#Poesia del mare
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pier-carlo-universe · 3 days ago
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Spiaggia di sera – Giorgio Caproni. Recensione di Alessandria today
Giorgio Caproni, maestro della poesia del Novecento italiano, ci regala con Spiaggia di sera un’immagine crepuscolare e suggestiva, in cui il paesaggio marino diventa il riflesso di un’emozione silenziosa e sospesa.
Giorgio Caproni, maestro della poesia del Novecento italiano, ci regala con Spiaggia di sera un’immagine crepuscolare e suggestiva, in cui il paesaggio marino diventa il riflesso di un’emozione silenziosa e sospesa. La poesia è un dipinto impressionista fatto di parole: ogni elemento si dissolve nella luce del tramonto, creando un’atmosfera malinconica e al tempo stesso delicata. Il componimento…
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gregor-samsung · 6 months ago
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" Ogni grande movimento musicale, in fondo è adolescente. Solo dopo, il successo e il mercato lo rendono un oggetto da acquistare; lo fanno invecchiare in fretta e male, lo congelano in un ruolo preciso, un look definito, dalle sonorità prestabilite. Lo fissano, impedendogli di viaggiare ed evolversi. È una rete intessuta di averi che il mondo gli getta addosso per imprigionarlo e stabilizzarlo, in modo da poterlo identificare. Rimbaud lo spiega nella Lettera del veggente: il poeta ascolta l’inaudito e lo rende udibile per l’umanità, ma nel fare questo muore. Anche se, sepolto dalle incrostazioni dei nostri averi, rimane una sorta di santuario in chi ha passato la propria adolescenza impugnando una chitarra, ripetendo ossessivamente il riff iniziale di Smells Like Teen Spirit o baciando la sua prima ragazza dopo aver storpiato con passione Wish You Were Here. Che sensazione di vita, di infinita potenzialità, sperimentano due adolescenti innamorati su una spiaggia: liberi per una notte da ogni avere, ridotti dall’estate e dalla giovinezza a essere soltanto due esseri umani lontani da scuola e problemi, con una coperta per scaldarsi e la malinconia di chi si perderà a fine agosto.
Le sere azzurre d’estate, andrò per i sentieri, Punzecchiato dal grano, a calpestare erba fina: Trasognato, ne sentirò la freschezza ai piedi. Lascerò che il vento mi bagni il capo nudo.
Non parlerò, non penserò a niente: Ma l’amore infinito mi salirà nell’anima, E andrò lontano, molto lontano, come uno zingaro, Nella Natura, – felice come con una donna.
[Arthur Rimbaud, Sensazione, 1870] "
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Salvatore La Porta, Less is more. Sull’arte di non avere niente, Il Saggiatore (collana La Cultura, n° 1134), 2018¹. [Libro elettronico]
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aryiae · 10 months ago
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Passeggiare il chiasso dei papaveri e i pettegolezzi delle ginestre, sotto il volo giocoso degli uccelli. Infine, indugiare sul bisbiglio del mare e sul tepore della sabbia, che sanno guarire ogni strappo di cuore*
Aryiae
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francesco-nigri · 3 months ago
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DI MARE E CIELO Musica e Poesia di Francesco Nigri
DI MARE E CIELO Musica e Poesia di Francesco Nigri Il Testo Qui CASA FACEBOOK
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umi-no-onnanoko · 10 months ago
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100 domande curiose
1. Libro preferito?
2. Autore preferito?
3. Poesia preferita?
4. Ti piace scrivere?
5. Ti piace leggere?
6. Disegni?
7. Ti piace l'arte?
8. Sei mai stato/a ad un museo?
9. Artista preferito?
10. Film preferito?
11. Attore/attrice preferito/a?
12. Regista preferito?
13. Colonna sonora preferita?
14. Saga preferita?
15. Personaggio preferito di Harry Potter?
16. Personaggio preferito di un libro?
17. Personaggio preferito di un film?
18. Serie tv preferita?
19. Canzone preferita?
20. Cantante preferito/a?
21. Band preferita?
22. Hai mai scritto una canzone?
23. Hai mai scritto una lettera a mano?
24. Hai mai ricevuto una lettera scritta a mano?
25. La pazzia più grande che hai fatto?
26. Ti piacciono le sorprese?
27. La sorpresa migliore che hai ricevuto?
28. La sorpresa più bella che hai fatto?
29. Quale pianeta visiteresti?
30. Preferiresti essere una sirena o una fata?
31. Quale decade preferisci?
32. Sei una persona creativa?
33. Quale lavoro vorresti esistesse?
34. Quali animali vorresti si unisserero per dare vita ad una nuova specie?
35. Pic nic al mare o in montagna?
36. Ti piace il teatro?
37. Hai mai visto un balletto?
38. Sei mai stato/a ad un concerto?
39. Hai mai cantato in pubblico?
40. Hai mai ballato in pubblico?
41. Adotteresti un bambino?
42. Adotteresti un animale?
43. Moto o auto?
44. Preferisci nuotare o volare?
45. Quale personaggio Disney pensi di essere?
46. Quale villain Disney ti rappresenta?
47. Quale cultura ti affascina?
48. Se potessi condividere un senso (tatto, vista,olfatto, gusto,udito) con la tua anima gemella quale condivideresti?
49. Vampiro o licantropo?
50. Credi nella fiamma gemella?
51. Temporale o arcobaleno?
52. Musica classica o rock?
53. Ti piace recitare?
54. Hai mai suonato in pubblico?
55. Hai mai recitato in pubblico?
56. Sai leggere i silenzi?
57. Sai rispettare i silenzi?
58. Soffri il solletico?
59. Riesci a fare ridere gli altri?
60. Sai ascoltare?
61. Ti fidi?
62. Ti piace fare foto?
63. Sei fotogenico/a?
64. Musica in streaming, Spotify, CD o vinile?
65. Anime preferito?
66. Manga preferito?
67. Meglio i manga/anime di ieri o quelli di oggi?
68. Cartone animato preferito?
69. Il tuo cavallo di battaglia in cucina?
70. Il piatto che proprio non ti riesce?
71. Quale colore non sopporti?
72. Cosa non può mancare in casa tua?
73. Quale tua caratteristica vorresti avessero anche gli altri?
74. Cosa "rubesti" da un altra persona?
75. Come organizzeresti il primo appuntamento?
76. Come vorresti fosse il tuo prima appuntamento?
77. Faresti il primo passo?
78. Amicizia uno a uno o gruppo di amici?
79. Le parole che vorresti sentirti dire?
80. Cosa vorresti dire agli altri?
81. Credi nel destino?
82. Credi nella fortuna?
83. Pratichi la gratitudine?
84. Ti senti cambiato rispetto a 10 anni fa?
85. Cosa cambieresti di questi ultimi 10 anni?
86. Come ti vedi tra 10 anni?
87. La famiglia è solo quella di sangue?
88. Gli amici sono una seconda famiglia?
89. Si deve sempre perdonare chi si ama?
90. Cosa non ti perdoni?
91. Vorresti tornare bambino/a o diventare adulto/a?
92. Vorresti essere del sesso contrario al tuo?
93. Balletto preferito?
94. Ballerino/a preferito?
95. Conosci il messaggio dei fiori?
96. Giorno o notte ?
97. Alba o tramonto?
98. Freddo o caldo?
99. Sole o pioggia?
100. Scegli tu questa domanda
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occhietti · 7 months ago
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Il mare d'agosto ha il colore dei Sogni, lieve respiro del vento si posa sereno su ogni dove.
Io mi vesto di quella poesia serena e celeste, e il mio cuore ritorna tranquillo...
- Grace Pani
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marquise-justine-de-sade · 8 months ago
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QUANDO L' ESTATE NON CI FACEVA PAURA
Mi ricordo l'estate di tanti anni fa
faceva caldo
e noi bambini finita la scuola ci ritrovavamo nei cortili al pomeriggio a giocare a qualsiasi cosa, sudati e sporchi ma felici senza che nessuno ci telefonasse o che ci ricordasse che alle sette bisognava tornare per mangiare e che mangiare avremmo dovuto anche se avevamo mangiato il gelato del bar piccolo vicino al semaforo dell'ospedale e le pesche dei vicini campi, di nascosto come se la frutta fosse il tesoro che cercavano i Goonies.
Io mi ricordo che bello quando arrivava la sera e tutti quanti prendevano le sedie e si mettevano all'esterno delle case a parlare di cose tipo il governo che alza le tasse, chi dei conoscenti era partito per il mare, dove fa il figlio di qualcuno il servizio militare, se avevi sentito la nuova canzone e quando arrivavano le zanzare, nessun problema, si accende uno zampirone.
E noi bambini del cortile si giocava al nascondono con l'aiuto del buio reso bello dalle luci intermittenti delle lucciole agl' angoli dei prati mentre i più grandi si trovavano per poi andare verso un qualcosa da raggiungere con i loro motorini.
io mi ricordo l'estate di anni fa
facevano i temporali annunciati dal suono dei tuoni che mi facevano paura ma che il signore che abitava in fondo alla via mi diceva che quando tuonava era il diavolo che portava a spasso la moglie con la carriola e questa cosa mi faceva ridere e non aver più paura.
Ma i temporali era mica una roba da ridere, una volta addirittura uno fece cadere il tetto della tribuna dello stadio dove giocava il Baracca.
Quando pioveva andavo dal vicino a vedere se era vero che le galline facessero le uova , ma non si sembrava.
io mi ricordo l'estate di anni fa
faceva caldo ma la gente era più felice, perchè era finito l'inverno, perchè tutto attorno era gioia e voglia di vivere, perchè il cocomero era dolce e mangiato in compagnia diventava quasi poesia.
faceva caldo
lo diceva anche il signore delle previsioni del tempo, diceva che era tutto nella norma, che un certo anticiclone ci proteggeva dalle correnti atlantiche o so beh me....insomma in poche parole era estate.
io mi ricordo l'estate di anni fa
c'erano tanti problemi
faceva caldo
ogni tanto arrivava un temporale brutto
io l'estate di anni fa me la ricordo perchè
la paura piu grande delle persone era solamente quella di non riuscire a godersela.
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s-a-f-e-w-o-r-d--2 · 3 months ago
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Bacia la mia pelle... Fallo come lo faresti pronunciando i versi di una poesia... Lascia il tuo profumo sul mio corpo come fosse salsedine... Che mi culli come fanno le onde del mare sotto un tramonto d'estate...
~ Virginia ~
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mucillo · 5 months ago
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Le donne senza più patria raccontate in poesia
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Qui di seguito la testimonianza di un soccorritore:
“Se non li vedi non puoi capire. Quegli enormi laghi neri e profondi che sono gli occhi dei bambini. La dignità di una donna che nonostante tutto tenta di lavarsi con una salviettina profumata. Oppure un ragazzo che tiene per mano l’amico con la gamba fratturata. Ma anche il sapore del sale acre sulle labbra, il sudore, l’odore del ferro e l’odore della morte di quel momento di tragica stasi e di silenzio al passaggio dei sacchi neri pieni di corpi, di persone, di sogni, di speranze, di popoli. Siamo ospiti, ospiti di questo mondo, non proprietari.” (Fonte: E Liberali Dal Mare)
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angelap3 · 6 months ago
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“La vita è una sorpresa meravigliosa a ogni età. Io ho 81 anni, e vi assicuro che quando ci arriverete non sentirete differenze.
La differenza si sente solo quando non si vive, quando non si ama la vita, quando non si vuol più fare qualcosa di nuovo.
Ma se si rimane ancorati alla bellezza dell’amicizia, dell’amore, della musica, del mare e della poesia, la vita regala sorprese a ogni età.
Alla mia si sentono gli acciacchi, certo, ma nello spirito non c’è differenza. L’amore non cambia mai. Quando uno si innamora, non importa l’età.
Cambiano il riflesso fisico e la potenza sessuale, ma dal punto di vista emotivo, forse l’amore è più forte.
Ho visto e conosciuto persone che si sono innamorate a settant’anni, ma innamorate davvero. Di quell’amore che quando l’altro manca si sta malissimo.
L’ amore è questo: continuo bisogno, desiderio di avere l’altro con sé. Quindi, che siate giovani o anziani, state sicuri, l’amore non ha età”...
Roberto Vecchioni
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pier-carlo-universe · 12 days ago
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"Dove muore il mare" di Rosetta Sacchi: La poesia dell'assenza e dell'infinito. Un viaggio tra silenzi, ombre e il respiro del mare. Recensione di Alessandria today
Rosetta Sacchi è una poetessa capace di trasformare la parola in emozione, creando versi che evocano immagini potenti e suggestioni profonde.
Biografia dell’autrice. Rosetta Sacchi è una poetessa capace di trasformare la parola in emozione, creando versi che evocano immagini potenti e suggestioni profonde. La sua poetica è caratterizzata da una delicata sensibilità per il tempo, la natura e la condizione umana, elementi che emergono con intensità nelle sue opere. Nei suoi versi si ritrova una costante ricerca di significati nascosti,…
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empito · 1 month ago
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Volgi lo sguardo dentro di te. C'è un universo intero che aspetta di essere esplorato, fatto di sogni inespressi, di emozioni sopite, di speranze che attendono la luce del giorno. In un mondo che corre veloce, che ti travolge con mille voci e colori, fermati un istante. Ascolta il sussurro del tuo cuore, quel delicato battito che racconta la tua storia. Non è un atto di egoismo, ma un viaggio necessario: conoscere te stessa per vivere appieno ogni istante. Sfiora con la mente i ricordi che ti hanno portata fin qui, abbraccia le gioie e le ferite che hanno forgiato la tua anima. Ogni cicatrice è un racconto di coraggio, ogni sorriso un fiore sbocciato nel deserto delle difficoltà. Non temere le ombre del passato; sono ombre solo perché c'è una luce che le proietta. E quella luce sei tu. Nutri i tuoi pensieri di ciò che ti fa vibrare, lascia che le passioni guidino i tuoi passi. Il mondo esterno è un teatro di mille riflessi, ma la vera essenza risiede nel tuo sguardo, nel modo in cui scegli di vedere e di essere. Sii la pittrice della tua vita, scegli i colori più vivi, dipingi senza timore di uscire dai bordi prestabiliti. Concediti il tempo per sognare ad occhi aperti, per assaporare il silenzio che lenisce le ferite, per ridere senza motivo apparente. Scoprirai che la felicità non è una meta lontana, ma una compagna di viaggio che attende di essere riconosciuta. È nelle piccole cose, nei gesti semplici, nell'autenticità di un momento vissuto con consapevolezza. Lascia cadere le maschere che il mondo ti ha imposto, libera la tua voce. Canta la tua melodia, anche se il ritmo è diverso da quello degli altri. C'è poesia nella diversità, forza nell'essere se stesse. Le stelle brillano senza chiedere permesso al cielo; così dovresti fare tu, illuminando la notte con la tua presenza. Ricorda che ogni percorso è unico, e il tuo valore non si misura con il confronto. Accogli le sfide come opportunità di crescita, trasforma le cadute in passi di danza. La vita è un'avventura straordinaria, e tu sei la protagonista di questa storia. Ritrova te stessa nel silenzio dell'alba, nel fragore del mare, nel battito del tuo cuore. E quando avrai riscoperto la meraviglia che si cela dentro di te, il mondo ti apparirà sotto una nuova luce.
Empito
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lady--vixen · 29 days ago
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ora io vi vedo storcere il naso, baricco qua baricco là, inventandovi cazzate sull'aria che sposta il suo ego quando cammina e vi autoconvincete pure, ché, se lo pensate, dovrà essere vero. stolti. iniziate a scrivere così, poi ne parliamo
ALESSANDRO BARICCO su CARMELO BENE, LA POESIA, LO SCRIVERE E TUTTO QUANTO
Carmelo Bene. Me l'ero immaginato definitivamente ingoiato da una vita quotidiana inimmaginabile, e triturata dal suo stesso genio, portato via su galassie tutte sue, a doppiare pianeti che sapeva solo lui. Perduto, insomma. Poi ha iniziato a girare con questo suo spettacolo anomalo, una lettura dei Canti Orfici di Dino Campana.
L'ho mancato per un pelo un sacco di volte, e alla fine ci sono riuscito a trovarmi una poltrona, in un teatro, con davanti lui. A Napoli, all'Augusteo. Scena buia, solo un leggio. Lui, lì, con una fascia sulla fronte alla McEnroe, e dei segni di cerone bianco sotto gli occhi. Un microfono davanti alla bocca, e una luce addosso. Cinquanta minuti, non di più. Non so gli altri: ma io me li ricorderò finché campo.
Non è che si possa scrivere quel che ho sentito. Né cosa, precisamente, lui faccia con la sua voce e quelle parole non sue. Dire che legge è ridicolo. Lui diventa quelle parole, e quelle non sono più parole, ma voce, e suono che accade diventa Ciò-che-accade, e dunque tutto, e il resto non è più niente. Chiaro come il regolamento del pallone elastico. Riproviamo.
Quando sono uscito non avrei saputo dire cosa quei testi dicevano. Il fatto è che nell'istante in cui Carmelo Bene pronuncia un parola, in quell'istante, tu sai cosa vuol dire: un istante dopo non lo sai più. Così il significato del testo è una cosa che percepisci, si, ma nella forma aerea di una sparizione. senti il frullare delle ali, ma l'uccello non lo vedi: volato via. Così, di continuo, ossessivamente, ad ogni parola. E allora non so gli altri, ma io ho capito quel che non avevo mai capito, e cioè che il senso, nella poesia, è un'apparizione che scompare, e che se alla fine tu sai volgere in prosa una poesia allora hai sbagliato tutto, e, a dirla tutta, la poesia esiste solo quando diventa suono, e dunque quando la pronunci a voce alta, perché se la leggi solo con gli occhi non è nulla, è prosa un po' vaga che va a capo prima della fine della riga ed è scritta bene, ma poesia non è, è un'altra cosa.
Diceva Valéry che il verso poetico è un'esitazione tra suono e senso: ma era un modo di restare a metà del guado. Se senti Carmelo Bene capisci che il suono non è un'altra cosa dal senso, ma la sua stagione estrema, il suo ultimo pezzo, la sua necessaria eclisse. Ho sempre odiato, istintivamente, le poesie in cui non si capisce niente, neanche di cosa si parla. Adesso so che c'è qualcosa di sensato in quel rifiuto: rifiuta una falsa soluzione. Quel che bisognerebbe saper scrivere sono parole che hanno un senso percepibile fino all'istante in cui le pronunci, e allora diventano suono, e allora, solo allora, il senso sparisce. Edifici abbastanza solidi da stare in piedi, e sufficientemente leggeri da volare via al primo colpo di vento.
È meraviglioso come tutto questo non abbia niente a che fare con l'idea che si ha normalmente della poesia: un poeta soffre, esprime il suo dolore in belle parole, io leggo le parole, incontro il suo dolore, lo intreccio col mio, ci godo. Palle: per anime belle. Tu senti Carmelo Bene e il poeta sparisce, non esprime e comunica niente, l'attore sparisce, non esprime e comunica niente: sono sponde di un biliardo in cui va la biglia del linguaggio a tracciare traiettorie che disegnano figure sonore: e quelle figure, sono icone dell'umano. Le poesie non sono delle telefonate: non le si fanno per comunicare. Le poesie dovrebbero esser pietre: il mare o il vento che le hanno disegnate, sono poco più che un'ipotesi.
Non spiega quasi nulla, Carmelo bene, durante lo spettacolo. Solo un paio di volte annota qualcosa. E quando lo fa lascia il segno. Dice: leggere è un modo di dimenticare. Testualmente, nel suo linguaggio avvitato sul gusto del paradosso: leggere è una non-forma dell'oblio. Non so gli altri: ma a me m'ha fulminato. L'avevo anche già sentita: ma è lì, che l'ho capita. Scrivere e leggere stretti in un unico gesto di sparizione, di commiato. Allora ho pensato che poi uno nella vita scrive tante cose, e molte sono normali: cioè raccontano o spiegano, e va bene così, è comunque una cosa bella, scrivere. Però sarebbe meraviglioso una volta, almeno una volta, riuscire a scrivere qualcosa, anche una pagina soltanto, che poi qualcuno prende in mano, e a voce alta la pronuncia, e nell'istante in cui la pronuncia, parola per parola, sparisce, parola per parola, sparisce per sempre, sparisce anche l'inchiostro sulla pagina, tutto, e quando quello arriva all'ultima parola sparisce anche quella, e alla fine ti restituisce il foglio e il foglio è bianco, neanche tu ti ricordi bene cosa c'avevi scritto, solo ti rimane come una vaga impressione, un'ombra di ricordo, qualcosa come la sensazione che tu, una volta, ce l'avevi fatta, e avevi scritto una poesia.
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aryiae · 2 years ago
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Mi volterò ad oriente per scrutare un timido cielo rosato. Da un silenzioso e minuscolo angolo di spiaggia, aspetterò a lungo il sorgere di un cuore nuovo e la danza di una vita leggera come ali di gabbiano*
Aryiae
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moonyvali · 2 years ago
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"Averte mai sentito l’espressione «la bellezza salverà il mondo?» Vi siete mai chiesti cosa significa?
Questa è una delle più celebri frasi di Dostoevskij. La potete leggere ne L’Idiota, ma pochissimi ne hanno compreso il vero significato. In tanti credono che queste parole siano un semplice omaggio alla bellezza. Ma non è così. Che cosa vi sta dicendo in realtà Dostoevskij?
Ecco, pensate a cosa provate quando guardate un dipinto di Caravaggio o di Michelangelo. Quando osservate un tramonto. O un paesaggio talmente bello che vi toglie fiato. Sentite una sensazione di benessere, di piacere, ma anche qualcos’altro. Un sentimento più profondo ma anche più sottile. Guardate questa Venere di Botticelli: guardate i suoi occhi, i suoi capelli, il suo volto. Che emozioni vi trasmette? Una soave, irresistibile dolcezza che vi spezza il cuore. Vi sentite incantati, stupiti, commossi.
La grande bellezza ha sempre il potere di commuovere. «Dove c’è bellezza, c’è anche compassione, per la semplice ragione che la bellezza deve morire». Ogni momento può essere l'ultimo per noi, perché siamo mortali. Quando guardiamo un’alba che si specchia nelle acque del mare, quando vediamo nel viso di un uomo o di una donna una bellezza irresistibile, dentro di noi sappiamo che quel momento non tornerà. È questo che vi sta dicendo Dostoevskij. È la compassione che nasce in noi grazie alla contemplazione della bellezza che salverà il mondo. O meglio salverà l’uomo.
La bellezza che i media ci vendono invece è una bellezza plastificata, prodotta in serie, perché l’uomo per essere un buon consumatore deve innanzitutto credere di essere immortale. In una società che ha fatto dell’egoismo una moda e del consumismo un’arte, non c’è più spazio per la poesia, per pensare all’altro, per sentire. Non c’è più il tempo per vivere. Ma se voi invece di lasciarvi vivere, come fanno tanti, vi fate inebriare dalla bellezza della natura, dell’arte, della poesia, non troverete in queste cose soltanto una mera bellezza estetica ma la radice più profonda della vita stessa."
G. Middei, anche se voi mi conoscete come Professor X (Cari amici, con un senso di commozione vi comunico che il mio romanzo Clodio è alla sua ultima ristampa. Se vi piacciono la storia e la filosofia, vi lascio il link per leggerne un estratto gratuito: https://www.amazon.it/Clodio-G-Middei/dp/8832055848
#letteratura #cultura #istruzione #dostoevskij
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bru111271 · 9 months ago
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“La vita è una sorpresa meravigliosa a ogni età.
Io ho 80 anni, e vi assicuro che quando ci arriverete non sentirete differenze.
La differenza si sente solo quando non si vive, quando non si ama la vita, quando non si vuol più fare qualcosa di nuovo.
Ma se si rimane ancorati alla bellezza dell’amicizia, dell’amore, della musica, del mare e della poesia, la vita regala sorprese a ogni età.
Alla mia si sentono gli acciacchi, certo, ma nello spirito non c’è differenza.
L’amore non cambia mai.
Quando uno si innamora, non importa l’età.
Cambiano il riflesso fisico e la potenza sessuale, ma dal punto di vista emotivo, forse l’amore è più forte.
Ho visto e conosciuto persone che si sono innamorate a settant’anni, ma innamorate davvero.
Di quell’amore che quando l’altro manca si sta malissimo.
L’ amore è questo: continuo bisogno, desiderio di avere l’altro con sé.
Quindi, che siate giovani o anziani, state sicuri, l’amore non ha età”...
Roberto Vecchioni
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