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#Silvia Lippi
queerographies · 4 months
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[Inconscio e queerness][Sara Fontanelli]
Sara Fontanelli, dottoranda in Filosofia, attraverso "Inconscio e queerness", unisce psicoanalisi, queer e teoria sessualità contemporanea. Il libro critica la psicoanalisi classica e affronta femminismo, studi di genere, teoria queer e post-porno, per pr
Psicoanalisi e Queer: un dialogo radicale per una critica della sessualità contemporanea Titolo: Inconscio e queerness. Da Freud a Lacan alle dissidenze contemporaneeScritto da: Sara FontanelliEdito da: MimesisAnno: 2024Pagine: 180ISBN: 9791222310497 La sinossi di Inconscio e queerness di Sara Fontanelli Cosa accade quando la filosofia incontra la psicoanalisi, le pratiche queer, le teorie…
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fashionbooksmilano · 2 years
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Vestire il vento   Anna Domenici
Massimo Lippi
Silvia Editrice,  Cologno Monzese 2021, 348 pagine,  ril. in cofanetto,  ill. b/n e col., 29,5 x 33,5 cm, ISBN  9788896036716
euro 100,00
email if you want to buy :[email protected]
Anna Domenici nasce a Milano, studia a Firenze e a Roma dove si diploma. È la metà degli anni ’60. Si mantiene vendendo bozzetti e disegni alle case di moda pronta che stavano, allora, emergendo. Nel 1970 entra nell’ufficio stilistico di Krizia e diventa il braccio destro creativo di Mariucca Mandelli: una collaborazione simbiotica che dura 24 anni e da cui, per esempio, nasce nell’80 il plissé a ventaglio. Il sodalizio si scioglie nel 1994. L’anno successivo, nel 1995, è chiamata a rinnovare nella tradizione le collezioni di Mila Schön  dove lavora per 4 stagioni e regala al marchio un successo internazionale. Dal 1996 è docente all’università di Urbino, insegnando ai ragazzi della Scuola per Progettisti di Moda.Nel 1998 crea il suo marchio, che si lega alla tradizione della sua terra e della enorme cultura della Toscana: Siena, il Palio e l’Arte. La Collezione che nasce col pieno accordo dell’Ente che tutela il Palio di Siena.  Dal 2002 al 2005 è Docente di “Scienza della Moda e del Costume” presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza.
13/11/22
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lanuitlennuie · 7 months
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« Les institutions psychanalytiques que j’ai fréquentées jusqu’à maintenant fonctionnent selon des schémas familiaux propres au complexe d’Œdipe : fantasmes d’inceste, meurtre, jalousie, rivalité, insécurité, idéalisation et besoin de protection. Peut-on créer des parentés alternatives, soustraites à ces fantasmes destructeurs ? Comment abandonner les positions infantiles dans les institutions ? En somme, comment mobiliser un désir collectif dont les coordonnées ne soient pas familiales ? » Silvia Lippi.
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orthotes · 4 years
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#13: Apparato di cattura
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klebersylva2-blog · 5 years
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Silvia Lippy | Mostra-Me Tua Glória | 2019 | Single BAIXAR AQUI BAIXAR AQUI
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paoloferrario · 4 years
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Filosofia e psicoanalisi. Le parole e i soggetti, a cura di Davide D’Alessandro. In dialogo con: Laura Ambrosiano; Alessandro Barbano; Eugenio Borgna; Antonino Buono; Massimo Cacciari; Eva Cantarella; Adriana Cavarero; Michele Ciliberto; Giuseppe Civitarese; Domenico Cosenza; Massimo Donà; Roberto Esposito; Maurizio Ferraris; Anna Ferruta; Marisa Fiumanò; Carmelo Licitra; Rosa Silvia Lippi; Romano Màdera; Aldo Masullo; Salvatore Natoli Massimo Recalcati; Augusto Romano ; Antonio Alberto Semi; Carlo Sini; Carla Stroppa; Nicolò Terminio; Rossella Valdrè; Nicla Vassallo; Salvatore Veca; Marcello Veneziani; Renzo Zambello; Luigi Zoja. Mimesis editore. Indice del libro
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Team: Chiara Lippi, Silvia Moretti, Beatrice Rogantini Title: Inujima Performance Art Insitute
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prmarcoantoniostuff · 5 years
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LANÇAMENTO MOSTRA-ME TUA GLORIA SILVIA LIPPY NAS PLATAFORMAS MUSICAIS https://www.instagram.com/p/B0UoJ8GBJWS/?igshid=exdwhaiorzdy
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tmnotizie · 6 years
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ANCONA – Più di sessantacinque ospiti e cinquanta appuntamenti in tre giorni con circa 6500 presenze. Sono i numeri della seconda edizione di KUM!, il Festival con la direzione scientifica di Massimo Recalcati e il coordinamento di Federico Leoni, che ha animato la Mole Vanvitelliana 
Tre giornate ricche di contenuti, idee, questioni e persone provenienti da tutta Italia per dialogare e ascoltare i numerosi interventi, con una chiusura speciale grazie al concerto esclusivo di Mauro Ermanno Giovanardi, che appositamente per il Festival ha ideato una scaletta musicale sul tema delle Risurrezioni.
Attorno a questo tema, si sono confrontati alcuni dei principali personaggi del mondo culturale, sociale e clinico del nostro Paese, da Stefania Carnevale al filosofo Rocco Ronchi, dagli applauditissimi Domenico Starnone e Federico Chicchi agli scrittori Valeria Parrella e Paolo Giordano, dagli psicoanalisti Bernard Toboul proveniente dalla Francia e Aldo Becce dall’Argentina a Silvia Lippi e Concita De Gregorio per citarne solo alcuni. Sold out per i tre incontri con Massimo Recalcati e per altri che è stato possibile seguire comunque grazie allo streaming nella grande sala, affollata, del Magazzino Tabacchi della Mole. 
«Di grande conforto la presenza numerosa, attenta e vivace di moltissimi giovani, del territorio e del resto del Paese – afferma l’assessore alla Cultura Paolo Marasca – che hanno testimoniato meglio di mille parole come sia forte il desiderio di sapere, di legarsi, di muoversi e cambiare, grazie anche al lavoro del Festival con gli Istituti Superiori durante l’intero anno che ha preceduto questa edizione».
Numerose le novità: il servizio bar e ristorazione affidato alla Cooperativa Lavoriamo Insieme e all’Istituto Alberghiero Einstein Nebbia di Loreto, che ha impegnato docenti e alunni con bisogni educativi speciali, rivelando come sia possibile, a partire da un grande evento, coltivare e alimentare la crescita di un intero territorio. Affollato oltremisura lo spazio Libreria, gestito dalla Feltrinelli e da Jonas Onlus; l’ampliamento degli spazi utilizzati ha permesso di soddisfare le esigenze del pubblico numeroso. Per citare uno degli ospiti, Aldo Becce, psicoanalista e presidente dell’associazione Jonas Onlus nazionale, nei tre giorni di KUM! «circola tanto eros, il movimento è emozionante». 
Impossibile citare tutti i momenti di commozione del Festival, che è anche un’occasione in cui tanti protagonisti della cultura italiana hanno modo di incontrarsi, rivedersi, ascoltarsi a vicenda, costruire nuovi legami e nuovi progetti. «Un Festival laboratorio, che non si chiude mai, che genera, coltiva, si cura di se stesso e così facendo si prende cura dell’altro e del mondo intero – prosegue Marasca – . Un Festival con il quale Ancona dice: ok, mettiamoci al lavoro, a tutte le persone che hanno desiderio sufficiente per migliorare il mondo, a partire da noi stessi».
Presentato il tema delle prossime due edizioni e alcune novità nei contenuti e nella proposta. Se i primi due anni sono stati in qualche modo, e quasi casualmente, collegati (L’ingovernabile la prima, Risurrezioni la seconda), il terzo e il quarto saranno intenzionalmente l’uno stretto all’altro e chiuderanno in un cerchio l’esperienza umana. 
Si inizia nel 2019 con L’Origine della vita, un tema che mette al lavoro studiosi e figure della cultura nazionale e internazionale da varie prospettive, e che avrà, ad Ancona, una sezione dedicata al Bambino, nella città di un ospedale pediatrico, una città che sente nel profondo dell’animo il bisogno di occuparsi della vita che nasce; si prosegue nel 2020 con La vita alla fine, titolo volutamente impreciso, perché comprensivo del fine vita, ma anche di una considerazione sulla vita e sui suoi possibili sensi. 
Ai due titoli, presentati in apertura del concerto conclusivo di Mauro Ermanno Giovanardi, seguirà entro pochi giorni la comunicazione delle date ufficiali. Annunciate anche alcune novità nella struttura del Festival per i prossimi anni.
«Lavoreremo sempre di più durante l’anno con le scuole e con gli operatori della Cura – conclude Marasca – , KUM! si è radicato e si mette al servizio di un territorio intero. Faremo del Festival anche un laboratorio, invitando giovani studiosi a costruire seminari sui temi dell’anno, nel periodo precedente la manifestazione e durante i tre giorni. Quello che fa la differenza tra KUM! e molte delle iniziative culturali italiane è l’intenzione dichiarata all’origine di essere un luogo di lavoro sulla Cura, di coltivare e generare, di creare il legame che serve per la crescita della nostra società».
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rassegnaflp · 6 years
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Sigmund Freud, un sogno chiamato desiderio
Sigmund Freud, un sogno chiamato desiderio
Silvia Lippi affronta i temi centrali dell’opera del fondatore della psicoanalisi. Un libro che ha cura per la conoscenza. E per la…cura
di Davide D’Alessandro, ilfoglio.it, 2 ottobre 2018
Leggo sempre con interesse e piacere i libri della Collana Eredi, diretta da Massimo Recalcati per l’Editore Feltrinelli. L’ultimo in ordine di arrivo, poi, sta qui a ricordarci che Sigmund Freud, il fondatore…
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institutogamaliel · 6 years
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Silvia Lippy cantando Poderoso Santo nos Gideões 2010 Deus é Fiel e sempre nos surpreende!!! Silvia Lippy cantando nos Gideões Missionários a música de sua autoria..Poderoso Santo! source
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orthotes · 4 years
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#12: Nomadologia
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fotopadova · 7 years
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160 donne, 160 foto
di Andrea Scandolara
  --- Fare una mostra di fotografie scattate solo da donne potrebbe sembrare inopportuno in un clima nel quale si cerca la parità di genere; ma vedere che una singola mostra raggruppa 160 autrici che hanno contribuito alla storia della fotografia fa cambiare subito opinione; il loro numero indica già una parità e non da oggi ma già dai primi anni del 1900, ben prima della rivoluzione femminista degli anni ’60 e ’70.
Encomiabile l’operazione che hanno fatto Silvia Bianco, Ken Damy e Walter Liva, i curatori della mostra Donne&fotografia appena aperta a Udine dal CRAF in una centrale chiesa sconsacrata della città.
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Raccogliere 160 foto di autrici internazionali non deve essere stato facile: il prestito è stato accordato da una decina di privati, gallerie e fondazioni, una di queste della Repubblica Ceca; ma tutto fa supporre una eccellente conoscenza della storia della fotografia, per lo meno per il periodo che va dal 1900 ad oggi.
E non deve essere stato facile creare un percorso espositivo trattandosi di foto a colori e in bianconero, di corpi, paesaggi e oggetti, di periodi ben diversi tra loro. Proprio questa eterogeneità ha imposto accostamenti per epoche precise (decenni) all’interno delle quali le differenze dei generi fotografici si scatenano.
Il percorso, assai complesso, tocca differenti epoche e culture d’Europa, delle Americhe, Africa, Asia, Australia. Le frontiere non esistono, nemmeno i confini per la creatività, questo è il miracolo della fotografia.
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Tuttavia qui non è in gioco il riscatto del genere femminile impegnato in una professione un tempo prevalentemente maschile, ma per dirlo con le parole di Ken Damy “il vero scopo di questa importante esposizione è di verificare se le differenze stilistiche e di contenuto siano poi così evidenti”.
E’ innegabile che esista un modo femminile di guardare al mondo e questa già potrebbe essere una delle risposte. Il concetto è rafforzato dalle parole di Angelo Bertani, presidente del CRAF di Spilimbergo: “nel campo della fotografia la sensibilità femminile si esprime sopratutto nel saper dare la dovuta importanza agli stati d’animo più intimi e di conseguenza anche ai dettagli più nascosti e apparentemente trascurabili.”
In virtù di una diversa sensibilità della donna si dovrebbe riscontrare “una minor rudezza d’approccio alle cose, una gentilezza di tratto anche là dove l’impegno documentario è maggiore, una pietas più difficile da rintracciare altrove, un’attenzione non retorica per il corpo femminile, analizzato senza eccessivi e timorati pudori.”  (nota 1)
D’accordo, ma ci vorrà impegno nel guardare le fotografie, spesso queste differenze non sono così evidenti.
La mostra è imperdibile: 120 anni di capolavori messi insieme, autori opss... autrici capisaldi della fotografia, le cui opere abbiamo ammirato più volte su libri e antologie, non lasciano dubbi sull’importanza dell’iniziativa.
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Le sorprese del Friuli non si fermano qui. Alla Galleria Tina Modotti di Udine (ex Mercato del pesce) è aperta fino al 29 ottobre, sempre a cura del CRAF una mostra di Newsha Tavakolian, giovane fotografa iraniana dal 2015 membro della prestigiosa Agenzia Magnum. Altra fotografa, peraltro presente nella collettiva di cui sopra, impegnata nei reportage, compresi quelli in zone di guerra, molto richiesti dai periodici internazionali. Sono in mostra immagini a colori di grande formato dove il soggetto è trattato con una sensibilità diversa che dichiara apertamente un approccio che va oltre quello documentario. E’ un messaggio che non arriva soltanto dal soggetto ma anche dallo stile, un suo stile inconfondibile.
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Tavakolian a 36 anni è già richiestissima dalla stampa internazionale e i riconoscimenti per i suoi lavori non si contano più. Ma è curioso un episodio che non fa che aumentare la stima che abbiamo per lei. Nel 2014 vinse un premio messo a disposizione da una fondazione di un banchiere francese: 50.000 euro più una mostra e un volume con le sue foto. Il lavoro descriveva le condizioni di vita in Iran di coloro che erano stati adolescenti durante la rivoluzione komeinista. Il banchiere chiese alla Tavakolian di cambiare il titolo al lavoro e di togliere il testo che lei aveva preparato a corredo. “Non sono un fiore delicato, voglio solo prendermi la responsabilità del mio lavoro”, fu la risposta mentre restituiva il premio compreso l’importo in denaro. Successivamente ha usato parole pesanti e decise in merito all’influenza del mondo occidentale nel tentativo di condizionare l’arte iraniana e di conseguenza i suoi lavori. Coerenza.
 (nota 1) Romano Vecchiet, Dirigente del Servizio Integrato Musei e Biblioteche
 Donne&fotografia
dal 30.09.2017 al 7.01.2018 - Chiesa di San Francesco, Udine - orario: venerdì e sabato 15.00-18.00, domenica 10.30-12.30, 15.00-18.00. Ingresso libero. 
Le autrici sono: Fatima Abbadi, Berenice Abbott, Umida Akhmedova, Laure Albin Guillot, Lola Alvarez Bravo, Diane Arbus, Eve Arnold, Marina Ballo Charmet, Letizia Battaglia, Shobha Battaglia, Inez Baturo, Marina Berio, Ruth Bernhard, Rosangela Betti, Lynn Bianchi, Jelena Blagovic, Irena Blühovà, Hou Bo, Claude Bodier Batho, Margaret Bourke White, Marianne Brandt, Marilyn Bridges, Barbara Brooks Morgan, Lynn Butler, Marcella Campagnano, Lisetta Carmi, Ghitta Carell, Frances Aretta Carpenter, Carla Cerati, Denise Colomb, Augusta Conchiglia, Gabriella Csozso, Imogen Cunningham, Judy Dater, Liliane de Cock Morgan, Pamela de Marris, Diana Y Marlo, Delphine Diallo, Desiree Dolron, Gertrude Duby, Rena Effendi, Angele Etoundi Essamba, Gertrude Fehr, Trude Fleishmann, Rosa Foschi, Barbara Forshay, Martine Franck, Gisèle Freund, Susan Friedman, Toto Frima, Toni Frissell, Enikô Gàbor, Serena Gallini, Flor Garduño, Nan Goldin, Dorothee Golz, Henriette Grindat, Anne Marie Grobet, Shu Hamaura, Ester Havlová, Annemarie Heinrich, Florence Henri,Majlinda Hoxha,Regina Hübner,Zann Huizhen Huang,Elizaveta Ignatovic, Connie Imboden, Irina Ionesco, Graciela Iturbide, Monique Jacot, Bruna Kazinoti,Uma Kinoschita, Jaschi Klein, Sabine Korth, Germaine Krull, Dorothea Lange, Rebeka Legovic, Annie Leibovitz, Gerda Leo, Jana Leon, Elaine Ling, Monia Lippi, Mari Mahr, Rebecca Major, Mary Ellen Mark, Cindy Marler, Paola Mattioli, Marie Maurel de Maillé, Ruth Mayerson Gilbert, Janice Mehlman, Sheila Meitzner, Susan Meiselas, Manuela Metalli, Lee Miller, Tina Modotti, Lucia Moholy, Edit Molnar, Daniela Monaci, Sarah Moon, Inge Morath, Galina Moskaleva, Eleni Mouzakiti, Maria Mulas, Shirin Neshat, Jeanine Niepce, Cristina Nunez, Eleonora Olivetti, Cristina Omenetto, Elizabeth Opalenik, Ana Opalic, Orlan, Lina Pallotta, Slavka Pavic, Lynwood Pelham, Dita Pepe, Anna Pisula Mandziej, Marion Post Wolcott, Joan Powers, Lieve Prins, Agnese Purgatorio, Bettina Rheims, Leni Riefenstahl, Ursula Richter, Andre Rogi, Louise Rosskam, Ernestine Ruben, Marialba Russo, Katarina Sadowski, Sara Saudkova, Jane Schreibman, Cindy Sherman, Dayanita Singh, Sandy Skoglund, Viera Slavikovà, Vee Speers, Camila Sposati, Elisabeth Sunday, Karin Székessy, Brigitte Tast, Newsha Tavakolian, Joyce Tenneson, Olga Tobreluts, Naomi Toki, Ivana Tomanovic, Giuliana Traverso, Linda Troeller, Deborah Tuberville, Doris Ulmann, Carla van de Puttelaar, Danielle van Zadelhoff, Tereza Vickovà, Verena von Gagern, Sabine Weiss, Katarzyna Widmańska, Alice Wielinga, Susannah Wilshire Torem, Wong Wo Bik, Wanda Wulz, Mariana Yampolsky, Madame Yevonde, Yva, Cristina Zelich, Erszebet Zinner, Maria Zorzon. 
Newsha Tavakolian
dal 29.9 al 29.10.2017 - Galleria Tina Modotti (ex Mercato del pesce), via Paolo Sarpi, Udine - orario: venerdì e sabato 15.00-18.00, domenica 10.30-12.30, 15.00-18.00. Ingresso libero.
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nldradio · 7 years
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Francesco Digilio, pianist, arranger and record producer, is active on the Italian and international music scene. Francesco Digilio boasts several collaborations and recordings with established artists such as Fred Bongusto, Lino Patruno, Franco Nero, Vittorio Storaro, Joseph Cionfoli, Stefano Masciarelli, Virginia Raffaele, Bobby Solo, Tony Esposito, Mariano Apicella, Sammy Barbot, Franco Fasano, Silvia Mezzanotte, Renzo Arbore, Claudio Lippi, Alan Sorrenti, Andrea Mingardi, and many others. He provide synchronization and musical services for radio and television networks such as the Italian State Television (RAI), Mediaset, SKY, LA7, and others. Sifare, besides publishing music (printing, marketing , public relations, distribution), also produces soundtracks for films and jingles, including advanced audio post production using its own professional recording studio equipped with a system for listening in Dolby Surround 5.1. The Sifare Editions Publishing, with over 10,000 titles in the catalog, is geared towards high end music, ranging from classical to jazz, pop to chill out lounge, Ibiza Cafe del Mar, with promotion, distribution, and sale of its catalog around 100 online stores. Francesco Digilio currently receives support from many internet radios connected to online stores, with over 1.000.000 monthly streams and is also listed in the top 10 in the category “Smooth Jazz “on Spotify, Deezer, Yandex and www.sifare.it
The album "The Shades Of Smooth Jazz" Was released on January 19 on iTunes, Spotify, and other 100 platforms Online through Digi Beat Publishing London and The Sifare Edizioni Publishing
From Rome.
"The Shades Of Smooth Jazz" sees the Extraordinary participation of saxophonist And flutist Eric Daniel (who boasts Artistic collaborations with Steve Wonder, Tony Bennett, Ella Fitzgerald),
Who interpreted with mastery ed Elegance all 11 tracks of the album, Written and arranged by the pianist And arranger Francesco Digilio.
The album "The Shades Of Smooth Jazz" Is part of one of Francesco's playlists Digilio on Spotify that counts thousands of Followers and streaming, currently between The top 50 Playlist in the United States, Kind of Smooth Jazz.
To listen to the album linked to:
The Shades Of Smooth Jazz
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http://ift.tt/2uD8dk6
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tmnotizie · 6 years
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ANCONA – Si avvicina l’inizio di KUM!, festival dedicato alla cura e alle sue diverse pratiche con la direzione scientifica di Massimo Recalcati, che sarà ad Ancona da venerdì 19 a domenica 21 ottobre. Una seconda edizione, dal titolo Risurrezioni, con una forte e significativa  presenza femminile.
E non poteva essere altrimenti dato che il Festival sarà nella città guidata dall’unica italiana in lizza per il titolo di sindaco del mondo. Valeria Mancinelli è infatti nella lista delle 27 sindache finaliste del contest World Mayor Prize and Commendations, promosso dalla fondazione City Mayor, think tank di professionisti internazionali che ha al centro del suo interesse le città. L’edizione 2018 del premio è dedicata alle donne che, alla guida sia di grandi città sia di piccoli paesi, si sono distinte per i contributi dati alle loro comunità.
Valeria Mancinelli sarà protagonista della seconda edizione di KUM!, in dialogo con la scrittrice e giornalista Concita De Gregorio su una possibile Risurrezione della sinistra?, sabato 20 ottobre.
Interverranno inoltre la scrittrice e drammaturga Valeria Parrella con un incontro sull’”Antigone” di Sofocle;  Stefania Carnevale, garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Ferrara e membro della Commissione per la riforma dell’ordinamento penitenziario del Ministero della Giustizia; la saggista e autrice radiofonica Gabriella Caramore; il medico anestesista Francesca De Pace, che da 30 anni si occupa di donazione e trapianto ed è membro della Consulta Nazionale Trapianti, e Daniela Storani del Centro Nazionale Trapianti; le psicoanaliste Maria Laura Bergamaschi, Monica Carestia, Silvia Lippi, Sara Riccardi e Claudia Tinti; la filosofa Susanna Mati; l’epistemologa Luigina Mortari; le giovani ricercatrici Alessandra Campo ed Elena De Silvestri; la psicoterapeuta Giorgia Cannizzaro; la psicologa Daniela Lucangeli.
KUM! Festival è organizzato dal Comune di Ancona – Assessorato alla Cultura con la collaborazione dell’Assessorato ai servizi sociali e alle Politiche educative – con il contributo della Regione Marche e della Fondazione Cariverona, e il coordinamento organizzativo dell’associazione culturale Esserci, con Jonas Onlus.
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institutogamaliel · 6 years
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Silvia Lippy Gideões.MPG Silvia Lippy cantando Eu quero tocar nos Gideões Missionários 2010. source
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