#Passato criminale
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Tim Allen: Il Comico e il Suo Passato Criminale
Tim Allen è un attore e comico americano molto conosciuto. È famoso per ruoli in film come “Quell’uragano di papà” e “L’uomo di casa”. Ma la sua vita non è sempre stata felice. Nel 1978, due anni dopo la laurea, Allen fu arrestato. Era accusato di traffico di oltre 650 grammi di cocaina. Una legge recente lo condannava all’ergastolo per quantità così grandi di droga. Punti Chiave Tim Allen,…
#Allenatore di football#Arresto#Carriera comica#Hollywood#Passato criminale#Serie TV#The Santa Clause#Tim Allen
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KILL BILL
L'assassino, il delinquente per eccellenza, il criminale del secolo, colui che è stato ed è tuttora la punta di diamante di tutti gli sporchi affari degli States e che spesso si immischia anche con gli sporchi affari del governo di Pechino.
Dietro al siero killer c'è Kill Bill; dietro al cibo sintetico c'è Kill Bill; dietro alla geoingegneria e alle scie di “condensa” c'è Kill Bill; dietro alle campagne dell'OMS c'è Kill Bill; dietro al delirio tecnoambientalista c'è Kill Bill; dietro all'espansione della gabbia digitale all'inizio c'era Kill Bill, anche se adesso ha ceduto il posto; lo Zio dai virus informatici è passato a quelli genetici.
Lo chiamano filantropo, ma a noi più che altro sembra un vero delinquente, un gangster, uno sciacallo; come del resto aveva documentato Linsday Mc Gohan nel saggio «Altro Che Filantropi», Bill Gates e tutti quelli come lui grazie a dei meccanismi che la burocrazia americana consente, grazie alle donazioni fatte in poche parole a se stesso (le sue fondazioni), Gates ha potuto per anni evadere tasse e nel contempo con quei soldi risparmiati da suddette tasse, ha eroso il pubblico, per poi finanziare i propri interessi a spese del pubblico con progetti logoranti e fallimentari, progetti spremi-welfare, ungendo ruote a più livelli ed entrando prepotentemente nell'alveo degli uomini più importanti degli States e del mondo intero.
Grazie alle sue attività lobbistiche ed imprenditoriali, grazie alle speculazioni e grazie alle sue amicizie all'interno di certi circoli è diventato uno degli uomini più influenti del pianeta.
I signori della beneficienza un tanto al chilo vengono sottoposti all'esame ai raggi x dall'autrice e accademica Linsey McGoey che mette sotto il microscopio questa nuova età dell'oro della filantropia, prestando particolare attenzione alla Bill & Melinda Gates Foundation.
Mentre le grandi organizzazioni di beneficenza sostituiscono i governi come fornitori di assistenza sociale e servizi primari alle persone, la loro generosità è tanto sospetta quanto ovviamente utilitaristica.
Le multinazionali manipolano speculativamente il denaro generando proprio l'instabilità economica e la disuguaglianza sociale che paradossalmente le fondazioni caritatevoli dovrebbero poi risolvere, rendendosi quindi presentabili all’opinione pubblica per i propri profitti.
Stiamo entrando in un'era surreale in cui gli ideali di uguaglianza e giustizia sociale dipenderanno dalla ipocrita generosità degli oligarchi della forma capitale?
Certo che si, ci siamo dentro fino al collo e lo Zio Kill Bill adesso specula attivamente sulla nostra pelle con il bene placito dei nostri governati che a tal signori delle multinazionali ci hanno bellamente consegnato da almeno quattro anni, o forse da molto prima e semplicemente non ce ne eravamo accorti.
Francesco Centineo
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Miles Morales è un personaggio dei fumetti statunitensi pubblicati da Marvel Comics. Ideato da Brian Bendis e disegnato da Sara Pichelli,il personaggio è stato introdotto nell’universo Ultimate in sostituzione di Peter Parker che era rimasto ucciso nella saga La morte di Spider-Man ed è il quinto personaggio - dopo Peter Parker, Miguel O’Hara, Ben Reilly e Gerald Drew - ad assumere l’identità di Spider-Man. Morales è stato il primo afro-americano a indossare il costume del supereroe e il secondo dalle origini ispaniche dopo Miguel O’Hara, protagonista della serie Uomo Ragno 2099.
Biografia
Miles è un adolescente afroamericano di origini portoricane, che abita insieme alla sua famiglia nella New York ricostruita dopo l’onda Ultimatum; è un ragazzo timido ma molto intelligente che si ritrova catapultato in un mondo completamente fuori dalla norma, ovvero quello della comunità metaumana, a causa del morso di un ragno. Dopo la morte di Peter Parker decide di agire diventando poco alla volta una persona più coscienziosa e sicura di sé intraprendendo la carriera di supereroe erede di Spider-Man.[ I suoi genitori, Rio Morales e Jefferson Davis, nella speranza che possa ricevere una istruzione avanzata, lo iscrivono a una scuola prestigiosa ma durante la visita a casa di suo zio Aaron Davis, viene punto da un ragno che gli conferisce alcune capacità, come la mimetizzazione, una spiccata agilità e la capacità di paralizzare gli avversari con le mani. Poi scopre che queste capacità sono simili a quelli in possesso di alcuni tipi di ragni.
Spaventato da questa situazione, sostiene di voler solo una vita normale e non vuole fare l’eroe come Spider-Man. Ma, a seguito della morte di questi, Miles, che era uscito di nascosto dal suo studentato e si era diretto proprio nei pressi della battaglia per cercare di capire cosa stesse accadendo, assiste agli ultimi istanti di vita dell’eroe. Miles è oppresso dal senso di colpa perché avrebbe potuto aiutarlo se avesse deciso di usare i suoi poteri piuttosto che farsi soggiogare dalla paura. In seguito Miles decide di intraprendere in qualche modo la carriera di vigilante e nella sua prima uscita affronta e sconfigge il criminale Kangaroo ma in maniera goffa e la stampa inizia a bersagliarlo per il pessimo gusto non tanto delle sue azioni quanto della scelta del costume così simile a quello dell’originale, essendo passato molto poco dalla sua sepoltura. Una sera, mentre compie il suo giro di ronda incontra Spider-Woman
La donna è piuttosto alterata per il comportamento del ragazzo e dopo un breve scambio di colpi, in cui lo smaschera e lo cattura tramite la ragnatela che secerne dalle dita, lo porta al Triskelion dove viene interrogato da Fury e dagli Ultimates, tutti alquanto scioccati dalla situazione. Parlando con Nick Fury, Miles spiega le sue ragioni e in contemporanea scopre che la fedina penale di suo zio è più sporca di quello che credeva, dato che è sulla lista dei ricercati della F.B.I. Nel frattempo Electro, detenuto nella stessa struttura dopo la notte in cui Goblin uccise Spider-Man, si risveglia dal coma indotto chimicamente e cerca di fuggire aggredendo il personale. A causa del suo tentativo di fuga, tutte le luci si spengono e Miles e Fury si uniscono al resto degli agenti S.H.I.E.L.D. per fermare il supercriminale. Lo scontro termina proprio grazie al giovane che approfittando di un momento favorevole, paralizza Electro con il suo tocco velenoso, permettendo così la sua incarcerazione. Il giorno dopo Jessica Drew, in borghese e non proprio a suo agio, raggiunge la scuola di Miles e gli consegna una valigetta con la benedizione di Fury e l’avvertimento che non ci saranno altre occasioni per lui e la scelta di vita che ha deciso di seguire. Miles l’apre e dentro vi trova un nuovo costume, una variante nera con ricami rossi di quello che un tempo veniva indossato da Peter: ora può ritenersi il vero erede di Spider-Man.
Poteri e abilità
Morso da un ragno geneticamente modificato noto come esemplare 42, che è leggermente diverso da quello che ha conferito a Peter Parker poteri sovrumani, Miles Morales possiede abilità simili a quelle dell’originale Spider-Man, tra cui forza, agilità e riflessi notevolmente potenziati, la capacità di aderire alle pareti e ai soffitti con le mani e i piedi,e un "senso di ragno" che lo avverte del pericolo con una sensazione di ronzio nella testa. Sebbene la sua forza e agilità siano simili a quelle dell’originale Spider-Man più giovane, il suo senso di ragno pare funzionare in maniera diversa a quello del suo predecessore, in quanto lo avverte solo del pericolo immediato.
Ha due abilità che l’originale Spider-Man non ha: la capacità di mimetizzarsi, estendendola anche agli indumenti che indossa, per adattarsi a ciò che lo circonda, rendendolo effettivamente invisibile, e un "Venom Strike" che può paralizzare temporaneamente quasi chiunque con un solo tocco.
Il Venom Strike non utilizza un vero veleno, ma è un tipo di bioenergia elettrica che può essere caricata nel corpo di Morales, e può essere usata contro un avversario a distanza conducendola attraverso un materiale in cui entrambi Miles e il suo avversario sono in contatto, come la ragnatela dell’Uomo Ragno della Terra-616.
Ovviamente l’efficacia varia da nemico a nemico, in quanto alcuni col tempo hanno imparato a resistere a questa scossa, mentre altri ne sono sempre stati refrattari. Miles può effettuare una versione più potente dell’attacco, il "Mega Venom Blast",che ha effetti devastanti su chiunque, Miles compreso, dato che il suo utilizzo tende a scaricare completamente la bioenergia corporea con conseguente sfinimento o addirittura svenimento del ragazzo.
Il corpo di Miles possiede anche una significativa resistenza alle lesioni. Durante un alterco con il mercenario Roxxon Taskmaster, Miles viene sbalzato attraverso un muro di mattoni senza alcuna apparente ferita grave, anche se l’esperienza fu dolorosa per lui.
Miles indossa un costume che gli è stato regalato dallo S.H.I.E.L.D.,e inizialmente usò i lancia-ragnatele di Peter Parker, che gli sono stati dati da May Parker. Alla fine riceve anche una nuova serie di lancia-ragnatele dallo S.H.I.E.L.D.
Luogo di residenza
Brooklyn,New York
Data di nascita
25 novembre 1991
Relazione
Sposato con Amal Haniyeh
Figli
Marcus Morales e Stuart Morales
Amici:
Will Spencer,Ismail Haniyeh,Moath Haniyeh,Yasser Arafat,Archos Midas,Alex Gonzalez Jr e Will Spencer
Prestavolto
-Nadji Jeter
-Zac Siewert
-Marques Houston
-Lamon Archey
-Rome Flynn (pv attuale)
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NAZISTI A CINECITTÀ
"Una vita difficile’ di Dino Risi è da sempre uno dei miei film preferiti. Ciò che non sapevo è che il tedesco che sorprende il partigiano interpretato da Sordi si chiamava Borante Domizlaff ed era un vero nazista. Non uno qualsiasi, ma un maggiore delle SS che agli ordini di Kappler sparò alle Fosse Ardeatine. Dopo la guerra fu imprigionato al Forte Boccea di Roma con Kappler e altri ufficiali nazisti. Cera anche il comandante della X° MAS Valerio Borghese. Dopo un fallito tentativo di evasione furono trasferiti a Regina Coeli e accolti con saluti e slogan dai fascisti detenuti. Il 20 luglio 1948 Kappler fu condannato all'ergastolo e Domizlaff assolto per aver agito "senza la consapevolezza di eseguire ordini illegittimi." Si convertì al cattolicesimo con l'obiettivo di uscire dal carcere e ci riuscì sposando una ragazza italiana, trasferendosi così a Roma. Non ha mai utilizzato nomi falsi e il suo indirizzo era pubblico, anche se portava a una società di produzione cinematografica per la quale forse lavorava. Lo collega al passato una foto scattata nel 1961 per la comunione della figlia. Assieme a lui c'è Mina Magri Fanti, madrina e vicina di casa, ma anche militante dei movimenti neofascisti, era lei che si interpellava con Kappler quando era detenuto. Celebrò la funzione Alois Hudal, il vescovo seguace di Hitler che nascondeva e aiutava i nazisti in fuga. Nella foto c'è anche Vittoria Vigorelli, che lavorava nel cinema come segretaria e forse fu il tramite per introdurre Domizlaff nell'ambiente. L'ex SS recitò anche in ‘La ciociara’ che valse a Sofia Loren l'Oscar come miglior attrice, in ‘Tutti a casa' di L. Comencini e in altri film. Non fu l'unico nazista a interpretare se stesso nei film italiani del dopoguerra. Assurdo che nessuno si sia accorto o abbia sorvolato sulla presenza di un criminale tra le comparse, anche perché lo sceneggiatore de ‘Una vita difficile' era Rodolfo Sonego, ex comandante partigiano che per il film si era ispirato alla propria vita, inserendo tra le comparse amici, conoscenti e, forse senza saperlo, un assassino nazista mai pentito.
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Le Tavole della Legge
Sospetto, come la Corte penale dell’Aia, che Benjamin Netanyahu a Gaza abbia commesso crimini di guerra. Sono convinto che crimini di guerra siano stati commessi ottanta anni fa dagli Stati Uniti a Hiroshima e a Nagasaki e dall’aviazione alleata sulle città tedesche, rase al suolo, sterminata la popolazione civile. Ringrazio il cielo di non essere nato in un tempo e in un luogo nei quali l’uso della forza fosse necessario alla sopravvivenza e alla sconfitta del tiranno, e cioè in un tempo e in luogo nei quali fosse necessario ammazzare per salvarsi e ammazzare per accorciare la guerra e salvare più persone possibile.
Ringrazio soprattutto il cielo di non essere passato, per questo, dal metro di un giudice che stabilisse innocenza o colpevolezza, un centimetro di qui o uno di là. Da Norimberga in poi – e penso Norimberga compresa, dove si processarono i criminali nazisti – il tentativo di dividere i buoni e i cattivi in guerra, secondo le Tavole della Legge, è stato disastroso. Già incriminare Vladimir Putin è un’assurdità. Forse una necessità giuridica, ma un’assurdità politica. Poi che fai? Tratti col criminale di guerra? E le aiuta, quelle trattative, un’incriminazione? E servirà a qualcosa la nuova incriminazione in Medio Oriente? Le guerre si concludono, dopo orribile sperpero di morte, per volontà politica perché la politica è la più alta delle attività umane: è flessibile, malleabile, trova l’incastro impossibile. La giustizia invece è per suo stesso nome assoluta: non vuole più nessuna sfumatura. Mi pare questo il caso perfetto in cui la giustizia si mette più in alto della politica, e fa solo danno.
Mattia Feltri
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Strage di cristiani a Magdeburg, il passato criminale del killer che si fingeva ateo
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La guerra civile in Israele
Il mondo è impotente davanti al genocidio e l’implosione di Israele potrebbe essere la svolta. Netanyahu ha trascinato il suo paese sull’orlo del baratro e per salvarsi licenzia il suo ministro della difesa Gallant nel pieno di una guerra su più fronti. A Gaza ormai bombardano a caso macerie anche umane, in Libano sono bloccati al confine e passano il tempo a celebrare funerali nelle retrovie, la Galilea è in fumo sotto i colpi di Hezbollah e perfino l’attacco all’Iran è stato un fallimento clamoroso. La terza risposta missilistica che l’Iran starebbe per lanciare, ha proprio lo scopo di confermare una volta per tutte questo cambio nei rapporti di forza nella regione. Altro che Grande Israele, è già tanto se sopravvive quello piccolo. Ma torniamo a Tel Aviv dove la gente si è riservata in strada alla notizia del licenziamento di Gallant, non certo una colomba ma considerato perlomeno non uno psicopatico. I suoi rapporti con Netanyahu erano tesi da tempo, da quando Gallant ha condiviso i maldipancia dei generali dell’esercito per l’assenza di strategia e lo stallo a Gaza e in Libano. Apriti cielo, non c’è come la verità per mandare in bestia le vittime di deliri ideologici. Storia del secolo scorso, psicologia di sempre. Solo lo schianto li risveglia, ma quando è troppo tardi. Ed è quella la direzione in cui Netanyahu e i suoi ministri coloni stanno trascinando un paese sempre più diviso e sofferente a causa di questa guerra infinita e senza vie d’uscita. Nelle ultime settimane sono state arrestate presunte spie in tutto il paese e sono finiti dietro alle sbarre perfino membri dello staff di Netanyahu. L’accusa è quella di aver passato alla stampa documenti top-secret da cui emerge come pur di far saltare ogni trattativa con Hamas, Netanyahu ha mentito spudoratamente. Si è trattata di una congiura contro Netanyahu da parte suo stesso staff e che ha confermato quello che ripetono da mesi tutti tranne il giornalismo propagandistico: è stato Netanyahu e non Hamas a far fallire tutte le trattative per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi e questo anche mentendo spudoratamente ai propri cittadini, alle famiglie degli ostaggi e al mondo intero. Uno scandalo che potrebbe portare alla fine politica anticipata di Netanyahu e l’inizio del suo calvario giudiziario. Al punto che il licenziamo del suo ministro Gallant a molti appare come un disperato tentativo per sviare l’attenzione pubblica e restare in sella. E non ci sono dubbi che Netanyahu proverà con tutti i mezzi leciti ed illeciti a mantenere le redini, sa che lo attende anche a livello internazionale un destino da criminale di guerra oltre che la vergogna eterna al posto della gloria. Quella di Netanyahu è una fuga che sta portando Israele verso l’autodistruzione, una deriva talmente pericolosa da aver fatto emergere due anime contrapposte. Entrambe sioniste ma una a livello psicopatico e l’altra più ragionevole. Gallant ed i capi dell’esercito appartengono a quella più ragionevole, mentre Netanyahu e i suoi ministri coloni a quella psicopatica e se dovessero macchinare oltremisura per restare al potere, si potrebbe arrivare ad un colpo di stato. Netanyahu ha molti oppositori politici anche di peso e l’esercito è stremato e senza una rotta, da mesi registra crescenti diserzioni e un numero di vittime anche mentali senza precedenti.
I generali sono poi consapevoli delle reali forze in campo e dell’assurdità di combattere su sette fronti senza nessuna possibilità di vittoria strategica. Ma il sionismo psicopatico si sveglierà solo schiantandosi e se non si arrivasse ad un pacifico trasferimento di poteri, non è da escludere neanche una guerra civile. Pur di salvare un paese sull’orlo del baratro, i sionisti ragionevoli dovranno infatti ricominciare a scendere a patti e negoziare e potrebbero essere addirittura costretti anche dalle pressioni internazionali a tornare ai confini del 1967 smantellando gli insediamenti come richiesto dall’ONU, a qual punto i sionisti psicopatici daranno i numeri scatenando una guerra civile che potrebbe sancire la fine di Israele come l’abbiamo conosciuta.
Tommaso Merlo
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La serie animata degli X-Men che cambiò tutto
«Guarda, guarda là, c’è un gruppetto di mutanti. Li ho visti però sono ancora assai distanti, van per la città difendendo gli abitanti. Mutanti, mutanti, insuperabili X-Men!» Chi a metà anni Novanta era bambino – o magari un appassionato di fumetti – di sicuro avrà ancora ben impressi nella propria mente questi versi, che introducevano gli spettatori italiani a una serie animata basata su un fumetto di Marvel Comics all’epoca non tanto popolare al di fuori di alcune cerchie ristrette: X-Men: The Animated Series.
Da noi nota come Insuperabili X-Men (o semplicemente X-Men), andò in onda negli Stati Uniti fra il 1992 e il 1997 su Fox Kids, nello slot per bambini del sabato mattina (in Italia invece fu trasmessa inizialmente su Canale 5, all’interno dei classici contenitori dell’epoca per i più piccoli e poi proseguita in modo discontinuo sui vari canali Mediaset).
Come nei fumetti da cui era tratta, i protagonisti erano un gruppo di individui nati con super poteri e per questo temuti dalle persone normali. Una parte di loro ha scelto di usare le proprie capacità per cercare di dominare la Terra – o, più prosaicamente, a scopo criminale; un’altra ha invece deciso di proteggere il pianeta, trovandosi però spesso costretta a difendersi dagli umani malvagi. Tra questi ultimi c’erano proprio gli X-Men, gruppo radunato dal professor Charles Xavier, mutante dotato di poteri telepatici, spinto dal sogno di una convivenza pacifica fra i suoi simili e l’umanità.
La serie animata degli X-Men diventò in poco tempo un piccolo cult, lasciandosi dietro negli anni una profonda scia nostalgica, soprattutto negli Stati Uniti. Questo anche grazie alla buona fattura delle storie e al character design accattivante. Insieme alla serie di Batman, che aveva esordito un anno prima sempre sullo stesso Fox Kids, X-Men contribuì a cambiare l’immagine dei supereroi, preparandoli per il successo planetario che avrebbero avuto con i “cinecomics” a partire dal decennio successivo.
Le origini segrete
A ideare la serie fu Margaret Loesch, all’epoca dirigente di Fox Kids ma che aveva già una notevole esperienza nel settore dell’intrattenimento per bambini e ragazzi, avendo lavorando in passato per ABC, NBC, Hanna-Barbera Productions e Marvel Productions. In quegli stessi anni, Loesch fu fondamentale per il lancio negli Stati Uniti del franchise dei Powers Rangers (che avrebbe esordito su Fox Kids nel 1993, un anno dopo gli X-Men).
Loesch era fan degli X-Men fin da ragazzina, quando ne aveva scoperto i fumetti sceneggiati da Stan Lee, co-creatore del super gruppo insieme al disegnatore Jack Kirby: «Mi incuriosivano perché erano davvero diversi da tutto quello che avevo visto in precedenza. Erano gli anni Settanta, e gli X-Men a cui mi avvicinai per la prima volta erano adolescenti. Ero affascinato dall’idea di questi giovani emarginati che affrontavano tutti i problemi che oggi vediamo nelle persone che non vengono accettate per le loro differenze».
Eppure, proprio quest’ultimo elemento rese difficoltosa in quegli anni l’ideazione di una serie animata ispirata agli X-Men. Nonostante si trattasse del fumetto di maggiore successo di quegli anni, in grado persino di vendere milioni di copie, l’idea di un gruppo di emarginati non era infatti considerata “spendibile” dalle case di produzione hollywoodiane.
Oltretutto, i fumetti non avevano una grande considerazione presso i vertici di Fox, da cui erano ritenuti roba per ragazzini nerd. I dirigenti dell’azienda avevano avvertito Loesch di stare rischiando il suo posto di lavoro, procedendo con la produzione di una serie tv basata sui personaggi. La Storia, invece, avrebbe presto dato ragione alla produttrice.
Il grande successo
Fin dai primissimi episodi, la serie ottenne ottimi ascolti (di solito dai sei agli otto milioni di televisori sintonizzati a puntata, con picchi anche superiori) e fu recensita in modo positivo da testate prestigiose come TV Guide e Variety. Nonostante fosse ancora un piccolo network, nella fascia del sabato mattina Fox Kids superò con regolarità gli ascolti dei tre canali televisivi americani più importanti (ABC, NBC e CBS), a volte persino messi assieme. X-Men inoltre contribuì a migliorare i risultati delle serie trasmesse subito prima o subito dopo dalla stessa emittente.
L’importanza di X-Men fu inoltre tale che – come sottolineato per esempio da Inverse o CBR – grazie a essa si concretizzò l’idea di mettere in cantiere i successivi film live-action dedicati ai personaggi e diretti da Bryan Singer, che a loro volta avrebbero portato al successo il genere supereroistico al cinema, insieme alla coeva trilogia di Spider-Man del regista Sam Raimi, aprendo la strada alle produzioni dei Marvel Studios. Nel 2014, Vulture addirittura scrisse che la serie aveva contribuito a creare il modello per i film tratti dai fumetti di quegli anni, meno kitsch e più seriosi che in passato.
Pensata fondamentalmente come una serie per bambini, X-Men riuscì infatti a conquistare soprattutto i teenager, trattando importanti temi sociali, importati dai fumetti su cui era basata, come razzismo, discriminazione, bigottismo e religione. Nel corso delle sue 5 stagioni si occupò anche dell’Olocausto e dell’AIDS, raccontandoli in modo diretto o metaforico. «La serie animata poté raccontare queste storie perché facevano parte del mondo degli X-Men. Non so se sarebbe stato possibile creare una nuova property che raccontasse queste storie nel modo in cui gli X-Men erano in grado di farlo» ha commentato in seguito Julia Lewald, membro del cast di sceneggiatori di X-Men. Queste tematiche così profonde erano equilibrate dai colori piuttosto vivaci e accesi delle animazioni, in grado di attirare un pubblico più giovane.
Non fu in ogni caso facile realizzare una serie che potesse essere vista dai bambini partendo dai fumetti degli X-Men dell’epoca. «I programmi per bambini erano tradizionalmente molto restrittivi: non ci si picchiava, non c’era sangue, non c’erano armi realistiche, non c’era nulla di lontanamente legato alla sfera sessuale, non c’era nemmeno la morte» ha raccontato Eric Lewald, uno degli autori della serie. Fummo fortunati perché Fox Kids TV aveva l’ultima parola e i suoi tre dirigenti non solo conoscevano e amavano i fumetti, ma amavano anche le storie più intense dei personaggi.»
«Margaret ci ha permesso di uccidere Morph. Ci ha permesso di far diventare Wolverine protagonista di un episodio in cui ha un rapporto conflittuale con Dio» ha poi continuato Lewald. «Abbiamo lavorato per essere fedeli allo spirito del materiale di partenza. Abbiamo cercato di mantenere il dramma originario, con identica intensità emotiva. Le persone urlano spesso i nomi degli altri. Ma, alla fine, le storie migliori riguardano i personaggi, non la violenza.»
Un cast multietnico
Il cast di personaggi principali della serie animata era composto dal Professor Charles Xavier, Wolverine, Ciclope, Tempesta, Jean Grey, Bestia, Rogue, Gambit e Jubilee. Intorno a loro ruotarono però anche altri classici membri degli X-Men, come Cable, Alfiere, Colosso, Nightcrawler, Psylocke, Arcangelo, Uomo Ghiaccio, Longshot, Havok, Polaris e Banshee. Tra gli avversari del gruppo, si videro invece Magneto, Apocalisse, Sinistro, Omega Red, Emma Frost, il Fenomeno, Black Tom Cassidy, Lady Deathstrike, Proteus, Mojo, le Sentinelli e tanti altri.
I protagonisti furono scelti in modo da avere caratteri tutti differenti tra di loro, con poteri facilmente distinguibili. Xavier era una figura paterna, Ciclope ricopriva il ruolo di leader sul campo, Wolverine sprizzava grande carisma, Gambit era il bel tenebroso della situazione e così via. L’obiettivo fu anche quello di avere un cast multietnico, come nella tradizione degli X-Men da metà anni Settanta in poi, quando il gruppo era stato rilanciato con una nuova formazione. «Dovevamo anche considerare chi voleva la Marvel» ha affermato inoltre Lewald. «Gambit, per esempio, era un personaggio nuovo, e loro lo volevano».
La scelta più originale, secondo Mark Edens, capo sceneggiatore di X-Men, fu invece quella relativa a Jubilee, pensata come personaggio in cui poter fare identificare gli spettatori: «Fu scelta in qualità di controparte del pubblico. La maggior parte delle persone non aveva mai sentito parlare degli X-Men, quindi avevamo bisogno di qualcuno che, come il pubblico, non sapesse chi essi fossero».
Lewald, inoltre, è sempre stato orgoglioso delle figure femminili di X-Men, da lui definite “ass-kicking”, traducibile come “spaccaculi” o “cazzute” (o, più educatamente, “una forza della natura”): «Quando facciamo una serie, ci dicono sempre: “È per ragazzi. Non devono esserci personaggi femminili”. Margaret fu probabilmente la ragione principale. Era il suo show.»
X-Men era d’altra parte molto fedele ai fumetti: oltre a riprendere i costumi ideati a inizio anni Novanta da Jim Lee – uno dei più importanti disegnatori di sempre dei personaggi – adattò anche molte storie apparse nei comic book, tra le quali La saga di Fenice Nera e Giorni di un futuro passato, entrambe scritte da Chris Claremont e John Byrne e considerate tra le migliori avventure in assoluto del gruppo. Le citazioni dei fumetti erano in realtà continue, anche all’interno delle singole scene, ma l’obiettivo era quello di rivolgersi a spettatori che non conoscevano i personaggi.
Attualmente, tutti i 76 episodi di X-Men sono disponibili su Disney+, sia nella versione originale in inglese che doppiata in italiano. Sulla stessa piattaforma, dal 20 marzo è disponibile X-Men ’97, serie prodotta da Marvel Animation, una divisione di Marvel Studios, parte di Walt Disney Studios, a sua volta sussidiaria di The Walt Disney Company. La serie ha la particolarità di fare da sequel alla serie animata degli anni Novanta riprendendone trame e stile. Nostalgia canaglia, davvero.
Stay Tuned Nei prossimi giorni la recensione di X-Men 97
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Dreams and other Deceptons - cancerravenclaw (traduzione)
Dreams and other Deceptons - cancerravenclaw (traduzione) https://ift.tt/mw1Czgn by Persefoneb "È tutto ciò che mi resta di lui: sogni e altri inganni. Tutto ciò che eravamo è tutto ciò che saremo mai". Hermione Granger non ricorda l'ultima volta che ha sognato - il sonno è arrivato come un abisso nero, uno spazio vuoto tra i momenti di veglia... non diverso dalla sua memoria. Mancavano così tanti mesi agli ultimi due anni della sua vita. Aveva fatto pace con quegli spazi vuoti, dicendosi che erano il risultato del trauma e delle torture subite in guerra. Così, quando si sveglia da qualcosa che sembra più un ricordo che un sogno, qualcosa che la sua mente non avrebbe mai concepito da sola, si tuffa a capofitto nel mistero del sesto anno. Determinata a illuminare i punti neri della sua linea temporale che non riesce a ricordare, Hermione si ritrova coinvolta in incubi degli anni passati che sono più di quanto sembrino. Più ricorda, più scopre che al centro di tutti i suoi ricordi dimenticati c'è Draco Malfoy, criminale di guerra in attesa di processo per i suoi crimini come Mangiamorte. Riuscire a orientarsi nel suo passato le porterà una conclusione o maggiori disordini? Words: 5808, Chapters: 1/46, Language: Italiano Fandoms: Harry Potter - J. K. Rowling Rating: Explicit Warnings: Creator Chose Not To Use Archive Warnings Categories: F/M Characters: Hermione Granger, Draco Malfoy, Harry Potter, Ron Weasley, Ginny Weasley, Pansy Parkinson, Theodore Nott, Blaise Zabini, Narcissa Black Malfoy, Bellatrix Black Lestrange, Severus Snape, Voldemort (Harry Potter) Relationships: Hermione Granger/Draco Malfoy Additional Tags: Alternate Universe - Canon, Memory Loss, Occlumency (Harry Potter), Hogwarts Sixth Year, Secret Relationship, Consensual Underage Sex, Room of Requirement (Harry Potter), Healer Hermione Granger, parallel timeless, Gonna feel like inception but go with it, Angst and Hurt/Comfort, Fluff and Smut, Memory Alteration, HEA, forced seperation, War Tom Lovers, Spy Hermione Granger, Hermione saves the day (eventually), Hermione is an unreliable narrator, If you're confused you're on the right track via AO3 works tagged 'Hermione Granger/Draco Malfoy' https://ift.tt/X8UycTY February 14, 2024 at 01:10PM
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...DAL WEB...
A scuola portavo il diario di Smemoranda 📔 e lo zaino invicta (che in termini di paragone era resistente quanto un Nokia 3310). Usavo i ciucci colorati, masticavo le Big Babol, collezionavo le sorprese degli ovetti Kinder o del Mulino Bianco. Vestivo jeans Energie, Levi’s 501, canottiere Onyx, Bomber Gas e ho indossato le zeppe 🤦♀️. Aspettavo il Festivalbar 🎶 e le classifiche di MTV quasi più del Natale 🎄. Avevo “la comitiva ” formata da un numero imprecisato di ragazzini , ragazzine e non esistevano i bulli… Erano più rompicazzi sbandati, si passavano le giornate a giocare, ridere e scherzare o a chiacchierare sui muretti della città❤️... Sono cresciuta con Willy il principe di Bel Air🎶 Beverly Hills 90210,
poi è arrivato Dawson's creek❤️ Friends..
la mia infanzia?
Happy Days,La casa nella prateria,Quark, Holly e Benji, Mila e Shiro, Georgie, Lady Oscar, Jem, Magica Emi, Occhi di gatto, Piccoli problemi di cuore, Creamy ed Esplorando il corpo umano. Collezionavo i poster del Cioè,
avevo i Bon Bons di Malizia e le trousse della Pupa e le Bombolette deodorante Malizia profumo d'intesa.. Ho conosciuto la Cabina telefonica 📞 , i gettoni di rame, facevo la collezione delle schede telefoniche con tiratura limitata (altro che pokemon 😒), i telefoni della nonna con la ruota ed i primi telefoni bianchi della Sip ☎️ . Ho fatto milioni di squilli e sognato con la Christmas card 🥰🤩mentre masticavo le Brooklyn. Erano gli anni della Lambada 💃🏻 e yo-yo, delle macchine fotografiche 📷 col rullino che non vedevi l’ora di sviluppare e che su 25 ne uscivano bene 3/4 foto al massimo. (col cacchio che fotografavo le foto dello spritz, a 15/20mila lire a sviluppo🤣) In gita scolastica se eri fortunata ti compravano quella usa e getta e sul pullman eri una “criminale” se sedevi in fondo.😂 E mentre sfrecciavo con la Mountain Bike a cambio Shimano 🚵♀️ sgommando sulle discese dei garage, sognavo la mia massima tecnologia che era il Game boy con il Tetris o SuperMario.😍
Rimpiango tutt’oggi la Lira 💰perché con 10 Mila lire ci facevi serata, pizza bibita e ti restava pure qualcosa per il giorno dopo 🥺. Con questo post oggi è come se avessi preso una Bic e riavvolto il nastro di una vecchia cassetta 📼 Un tuffo nel passato ❤️ Un sorriso ti si è stampato in faccia certamente sin dall'inizio della lettura! 😍 "Gli anni del tranquillo siam qui noi" ❤️ (e forse anche qualche anno prima 😉)
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Mike Tyson: Il Passato Criminale del Leggendario Pugile
Mike Tyson è stato un pugile iconico e discusso. Ha avuto un passato criminale e violento che lo ha portato in prigione. L’arresto per stupro ha macchiato la sua fama di campione. Questo scandalo ha danneggiato la sua carriera. Tyson ha dovuto affrontare molti problemi legali. Principali Punti di Rilievo Mike Tyson è stato uno dei pugili più controversi e famosi di sempre La sua carriera è stata…
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Adagio giovedì 14 dicembre 2023
✔️ 𝐒𝐓𝐑𝐄𝐀𝐌𝐈𝐍𝐆 𝐎𝐑𝐀 𝐐𝐔𝐈 ▶ https://t.co/ON1SJXWill
:: Trama Adagio ::
Dopo la morte della mamma, il sedicenne Manuel vive conun padre anziano dal passato criminale, che lo vedeva celebre con il nome di Daytona, ma che ora sembra non starci più con la testa. A sua insaputa, il ragazzo viene ricattato da un gruppo di carabinieri corrotti per una storia di festini dalle ramificazioni politiche ben più grandi di lui. Nel tentativo di divincolarsi dal ricatto, Manuel si rivolge a un ex-compare del padre, Polniuman, che promette di fare da intermediario con il carabiniere Vasco, il quale però non può permettersi di perdere i soldi che gli erano stati promessi.
Un film (in Italiano anche pellicola) è una serie di immagini che, dopo essere state registrate su uno o più supporti cinematografici e una volta proiettate su uno schermo, creano l'illusione di un'immagine in movimento.[1] Questa illusione ottica permette a colui che guarda lo schermo, nonostante siano diverse immagini che scorrono in rapida successione, di percepire un movimento continuo.
Il processo di produzione cinematografica viene considerato ad oggi sia come arte che come un settore industriale. Un film viene materialmente creato in diversi metodi: riprendendo una scena con una macchina da presa, oppure fotografando diversi disegni o modelli in miniatura utilizzando le tecniche tradizionali dell'animazione, oppure ancora utilizzando tecnologie moderne come la CGI e l'animazione al computer, o infine grazie ad una combinazione di queste tecniche.
L'immagine in movimento può eventualmente essere accompagnata dal suono. In tale caso il suono può essere registrato sul supporto cinematografico, assieme all'immagine, oppure può essere registrato, separatamente dall'immagine, su uno o più supporti fonografici.
Con la parola cinema (abbreviazione del termine inglese cinematography, "cinematografia") ci si è spesso normalmente riferiti all'attività di produzione dei film o all'arte a cui si riferisce. Ad oggi con questo termine si definisce l'arte di stimolare delle esperienze per comunicare idee, storie, percezioni, sensazioni, il bello o l'atmosfera attraverso la registrazione o il movimento programmato di immagini insieme ad altre stimolazioni sensoriali.[2]
In origine i film venivano registrati su pellicole di materiale plastico attraverso un processo fotochimico che poi, grazie ad un proiettore, si rendevano visibili su un grande schermo. Attualmente i film sono spesso concepiti in formato digitale attraverso tutto l'intero processo di produzione, distribuzione e proiezione.
Il film è un artefatto culturale creato da una specifica cultura, riflettendola e, al tempo stesso, influenzandola. È per questo motivo che il film viene considerato come un'importante forma d'arte, una fonte di intrattenimento popolare ed un potente mezzo per educare (o indottrinare) la popolazione. Il fatto che sia fruibile attraverso la vista rende questa forma d'arte una potente forma di comunicazione universale. Alcuni film sono diventati popolari in tutto il mondo grazie all'uso del doppiaggio o dei sottotitoli per tradurre i dialoghi del film stesso in lingue diverse da quella (o quelle) utilizzata nella sua produzione.
Le singole immagini che formano il film sono chiamate "fotogrammi". Durante la proiezione delle tradizionali pellicole di celluloide, un otturatore rotante muove la pellicola per posizionare ogni fotogramma nella posizione giusta per essere proiettato. Durante il processo, fra un frammento e l'altro vengono creati degli intervalli scuri, di cui però lo spettatore non nota la loro presenza per via del cosiddetto effetto della persistenza della visione: per un breve periodo di tempo l'immagine permane a livello della retina. La percezione del movimento è dovuta ad un effetto psicologico definito come "fenomeno Phi".
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Good event/nasty event: Good event per Germania e Stati Uniti, nasty event per il regno dell'anticristo e il dominio sciita-ebraico
Germania:
Con la proclamazione del ennesimo Sacro Romano Impero e del quarto reich attraverso l'approvazione degli Stati Uniti,Unione europea e cattolici tedeschi,Heinrich Ludwig assume il nome Heinrich III, il partito Nazionalsocialista tedesco viene fatto ritornare attivo, Adolf Hitler,Reinhard Heydrich e Josef Mengele poterono ritornare nel partito perché il ban è stato rimosso nei loro confronti tuttavia chiariscono che nessuno di loro sarà il leader del partito perché già occupati nei loro lavori quindi come leader del partito venne scelto Otto Von Bolschwing, noto per aver supportato gli ebrei sionisti nella Palestina britannica, noto per aver lavorato nelle SS di Adolf Hitler e per aver lavorato come agente segreto della CIA, egli è stato riportato in vita dal Purgatorio attraverso la grazia di Dio e unico creatore dell'universo.
I neo nazisti continuano ad essere arrestati dalla polizia di Berlino perché sono bande criminali che erano collegate in precedenza con il presidente russo Vladimir Putin.
Il Sacro Romano Impero attraverso il suo esercito invade prima l'Austria e l'Italia annettendole entrambe così l'anticristo non occuperà nessuno delle due nazioni.
Il Vaticano ha preso Heinrich III come un liberatore e protettore, di conseguenza i falsi preti e i falsi cristiani vennero scomunicati perché falsi profeti e vennero anche arrestati per pedofilia quindi rimangono solo i reali cristiani e i reali preti nel Vaticano.
Il Vaticano parla nuovamente tre lingue: Latino,Italiano e tedesco come era successo in passato con Ottone I.
Vennero messe in tutto il Sacro Romano Impero restrizioni contro i musulmani e gli ebrei per motivi che entrambi potrebbero fare attacchi terroristici.
Regno dell'anticristo:
Abu Qasim Muhammad è irritato che è stato bloccato nei piani di conquistare Roma perché come temeva è spuntato un nuovo Sacro Romano Impero e il quarto reich quindi il suo esercito conquista la Giordania e l'Egitto ed è anche arrabbiato per il fatto che Hassan al-Douri, il Mahdi sunnita non è interessato all'Europa ma soltanto al Medioriente e che custodisce le terre ereditate a Ismaele tramite il patto di Dio con Abramo.
Abu Qasim Muhammad essendo l'anticristo in persona e molto arrogante con la conquista dell'Egitto fece tante azioni cattive,inique,malvagie,degne di un ladro e arriva anche mettersi al di sopra di Dio:
"Condurrà in Egitto i loro dei con le loro immagini e i loro preziosi oggetti d'oro e d'argento, come preda di guerra, poi per qualche anno si asterrà dal contendere con il re del settentrione"
Daniele 11: 8
"il re dunque farà ciò che vuole, s'innalzerà, si magnificherà sopra ogni dio e proferirà cose inaudite contro il Dio degli dei e avrà successo finché non sarà colma l'ira; poiché ciò che è stato determinato si compirà. Egli non si curerà neppure delle divinità dei suoi padri né del dio amato dalle donne, né di altro dio, poiché egli si esalterà sopra tutti. Onorerà invece il dio delle fortezze: onorerà, con oro e argento, con gemme e con cose preziose, un dio che i suoi padri non hanno mai conosciuto. Nel nome di quel dio straniero attaccherà le fortezze e colmerà di onori coloro che lo riconosceranno: darà loro il potere su molti e distribuirà loro terre in ricompensa".
Daniele 11: 36-39
Stati Uniti d'America:
Nel frattempo Richard Stuard è stato incriminato per tutte le accuse che aveva fatto:
-interferenza russa
-frode elettorale
-supporto per il neo nazismo
-evasione fiscale
- supporto per l'anticristo
-stupro contro le donne e bambini
Al momento, Richard viene sbattuto in ergastolo e la pena di morte attraverso la corte internazionale criminale deve essere ancora decisa attraverso l'unione europea perché si trattava di una persona che aveva supportato Vladimir Putin, Bashar al-Assad e voleva invadere la Cina in modo irragionevole piuttosto che attendere che è il popolo cinese se rovesciare i communisti in qualsiasi momento quando vedranno le prove che il communismo non funziona ed è un ideologia che vuole uccidere cristiani e musulmani della Cina*
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Miles Morales è un personaggio dei fumetti statunitensi pubblicati da Marvel Comics. Ideato da Brian Bendis e disegnato da Sara Pichelli,il personaggio è stato introdotto nell’universo Ultimate in sostituzione di Peter Parker che era rimasto ucciso nella saga La morte di Spider-Man ed è il quinto personaggio - dopo Peter Parker, Miguel O’Hara, Ben Reilly e Gerald Drew - ad assumere l’identità di Spider-Man. Morales è stato il primo afro-americano a indossare il costume del supereroe e il secondo dalle origini ispaniche dopo Miguel O’Hara, protagonista della serie Uomo Ragno 2099.
Biografia
Miles è un adolescente afroamericano di origini portoricane, che abita insieme alla sua famiglia nella New York ricostruita dopo l’onda Ultimatum; è un ragazzo timido ma molto intelligente che si ritrova catapultato in un mondo completamente fuori dalla norma, ovvero quello della comunità metaumana, a causa del morso di un ragno. Dopo la morte di Peter Parker decide di agire diventando poco alla volta una persona più coscienziosa e sicura di sé intraprendendo la carriera di supereroe erede di Spider-Man.[ I suoi genitori, Rio Morales e Jefferson Davis, nella speranza che possa ricevere una istruzione avanzata, lo iscrivono a una scuola prestigiosa ma durante la visita a casa di suo zio Aaron Davis, viene punto da un ragno che gli conferisce alcune capacità, come la mimetizzazione, una spiccata agilità e la capacità di paralizzare gli avversari con le mani. Poi scopre che queste capacità sono simili a quelli in possesso di alcuni tipi di ragni.
Spaventato da questa situazione, sostiene di voler solo una vita normale e non vuole fare l’eroe come Spider-Man. Ma, a seguito della morte di questi, Miles, che era uscito di nascosto dal suo studentato e si era diretto proprio nei pressi della battaglia per cercare di capire cosa stesse accadendo, assiste agli ultimi istanti di vita dell’eroe. Miles è oppresso dal senso di colpa perché avrebbe potuto aiutarlo se avesse deciso di usare i suoi poteri piuttosto che farsi soggiogare dalla paura. In seguito Miles decide di intraprendere in qualche modo la carriera di vigilante e nella sua prima uscita affronta e sconfigge il criminale Kangaroo ma in maniera goffa e la stampa inizia a bersagliarlo per il pessimo gusto non tanto delle sue azioni quanto della scelta del costume così simile a quello dell’originale, essendo passato molto poco dalla sua sepoltura. Una sera, mentre compie il suo giro di ronda incontra Spider-Woman
La donna è piuttosto alterata per il comportamento del ragazzo e dopo un breve scambio di colpi, in cui lo smaschera e lo cattura tramite la ragnatela che secerne dalle dita, lo porta al Triskelion dove viene interrogato da Fury e dagli Ultimates, tutti alquanto scioccati dalla situazione. Parlando con Nick Fury, Miles spiega le sue ragioni e in contemporanea scopre che la fedina penale di suo zio è più sporca di quello che credeva, dato che è sulla lista dei ricercati della F.B.I. Nel frattempo Electro, detenuto nella stessa struttura dopo la notte in cui Goblin uccise Spider-Man, si risveglia dal coma indotto chimicamente e cerca di fuggire aggredendo il personale. A causa del suo tentativo di fuga, tutte le luci si spengono e Miles e Fury si uniscono al resto degli agenti S.H.I.E.L.D. per fermare il supercriminale. Lo scontro termina proprio grazie al giovane che approfittando di un momento favorevole, paralizza Electro con il suo tocco velenoso, permettendo così la sua incarcerazione. Il giorno dopo Jessica Drew, in borghese e non proprio a suo agio, raggiunge la scuola di Miles e gli consegna una valigetta con la benedizione di Fury e l’avvertimento che non ci saranno altre occasioni per lui e la scelta di vita che ha deciso di seguire. Miles l’apre e dentro vi trova un nuovo costume, una variante nera con ricami rossi di quello che un tempo veniva indossato da Peter: ora può ritenersi il vero erede di Spider-Man.
Poteri e abilità
Morso da un ragno geneticamente modificato noto come esemplare 42, che è leggermente diverso da quello che ha conferito a Peter Parker poteri sovrumani, Miles Morales possiede abilità simili a quelle dell’originale Spider-Man, tra cui forza, agilità e riflessi notevolmente potenziati, la capacità di aderire alle pareti e ai soffitti con le mani e i piedi,e un "senso di ragno" che lo avverte del pericolo con una sensazione di ronzio nella testa. Sebbene la sua forza e agilità siano simili a quelle dell’originale Spider-Man più giovane, il suo senso di ragno pare funzionare in maniera diversa a quello del suo predecessore, in quanto lo avverte solo del pericolo immediato.
Ha due abilità che l’originale Spider-Man non ha: la capacità di mimetizzarsi, estendendola anche agli indumenti che indossa, per adattarsi a ciò che lo circonda, rendendolo effettivamente invisibile, e un "Venom Strike" che può paralizzare temporaneamente quasi chiunque con un solo tocco.
Il Venom Strike non utilizza un vero veleno, ma è un tipo di bioenergia elettrica che può essere caricata nel corpo di Morales, e può essere usata contro un avversario a distanza conducendola attraverso un materiale in cui entrambi Miles e il suo avversario sono in contatto, come la ragnatela dell’Uomo Ragno della Terra-616.
Ovviamente l’efficacia varia da nemico a nemico, in quanto alcuni col tempo hanno imparato a resistere a questa scossa, mentre altri ne sono sempre stati refrattari. Miles può effettuare una versione più potente dell’attacco, il "Mega Venom Blast",che ha effetti devastanti su chiunque, Miles compreso, dato che il suo utilizzo tende a scaricare completamente la bioenergia corporea con conseguente sfinimento o addirittura svenimento del ragazzo.
Il corpo di Miles possiede anche una significativa resistenza alle lesioni. Durante un alterco con il mercenario Roxxon Taskmaster, Miles viene sbalzato attraverso un muro di mattoni senza alcuna apparente ferita grave, anche se l’esperienza fu dolorosa per lui.
Miles indossa un costume che gli è stato regalato dallo S.H.I.E.L.D.,e inizialmente usò i lancia-ragnatele di Peter Parker, che gli sono stati dati da May Parker. Alla fine riceve anche una nuova serie di lancia-ragnatele dallo S.H.I.E.L.D.
Luogo di residenza
Brooklyn,New York
Data di nascita
25 novembre 1991
Relazione
Sposato con Amal Haniyeh
Figli
Marcus Morales
Amici:
Will Spencer,Ismail Haniyeh,Moath Haniyeh,Koda Judas,Archos Midas e Oliver Martinez
Prestavolto
-Nadji Jeter
-Zac Siewert
-Marques Houston
-Lamon Archey
-Rome Flynn (pv attuale)
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- Essere in disaccordo con tre quarti della gente è il primo requisito della sanità mentale.
- Bisogna sempre perdonare i propri nemici. Niente li infastidisce di più.
- Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza.
- L'inferno e il paradiso sono tutti e due dentro di noi.
- Tutti ti amano quando sei due metri sotto terra.
- Se vuoi dire la verità alla gente, falla ridere, altrimenti ti uccideranno.
- Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza.
- Oggi si conosce il prezzo di tutte le cose e il valore di nessuna.
- Ogni tuo successo ti crea un nemico; per essere simpatico occorre essere mediocre.
- Nessuno può essere libero se costretto ad essere simile agli altri.
- Meglio essere protagonisti della propria tragedia che spettatori della propria vita.
- La vita è troppo breve per sprecarla realizzare i sogni degli altri.
- Viviamo in un'epoca dove le cose superflue sono le nostre uniche necessità.
- La maggior parte delle persone sono altre persone. I loro pensieri sono opinioni di qualcun altro, la loro vita un’imitazione, le loro passioni una citazione.
- Un uomo non è del tutto se stesso quando parla in prima persona. Dategli una maschera, e vi dirà la verità.
- La società spesso perdona il criminale ma non perdona mai il sognatore.
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“Io non voglio cancellare il mio passato, perché nel bene o nel male mi ha reso quello che sono oggi. Anzi ringrazio chi mi ha fatto scoprire l'amore e il dolore, chi mi ha amato e usato, chi mi ha detto ti voglio bene credendoci e chi invece l'ha fatto solo per i suoi sporchi comodi. Io ringrazio me stesso per aver trovato sempre la forza di rialzarmi e andare avanti, sempre.”
________________________________ In questo giorno nasceva Oscar Fingal O'Flahertie Wills Wilde, noto come Oscar Wilde (Dublino, 16 ottobre 1854)
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FOTO DI GRUPPO DI UNA STRAGE
La CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro è la principale organizzazione dei lavoratori in Italia, simbolo di un passato conflittuale e combattivo di lotta per la giustizia sociale ed emblema di un presente consociativo all’insegna della pace sociale che ha reso i lavoratori italiani i meno pagati d’Europa e i più precarizzati.
Tutto potevamo aspettarci dall’attuale CGIL ma non che volasse in Ucraina davanti alla Casa dei Sindacati di Odessa, teatro di una strage di lavoratori, facendosi un selfie con i loro assassini o mandanti.
Portando sostegno e solidarietà allo stesso Regime criminale, quello di Zelensky, che ha messo fuorilegge i sindacati e perseguita ferocemente le organizzazioni dei lavoratori del suo Paese.
Sto parlando dell’assalto alla Casa dei Sindacati di Odessa da parte delle forze neonaziste ucraine armate e finanziate dalla NATO, dagli USA e dell'Unione Europea.
Fu una strage che la "libera stampa occidentale" si guardò bene dal raccontare, per non far sgretolare tutto il castello di ipocrisie e di doppiezze dietro cui i nostri sinceri democratici si nascondono.
Dopo che le bande squadriste su mandato degli USA avevano attuato il colpo di stato e deposto in maniera violenta il legittimo Presidente Viktor Janukovic - eletto solo un anno prima e considerato eccessivamente filorusso - si aprì ufficialmente la caccia all'uomo nei confronti di tutti i comunisti, i sindacalisti, le persone di sinistra o quelle accusate di essere troppo vicine alla Russia.
La strage di Odessa avvenne in questo clima.
Il 2 Maggio 2014 Pravy Sektor e altre milizie paramilitari neonaziste assediarono la Casa dei Sindacati di Odessa. Decine di persone terrorizzate si barricarono dentro e come risposta i banderisti ucraini circondarono l'edificio e appiccarono il fuoco.
Decine di persone morirono bruciate vive.
I pochi che riuscirono a fuggire dall'incendio buttandosi dalla finestre furono sgozzati dai neonazisti che circondavano il palazzo.
Alla fine del rogo i testimoni trovarono i corpi carbonizzati di almeno 42 persone, a cui vanno aggiunti i cadaveri delle donne seviziate e violentate, tra cui una donna incinta strangolata con dei cavi telefonici, e delle persone colpite da armi da fuoco e mutilate con armi da taglio.
Quando i vigili del fuoco si avvicinarono all'area per poter intervenire, furono attaccati frontalmente dagli estremisti di destra che impedirono il loro intervento.
Nessun processo è stato mai intentato dal governo ucraino per quell'eccidio, anzi buona parte dei responsabili furono premiati e promossi a ruoli istituzionali e cariche governative.
Nei giorni successivi il massacro fu celebrato attraverso un manifesto in cui si festeggiava la carneficina dei filorussi paragonandoli a delle "coccinelle rosse" che venivano arse vive.
Questa è la gente a cui la CGIL è andata a stringere la mano.
Maurizio Landini non ha nulla da dire?
Roberto Vallepiano
Da quando la CGIL non è più un sindacato ma un'accozzaglia di servi dei padroni e dei padroncini e succursale del PD?
Povero sindacato, Di Vittorio si starà rivoltando nella tomba.
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