#Ricongiungimento
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pier-carlo-universe · 4 months ago
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Madre che resta: La ricomposizione di un'anima attraverso la poesia. La profondità della perdita e la rinascita di una madre nelle poesie di Patrizia Baglione. Recensione di Alessandria today
Il libro Madre che resta di Patrizia Baglione, pubblicato il 23 giugno 2024, è un viaggio poetico intimo e toccante attraverso la perdita e la rinascita di una madre.
Il libro Madre che resta di Patrizia Baglione, pubblicato il 23 giugno 2024, è un viaggio poetico intimo e toccante attraverso la perdita e la rinascita di una madre. La raccolta di poesie esplora il devastante processo di separazione da un figlio, che la poetessa descrive come una morte spirituale, un’esperienza che lascia un’impronta profonda e ineludibile. Le parole di Baglione si presentano…
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scritturacreativa-85 · 7 months ago
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La Lettera Scomparsa
Nel buio polveroso della soffitta di casa sua, Anna inciampò in una scatola dimenticata. La sua curiosità prese il sopravvento quando aprì il coperchio e scoprì un tesoro nascosto: una pila di vecchie lettere ingiallite. Tra quelle, una particolare attirò la sua attenzione. Era una lettera d’amore, indirizzata a sua nonna, con la firma di un uomo di nome Giovanni. Il cuore di Anna tremò leggendo…
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sauolasa · 2 years ago
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Kylian Mbappé ricongiungimento alle radici in Camerun
Il campione del mondo francese, e attaccante del Psg, è tornato nel villaggio di origine del padre, Wilfried, accolto da una folla festante
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acronimica · 21 hours ago
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Per delle insulse fantasticherie puerili a probabile senso unico ho fatto di un piccolo rilancio della mia salute (quale questo mio ultimo viaggio si è rivelato essere) un’occasione sprecata. Me lo perdono unicamente perché altrimenti starei anche peggio, ma di per sé non sarebbe una deriva perdonabile. Ero convinta che quell’incontro sarebbe stato terapeutico e in effetti durante il suo svolgimento e immediatamente dopo lo è anche stato. Qualche giorno dopo, invece, ecco l’Epifania, la tensione, un desiderio quanto mai inappagabile di ricongiungimento a rovinare tutto, a rovinare qualcosa di già compiuto, che non necessitava di commenti o di ulteriori sviluppi. Ma se l'evoluzione è stata questa è perché io ti proteggo dentro di me da molto prima di raccontarmelo. Ora però bisogna tornare in carreggiata, a rigare dritto per la salute, altrimenti ogni mio intero giorno verrà fagocitato da questa tenerezza così trascinante e da tutte le sue conseguenze sul mio fisico. E se altri potrebbero anche permetterselo, io ho la pellaccia cui dover badare. Nessuno mi affianca in questo e comunque nessuno ne sarebbe ormai più capace di me; per cui se non mi do un contenimento io, nessuno ne avrà cura. Custodirò sempre quel pomeriggio come una reliquia, come qualcosa di unico, come la luce abbacinante che è stata, ma la Vita si fa con i presenti e non con gli assenti – fossero anche i passanti, i vicini di casa, gli impiegati delle poste, gli idraulici e gli elettricisti. Bisogna guardare a chi, nonostante tutto, è racchiudibile nel proprio campo visivo. Tutti gli altri sono materia da Harmony di quinta categoria, a meno di controprove, e schiaccianti. Mi devo rimettere al primo posto. Me lo ripeto ancora e ancora perché nessuno lo farà.
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mucillo · 1 month ago
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"Il grande desiderio di un cuore inquieto”
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Il grande desiderio di un cuore inquieto è di possedere interminabilmente la creatura che ama o di poterla immergere, quando sia venuto il tempo dell’assenza, in un sonno senza sogni che non possa avere termine che col giorno del ricongiungimento.
(Albert Camus)
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susieporta · 1 year ago
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Quando si comincia a lavorare su di sé, si scoprono cose che mettono in discussione le regole e le abitudini all'interno delle quali siamo cresciuti, credendo fossero la nostra verità.
Può succedere che si diventi consapevoli che, ad esempio, l'abitudine di essere troppo generosi e disponibili verso gli altri, nasconda in realtà un forte bisogno infantile di riconoscimento.
Tale atteggiamento, tuttavia, una volta indagato a fondo, rivela alla nostra coscienza che ci siamo prostituiti affettivamente, perché cercavamo di colmare un nostro vuoto interiore attraverso una manipolazione relazionale.
Ecco allora che la lotta diventa quella tra la verità e il ricongiungimento a sé, e la paura del cambiamento e della separazione dagli altri.
Anche se sappiamo che essere troppo generosi non è più, per noi, una virtù, ma una maschera che nasconde la nostra paura di non essere amati, cambiare tale atteggiamento risveglia la paura della perdita degli altri.
Della separazione e della violazione delle regole che ci siamo dati, per entrare in relazione con le altre persone, in modo da ottenere un qualche nutrimento.
Quando comprendiamo che quelle regole non funzionano più, in quanto ci hanno allontanato e ci allontanano dalla nostra essenza, allora, forse, diventiamo consapevoli che perdere noi stessi è più pericoloso della paura infantile di perdere qualcuno, che per altro ci vuole diversi da ciò che realmente siamo.
Cominciamo a preoccuparci davvero per noi, e scopriamo che siamo molto diversi dall'immagine che gli altri hanno cucito intorno al nostro corpo.
Tradire questa immagine, spezzarla, e recuperare la nostra vera anima caduta in fondo al pozzo, diventa a quel punto una questione di vita o di morte: la nostra.
Omar Montecchiani
#quandolosentinelcorpodiventareale
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abr · 10 months ago
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In Italia il numero medio di figli per donna nel 2023 è stato di 1,20, una media tra 1.18 delle italiane e 1,87 delle straniere (coi sigg. Egonu vari che contano come italiani, ndr.) Quindici anni fa il tasso di fecondità era circa 1,4 per le italiane e 2,5 per le immigrate.
In Danimarca lo scorso anno è accaduto qualcosa di inusuale: per la prima volta le donne immigrate da paesi “non occidentali” hanno avuto meno figli delle danesi, 1,4 contro 1,6.
Rispetto a 30 anni prima il calo per le straniere è stato superiore al 50%. (...) Anche le donne di origine straniera, cioè, vogliono ricevere un’istruzione adeguata, entrare nel mercato del lavoro, sposarsi solo quando è il momento. (...) Ovviamente ci sono una serie di concause ma (...) la spiegazione dell’adeguamento agli stili di vita occidentali è quella che riscuote più consensi ed è interpretata come una vicenda di successo.
Questa trasformazione culturale, in Danimarca, si è però manifestata anche in virtù di precisi indirizzi politici. Nel 2002, ad esempio, è stata introdotta una norma per limitare i matrimoni a scopo di ricongiungimento, consentendo le nozze tra residenti e stranieri solo ad aspiranti coniugi con almeno 24 anni di età (...). (Oltre ad altre leggi sui sussidi che) hanno aumentato l’occupazione femminile (delle migranti) ma hanno ridotto il tempo per dedicarsi ai figli.
Il caso danese è emblematico perché delinea bene i contorni di un paradosso che emerge nei contesti sviluppati. Da un lato la nascita di figli dovrebbe risultare agevolata da scenari in cui sono effettivamente disponibili servizi di cura, misure che favoriscono la conciliazione tra famiglia e lavoro per entrambi i genitori, alti tassi di occupazione maschili e femminili, buoni sostegni. Dall’altro invece, (dove ciò accade davvero come in Danimarca) e nonostante un welfare familiare considerato tra i più evoluti, sono soprattutto le donne appartenenti ai gruppi a basso reddito, e con istruzione inferiore a decidere di avere meno figli (...).
via https://www.avvenire.it/mondo/pagine/le-donne-immigrate-hanno-meno-figli-delle-danesi
Avvenire evidenzia un aspetto non noto e molto interessante, Fallisce però la diagnosi: del resto é house organ del clero decotto, collaborazionista e rassegnato al (quindi agevolatore del) cupio dissolvi Occidentale.
Il tema vero qui evidenziato è il crollo del cardine accoglione: ma quali lavori (ciulare) che i nostri non voglion più fare, ma quali pensioni ci pagheranno; di più, chi li porta qui perché costan poco, sappia che i costi sociali di codesti saran costantemente crescenti.
In Danimarca si vede bene: più benessere (relativo) e servizi sociali per i povery, più questi fan come mediomen e arricchity: meno figli (mentre i veri ricchy ne fan sempre) e non viceversa (1,6 é meglio che 1,2 nostrano ma sta sempre sotto il tasso naturale di sostituzione). Si adeguano al finto edonishmo in realtà livore, incazzatura, passività aggressiva, ignoranza priva di speranza quindi perdente.
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nanukla · 1 year ago
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Io vorrei dire una cosa però
Premettendo che a me la serie nel suo complesso è piaciuta, nonostante ci fossero delle cose assurde (come l'operazione di urgenza di Dante che casualmente crepa male davanti al padiglione di neurologia, per non parlare della sua ripresa prodigiosa da stuntman sotto steroidi, ma su questo sorvoleremo), però mi è dispiaciuto da morire come hanno deciso di rendere uno dei miei personaggi preferiti, Manuel, che, se possibile, è addirittura regredito rispetto alla S1.
Faccio un'ulteriore premessa: ho capito dove stanno andando a parare i produttori, e mi dispiace per chi ci sperava, ma probabilmente non vedremo mai la simuel canon, perché, cito testuali parole dei produttori "Manuel è etero". E va bene, vi dirò. Io sono arrivata qui per simuel, ma mi rendo conto che preferisco Simone con Mimmo, mi hanno fatto proprio sciogliere quei due. È una bellissima, romanticissima, tragica storia d'amore, con la separazione, il ricongiungimento, da manuale proprio. Una meraviglia. Poi mimmo è davvero innamorato di Simo, lo adora, si vede. E Simone si merita di essere amato in quel modo.
Però
C'è un però. Manuel resta comunque il suo migliore amico. Ora chiedetevi, in questa S2, cosa sapeva Manuel di Simone. Sapeva di Mimmo? Sapeva che Simone ci stava uscendo in senso romantico? Ovviamente no. Sapeva del malessere di Dante, e che Simone era preoccupato marcio? No, ovvio che no. Simone ha anche provato a dirglielo, ma il Manuel della S2 è talmente egoista che manco lo ascolta, ma lo sommerge dei suoi problemi con Nina. Manuel sapeva che Simone si stava innamorando di Mimmo, e che Mimmo rischiava la vita ogni volta che metteva piede in carcere? Ha saputo del programma protezione testimoni, e che si sono dovuti separare? Mmmmm no.
Manuel non sa nulla di Simone. E questo secondo me è un plot hole, una dimostrazione di superficialità gravissima, perché sembrano due stagioni separate l'una dall'altra.
Speriamo bene nella terza. Ma sinceramente non ho idea di che cosa possano fare al personaggio di Manuel, che ormai sembra essere schiavo delle sue stesse storie d'amore scombinate e assurde. Senza rispetto per sé, senza capacità di ragionare, senza empatia per amici, genitori. Fa il coglione, e basta. Eh vabbè.
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somehow---here · 2 years ago
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Il gran desiderio d'un cuore inquieto è di possedere interminabilmente la creatura che ama o di poterla immergere, quando sia venuto il tempo dell'assenza, in un sonno senza sogni che non possa aver termine che col giorno del ricongiungimento.
Albert Camus, da "La peste"
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seoul-italybts · 8 months ago
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[✎ ITA] BTS FESTA 2024 : Lettere BTS x ARMY⠸ 13.06.2024
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BTS FESTA 2024
LETTERE dei BTS per l'ARMY
__13. 06. 2024__
🐨🐨🐨🐨🐨🐨🐨🐨🐨🐨🐨🐨🐨🐨🐨🐨🐨🐨🐨🐨🐨🐨
RM
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Ciao.
Invece di dilungarmi con troppi giri di parole, starò sul semplice. Ho una voglia matta di rivedervi.
E mi mancate tuttə moltissimo.
Manca circa un anno a quando potremo ritrovarci.
Vi sta piacendo il mio album 'RPWP', rilasciato il mese scorso?
State tuttə bene? Se penso al mio ritorno, il tempo sembra non passare mai, ma sto tenendo duro. Insieme alla mia anima gemella, il mio adorato sassofono tenore..
Quando tornerò, vi suonerò 'Dynamite'. ♫ ♪~~
Mi raccomando, riguardatevi durante quest'estate afosa.. In questo nuovo ambiente, ho la mente piena di pensieri ed emozioni, vecchi e nuovi.
Mi chiedo come debba essersi sentito Jin hyung, allora, che è stato il primo ad iniziare ed era solo. [Jin,] Sei stato davvero forte, congratulazioni! Hyung, per favore, mostra tanto amore [all'ARMY] anche per noi. Mi spiace solo che stiamo lasciando questa responsabilità tutta sulle tue spalle. Ma, ad ogni modo, presto tornerà anche Hoseokie!
Il mio amore per tuttə voi è costante ed invariato. Chissà quanto più forti sarà/saremo e quanto più bello sarà tutto, quando ci riuniremo.
L'attesa non è semplice, ma sicuramente questa non è una prova priva di significato. E il nostro tempo insieme non è sicuramente finito. Siamo appena appena alle prime battute del secondo atto. Nonostante mi manchiate tuttə moltissimo, sto facendo e continuerò a fare del mio meglio per tenere duro.
Sono passati 11 anni dal nostro primo incontro, e ne manca solo 1 al nostro ricongiungimento.
ARMY__ era da tanto che non chiamavo il vostro nome ad alta voce.
È una cosa che mi riempie d'emozione e mi ricorda la nostra storia insieme.
Vi voglio un sacco di beneeee!
Namjoon, maggio.
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JIN
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Ciao. Sono Jin.
Spero stiate tuttə bene. Era da un po' che non vi scrivevo così.
Avrei voluto contattarvi e salutarvi più spesso, ma purtroppo la situazione non me lo consente.
Più il giorno del mio congedo si avvicina, più sono emozionato ahah
Ma ho saputo che i membri vi hanno tenuto compagnia egregiamente, in mia assenza. Che bravi...
Ora è il mio turno di essere fonte di gioia per tuttə voi, ARMY.
Sebbene non sarà lo stesso, da solo, farò del mio meglio per tenervi compagnia.
È dall'anno scorso che penso e programmo il da farsi e, non appena sarò congedato dall'esercito, vi mostrerò tutto ciò che ho preparato, una cosa alla volta.
Grazie per tutto il tempo trascorso al nostro fianco,
vi voglio bene, ARMY ♡
P.S.: Ragazzi (BTS), coraggio, continuate così ~
🐱🐱🐱🐱🐱🐱🐱🐱🐱🐱🐱🐱🐱🐱🐱🐱🐱🐱🐱🐱🐱🐱
SUGA
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Ciao, ARMY!! Sono SUGA!!
Quanto tempo, vero? Era tanto che non scrivevo una lettera come questa, quindi è tutto un po' strano ed imbarazzante ahahah
Io sto benone.
In mia assenza, è uscito il mio film[/concerto] ed io ho finito l'addestramento di base. Di questi tempi, sono molto impegnato. ARMY, anche voi state trascorrendo al meglio le vostre giornate, vero? Eh eh
E siamo di nuovo al 13/6. Ogni anno, quando arriva questo giorno, è sempre carico di bei ricordi.
Non mi sembra ancora vero non potervi vedere in questa giornata, ma sono sereno perché so che Seokjinie hyung la trascorrerà in allegria insieme a tuttə voi eh eh
Spero vi divertirete tuttə un mondo all'evento preparato per la nostra FESTA del 13/6!!
Anche io non faccio che contare i giorni che mi separano dal ritrovarvi!
Fino ad allora, vi prego di riguardarvi, non stancatevi ed abbiate cura di voi.
Continuiamo ad aspettare con trepidazione il giorno in cui ci rivedremo!
Mi mancate, ARMY!!
A presto. Ciao~!!
- SUGA -
🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿🐿
j-hope
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Ciao, ARMY, come state??
Io sto continuando il mio lavoro di caposquadra, in qualità di sergente.
Ora che mancano 4 mesi al mio congedo, sto iniziando a pensare al mio ritorno in società, mi sto allenando per perdere qualche chilo e, a modo mio, ho cercato di studiare un po' di inglese parlato, mentre portavo avanti la mia vita da militare.
Quindi, sì, anche qui... ecco, la mia routine non è poi così diversa da quella di una celebrità...
Ahahahahah
Non so se sarete d'accordo con me, ma... credo di esser diventato un po' più calmo.
Sarà forse che sono finalmente maturato e diventato un vero adulto??
Buahahah! ⭠ A giudicare da comportamenti simili, forse no,
non credo d'esser cambiato molto.
Ad ogni modo, il tempo vola davvero, è già giugno, mese in cui festeggiamo tutto il nostro universo [dei BTS e dell'ARMY], e sono sicuro che quando vedrete Jin hyung, sarete ancor più felici perché significa che il momento in cui saremo ancor più uniti e di nuovo tuttə insieme è sempre più vicino.
Ma basta parlare di me. Ora voglio sentire le vostre storie.
Come ve la state passando?
State mangiando come si deve, vero??
Dormite quanto basta?
Che interessi avete, di questi tempi?
La vostra vita, in nostra assenza, procede bene?
Che cosa vorreste dirci, quando ci ritroveremo?
Siate sincerə, ci avete già traditi~?
Ve la siete già data a gambe con Sunjae* in spalla~?
[* rif. al recente e popolare K-drama "Lovely Runner". Il titolo coreano (선재업고 튀어) lett. significa "Darsela a gambe con Sunjae in spalla"; Ryu Sunjae è il protagonista maschile della storia, interpretato dall'attore Byeon Woo-seok, n.d.t.]
Ora che sono arrivato ai 30 anni, ho un sacco di nuove curiosità e domande per voi! ♡ ♡
No, ma in realtà credo sia perché ho una voglia matta di sentire di nuovo le vostre voci, di persona, e credo che quel momento non sia poi così lontano..!!
Non vedo l'ora...
Però, onestamente.. Ultimamente ho come l'impressione il tempo non passi mai..
Non faccio che sognare.. un sacco e.. cerco di aver pazienza, ma è difficile..
Mentre vi scrivo questa lettera, non sono sicuro ciò che provo sia espresso al meglio. Spero i sentimenti del sergente Jung Hoseok, in questo giugno, vi arrivino forte e chiaro, in tutta la loro onestà~
Mi mancate~
Voglio vedervi~
Cercate di non ammalarvi, godetevi giugno e continuiamo ad aspettare insieme ottobre!
Allora ci rivedremo~~
Vi voglio bene!♡ ♡
- Il vostro Hope -
P.S.: Ovviamente, nell'attesa del prossimo anno...
Vi voglio bene, "BTS" Vi voglio bene, "ARMY"
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Jimin
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Per l'ARMY
ARMY, ciao, sono Jimin.
È passato davvero tanto tempo dall'ultima volta che sono passato a lasciarvi un saluto.
Lasciate che vi scriva tutto ciò che mi passa per la mente!
Ragazzə.. mi mancate davvero un sacco!
Non è affatto semplice.. sul serio, eheh ahahahahahahah
Non passa giorno in cui io non cerchi di immaginare come sarà rivedervi.
Quando sono a letto, perso nei miei pensieri, mi chiedo tipo
'Quando ci ritroveremo, con che colore di capelli potrei venire a trovarvi?'
'Allora, sarò già più in forma, vero?'
'E poi, per quanto tempo dovrò lasciarmi crescere i capelli, prima di venire a trovarvi?'
'Che orecchini potrei indossare, quali vestiti mettere?'
'Quali canzoni potrei cantare?'
Ed inizia a battermi fortissimo il cuore, tant'è pieno di emozioni, al punto da non riuscire a chiuder occhio.
Mi chiedo come stiano le/i nostrə ARMY
Se state mangiando come si deve, se state facendo esercizio fisico.. beh, immagino quello no, vero? Ihihihihihihih (ma fareste bene a farlo, dico sul serio). Non è successo nulla di preoccupante [nelle vostre vite], vero? Se così fosse, spero non stiate attraversando un periodo troppo difficile.
Le/i nostrə ARMY si meritano d'essere sempre felici.
Vorrei potervi rendere anche solo un goccio più felici, ma purtroppo [al momento non mi è possibile]..
Ciononostante, sto facendo del mio meglio e qui il servizio procede bene, quindi non preoccupatevi per me, e tanto presto Jin hyung sarà congedato, no?!
Per ora, divertitevi con Jin hyung e, poco alla volta, torneremo tutti quanti da voi.
Dobbiamo ritrovarci e divertirci insieme al più presto.
Tornerò ancora a salutarvi sotto forma di lettera.
Vi voglio bene, ARMY. Mi raccomando, abbiate cura di voi!
- Jimin
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V
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ARMY, mi mancate! Ah! State davvero tuttə bene, siete in buona salute, vero?
Io sto mangiando a volontà, dormo bene e, durante questo periodo d'addestramento, sto vivendo una vita sana, diciamo.
Sto ricevendo tanta buona energia positiva sia dagli amici più giovani [*ma che hanno iniziato il servizio insieme a lui] che dai colleghi con più esperienza, e grazie a loro sto vivendo tante nuove avventure e mi sto divertendo tanto. Non per vantarmi, ma ci sono diverse cose in cui sono arrivato anche primo ahah
Me la cavo anche con le armi da fuoco! Ho ricevuto molti complimenti in quel campo, e sto anche imparando il nogi judo ed il ju-jitsu dai nostri valorosi commilitoni.
Mi sento davvero rinato!!
Nel vedere il fisico dei nostri soldati, sono grato già solo di potermi addestrare al loro fianco, e sto lavorando sodo per rimanere al passo [con loro]! Sono davvero una grandissima motivazione/ispirazione per me. Nonostante qualche infortunio qui e là, prometto che non mi spingerò troppo oltre/che avrò cura di me!!
Ma il fatto è che sono davvero su di giri. Vi prego di capire, eheh
Ultimamente, quando ho del tempo libero, mi metto in un angolino e.. ballo.. era già un po' che ne avevo voglia.
È ciò che sto facendo con calma, poco per volta, per evitare anche la più piccola eventualità di dimenticare chi sono e perdere il mio tocco.
Non soffro più di vertigini! Niente di che, alla fine!... Non è vero! Ho avuto una paura matta, ma alla fine sono riuscito a superarla.
E ora che vi ho detto come va, anche voi dovete assolutamente stare bene, ARMY.
Spero non vi ammaliate e che non siate troppo preoccupatə/ansiosə.
Perché è tipico nostro, mio, dei BTS e di voi ARMY, preoccuparci sempre gli uni delle/gli altrə, anche se da lontano, ma cerchiamo di stare serenə e speriamo di ritrovarci presto.
Quando io, i membri e l'ARMY ci rivedremo, dobbiamo assolutamente lasciar liberi tutti questi sentimenti di affetto e disfarci del senso di mancanza [che stiamo provando ora]! Non vedo l'ora di ritrovarvi. Vi voglio un sacco di bene.
AFoBangFo. Borahae. Ciao ciao~
🐰🐰🐰🐰🐰🐰🐰🐰🐰🐰🐰🐰🐰🐰🐰🐰🐰🐰🐰🐰🐰🐰
JungKook
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Per l'ARMY
ARMY, ciao, sono JungKook.
È un sacco di tempo che non scrivo una lettera a mano e credo la mia calligrafia sia peggiorata. Scusate eheh
Ragazzə!! Sto bene.
Ovviamente dire che non c'è nulla di difficile sarebbe una bugia, ma me la sto cavando bene e non faccio che pensare al giorno in cui potrò rincontrarvi e, qui e là, di tanto in tanto, ci sono anche momenti divertenti che mi aiutano a non pensare alla fatica eh eh
A proposito, vi è piaciuta la mia fan song, "Never let go", rilasciata a giugno?
Fin da quando ho iniziato a lavorarci, ci tenevo fosse una canzone per le/i fan.
Spero io sia riuscito ad esprimervi al meglio ciò che provo per voi ihih
L'idea originale era mostrarvi anche una performance, insieme alla canzone, ma non c'è stato tempo sufficiente e non ho potuto farlo.
Se ce ne sarà l'opportunità, mi piacerebbe – anche se in futuro – eseguirla dal vivo sul palco eheh (ma non c'è ancora nulla di preparato)
Però vorrei veramente esibirmi..
Non vedo l'ora di sentire di nuovo le grida delle/gli ARMY..
Voglio tornare ad esibirmi con belle canzoni e performance...
Anche se lo scorso inverno è stato davvero gelido, e l'estate afosa non è neppure ancora iniziata, non vedo l'ora sia di nuovo inverno...
Il tempo sta scorrendo estremamente lento ㅜㅜ ahah
Immagino sia perché il senso di mancanza che provo nei vostri confronti è troppo grande.
Se continuerò semplicemente a fare ciò che devo fare, senza pensarci troppo, presto sarà di nuovo il momento di ergermi di fronte a voi, giusto?
A-ja a-ja [*su, su / coraggio]...! Ad ogni modo, ragazzə!
Fino a quando non ci rivedremo, mi raccomando non ammalatevi ed abbiate cura di voi!
Così, quando ci ritroveremo, la gioia sarà ancor più grande, non trovate?!
Mi mancate un sacco.
E vi voglio un mondo di bene!
Detto ciò..Sono davvero pessimo nel scrivere lettere ahah..
Ora vado!! Ciao!!!
- JungKook -
⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS | eng : trad ufficiale, © btsbaragi_jk⠸ Twitter
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sentimentalismi · 9 months ago
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il bacio prima della partenza, lui la guarda andare via
un signore che legge dei testi, come recuperare un rapporto coniugale mal funzionante?
un cane che scodinzola, ricongiungimento familiare
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crazy-so-na-sega · 9 months ago
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Il pretesto sarà umanitario o economico ma dalla sinistra trotskista alla destra capitalista, la Repubblica lavorerà sempre per la scomparsa della Francia.
Francis Bouygues si batte per l'istituzione del ricongiungimento familiare (1970). La legge sarà finalmente promulgata sotto Giscard (1975). L'immigrazione ripaga i grandi capi....Non importa se è dannosa per i francesi. La sinistra ne farà un imperativo morale.
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ambrenoir · 10 months ago
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TRATTO DA “DIPENDENZE AFFETTIVE MALDAMORE” pagina FB.
Dobbiamo essere disposte a credere che nella vita non esistano coincidenze o incidenti..
Qualsiasi cosa ci capiti, è per una ragione..
E le persone che incontriamo, le incontriamo sempre per un motivo preciso..
Il legame karmico si forma tra le anime durante le vite precedenti quando profonde emozioni le uniscono insieme.
Un compagno/a d' anima karmico potrebbe essere stato il vostro innamorato, ma anche vostro fratello, vostra madre, vostro figlio, ma anche il vostro peggior nemico. Potreste esservi amati
reciprocamente. Uno di voi potrebbe aver amato e l'altro odiato.
Di una cosa siamo certe e cioè che quando la persona appare nella nostra vita occorre risolvere il karma o la lezione di vita precedente.
Ci sono due aspetti fondamentali che caratterizzano il primo incontro con un compagno d' anima karmico, lo sguardo e la familiarità.
Lo sguardo però non è luminoso o limpido, è al contrario spesso sfuggente, profondo, probabilmente a causa del bagaglio di esperienze passate che si attivano al momento dell' incontro.
In generale è capitato a tutte voi di essere catturate da uno sguardo, un sorriso, o anche una semplice stretta di mano, a volte però a questo si aggiunge la sensazione di un vero e proprio ricongiungimento.
Questo perchè le due esistenze si erano solo momentaneamente interrotte a causa del passaggio da una vita all' altra.
La familiarità è intesa come la magia del ritrovamento, il riconoscimento di chi abbiamo amato o odiato in una
o più vite passate. Proviamo subito una forte empatia. Una sensazione di unione e vicinanza. Quando siamo in presenza di questa persona entriamo in una sorta di incantesimo dal quale chi ci è accanto difficilmente riesce a staccarci.
Questo perchè si è riattivata un' antica emozione.
Quando appare un compagno/a d'anima nella vita presente l'incontro può avere spesso l' effetto di un uragano ma voi non potrete opporvi in alcun modo. Non si può in alcun modo evitare l' incontro con un compagno d' anima karmico perchè ognuna di noi al momento della presente incarnazione sceglie il proprio percorso esistenziale e di conseguenza anche i propri amori che servono al nostro cammino evolutivo.
L'incontro è perciò ineluttabile.
Le relazioni karmiche hanno tutte un potere rigenerante o degenerante ma trasformano la nostra Anima per sempre e danno sicuramente moltissimo in termini emotivi.
E' come se mangiassero la nostra vita, la dominano, la travolgono, la gestiscono al punto che non siamo più padrone dei nostri spazi ma soprattutto delle nostre emozioni e dei nostri pensieri.
Gli amori karmici hanno una forte attrattiva sulle persone, nonostante spesso portino con sé una dose di dolore, sofferenza e difficoltà.
Non dobbiamo però pensare che un rapporto d' amore soprattutto se doloroso ci porti solo sofferenza e rancore.
Ogni rapporto nel quale c'è un innamoramento ha in sé una portata evolutiva, è un percorso di vita che segna la nostra Anima. Ogni amore ha una sua dignità.
E con tale dignità va vissuto e considerato.
Per crescere abbiamo infatti bisogno di esperienze molto forti, travolgenti che ci risvegliano dal torpore emotivo e
spirituale in cui viviamo. L'esperienza della fine di un amore può risultare tra le più utili per ridisegnare la propria vita anche se la viviamo in modo molto doloroso.
Il dolore può essere un insegnante senza pari. Ci segnala quando qualcosa nella vostra vita non è al suo posto.
Sia che si tratti di dolore dell' anima o del corpo, esso aiuta a crescere.
L' Universo è benevolo con noi e ci offre sempre la possibilità di evolvere. Quando ci troviamo davanti a un karma molto pesante e abbiamo necessità di guarire vecchie ferite l' universo ci offre il dono di un amore intenso.
Un amore così potente che ci permette di conoscere noi stesse ad un livello molto più profondo e ci permette di scoprire
la potenza dell' amore incondizionato.
E così lui/lei entra nella nostra vita e noi nella sua per imparare e insegnare qualcosa come in uno scambio di lezioni. Percorrere un tratto di vita con questa persona, breve o lungo che sia, può rivelarsi un' esperienza di guarigione
straordinaria. Puoi apprendere le lezioni di cui la tua anima ha bisogno.
Così come non possiamo opporci all' incontro così non potremo opporci alle lezioni che il compagno d' anima ci porta.
E' possibile che non trascorrerai necessariamente con lei/lui il resto della tua vita, ma puoi anche separarti e poi ricongiungerti dopo anni. La maggior parte delle volte una relazione karmica non si trasforma in amore destinico quindi capita molto più spesso che un compagno d' anima si presenti per un breve periodo per poi allontanarsi dopo che le lezioni da imparare sono state apprese.
Un altro elemento importante è dato dal bisogno del contatto epidermico. Si fatica a non toccare, stringere, a sentire il
profumo dell' altro come familiare. E ogni volta che ci si lascia è uno strappo emotivo, una sensazione di malessere non solo emozionale ma che ci sembra quasi una ferita fisica che difficilmente si riesce a spiegare.
Questo amore ci rende in un certo modo “prigioniere”, la nostra mente ci dice che noi non dovremmo amare quella persona ma il nostro cuore continua ad amare.
L' amore c'è, non è una scelta consapevole, c'è e basta. Siamo persino in grado di osservare quell' amore che fluisce dal nostro cuore.
Potremmo non sapere mai con esattezza quale fu l' episodio di una nostra vita passata che ha creato quel debito karmico ma
solitamente riusciamo a capire cosa dobbiamo fare per equilibrarlo. Forse in una vita passata abbiamo avuto una relazione di odio e piena di dolore e allora dobbiamo avere per lui un riguardo particolare e il nostro amore guarirà quella ferita.
Come facciamo a sapere quando i nostri debiti sono stati ripagati con quella persona? Quando questo avviene avrete un
senso di compimento e di pace interiore. Allora non avvertirete più il legame con la stessa intensità.
Equilibrare il karma con l’amore significa aprire il cuore e dare saggiamente. Vuol dire non aver paura di versare più amore anche quando quell' amore può essere rifiutato. Perchè quell' amore non viene rifiutato dall ' Universo.
Il nostro amore non è mai sprecato, anche se le persone sembrano non accettarlo o non capirlo. Le persone hanno bisogno del nostro amore, ne hanno bisogno a qualche livello del loro essere, anche se ne sono inconsapevoli, ne hanno bisogno per guarire. Quando siamo addolorate perchè il nostro amore sembra rigettato possiamo chiedere all' Universo di benedire la
persona che abbiamo amato o che amiamo e di guarirci entrambi dalle ferite del passato..
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londranotizie24 · 11 days ago
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Di Simone Billi Riceviamo da Simone Billi, deputato della Lega, e volentieri pubblichiamo, una analisi dettagliata sul regime dei visti in Italia nel 2024. Il regime dei visti in Italia nel 2024: un’analisi dettagliata Nel contesto dell’Unione Europea, l’Italia aderisce al Codice comunitario dei visti, stabilito dal Regolamento (CE) n. 810/2009, che fornisce le linee guida per il rilascio dei visti per l’area Schengen. Questo regolamento è cruciale per semplificare i viaggi all’interno dell’UE, mantenendo al contempo controlli efficaci sui flussi migratori. Vediamo in dettaglio come funziona il regime dei visti in Italia nel 2024, considerando le modifiche e gli aggiornamenti recenti. Visti Schengen e visti nazionali Il regime dei visti in Italia distingue tra visti Schengen uniformi, validi per soggiorni brevi (non superiori a tre mesi su un periodo di sei mesi), e visti nazionali, destinati a soggiorni di lunga durata (da 91 a 365 giorni). I visti Schengen uniformi sono rilasciati per brevi visite o transiti aeroportuali, mentre i visti nazionali sono specifici per scopi come studio, lavoro, cure mediche o ricongiungimento familiare. Un visto uniforme (valido per tutta l’area Schengen) può essere rilasciato per uno oppure molteplici ingressi con un periodo di validità non superiore a 5 anni. L’Area Schengen si allarga a Bulgaria e Romania Dal 31 marzo 2024, l’area Schengen ha accolto due nuovi membri: Bulgaria e Romania, rendendo l’UE ancora più integrata. Con l’esclusione di Cipro e Irlanda, l’area Schengen ora comprende tutti gli altri Stati membri dell’UE, oltre a Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein, facilitando così la libera circolazione tra questi Paesi. Procedure e condizioni per il rilascio dei visti Il processo di rilascio dei visti è codificato per assicurare trasparenza e uniformità. I visti per molteplici ingressi con validità prolungata possono essere rilasciati per uno, due o molteplici ingressi. L’ottenimento di un visto per ingressi multipli (MEV) con validità lunga consente ai viaggiatori di viaggiare nell’area Schengen più volte durante il periodo di validità del visto. I richiedenti devono dimostrare la necessità o l’intenzione di viaggiare frequentemente o regolarmente, come nel caso di viaggiatori d’affari o degli studenti. Per qualificarsi per una durata più lunga di sei mesi, i richiedenti devono generalmente avere una storia corretta dei visti già utilizzati (aver già ottenuto visti Schengen e averli utilizzati legalmente) ed essere in grado di dimostrare ragioni convincenti per i frequenti viaggi nello spazio Schengen. La valutazione è individuale Gli Stati membri conservano la libertà di valutare le domande caso per caso. La decisione finale su chi può entrare e per quanto tempo dipende dallo Stato il cui territorio è la destinazione principale del viaggio o, in mancanza di una destinazione principale chiara, dallo Stato del primo ingresso nell’area Schengen. Visti nazionali e permessi di soggiorno Una volta ottenuto un visto nazionale, il titolare può entrare in Italia per scopi specifici come studio, lavoro, cure mediche o ricongiungimento familiare. Tuttavia, i visti nazionali consentono anche di viaggiare liberamente negli altri paesi Schengen per brevi periodi (un periodo non superiore a 90 giorni per semestre). I visti nazionali consentono l’ingresso in Italia per soggiorni di durata da 91 a 365 giorni. Dopo l’arrivo in Italia, è necessario richiedere un permesso di soggiorno per regolarizzare la propria presenza nel Paese se la si vuole protrarre oltre la durata del visto. Regime dei visti, un sistema complesso ma ben strutturato Il regime dei visti in Italia riflette un sistema complesso ma ben strutturato, volto a bilanciare la facilità di movimento con la necessità di controllare l’immigrazione. Con l’espansione dell’area Schengen e l’adozione di regolamenti comunitari, l’Italia rimane un punto di accesso strategico per viaggiatori di tutto il mondo, mantenendo al contempo la sicurezza e l’ordine pubblico. ... Continua a leggere su
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susieporta · 11 days ago
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Otto di Coppe
"I Messaggeri del Cuore"
La Medianità sta progressivamente cambiando volto.
Il potenziamento dei Canali di connessione con lo Spirito rappresenta il simbolo eclatante di questo rinnovamento, insieme all'attivazione del Cuore Cristallino, strumento potente di interiorizzazione dell'atto generativo.
Lo Spirito si rende Materia.
E il suo rendersi "umano" ha generato una serie di conseguenze molto sconcertanti per il Dono della Medianità.
I "messaggeri dello Spirito" nella Vecchia Vibrazione erano intermediari tra il Cielo e la Terra. Captavano le informazioni dall'Alto e, con un veloce movimento di canalizzazione, lo portavo a tradursi in linguaggio.
Oggi non è più così. La medianità nella sua formula antica si è esaurita. Da qualche tempo ormai.
Si è spostate dalla "fonte della Corona" al "centro del Cuore".
E il "messaggero" è colui che invita gli altri ad utilizzare il proprio "strumento interiore" per accedere essi stessi alla piena maturità spirituale, alla personale "maestria" originale.
Ed in questo processo così innovativo, non è più la "Corona" a governare il piano di Connessione, ma il "battito del Cuore".
E se esso è "sporcato" dal dolore, dalla rabbia, dall'irrisolto emotivo, genera messaggi stonati e intossicati. Belli nelle parole, ma vibranti dell'Energia opposta.
E questo può generare, in "chi ascolta e riceve", percepita e palese discrepanza tra Linguaggio ed Essenza.
Nella Medianità antica il messaggero non "metteva in gioco se stesso" nell'atto di traduzione. Oggi tutto passa attraverso la "purezza di intento". Lo Spirito si muove dentro le "stanze"interiori.
E se esse sono disordinate o sofferenti, se sono colme di emotività inespressa, portano a produrre suoni "sensati" a livello razionale, ma inascoltabili sul piano più sottile.
Messaggeri oggi siamo tutti.
Ma ancora pochi sono i "risolti" e i "consapevoli" dell'Energia che si genera attraverso i canali interiori e i nuovi strumenti di connessione.
Tutti coloro che hanno scelto di "sentire dentro", di riaprire il proprio campo connettivo tramite il Cuore, potranno generare il loro "messaggio", personale, unico e perfetto per la loro struttura e per la loro Missione.
Ed era proprio questo il senso per tutti: il ricongiungimento con la personalissima parte "divina e divinatoria".
"Io sono in mezzo a voi". "Io sono dentro di voi". "Io sono voi".
Ma se non puliamo il "Vecchio" dentro di noi, se il nostro Cuore continua a muoversi nella "disfunzione", se il nostro "piano emozionale umano" produce energeticamente una sottesa rivendicazione, una cristallizzata rabbia, o una profonda tristezza, magari condita con tanto rancore verso il Mondo e la Vita, tutto uscirà "sporco" e le parole proferite non avranno alcun senso per chi le riceve. Non usciranno "allineate", ma appariranno "dissonanti" e "ambivalenti".
E questa ulteriore amplificazione dei campi di vibrazione, sta portando gli Antichi Messaggeri ad essere per la prima volta "nudi" di fronte al loro messaggio e alla platea.
Sono svestiti di fronte alla loro stessa "funzione dell'Origine"
Molti persistono nella loro antica versione divinatoria. Si accaniscono a salvare il Vecchio sistema.
Ma la veggenza, il contatto con le Entità, la vicinanza all'Invisibile, ora sono per tutti. Per tutti coloro che hanno attivato il Cuore.
Non sono più "Doni speciali". Se non per la loro capacità pionieristica di Amare attraverso lo Spirito.
Se le Antiche Anime della Medianità sono state capaci di intuire e percorrere il cammino di purificazione e guarigione emozionale, di radicamento e di pulizia interiore che andava preventivamente preparato a livello umano, all'oggi diverranno potenti "attivatori" e radicate guide per la riconversione del Dono.
Toccheranno con purezza di intento e con Amore "i Cuori delle persone" ed esse "vedranno" per la prima volta. E sentiranno nelle profondità il generarsi della "verità di chi sono".
Se il "sentito" dell'Antico Messaggero si rivelerà malato e irrisolto, ciò che proferirà o emanerà, vibrerà alla "vecchia frequenza" e "intossicherà" tutti i presenti.
E' per questo che è necessario continuare a lavorare assiduamente su se stessi prima di accedere pienamente allo "strumento".
Ed è per questo che all'oggi la ricerca si sposta "dentro" e non più "fuori". Per tutti.
"Beati i puri di Cuore perché vedranno Dio".
Mirtilla Esmeralda
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avvloscerbo · 11 days ago
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Manifesto per un’Immigrazione Sostenibile:
Integrazione come Requisito, Non Come Obiettivo
Manifesto per un’Immigrazione Sostenibile:
Integrazione come Requisito, Non Come Obiettivo
Premessa L’Europa ha adottato per decenni un approccio all’immigrazione basato sull’inserimento lavorativo come prerequisito per la permanenza.
Questo modello ha dimostrato limiti significativi, generando tensioni sociali e ostacolando un’autentica coesione tra migranti e comunità ospitanti.
È tempo di capovolgere questa regola: non è il lavoro che giustifica l’ingresso e la permanenza, ma l’integrazione.
Questo manifesto stabilisce principi chiari: integrare per restare, non integrarsi per lavorare.
Chi non dimostra un’effettiva integrazione perde il diritto di permanere e deve intraprendere un percorso di ReImmigrazione verso il paese d’origine.
La sostenibilità dell’immigrazione non riguarda solo l’accoglienza di nuovi migranti, ma anche la tutela di chi ha già completato con successo il proprio percorso di integrazione.
Principi Fondamentali
Integrazione come Requisito Primario L’ingresso e la permanenza in Europa devono essere subordinati alla capacità e volontà del migrante di integrarsi nella società ospitante. Non è sufficiente avere un lavoro: è necessaria una dimostrazione concreta di adesione ai valori, alle norme e alla cultura della comunità.
Tutela dei Migranti Integrati La sostenibilità dell’immigrazione è strettamente legata alla protezione dei diritti e delle opportunità di chi si è già integrato. Le politiche devono garantire continuità e stabilità a chi ha contribuito al benessere della società ospitante, prevenendo disparità tra nuovi arrivati e migranti già stabiliti.
Limitazione del Ricongiungimento Familiare Il ricongiungimento familiare deve essere concesso solo in presenza di un’integrazione consolidata del richiedente. Non può essere un diritto automatico, ma un privilegio basato sul rispetto delle regole e sull’effettivo contributo alla comunità.
ReImmigrazione Come Alternativa Necessaria Chi non dimostra di essere integrato entro tempi ragionevoli o manifesta comportamenti incompatibili con la coesione sociale deve intraprendere un percorso di rientro nel paese d’origine, sostenuto con strumenti concreti per il reinserimento.
Nuove Regole per l’Immigrazione
Ingresso Basato su Progetti di Integrazione
L’ingresso deve essere autorizzato solo a chi si impegna formalmente a seguire percorsi di integrazione, inclusi l’apprendimento della lingua e la partecipazione a programmi di educazione civica.
I permessi di soggiorno iniziali devono essere di breve durata e rinnovabili esclusivamente in base ai progressi dimostrati nell’integrazione.
Valutazione Continua dell’Integrazione
Introduzione di criteri oggettivi per misurare l’integrazione: conoscenza della lingua, partecipazione alla vita comunitaria, rispetto delle leggi e assenza di comportamenti antisociali.
I migranti che non soddisfano tali criteri entro un periodo definito perdono il diritto di soggiorno.
Un esempio positivo da ampliare è rappresentato dall'Accordo di Integrazione adottato in Italia. Questo strumento prevede un percorso formativo obbligatorio per i nuovi arrivati, finalizzato all’apprendimento della lingua, delle leggi e dei valori fondamentali della società italiana. Un modello simile, opportunamente ampliato e incrementato, potrebbe costituire un riferimento per una gestione più efficace dei processi di integrazione a livello europeo. L'obiettivo è garantire un approccio standardizzato che valuti concretamente i progressi individuali nel percorso di integrazione.
Lavoro Come Esito dell’Integrazione
Il lavoro non deve essere un prerequisito per la permanenza, ma un risultato naturale dell’integrazione. È necessario separare il concetto di “integrazione” dall’idea di mera “occupazione lavorativa”.
Misure per la ReImmigrazione
Ritorno Volontario Incentivato
Programmi di ritorno volontario con incentivi economici, formazione professionale e supporto per il reinserimento nel paese d’origine.
Rimpatri Forzati Sostenibili
Per chi non rispetta le regole di integrazione, devono essere attuati rimpatri forzati in modo umano e organizzato, con il coinvolgimento dei paesi di origine.
Tuttavia, è essenziale che l'Europa dimostri la forza politica e diplomatica necessaria per imporre ai paesi di origine la loro collaborazione. I governi europei devono stipulare accordi bilaterali e multilaterali vincolanti, che prevedano il rimpatrio dei cittadini.
L'assenza di collaborazione da parte di alcuni paesi di origine rappresenta una sfida significativa che rischia di vanificare gli sforzi per una gestione sostenibile dell'immigrazione. L'Europa deve essere in grado di condizionare gli aiuti allo sviluppo e altre forme di supporto economico alla piena adesione a tali accordi, garantendo che i paesi di origine rispettino i propri obblighi internazionali e cooperino attivamente nel processo di rimpatrio.
Cooperazione con i Paesi di Origine
Accordi bilaterali per garantire che i paesi di origine accolgano i propri cittadini rimpatriati e promuovano la loro reintegrazione sociale ed economica.
Creazione di Centri in Paesi Terzi
Sviluppo di centri per la gestione dei migranti in paesi esteri, sul modello italiano adottato in Albania. Questi centri devono essere funzionali a consentire il rimpatrio, offrendo supporto logistico e assistenza per il trasferimento nei paesi di origine. La reintegrazione sociale ed economica dei migranti rimpatriati deve essere responsabilità primaria dei paesi di origine, che devono attuare politiche adeguate per accogliere e sostenere i propri cittadini. Questo approccio mira a migliorare la gestione dei flussi migratori, riducendo la pressione sui paesi europei e garantendo che i rimpatri avvengano nel pieno rispetto della dignità umana.
Riflessione sul caso Italiano: il Decreto-Legge n. 145 del 2024
Il recente Decreto-Legge n. 145 del 2024 introduce la possibilità di convertire i permessi di soggiorno stagionali in permessi per lavoro subordinato, a tempo determinato o indeterminato, dopo aver svolto soltanto 39 giornate lavorative. Questo approccio solleva numerose criticità:
Integrazione Assente: La conversione del permesso non richiede alcuna verifica sul livello di integrazione sociale e culturale del lavoratore stagionale. Questo rischio è amplificato dal numero significativo di lavoratori coinvolti. Secondo il Decreto Flussi per il triennio 2023-2025, l'Italia prevede di ammettere complessivamente 452.000 cittadini stranieri per lavoro subordinato stagionale e non stagionale, nonché per lavoro autonomo. Di questi, le quote per il lavoro stagionale sono:
Anno 2023: 89.050 ingressi;
Anno 2024: 89.050 ingressi;
Anno 2025: 110.000 ingressi.
Per il 2025, 110.000 ingressi sono destinati esclusivamente al lavoro stagionale, e, se convertiti in permessi di soggiorno subordinato, questi lavoratori otterranno un titolo di soggiorno valido due anni senza dover dimostrare alcun progresso nei percorsi di integrazione.
Precarietà a Lungo Termine: L'assenza di requisiti integrativi può portare a situazioni di isolamento sociale e lavorativo, generando percorsi di permanenza basati unicamente su logiche economiche. Questo modello rischia di creare una categoria di lavoratori migranti marginalizzati, senza una reale prospettiva di inserimento nella società ospitante.
Contrasto con i Principi di Sostenibilità: Il decreto non considera l'integrazione come un requisito fondamentale per la permanenza, contravvenendo a un principio essenziale per una gestione sostenibile e coesa dell'immigrazione.
Questa politica evidenzia la necessità di introdurre strumenti che garantiscano che la conversione dei permessi sia subordinata non solo al completamento di un numero minimo di giornate lavorative, ma anche alla partecipazione a percorsi formativi che certifichino un effettivo progresso nell'integrazione.
garantire una vera coesione sociale.
Contrasta con il principio secondo cui l’integrazione deve essere il requisito primario per la permanenza.
Obiettivi Strategici
Ripristino del Controllo sulle Migrazioni
Ridurre l’ingresso indiscriminato, focalizzandosi su criteri di integrazione anziché solo su esigenze lavorative o umanitarie.
Riduzione della Pressione Sociale
Garantire che solo i migranti integrati rimangano, riducendo le tensioni legate alla mancanza di coesione culturale e sociale.
Promozione di una Nuova Cultura dell’Immigrazione
Diffondere il principio che la permanenza in Europa non è un diritto acquisito, ma una responsabilità reciproca tra migrante e comunità.
Conclusioni È necessario un modello basato su responsabilità, reciprocità e sostenibilità, dove l’integrazione è la condizione imprescindibile per restare e il ritorno nel paese d’origine è una possibilità concreta per chi non si adatta.
Avv. Fabio Loscerbo Lobbista in materia di Migrazione e Asilo
registrato presso il Registro per la Trasparenza dell’Unione Europea
ID: 280782895721-36 www.about.me/loscerbo
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