#Selvatica
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moonsnightowl · 2 years ago
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3 Stories so far representing 3 different types of literary work
Type 1: Ossigeno/Così dannatamente bello
The story that takes you away from your problems. The scenery, the detailed description of a wide spectrum of feelings and the build up of a beautiful love story with all its emotions and passion. This type is very essential and dear to me because, well.. life is hard and the world is cruel as fuck.
Type 2: Selvatica
The thrill! The rush of adrenaline and all the complications of young love.
Then come the 3rd type..
Type 3: Dimme che sei mia
It's not easy to write a good story that gives you good vibes and makes you feel comfortable, but it's even harder to write a controversial story that goes against what you believe in. A story that actually hurts!
This kind of stories is very critical because either you don't manage to deliver all the moral dilemmas and contradicting feelings, as it simply goes against your beliefs, and then readers would feel comfortable as they read but also feel that something is missing..
Or you push through and deliver everything and every internal conflict, and in return, the readers wouldn't feel comfortable as they read but they'd be very appreciative of how good this story is! Which is the case with Dimme che sei mia
Not your usual story where family wins and everyone makes peace at the end. Here is a completely different perspective because you get to see things from the other side.
This isn't a comfort story. In fact, if you've been unlucky enough, as in my case, to experience the feeling of being cheated on, the reading process would be very painful.
As in the previous two stories, Danila gives the reader an in-depth insight into each character's dilemmas, feelings, and emotions. This time the story put me face to face with a memory I've been trying to suppress for years, and yet, instead of running away, I found myself reading chapter after chapter.
That just says how good it is. That's one of the most important purposes of a good work, to make you face your fears and traumas and not just run away from them anymore. Shock therapy, you can say.
Danila's talent is a mutual factor in all the stories. She proved her amazing ability and strength to write different types of stories and get you hooked with each one! Including such a hard to write so well story that is Dimme che sei mia.
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sognosacro · 2 years ago
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Amo i maschi
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roselynvictoria · 1 day ago
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Selvatica by Marina Marcolin (2015)
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klimt7 · 9 months ago
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Come un fiore di campo
Una pianta selvatica
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Hannes Caspar
#art
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sigitheunicorn · 7 months ago
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🐸🌿
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grazielladwan · 1 month ago
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NO AI BOTTI. SÌ AI BISCOTTI 🍪
Immagine creata con IA I Botti di Capodanno: Un Pericolo Mortale per gli Animali Ogni anno, i festeggiamenti di Capodanno, e non solo, portano con sé un’esplosione di colori e suoni che, pur affascinando molti di noi, possono trasformarsi in un incubo per gli animali. I fuochi d’artificio e i botti, infatti, rappresentano un rischio di morte reale per i nostri amici a quattro zampe, oltre che…
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noneun · 2 years ago
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Come quasi tutte le aggressioni denunciate negli ultimi anni, anche questa avviene in presenza di un cane. Sarei abbastanza fiducioso nell'ipotizzare che non fosse al guinzaglio, libero quindi di andare a disturbare l'orso per poi tornare impaurito dal padrone, portandosi dietro l'animale selvatico. Un classico schema per portare sistematicamente all'abbattimento dell'orso, anziché ad una pesantissima multa per il proprietario del cane. Anche perché i cani non sono un problema solo in caso di presenza di orsi, ma anche perché predano e spaventano la fauna selvatica, come ad esempio i caprioli che muoiono d'infarto per essere fuggiti dall'inseguimento di cani lasciati liberi.
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pier-carlo-universe · 26 days ago
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Cia Piemonte. Peste Suina Africana: Via libera all’abbattimento dei cinghiali nelle aree cuscinetto
Un passo avanti nella lotta al virus e nella tutela del settore agricolo piemontese.
Un passo avanti nella lotta al virus e nella tutela del settore agricolo piemontese. La Cia Piemonte accoglie con favore la decisione del commissario straordinario Giovanni Filippini e della Regione Piemonte di autorizzare l’abbattimento dei cinghiali nelle aree cuscinetto tra le zone infette e quelle indenni dalla Peste Suina Africana (Psa). Questo importante provvedimento, annunciato il 15…
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dropsofsciencenews · 4 months ago
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OpenStreetMap per fermare il traffico di ghepardi
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Dietro le foto patinate dei cuccioli di ghepardo sui social si nasconde un mondo oscuro. Con meno di 7.000 esemplari in natura, il ghepardo (Acinonyx jubatus) è una delle specie più minacciate al mondo, e il commercio illegale di cuccioli vivi, specialmente nel Corno d'Africa, ne sta decimando le popolazioni. I bracconieri sottraggono i piccoli alle madri mentre queste sono a caccia e li destinano al mercato del lusso come animali da compagnia esotici, a un costo che può arrivare fino a 50.000 dollari per esemplare. Tra il 2020 e il 2023, questo commercio è aumentato del 50%, rappresentando una minaccia concreta alla sopravvivenza della specie.
Ora, però, una nuova metodologia sviluppata da un team di ricerca potrebbe finalmente aiutare a monitorare e interrompere il traffico illegale di ghepardi, con un approccio innovativo a tre livelli. Gli scienziati stanno mappando non solo le rotte di traffico, ma anche le popolazioni di ghepardi non ancora documentate, combinando i modelli di distribuzione delle specie preda, l’idoneità dell’habitat e una rete di traffico basata sui dati di OpenStreetMap.
Il primo passo consiste nel localizzare le prede dei ghepardi, come gazzelle e antilopi, essenziali per la loro sopravvivenza. Per farlo, il team ha utilizzato Maxent, un metodo di apprendimento automatico, per incrociare i dati di presenza delle specie preda con variabili ambientali come clima e copertura del suolo, mappando così le aree più adatte a sostenere i ghepardi. Questo passaggio consente di identificare le zone chiave per la conservazione e, purtroppo, anche quelle più vulnerabili al bracconaggio.
Sulla base di questi dati, i ricercatori hanno sviluppato un Indice di Idoneità dell'Habitat (HSI) specifico per i ghepardi, che evidenzia le aree dove la loro sopravvivenza è maggiormente probabile. Questo modello permette di individuare le aree con le condizioni migliori per ospitare popolazioni stabili e di identificare i luoghi a rischio di traffico, favorendo interventi mirati.
Infine, è stato costruito un modello per comprendere come i trafficanti trasportano i ghepardi dalle aree di origine, spesso remote, fino ai mercati della Penisola Arabica. Integrando i dati di OpenStreetMap su strade, porti e punti di confine, i ricercatori hanno individuato le rotte terrestri e marittime più probabili e i principali punti di transito. Grazie agli strumenti di ottimizzazione delle rotte, sono stati mappati i percorsi più caldi del traffico, permettendo alle forze dell’ordine di pianificare interventi strategici nei punti di passaggio critici, come porti e confini meno sorvegliati.
Questo modello rappresenta una svolta per la conservazione, non solo perché consente di mappare e monitorare le rotte di traffico, ma anche perché ha permesso di identificare ghepardi che finora sfuggivano alle ricerche, dando a scienziati e conservazionisti un quadro più completo della situazione. Grazie a questa scoperta, abbiamo finalmente in mano un sistema che permetterà di proteggere una delle specie più iconiche dell’Africa e di offrire alle comunità locali uno strumento per difendere le proprie risorse naturali.
A Presto e Buona Scienza! fonte
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tsuyahandmade · 9 months ago
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moonsnightowl · 2 years ago
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I can't believe this story is over! I'm still an emotional wreck after chapter 60 but I'll do my best to bring my thoughts together.
From the scenery description to the inclusion of art and art history to all the details of this story, Danila, your ability of conducting the psychological effect of every scene and character is by God.. incredible! The anxiety Carmine made me feel!! The disgust I felt every time Antonio appeared! How I had conflicted feelings towards Corinna!!
Corinna wasn't just a typical troubled girl.. you drew her character so multidimensional that one chapter i'm mad at her, the other i find something in common with her and feel understanding of her struggles..
The dramatic change with Federica!! Another example of how no character was one-dimensional and this is one of the most important things that distinguish a good talented writer.
Dear @danilacobain you did amazing 👏🏻 ❤️ I'm definitely looking forward to the extras and the other stories!
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pikasus-artenews · 9 months ago
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Selvatica. Arte e Natura in Festival
A Biella si terrà la decima edizione di “Selvatica, Arte e natura in Festival”
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sardies · 9 months ago
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LIFE Safe for Vultures, il 13 maggio a Sassari un convegno internazionale
Nell’ambito delle attività svolte per la sopravvivenza e il benessere a lungo termine del grifone in Sardegna – che vengono condotte attraverso il progetto LIFE Safe for Vultures di cui è capofila è il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari e di cui sono partner l’Agenzia Forestas, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna, E-Distribuzione e la…
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harshugs · 6 months ago
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piccola tigre selvatica che viene a trovarci ogni giorno🥰
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perpassareiltempo · 3 months ago
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Io sono selvatica di natura E amo tutto ciò che mi tenta E non mi corrompe.
Alda Merini
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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PRESENZE SILENZIOSE. Ritorni e nuovi arrivi di carnivori in territorio italiano
Martedì 7 gennaio alle ore 11.00, presso la Biblioteca Civica di Alessandria avrà luogo la presentazione della mostra iconografica “Presenze silenziose. Ritorni e nuovi arrivi di carnivori in territorio italiano”, realizzata dal Club Alpino Italiano, sezi
L’incontro si svolgerà presso la Biblioteca Civica “Francesca Calvo” Piazza Vittorio Veneto 1 Martedì 7 gennaio 2025 – Ore 11 Saranno presenti: Irene Molina, Assessora alla Pubblica Istruzione Paolo Rossi, fotografo documentarista di fauna selvatica Martedì 7 gennaio alle ore 11.00, presso la Biblioteca Civica di Alessandria avrà luogo la presentazione della mostra iconografica “Presenze…
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