#Pietro e Giuliana
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pier-carlo-universe · 18 days ago
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“Ti ho sposato per allegria” di Natalia Ginzburg: la commedia torna a emozionare al Teatro Menotti di Milano
Dal 4 al 13 aprile 2025, al Teatro Menotti di Milano, va in scena “Ti ho sposato per allegria”, la prima e celebre commedia di Natalia Ginzburg, scritta nel 1965 e ancora attualissima. La regia è affidata a Emilio Russo, mentre sul palco si alterneranno interpreti d’eccezione come Giampiero Ingrassia, Marianella Bargilli, Lucia Vasini, Claudia Donadoni e Viola Lucio. Un cast capace di restituire…
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siciliatv · 10 months ago
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Come ha votato Favara alle scorse Elezioni Europee dell'8 e 9 giugno 2024? I dati sono peso specifico di ogni partito a Favara?
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Come ha votato Favara alle scorse Elezioni Europee dell'8 e 9 giugno 2024? Dei 26.435 elettori (12.688 uomini + 13.747 donne), si sono recati alle urne solo in 8.356 (4.362 uomini + 3.994 donne). Con una bassa affluenza di votanti, pari al 31,61%, anche il voto riportato dai vari partiti potrebbe fornire una verosimile cartina tornasole sul peso di ogni singolo partito a Favara. L'inesistenza di candidati strettamente locali hanno portato diversi elettori a disertare le urne. Una discreta percentuale di chi si è recato pertanto a votare è probabilmente perché interessato a manifestare pubblicamente l'adempimento del proprio dovere, anche verso chi "si aspettava" il voto. I numeri raggiunti potrebbero pertanto essere interpretati come una sorta di peso specifico di ogni partito. Non solo, lo stesso vale soprattutto per i voti di preferenza espressi verso questo o quell'altro candidato (o gruppo di candidati), in relazione alle "correnti" in seno al partito stesso. Cominciamo subito col mettere in ordine i partiti che hanno riportato più voti di lista a Favara in questa elezione europea. LISTA 10 - FORZA ITALIA - NOI MODERATI - PPE 3.045 LISTA 3 - FRATELLI D'ITALIA 1.200 LISTA 2 - MOVIMENTO 5 STELLE 1.008 LISTA 4 - PARTITO DEMOCRATICO 938 LISTA 5 - LEGA SALVINI PREMIER 840 LISTA 11 - ALTERNATIVA POPOLARE 706 LISTA 1 - ALLEANZA VERDI E SINISTRA 257 LISTA 8 - LIBERTA' 224 LISTA 6 - STATI UNITI D'EUROPA 134 LISTA 9 - PACE TERRA DIGNITA' 108 LISTA 7 - AZIONE - SIAMO EUROPEI 54 Primo partito a Favara con 3.045 voti risulta Forza Italia - Noi Moderati - PPE (sostenuto dalla Democrazia Cristiana di Cuffaro). Poi segue FdI (partito della Premier Giorgia Meloni) con 1.200. Al terzo posto si piazza il M5S che riporta 1.008 voti. Al quarto posto, con 938 voti il Partito Democratico, segue quindi la Lega di Salvini Premier con 840. Alternativa Popolare ne riporta 706. Con circa 500 di stacco, esattamente con 257 voti il 7° partito a Favara si piazza Alleanza Verdi e Sinistra, segue Libertà di voti ne riporta 224. Poi Stati Uniti d'Europa con 134, Pace Terrà Dignità con 108. Ultimo partito a Favara è Azione - Siamo Europei con 54 voti di preferenza.   Ecco i voti riportati da ogni singolo candidato alle Elezioni Europee LISTA 1 - ALLEANZA VERDI E SINISTRA Leoluca ORLANDO 79 Ilaria SALIS 111 Domenico LUCANO 59 Cinzia DATO 12 Emanuele BARBARA 3 Giuliana FIERTLER 2 Francesco MUSCAU - Stefania PAGLIAZZO 29   LISTA 2 - MOVIMENTO 5 STELLE Giuseppe ANTOCI 175 Cinzia PILO 48 Patrizio CINQUE 96 Antonella DI PRIMA 104 Virginia FARRUGGIA 77 Matteo PORCU 17 Antonino RANDAZZO 102 Matilde MONTAUDO 22   LISTA 3 - FRATELLI D'ITALIA Giorgia MELONI 511 Salvatore DEIDDA 14 Elvira AMATA 150 Massimiliano GIAMMUSSO 347 Giuseppe MILAZZO 293 Ruggero B. Italo RAZZA 151 Giuseppa SAVARINO 475 Alessia SCORPO 160   LISTA 4 - PARTITO DEMOCRATICO Elena Ethel SCHLEIN 365 Antonio NICITA 151 Lidia TILOTTA 226 Pietro BARTOLO 146 Angela Maria QUAQUERO 6 Giuseppe LUPO 224 Maria Flavia TIMBRO 17 Giuseppe BELVISI -   LISTA 5 - LEGA SALVINI PREMIER Annalisa TARDINO 371 Roberto VANNACCI 95 Esterina BONAFEDE 22 Antonino S.re GERMANA' 64 Michelina LUNESU 50 Francesca REITANO 21 Raffaele STANCANELLI 107 Girolamo TURANO 397   LISTA 6 - STATI UNITI D'EUROPA Rita BERNARDINI 9 Francesco C. CALANNA 4 Fabrizio MICARI 21 Valentina FALLETTA 25 Pietrina PUTZOLU 8 Luca BALLATORE 13 Carola POLITI 1 Matteo RENZI 57   LISTA 7 - AZIONE - SIAMO EUROPEI Carlo CALENDA 19 Sonia ALFANO 4 Gianfranco DAMIANI - Martina BENONI 2 Gianni PALAZZOLO 5 Rosanna COCOMERO 1 Nicola TRUDU - Elena BONETTI 4   LISTA 8 - LIBERTA' Cateno DE LUCA 110 Laura CASTELLI 28 Piera AIELLO 11 Edgardo BANDIERA 3 Giulia FERRO 12 Barbara FIGUS 5 Ismaele LA VARDERA 79 Antonio G. PARRINELLO -   LISTA 9 - PACE TERRA DIGNITA' Michele SANTORO 52 Benedetta SABENE 9 Raniero Luigi LA VALLE 4 Federica BACCOLI 4 Ginevra Roberta BOMPIANI 6 Giovanni FRESU 22 Antonino MANTINEO 4 Elisa MONNI -   LISTA 10 - FORZA ITALIA - NOI MODERATI - PPE Caterina CHINNICI 658 Michele COSSA 354 Maddalena CALIA 62 Massimo DELL'UTRI 994 Marco FALCONE 524 Bernadette Felice GRASSO 800 Margherita LA ROCCA RUVOLO 854 Edmondo TAMAJO 1   LISTA 11 - ALTERNATIVA POPOLARE Stefano BANDECCHI 16 Mattia GATTUSO 3 Alfonso ALAIMO 6 Manuela CIAMBRONE 3 Massimo ROMAGNOLI 53 Valentina VALENTI 3 Read the full article
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loveantoniolove-blog · 1 year ago
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👉🌺❤️🌼Venerdì della Ottava di Pasqua
➡️🌺🙏❤️Venerdì 5 Aprile 2024​
S. Vincenzo Ferrer; S. Irene; S. Giuliana
Ottava di Pasqua
At 4,1-12; Sal 117; Gv 21,1-14
La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo
👉🕍📖❤️VANGELO
Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni 21,1-14
In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla. Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri. Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.
Parola del Signore.❤️🙏
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frittamista · 1 year ago
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PIETRO Non essere scema. Eri sola, è vero, senza soldi, senza lavoro, e ti disperavi, ma a me non
facevi pietà. Io non ho mai sentito, guardandoti, nessuna pietà. Ho sempre sentito,
guardandoti, una grande allegria. E non ti ho sposato perché mi facevi pietà. Del resto,
se uno dovesse sposare tutte le donne che gli fanno pietà, starebbe fresco. Metterebbe su
un harem.
GIULIANA Già. Questo è vero. E perché mi hai sposato, se non mi hai sposato per pietà?
PIETRO Ti ho sposato per allegria. Non lo sai, che ti ho sposato per allegria? Ma sì. Lo sai
benissimo.
Natalia Ginzburg "Ti ho sposato per allegria"
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londranotizie24 · 1 year ago
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Nome in codice: Renata, all'Iic l'8 marzo si celebra così
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Di Pietro Nigro Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, l'Istituto Italiano di Cultura di Londra ricorda la partigiana Paola Del Din con la presentazione del libro "Nome in Codice: Renata" di Alessandro Carlini. Nome in codice: Renata, all'Iic l'8 marzo si celebra così In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, l'Istituto Italiano di Cultura di Londra presenta un evento dedicato alla memoria di Paola Del Din, partigiana e agente segreto durante la Seconda Guerra Mondiale, attraverso la presentazione del libro "Nome in Codice: Renata" di Alessandro Carlini. La conversazione tra l'autore e la professoressa Giuliana Pieri sarà un viaggio avvincente nella vita di una donna straordinaria che ha segnato la storia con il suo coraggio e la sua determinazione. Paola Del Din, decorata con la Medaglia d'Oro al Valor Militare, ha svolto un ruolo fondamentale nella lotta per la Liberazione dal nazifascismo. Lo scorso 22 agosto la Del Din ha compiuto 100 anni e ha ricevuto gli auguri delle massime autorità italiane e britanniche come il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Sua Maestà Re Carlo III - nei giorni della lotta per la Liberazione dal nazifascismo. Il libro, edito da Utet, offre uno sguardo approfondito sulla sua vita, raccogliendo dettagli inediti grazie a interviste dirette con la protagonista e all'accesso a documenti dei National Archives di Londra resi pubblici per la prima volta tramite il Freedom of Information Act. La storia di Paola Del Din inizia a Udine, dove, appena ventenne, decide di unirsi alla Resistenza insieme al fratello Renato Del Din, sottotenente degli alpini. La morte di Renato durante un assalto partigiano a Tolmezzo nel 1944 segna un punto cruciale nella vita di Paola, spingendola a accettare una missione ad altissimo rischio per la Brigata Osoppo: attraversare l'Italia occupata per consegnare documenti top secret agli alleati. La narrazione si sviluppa con la formazione di Paola come paracadutista e agente segreto, sotto il nome in codice di Renata, in onore del fratello. Unica donna in Italia ad essere inquadrata nella Missione Bigelow, Paola viene lanciata con altri due agenti in territorio friulano nell'aprile del 1945. Il suo ruolo risulta cruciale nell'offensiva finale per liberare il nord-est del Paese. Alessandro Carlini, giornalista e scrittore di successo, autore di opere come "Partigiano in camicia nera" e "Gli sciacalli", ha dedicato il suo ultimo libro a raccontare la straordinaria vita di questa eroina italiana. Il libro è stato finalista al Premio Fiuggi-Storia, attestando la sua rilevanza e profondità. Durante l'evento, la professoressa Giuliana Pieri, Executive Dean presso la School of Humanities della Royal Holloway University of London, fornirà un contesto culturale e storico per comprendere appieno l'importanza di questa straordinaria storia. I suoi interessi di ricerca interdisciplinari sulla cultura visiva, la storia culturale e la letteratura popolare offriranno un'ulteriore prospettiva per analizzare il contributo di Paola Del Din. Questo straordinario evento si svolgerà in un contesto significativo, celebrando il contributo unico di Paola Del Din e di tutte le donne coraggiose che, come lei, hanno segnato la storia con la loro determinazione e spirito indomito. Prenota il tuo posto per l'evento "Nome in Codice: Renata" e unisciti a noi per onorare la memoria di Paola Del Din, un'eroica donna che ha sfidato le avversità della sua epoca per forgiare il proprio destino e contribuire all'affermazione della libertà. ... Continua a leggere su
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whatsonmedia · 1 year ago
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Art Alert! Fall Explodes with 7 Must-See Exhibits
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Forget pumpkin spice, crave art this fall! Dive into Kusama's endless polka-dots, witness Frida & Diego's fiery love story, or celebrate female art power at MoMA. From Tokyo's urban pulse to Berlin's ancient wisdom, get ready for a sensory smorgasbord. Art's not just on display, it's a feast! MoMA Now: Women Artists When: 21 Sept, 2023 – 26 Mar, 2024 Where: The Museum of Modern Art (MoMA), New York City This exhibition will feature works by over 30 women artists from around the world, including paintings, sculptures, installations, and videos. It will explore the diverse perspectives and practices of women artists working today. Some of the artists featured in the exhibition include Frida Kahlo, Yayoi Kusama, Marina Abramović, and Cindy Sherman. Yayoi Kusama: Infinity Mirror Rooms When: 22 Sep, 2023 – 23 Apr, 2024 Where: Tate Modern, London This exhibition will feature six of Kusama’s iconic infinity mirror rooms, as well as a selection of her paintings and sculptures. It will offer visitors a unique and immersive experience of Kusama’s work. Her infinity mirror rooms are especially popular, as they create the illusion of infinite space and reflection. Picasso and Music When: 21 Sep, 2023 – 22 Jan, 2024 Where: Centre Pompidou, Paris This exhibition will explore the relationship between Picasso and music. It will feature over 500 works of art, including paintings, drawings, sculptures, and musical instruments. The exhibition will show how music influenced Picasso’s work throughout his career. Picasso was a lifelong music lover, and he often incorporated musical references into his artwork. Lee Bul: New York When: 23 Sep, 2023 – 22 Jan, 2024 Where: Museum of Contemporary Art, Tokyo (MOT) This exhibition will feature a new series of works by Korean artist Lee Bul. The works are inspired by Bul’s experience of living and working in New York City. The exhibition will explore themes of identity, displacement, and transformation. Bul is known for her large-scale installations and sculptures, which often incorporate elements of performance and technology. Frida Kahlo and Diego Rivera: Art and Life When: 23 Sep, 2023 – 25 Feb, 2024 Where: National Gallery of Australia, Canberra Quebec - Expo Frida Kahlo- 12/02/2020 - le 12 fevrier 2020 - Photo Le Soleil Erick Labbe This exhibition will feature over 100 works of art by Mexican artists Frida Kahlo and Diego Rivera. It will explore the relationship between the two artists and their work. The exhibition will also look at the influence of Mexican culture on their art. Kahlo and Rivera were two of the most important artists of the 20th century, and their work continues to inspire and resonate with audiences today. Handle with care When: 10 Nov 2023 – 1 Jan 2024 Where: Gagliardi e Domke Contemporary · Turin, Italy In a twist, Gagliardi and Domke's warehouse isn't just storage, it's a gallery. Art breathes new life here, thanks to curator Pietro Gagliardi's love for rediscovery. "Handle with Care," their latest show, features nine artists, each offering unique perspectives. From Consorti's Gaza reflections to Fogliati's human-like machine, there's something for everyone. Ferrero's playful "Snorkeling" even winks at art history. Forget stuffy museums, this warehouse is where art comes alive. Visions of Wisdom When: 17 Nov 2023 – 10 Feb 2024 Where: Potsdamer Str 72, Berlin, Germany Dive into indigenous stories of resilience, nature, and ancestral knowledge. This NOME exhibition, curated by Giuliana Vidarte, showcases artists like Bensho, Caycedo, and Hakihiiwe. From Amazonian patterns to Andean landscapes, experience vibrant paintings, sculptures, and more. Learn from forgotten wisdom, celebrate diverse cultures, and reconnect with our planet. A powerful must-see for anyone seeking art with a soul. Read the full article
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gardenofkore · 3 years ago
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“They say she had been ridden off because she had little regard for chastity, or because of Vespasiano’s suspicion of it, least it would be considered a disgrace for his own house since he often quoted Caesar, that the wife of a great man out to be free of mere guilt, but also suspicion of crime.”
Alessandro Lisca, Vita Vespasiani Gonzagae Sablonetae ducis &c. auctore Alexandro Lisca iurisconsulto, & equite patritio Veronensi, p. 6 [my translation]
Diana was born in Palermo around 1531 as the daughter of Antonio de Cardona y Peralta, Marquis of Giuliana, Earl of Chiusa and Baron of Burgio (belonging to the Sicilian branch of the ancient and noble Catalan house of Folc de Cardona) and Beatrice de Luna e Aragona.
Nothing is known in particular about her early life except she had been at some point betrothed to Cesare Gonzaga, son of Ferrante I Gonzaga (who had been Viceroy of Sicily from 1535 to 1546) Earl of Guastalla.
As a trusted man of Emperor Carlos V, Don Ferrante had been appointed in 1546 as Governor of the Duchy of Milan and it is in this moment that he led his (supposed to be) future daughter-in-law with him to Milan.
But independent and free-spirited Diana wasn’t happy in Milan. It’s unclear what was the cause of it (contemporary sources affirm they don’t know or can’t remember), but at some point Diana got in a huge fight with Don Ferrante and fled from the city.
According to some gossipers, the real cause was Vespasiano Gonzaga Colonna, Earl of Sabbioneta, member of a cadet branch of the Gonzaga and thus a relative of Ferrante and Cesare. During a visit of the Earl in Milan, Diana had fallen in love with him.
Vespasiano was about her same age, and was described as charming and charismatic. He was the only child of Luigi “Rodomonte” Gonzaga (eldest son of  Ludovico Gonzaga of Sabbioneta), and Isabella Colonna. Luigi died in 1532, leaving a one year-old child, who then became his grandfather’s heir. Because of some disagreements between Isabella and her father-in-law, and especially following her remarriage to Filippo di Lannoy Prince of Sulmona, little Vespasiano was entrusted to his paternal aunt, Giulia Gonzaga.
Aunt Giulia loved tenderly her nephew and did her best to ensure him a bright future, like sending him to the Habsburg court in Madrid, where he refined his education and strengthened his bonds with the Royal House, especially with the Infante Don Felipe.
Once returned to Italy, a 19 years-old Vespasiano could now take full possession of his domains (his grandfather had died in 1540 and, also thanks to Giulia Gonzaga’s appeals, the Emperor had recognized Vespasiano’s inherited titles) and settled in Sabbioneta, which he would later shape into his ideal city.
Again aunt Giulia was the one who had previously, before her nephew had left for  Spain, shunned a betrothal between Vespasiano and Vittoria Farnese, granddaughter of Pope Paul III. Giulia didn’t look kindly on the Farnese and to ensure that that union never took place, she demanded an outrageously high dowry from Vittoria’s father to allow the marriage.
On the other hand, the Gonzaga matriarch appreciated Diana Cardona and, perhaps, the young Sicilian’s wealth might have been one of the reasons. The two families, Gonzaga and Cardona, were also closely related as Giulia’s aunt, Susanna Gonzaga, had married Pietro II Cardona Ventimiglia (curiously enough, these two had had a daughter called Diana).
During her flee from Milano, apparently in the desperate attempt to go back to her family, Diana had stopped (or was stopped) in Piacenza, where Vespasiano was currently staying. Now, if Vespasiano too had fallen in law with the spirited and beautiful Sicilian lady, if he was prompted by his aunt to get a hold on Diana’s wealth  or if he offered himself as a mean to avoid much more scandal by offering Diana a shotgun wedding, we won’t never know. Fact is, the two of them secretly married in Piacenza in 1549 and, because of the secrecy (even her mother would be informed much later), the union wouldn’t be announced until 1550 when the couple triumphantly entered in Sabbioneta.
As a trusted military man, Vespasian was often away from home, busy fighting in various parts of the great Habsburg Empire. During his absence, his wife personally ruled and managed the earldom of Sabbioneta. In the many letters sent to Cardinal Ercole Gonzaga and Dowager Duchess Margherita Paleologa, regents of the Duchy of Mantova on behalf of little Duke Francesco III Gonzaga, Diana presented herself “come superiore et padrona” (as superior and mistress) and her sometimes strong tones reveal a matched strong character. The countess of Sabbioneta (who had the full support of her aunt-in-law, Giulia Gonzaga) had truly taken at heart the privileges and rights of newly acquired dominions and didn’t appreciate any meddling of the main branch of Gonzaga of Mantova.
Surely the thrill and satisfaction derived from being a mistress of herself, perfectly capable of ruling a (tiny) earldom must not have been enough for Diana. She must have thought something was missing on the personal and intimate level and her husband’s long absence must have made her feel lonely, especially since she was still childless (we only know of a stillborn son in 1550, right after the couple arrived in Sabbioneta).
Around 1558-1559 she started a secret relationship with a Giovanni Annibale Ranieri, a dashing secretary. It was rumoured she had even became pregnant by her lover. Unfortunately for her, her husband found out (we don’t know if he received letters or someone told him). It looks like, though, he reacted quite quickly as the mere suspicion (aggravated by the rumours of the pregnancy) horrified him greatly.
The betrayed earl ordered one of his trusted men, Antonio Messirotto, to kill Ranieri. The secretary was abducted, taken to a secret room and killed. Then, according to the tradition, Vespasiano led his wife into that same room, gave her a cup of poison and locked her in with her dead lover. Diana resisted for three long days, after which, worn out, she drank the poison. As she was agonizing because of that horrible death, she was taken to her chamber where she finally died. It was November 9th, 1559.
Vespasiano laconically sent words of her death to both her and his family, claiming a stroke had ended her life, leaving Diana speechless just right before her death.
Vespasiano would remarry two more times, to Anna d'Aragona y Folch de Cardona and to Margherita Gonzaga, daughter of the same Cesare who had been Diana’s first betrothed.
Anna d’Aragona was too related to Diana (and to Felipe II), and like her kinswoman, her death would be sudden and tainted with the suspect of murder. Vespasiano and Anna would get married in 1564 in Spain. The following year, Anna would give birth to twin Giulia (who would die shortly after) and Isabella. The following year, the long-awaited male heir, Luigi was born. Married life would be cut short for the new Countess of Sabbioneta as she would die in the fortress of Rivarolo Mantovano on summer 1567. The official cause of death was postpartum complication (coupled with depression), but some evil tongues once again blamed poison and a jealous husband.
Unfortunately for Vespasiano Gonzaga, if he could be cleared of all the charges of his first two wives’ deaths, the same cannot be said about his only son’s tragic end.
Luigi had grown up pampered and spoiled, which combined with a proud character, made the teen a rebellious young lord. One day, while he’s riding with his friends, he purposefully didn’t acknowledge his father’s greeting. Angered by his son’s irreverence, Vespasiano ordered him to dismount from his horse. Luigi obeyed, but some defiant words from the kid, led Vespasiano to react and kick his son in the stomach. The hit was so strong, Luigi fell and fainted, blood dripping from his mouth. After three days of agony, on January 21st, 1580 Luigi Gonzaga died, leaving a distraught and full of guilt father. He was 13.
Without a male heir (the union with Margherita Gonzaga would remain childless), Vespasiano’s titles and possessions would be inherited at his death in 1591 by his daughter Isabella, and with her ended the line of the Gonzaga of Sabbioneta, with the land becoming a possession of the Carafa della Stadera, the family she would marry into.
Sources
Affò Ireneo, Vita di Vespasiano Gonzaga, duca di Sabbioneta, e Trajetto, marchese di Ostiano, conte di Rodigo, Fondi ec., p. 12-41
Almirante Carla, Giulia Gonzaga
Avanzini Nicola, GONZAGA, Vespasiano, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 57
Bonsignori Raffaella, Vespasiano Gonzaga. Un uomo e la Morte
Cannarozzo Antonello, Vespasiano Gonzaga, uomo d'arme e umanista. L'ombra della morte di due mogli e del figlio…
Cowan James, Hamlet's Ghost: Vespasiano Gonzaga and His Ideal City
Peyronel Rambaldi Susanna, Una gentildonna irrequieta: Giulia Gonzaga fra reti familiari e relazioni eterodosse
Verfasser Racheli Antonio, Delle Memorie Storiche di Sabbioneta, p. 542-543; 572-576
Vespasiano I Gonzaga Colonna. Un personaggio
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vm4vm0 · 3 years ago
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Robot & Margherite - Trailer from Tommaso Terigi on Vimeo.
Written and directed by Viola Folador
Production: Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni Executive Producer: Marco Crepaldi Executive Producer: Tommaso Terigi Producer: Vanessa Magni
Starring: Milo- Gabriel Bellavita Nina- Greta Finotto Ben- Tommaso Folci Dom – Timoteo Simonetta Luna – Giulia Marolli Spia intergalattica – Leonardo Cesana Signor Nemo- Giovanni Battezzato Babbo - Steve Annoni Nonno – Guido Tonetti Waitress – Alessia Cerri
Extras: Gabriele Ratano, Edoardo Severgnini, Ylenia Boiocchi, Luigi Simone della Corte, Samuele Satta, Gabriele Pavesi, Norman Colombo, Chiara Tenconi, Giulia Cafagna.
Production manager: Fabio Landi 1^ AD: Pietro Ciron 2^ AD: Norman Colombo Copy secretary: Chiara Tenconi PA: Giulia Cafagna, Emiliano Oggero, Claudio Torreggiani Runner: Ivan Drago
DOP: Tommaso Terigi 1^ Camera Assistant: Rocco Cirifino, Danilo Cataldo 2^ Camera Assistant: Daniele Furini, Martina Amoruso Steadycam: Marco Artusi Gaffer: Francesco Gentili, Nicola Ciovati Eletrician: Andrea Corbani, Dario Saggio, Alessandro Micelli, Luca Pallaro Macchinisti: Daniel Diliberto, Mustapha Mezzi
Set Designer: Isotta Santus Set Designer Assistant: Antea De Matteis Props Man: Leonardo Bolocan, Christian Vendramini Makeup&Hairstyling: Neha Bigatti Stylist: Sarah Rosignoli, Chiara Rossano
Location recording: Lorenzo Crippa e Tommaso Simonetta
Casting coordinator: Nicole Ferrari, Prince Hakin Goem Gruppo Casting: ICMA attori Kids Agency: Class Evolution
Editing: Luther Blissett, Triplo Film Color Correction: Claudio Beltrami
Sound: Okra Audio Editor: Lorenzo Crippa Sound Design: Tommaso Simonetta Original Score: Diego Guarnieri e Tommaso Simonetta
Animation: Triplo Film Grafics: Anna Pirota
Film developing: Frame|24| Service: Video Design
Students Tutor: Luca Casartelli Trasporti: SB Production Driver: Antonio Praticò
Catering: Valà, Ristorante Sempione, La trattoria il cantuccio. Backstage: Mario Tesauro, Emanuele Moroni Set photographer: Sasha Titarenko, Giorgia Agati, Francesco Salemme, Teo Rasta.
Thanks to: Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, Prealpina, Valà, Laura di Leonardo e Valentina Cantoni, Comunità Sichem, Bruna Dentella, Andrea Taverna, Stefano Beggiato, Max Colombo, Lariulà, Elena Formenti, Beshoy Habib, Maria Elisabetta Bernoi, Cottage il Filo Casorate Sempione, Alessandra Valli, Elga Oltremari, Giancarlo Finotto, Falconi Maila, Falconi Fulvio, Caputo Vanessa, Roberto Minotti, Teo Rasta, Guido Smider.
Special thanks to: Troupe e Cast, studenti ICMA, Marco Crepaldi, Fabio Landi, Tommaso Terigi, Pietro Ciron, Luca Casartelli, Vanessa Magni, Giancarlo Ratti, Giada Bossi, Paolo Folador, Giuliana Comolli, Irene Taverna, il gruppo Selfie, team topidifogna, Claudio Beltrami, Francesco Gentili, Marco (Cano)poli, Alvise Barbaro, Andrea De Simone, Silvia Arrigoni.
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tarditardi · 5 years ago
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Artisti Siciliani per combattere il Covid-19, da una idea del dj producer Riccardo Piparo
Da un’idea di Riccardo Piparo nasce “Artisti Siciliani contro il Covid-19”, una versione inedita dell’Inno di Mameli, arrangiato e prodotto dallo stesso produttore siciliano; un’inno “contaminato” dalle sonorità pop, folk, jazz e rap di 30 artisti hanno messo a disposizione la loro voce e la loro arte, sposando subito il progetto. Chi col proprio smartphone, chi con fotocamere, ognuno da casa propria ha registrato frammenti dell’Inno nazionale. L’incipit di Mario Biondi, che ci ricorda la sua sicilianità, dà il via ad un susseguirsi di interpretazioni autentiche, dalla chitarra di Francesco Buzzurro al sax di Francesco Cafiso, dall’armonica di Giuseppe Milici al solismo di Osvaldo Lo Iacono, il tutto arricchito dall’orchestrazione di Giuseppe Vasapolli e il pianoforte di Mauro Schiavone. A supporto della sezione ritmica, la batteria di Giuseppe Sinforini e Fabrizio Francoforte, il basso di Mariano Tarsilla e Pietro Zarcone, le chitarre di Roberto Anile e Carlo di Vita, le tastiere di Antonio Zarcone e Ciccio Leo. Gli intimi interventi di Daria Biancardi ed Anita Vitale ad affiancare i versi interpretati delle splendide voci di Giuliana Di Liberto, Chiara Minaldi, Simona Trentacoste, Vito De Canzio, Roberta Sava, Tony Marino, Sabù Alaimo e Marco Raccuglia. Ad irrompere l’atmosfera iniziale è il rap di Giovanni Parrinello che cede il passo all’abbanniata tutta panormita dell’attore Salvo Piparo e alla conclusione emozionante dell’autore Nino Nobile. Il disegno è di Giusy Ciurciù.
In seguito ad un sapiente lavoro di taglio e cucito, all’interno delle mura dello studio “Cantieri51” di Palermo, Riccardo Piparo con la collaborazione di Ciccio Leo, ci presentano questo video. Una melodia che ci appartiene, ci rende uniti e ci spoglia davanti l'emozione. Una bellezza disarmante che tocca le corde dell'anima tanto da sentirla scorrere dentro. Artisti siciliani cantano una preghiera all’Italia, come figli che accudiscono la madre malata, come fratelli uniti per rialzarsi insieme più forti di prima... per ricordarci, ancora una volta, che “andrà tutto bene”.
https://youtu.be/L4FXQq8Ik8s
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giallofever2 · 6 years ago
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New by Mustang / CG Entertainment
disponibile dal 03/05/2019
Profondo Rosso
Capostipite di un genere, un cult-movie ineguagliato ed un punto di riferimento non soltanto per il cinema thriller-horror
Titolo originale: Profondo rosso .
Regia: Dario Argento
Thriller, Italia 1975,
EDIZIONE DVD
VIDEO 16/9 2.35:1
DURATA 127
AUDIO Dolby Digital 2.0 | Italiano
Dolby Digital 5.1 | Italiano
N. DISCHI1
SOTTOTITOLI Italiano per non udenti
Speciale "Non il classico thriller"
Trailer iinternazionale
SINOSSI
Testimone involontario dell'omicidio di una medium che aveva avvertito la presenza di un assassino ad una conferenza pubblica, il giovane pianista Marc Daly decide di indagare da sé. Con l'aiuto di una giornalista, scopre in una villa le tracce di un efferato delitto avvenuto molto tempo prima, ma la verità è ancora lontana e le morti sono sempre più vicine a lui...
CAST
Regia: Dario Argento - authorized page
Con David Hemmings, Daria Nicolodi, Gabriele Lavia, Macha Méril, Eros Pagni, Giuliana Calandra, Glauco Mauri .
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New by Mustang / CG Entertainment
disponibile dal 03/05/2019
Un maledetto imbroglio / Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
Liberamente tratto dal romanzo "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana" di Carlo Emilio Gadda
Titolo originale: Un maledetto imbroglio .
Regia: Pietro Germi
Giallo/Poliziesco
Italia 1959
Vietato ai minori di 16 anni
EDIZIONE DVD
VIDEO 4/3 1.33:1
DURATA 109'
AUDIO Dolby Digital Mono | Italiano
N. DISCHI 1
SOTTOTITOLI Italiano per non udenti
Bonus
Presentazione di Maurizio Porro
Documentario Cinema Forever
L'uomo dal sigaro in bocca
Galleria fotografica
SINOSSI
In un antico palazzo di Roma viene commesso un furto. Di lì a qualche giorno, le indagini del commissario Ingravallo, già sul posto per gli accertamenti del caso, si spostano in un appartamento dove è avvenuto un efferato omicidio. Tra brandelli di verità e domande ai sospettati, il tutto non privo di una certa dose di ironia, Ingravallo l'avrà vinta sul variegato mondo di personaggi che ruota intorno alla defunta.
CAST
Regia: Pietro Germi
Con Pietro Germi Claudia Cardinale Franco Fabrizi Cristina Gajoni Claudio Gora Eleonora Rossi Drago Saro Urzì Nino Castelnuovo Ildebrando Santafé
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pier-carlo-universe · 18 days ago
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Intervista a Maria Pellino: scrivere è l’eco di un mistero che vibra tra il nulla e il tutto. Di Pier Carlo Lava - Alessandria today
Maria Pellino è una delle voci più intense e poliedriche del panorama letterario contemporaneo. Poetessa, narratrice, aforista, saggista, finalista e vincitrice di premi letterari nazionali e internazionali, è anche una preziosa collaboratrice della redazione di Alessandria Today. In questa intervista, ci apre le porte del suo universo creativo. Quando le chiedo quando ha capito che la scrittura…
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siciliatv · 10 months ago
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Elezioni Europee 8-9 giugno 2024. I dati sui voti riportati dalle liste e dai candidati presenti nella Circoscrizione V : ITALIA INSULARE
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Elezioni Europee 8-9 giugno 2024. I dati sui voti riportati dalle liste e dai candidati presenti nella Circoscrizione V : ITALIA INSULARE Sezioni + Comunicazioni f. s.: 7.167 / 7.169 Dato aggiornato al: 10/06/2024 - 10:23 Liste Voti % FRATELLI D'ITALIA 420.444 21,25 FORZA ITALIA - NOI MODERATI - PPE 402.208 20,33 PARTITO DEMOCRATICO 330.909 16,73 MOVIMENTO 5 STELLE 321.376 16,24 LEGA SALVINI PREMIER 138.354 6,99 ALLEANZA VERDI E SINISTRA 121.494 6,14 LIBERTA' 117.856 5,96 PACE TERRA DIGNITA' 44.183 2,23 STATI UNITI D'EUROPA 42.456 2,15 AZIONE - SIAMO EUROPEI 29.100 1,47 ALTERNATIVA POPOLARE 9.928 0,50 TOTALE LISTE 1.978.308 100       FRATELLI D'ITALIA Sezioni: 7.163 / 7.169 Candidato Preferenze MELONI GIORGIA DETTA GIORGIA 242.050 MILAZZO GIUSEPPE 65.221 RAZZA RUGGERO BENEDETTO ITALO 61.500 GIAMMUSSO MASSIMILIANO DETTO MASSI, DETTO MUSSO 43.223 DEIDDA SALVATORE DETTO SASSO 29.405 AMATA ELVIRA 24.833 SAVARINO GIUSEPPA DETTA GIUSI 22.680 SCORPO ALESSIA 14.734   FORZA ITALIA - NOI MODERATI - PPE Sezioni: 7.163 / 7.169 Candidato Preferenze TAMAJO EDMONDO DETTO TAMAIO, DETTO DI MAIO, DETTO EDY, DETTO EDI, DETTO EDDY 121.356 FALCONE MARCO 99.953 CHINNICI CATERINA 93.291 DELL'UTRI MASSIMO 69.231 GRASSO BERNARDETTE FELICE 47.445 COSSA MICHELE 36.267 LA ROCCA RUVOLO MARGHERITA DETTA RITA 28.000 CALIA MADDALENA 22.995   PARTITO DEMOCRATICO Sezioni: 7.163 / 7.169 Candidato Preferenze SCHLEIN ELENA ETHEL DETTA ELLY 84.686 LUPO GIUSEPPE DETTO PEPPINO 49.627 BARTOLO PIETRO 44.384 NICITA ANTONIO 43.407 QUAQUERO ANGELA MARIA 42.338 TILOTTA LIDIA 37.361 TIMBRO MARIA FLAVIA 11.326 BELVISI GIUSEPPE 2.744   MOVIMENTO 5 STELLE Sezioni: 7.163 / 7.169 Candidato Preferenze ANTOCI GIUSEPPE 64.554 PILO CINZIA 39.494 CINQUE PATRIZIO 30.987 FARRUGGIA VIRGINIA 21.321 PORCU MATTEO 18.417 DI PRIMA ANTONELLA 17.386 MONTAUDO MATILDE DETTA MONTAURO, MONTALDO, MONTALTO 13.304 RANDAZZO ANTONINO 11.332     LEGA SALVINI PREMIER Sezioni: 7.163 / 7.169 Candidato Preferenze STANCANELLI RAFFAELE 44.162 VANNACCI ROBERTO 35.145 TURANO GIROLAMO DETTO MIMMO 18.620 TARDINO ANNALISA 17.578 GERMANA' ANTONINO SALVATORE 14.002 REITANO FRANCESCA 10.057 BONAFEDE ESTERINA 7.987 LUNESU MICHELINA 6.853     ALLEANZA VERDI E SINISTRA Sezioni: 7.163 / 7.169 Candidato Preferenze SALIS ILARIA 50.398 LUCANO DOMENICO DETTO MIMMO 25.780 ORLANDO LEOLUCA 18.539 MUSCAU FRANCESCO 9.979 PAGLIAZZO STEFANIA 6.496 BARBARA EMANUELE 3.318 DATO CINZIA 3.271 FIERTLER GIULIANA DETTA FIRTLER, DETTA FITLER 2.723     LIBERTA' Sezioni: 7.163 / 7.169 Candidato Preferenze DE LUCA CATENO 69.752 CASTELLI LAURA 30.666 LA VARDERA ISMAELE 20.208 FERRO GIULIA 10.956 BANDIERA EDGARDO DETTO EDY 10.747 AIELLO PIERA 3.609 FIGUS BARBARA 3.476 PARRINELLO ANTONIO GIUSEPPE 2.796     PACE TERRA DIGNITA' Sezioni: 7.163 / 7.169 Candidato Preferenze SANTORO MICHELE 21.047 FRESU GIOVANNI 5.757 SABENE BENEDETTA 3.065 MONNI ELISA 2.504 BACCOLI FEDERICA 2.097 LA VALLE RANIERO LUIGI 1.423 MANTINEO ANTONINO 1.253 BOMPIANI GINEVRA ROBERTA 1.206     STATI UNITI D'EUROPA Sezioni: 7.163 / 7.169 Candidato Preferenze RENZI MATTEO 15.739 FALLETTA VALENTINA 6.455 MICARI FABRIZIO 4.506 BERNARDINI RITA 3.883 PUTZOLU PIETRINA 2.927 BALLATORE LUCA 2.532 CALANNA FRANCESCO CONCETTO 1.522 POLITI CAROLA 886     AZIONE - SIAMO EUROPEI Sezioni: 7.163 / 7.169 Candidato Preferenze CALENDA CARLO 7.968 ALFANO SONIA 4.903 PALAZZOLO GIANNI DETTO GIANGIACOMO 3.558 TRUDU NICOLA 1.202 BONETTI ELENA 1.199 BENONI MARTINA 1.190 COCOMERO ROSANNA 583 DAMIANI GIANFRANCO 514     ALTERNATIVA POPOLARE Sezioni: 7.162 / 7.169 Candidato Preferenze ROMAGNOLI MASSIMO 4.364 BANDECCHI STEFANO 1.022 ALAIMO ALFONSO 437 GATTUSO MATTIA DETTA TEA 431 VALENTI VALENTINA 346 CIAMBRONE MANUELA 283   Read the full article
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giancarlonicoli · 4 years ago
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3 mag 2021 12:27 COSA SI SONO DETTI, IL 23 DICEMBRE ALL'AUTOGRILL, MATTEO RENZI E L'AGENTE DEI SERVIZI SEGRETI, MARCO MANCINI? IL LORO INCONTRO, DURATO 40 MINUTI, E' STATO FILMATO DI NASCOSTO E SARA' MANDATO IN ONDA STASERA DA "REPORT" - I DUE SI SONO PARLATI NEL PIENO DELLA CRISI DEL GOVERNO CONTE-BIS, QUANDO SULLA DELEGA AI SERVIZI SEGRETI SI STAVA CONSUMANDO LA FAIDA NELLA MAGGIORANZA - MARCO MANCINI, GIA' COINVOLTO NEL CASO ABU OMAR, ERA IN LIZZA PER UNA NOMINA DI PESO NELL'INTELLIGENCE - "IL FATTO": "AMBIENTI VICINI A RENZI SPIEGANO CHE IL LEADER IV SI INCONTRA REGOLARMENTE CON MANCINI DAL 2016..."
1 - BABBI E SPIE
Da https://www.rai.it
Nella piazzola di un autogrill Matteo Renzi incontra un agente dei servizi segreti, Marco Mancini. È quanto mostra in esclusiva un video che ha ripreso di nascosto quell'incontro e che Report manderà in onda. L'appuntamento riservato dura quaranta minuti e avviene il 23 dicembre scorso, nel pieno della crisi del governo Conte, quando il tema dei servizi segreti è uno delle questioni di attrito principali all'interno della maggioranza.
L'agente segreto, che partecipa all'incontro con il politico, è da tempo in lizza per una nomina di peso all'interno degli apparati di intelligence, ma ha un passato pesante. La sua biografia si intreccia infatti con alcune delle pagine più buie della storia recente italiana: il caso Abu Omar, l'imam egiziano rapito a Milano da agenti della Cia e torturato al Cairo perché sospettato di terrorismo, e lo scandalo Telecom Pirelli, che portò alla scoperta dell'esistenza di un dossieraggio di massa di imprenditori, magistrati, politici e giornalisti, operato all'interno dell'azienda all'epoca presieduta da Marco Tronchetti Provera.
E di recente il suo nome è spuntato fuori anche nelle vicende che hanno riguardato Cecilia Marogna, la donna di fiducia del cardinale Angelo Becciu, a cui l'ex Sostituto della Segreteria di Stato aveva affidato il compito di costituire un servizio segreto parallelo in Vaticano.
2 - REPORT E L’INCONTRO TRA RENZI E LO 007 IN UN AUTOGRILL A FIANO ROMANO: LA FOTO E LE CRITICHE A CONTE PER LA DELEGA DEI SERVIZI SEGRETI
Da https://www.lanotiziagiornale.it
La foto di un incontro tra Matteo Renzi e uno 007 di nome Marco Mancini in un autogrill è parte integrante di un servizio di Report in onda stasera e anticipato oggi dal Fatto Quotidiano.Il contatto, dice il servizio di Giorgio Mottola, risale al 23 dicembre 2020, in un parcheggio dell’autogrill di Fiano Romano nei pressi di Roma. Dura – secondo Report – una quarantina di minuti.
Report e l’incontro tra Renzi e lo 007 in un autogrill
Marco Mancini lavora al Dis, Dipartimento Informazioni Sicurezza, l’organo che coordina l’intera attività di informazione per la sicurezza, compresa quella relativa alla sicurezza cibernetica e ne verifica i risultati. Ha lavorato nel Sismi con Nicolò Pollari. Ha ricevuto una condanna a 9 anni nel febbraio 2013 per sequestro di persona (l’imam Abu Omar) poi annullata dalla Cassazione. Nel marzo 2005 partecipa all’operazione che riporta in Italia dall’Iraq la giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena.
Mancini è caporeparto del Dis e secondo l’anticipazione di Report l’incontro avviene per una nomina, magari in Aise o in Aisi, oppure come vicedirettore del Dis. Il Fatto Quotidiano spiega che nei mesi precedenti l’incontro era esplosa una dura contesa sui servizi di sicurezza. Prima sulle regole per la proroga dei vertici, poi sulla delega affidata dalla legge al premier, infine sulla Fondazione per la cybersecurity. Tutto precipita dopo il consiglio dei ministri sul Recovery del 7 novembre 2020, interrotto per il tampone falso-positivo al Covid della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese prima che si voti.
Dopo l’incontro Renzi critica la gestione dei servizi segreti da parte del premier. E polemizza sulla delega che Conte ha tenuto per sé, come Gentiloni. Il 23 dicembre Renzi lo ripete all’Aria che tira, su La7. Poi va a Rebibbia a visitare Denis Verdini. Infine incontra Mancini in autogrill. Conte cederà soltanto il 21 gennaio 2021, quando passa la delega all’ambasciatore Pietro Benassi. Troppo tardi. Il 13 gennaio si sono già dimesse le tre ministre di Italia viva. E il 26 gennaio il governo Conte cade.
Il servizio di Report nasce per una insegnante che il 23 gennaio si trova all’autogrilli di Fiano Romano e filma Renzi con il telefonino mentre parla con Mancini. Secondo Report Renzi ha detto che Mancini gli avrebbe consegnato per Natale i Babbi di cioccolato, specialità romagnole. Dice che è stato l’agente del Dis a raggiungere lui. La testimone oculare sostiene il contrario. Secondo il Fatto il leader Iv si incontra regolarmente con Mancini dal 2016: “Quel 23 dicembre i due avevano un appuntamento già fissato e saltato perché Renzi se ne dimentica e parte per Firenze; recupera all’ultimo momento, pregando Mancini di raggiungerlo all’autogrill sull’autostrada. Ma – giurano – quel giorno non si parlò di nomine”.
3 - SERVIZI: RENZI ATTACCAVA CONTE E INCONTRAVA LA SPIA ALL'AUTOGRILL
Estratto dell'articolo di Gianni Barbacetto e Valeria Pacelli per il "Fatto quotidiano"
[…] Il servizio di Report nasce per caso. Una insegnante che il 23 dicembre 2020 si era fermata all' autogrill di Fiano Romano filma Renzi con il telefonino. Di cosa parla? Non lo sappiamo. Mancini non ha risposto a Report. Renzi risponde celiando: Mancini gli avrebbe consegnato per Natale i Babbi di cioccolato, specialità romagnole, come romagnolo è Mancini. Poi il senatore adombra versamenti segreti di Report in Lussemburgo. E racconta che è stato l'agente del Dis a raggiungerlo, anche se la testimone oculare, intervistata da Report a volto coperto, sostiene invece che sia arrivato prima Mancini.
Ambienti vicini a Renzi spiegano al Fatto che il leader Iv si incontra regolarmente con Mancini dal 2016 e che quel 23 dicembre i due avevano un appuntamento già fissato e saltato perché Renzi se ne dimentica e parte per Firenze; recupera all' ultimo momento, pregando Mancini di raggiungerlo all' autogrill sull' autostrada. Ma - giurano - quel giorno non si parlò di nomine.
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ifattinews · 4 years ago
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"+BusXRoma" per Acilia e litorale. Su strada tutta la nuova flotta di 328 mezzi
Sono arrivati ad Acilia, nel quadrante sud-ovest, i nuovi 18 mezzi dell’ultima fornitura di 328 bus acquistati da Roma Capitale secondo il progetto “+BusXRoma”. La sindaca Virginia Raggi li ha presentati in piazza San Leonardo da Porto Maurizio, insieme al vicesindaco con delega alla Città in Movimento, Pietro Calabrese, e alla presidente del Municipio X Giuliana Di Pillo. I nuovi autobus…
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bongianimuseum · 5 years ago
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“Fragilità e Distacco / 70 Years Ruggero  Maggi”
COMUNICATO  STAMPA
SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
“Fragilità e Distacco / 70 Years Ruggero  Maggi”
a cura di Sandro Bongiani
Dal 29 agosto al 28 novembre  2020
Inaugurazione: sabato 29 agosto 2020, ore 18.00
 S’inaugura sabato 29 agosto 2020, alle ore 18.00, la mostra  collettiva internazionale a cura di Sandro  Bongiani dal titolo: “Fragilità e Distacco / 70 Years Ruggero Maggi” che lo Spazio  Ophen Virtual Art Gallery di Salerno dedica all’artista italiano Ruggero Maggi, uno dei più interessanti artisti contemporanei nati negli anni cinquanta. Una importante mostra collettiva internazionale in concomitanza anche della speciale ricorrenza del suo settantesimo compleanno, presentando 289 opere di 295 artisti presenti su un totale corpus grafico di ben 388 opere arrivate  da ogni parte del mondo.
Ruggero Maggi inizia la sua attività di artista negli anni '70 con lavori incentrati sulla poesia visiva, sulla mail art, copy-art, laser art e olografia caratterizzati anche dall’inserimento di “estratti” di vita reale. Con il passare degli anni queste strutture “interferenti” all’interno dell’opera sono diventate sempre più evidenti, in un rapporto di intensa “osmosi”, in cui a partire dal 1989 gli arcaici elementi naturali convivono con componenti tecnologici, fino alle opere recenti dove il concetto “Artificiale /Naturale” tra ”sincronismo concettuale e emozionale” assume un ruolo predominante consegnandoci una realtà in cui l’azione umana coincide con quella morale, in un complesso intrico di rimandi e di sollecitazioni. Sandro Bongiani nella presentazione a questa rassegna scrive: “un continuo interesse verso la natura e la dimensione umana in un complesso rimando di sollecitazioni e interferenze, di sottintesi e nascosti richiami in cui l'azione coincide sinteticamente con il tempo provvisorio e oscuro dell’uomo. In questa particolare condizione, la sua ricerca marginale di confine “più vera di natura” ha saputo prendere corpo e manifestarsi in una sintesi poetica accorta che condivide le urgenze estreme della vita ed i contrasti inquieti della nostra malandata  società contemporanea”.
  Artisti presenti:
Christian Alle  Dino Aloi  Antonio Amato Lutz Anders  Leslie Atkins  Paola Baldassini  Franco Ballabeni  Calogero Barba  Fabiola Barna Donatella Baruzzi Pier Roberto Bassi Umberto Basso  Keith Bates  Elisa Battistella  Lutz Beeke Giacomo Beffa  Lancillotto Bellini  Milena Bellomo  C. Mehrl Bennett  John M. Bennett  Luisa Bergamini  Mariarosa Bergamini Pedro Bericat  Carla Bertola Diane Bertrand  Rita Bertrecchi  Massimo Biagi  Gabriele Bianconi  Lucia Biral Manuel  Xio Blanco Antonio Bobò  Rovena Bocci  Norbert Bockmann  Kika Bohr Giovanni Bonanno  Adriano Bonari  Anna Boschi Rosa Bosco  Maria Cecilia Bossi  Marzia Braglia  Hans Braumüller  Rossana Bucci Joachim Buchholz  Anna Maria Buonapace  Viviana Buttarelli  Fulgor C. Silvi  Mirta Caccaro Alfonso Caccavale  Glauco Lendaro Camiless  Loretta Cappanera  Guido Capuano Lamberto Caravita  Cascadia Artpost  Bruno Cassaglia  Antonia Mayol Castello Gianpiero Castiglioni  Renato Cerisola  Bruno Chiarlone  Simonetta Chierici Silvia Cibaldi  Cosmo Cinisomo  Circulaire132 Maria Antonietta Claretto  Anna Maria Cognigni  Ryosuke Cohen  Mabi Col Francesco Cornello  Enzo Correnti Carmela Corsitto  Crackerjack Kid  Maria Credidio  Anna Maria Crescenzi  Laura Cristin Carla Crosio  Rosa Cuccurullo  Crescenzio D'Ambrosio  Nicolò D’Alessandro  Diana Danelli Marc De Hay  Ko De Jonge  Mario De Leo Antonio De Marchi  Teo De Palma  Adolfina De Stefani  Albina Dealessi  Michel Della Vedova  Antonio Di Michele  Debora Di Bella  Elena Di Felice  Maura Di Giulio  Fabio Di Ojuara  Franco Di Pede  Marcello Diotallevi  Giovanna Donnarumma  Mike Dyar Eart Art  Mimmo Emanuele  Rita Esposito Ever Arts  Cinzia Farina  Fernanda Fedi Gretel Fehr Domenico Ferrara Foria Ivana Ferraro  Luc Fierens  Giuseppe Filardi  Anna Finetti Alessandra Finzi  Aaron Flores  Maurizio Follin  Roberto Formigoni  Kiki Franceschi  Nicola Frangione  Piet Franzen SIDAC  Giglio Frigerio  Ivo Galassi Daniele Galdiero  Rosalie Gancie  Antonella Gandini  Attilia Garlaschi  Claudio Gavina  Ombretta Gazzola  Roberta Ghisla  Roberto Gianinetti  Mario Giavino Ed Giecek  Gino Gini  Guglielmo Girolimini  Lino Giussani Coco Gordon  Bruno Gorgone  Daniela Gorla Claudio Grandinetti  Elke Grundmann  Paolo Gubinelli Giovanni Gurioli  _Guroga  Karl Friedrich Hacher  Hanrahan Peter Hide 311065 Uwe Hofig Slanye Huang  Carlo Iacomucci  Ibirico Gennaro Ippolito  Robert James  Benedetta Jandolo  Janus Edition Isabel Jover  Magda Lagerwerf  Felipe Lamadrid  Giusi Lazzari Ettore Le Donne  Nadine Lenain  Pascal Lenoir Alfonso Lentini  Marialisa Leone  Giovanni Leto Pino Lia  Pierpaolo Limongelli Pietro Lista  Oronzo Liuzzi  Serse Luigetti Ruggero Maggi  Olga Maggiora Nadia Magnabosco  Mailarta  MailArtMartha Loredana Manciati  Antonio Mancini  Antonello Mantovani  Angela Marchionni Renzo Margonari  Patrizio Maria  Dorian Ribes Marinho  Laura Marmai Max Marra  Calogero Marrali  Maria Grazia Martina Maribel Martinez  Gianni Ettore Andrea Marussi  Anna Maria Matone  Anja Mattila Michelangelo Mayo  Monica Mazzone  Pierluigi Meda  Massimo Medola  Myriam M. Mercader  Miche Art Universalis  Monica Michelotti  Virginia Milici  Gabi Minedi Antoni Mirò  Annalisa Mitrano  Henning Mittendorf  Mauro Molinari  Domingo Sanz Montero  Maya Lopez Muro  Museuvofmailart  Keiichi Nakamura  Giuliana Natali  Katerina Nikoltsou  Aldo Nodari Pierangela Orecchia  Clemente Padin  Lucia Paese  Franco Panella  Katia Paoletti  Linda Paoli Paola Pareschi  Sjoerd Paridaen  Enzo Patti  Giuseppe Pellegrino  Remy Penard Walter Pennacchi  Mariella Perani  Marisa Pezzoli  Riccardo Pezzoli  Tarcisio Pingitore  Horvath Piroska  Valentina Poli  Veronique Pozzi Painè  Nadia Presotto  Daniele Principe  Tiziana Priori  Gina Pritti Giancarlo Pucci  Fabrizio Randini  Cesar Reglero  Gaetano Ricci   Angelo Ricciardi  Isabella Rigamonti  Carla Rigato Ina Ripari  Costantino Rizzuti  Ilaria Rizzuti  Jaume Rocamora  Gian Paolo Roffi  Claudio Romeo Piero Ronzat  Giovanni Ronzoni  Lorenzo Rosselli  Manuel Ruiz Ruiz  Marialuisa Sabato  Hikmet Sahin Piero Sani  Sergio Sansevrino  Antonella Sassanelli  Antonio Sassu Anna Maria Saviano  Roberto Scala  Duccio Scheggi  Peter Schubert ��Lars Schumacher  Jörg Seifert Cesare Serafino  Lucio Serafino Tiziano Serafino  Domenico Severino  Noriko Shimizu  Maria Josè Silva – Mizè  Pietro Silvestro Cecilia Solamito  Luigino Solamito  Alberto Sordi Cristina Sosio  Lucia Spagnuolo  Celina Spelta Ciro Stajano  Honoria Starbuck  Giovanni e Renata Strada  Rod SummersVec  Elisa Taiola Franco Tajariol  Nello Teodori  Ernesto Terlizzi  Gian Paolo Terrone  Elsa Testori Roberto Testori  Thierry Tillier  Paola Toffolon  Renata Torazzo  Micaela Tornaghi  Horst Tress Alan Turner  Stefano Turrini  Mikel Untzlla Sigismund Urban  Valdor   Generoso Vella  Silvia Venuti Ada Vera Verbena  Daniele Virgilio  Alberto Vitacchio  Antonio Zenadocchio  Rolando Zucchini.
 RUGGERO  MAGGI / Biografia
Dal 1973 si occupa di poesia visiva e libri d'artista (Archivio Non Solo Libri); dal 1975 di copy art e arte postale (Archivio Amazon); dal 1976 di laser art, dal 1979 di olografia, dal 1980 di X-ray art e dal 1985 di arte caotica sia come artista - con opere ed installazioni incentrate sullo studio del caos, dell’entropia e dei sistemi frattali - sia come curatore di eventi: “Caos italiano” 1998; “Caos – Caotica Arte Ordinata Scienza” 1999 – 2000; “Isole frattali” 2003, “CaoTiCa” 2004, “Attrazione frattale” 2006, “Caos e Complessità” 2009, “Caos, l’anima del caso” 2010, “Caotica.2014” Lodi e Jesi.
Tra le installazioni olografiche: “Una foresta di pietre” (Media Art Festival - Osnabrück 1988) e “Un semplice punto esclamativo” (Mostra internazionale d’Arte Olografica alla Rocca Paolina di Perugia – 1992); tra le installazioni di laser art: “Morte caotica” e “Una lunga linea silenziosa” (1993), “Il grande libro della vita” e “Il peccatore casuale” (1994), “La nascita delle idee” (1993) esposta nel 1995 al Museo d’Arte di San Paolo (BR).
Suoi lavori sono esposti al Museo di Storia Cinese di Pechino ed alla GAM di Gallarate. Ha inoltre partecipato alla 49./52./54. Biennale di Venezia ed alla 16. Biennale d’arte contemporanea di San Paolo nel 1980.
2006 realizza “Underwood” installazione site-specific per la Galleria d’Arte Moderna di Gallarate.
2007 presenta come curatore il progetto dedicato a Pierre Restany “Camera 312 – promemoria per Pierre” alla 52. Biennale di Venezia.
2008 presenta come curatore il progetto “Profondità 45 – Michelangelo al lavoro” sul rapporto Arte -Tecnologia. Nel 2008 a Villa Glisenti (BS) ed all’Art Centre della Silpakorn University di Bangkok, per un simposio artistico italo-thailandese dedicato alle problematiche del riscaldamento globale, realizza l’installazione “Ecce ovo”.
2009 cura l’installazione site-specific collettiva “Prima o poi ogni muro cade” all’interno di PLAZA: OLTRE IL LIMITE 1989-2009 XX Anniversario della caduta del Muro di Berlino in Galleria del Corso a Milano; evento successivamente presentato a Villa Pomini a Castellanza (VA) e Spazio Luparia a Stresa.
2010 “GenerAction – un promemoria per le generazioni” progetto di Mail Post.it Art presso la Galleria di Arti Visive dell’Università del Melo - Gallarate.
2011/2013/2015/2017 presenta a Venezia con il Patrocinio del Comune di Venezia Padiglione Tibet, progetto presentato successivamente alla Biennale di Venezia, al Museo Diotti di Casalmaggiore (CR), palazzo Ducale di Genova e presso la Biblioteca Laudense di Lodi.
2014 PadiglioneTibet partecipa alla Bienal del Fin del Mundo in Argentina.
2016 “TERRA/materiaprima” progetto di Mail Art presso la Galleria di Arti Visive dell’Università del Melo – Gallarate.
2016 presenta Padiglione Tibet al Castello Visconteo di Pavia.
2017 presenta la 1 Biennale Internazionale di Mail Art a Venezia – Palazzo Zenobio
2018 Padiglione Tibet partecipa alla Vogalonga (Venezia)
2018 installazione “Erosioni in pinzimonio” - Poetry and Pottery Un’inedita avventura fra ceramica e poesia visiva - CAMeC centro arte moderna e contemporanea La Spezia
2018 installazione CaraPace - Museo Tecnico Navale - La Spezia
2019 “Onda Sonora” libro collettivo – V Biennale del Libro d'artista - Napoli
2019 ARTNIGHT Venezia – Padiglione Tibet - videoproiezione 2011.2019. Storia di un padiglione per un paese che non c'è - Magazzini del Sale, Reale Società Canottieri Bucintoro
2019 riceve il Premio alla carriera - PREMIO ARTE IN ARTI E MESTIERI 2019 – XIX EDIZIONE - Fondazione Scuola Arti e Mestieri "F. Bertazzoni" - Suzzara (MN)
2020 “#GlobalViralEmergency / Fate Presto” L’arte tra scienza, natura e tecnologia - Spazio Ophen Virtual Art Gallery – Salerno
  “Fragilità e Distacco / 70 Years Ruggero  Maggi”
SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY  
Via S. Calenda, 105/D  - Salerno,  Tel/3937380225    
e-mail:  [email protected]     
Gallery: http://www.collezionebongianiartmuseum.it  
Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00
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gardenofkore · 3 years ago
Note
Ciao, scusa il disturbo, leggo sempre con piacere i tuoi contenuti e vedo che sei una grande esperta di figure femminili della storia siciliana. Avevo visto con molto piacere un post su Aloisia de Luna, una figura che onestamente adoro e volevo farti alcune domande sul tema. Sto lavorando a una tesi sulla famiglia Salviati e in particolare il ramo di Jacopo di Giovanni e ricostruendo genealogicamente ho cercato informazioni su Luisa Salviati, moglie di Sigismondo de Luna, specie dopo il suicidio del marito dopo il caso Sciacca nel 1530... Immagino che con la morte del marito e accanto al suocero Giovanni, ebbe un ruolo importante nell'educazione dei tre figli e nel riottenimento dei domini a favore del primogenito Pietro/Pedro. Vorrei sapere se conosci qualcosa del suo "destino", la sua morte o il suo legame coi figli... E anche la vita dei figli Giulio e Giacomo che non ho trovato nominati granché. Scusa il disturbo. Grazie in anticipo.
Rebecca
Carissima, ti ringrazio innanzitutto per la fiducia e per l’esperta XD (cerco solo di dare un senso alla mia laurea orz) Purtroppo non ho trovato quasi nulla su Luisa Salviati (avevo già pensato a suo tempo di scrivere una mini biografia, ma mi sono dovuta arrendere di fronte alla quasi nulla quantità di materiale).
Non aiuta inoltre il fatto che, in alcune fonti, è chiamata Lucrezia e non Luisa orz
“Nel maggio 1520 Gianvincenzo de Luna chiese ed ottenne dal Viceré l'autorizzazione di recarsi a Roma, presso il Papa, con un seguito di venti cavalcature fra cavalli e muli;220 scopo del viaggio era quello di stringere vincoli matrimoniali tra il suo figliolo primogenito Sigismondo e Luisa Salviati, figlia del fiorentino Jacopo Salviati e di Lucrezia De Medici, nipote dell'allora pontefice Leone X (1513-1521) e sorella del cardinale Giulio de Medici, che qualche anno dopo divenne papa col nome di Clemente VII (1523- 1534). Il contratto matrimoniale fra i due promessi sposi fu stipulato in Roma il 14/12/1520 e, sempre a Roma, il 20/3/1521 Gianvincenzo assegnò a Sigismondo una rendita annua di 500 onze in denaro, 40 salme di frumento e 12 botti di vino. La dote della Salviati ammontava invece a 10.000 ducati. Le nozze si celebrarono con gran pompa a Roma nel 1523 (in quell'occasione, certamente a torto, si disse che Gianvincenzo de Luna cedette al figlio il titolo di conte di Caltabellotta); gli sposi, dopo le festose accoglienze ricevute a Messina, si ritirarono a vivere nei loro palazzi di Caltabellotta e Sciacca.”
da  Bivona città feudale: vol. 1 p.140-141 85, 94, 140-150
Oltre a ciò, ho trovato che accompagnò (assieme ai figli) il marito nella fuga a Roma per chiedere l’intercessione dello zio Clemente VII presso Carlo V. A seguito del suicidio del marito, si mostrò disperata (Savasta ce la descrive come una moglie innamorata). Nonostante la rabbia iniziale, l’imperatore graziò i figli perchè piccoli e ritenuti innocenti delle malefatte del padre (e del nonno “istigatore). La clausola per riottenere titoli/beni fu che la vedova Perollo dovesse essere risarcita dei danni. Giovanni De Luna venne in seguito rilasciato dalla prigione e, spogliato personalmente dei beni, venne però nominato “curatorio nomine” dei nipoti. Che il vecchio De Luna e la nuora abbiano lavorato in tandem per il bene del futuro della casata lo possiamo supporre, ma non è specificato. Buio totale (almeno per me al momento) sulla data di morte di Luisa e sul destino di Giulio e Giacomo (che alcune fonti non citano proprio e danno ad intendere che Pietro sia figlio unico). 
Spero di essere stata di qualche aiuto. Mi impegno a cercare altro (lo faccio anche per curiosità personale) e, nel caso d nuove, ti aggiornerò!
Scusa la confusione, ma volevo rispondere il prima possibile ^^”
Un saluto,
Giuliana
Fonti consultate
Savasta Francesco, Il famoso caso di Sciacca, p. 74; 342-347
Filadelfo Mugnos, Teatro Genologico della Famiglia Luna, in Teatro Genologico Delle Famiglie Nobili Titolate Feudatarie Ed Antiche Nobili Del Fidelissimo Regno Di Sicilia Viventi Ed Estinte, p. 85
Scichilone Giuseppe, Pietro de Luna e Salviati duca di Bivona
Storia di Bivona
Bivona città feudale: vol. 1 p.85, 94, 140-150
Francesco Maria Gaetani Marchese di Villabianca, Della Sicilia Nobile, p. 107-111
La Lumia Isodoro, La Sicilia sotto Carlo V Imperatore, p. 244-247
Milo Guggino Francesco Marchese di Campobianco, Luna e Perollo, ovvero il caso di Sciacca storia siciliana del sec. 16, p.46-47, 2-237 (a metà libro il sig. marchese ha scritto una sorta di riassunto/copione di un patetico allarmante, ma Luisa è citata un paio di volte, la trovi cercando “Salviati”)
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