#Scambio libri
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Torna il Bookasalecrossing a Casale Monferrato: Scambio Libri in Piazza Mazzini
Sabato 26 ottobre 2024, la 42ª edizione del Bookasalecrossing offre una giornata di lettura, cultura e condivisione per i cittadini di Casale Monferrato.
Sabato 26 ottobre 2024, la 42ª edizione del Bookasalecrossing offre una giornata di lettura, cultura e condivisione per i cittadini di Casale Monferrato. Sabato 26 ottobre 2024, dalle 10:00 alle 19:00, Casale Monferrato ospiterà un nuovo appuntamento con il Bookasalecrossing, l’iniziativa di scambio libri che ormai da 42 edizioni offre alla comunità un’occasione di incontro e condivisione…
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Per la stessa ragione accumuliamo volumi su volumi nella nostra biblioteca, nell’illusione che per il prezzo di ogni libro ci sia concesso in cambio il tempo necessario a leggerlo.
📚⏳
Cit. "Il lettore sul lettino. Tic, manie e stravaganze di chi ama i libri"
#pensieri per la testa#persa tra i miei pensieri#tempo#citazione#vita#libro#libri#accumulare#speranza#illusione#scambio#lettore#libreria#biblioteca#book quotes#frasi vita#leggere che passione#passione per la lettura#lettura#book#books#booklover#bookslover#psicologia#bookblr#il lettore sul lettino
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Di cose che si trovano nei libri usati
Si trovano cose, nei libri usati. Cartoline. Biglietti del treno (o dell'autobus). Fotografie. Biglietti scritti a mano. E anche dediche. Come questa.

Io, sinceramente, prima di portare un libro al mercatino o in una casetta adibita allo scambio, strapperei le pagine con eventuali dediche. Perché poi magari uno le legge. E gli viene la malinconia.
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SIAMO LIBRI DA SFOGLIARE
Siamo come libri
da sfogliar dolcemente
con estrema accuratezza
molti osservan solo la copertina
la minoranza
si sofferma all'introduzione
molti crederanno
d'aver compreso la vera essenza
da un semplice scambio di verbo.
Pochi saranno in grado
di conoscere in profondità
il nostro vero contenuto
fatto d'emozioni a fior di pelle
sogni ad occhi aperti
brama di viver intensamente
e quella dolcezza setosa
come purpurei petali di rosa
desideri celati
nel forziere di un'anima prigioniera
da una composta austerità velati.
© Footloose67
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Leggo libri per pensarla come me,
per non dare agli altri
l'occasione di pensare al posto mio
leggo per non farmi sottrarre le idee
per rinfrescarmi lo sguardo
per accorpare dentro
quante più vite possibili,
per non bastarmi, allargarmi di prospettive,
avere la possibilità di poter fare
riferimento a tutto
e infinire, infinire sempre
ero con Acabh
quando Moby Dick gli ha mangiato la gamba,
ero nell'Empireo assieme a Dante
quando San Bernardo lo preparò a Dio,
vengo dalla strada, con Kerouac
sono sopravvissuto al Titanic
e ho assistito alla condanna di Socrate
leggo per vizio di ingordigia
gioco con la moltiplicazione del pensiero,
leggo per fame del molto, spirito largo,
cuore vasto
e testa impreziosita
leggo libri per non farmi dire dagli altri chi sono,
per non farmi dire chi diventare
leggo per legge di meraviglia,
per amore di uno scambio equo di fantasie
e per vedere se mantengo lo stesso passo
con il cammino
di chi c'ha lasciato dietro un grande sentiero
leggo libri per salvarmi dalle parole di oggi,
per mantenere in vita gli alfabeti di ieri
per non diventare tutto Orlando e niente Ariosto
per non dimenticare la strada
di pensiero che c'ha preceduto
e per compararla al meglio con la mia
leggo per non lasciar denutrita la mia libertà
per rispondere alla guerra dichiarata dall'ignoranza
e per non far cadere in mille pezzi
la mia testa importante
e il mio cuore portante.

Gio Evan
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È così che si fa fin dall'antichità: una donna dà energia a un uomo attraverso il sesso e in cambio riceve benefici, cure e protezione per la continuazione della famiglia.
Se una donna non riceve nulla, non importa quanto dorma con lui, non darà nulla. Tutte le argomentazioni su questo tema dello scambio di energia, in cui entrambi danno e ricevono qualcosa da qualsiasi rapporto sessuale occasionale, sono solo chiacchiere vuote in cucina. Ecco perché molti Casanova, istintivamente, raccontano favole, promettono montagne d'oro, si comportano necessariamente da fighi, fanno tutto splendidamente, conquistano, non solo per "dare", ma per "dare" a lei. ma per "dare" la loro energia, a credito, per così dire, per un possibile favore o regalo futuro.
Ecco perché si dice: una donna ama le orecchie. Dopotutto, se si va solo a letto con una donna, se lei non è incantata da te, non brilla, se inoltre non ha ottenuto nulla di importante, non c'è energia da parte sua, è solo sesso, ginnastica, riscaldamento, massaggio reciproco dei genitali. Dopo tale sesso di solito non chiamano nemmeno, e di certo non scrivono libri, dopo tale sesso sicuramente non creano, non si ispirano, non cambiano, e se lo fanno, allora solo "merda" completa.
Un uomo che non capisce la ruota elementare dello scambio di energia, che ignora l'esperienza di generazioni di altri uomini di successo, è solo un asino con cui non c'è assolutamente nulla da prendere. Quindi non cercate quelli con cui c'è qualcosa da prendere, ma quelli che sono affascinati da voi e vogliono dare e rendere migliore la vostra vita.
Dal web
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Ho un sogno
Non mi serve chiudere gli occhi per immaginarti, lo posso fare benissimo anche a occhi aperti.
Sogno il tuo sorriso. Sono così indifeso davanti a un tuo sorriso.
Quello di quando sei felice, ti si illuminano anche gli occhi, però mi ricordo anche quello di circostanza, mentre dentro sei sull'orlo di un precipizio.
Penso alle tue mani, alla sensibilità che sta nei loro palmi fino alle punte delle dita. Al fatto che cercando di intrecciare le tue mani con le mie, creavi una protezione per entrambi. La parte sensibile all'interno, il dorso delle mani all'esterno.
Serbo gelosamente il ricordo dei tuoi occhi. Ho letto molti libri, fino alla fine per poi riporli su uno scaffale, ma non riesco mai a smettere di leggere i tuoi occhi. Come ho visto molti cieli, molte stelle, ma non ho mai trovato qualcosa che potesse avvicinarsi a quello che vedo nei tuoi occhi.
Sono rimasto impresso dalla tua mente, il tuo pensiero. Quando metti in mostra il tuo cervello non c'è corpo che tenga. Lo spessore che dimostri di avere è incredibile, arrivi con i tuoi ragionamenti a grandi profondità, dove il mio cervello non ci arriva per mancanza di ossigeno. Dovendo risalire nella superficialità per "respirare".
Ammetto che il tuo corpo lo guardo, quando vuoi essere osservata. Quando lo permetti. Non ho mai visto nulla di così interessante in tutto il creato. Ho visto paesaggi mozzafiato, panorami spettacolari.
Ma insenature, rilievi, foreste, mari e laghi non mi hanno mai lasciato a bocca aperta come l'ammirare il tuo corpo.
Sei stata tante cose in vita, ti ho visto da giovane e poi crescere. Sei stata anche figlia, a volte senza genitori, sei stata anche madre, a volte senza figli, sei stata anche compagna, a volte in solitudine.
Ti hanno messo in condizioni d'inferiorità, ma hai lottato. Ti hanno inflitto umiliazioni, ma hai reagito. Hai raggiunto i vertici della scala sociale, spesso sapendo mantenere l'umiltà imparata nella sofferenza.
Non chiudo gli occhi per ricordarti, basta tenerli aperti e ti vedo. Ovunque tu sia, ovunque io mi trovi.
Perché al mondo ci sono davvero tante Donne. Io sono contento di vivere in un mondo deve esisti tu Donna, che rendi la vita una cosa meravigliosa.
Ho un sogno, quello di non doverti vedere più manifestare per ottenere un diritto, una Legge che ti protegga oppure difendere le tue scelte di vita.
Questo è un mio sogno. Da uomo sarò al tuo fianco.
Dedicato in particolare a donne che non ci sono più, a quelle che subiscono violenze in paesi dove sono merce di scambio, a quelle che imbracciano un fucile per la loro libertà e a quelle sfruttate come carne da macello. Che un giorno tutto questo finisca.
#libero de mente#8 marzo#Giornata internazionale dei diritti delle donne#racconto#pensieri#parole#frase#riflessioni#sogni#amore#donne
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Casetta di scambio libri al bosco di Manziana (RM)
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La Wicca e la modernità

Affrontare il tema della Wicca e della modernità offre la possibilità di conoscere meglio tale nuova religione dal punto di vista sociologico. Cominceremo a prendere in considerazione il processo di apprendimento della Wicca esplorando le diverse modalità attraverso le quali i praticanti acquisiscono conoscenze e competenze. Per quanto riguarda l’apprendimento informale esso avviene attraverso l ’interazione e la partecipazione diretta alle attività comunitarie. Questo tipo di apprendimento è caratterizzato dalla trasmissione orale e dalla osservazione pratica. I nuovi praticanti imparano osservando i membri più esperti durante i rituali e le celebrazioni. Partecipare attivamente a queste attività permette di acquisire esperienza pratica e familiarizzare con gli strumenti rituali e le formule magiche. Spesso un praticante esperto prende sotto la sua responsabilità un nuovo membro fungendo da mentore. Questa relazione di mentorship offre un supporto personale e una guida costante facilitando l’apprendimento delle tradizioni e delle pratiche. Le comunità wiccan organizzano il suo impegno incontri e discussioni dove i membri possono condividere le loro esperienze e conoscenze. Questi incontri informali forniscono una opportunità di apprendimento attraverso lo scambio di idee e storie personali. A sua volta l’apprendimento formale è strutturato e organizzato. Alcune comunità wiccan offrono corsi formali che interessano vari aspetti della Wicca dalla storia e mitologia alle tecniche rituali ed alla magia. Questi corsi possono essere tenuti di persona, on-line e spesso includono materiali didattici come libri di testo dispense e guide. In alcuni casi i nuovi membri possono essere coinvolti in programmi di apprendistato che offrono un apprendimento più approfondito e pratico. Questi programmi possono includere sessioni di formazione individuale esperienze sul campo e un coinvolgimento diretto nei rituali e nelle celebrazioni, un momento cruciale nell’apprendimento formale rappresentato dai rituali di iniziazione. Questi rituali segnano il passaggio del nuovo membro da semplice apprendista a membro effettivo della comunità. Tali rituali sanciscono la sua appartenenza e il suo impegno nella pratica wiccan. Sempre nell’ambito dell’apprendimento formale esiste una vasta gamma di libri e manuali derivati dalla Wicca che coprono argomenti come la magia la divinazione la mitologia e i rituali. Tali testi offrono una base teorica e pratica per i nuovi membri. Con l’avvento della tecnologia molti praticanti wiccan utilizzano risorse digitali di vario tipo per approfondire le loro conoscenze. Queste risorse digitali rendono le informazioni facilmente accessibili e permettono di connettersi con altri praticanti di tutto il mondo. In definitiva possiamo dire che il processo di apprendimento della Wicca è dinamico e variegato combinando elementi di apprendimento informale e formale. Attraverso l’osservazione la partecipazione il mentorato e l’accesso a risorse didattiche i nuovi praticanti possono acquisire le competenze e le conoscenze necessarie per diventare membri attivi e impegnati nelle comunità wiccan. Prenderemo ora in considerazione le strutture di potere e le autorità presenti nella Wicca. Nella Wicca le strutture di potere e autorità sono spesso diverse da quelle presenti nelle religioni tradizionali. La distribuzione del potere nella Wicca tende a essere più orizzontale e collaborativa riflettendo valori di uguaglianza e inclusività. Prenderemo ora in considerazione come il potere distribuito all’interno delle comunità wiccan il ruolo dei leaders spirituali e l’importanza dell’autorità morale e spirituale. Per quanto riguarda la distribuzione del potere dobbiamo dire che una delle caratteristiche distintive delle comunità wiccan è l’enfasi sulla collaborazione e il consenso. Piuttosto che avere gerarchie rigide molte comunità wiccan adottano una struttura orizzontale in cui le decisioni vengono prese collettivamente. Tale approccio promuove un senso di uguaglianza e partecipazione attiva tra i membri. I ruoli all’interno delle comunità wiccan possono essere fluidi e intercambiabili. Sebbene esistono ruoli specifici come quelli di sacerdoti e sacerdotesse tali ruoli non sono necessariamente statici o permanenti. I membri possono assumere diversi ruoli a seconda delle necessità del gruppo e delle loro competenze individuali. Per quanto riguarda il ruolo del leaders dobbiamo mettere in evidenza che i leaders spirituali della Wicca sono spesso chiamati a svolgere un ruolo importante della guida dei rituali e nell’offrire appoggio spirituale ai membri della comunità. Questi leaders sono scelti per la esperienza saggezza e capacità di ispirare e guidare gli altri. Nella Wicca l’autorità dei leadership è spesso basata sulla loro autorità morale e spirituale piuttosto che su una autorità formale. Questo significa che i leaders devono guadagnarsi il rispetto e la fiducia dei membri attraverso il loro comportamento etico la loro conoscenza e la loro capacità di vivere secondo i principi wiccan. I leader spirituali possono essere coinvolti nelle iniziazioni e nell’addestramento dei nuovi membri. Questo ruolo di mentore è cruciale per trasmettere le pratiche i valori della Wicca alle nuove generazioni di praticanti. Sebbene la Wicca tenda a promuovere una distribuzione equilibrata del potere possono comunque emergere dinamiche di potere e conflitti all’interno delle comunità. Pertanto è importante che i membri siano consapevoli di queste dinamiche e lavorino per mantenere un ambiente di rispetto e collaborazione. Le comunità wiccan spesso adottano metodi collaborativi per risolvere i conflitti, la comunicazione aperta il dialogo e la mediazione sono strumenti chiave per affrontare e risolvere le dispute in modo costruttivo. Dobbiamo dire che le strutture di potere nella Wicca riflettono i valori di inclusività, uguaglianza, collaborazione che sono fondamentali per questa religione. Prenderemo ora in considerazione l’impatto delle reti digitali sulla Wicca. Nonostante l’evoluzione della Wicca in risposta alle tecnologie moderne è importante riconoscere come questa religione mantenga le sue pratiche tradizionali. Tale equilibrio tra innovazione e tradizione è importante nelle comunità wiccan. Molti praticanti wiccan trovano un equilibrio tra l’uso delle tecnologie digitali e il mantenimento delle pratiche tradizionali. Per fare un esempio possono utilizzare app per il calendario lunare o per la divinazione pur continuando a partecipare a rituali in presenza. Possiamo dire che le risorse on-line possono integrare l’apprendimento tradizionale offrendo materiale di studio aggiuntivi e opportunità di connettersi con esperti di tutto il mondo. Una delle sfide principali per la Wicca è mantenere l’autenticità delle pratiche wiccan in era digitale. Riveste grande importanza il fatto che i praticanti concilino rivoluzione tecnologica con il rispetto per le tradizioni antiche. Nello stesso tempo le tecnologie digitali offrono opportunità senza precedenti per l’evoluzione della Wicca permettendo ai praticanti di esplorare nuovi approcci e di raggiungere un pubblico più ampio. Per concludere si può dire che la Wicca riesca ad integrare le tecnologie moderne senza perdere di vista le sue radici storiche. Appare evidente che tale fusione di tradizioni e modernità risulta molto importante per i wiccan. Quindi possiamo dire che le tecnologie moderne rappresentano per i wiccan al tempo stesso una sfida ed una opportunità di notevole importanza. Prof. Giovanni Pellegrino Read the full article
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CRISTINA ITALIANI , flautista e performer di formazione classica , laureata giovanissima in flauto al Conservatorio L. D’ Annunzio di Pescara , con corsi di perfezionamento in Accademie all’estero ( Francia e Germania ) , dalle partecipazioni ai festival musicali internazionali si è velocemente unita ad alcune Orchestre in Italia ed in Germania ( Schleswig Holstein, Bayreuth ).
Ha fatto parte di numerosi collettivi Jazz (o di Musica creativa ) tra i quali
Da-i-da Orchestra ( al Pinocchio Jazz a Firenze ) e l’etichetta Improvvisatore Involontario.
Attiva nell’ambito dell’interdisciplinarietà artistica , ha realizzato numerosi lavori di -creazione e sonorizzazione per eventi teatrali ( Theatre de Nanterre e Friche de la Belle de Mai a Marseille)
-spettacoli di danza (Florence Dance Festival al Teatro Romano di Fiesole, Gaia Scuderi alla
Limonaia di Villa Strozzi etc.) spettacoli di mimo (con Bianca Francioni )
-reading musicali sonorizzazioni live al Caffè Letterario Le Murate di Firenze in occasione di presentazione di libri con la Nottola di Minerva ( Biblioteca delle Oblate e Abbazia di San Miniato al Monte)
Dal 2015 è membro del Duo Hayet con il virtuoso dell'oud algerino Hafid Moussaoui in numerosi Festival e trasmissioni radiofoniche - Terra Mia, Piazza Verdi su Rai Radio 3, Mediterranean Orchestra.
Nel 2019 ha composto la colonna sonora per la mostra ''The Global Eye presso la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, organizzata da Angelo Cattaneo e Sabrina Corbellini e, come solista, ha partecipato alla Conferenza internazionale.
Ha fondato l'Ensemble "Shababik" con la Good World Citizen Association con cui ha vinto un grant della Fondazione Anna Lindh per Mediterranean Day nel 2022 e 2023.
Il suono del suo flauto è nella colonna sonora di "La cinquieme saison" del regista algerino Ahmed Benkalma per il Centro di Cinematografia d'Algeria.
L'artista prosegue la sua attività con progetti interculturali, collaborando sia con la Good World Citizen Association che con l'Università di Firenze.
Ha partecipato con la Good World Citizen Association e il prof. Angelo Cattaneo (Isem Cnr - Unifi - Yale University) a
un importante evento su Muhammad Al Idrisi e il Mediterraneo organizzato dal Dipartimento Sagas - Unifi.
L’artista ha vinto numerosi grant trascorrendo diversi periodi di residenza all’estero per Fondazioni internazionali come Culture Moves Europe – Goethe Institut, Anna Lindh Foundation e Ionion Center of Culture and arts ( Kefalonia )
Alcuni brani composti da Cristina Italiani sono stati selezionali per Progetto internazionale Cities and Memory dell’ University Oxford ed , in particolare il brano ‘’ A new Beginning of Xiamen ‘’ ha fatto parte dell’installazione al Pitt River Museum di Oxford
Appassionata di performance artistica e arti visive in generale, integra nella sua pratica il modo di pensare la musica e le arti visive, la scenografia e performance così come la poesia della risonanza tra tutti questi campi.
La spinta artistica e il desiderio di connessione con altri artisti e lo scambio di energia col pubblico rappresentano per Cristina Italiani una forte motivazione alla crescita musicale e umana .
https://www.instagram.com/portraits_marika?igsh=bGxzd3U5NW9oODRr
@Cristina Italiani Music
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Di mancanze di rispetto
In una delle casette adibite allo scambio dei libri ho trovato un vecchio volumetto della PBE Einaudi. Si tratta di Apologia della storia di Marc Bloch. Ne avevo sentito parlare al liceo, durante le lezioni di storia. L'ho aperto e il cuore mi ha mancato un paio di battiti. Il precedente proprietario, infatti, ne ha devastato le pagine con l'evidenziatore azzurro e quello fucsia. Senza contare le sottolineature a penna. Mi si permetta un appello: risparmiate cotanti orrori ai libri veri e riservateli a quei manuali del cazzo su cui la scuola vi obbliga a studiare. Perché quelli non sono libri. Gli altri, invece, sì. E meritano rispetto.
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Il Dodecaneso (in greco Δωδεκάνησα, dal significato letterale di "dodici isole") è un meraviglioso arcipelago situato nella parte meridionale del Mar Egeo, tra le coste della Turchia a oriente e le isole Cicladi a occidente. Qui, nel 2020, visitai l'isola di Kos - spesso screditata dai turisti, ma apprezzata dai veri viaggiatori - la montuosa e brulla Kàlymnos, e l'isola vulcanica di Nisyros, dove scesi nel cratere Stefanos: uno dei più grandi e meglio conservati crateri idrotermali al mondo.
Mare limpido, spiagge sabbiose o ghiaiose, monumenti bizantini e architettura medievale - frutto della lunga dominazione veneziana - fanno del Dodecaneso un luogo affascinante, dal tempo lento e dal silenzio ingombrante.
In questi primi giorni di autunno mi trovo a Rodi, l'isola più grande dell'arcipelago. Sono arrivato nel villaggio di Lindos. Scorci pittoreschi, viste mozzafiato sul mare e i resti di una storia millenaria che si stagliano contro un cielo azzurro terso, rendono Lindos ammaliante come il famoso e mitizzato Canto delle Sirene. La bellezza della natura è ovunque. È sufficiente guardarla, respirarla, lasciarsi andare.
Ho una casetta bianca, proprio alle pendici della collina su cui si erge l'Acropoli e dove la sera, a poca distanza dalle rovine antiche del Tempio dorico di Atena Lindia e le colonne dello stoa ellenistico, mi godo la magia dei tramonti greci. Al crepuscolo, scendo verso le stradine del paese per andare a cenare in una delle deliziose taverne locali. Lindos è molto turistica e per questo anche costosa e frenetica. Basta però conoscere alcuni suoi angoli più nascosti per ritrovare la Grecia di una volta. Il Wi-Fi è buono e posso lavorare fino a tarda notte; perciò ho deciso di rimanere un po’ di più. Quando ho bisogno di una pausa, esco e raggiungo la spiaggia di Pallas, o a volte la baia di St. Paul, per una nuotata. È distante solo cinque minuti a piedi. Le temperature sono piacevoli e l'acqua è stupenda. Ieri, lungo tutta la parete rocciosa delle Cave, c'erano al massimo una dozzina di persone sparse qua e là. I miei vicini di casa sono una coppia inglese del North Yorkshire, Mick e Carole, con i quali ogni giorno chiacchiero qualche minuto nel cortile. C’è anche una signora scozzese con cui scambio piacevoli conversazioni, ma non riesco a ricordare il nome.
Non ho mai capito come si possa trascorrere un'intera vita sempre nello stesso posto, senza il desiderio di scoprire nuove culture, terre, cibi e animali. Sentire la consistenza di una sabbia diversa sotto i piedi o ammirare le infinite sfumature dei mari e degli oceani. Come si può giungere alla fine del proprio viaggio senza essersi nutriti del vero senso della vita: la scoperta del mondo? I libri, per quanto preziosi, non ti portano in giro; sono le tue gambe e il tuo coraggio a farlo. Niente può sostituire la sensazione del vento sulla pelle o le immagini che solo i tuoi occhi possono catturare e portarsi via per sempre. Qui non c’è spazio per fantasie costruite da righe d’inchiostro; qui c'è solo vita vissuta pienamente. Come potrei mai tormentarmi di fronte a questa realtà? Viaggiare è pari ad amare, ed è uno dei principi intelligibili per onorare il dono della vita.
Se non hai una storia da raccontare, cosa rimane di te? Cosa lasci del tuo passaggio?
[𝑉𝑖𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑎 𝐿𝑖𝑛𝑑𝑜𝑠. 𝐴𝑝𝑝𝑢𝑛𝑡𝑖 𝑠𝑝𝑎𝑟𝑠𝑖, 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑒𝑚𝑏𝑟𝑒 2024]
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La demenza senile è democratica, colpisce chiunque!
Oppure colpisce il portafoglio, perché non entrano più le royalties dei libri...
Passare dalla cultura libera alla difesa del copyright è un bel salto carpiato! A meno che non si tratti di un omonimo di colui che animò il movimento di Seattle con Naomi Klein e che si batteva contro la globalizzazione e le corporation multinazionali...
Il copyright, la proprietà intellettuale, è lo strumento legale usato per creare e mantenere i monopoli, sostenerne il diritto significa sostenere il proprio (ex) nemico.
Viva i bootleg, le fotocopie, il P2P, lo scambio etico e la pirateria!
@clacclo
* per inciso, ai nativi americani fu rubata la terra, non la proprietà intellettuale...
NOAM CHOMSKY DICE …

#noam chomsky#clacclo smonta frasi senza senso#copyright#no copyright#proprietà intellettuale#ma proprietà di chi?
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Da uno scambio di messaggi, oggi, con Arturo Viale - autore di diversi libri interessanti - mi è venuto da pensare ad una storia del Corriere dei Piccoli, pubblicata nel 1958. La storia che da bambino mi è piaciuta di più. Una storia che, per come la ricordo, mi sembra ancora esemplare. Qui allego la prima pagina della puntata di questa storia del 17 agosto 1958. L'ho scansionata a suo tempo grazie all'amico collezionista Bruno Calatroni di Vallecrosia (IM).
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Petina Gappah

Ci sono fatti storici ancora avvolti dal silenzio, in qualche modo anche dalla vergogna. La letteratura serve anche a questo, a interrompere il silenzio.
Petina Gappah, pluripremiata avvocata e scrittrice, definita la voce dello Zimbabwe, scrive in inglese libri ambientati nel suo paese d’origine mentre esercita brillantemente la sua professione di avvocata internazionalista. È la figura legale di riferimento per l’area araba allargata di libero scambio (GAFTA) ad Accra.
La passione per il suo lavoro rimane forte mentre narra dei fallimenti e delle ingiustizie dello Zimbabwe nella speranza che, nonostante l’oscurità, si possa ottenere un cambiamento.
Ha anche scritto per diverse testate internazionali come The Financial Times, The New York Times, The Guardian e Süddeutsche Zeitung, ed è stata editorialista per OmVärlden, la rivista svedese sullo sviluppo e gli affari globali.
È nata in Zambia il 16 giugno 1971, da genitori emigrati dallo Zimbabwe, dove è ritornata quando aveva nove mesi. Dopo l’indipendenza del paese, la sua famiglia si era trasferita a Harare, in una zona prevalentemente abitata da persone bianche bianca, tanto che è stata una delle prime alunne nere della sua scuola elementare. Ha iniziato a scrivere quando aveva dieci anni, il suo primo racconto è stato pubblicato sulla rivista della scuola che frequentava.
Dopo la laurea in giurisprudenza in Zimbabwe, ha conseguito un dottorato in diritto internazionale all’Università di Graz e un master a Cambridge. Successivamente si è trasferita a Ginevra, dove ha iniziato a lavorare come avvocata specializzata in diritto internazionale.
Nel 2009 ha pubblicato il suo primo libro, la raccolta di racconti An Elegy for Easterly, tradotto in diverse lingue, che le è valso diverse prestigiose candidature come opera prima e ha vinto il Guardian First Book Award.
Nel 2010 è tornata ad Harare per tre anni per lavorare al suo primo romanzo, Il libro della memoria che, pubblicato nel 2015, è il testamento immaginario di una donna albina imprigionata nel braccio della morte, che spera in una tregua presidenziale. Il libro ha vinto il Premio McKitterick dalla Society of Authors.
La seconda raccolta di racconti Rotten Row, pubblicata nel 2016, è stata scelta come “Libro del giorno” da The Guardian.
Dal 2017 è stata DAAD Fellow e Writer-in-Residence a Berlino.
Nel giugno dello stesso anno ha tenuto la conferenza annuale del Journal of Southern African Studies, intitolata Looking for Dr Livingstone’s African Companions, presso la School of Advanced Study dell’Università di Londra.
Out of Darkness, Shining Light, del 2019, che in italiano è stato tradotto con il titolo Oltre le tenebre, ha vinto i National Arts Merit Awards 2020 per Outstanding fiction book.
Il libro si apre a Chitambo, nell’attuale Zambia, dove David Livingstone è morto nel 1873 e si chiude in riva al mare, a Bagamoyo, di fronte all’isola di Zanzibar. In mezzo ci sono i sessanta giorni di un Cuore di tenebra a rovescio, il racconto di come i suoi attendenti e la cuoca Halima, sfidando la fame e i pericoli, gli sono rimasti fedeli fino all’ultimo, cercando pace per quello strano uomo bianco e una vita migliore per se stessi.
“La storia di David Livingstone, il grande esploratore dell’Africa, ossessionato dalla ricerca delle sorgenti del Nilo, è cosa nota. Ciò che pochi sanno è che il viaggio più incredibile lo ha fatto da morto, quando il suo corpo imbalsamato è stato trasportato per oltre duemila chilometri dall’interno del continente africano fino alla costa, per poter essere sepolto in Inghilterra. Chi erano gli uomini e le donne che lo accompagnarono? Perché lo fecero? Il mio romanzo è nato per restituire un volto e un destino a queste figure dimenticate”.
Petina Gappah ha lavorato con il David Livingstone Birthplace Museum per reinterpretare i Tableaux Pilkington Jackson di Charles d’Orville.
Con la sua scrittura riesce nel difficile compito di rendere luoghi per lo più sconosciuti, con tale intimità e vitalità da farli sentire subito familiari. E dotata di una speciale sensibilità verso la tragedia umana e anche verso la commedia, insita nell’esistenza. Spalanca le porte di un milione di case illuminate e ci permette di guardarci dentro. In ognuna troviamo qualcosa di meraviglioso e strano, compreso un riflesso di ciò che siamo.
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Sono andata allo scambio libri, ho lasciato giù otto libri, di cui sette di discutibili provenienti dalla mia adolescenza, portandomi a casa un bel bottino di altrettanti libri, per cui mi sento di ringraziare soprattutto chi ha lasciato un libro praticamente nuovo mai neanche aperto.
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