Tumgik
#Paolo Grillo
paolodelorenzi · 2 months
Text
Tumblr media
240 notes · View notes
Text
Tumblr media
38 notes · View notes
kittesencula · 1 year
Text
Tumblr media
7 notes · View notes
gcorvetti · 2 years
Text
Risultato.
Ieri come avevo scritto ho seguito la diretta di Silvestrin con all'heavy, alla fine è stato divertente e ho capito il perché ha invitato uno che fa meme, che in realtà è un bassista ed è molto simpatico, alla fine due ore di risate e cose serie, un pò come capita spesso Enrico ha sfoderato le sue domande sul tema musicale scottante del secolo che stiamo vivendo, cioè, del perché la musica è in crisi, che poi come dice anche lui e come spesso dico io la musica non è in crisi, non lo sarà mai, caso mai sono gli addetti ai lavori in crisi perché non si guadagna più come una volta, musicisti compresi, poi va bè si può discutere di sta cosa per anni. Penso che l'importante è che chi vuole fare o fa musica si diverta come prima cosa, che non sia una cosa forzata nel senso che se vedi che non è cosa per te molla nessuno ti obbliga, di non prendersi troppo sul serio, all'heavy (che si chiama in realtà Paolo Grillo) diceva che spesso quelli più rigidi sono quelli che hanno studiato di più e che sono fissati che il genere e la tecnica e non hai idea, ecc ecc, ma che te frega suona che è bello, i soldi arriveranno se fai qualcosa di valido e lo fai col cuore e il sorriso.
Cambiando discorso, penso che sto cavolo di covid sia andato via, domani rifaccio il test e vediamo, però oggi mi sento decisamente mooooolto meglio, novità particolari nessuna.
1 note · View note
Text
Paolo Grillo, "Democrazie e partecipazione popolare piu' forti dell'autocrazia"
“Fare chiarezza sulla storia della Battaglia di Legnano”source
View On WordPress
0 notes
lamilanomagazine · 11 months
Text
Osso sacro vince il Premio Andrea Parodi 2023, il Premio della Critica ad Andrea Andrillo
Tumblr media
Osso sacro vince il Premio Andrea Parodi 2023, il Premio della Critica ad Andrea Andrillo. Cagliari. È Osso sacro (dalla Campania) a vincere la 16a edizione del “Premio Andrea Parodi”, il prestigioso contest di world music che si è svolto dal 12 al 14 ottobre a Cagliari in un luogo di grande prestigio come il Teatro Massimo. A loro anche la menzione per il miglior arrangiamento. Ad Andrea Andrillo (Sardegna) va il premio della critica, insieme alla menzione per il miglior testo. La menzione per la miglior interpretazione e quella per la miglior interpretazione di un brano di Andrea Parodi se le aggiudica invece Guido Maria Grillo (Campania), Per questi tre artisti, a pari merito, c’è stata anche la segnalazione dei concorrenti stessi. E ancora: Hiram Salsano (Campania) porta a casa il premio della della giuria internazionale, Looping Greis (Madrid) la menzione dei giovani in sala, mentre la menzione per la migliore musica va a Curamunì (Sicilia). Erano stati selezionati per la la finale del contest organizzato dalla Fondazione Andrea Parodi e con la direzione artistica di Elena Ledda anche Ra Di Spina (Campania) e Trillanti (Lazio). Ad alternarsi sul palco con i finalisti ci sono stati ospiti di rilievo del panorama musicale italiano e internazionale. Venerdì 13 si è esibito Peppe Voltarelli. Sabato 14 ottobre è stata la volta di Fausta Vetere (con Umberto Maisto), Giacomo Vardeu e Ual-la!. Ed inoltre Paolo Angeli, che ha ricevuto il Premio Albo d’oro. Tutti gli ospiti, così come i finalisti, hanno interpretato un brano del repertorio di Andrea Parodi, l’artista a cui la manifestazione è dedicata. Parodi, scomparso nel 2006, dopo aver fatto parte dei Tazenda ha intrapreso una importante carriera solista nell’ambito della world music. A presentare la manifestazione sono stati Gianmaurizio Foderaro e Ottavio Nieddu. Principale e prestigioso media partner dell’evento è Rai Radio1. Le tre serate sono state trasmesse in diretta streaming sulle pagine Facebook della Fondazione Andrea Parodi e di EjaTV. La terza anche su quelle di Rai Radio1 e Rai Radio Tutta Italiana. Nei prossimi mesi invece Sardegna1 trasmetterà uno speciale sulle serate del Premio. GIURIE A decidere i vincitori del contest sono state tre giurie, una tecnica, una critica e una internazionale, tutte composte da autorevoli addetti ai lavori, in buona parte presenti in platea (altri in remoto). Ecco la composizione delle giurie. Giuria tecnica (artisti/ musicisti/ operatori culturali/responsabili di festival) Elena Ledda (direttrice artistica, musicista), Gianfranco Cabiddu (regista, musicista), Andrea Ruggeri (musicista), Pippo Rinaldi Kaballà (musicista),Fausta Vetere (musicista), Simonetta Soro (musicista, attrice), Silvano Lobina (musicista), Gino Marielli (musicista), Gigi Camedda (musicista), Lia Careddu (attrice), Cristina Maccioni (attrice), Gisella Vacca (musicista, attrice), Marco Lutzu (Partner, etnomusicologo, Università di Cagliari), Ignazio Macchiarella (Partner, etnomusicologo, Università di Cagliari), Nicola Meloni (operatore culturale), Nicola Spiga (operatore culturale), Rambaldo degli Azzoni Avogadro (discografico, operatore culturale), Jacopo Tomatis (Partner, Premio Città di Loano), Davide Valfrè (Operatore Culturale Premio Città di Loano), Gaetano d’Aponte (Partner, Premio Bianca D’Aponte), Andrea Del Favero (Partner, Folkest), Stefano Starace (Partner, Mo l’Estate), Salvatore Nocera (Partner, Festival Del Torto), Andrea Marco Ricci (Partner, NUOVO IMAIE), Claudio Carboni (Partner, Consigliere di Gestione SIAE), Luigi Fontana (Partner, U.N.A. Unione Autori Musicali). Giuria critica (giornalisti e critici musicali) Flavia Corda (TGR Sardegna), Giacomo Serreli (Videolina), Paola Pilia (Sardegna1, Radiolina), Matteo Bruni (Radio Super Sound), Francesco Pintore (L’Unione sarda), Enrico Gaviano (La Nuova Sardegna), Paolo Ardovino (giornalista musicale), Cristiano Sanna (Partner, Tiscali), Tore Cubeddu (Partner, Eja Tv), Simone Cavagnino (Partner, Unica Radio), Nina Teruzzi Paes (Partner, Radio Popolare), Marco Mangiarotti (Qn - Il Giorno), Angela Calvini (Avvenire), Flaviano De Luca (Il Manifesto), Felice Liperi (giornalista musicale), Ciro De Rosa (Songlines /Globofonie), Salvatore Esposito (Partner, Blogfoolk), Claudio Scaccianoce (Gli Stati Generali), Giovanni Alcaini (Radio Cernusco Stereo), Tonino Merolli (Funweek), Timisoara Pinto (GR1), Duccio Pasqua (Partner, Rai Radio1), Elisabetta Malantrucco (Rai Radio Techete), Max De Tomassi (Rai Radio 1), John Vignola (Rai Radio1), Franz Coriasco (Rai Italia). Giuria internazionale (giornalisti e operatori culturali) Sergio Albertoni (Rsi Radio Svizzera Italiana), Thorsten Bednarz (DeutchlandFunk Kultur, Germania), Andrew Cronshaw (Rough Guide To World Music, Regno Unito), Petr Doruzka (Czech Radio, Rep. Ceca), Edyta Łubińska (Università di Varsavia, Istituto di Etnologia e Antropologia culturale), Piotr Pucylo (Globaltica Festival, Polonia), Albert Reguant (“Les Rutes Del So", Ona Radio de Barcelona, Catalogna), Juan Antonio Vazquez (Mundofonias, Spagna), Charlie Crooijmans (Radio Wira Wiri, Olanda). PREMI Il vincitore assoluto avrà diritto ad una borsa di studio di € 2.500, oltre alla possibilità di esibirsi in alcuni festival partner del Parodi nel 2024, come l’European Jazz Expo (Sardegna) e Folkest (Friuli), oltre che nello stesso Premio Andrea Parodi. Il vincitore del Premio della Critica potrà invece realizzare un videoclip professionale di un brano, prodotto dalla Fondazione Andrea Parodi. Per alcuni dei finalisti del Premio ci sarà inoltre la possibilità di essere invitati da alcuni dei festival partner (come Mare e Miniere, Premio Bianca d’Aponte, Premio Città di Loano per la musica tradizionale italiana, Mo'l'estate Spirit Festival, Musiconnect-italy). SOSTENITORI E PARTNER Il Premio Andrea Parodi è realizzato dall'omonima Fondazione grazie a Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e Assessorato del turismo, artigianato e commercio); Fondazione di Sardegna, Comune di Cagliari (contributo e patrocinio) e Comune di Quartu Sant’Elena (per la serata di anteprima). Partner della manifestazione sono: Teatro Massimo di Cagliari, European Jazz Expo, Folkest, Premio Bianca d'Aponte, Premio Città di Loano per la musica tradizionale italiana, Mare e Miniere, Musiconnect-italy, Mo'l'estate Spirit Festival, Festival del torto, World Music Academy, Associazione Culturale S’Ardmusic, Fondazione Barùmini – Sistema cultura, Comune di Aggius – Etnosfera, Labimus (Laboratorio Interdisciplinare sulla musica dell’Università degli studi di Cagliari, Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali), SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori, NUOVOIMAIE, Federazione degli Autori, U.N.A. (Unione nazionale autori), Siedas, Boxofficesardegna, AF Motors. Media partner sono Rai Radio 1, Rai Radio Tutta Italiana, Rai Radio Techetè, Radio Popolare, Tiscali, Sardegna 1, Radiolina, Unica Radio, Ejatv, Sardegnaeventi24.it, Il giornale della musica, Blogfoolk, Folk Bulletin. Con il patrocinio di Rai Sardegna. Partner internazionali: Deutchlandfunk Radio (Germania), Mundofonías (Spagna), Czech Radio - Petr Dorůžka (Rep. Ceca), Radio Ona de Barcelona (Catalogna), Association Musica Italiana (Francia), World Music Charts Europe (Rep. Ceca), Radio Wira Wiri (Olanda). Per maggiori informazioni: www.premioandreaparodi.it [email protected]... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
agrpress-blog · 1 year
Text
Appuntamento a Roma sabato 14 ottobre 2023 con la ItalianAttori e i Giornalisti Rai. Sabato 14 ottobre alle ore 10.30, al campo SSD Polisportiva Bettini, la Nazionale Italiana Jazzisti ONLUS celebrerà “Dieci anni di calcio, musica e solidarietà” in un triangolare con la ItalianAttori e la Nazionale Giornalisti RAI. In questa prima decade di attività le iniziative promosse dalla Nazionale Italiana Jazzisti hanno consentito di raccogliere più di centomila euro, devoluti interamente ad associazioni sparse in tutto il territorio italiano. Sono state molte le squadre di calcio affrontate: dalla Nazionale Cantanti alla Nazionale Sacerdoti, dalle vecchie glorie del calcio alla Nazionale Terremotati e poi la Nazionale Avvocati, quella degli Psicologi, quella dei Veterinari, i Giornalisti di RAI Sport e molte altre formazioni. «Tra le tante soddisfazioni», racconta Costantino Ladisa (Presidente della Nazionale Jazzisti), «quella che più ci rimane nel cuore è avere contribuito alla ricostruzione della Casa della Musica di Amatrice, che permette alla città, gravemente colpita dal terremoto del 2016, di avere ancora uno spazio inclusivo e vivace per coltivare le attività musicali». La Nazionale Italiana Jazzisti scenderà in campo con artisti del calibro di Max Paiella e Attilio di Giovanni (direttamente dal “Ruggito del Coniglio”), Jacopo Ferrazza, Nicola Angelucci, Paolo Grillo (alias Giovanni all’Heavy), Costantino Ladisa, Luca Rizzo, Gianni Taglialatela, Fabrizio Salvatore e molti altri nomi importanti del panorama jazzistico italiano, mentre la ItalianAttori affronterà le squadre con Daniele Pecci, Enzo De Caro, Paolo Sassanelli, Jonis Bascir, Antonio Serrano, Pietro Masotti, Andrea Rivera, Paolo Romano, Alessio Chiodini e tanti ancora. La Nazionale giornalisti RAI non sarà da meno e schiererà fra gli altri: Americo Mancini (Radio RAI Uno), Fabrizio Tumbarello (RAI Sport), Maurizio Severino (RAI Parlamento) e Mario Sileoni (TG2). Con l’occasione verranno presentate le nuove divise della Nazionale Italiana Jazzisti realizzate grazie al contributo e alla collaborazione con NET INSURANCE e GIVOVA. La Nazionale Italiana Jazzisti Onlus nasce nel 2013 grazie a due operatori del settore che incontrandosi rivelano il loro sogno comune: una nazionale del jazz italiano: «Togliamoci gli strumenti e mettiamoci gli scarpini». Detto fatto, il sogno pian piano diventa realtà. Nel luglio 2013, proprio nel giorno dell'inaugurazione dell’Umbria Jazz Festival, una bozza di quella che attualmente è una realtà viva, entusiasta e felice scende in campo nel mitico stadio Curi di Perugia, e incontra la Nazionale Italiana Cantanti. Da quel giorno molte partite sono state giocate e altrettanti concerti sono stati organizzati. L’Associazione della ItalianAttori si costituisce nel 2006. La squadra nasce da una scissione della vecchia Nazionale e porta con sé alcuni fra i nomi più influenti del cinema e della televisione italiana, fra i quali Enzo Decaro, Luca Zingaretti, Pietro Sermonti, Cesare Bocci, Paolo Conticini, Paolo Calabresi, Marco Risi, Matteo Garrone, Daniele Pecci; e ancora Jonis Bascir, Antonio Serrano, Marco Vivio e Edoardo Leo. Fra il 2007 e il 2010 sono stati devoluti in beneficenza centinaia di migliaia di euro. Nel 2013 ha ricevuto l’Encomio da Roma Capitale e da You Man Right per l’ammirevole sostegno alle iniziative educative e culturali a favore dei Diritti Umani ONU e anche della Solidarietà Sociale. Presidente dell'Associazione Daniele Pecci, Direttore Generale Antonio Serrano, allenatore Federico Tessicini. L’Associazione Calcio e Solidarietà Giornalisti Rai nasce nel giugno 1996 da un’idea di Carlo Picone (1944-2003), compianto giornalista del TG2. Da allora ha giocato più di centottanta partite e raccolto oltre quattro milioni di euro per beneficenza, con eventi che si sono svolti sia in Italia sia all’estero, toccando i più importanti stadi di serie A e B. L’ACS Giornalisti Rai è testimonial Unicef, l’organizzazione delle Nazioni Unite a cui viene devoluto il 15% del ricavato di ogni partita.
0 notes
infosannio · 1 year
Text
Il canto del Grillo
(Dott. Paolo Caruso) – Rieccolo! Dopo una assenza che sembrava legata ad una vera estinzione eccolo riapparire con il suo canto inconfondibile in un caldo pomeriggio romano tra la sua gente e con la  folla delle grandi occasioni. Circa diecimila hanno risposto alla chiamata del Presidente Conte e hanno affollato il corteo che si snodava composto tra le vie della capitale con la partecipazione,…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
messinacalcio · 1 year
Text
Sono 24 i calciatori convocati da mister Raciti per la sfida contro la Gelbison
Tumblr media
Mister Ezio Raciti per la gara di ritorno dei play out del campionato di serie C ha convocato 24 calciatori. La gara vedrà il Messina affrontare la Gelbison allo stadio “Franco Scoglio” con inizio alle 15. Di seguito la lista completa dei convocati con i numeri di maglia: PORTIERI: 1. Riccardo Daga; 30. Ermanno Fumagalli; 22. Michal Lewandowski. DIFENSORI: 3. Helder Baldè; 5. Gabriele Berto; 18. Michele Ferrara; 15. Manuel Ferrini; 26. Giuseppe Salvo; 23. Daniele Trasciani. CENTROCAMPISTI: 6. Lamine Fofana; 28. Marco Fiorani; 14. Amara Konate; 69. Oliver Kragl; 4. Roberto Marino; 80. Giuseppe Marino; 70. Paolo Napoletano. ATTACCANTI: 10. Ibourahima Balde; 11. Davis Curiale; 7. Paolo Grillo; 8. Carmine Iannone; 99. Pasqualino Ortisi; 31. Leonardo Perez; 90. Antonino Ragusa; 9. Diego Zuppel. Read the full article
0 notes
bergamorisvegliata · 2 years
Text
SINISA MIHAJLOVIC: L'ULTIMO SERBO D'EUROPA -di Paolo Emilio Bogni-
Tumblr media
(foto tratta da "FanPage")
"bergamorisvegliata" ringrazia di cuore Paolo Emilio Bogni per questo toccante pezzo di rara intensità emotiva oltre che di alto spessore culturale e che ben tratteggia e rammenta ciò per cui ha sempre lottato Sinisa Mihajlovic, celebre ex-calciatore e -purtroppo- sino a pochi giorni allenatore della squadra del Bologna. Con questo articolo, "bergamorisvegliata" celebra un grandissimo uomo di sport, categoria sinora trascurata da questo blog. Buona lettura e ancora grazie a Paolo.
Tumblr media
Ce lo aspettavamo. Nessuna sorpresa.
Gli Eroi non fruiscono mai di miracoli.
E’ giusto così. Loro sono il Miracolo.
Sono l’eccezione alla conformità dell’uomo qualunque che si adegua e si adatta all’esistente, quello che recita lo spartito scrittogli da altri per contro e nell’interesse di altro.
Quell’altro che è altro da Noi.
L’Eroe – solitario e antipatico (e Sinisa spesso lo era) - è colui il quale crea il palcoscenico in cui guarda negli occhi il cielo, proferendo da sé le sue parole e indirizzando il suo destino.
E’ giusto che la leucemia mieloide acuta abbia fatto il suo corso.
Lui lo sapeva e con la dignità spartana che lo contraddistingueva si è fatto accompagnare da essa al trapasso.
Sinisa Mihailovic era un guerriero d’altri tempi catapultato in questo tempo per benevolenza divina, quella provvidenza che l’Universo ci riserva in questa Epoca di nani e vermi. A
giva in incognito rappresentandosi in quel sottomondo di metafore qual è il Calcio professionista.
L’ultimo grande agente segreto che agì in questo microcosmo fu Diego Armando Maradona.
Uno a uno se ne stanno andando tutti e prematuramente.. non è un bel Segno.
Sinisa aveva la perfetta coscienza che la sua Serbia fosse l’Ultima Trincea d’Europa, abbattuta la quale il nostro Continente – già profondamente segnato da un’occupazione militare, economica e culturale da quasi ottant’anni – sarebbe stato oggetto degli ignobili spartiti di comici quali Grillo e Zelensky o di comparse ben retribuite come la Von Der Leyen o la Kaili.
Il nostro Sinisa era (ed è) un’Anima in cammino e non certo un’Anima bella, quest’ultima preda delle morali astratte tipiche di figuranti come Pannella o la Bonino.
Nel difendere il suo amico Arkan – la tigre Serba -, non inventò alcuna santità del vecchio Capo ultrà della Crvena Zvezda, squadra di Belgrado in cui militava da giocatore trent’anni fa e con cui vinse una Coppa dei Campioni.
Tumblr media
Lo difendeva per quelle leggi del sangue e dell’onore che vigono durante le guerre civili – tragiche, orrende, dolorose - in cui a essere difesa non è solo la Patria nelle sue dimensioni territoriali ma -soprattutto - in quelle spirituali.
E lo difese perché – al di là di qualsiasi supposta ragione politicamente corretta o scorretta – un Amico non lo si tradisce né lo si rinnega. Mai.
Contrastò con forza – di contro a tutto il suo mondo, quello del calcio professionista, con in testa il Trapattoni di regime – che il Kosovo meritasse la sua “albanesizzata” indipendenza, ricordando a tutto il mondo che quella era – al contrario - la Terra più serba di Serbia e che - tutt’al più - quegli albanesi lì presenti erano fuori dal loro demanio o inquilini che dovevano portare rispetto.
Ricordò al mondo intero che nulla importava a lui di cosa pensasse di Milosevic in quanto tale, dei suoi metodi e della sua linea politica.
Ma che SE la Serbia – la sua Serbia – era attaccata da quei maledetti americani, lui stava comunque con Milosevic, il suo Presidente, che in quel momento era il garante di quel sangue e di quell’onore che ogni vero patriota difende.
Sinisa Mihailovic era un uomo nato nella guerra, viveva nella guerra e la leucemia mieloide era l’ultima battaglia di quella tragica saga. Il suo carattere era forgiato – per dirla con Junger –
Tumblr media
dalla guerra e dalle sue tragiche Leggi.
Il suo senso della lealtà, dell’onore e del dovere – in una parola: la LIBERTA’ - sono la migliore eredità di questo antipatico spartano slavo.
Che le sue membra riposino nel cuore della Curva Nord del Marakana di Belgrado, insieme ai suoi Delije.
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
(foto tratta da "eurosport.it")
-Paolo Emilio Bogni-
0 notes
lartenascosta · 4 years
Photo
Tumblr media
Renato Guttuso, Salita del Grillo 1964; Paolo di Paolo
40 notes · View notes
Text
youtube
Fondi dal Venezuela al M5S: Paolo Becchi svela chi è il vero bersaglio della notizia.
0 notes
ninocom5786 · 2 years
Text
Festa della Repubblica?
Tumblr media
2 giugno 1946: gli italiani furono chiamati a votare per un referendum se scegliere la Repubblica o mantenere la Monarchia dei SaBoia. Gli italiani scelsero la Repubblica.
La Democrazia Cristiana governava l'Italia nel dopoguerra insieme al Partito Socialista, al Partito Comunista, al Partito Liberale e altri partiti politici che combattevano il fascismo.
Poi venne l'amnistia di Togliatti, segretario del PCI, allora ministro della giustizia, che amnistiava i fascisti e permise loro di riorganizzarsi nel Movimenti Sociale Italiano e di entrare nel 1948 nel nuovo parlamento repubblicano.
Sempre nel 1948 la DC stravinse le elezioni battendo il Fronte Democratico Popolare e queste elezioni furono condizionate dalle pressioni degli USA. Così l'Italia nel 1949 entrò nell'Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord (NATO) per poi entrare nel Consiglio d'Europa, nelle comunità europee, nel Fondo Monetario Internazionale, nelle Nazioni Unite, nell'Organizzazione Mondiale del Commercio e nel G7.
Si sono susseguite repressioni contro le lotte dei lavoratori e delle lavoratrici, stragi mafiose (Portella della ginestra nel 1947, guerre di mafia in Sicilia fino agli anni 80 e 90, stragi di Capaci e Via Massimo d'Amelio), stragi fasciste (Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Italicus, Stazione di Bologna), omicidi politici sia di gruppi armati di destra che di sinistra, un golpe mai attuato (Golpe Borghese), riforme antisociali di Craxi sulla scala mobile, dei governi di centrodestra e di centrosinistra che hanno precarizzato il lavoro (Treu, Biagi, Fornero, Renzi), svendita della propria sovranità e indipendenza economica e finanziaria dagli anni 90 in poi, continue ingerenze della Chiesa Cattolica e del Vaticano su temi molto importanti come l'aborto, l'eutanasia e il divorzio, l'ascesa di Berlusconi, di Salvini, di Grillo e compagnia bella.
Sono passati più di settant'anni dalla proclamazione della Repubblica in Italia dopo ottant'anni di Regno dei SaBoia che hanno messo a ferro e fuoco l'Italia meridionale dopo l'unità.
Dal regime monarchico a quello repubblicano il passo è breve ma la sostanza è sempre quella. Il fascismo non è morto il 25 aprile 1945 e la mafia esiste ancora. Mafia e fascismo sono state integrate nelle istituzioni della Repubblica e che ancora oggi uccidono e reprimono.
Placido Rizzotto, Turi Carnevale, Peppino Impastato, Pio La Torre, Pippo Fava, Rocco Chinnici, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino... hanno rimesso la vita per rendere l'Italia un paese migliore e realmente democratico.
Abbiamo avuto Sandro Pertini come Presidente della Repubblica di cui ne andiamo fieri. Abbiamo avuto Enrico Berlinguer, Pietro Secchia, Walter Ausilio il Comandante Valerio, Luigi Longo, don Andrea Gallo; pezzi grossi da novanta che rappresentano ancora l'Italia migliore.
Se non fosse stato per la DC, per l'amnistia di Togliatti ai fascisti, per le ingerenze della Chiesa e degli Stati Uniti, avremmo avuto un'Italia realmente sovrana, indipendente, democratica e libera. Non avremmo avuto attentati mafiosi e fascisti, non avremmo avuto politici come Andreotti, Craxi, Berlusconi, Renzi, Salvini e compagnia bella.
Purtroppo non è andata così.
La Repubblica Italiana ha pochi pregi e tanti anzi troppi difetti.
E comunque buona festa della Repubblica.
Tumblr media
11 notes · View notes
infosannio · 1 year
Text
Il cibo diventa ideologia: la gastropolitica di destra
Non solo la farina di grillo. In Europa e in Italia i politici di destra a tavola insinuano che ci sia una classe intellettuale e progressista che disprezza le proprie tradizioni, incluse quelle culinarie. E invece anche le ricette appartengono a tutti, sono elementi di un patrimonio comune, senza distinzioni (PAOLO GERBAUDO, politologo – editorialedomani.it) – Il governo Meloni non sembra…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
messinacalcio · 1 year
Text
Sono 24 i calciatori convocati da mister Raciti per la sfida contro la Gelbison
Mister Ezio Raciti per la gara di ritorno dei play out del campionato di serie C ha convocato 24 calciatori. La gara vedrà il Messina affrontare la Gelbison allo stadio “Franco Scoglio” con inizio alle 15. Di seguito la lista completa dei convocati con i numeri di maglia: PORTIERI: 1. Riccardo Daga; 30. Ermanno Fumagalli; 22. Michal Lewandowski; DIFENSORI: 3. Helder Baldè; 5. Gabriele Berto; 18. Michele Ferrara; 15. Manuel Ferrini; 26. Giuseppe Salvo; 23. Daniele Trasciani. CENTROCAMPISTI: 6. Lamine Fofana; 28. Marco Fiorani; 14. Amara Konate; 69. Oliver Kragl; 4. Roberto Marino; 80. Giuseppe Marino; 70. Paolo Napoletano; ATTACCANTI: 10. Ibourahima Balde; 11. Davis Curiale; 7. Paolo Grillo; 8. Carmine Iannone; 99. Pasqualino Ortisi; 31. Leonardo Perez; 90. Antonino Ragusa; 9. Diego Zuppel. Read the full article
0 notes
omarfor-orchestra · 3 years
Text
Recensione puntata 11
Bhè che dire, la puntata può essere riassunta con la frase "Simone sei un coglione"
E io che immaginavo volesse fare il grillo parlante, accompagnarlo per poi dirgli oh amico vedi di svegliarti
Invece fa il cavaliere sul cavallo bianco ma al posto di salvare il principe lo sostituisce e si rinchiude nella torre
Wow where did that come from
Comunque Dante deve impare a farsi i fatti suoi. E non intendo dire che si intrufola, intendo dire che se si interessasse di più a cosa sta succedendo nella sua vita forse starebbe meglio. Sindrome del crocerossino anyone?
Manuel che diventa responsabile vs Simone il Sottone che fa il pikkolo mafioso fa già ridere così, comunque io lo sapevo che sarebbe successo, ora si risolve tutto con un bel limone dai
Mimmo sei nel mio cuore ma devi imparare a ridere per finta, Monica io non ti capisco, non è che appena qualcuno ti offre un briciolo di gentilezza tu ci caschi come una pera cotta eh (parlo io poi), Pim my beloved e si capisce un sacco chi sono i ragazzini che hanno fatto teatro, raga secondo chi esce dalla Paolo Grassi finisce a fare la TV? Chiedo perché spero non mi tocchi mai di vedermi il mio ex in Rai
Voto: 7.5/10
8 notes · View notes