#Prologo
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TRINITY BLOOD
RAGE AGAINST THE MOONS
(Sunao Yoshida)
Vol.1 From the Empire
FLIGHT NIGHT - Prologo
Traduzione italiana di jadarnr dai volumi inglesi editi da Tokyopop.
Sentitevi liberi di condividere, ma fatelo per piacere mantenendo i credits e il link al post originale 🙏
Grazie a @trinitybloodbr per il suo prezioso contributo alla revisione sul testo originale giapponese ✨
La luce della luna brillava attraverso le meravigliose vetrate colorate, facendo sembrare la tempestosa notte invernale ancora più scura.
“Amen! Questo pasto che ho preparato è il mio nutrimento. In questa Santa Notte io dico grazie”. La voce del vecchio, prostrato in segno di reverenza, risuonò dolcemente all’interno della cappella. Sembrava quasi piena di compassione.
Ma gli occhi della suora - le cui braccia e gambe erano legate all’altare e la cui bocca era stata imbavagliata - erano spalancati per la paura.
Forse non sarebbe stata tanto spaventata se si fosse trovata davanti un semplice assassino. Dopotutto, un assassino l’avrebbe solamente uccisa. Un assassino almeno sarebbe stato umano.
“Grazie per la tua pazienza Suor Angelina. Ora è il momento della Sacra Comunione.”
La suora sussultò.
Quando il vecchio si voltò, la luce della luna si riflettè sulla lama argentata stretta nella sua mano rugosa. Aveva usato quella lama innumerevoli volte per tagliare le ostie da dare ai devoti, quando ancora era un mortale. Era una lama sacra. Ma ora essa aveva assunto un sinistro colore marrone ed emanava uno sgradevole odore di ruggine.
“Mangiate questo pane, poiché esso é il mio corpo”
Nel silenzio risuonò il suono della veste della giovane suora che veniva strappata. I seni ancora poco sviluppati e una semplice biancheria intima rimasero esposti.
“Bevete questo vino, poichè esso è il mio sangue… Ah, Angelina! Voi diventerete una parte di me. Dentro di me vivremo insieme in una notte eterna”.
Dalle labbra scolpite in un sorriso malvagio, apparvero zanne troppo lunghe per essere semplici denti. Incapace di tenere a freno la sua sete di sangue, il vecchio puntò la lama sacra contro il petto candido di Angelina, facendo agitare il suo cuore con un unico respiro—
Dall’oscurità si udì un sussurro. “Ita missa est. La messa é finita, Padre Scott”
“Cosa?!”
A lato di un crocefisso congelato che emetteva un bagliore bluastro stava una figura avvolta nell���ombra. Il suo volto, rivolto verso il basso, era nascosto nell’oscurità e non era possibile vederlo, ma era chiaro che si trattava di un uomo piuttosto alto.
“Reverendo Alxander Scott, ex Vescovo di Londinium… nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo la dichiaro in arresto con l’accusa di sette omicidi e furto di sangue.”
“Ma chi saresti tu in nome di Dio?!”
“Mi scusi, non mi sono presentato a dovere. Vengo da Roma—“
Fu un errore accordare al vampiro una qualche cortesia. Istantaneamente, il coltello attraversó la distanza tra i due con una velocità al limite dell’impossibile. La mira era perfetta, e la lama andò a conficcarsi esattamente nel petto dello sconosciuto.
“Ah! Non so chi tu sia ma non ti permetterò di interferire con questo sacro rito!”
Il vecchio vampiro, vestito con l’abito sacerdotale, rise sarcastico con le zanne che scintillavano nell’oscurità, proprio davanti all’altare da dove aveva prestato servizio come Vescovo fino al mese prima.
“A causa della tua ignoranza sarai punito con la morte…”
“Non le sembra terribilmente maleducato interrompere una conversazione in questo modo?”
“Ma cos…” Padre Scott non poteva credere ai suoi occhi. Il coltello si era conficcato a fondo nel cuore dell’uomo nell’ombra, eppure lui rimaneva in piedi come se niente fosse.
“Ho ascoltato uno dei suoi sermoni una volta… Predicava che gli esseri umani fossero le uniche creature capaci di credere in loro stesse. Avrei voluto poterle mostrare compassione, ma…”
“Im…impossibile!” Il vecchio prete, che aveva barattato la sua morale e la luce del sole con la forza e il potere datogli dal male immortale, ora indietreggiò, in preda al panico. “Sei un vampiro anche tu?”
“No. Io sono…”
Questa volta la voce fu interrotta dal suono del metallo in frantumi. La lama sacra che era rimasta conficcata nel petto dell’uomo, emise uno strano suono ed si andò ad affondare tra le vesti dell’ex Vescovo.
Il vampiro gemette. “Ho sentito parlare della tua specie, quando ancora ero umano. Si dice che a Roma, nel quartier generale del Vaticano, ci sia una setta di preti che custodiscono un mostro. E quando il Vaticano ha problemi che vanno oltre le capacità umane, mandano lui a risolvere la situazione. Sei tu quel mostro?”
“AX—per la precisione. Sta per Arcanum Cella ex Dono Dei. Sono del Dipartimento Segreto della Segreteria di Stato Vaticana. Vede, al mio capo non piacciono gli scandali. Non le farebbe per nulla piacere che si spargesse la voce che un prete si sia ‘trasformato’”.
Dal nulla l’uomo avvolto nell’ombra sollevò in aria una enorme falce dalla doppia lama.
Quando Padre Scott vide la falce urlò di terrore. “Maledetto! Sei il cane da guardia di Caterina, il suo boia ufficiale!”
Il suo urlo fu inghiottito da una folata di vento invernale.
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Prólogo Frau y Mann
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#Bayonetta3 #gif
#Bayonetta3#gif#SWICTH#BAYONETTA 3#Nintendo Switch#Bayonetta 3#PREDIZIONE FENOMENALE#RICORDI#NINTENDO SWITCH#Prologo#Gameplay#nintendoswitch#youtubegaming#passione videogame4#Cris ICS#Platinum Games#Sega#A CHAOTIC ENCOUNTER#BOSS KRAKEN#Un incontro caotico#GOMORRAH VS IRIDESCENT#SWITCH 60f
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𝑩𝑳𝑶𝑶𝑫 𝑫𝑬𝑺𝑻𝑰𝑵𝒀 ~𝑫𝑰𝑨𝑩𝑶𝑳𝑰𝑲 𝑳𝑶𝑽𝑬𝑹𝑺~
🥀𝑷𝑹𝑶́𝑳𝑶𝑮𝑶🥀
Una noche tormentosa, varios cuerpos manchados de su propia sangre, las paredes y muebles destrozados... Todo era un desastre... En ese lugar sombrío, helado... Vacío, a excepción de aquella melena dorada como el brillante oro por la poca luz nocturna que brindaba la luna... Lloraba sin consuelo alguno, con un cuerpo frío y pálido... Manchando ese líquido rojizo entre sus brazos.
–¿Por qué? – preguntaba aquella chica con ojos cristalinos y lágrimas que corrían por sus sonrosadas mejillas.
–No podíamos... Resistirnos... A que no... Estuvieras... Con nosotros...– Decía el chico de ojos verdes cual esmeraldas, apagados y vacíos, casi sin vida.
–No debieron... – Lo miraba atentamente mientras acariciaba su pálida mejilla manchada con algunas gotas de sangre.
–¿Cómo no?... Si eres nuestra... Especialmente... Mía...— Con una sonrisa en sus labios dando su último aliento.
Una muy dolida rubia abrazada su cadáver en la oscuridad de la noche mientras la Luna de testigo presenciaba su dolor y llanto.
Mientras tanto... En otro lugar una chica corría con los pies descalzos, sin rumbo, pero tratando de huir muy pero muy lejos, su vestido blanco estaba sucio y su rostro expresaba lo muy cansada y asustada que estaba...
Pov...
Maldita sea... Yo no quería esto porque diablos me tiene que pasar estas cosas... Juro por mi vida que ellos me las pagarán, lo juro, ellos no pueden salirse con la suya...
Corría sin parar esas cosas pronto iban a alcanzarme, me dolían los pies de tanto correr y mi energía había sido sellada... Esto no podía ser peor.
Ya los había perdido de vista, pero pronto me encontrarían nuevamente... Me saque la ropa y aprovechando que había un lago cerca quitaría el rastro de olor.
La chica de cabellos plateados se sumergió en lo profundo del lago, en el momento en que se hundió, diviso la Luna y en su interior pidió desesperadamente un deseo...
Después de estar aproximadamente 15 minutos en el agua... Salía de lo profundo, mientras que sus pulmones tomaban la mayor cantidad de aire posible; la luna se escondía detrás de las nubes, un relámpago dorado azotó en un árbol cercano, la de cabellos plateados se moría del miedo... divisar esa escena, mientras que ella se encontraba en el agua.
Anonadada por lo que acababa de presenciar sintió que algo duro le caía en cabeza, al mirarlo, noto que era una piedra que brillaba intensamente, sentía que sus perseguidores se acercaban así que volvió a zambullirse en el lago, haciéndose bolita para que el brillo de la piedra no fuera visible para ellos.
Pov....
Espero que se vayan pronto esos malditos...espera que es ese brillo blanco tan fuerte, pero si el brillo hace unos momentos era azul... ¿eh?, Porque yo también estoy brillando... Pero que está pasando... ¡¿Qué diablos?!
La noche era fresca y en el tejado de una mansión abandonada, una chica se encontraba sentada, apreciando la vista mientras que la brisa mecía su cabello suavemente, el cielo estaba nublado amenazando así una posible tormenta... Miraba al cielo como esperando algo o... A alguien.
Su vida había sido muy solitaria y digamos que anhelaba compañía; eran estos sus pensamientos, hasta que una gota de agua cayo en su mejilla deslizándose... Parecía como si llorará en silencio en lo más profundo de su ser.
Una tras otra las gotas de lluvia iban cayendo, decidió entrar para resguardarse de la lluvia y la posible tormenta venidera; el lugar era oscuro a excepción de algunas velas que alumbraban espacios escasos de la mansión abandonada en la que se resguardaba.
Algo llamo su atención y es que se podían ver que rayos de colores dorados y rojos danzaban por entre las nubes, era hermoso y electrizante, sintió una presencia que se acercaba con rapidez hacia la mansión, era fuerte e imponente.
Daba miedo de cierta forma... Se asomó por la cristalina ventana, pero debido a la lluvia no podía ver del todo bien, aun así, esa persona si la pudo ver, observándola con detenimiento, con una mirada que la intimidaba y estremecía su ser...
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youtube
Este fanfiction fue escrita por Hikaru Tamilla. Puedes leer su historia en;
Gracias por dejarme narrar tu historia. La historia ya hacido escrita, asi que si no puedes esperar para el siguiente capitulo, puedes leer la historia directamente desde la cuenta de la autora.
Espero que te guste.
#yax#fanfiction#animaniacs#español#prologo#max goof#yakko warner#dot warner#wakko warner#the animaniacs#Youtube
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Consejos de escritura: Historias de fondo para tus personajes
Recordamos que el siguiente texto no ha sido redactado por el staff de ToL, solo lo hemos traducido para que pueda llegar a más personas. La autoría pertenece a @clarrissanewt. Podéis leer el post original en su tumblr así como en nuestro tumblr bajo la etiqueta “idioma original”.
¿Qué son las historias de fondo de los personajes?
Las historias de fondo de los personajes son cualquier cosa que le sucedió a tu personaje antes de que comenzara la historia principal. es una parte crucial del desarrollo y la creación del personaje y puede ayudarte a tener una idea sólida de los antecedentes del personaje (¡y probablemente una de las razones por las que el personaje hace algo en el presente!)
Maneras de agregar historias de fondo:
Flashbacks:
Los flashbacks pueden ser una buena forma. Cualquier evento catastrófico podría provocar que el personaje tenga un flashback. Los flashbacks no solo brindan una idea del pasado del personaje, sino que también intrigan a los lectores.
Usa cambios de tiempo verbal para moverte entre el flashback y la narrativa principal . Siempre que tu narración o tus personajes recuerden un momento anterior al comienzo de la historia, tienes dos opciones. Si el flashback es corto, puedes describirlo brevemente. Si es más largo, es posible que desees una escena completa que describa un evento pasado. Es importante marcar el comienzo y el final de un flashback para que se vean claramente los saltos en el tiempo.
Mantenlos relevantes. Los flashbacks ayudan a completar los motivos y la historia de los personajes, pero si son demasiado largos o tediosos, el lector se aburrirá. Si usas flashbacks, siempre ten en cuenta que el tiempo aún se está moviendo en la historia principal y asegúrate de que tu lector pueda escuchar el tictac del reloj en esa historia principal.
A veces todo el libro es el flashback. Puedes comenzar con un personaje que narra la historia a otra persona. Enmarcar los eventos de la historia de esta manera, con un punto de vista dual de la vida de un personaje a lo largo del tiempo, puede aportar más matices a la narración. Antes de usar esta técnica, pregúntate si el arco del personaje es lo suficientemente dramático como para hacer una retrospección interesante.
Cuenta primero la historia actual. A veces, puede no estar claro a dónde pertenece un flashback hasta que hayas completado tu primer borrador y tengas una vista completa de la historia.
Diálogos :
A veces, una simple conversación puede permitir que el personaje revele algunos de los eventos pasados a la persona en la que confía. Puede ser una buena manera de ocultar la historia de fondo mientras se la das a los lectores.
Reflexión:
Deja que el personaje "reflexione" sobre lo lejos que ha llegado. La introspección o la reflexión es una de las formas en que tu personaje puede revelar sus historias de fondo en la narrativa actual.
+ Bono! - Prólogos
Los prólogos vienen antes del capítulo uno y pueden ser prosa expositiva/introductoria, un poema, una carta, un trozo del diario personal de alguien, un recorte de noticias o cualquier cosa intermedia.
Cosas que es mejor no hacer en un prólogo:
1. Usar un prólogo como lugar para un basurero masivo... basurero de información.
Los volcados de información son una de las maneras más fáciles de hacer que los ojos de los lectores se pongan vidriosos. Los párrafos de texto que brindan información básica densa (aunque importante) son difíciles de digerir. Sin filtrar estratégicamente esta información a lo largo de una escena o a lo largo de los capítulos, los lectores pueden desconectarse inmediatamente de una historia.
2. Un prólogo que no tiene nada que ver con la historia principal.
Los prólogos deben impulsar o impactar de alguna manera la trama principal. Si tu prólogo está lleno de acción, ofrece información de fondo del tamaño de un bocado y entreteje una escena convincente pero no es relevante para la trama principal, probablemente necesites repensar tu estrategia.
No importa si tu escritura es sólida si las escenas no se mueven estratégicamente hacia ese bonito arco argumental, representando un viaje emocional para tu personaje y mostrando lo que está en juego para tu personaje y el mundo en general.
3. Prólogos demasiado largos.
El lector moderno (a menudo) prefiere capítulos más cortos, incluidos los prólogos. Si tu prólogo es más largo que la mayoría de los capítulos (o si tanto tu prólogo como tus capítulos son más largos), podría ser el momento de reevaluar la estructura y el ritmo de los capítulos.
4. Utilizar el prólogo para enganchar al lector como único fin.
Piensa en los prólogos que lanzan al lector a la acción, y me refiero a la mitad de la acción. Tal vez sea el centro de un campo de batalla sangriento o retorcido en las sábanas de una historia de amor. Sea lo que sea, el lector se sumerge sin ceremonias en la acción en un mundo con el que no está familiarizado y cuyos personajes aún no conoce (y ama).
Si bien las escenas de acción son una forma apasionante de comenzar una historia, considera si esta acción es importante o no para la trama central y si este comienzo no es demasiado abrumador o confuso para que el lector se aclimate.
5. Usar el prólogo estrictamente para proporcionar una atmósfera o para construir un mundo desde el principio.
La construcción de mundos es una de las cosas que más gustan a los lectores de fantasía y ciencia ficción. Estos deliciosos detalles son… bueno… ¡deliciosos! El escenario se describe con suficiente detalle para que los lectores visualicen el entorno del personaje, pero no demasiado como para atascar el ritmo de la escena.
Tipos de prólogos
Trasfondo/Historia: este tipo de prólogo proporciona un trasfondo de la historia del mundo y los eventos que ocurrieron previamente, como una gran batalla o una traición. Estos eventos generalmente ocurrieron antes del comienzo de la historia y de alguna manera impactan significativamente los eventos en el futuro.
Punto de vista diferente (POV): este tipo de prólogo podría ser ventajoso cuando se sumerge en la perspectiva de otro personaje, particularmente cuando la perspectiva de ese personaje solo se necesita una vez y proporciona una base para la historia.
Protagonista (Pasado o Futuro): estos prólogos son excelentes para mostrar un momento crucial para el protagonista, ya sea en el pasado o en el futuro (como un momento decisivo hace años o después de que haya tenido lugar la trama principal).
Puntos fuertes de un prólogo
No temáis, escritores. Los prólogos no son del todo malos. De hecho, son útiles en varios escenarios:
Proporcionar un vistazo "rápido" de información de fondo importante sin necesidad de flashbacks, diálogos o recuerdos que interrumpan la acción más adelante en el libro.
Engancha al lector en la acción de inmediato mientras los lectores hacen preguntas relevantes para la trama central y, por lo tanto, están ansiosos por aprender esas respuestas en los capítulos iniciales.
Ofrece información que el lector no podría obtener de la trama de otra manera (como una ruptura con el punto de vista de la narración o desde la perspectiva de un personaje diferente).
Presenta al antagonista, brindando motivos de fondo que humanicen al personaje o muestren sus malas intenciones. Este ángulo puede ser útil si el protagonista no conoce al antagonista hasta más adelante en el libro.
Introducir una filosofía o creencia religiosa importante para la trama/escenario.
Anticipar eventos futuros, creando así suspenso para el lector y haciendo que haga preguntas (y siga leyendo con entusiasmo).
¿Necesito un prólogo?
Considera las siguientes preguntas:
¿Qué información estoy proporcionando en el prólogo? ¿Por qué es importante revelarlo por adelantado? ¿Puede revelarse a lo largo de la historia en dosis más pequeñas y seguir teniendo el mismo impacto (o más)?
¿El punto de vista de este personaje vuelve a aparecer más adelante en la historia? Si es así, ¿funcionaría esto como un primer capítulo?
#consejos de escritura#consejos#historias de fondo para tus personajes#prologo#tol#spanish rpg#rpg español#foro de rol#rol en foro
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SEGNALI Non ha importanza dove portino, o se davvero abbiano un senso compiuto. Sono intorno a noi, ogni qualvolta ne abbiamo davvero bisogno. Ogni qualvolta non ci rifiutiamo di seguirli o semplicemente di vederli. Dobbiamo seguirli per sentirci vivi. Dobbiamo vederli per non morire dentro, addormentati dal torpore di una vita tutta uguale, fatta di routine, gesti meccanici, perché non siamo parte di una catena di montaggio della fabbrica dell’universo, siamo artisti, davanti ad una tela bianca, che devono dare libera espressione alle loro proiezioni. Se andiamo contro i segnali, non saremo mai felici. Se non saremo in grado d’essere felici, la nostra vita sarà inutile. Non ha importanza capire ogni cosa. Trovare la verità assoluta. Non la troveremo mai in questa vita, ma possiamo sforzarci di trovare la nostra verità, qualcosa che ci appartenga davvero, che è il nostro tesoro personale: essere sinceri con noi stessi, anche rasentando il limite della follia. Ci sforziamo, spesso enormemente, per mantenere, ciò che chiamano il quieto vivere. Credo che bisogni invece esasperare al limite, le situazioni in cui ci troviamo stretti, portarle all’estremo…far scoppiare la bomba. Solo in questo modo ci libereremo di ciò che non ci appartiene o riporteremo l’ordine in qualcosa che aveva perso il suo posto definitivamente. Ci troviamo spesso di fronte alle stesse battaglie, ma le abbiamo combattute in precedenza? O la nostra era stata solo una ritirata di comodo? Un trattato di pace fittizio operato a tavolino? Credo profondamente che ognuno di noi sappia qual è la cosa giusta. I segnali possono salvarci. Ma questo è solo il mio parere. E questa, è solo la storia che ho scelto per raccontarlo.” #prologo #lamorechenonce #libro #libridaleggere #karenlojelo #amazonbooks (presso Sabaudia) https://www.instagram.com/p/CnwC_iDMUNJ/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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“Being a part of a twin set” -Miya Twins [Haikyuu!!]
Note: ↓[Engl. version]↓
Prologo: “La necessità di un equilibrio”
Essere un fratello non è una cosa semplice.
Non lo è affatto, soprattutto quando ti ritrovi a condividere anche il tuo aspetto.
Perché in una casa dove è rimasto solo uno dei genitori, inevitabilmente cresci con la necessità di capire quanto importante sia l'equilibrio.
Per questo motivo Atsumu ed Osamu avevano imparato a comportarsi come il sole e la luna: se il biondo non sapeva trattenersi, era il cenerino ad essere paziente; se il maggiore (di soli sette minuti!!) aveva in bocca la parola voglio, il minore scuoteva la testa fingendo disinteresse; se il primo si faceva travolgere dalle emozioni, era il secondo a farsi abbastanza forte da sostenere entrambi...
Insieme facevano di tutto pur di non gravare sulle spalle della loro adorata Ma'.
Anche se alle volte questo significava rinunciare ad una parte di loro stessi.
"Se sono felici loro, lo sono io" è il motto che sforzavano di ricordarsi quando diventava difficile e stringevano i denti, serravano i pugni, si mostravano invincibili per poter cautelare quell'equilibrio, per far sì che la sua bilancia non pendesse da un solo lato quando uno dei due osava essere un poco egoista, senza mai farlo vacillare né cedere.
Superficialmente la gente ha da sempre additato la loro interdipendenza come un legame morboso, ignorando il vero motivo latente: se sei da solo come faresti mai a sbarazzarti della tua immagine speculare, l'unica indissolubilmente a te legata per geni per sangue, l'unica che capisce e resta al tuo fianco nonostante tutto?
Osamu avrebbe tanto voluto chiederlo a quei bambini cattivi che alla materna prendevano in giro Atsumu, poiché incapace di relazionarsi con chiunque non fosse il suo gemello, ma tra i due era proprio lui ad essere fatto di parole e allora rispondeva ai bulli con le botte.
Solo il cenerino aveva il diritto di schernire il biondo e nessun altro.
Per calmare i suoi pianti mocciosi aveva provato a ragionare con lui, tuttavia Atsumu continuava comunque a voler fare amicizia con gli altri, ugualmente desiderava far parte del gruppo... quello stesso gruppo che irrazionalmente accoglieva Osamu, ma non anche lui. Ed allora incominciava a diffidare di quelle "amicizie", rinunciava loro dubitando della loro onestà dato il comportamento esclusivo che avevano nei confronti del suo gemello. Il cenerino cresceva sempre più cinico con il passare del tempo ed imparava a mostrare agli altri solo la sua apatica superficie, stanco della gente intenta a confrontarli per capire quale dei due potesse essere il migliore.
Le lagne di uno e l'asocialità dell'altro avevano portato la loro Ma' a preoccuparsi per loro, quindi assieme avevano cercato un modo per far parte di un gruppo in cui la loro sincronia sarebbe stata impossibile da rinnegare, fondamentale. All'Inarizaki High tutti conoscevano i Gemelli Miya, la coppia incredibile ed intercambiabile divenuta l'incubo dei professori e di chiunque si azzardasse a sfidarli ma soprattutto il mostruoso duo nel campo da pallavolo.
Per forza di abitudine Osamu assecondava i capricci del biondo, come spendere ore extra in palestra per allenarsi o partecipare ad eventi sociali per conoscere persone, al caro prezzo della sua porzione di budino. Esatto, perché sarebbe andato anche il capo al mondo per suo fratello e la sua Ma', però il cibo aveva la sua priorità. Era in grado di restare impassibile ad una rovinosa caduta di Atsumu davanti ai suoi occhi, se fra le mani stringeva un caldo dorayaki, e di spezzare braccia se qualcuno tentava di rubargli un morso.
"Samu ama mangiare di gusto come Tsumu ama giocare a pallavolo!" scherzava di tanto in tanto Ma', facendogli passare l'appetito inconsapevolmente.
L'amore non c'entrava nulla con il suo peccato di gola.
No, lui non provava quel genere di sentimenti...
Quello ad agire di cuore era Atsumu, non lui.
No, lui era il gemello noioso, silenzioso e (anche si, dai) goloso, mentre Atsumu...
Beh, Atsumu era definitivamente il più solare dei due, quello più bello con il sorriso stirato sulle labbra, gli occhi vispi e vivaci ed il ciuffo dorato. Per questo aveva un fan club di ragazze che gli sbavavano dietro, anche se stranamente bastavano cinque minuti delle sue chiacchiere senza filtri a farle scappare via. Già, via per andare a cercare la sua copia e fare il paragone.
Se il biondo era stronzo per innocente natura, Osamu lo era diventato per esaurimento.
Era una cosa insopportabile, la odiava, la odiavano entrambi.
Come mai avrebbero potuto essere la loro libera persona, se la ricerca di comprendere quale dei due fosse quello giusto li perseguitava dovunque?
Al secondo anno di liceo Atsumu ed Osamu vennero divisi in due classi diverse e parallele.
#writercommunity#fanfiction writer#writerscorner#haikyuu!!#haikyū!!#prologo#angst and comfort#character analysis#miya twins#miya atsumu#miya osamu#looking for beta readers#italian#english#writer on ao3#eventual ao3fic
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prólogo
Olá, meu nome é milky.
Tenho 18 anos. Sou estudante do segundo periodo de direito, fluente em inglês e espanhol, ambos com certificado (respectivamente Cambridge e Siele). Possuo um diploma técnico em administração. Faço estagio voluntário como conciliadora em um forúm. Aluna com notas altas, meu CR na faculdade é 9,8.
Eu sou a filha perfeita, não vou para baladas nem festas, não peço dinheiro para comprar coisas banais, e para falar a verdade, sei administrar muito bem o que me dão. Sou tranquila e caseira, que prefere focar no seu futuro do que em relacionamentos fúteis, quanto orgulho.
Eu sou a amiga perfeita, faço tudo que me pedem: quer uma ajuda para passar de semestre? eu ajudo, afinal, os professores já me adoram, não iriam ligar se eu lhe desse a resposta. E o melhor, não precisa realmente se importar comigo, apenas mande um oi quando precisar, que eu faço o que você quiser,
Eu sou a cidadã perfeita, minhas amigas dizem que sou a personificação da moralidade, afinal, eu nunca minto, sempre obedeci todas as ordens dadas a mim, merda, eu até mesmo esperei fazer 18 anos para beber uma bebida alcoólica.
Eu sou perfeita, certo? Mas então qual é o porquê de eu não me sentir assim? Será que sou uma farsa? Quero dizer, impossivel né, eu fiz tudo direitinho e me esforcei para....
Claro, eu nunca me esforcei para nada, nasci em um berço de ouro, eu tive sorte, qualquer outra pessoa faria o mesmo que eu, ou até mais, afinal, eu não mereço nada disso. Eles podem não saber, mas eu sei.
Olá, meu nome é milky.
Tenho 18 anos, fisicamente, mas mentalmente continuo presa nos 15. Sou estudante de direito, afinal, era o sonho da minha mãe se formar em direito, ela até que começou, mas teve que parar.
O motivo? ficou gravida de mim.
Tenho certificado em espanhol, mas no final do dia não sei falar quase nada.
Eu nunca fiquei com ninguém, quem ficaria com uma gorda, feia que prefere passar os dias devaneando do que realmente vivendo?
Eu sou tóxica.
Esqueci de mencionar, sofro com Maladaptive Daydreaming, ou Devaneios Excessivos, não tenho certeza, já que, sou perfeita, não preciso de psicólogos.
Nos meus devaneios sim, lá sim eu sou perfeita, tudo é como deveria ser, lá não tenho que lidar com a culpa que o desperdício me trás. O medo de estar perdendo meu tempo atoa, a lembrança de que qualquer um adoraria ter a minha vida, qualquer um mereceria mais a minha vida, não existem nos meus devaneios.
Eu queria saber como é ser normal, não no contexto edge que essa frase quase sempre leva, mas sim em um contexto aonde eu tenho 18 anos, os quais passei maior parte vivendo um sonho, dentro de um devaneio, e os outros nem lembro, pois o importante era estar nos meus cenarios, nada mais importava.
Sou uma farsa.
Uma mentirosa.
Uma charlatã, que se utiliza da sorte para conseguir ser melhor que todos.
Egocêntrica, que quer que o mundo gire em torno dela, enquanto se esconde em uma personalidade timida.
Egoista.
Uma vadia que finge ser uma boa samaritana.
Eu sou o problema.
Mas ninguém sabe disso, o que torna pior.
Eu quero mudar, mas para isso tenho que me conhecer, a verdadeira milky, seja lá se ela realmente existe ou não.
Este blog é uma tentativa, talvez falha, talvez não, de tentar encontra-lá.
#cw vent#vent post#rants n rambles#my writing#desabafo#autoral#original#original content#texto#texto autoral#escrita#prologo#vida real#vida#desabafei#oc
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Prologo AGX Slide Control, des selles pour le gravel, le bikepacking et les longues distances !
Prologo fait évoluer sa gamme de selles AGX. Des modèles étudiés pour procurer confort et performance sur la route et les sentiers ! Chez Prologo, la gamme de selles AGX se destine aux longues distances, au gravel, au cyclocross et au bikepacking, rien que cela ! Cette évolution de la gamme AGX adopte une nouvelle mousse de rembourrage et adopte le PAS (Perineal Area System) qui permet de…
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O homem entrou às pressas na sala mais ao norte da mansão, os passos apressados ecoando pelo chão de madeira gasta. O coração martelava no peito, cada batida um lembrete da urgência que o consumia. Ao entrar, não se deu ao trabalho de fechar completamente a porta, deixando-a entreaberta, como se a própria mansão estivesse agora repleta de segredos que não mais poderiam ser contidos.
"Ela finalmente virá para cá. Preciso avisar os outros."
Aquela frase ainda reverberava em sua mente. Ele acabara de receber a notícia pela qual esperara incansavelmente por quase dezessete anos; A garota viria para a fazenda. E desta vez, não por uma visita curta — ela ficaria. O tempo que ele tanto aguardara finalmente começava a girar a seu favor.
O significado disso era claro. O alvo estava se aproximando. A oportunidade pela qual ele e sua organização haviam se preparado pacientemente surgia no horizonte. Naquela mansão, a garota descobriria o que realmente era. E quando o fizesse, depois de tanto tempo infiltrado, ele estaria pronto para agir. Todos estariam prontos.
A sala parecia congelada no tempo, abarrotada de móveis antigos, cobertos por panos grossos e empoeirados, como fantasmas de eras passadas. O ar estava pesado, denso, quase sufocante. Ele avançou sem hesitar, os olhos fixos em seu destino: um espelho imenso, de moldura prateada, tão frio, contrário a expressão eufórica em seu rosto. Parou diante dele, o reflexo tremulando levemente, como se o próprio espelho tivesse algo a esconder.
Ajoelhou-se devagar, os dedos ansiosos vasculhando o bolso até encontrar o pequeno relógio. O ouro do objeto reluzia suavemente, apesar da camada fina de poeira, e as inscrições crípticas em sua superfície contavam histórias que olhos comuns jamais compreenderiam. Ele pressionou o relógio contra o peito, sentindo o pulsar das engrenagens ocultas, e então se ergueu, os olhos se fechando por um breve momento de concentração.
Sem hesitar, avançou para o espelho.
A superfície prateada ondulou, uma voz grave sussurrando palavras em uma língua antiga. Um frio estranho percorreu sua pele, mas ele não parou. Passou através da névoa densa que se formou do outro lado, desaparecendo na escuridão.
"Finalmente, o tempo estará em nossas mãos."
E então, o silêncio tomou a sala novamente.
- A Guardi�� do Tempo - Prólogo - Autoral
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Prólogo Inder
Prólogo Inder (estás aquí) | Prólogo Frau y Mann | Pelea I | Pelea FnM |
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Depois da ligação, Robert Miles trocou mais algumas mensagens com um ex-agente de campo que esteve pessoalmente com Sumarex. Ele aceitou colaborar...
A conversa é reveladora!
Não temos muito tempo...
Seria preciso horas para desenrolar toda a Agenda em questão, mas acredito que eu consiga explicar parte do processo de Eliminação dos Potenciais que nasceriam no Brasil à partir da década de 80; e neste caso, o indivíduo não-cativado da Colônia de Sumaré e a razão de nossos planos e ações não terem funcionado exatamente com ele.
Falarei primeiro sobre a construção da nossa Agência... isso será importante para entendermos o contexto.
Tudo começa há cerca de um século atrás, numa das fraternidades ocultas nos ramos da Maçonaria Inglesa. Esse pequeno e seleto grupo, composto apenas por homens e do mais alto posto social, havia chegado ao consenso de que era a hora de lançar mão do plano mais ardiloso e sem escrúpulos da história de toda a humanidade: o controle total do destino das pessoas na Terra.
Parece coisa de gibi, mas veja: o que mais faltava aos detentores de todas as frentes de poder senão mais poder? Poder total sobre o outro, onde quer que ele esteja. Para que isso fosse possível, durante anos eles estiveram estudando e coletando dados das mais variadas fontes de pesquisa, de diversas culturas e inclinações filosóficas. Desde Alexandria não se sabia tanto...
- Você disse que falaria sobre a Agência...
Depois de conceberem o plano, eles passaram imediatamente e coloc��-lo em prática: A primeira coisa que fizeram foi edificar um campo de treinamento; agentes seriam usados para a devida execução das manobras. Dez especialistas trazidos diretamente do seio da Ordem encabeçaram um grupo de cem pessoas. Essas primeiras cem foram treinadas no Nível A de execução. As próximas mil foram treinadas no Nível B por essas cem primeiras, e assim por diante... Até chegarem ao número expressivo de um milhão, cento e onze mil, cento e dez agentes treinados.
Dessa forma estabeleceram uma hierarquia natural, tanto para ordens de comando como para resguardarem a identidade dos primeiros dez agentes.
Todos eles, 50% homens e 50% mulheres, foram treinados em solo estadunidense, e todos vieram de forças armadas distintas: a maioria eram do exército, mas haviam pessoas da marinha, da aeronáutica, forças policiais e até mesmo ex-prisioneiros.
Durante três anos os Agentes do Nível A foram introduzidos, por meio de métodos questionáveis, à inúmeras técnicas que iam desde as artes marciais e camuflagem; até idiomas diversos, o Trivium e o Quadrivium. Além de outras habilidades ocultas...
Esse circo começou a tomar forma quando foram enviados à civilização.
Os Agentes receberam uma nova identidade e, logicamente, o Nível A passou a ocupar as mais variadas posições-chave na sociedade ao redor do globo: de governantes e mega empresários à Almirantes e Generais de países subsaarianos.
Os Agentes B e C foram enviados para o meio acadêmico, cultural e artístico. Os Agentes D e E foram para as fronteiras, religiões, esportes e para as periferias das grandes metrópoles.
Eles não precisavam reportar absolutamente nada à ninguém. Precisavam apenas sabotar qualquer iniciativa verdadeiramente humanista; Formar relações com pessoas autênticas e voluntárias e depois plantar a discórdia; Intimidar e fazer calar; Provocar tumultos e revoltas sem nenhum propósito; Estabelecer burocracias estúpidas; Estimular a animalidade humana, seja por meios visíveis ou velados; Fazer propaganda de pessoas e modelos decadentes; Reforçar a competição em detrimento à conciliação.
Eles estiveram atrás das linhas inimigas em todas as últimas guerras. Em todos os regimes ditatoriais... As coisas esquentavam e esfriavam conforme o desejo deles.
O subproduto disso? O que sobra de um amontoado de confusão? Medo. E o medo foi canalizado e toda sorte de esquemas foi desenhado para fazer mais grana e conseguir mais controle. Hoje em dia eles têm o controle de tudo... todos os dados são coletados e todas as possibilidades são calculadadas. Não há nada que fuja ao controle deles.
Foi quando nossos agentes à época infiltrados em monastérios no Tibet, chegaram à informação de que havia um documento que previa uma invasão ao próprio território.
- Agoreth me disse que descobriram Os Papéis apenas quando invadiram o Tibet...
Não, eles foram descobertos antes e essa foi uma das fortes motivações. E adivinha só quem havia planejado a invasão juntamente com o governo chinês?
- Os Agentes do Nível A?!
Afirmativo! Ou seja: os agentes descobriram que já haviam papéis que previam a invasão que estava sendo orquestrada por eles mesmos! E não só isso... ainda dava o nome de quem morreria e onde esta mesma pessoa renasceria...
Um obstáculo tremendo para um plano dantesco! A partir daquele momento eles sabiam que seria preciso aniquilar qualquer possibilidade que esses indivíduos teriam de renascer e reverter os processos já em curso. Dessa forma a Doutrina começou e um sistema de Colônias foi estabelecido.
Quando terminaram de mapear os Potenciais aqui do Brasil, Sumarex era um deles. Nessa época apenas a agente Maria Agoreth fazia parte do grupo, nem mesmo você estava aqui, Miles. Você e Pilares chegaram depois.
- Isso mesmo. Mas, ainda sobre a Doutrina, fiquei sabendo pela própria Agoreth que Sumarex não foi afetado...
Ele não foi afetado mesmo! Eu era um dos agentes inflitrados que chegou a conviver com pessoas muito próximas à ele. Eu mesmo participei de várias manobras para sabotá-lo nos primeiros anos de vida.
Miles, você sabe... pela Doutrina nós não podemos afetar diretamente os potenciais... isso os beneficiaria à médio prazo. Era preciso atrapalhar sutilmente, 3 ou 4 jogadas de antecipação, deixando para o indivíduo as decisões equivocadas e a colheita das próprias mazelas. Isso era uma espécie de jogo espiritual. Muitos agentes se sentiam como semi-deuses quando conseguiam produzir efeitos danosos aos potenciais com manobras matematicamente calculadas.
Mas o indivíduo Sumarex não foi afetado... nós tentamos de tudo: aliciamento, seduções baratas, mentiras escabrosas, falsas amizades, falsos amores, vícios, prisões de pessoas amadas, popularidade frívola, dinheiro sujo, contaminações, todas as formas de sabotagem! Mas nada funcionou... parecia que ele estava sempre um passo à nossa frente. Nos demos conta disso na eminência de encerrar as operações no Brasil, em 2021. Alguns agentes riram e disseram que era preciso deixar alguém pra contar a história...
- Quanta ironia!
Irônico e catastrófico para todos da agência.
- E por quê ele conseguiu se esquivar de tudo?! Precisamos contra-atacar... Ele ainda está por aí com aquele fanzine...
Vocês não vão conseguir neutraliza-lo pelo sistema atual: a Doutrina. Vocês terão que se reinventar. Sumarex caminha em outra linha do tempo. Ele está fisicamente presente, é verdade, mas a sua mente está cerca de oito minutos à nossa frente. A consciência dele está com os raios do nosso Sol e antecipa a coagulação dos eventos na atmosfera.
- Hahahaha! Qual é...
Não estou brincando, Bob! Estamos diante de algo além da nossa compreensão. Você e Pilares são agentes E, os vigias. Eu fui um agente D. Ao que tudo indica, Sumarex alcançou habilidades que nem mesmo aqueles dez agentes primordiais eram capazes. A Obra Solar, Opus Magnum, Nirvana, Samadhi... chame do que quiser!
- Como isso é possível?... Mente, Sol, atmosfera... isso é muito pra mim!
Você espera respostas que eu não tenho... mas a analogia que eu ouvi à respeito é que se o tempo fosse um cordão elástico, nós estaríamos na inércia, num estado de repouso. Na densidade da matéria, como dizem. Mas a mente humana pode esticar o elástico... e como tempo e espaço coexistem, talvez ele tenha encontrado um meio de estar no estágio onde o elástico está esticado, longe do nosso alcance, no que diz respeito à causalidade. Receito que eu não seja a melhor pessoa pra falar sobre física. Contudo, é possível afirmar que Sumarex está usando o fanzine para passar informações cruciais sobre a natureza da realidade. Primeiro ele usa as charges para fazer chacota com vocês, depois ele distribui um Yantra mágico enquanto liberta uma criatura e aprisiona Pilares, além de provocar essa anomalia pixelada... O que mais vem por aí? Não me surpreenderia se ele estivesse ouvindo essa nossa conversa!
- ...
Veja, Miles, eu não quero ir além. Já disse tudo que eu sabia. Estou fora dessa há muito tempo. Não aguentava mais viver uma vida de mentiras. Por isso fui afastado, assim como tantos outros agentes que não seguraram a barra. Concordei em colaborar em nome da nossa antiga parceiria.
Vocês têm o poder aqui, mas ele está em outra estação. Seus algoritmos podem ser geniais, mas eles estão aterrados; quem os executa está limitado ao presente terrestre.
- Acreditas que seja tarde demais?
Não. Mas vocês não têm muito tempo!
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