#Riccardo-Pazzaglia
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der-papero · 1 year ago
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Questo è uno di quei post dove per raccontare un episodio devo fare tutto un giro assurdo, quindi adesso mi armo di santa pazienza, ma siete dispensati dal fare altrettanto e passare oltre. Non è un post politico, anche se può sembrare tale, non faccio più politica sui social da anni ormai, sono in una fase della vita dove mi interessa parlare con le persone, non schierarmi in una curva, pur non togliendo nessun valore al dibattito (e anche allo scontro, purché civile) politico.
L'episodio in sé è una festa di compleanno del 28 ottobre, davanti a me c'è un mio amico russo, Yuriy. Siamo a tavola, si parla di tante cose, sta per arrivare Halloween, e si scherza su usi e costumi tra Italia e Russia, e io tiro fuori quella gag stranota di Vincenzo De Luca che, sul suo canale, al grido di ALLAUIN in pieno Covid, minaccia chiusure, segregazioni, pattugliamenti armati e coprifuoco mai visti.
Congelate un attimo questo istante, perché devo parlarvi di due cose, della mia gente, i campani, e della storia della presidenza della Regione Campania.
Premetto che ho viaggiato e lavorato in talmente di quei posti da poter dire che Gennaro Savastano aveva ragione quando diceva 'a merd sta a tutt part, ten sul culor divers, quindi non cado più nei tranelli dipinti da quegli imbecilli che liquidano malamente realtà lontane nascondendo la propria sotto al tappeto, dato che il dito è sempre stato più facile da guardare rispetto alla luna, ma è un fatto che il tessuto sociale della mia terra è costruito nel quotidiano di espedienti e micromeccanismi sul bordo della legalità che fanno "sistema", nella maggioranza dei casi a danno della collettività, a volte gestibile, a volte distruttivo. Avevo già scritto tanto tempo fa qui una famosa battuta di Riccardo Pazzaglia,
Eeeehh galera ... galera ... Professo’, voi mi state trattando come se avessi commesso chissà quale delitto. E invece, in questa casa, non ci sono delitti da scoprire o, se ci sono, sono delitti di ordinaria amministrazione, piccoli sotterfugi, piccole invenzioni per sopravvivere. Quanto a voi, Dott. Cazzaniga, voi siete milanese: certe cose non le potete capire. Voi dovete sapere che, a Napoli, siamo tutti assassini ... nous sommes tous des assassins,  come diceva Jean Gabin. Però con questa differenza: che da noi ci sono delinquenti colpevoli e delinquenti innocenti. Se voi, in questo palazzo, entrate in tutte le case, voi troverete almeno un delinquente innocente.
e questo pensiero, che trovo stupendo e che rispecchia fedelmente la quotidianità della mia terra, ha un grandissimo limite, ovvero che funziona con persone come la figura impersonata da Pazzaglia (un artista che, squattrinato e in un perenne stato di necessità, vendeva dei falsi d'autore, spacciandoli per originali, tuttavia con delle storie di vita familiare inventate al momento e con tanto di rappresentazione teatrale), persone che hanno una coscienza sociale solida e un rispetto profondo per la propria comunità (i delinquenti innocenti), ma quando questo pensiero lo trasferite nella testa di coloro ai quali queste cose mancano (i delinquenti colpevoli), allora quel pensiero sarà la giustificazione perfetta dei propri atti per, nella migliore delle ipotesi, un balordo coglione, o nella peggiore, ovvero il disperato che non ha nulla da perdere, per un potenziale soldato della camorra. E questo è uno dei grandi punti dolenti della mia terra, non è, e lo ribadisco, l'origine dei mali, ma ne è uno dei vettori.
Passiamo adesso ai Presidenti di Regione. Non posso tornare indietro fino a Garibaldi, ma posso parlarvi di coloro dei quali ho una memoria politica più o meno valida, ovvero da Rastrelli in poi.
Rastrelli, 1995, beh, che dire, il classico governo FI/MSI (pardon, AN) degli amici che quando non c'era più da magnare rovesciarono il tavolo, dando l'opportunità ad un mastelliano (Losco, 1999) per un anno di mantenere lo status quo. 5 anni dove non è successo praticamente un cazzo.
Nel 2000 arriva Bassolino, DS (ex-ex-PD, per i più giovani). Sulla carta, l'uomo giusto. E' stato un ottimo sindaco di Napoli, nulla da dire, e sarebbe andato alla grande anche come Presidente della Regione, però aveva un grosso limite, ovvero che la regione non era arte sua, e il problema stava nel fattore di scala. L'ordine di grandezza dei problemi, da Napoli ad un intera regione, non è ovviamente lo stesso, e questo salto non l'ha retto, soprattutto nel suo secondo mandato, è vero, afflitto da vicende giudiziarie dalle quali ne è uscito pulito, ma ad ogni modo vittima di un immobilismo politico che, a mio parere, si sarebbe verificato anche in una carriera tutta rose e fiori. La Maionchi direbbe: bene, bene, bravo, ma per me è no.
Dopo 10 anni, arriviamo a Caldoro, 2010, FI (diciamo piuttosto un prodotto delle ceneri del PSI, ma la zuppa è quella). Nonostante il mio tono vagamente supponente, non avrei delle critiche da fare alla persona, anzi, Caldoro per me è quel classico bravo ragazzo figlio di papà del liceo tutti 10 in pagella che viene rovinato dagli amici, fosse per lui farebbe tutto a modino e non torcerebbe una ala ad una mosca, ma poi arriva l'amico di banco con la mano sul pacco e il rutto in canna, gli piscia sul compito di matematica e lui muto. Tradotto: ci provò anche a sistemare qui e là, talvolta con successo, ma poi una volta caduto Cosentino e tutto il sistema camorristico che ci girava intorno, anche la storia di Caldoro finì. Chi vuole capire capisce.
E arriviamo al nostro eroe, Vicienz pall 'e fierr De Luca, imperat ... ehm, governatore dal 2015. Ecco, diciamo che De Luca è la versione brutta di Bassolino. Uno dalle idee chiare, purché siano le sue, le cose le fa, e anche molto di più dei suoi predecessori, ma con questa condizione: se ti stanno bene, ok, altrimenti attaccati al cazzo, perché se non capisci il bene che sto facendo a questa terra sei un coglione. Uno frenato dalle leggi e dalla costituzione, altrimenti 'na chianett a mana smerz (= ceffone dato di dorso) te la darebbe volentieri, e non tanto come forma educativa, ma perché lui ha ragione e tu hai torto, e non ci sono altri argomenti. Un fascistone, quindi? Mmmm, sì e no, ciò che lo salva da essere un vero fascista alla Storace o La Russa è che è una persona studiata, a Napoli si direbbe nun è l'ult'm strunz, però purtroppo sì, la botta gliela dà. Ora, il punto del mio ragionamento non è fare un post pro o contro De Luca, quanto sottolineare il fatto che, al di là della persona dai modi discutibili, sono abbastanza convinto che lui sappia benissimo che, per governare una regione come la Campania, dato il ragionamento che ho fatto sopra sul "campano medio", l'unico modo è, sì, legiferare, e si spera legiferare bene, ma quando serve la pedata nel culo è necessaria, perché altrimenti si ricade sempre in quel substrato anarchico che è stampato nel nostro DNA, e che, se lasciato libero, purtroppo danni ne fa, e Bassolino questa cosa l'ha provata sulla pelle, arrivando al punto tale da non poter combinare più nulla. Lo so, è populista come ragionamento, e tanto è. Anzi, adesso ci arriviamo al populismo quello vero, tenetevi forte.
Io non so se avete avuto il coraggio di seguirmi fin qui, ma se ci siete riusciti, mettiamo finalmente insieme i pezzi. Ritorniamo alla festa di compleanno e la mia chiacchierata con Yuriy.
Nel mio racconto della storia della mia terra, tutti i vari cazzi (per quello che può essere stato possibile fare in un paio d'ore), in particolare il discorso di ALLAUIN del 2020, dove Vicienz temeva che, senza una posizione da calci nel culo, il campano medio se ne sarebbe bellamente fottuto dei distanziamenti e delle regole, mi è uscita, vi giuro, ma tipo un istinto riflesso, io manco ci ho pensato, una roba così
visti tutti quelli che han governato prima di De Luca, alla fine vince e vincerà lui perché non c'è un'alternativa, chi ci metti, quelli che non hanno mai prodotto nulla?
e lui, da cittadino di San Pietroburgo, mi ha freddato con
questa è la stessa identica frase che dice la mia gente quando supporta Putin
Ora, premesso che provai disperatamente ad arrampicarmi sugli specchi, fallendo, l'ultima cosa che voleva fare Yuriy è fare un paragone sulla persona tra Putin e De Luca, anche perché lui non sapeva manco chi cazz è Vincenzo, e infatti qui il punto non è tanto sul personaggio, quanto sul fatto che una persona forte al potere, può essere pure Gesù Cristo, crea di fatto un sistema subdolo di condizionamento nella scelta, ed è un processo purtroppo fisiologico, iniziamo a barattare spirito critico con la fiducia parzialmente poggiata sulla pigrizia, magari di più sulla paura di tornare indietro. Non ho più potere di voto in Campania, ma se potessi, io non avrei problemi a votare di nuovo lo sceriffo, però, dopo la mia chiacchierata con Yuriy, penso che nella cabina elettorale ci passerei stavolta molto più tempo, mi tremerebbe quasi la mano, perché sentirei che dietro quella X non c'è più quel pensiero naïve di credere ciecamente che Vincenzo sistemerà tutto, e lo ripeto, non perché De Luca non ne sia capace, magari ci riesce, ma lo stramaledetto punto qui è un altro, è che dietro quel voto, quella conferma, io ho aiutato a mettere l'ennesimo mattoncino su un qualcosa che, prima o poi, potrebbe diventare più grande di me, e, Dio non voglia, un qualcosa contro la quale un giorno potrei non riuscire a farci più nulla.
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x00151x · 1 year ago
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Efemérides literarias: 12 de septiembre
Nacimientos 1590: María de Zayas, escritora española (f. 1647).1880: H. L. Mencken, escritor y periodista estadounidense (f. 1956).1917: Han Suyin, escritora, traductora y médica anglo-china (f. 2012).1921: Stanisław Lem, escritor polaco de ciencia ficción (f. 2006).1926: Riccardo Pazzaglia, escritor italiano (f. 2006).1943: Michael Ondaatje, escritor de Sri Lanka.1961: Kazem Al Sahir, cantautor…
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Bologna Estate 2023: ecco gli appuntamenti della settimana
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Bologna Estate 2023: ecco gli appuntamenti della settimana. Tra i numerosi appuntamenti del cartellone di Bologna Estate 2023, segnaliamo alcune iniziative nella settimana dal 4 al 10 agosto. Dal 4 al 7 agosto, Sotto le Stelle del Cinema dedica quattro serate al cinema di Nanni Moretti, in piazza Maggiore alle 21.30: 4 agosto Ecce bombo (1977, 103'), 5 agosto Bianca (1984, 95'), 6 agosto Palombella rossa (1989, 89'), 7 agosto Caro diario (1993, 101'). Dal 4 al 6 agosto, tra Monteacuto e Lizzano in Belvedere, la seconda edizione di Articoltura, il festival d'arte dell'Appennino nato per valorizzare il territorio in modo sostenibile a partire dalle risorse locali (agricoltura bio, turismo lento e di prossimità, cultura della montagna) e per portare in montagna opportunità culturali, legate all'arte in tutte le sue forme, dalla musica alla poesia, dalla danza al circo. Venerd�� 4 agosto, nel parco di Villa Salina Malpighi a Castel Maggiore, Escursioni Sonore 2023 ospita Corde sonore, concerto con Eugenio Palumbo (mandolino) e Roberto Guarnieri (chitarra). Un progetto nato per riscoprire e rivalutare il vasto repertorio originale per mandolino e chitarra, ancora poco conosciuto. In programma brani di diversa epoca: dal Barocco al Romanticismo, fino allo stile moderno, con rivisitazioni di musiche popolari in stile classicheggiante trascritte dagli stessi musicisti. Sabato 5 agosto, la rassegna I suoni dell'Alto Reno ospita un concerto per duo chitarra classica nella Pieve di Borgo Capanne. Sempre sabato, all'interno della chiesa di San Lorenzo di Varignana a Castel San Pietro, che conserva suggestione e acustica di una chiesa romanica, si esibirà l'ensemble femminile Mulieris Voces di Firenzuola, diretto dal Maestro Edoardo Materassi, che annovera brani di diversi generi e periodi musicali, dalla musica antica, alle origini della polifonia, a quella contemporanea, abbracciando anche la musica etnica. Prima del concerto, alle 20.30, i Campanari di Poggio suonano le campane di San Lorenzo, disposte in apposite strutture a terra; il gruppo fa parte dell'Unione Campanari Bolognesi che si propone di tramandare e insegnare l'antica arte campanaria con le sue varie tecniche. Completa la giornata, nella rassegna In mezzo scorre il fiume, la visita alla cripta pre-romanica di stile longobardo del IX secolo della Chiesa. Domenica 6 agosto, nell'area naturale di Campola (Fontanelice), Angelo Adamo, musicista, pianista, virtuoso dell'armonica e astronomo mostra le stelle e racconta i miti legati alle costellazioni, le loro storie in relazione con le stagioni dell'anno e il lavoro dell'uomo, i miti che sono legati al cielo. A Castello Manservisi - Castelluccio di Porretta Terme, nell'ambito di Appennini in Circo, il magico Alex Turra si adopera tra carte, sparizioni, nodi impossibili, anelli e palle volanti. Sempre domenica, alle 18, il Parco del Cavaticcio ospita Il Sole di Hiroshima, la cerimonia delle lanterne galleggianti in ricordo delle vittime di Hiroshima, oltre a un laboratorio per bambini, una cena solidale e una performance teatrale. Lunedì 7 agosto, all'Arena Puccini, la proiezione di Everything Everywhere All at Once (Usa/2022) di Daniel Kwan e Daniel Scheinert (139'). Martedì 8 agosto, per la rassegna gratuita La cultura in cortile, nel cortile d'Onore di Palazzo d'Accursio, l'incontro dedicato al teatro di figura con la burattinaia Margherita Cennamo dell'associazione Burattinificio Mangiafoco e il burattinaio Riccardo Pazzaglia dell'associazione Burattini a Bologna. Al Museo internazionale e biblioteca della musica, nell'ambito della rassegna (s)Nodi festival di musiche inconsuete, Kalasciò, il duo costituito da Massimiliano di Carlo e Valentina Bellanova propone un concerto incentrato sui codici improvvisativi delle musiche tradizionali di rispettiva provenienza (musica dell'Appennino centrale e sonorità adriatiche versus musica turca e greca). Un flusso sonoro ispirato alle forme rituali ancora attive in Italia centro-meridionale e in tutto il medio oriente Mediterraneo. Mercoledì 9 agosto, il cortile di Cava delle arti ospita Le fiabe in cerchio, dedicato alle donne racconta storie: dal focolare delle fiabe allo spettacolo itinerante della Compagnia Le Strologhe. Le narratrici raccontano due storie di paesi lontani. Suoni e canti si fondono per evocare le immagini delle fiabe. Per adulti e bambine/i a partire dai 4 anni. A Monghidoro, per I Concerti della Cisterna, Bachato Ensemble guida il pubblico in una serata-omaggio dedicata al grande artista Burt Bacharach, recentemente scomparso, e ad altri grandi classici, da Bach a Bacharach. Nell'ambito di SereSerene 2023, a Galeazza Pepoli, il concerto de Le Train bleu, quartetto formato da flauto, chitarra, contrabbasso, batteria e percussioni, che propone mix di culture musicali tra pagina scritta e improvvisazione, abbracciando classica, jazz, rock e musica contemporanea e ispirandosi ad autori come Erik Satie, Arthur Honegger e Jacques Ibert.  Giovedì 10 agosto, prosegue come tutti i giovedì sera fino all'8 settembre la rassegna dedicata ai burattini nel cortile d'Onore di Palazzo d'Accursio, con Il mago dell'isola dei sassi, favola antica con Fagiolino e Sganapino sbarcati in Sardegna. Ultimo appuntamento della rassegna Attorno al Museo - 43° anniversario della strage di Ustica, al Parco della Zucca. Mariangela Gualtieri torna a distanza di dieci anni a questo appuntamento con la memoria di Ustica. Nel rito sonoro La notte di San Lorenzo. Alle piccole e grandi ombre reciterà versi da Stringeranno nei pugni una cometa, requiem che ha composto insieme alle musiche di Silvia Colasanti - per finire con un inedito scritto appositamente per questo anniversario.  Sotto le stelle del cinema propone in piazza Maggiore C'era una volta il west (Italia/1968) di Sergio Leone (167'), mentre l'ultimo concerto della della rassegna Reno Road Jazz, a San Giorgio di Piano, vede protagonista il flauto traverso del Maestro Elvio Ghigliordini accompagnato dal quintetto di Sandro Comini Jazz Friends. Il repertorio del concerto spazia dai brani di Henri Mancini ai brani di Herbie Mann e Bobbi Humphrey. Tutti gli appuntamenti di Bologna Estate 2023 sono consultabili a questo link: www.bolognaestate.it... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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globalhappenings · 3 years ago
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The virtual Museum of the Bolognese puppet is underway
The virtual Museum of the Bolognese puppet is underway
(ANSA) – BOLOGNA, 15 DEC – On 19 December at 4 pm the “Virtual Museum of the Bolognese Puppet” opens: an event broadcast live on the YouTube channel of the Burattini association in Bologna, in which the famous Doctor Balanzone will be the guide. The Virtual Museum of the Bolognese Puppet will be online with virtual tours directly from the site from burattiniabologna.it. The tour is based on…
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diecifotogrammi · 4 years ago
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COSÍ PARLÒ BELLAVISTA del 1984, regia di Luciano De Crescenzo.
« Si è sempre meridionali di qualcuno. »
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artesplorando · 4 years ago
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pulpcrush · 4 years ago
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Alessandra Panaro (1939-2019) by Truus, Bob & Jan too! Italian postcard by Casa Edit. Ballerini & Fratini, Firenze (B.F.F.), no. 3579. Photo: G.B. Poletto / Titanus Last Wednesday, 1 May 2019, Alessandra Panaro (1939), an Italian former film actress of the late 1950s and early 1960s, passed away. She is best known for Luchino Visconti's crime drama Rocco e i suoi fratelli/Rocco and His Brothers (1960). Alessandra Panaro was born in Rome, Italy in 1939. Panaro began her film career in 1954 with Il barcaiole di Amalfi/The boatman of Amalfi (Mino Roli, 1954) starring Mario Vitale. One of her next films was the Italian drama Gli innamorati/Wild Love (1955) directed by Mauro Bolognini. The film, starring Antonella Lualdi and Franco Interlenghi, was entered into the 1956 Cannes Film Festival. In a considerable number of romantic comedies, she played the young love interest. Examples are the big hit Poveri ma belli/Girl in a Bikini (1956) and the sequels Belle ma povere/ Poor Girl, Pretty Girl (1957) and Poveri milionari (1959). All were directed by Dino Risi and starred Marisa Allasio, Maurizio Arena, Renato Salvatori, Lorella De Luca, and Panaro. On TV she co-hosted with Lorella De Luca the show Il Musichiere/The musicians in 1957. In 1957 she also played the leading role in the comedy Lazzarella by Carlo Ludovico Bragaglia, a film based on a popular song written by Domenico Modugno and Riccardo Pazzaglia. She played Totò’s daughter in the satire Totò, Peppino e le fanatiche/Toto, Peppino and the Fanatics (Mario Mattoli, 1958) with Peppino De Filippo. And she played Nora, the girlfriend of Bruno (Mario Girotti - the future Terence Hill) in the film Cerasella (Raffaello Matarazzo, 1959) featuring Claudia Mori. Alessandra Panaro’s best-known film is the beautiful drama Rocco e i suoi fratelli/Rocco and His Brothers (Luchino Visconti, 1960). Set in Milan, it tells the story of an immigrant family from the South, led to the industrial North by the matriarch (Katina Paxinou). Presented in five distinct sections, the film weaves the story of Vincenzo (Spiros Fócas), Simone (Renato Salvatori), Rocco (Alain Delon), Ciro (Max Cartier) and Luca (Rocco Vidolazzi) as they struggle to adapt to life in the large and impersonal city of Milan. In typical fashion for a director known for helping build Italian neo-realism, the film ends with no substantive resolution, but with clouds of doom hanging over the family. Pannaro played Ciro’s fiancée Franca. Elbert Ventura at AllMovie: “Painted with bold strokes and marked by inflamed passions, Rocco and His Brothers holds you in rapt attention despite its sprawling story. Visconti punctuates the Parondis' struggles with two harrowing scenes of ritualized violence that profoundly change the family and underscore the operatic determinism of Visconti's vision. The movie's visceral intensity is matched only by the elegance and intelligence of the mise-en-scène, with its fine compositions, graceful camera moves, and evocative black-and-white cinematography. A work of overpowering power and stark beauty, Rocco and His Brothers stands as a vivid masterpiece from one of cinema's great artists.” During the golden age of the European genre film, Alessandra Panaro played roles in each popular genre. She often used the more American sounding pseudonym Topsy Collins. She co-starred in peplums – the Italian sword-and-sandal adventure films - like Le Baccanti/The Bacchantes (Giorgio Ferroni, 1960) with Pierre Brice, and Ulisse contro Ercole/Ulysses Against Hercules (Mario Caiano, 1962) starring Georges Marchal. She played the beautiful virgin Queen Medea, Gordon Scott's love interest, in Ercole contro Molock/Hercules Against Moloch (Giorgio Ferroni, 1963). In Germany, she appeared in the Karl May western Der Schatz der Azteken/The Treasure of the Aztecs (Robert Siodmak, 1965) with Lex Barker. One of her last films was the spaghetti western 30 Winchester per El Diablo/30 Winchesters for El Diablo (Gianfranco Baldanello, 1965) starring Carl Möhner. After finishing her film career she returned to the screen with her old colleague Lorella de Luca in La madama (Duccio Tessari, 1976) starring Christian De Sica. And 33 years later she made one more guest appearance in an episode of the Brazilian TV series A Grande Família/The Large Family (2009). Her final screen appearance was in the Italian film La notte è piccola per noi/The Night is Small for us (Gianfrancesco Lazotti, 2016) with Cristiana Capotondi and Philippe Leroy. Panaro was married twice, first to banker Jean-Pierre Sabet who died in 1983, and then to actor Giancarlo Sbragia, who died in 1994. Alessandra Pannaro passed away in Geneva, Switzerland. She was 79. Sources: Elbert Ventura (AllMovie), Wikipedia (Italian, German and English), and IMDb. https://flic.kr/p/2fGfaqw
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sanremista-dal51 · 5 years ago
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Sapete il dolore di chi non può dire a nessuno parole d’amore? Sapete che cosda è un anno , ed un altro, ed un altro, di trepida attesa? Sognando, attendo quel viso, il passo, il profumo: lei! Lei giungerà quando il destino vorrà… lei darà a me la tenerezza che ha in sè… lei mi amerà.. Ed il mio nome non sa… Lei nascerà quando incontrato mi avrà… Il mondo così attorno a noi dirà “Si”. Io non potrò ..te lo dirà il mio pianto, per me. – Cercavo te, cercavo te, ed ora tu, tu sei qui, io ti aspetto e sei qui.. si, continua insieme a me la tua strada… (Riccardo Pazzaglia) #sanremo #sanremo11 #sanremo61 #sanremo1961 #festivaldisanremo Brano: Lei Immagine: La camicia rosa - Tamara de Lempicka - 1927 https://www.instagram.com/p/B6KuvJQqLjl/?igshid=dj55nk2n540w
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donnyblogger · 4 years ago
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Musica e poesia 2) Meraviglioso, di Domenico Modugno
Musica e poesia 2) Meraviglioso, di Domenico Modugno
Correva l’anno 1968, Domenico Modugno interpretò questo brano, Meraviglioso, con testo di Riccardo Pazzaglia, e musica dello stesso Modugno, in un momento storico-musicale forse poco azzeccato. Un testo che parla di un tentativo di suicidio in un’Italia ancora scossa dal suicidio di Luigi Tenco a Sanremo nel 1967, venne accolto con un po’ di freddezza all’epoca dell’uscita del 45 giri. Fu…
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antoniomelissaofficial · 5 years ago
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Un'altra settimana di repliche con ▪️ CYRANO ▪️ Commedia Musicale scritta da Riccardo Pazzaglia e musicata dal grande Domenico Modugno in scena al Teatro Augusteo di Napoli dal 6 al 15 dicembre. Io nei panni di un vezzoso Visconte di Valvert e di un impavido Capitano dei cadetti di Guascogna, con una compagine di qualità capitanata dal regista Bruno Garofalo, costumista e scenografo della prima edizione. Nuovi incontri e vecchi amici/colleghi in una Napoli prenatalizia che scalda il cuore! @gio.quaranta @diletta_acanfora @gennaro_monti @lallalazzari @sonia.derosa @gianlucadigennarofficial @danielazampella @chicca.avallone @raffaeleespositoattore @salwhit8480 @nicolapennacchio95 @aterranocarolina @al_freedom_undo @priscillavolio @nzirial @matteomauriello85 @adrianodidomenicoreal @davinofrancesca @peppe_fedele @cosimacoppola @luca.lombardi.58910 @lucagatta @fulviomaiorano @massimilianopazzaglia @gennaro_cannavacciuolo_actor @cyranocommedia . . #cyranodebergerac #cyrano #commediamusicale #domenicomodugno #valvert #capitano #teatroaugusteo #show #light #me #actor #viteincorsa #teatranteerrante #antoniomelissa #performer #music #theatre #teatro #teatromusical #teatronazionale #musical #napoli #italia (presso Teatro Augusteo) https://www.instagram.com/p/B55h_JSoxTm/?igshid=9cpls0b6pxtv
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sciscianonotizie · 5 years ago
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Il Cyrano di Pazzaglia e Modugno ritorna in scena dopo 40 anni
Dopo 40 anni, una delle pièce francesi più apprezzate al mondo, un’opera senza tempo, sempre attuale, il “Cyrano“, torna sotto forma di musical in teatro, e precisamente al Teatro Augusteo di Napoli. Scritta da Riccardo Pazzaglia e musicata da Domenico Modugno, la commedia andò in scena per la prima volta nel 1978, al Teatro Tenda di Roma. Modugno era Cyrano...
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source http://www.ilmonito.it/il-cyrano-di-pazzaglia-e-modugno-ritorna-in-scena-dopo-40-anni/
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x00151x · 3 years ago
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Efemérides literarias: 12 de septiembre
Efemérides literarias: 12 de septiembre
Nacimientos 1590: María de Zayas, escritora española (f. 1647).1880: H. L. Mencken, escritor y periodista estadounidense (f. 1956).1917: Han Suyin, escritora, traductora y médica anglo-china (f. 2012).1921: Stanisław Lem, escritor polaco de ciencia ficción (f. 2006).1926: Riccardo Pazzaglia, escritor italiano (f. 2006).1943: Michael Ondaatje, escritor de Sri Lanka.1961: Kazem Al Sahir, cantautor…
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Bologna, due le iniziative del Museo Civico del Risorgimento per la valorizzazione del burattino bolognese.
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Bologna, due le iniziative del Museo Civico del Risorgimento per la valorizzazione del burattino bolognese.   Il Museo civico del Risorgimento | Settore Musei Civici Bologna promuove due iniziative dedicate all'arte dei burattini classici bolognesi, per rinnovare e mantenere viva la memoria del teatro di figura con le teste di legno e sottolinearne il carattere di elemento storico della cultura popolare cittadina e prezioso segmento del suo patrimonio culturale materiale e immateriale. La divulgazione di questo universo affascinante, sempre più esposto al rischio di scomparsa ma ancora capace di incontrare l'affezione di un pubblico numeroso e interessato, prende avvio dal 16 febbraio 2023 con il progetto multimediale A spasso con i burattini. Avän avêrt al panirån ed Cuccoli! che prevede la pubblicazione di contenuti di approfondimento sul canale YouTube del portale storiaememoriadibologna.it, cui si affianca l'allestimento della mostra Teste di legno a Carnevale nella Sala Polivalente del museo. Visibile dal 18 febbraio al 2 aprile 2023, l'esposizione inaugura venerdì 17 febbraio alle ore 18 con una visita guidata del curatore Riccardo Pazzaglia, a ingresso libero. Il progetto nasce infatti da una proficua collaborazione artistica con Burattini a Bologna APS, associazione fondata e presieduta dallo stesso Pazzaglia, che da oltre 30 anni si occupa della valorizzazione e della diffusione della cultura del burattino bolognese collegato al patrimonio artistico e monumentale di Bologna e provincia, con lo scopo di mantenere in vita la gloriosa tradizione dei burattini con eventi di qualità, facendola riscoprire ai bolognesi e scoprire ai turisti in visita nel territorio. Per premiare il suo impegno nel riproporre la particolarissima forma scenica, nobile e popolare al tempo stesso, delle teste di legno realizzate e animate dai maestri burattinai bolognesi, modernizzandone la lezione per incentivare il rapporto con le nuove generazioni, nel 2022 il Comune di Bologna ha conferito a Riccardo Pazzaglia il riconoscimento della "Turrita d'Argento". Nella città felsinea risiede una tra le più antiche tradizioni legate al teatro di figura. Già nel Settecento i burattini recitano brevi farse a soggetto che nel tempo si sono raffinate e perfezionate. Nel secolo successivo, grazie alla famiglia Cuccoli e ai loro allievi, il mestiere del burattinaio, per antonomasia girovago, diventa nella nostra città stanziale. In seguito all'unità d'Italia si fissano quei personaggi con la testa di legno destinati a diventare gli eroi eterni del 'casotto'. Figli della Commedia dell'Arte, i burattini bolognesi fanno un uso sapiente del vernacolo petroniano miscelato per quello che concerne le altre maschere italiane, a un ampio campionario di cadenze dialettali, sempre alternate a interpretazioni in lingua italiana dei personaggi generici. I burattini bolognesi hanno rappresentato da sempre un aspetto unico in campo teatrale che nel tempo si è fuso con il vernacolo, la storia e il patrimonio monumentale cittadino. Il progetto multimediale A spasso con i burattini. Avän avêrt al panirån ed Cuccoli! Il titolo del progetto evoca magiche passeggiate al fianco dei burattini più famosi della città. Ognuno di loro è infatti legato a una particolare zona. Il sottotitolo, invece, richiama evidentemente l'antica lingua delle maschere. In dialetto si fa particolare riferimento al mitico cestone dei burattinai Cuccoli che ha rappresentato nell'immaginario collettivo petroniano anche il mondo dell'oblio, ovvero una sorta di 'aldilà'. Saranno oltre 20 – tra schede multimediali e brevi video - gli episodi pubblicati sul canale YouTube Storia e Memoria di Bologna che andranno a comporre un'enciclopedia online sui vari aspetti del burattino bolognese: struttura interna ed esterna del teatro, origine e storia del teatro dei burattini, figure di burattinai bolognesi del ‘800 e del ‘900, luoghi cittadini e personaggi del teatro dei burattini, burattini in Provincia, il Museo virtuale del burattino bolognese. Dal 16 febbraio 2023, ogni giovedì alle ore 17 il burattinaio Riccardo Pazzaglia riporterà aneddoti, storie e vicende di maschere, protagonisti e personaggi legati alla magica arte burattinaia del nostro territorio. Oltre che di Pazzaglia, i contenuti sono a cura di Cristian Camanzi (storico dell'arte e blogger) e Roberta Montanari (ricercatrice e attrice di Burattini a Bologna APS). Riprese, regia e montaggio dei video sono a cura di Luca Maria Papi Vecchi (Museo civico del Risorgimento | Settore Musei Civici Bologna). In occasione del lancio, giovedì 16 febbraio saranno pubblicate le prime due puntate Sulle orme di Wolfango. Collegamento tra il burattino bolognese e la produzione artistica di Wolfango Peretti Poggi e Un casotto istituzionale. Il teatro dei burattini: la struttura e la facciata esterna. Oltre agli aspetti tecnici di come sono fatti i burattini e di come è strutturato il teatrino, internamente ed esternamente, le puntate successive verteranno sui seguenti temi: • Origine del Teatro dei Burattini a Bologna • La Commedia dell'Arte • I burattinai in persona • Angelo e Filippo Cuccoli • Augusto Galli e Giulio Gandolfi • La famiglia Rizzoli • La famiglia Bertoni • La famiglia Mandrioli • Umberto Malaguti e Giuseppe Iani • Demetrio Presini • Il dialetto bolognese • Il primo teatro stabile dei burattini in Sala Borsa • Da Dina Galli a Carla Astolfi (le burattinaie) • Romano Danielli • Archiginnasio: Bologna la dotta e Balanzone • Corte Galluzzi: nasce Fagiolino • Via del Pratello: Fagiolino trova moglie - nasce Isabella • Piazza Maggiore: Sandrone e Sganapino • Voltone del Podestà: Flemma • Parco della Montagnola: Pulidora Beccafichi • Cimitero Monumentale - Certosa di Bologna: la Morte (ovvero la Minghina) • Il contado e la provincia di Bologna: Lazzarone • Il Museo Virtuale. Il progetto A spasso con i burattini. Avän avêrt al panirån ed Cuccoli! va ad integrare e approfondire alcune schede dedicate al teatro del burattino bolognese dal XVI secolo a oggi, realizzate anch'esse in collaborazione con Burattini a Bologna APS, già consultabili sul portale storiaememoriadibologna.it: www.storiaememoriadibologna.it/il-teatro-di-burattini-a-bologna-2424-evento www.storiaememoriadibologna.it/la-struttura-del-teatro-dei-burattini-2429-evento www.storiaememoriadibologna.it/wolfango-ed-i-burattini-2430-evento La mostra Teste di legno a Carnevale Dal 18 febbraio al 2 aprile 2023 il Museo civico del Risorgimento accoglie nella Sala Polivalente la mostra Teste di legno a Carnevale, a cura di Riccardo Pazzaglia. In periodo carnevalesco non si poteva non attingere da quello scrigno senza fondo, variopinto e fantastico, rappresentato dalle antiche maschere italiane. Ognuna è una bandiera del territorio che le ha dato i natali e che essa a sua volta rappresenta. Bologna già nel Cinquecento è tappa obbligata delle compagnie itineranti dei Comici dell'Arte che presto, data la sua strategica posizione geografica, la eleggono quale loro centro operativo. E, soprattutto a Bologna, dalle maschere ai burattini il passo è breve. Gli eroi con la testa di legno riportavano al pubblico non solo fatti di cronaca, leggende popolari e antiche favole, ma si sono fatti portavoce di un'alfabetizzazione teatrale senza precedenti. Il repertorio infatti va dai miti greci a Shakespeare, dall'opera lirica a Carlo Goldoni. Con un'attenzione sempre rivolta a utilizzare un linguaggio che potesse essere ben comprensibile dal popolo, principale fruitore delle rappresentazioni, il teatro dei burattini era considerato l'altare laico delle piazze bolognesi in una città sempre in bilico tra sacro e profano, tra chiese e osterie, tra Stato Pontificio e l'Università più antica del mondo. Nel percorso espositivo, a fianco delle più note maschere della Commedia dell'Arte, come Balanzone, Fagiolino, Sganapino e Isabella (detta Briṡabèla), si trovano personaggi storici, come il cardinale Lambertini, il conte Ladro e alcuni protagonisti del Risorgimento: Giuseppe Garibaldi, Camillo Benso conte di Cavour, Vittorio Emanuele, Ugo Bassi e l'ufficiale tedesco che lo ha condannato alla fucilazione. Sono inoltre esposti oggetti di scena e alcuni materiali conservati nella biblioteca del museo: sei fotografie originali di Carnevali bolognesi dell’800, tre grandi tavole illustrate del giornale satirico "La rana" ispirate al Carnevale e ai burattini della seconda metà dell'800 e due numeri del 1908 del "Giornalino della Domenica" (noto settimanale per ragazzi fondato nel 1906 da Luigi Bertelli) con articoli e immagini di burattini e marionette. Burattinaio o marionettista? Croci o guanti? Teatro politico o il teatrino della politica? A questi ed altri quesiti si cerca di dare risposta con questo allegro allestimento. Attività a cura di Riccardo Pazzaglia Venerdì 17 febbraio 2023 ore 18 Visita guidata alla mostra Teste di legno a Carnevale in occasione dell'inaugurazione. Ingresso libero. Giovedì 16 marzo 2023 ore 17.30 Conferenza Arte burattinaia in città - passione in Comune Fatti, immagini e ricordi legati all'antica arte dei burattini bolognesi in rapporto all'opera del Comune di Bologna fino ai giorni nostri. Ingresso libero. Laboratori Trame e intrecci: raccontarsi attraverso l'abito In occasione della mostra, il museo propone un programma di laboratori per scoprire la tradizione dei burattini a Bologna. L'attività prevede la progettazione di un abito personalizzato, utilizzando la tecnica del collage ed è dedicata alle famiglie con bambini dai sei anni. L'attività è gratuita, per gli accompagnatori adulti è richiesto il biglietto di ingresso al museo. È gradita la prenotazione. Informazioni e prenotazioni: [email protected] - tel. 051 225583 I laboratori sono a cura di "Musei e cultura dell'accessibilità", progetto del Settore Musei Civici Bologna. Programma: Sabato 18 febbraio 2023 ore 10 e 11.30 / 15 e 16.30 Sabato 25 febbraio 2023 ore 15 e 16.30 Sabato 4 marzo 2023 ore 10 e 11.30 Sabato 11 marzo ore 15 e 16.30 Sabato 18 marzo ore 15 e 16.30 Sabato 25 marzo ore 15 e 16.30. Il corteo storico Carnevale delle Meraviglie Il Museo civico del Risorgimento collabora inoltre all'iniziativa Carnevale delle Meraviglie promossa dall'associazione 8cento APS con la direzione artistica di Alessia Branchi. Partendo da Piazza Carducci, dove ha sede il museo, sabato 18 febbraio 2023 un corteo in abiti storici ottocenteschi sfilerà sotto i portici di via Santo Stefano e via Luigi Carlo Farini per raggiungere Piazza Minghetti, dove ben 150 danzatori si esibiranno in una rievocazione del Carnevale Bolognese della "Società del Dottor Balanzone". L'evento fa parte del progetto Ballo anch'io con cui 8cento APS si propone di far conoscere la storia di Bologna, dei suoi portici e delle sue comunità attraverso la Danza Storica, nell'ambito del bando PON Metro REACT La città che danza - La città che risuona coordinato dal Comune di Bologna e finanziato dell'Unione Europea nell'ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020 e della risposta dell'Unione alla pandemia di Covid-19. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.8cento.org. Informazioni: Museo civico del Risorgimento Piazza Carducci 5 | 40125 Bologna Tel. + 39 051 225583 - 2196520 museibologna/risorgimento [email protected] Facebook: Museo civico del Risorgimento - Certosa di Bologna YouTube: Storia e Memoria di Bologna Orari di apertura: martedì, giovedì 9-13 | venerdì 15-19 | sabato, domenica, festivi 10-18 chiuso lunedì, mercoledì Biglietti: intero € 5 | ridotto € 3 | ridotto speciale visitatori > 19 anni e ≤ 25 € 2 | gratuito possessori Card Cultura Settore Musei Civici Bologna: museibologna Instagram: @bolognamusei Burattini a Bologna APS: burattiniabologna Facebook: Burattini di Riccardo Instagram: @burattini_di_riccardo YouTube: Burattini a Bologna 8cento APS: 8cento Facebook: 8cento APS Instagram: @8centoaps Pinterest: @8centoAPS YouTube: 8cento APS... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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flaviofassiouniverse · 7 years ago
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" The water is low and the duck doesn't float" is a traditional popular culture, a way of thing and live who start from the endemic scarcity of resource typical of the South of Italy. (Naples) This "Aforisma" is a way to synthesize the fact that a future project couldn't be successfully accomplished, as the cause of the impossibility of financing the various activities in the proper way. During the Variety show "Quelli della notte" Riccardo Pazzaglia, brings into the show this type of phylosophy, and apporach to life, as a starting point for build a free space where spend good times with friends in the night. Surranded by culture, friendship, music (jazz), pylosophy reinterpreted with irony and hilary hosted and conduct by Renzo Arbore. Its cast included Nino Frassica, Maurizio Ferrini, Riccardo Pazzaglia, Marisa Laurito, Roberto D'Agostino, Simona Marchini, Giorgio Bracardi, Massimo Catalano, Gianni Mazza, Andy Luotto, who played an Arabic character, Sheik Harmand. Riccardo Pazzaglia (12 September 1926 – 4 October 2006) was an Italian actor, film director, screenwriter, songwriter (for Domenico Modugno), TV and radio personality. Born in Naples, Pazzaglia graduated in direction from the Centro Sperimentale di Cinematografia in Rome.He entered the film industry as an assistant director and screenwriter, specializing in adventure and comedy films. Pazzaglia made his directional debut with L'onorata società, starring the comedy duo Franco Franchi and Ciccio Ingrassia, whom he also directed in Farfallon. After some years of hyatus, Pazzaglia got a personal success thanks to his participation to the Renzo Arbore's variety show Quelli della notte. He later reprised his film activities, collaborating to the screenplays of some films by Luciano De Crescenzo and writing, directing and also starring in his last film, Separati in casa.
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vesuvianonews-blog · 5 years ago
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Il Cyrano di Pazzaglia e Modugno ritorna in scena dopo 40 anni
Il Cyrano di Pazzaglia e Modugno ritorna in scena dopo 40 anni
Dopo 40 anni, una delle pièce francesi più apprezzate al mondo, un’opera senza tempo, sempre attuale, il “Cyrano”, torna sotto forma di musical in teatro, e precisamente al Teatro Augusteo di Napoli. Scritta da Riccardo Pazzaglia e musicata da Domenico Modugno, la commedia andò in scena per la prima volta nel 1978, al Teatro Tenda di Roma. Modugno era Cyrano, Catherine Spaak una vibrante Rossana…
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comunicatistampablog · 5 years ago
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A teatro dopo 40 anni ritorna l’atteso musical “Cyrano”di Domenico Modugno
A teatro dopo 40 anni ritorna l’atteso musical “Cyrano”di Domenico Modugno
Napoli, 31 ottobre 2019 – È un’operazione culturale molto coraggiosa quella che parte da Napoli, dallo storico Teatro Augusteo. Parliamo dell’allestimento del grande Musical Cyrano, scritto da Riccardo Pazzaglia sulle musiche di Domenico Modugno.
Il musical andò in scena 40 anni fa, in una storica edizione ripresa dalla Rai e poi per tutto questo tempo è rimasto “nel cassetto” per i mezzi…
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