#POESIA ORIENTAL
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Invierno de Matsuo Bashō
¡Qué cortesía!Hasta la nieve es fraganteEn Minamidani.Invierno de Matsuo Bashō (1) ¡Qué cortesía!Hasta la nieve es fraganteEn Minamidani. Invierno de Matsuo Bashō (1) Una helada noche de lágrimasEl sonido del remoGolpeando la ola. Invierno de Matsuo Bashō (2) El año toca a su fin:Aún llevoMi kasa y mis sandalias de paja. Invierno de Matsuo Bashō (3) La primera lluvia del invierno,y mi…
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#ESCRITORES JAPONESES#HAIKU 俳句#HAIKUS#LITERATURA#LITERATURA ORIENTAL#Matsuo Bashō#OBRA LITERARIA#POEMAS ILUSTRADOS#POESÍA#POESÍA ILUSTRADA#POESÍA ORIENTAL#POESÍAS ILUSTRADAS#POESIA ORIENTAL#POETA JAPONÉS#POETA JAPONES#poetajaponés#SELECCIÓN DE HAIKUS DE MATSUO BASHŌ#SOBRE LOS HAIKUS#俳句
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"Tutte le volte che sono insieme a te è come un evento rivoluzionario,uno scisma d'Oriente,il crollo di Cartagine,tutte le volte che ti dico ti amo...soltanto per te il mare muove le maree,il tempo sposta le lancette,scrive nuove pagine;quando stringo la tua mano crolla il muro di Berlino,cade l'Impero romano...❤"
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"Il poeta danzante. Vita, opere e insegnamenti del mistico Rumi", saggio di Giuseppe Guidolin
Recita un antico proverbio turco: “Vedi il mondo, ma vedi soprattutto Konya”. Konya, città di cupole e minareti, è situata al centro della penisola anatolica, nella regione della Galazia, su un altopiano stepposo posto a circa 1000 metri d’altezza. Abitata sin dal III millennio a.C., da sempre ha esercitato un fascino particolare, capace di attirare ed incantare generazioni di viaggiatori.…
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#amore#Anatolia#erudizione#estasi#Giuseppe Guidolin#Konya#madrasa#maestro#meditazione#Mesnevi#Mevlana#misticismo#Oriente#Persia#poesia#surfismo#tranquillità
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Lina Poletti
Lina Poletti, scrittrice e letterata, pioniera della liberazione sessuale e omosessuale, si è battuta per il suffragio e per l’emancipazione femminile.
Si è schierata contro perbenismo e fascismo e agito, in prima persona, contro l’analfabetismo e ogni forma di sopraffazione e limitazione delle libertà.
Dantista, poeta e grecista di immensa cultura, ha attraversato quasi un secolo di storia con onestà intellettuale, originalità creativa e coerenza.
È stata una delle prime donne, in tutta Europa, a dichiarare apertamente di essere lesbica.
Nata a Ravenna il 27 agosto 1885, Cordula Poletti, era la penultima di quattro figlie di una famiglia di piccoli commercianti. Laureata in lettere all’Università di Bologna con Giovanni Pascoli nel 1907, con una tesi sulla poesia di Giosuè Carducci che viene ancora custodita nel Fondo Poletti della Biblioteca Classense di Ravenna.
Nonostante avesse sposato un uomo, Santi Muratori, suo amico d’infanzia con cui non ha mai vissuto, viene ricordata per le relazioni sentimentali che ebbe con Sibilla Aleramo e Eleonora Duse.
Nel 1908 ha partecipato al Congresso delle donne italiane in cui si chiedeva il suffragio, il riconoscimento della figura femminile nel diritto di famiglia e nei reati di violenza carnale. Vi erano presenti tutte le principali femministe italiane, tra cui la politica Anna Kuliscioff e Sibilla Aleramo, giovane scrittrice che, due anni prima, aveva pubblicato Una donna, romanzo che aveva fatto scalpore e scandalizzato, in cui raccontava l’abbandono del figlio e del matrimonio con il suo stupratore a cui era stata costretta dalla famiglia.
Tra le due era subito iniziato un intenso scambio epistolare e una grande passione.
In Lucida follia. Lettere d’amore a Lina, Sibilla Aleramo, l’ha definita, la fanciulla maschia, descrivendola come una giovane donna androgina, portatrice di comportamenti e caratteri svincolati dagli stereotipi sessuali, definibili come atteggiamenti culturali.
Insieme hanno partecipato ad attività suffragiste e filantropiche come quelle nelle scuole dell’Agro Romano e Pontino per portare l’istruzione nelle campagne dove abitavano popolazioni contadine analfabete, affette dalla malaria e costrette in condizioni di lavoro schiavistiche. Hanno anche prestato soccorso alle popolazioni terremotate di Calabria e Sicilia, nel dicembre 1908.
Nell’autunno 1910 la loro relazione si concluse definitivamente e Lina Poletti visse una storia intensa e conflittuale con la più grande diva del tempo, Eleonora Duse che, in quel periodo stava attraversando una crisi creativa. Tra viaggi e celebri frequentazioni, aveva scritto, per il suo grande ritorno teatrale, un’Arianna che non è mai andata in scena e che era stata motivo di forte contrasto alla fine della loro relazione che aveva portato uno strascico di beghe legali per la restituzione dei manoscritti.
Nel 1918 ha pubblicato Poemetto della guerra, un’opera epica, animosa, forgiata ai modelli plastici dannunziani, capace di rappresentare, in modo aulico e appassionato, la catastrofe della Grande Guerra.
Grande studiosa di Dante, si ricorda una sua lezione alla Biblioteca Classense di Ravenna, il 9 maggio 1920, in cui si era presentata in abiti maschili. In giacca e camicia bianca, una camelia bianca appuntata al petto, aveva letto e commentato l’ultimo canto della Divina Commedia con passione esegetica accompagnata a un misurato controllo stilistico.
Il suo grande amore è stata Eugenia Rasponi Murat, nobile intellettuale femminista, con cui ha vissuto per 40 anni, dal 1918 fino alla morte della contessa, avvenuta nel 1958. Insieme hanno viaggiato tanto, attraverso la Grecia e l’Europa, spingendosi fino in Oriente. Hanno vissuto a Roma frequentando circoli teosofici e filosofici che le resero invise al regime che aveva mandato più volte a casa loro le autorità preposte al controllo e alla censura. Militanti culturali antifasciste, avevano organizzato seminari guidati dal filosofo Jiddu Krishnamurti che, per primo, ha divulgato il buddismo in Italia.
Lina Poletti ha scritto diversi saggi dedicati a Dante, Pascoli e Carducci e si è sempre occupata, sia nelle opere sia nella sua vita privata, dell’emancipazione delle donne.
In anni più recenti, la sua figura è stata approfondita per la sua visione sulla libertà delle relazioni tra i sessi che l’hanno resa un’icona queer.
Il suo ultimo lavoro è stato un vasto progetto di antropologia culturale che indagava su origini e fini comuni dei popoli dell’area mediterranea di cui non ci resta nulla, come poco è stato tramandato delle sue opere.
Si è spenta il 12 dicembre 1971 a Sanremo.
Selby Wynn Schwartz, studiosa di Stanford in After Sappho, libro segnalato dal New Yorker e nella longlist del Booker, di lei ha scritto: Ci guidava come un faro verso un futuro in cui non sapevamo ancora come vivere.
Lina Poletti è stata una visionaria voluttuosa, una ribelle intellettuale che ha trasgredito alle regole chiedendo libertà, amando apertamente altre donne. Ha scritto un manifesto mentre i fascisti si preparavano alla marcia su Roma, nel 1921.
Non ha avuto remore a esporsi e vivere come desiderava, nonostante le privazioni sociali e culturali dei tempi e spianato la strada alle rivendicazioni dei diritti umani.
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L'asina: poesia, storia ed evoluzione di un animale nobile. Un viaggio tra cultura, tradizione e benessere attraverso il latte d'asina
L’asina accompagna l’umanità da millenni, essendo tra gli animali più antichi addomesticati dall’uomo. Le prime tracce di allevamento risalgono a circa 5.000 anni fa, in Africa e Medio Oriente, dove veniva utilizzata come animale da soma e per il trasport
L’asina: poesia. Nel silenzio dell’alba,tra sentieri di polvere e sole,paziente cammini, carica di doni,e tra i tuoi doni, il latte candido sgorga. Nutrimento antico, puro e leggero,ricco di vita, balsamo sincero.Da culle regali e mani contadine,asina gentile, il tuo dono è divino. Storia ed evoluzione dell’asina. L’asina accompagna l’umanità da millenni, essendo tra gli animali più antichi…
#Alessandria today#alimentazione funzionale#alimentazione neonati#alimentazione sana#alimenti naturali#allevamenti sostenibili#allevamento asinino#anti-infiammatorio#asina e Cleopatra#benefici latte d’asina#Calcio#Cleopatra#cosmetica naturale#cosmetici latte d’asina#digeribilità#Google News#Intolleranze alimentari#italianewsmedia.com#latte anti-allergico#latte biologico#latte d’asina#latte d’asina controindicazioni#latte digeribile#latte e bellezza#latte e salute.#latte leggero#latte materno alternativo#latte naturale#latte per allergie#latte per anziani
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Descubra aquilo pelo qual você morreria e então viva por isso!( Imagem 1)
Por: Fred Borges
"Se um homem não descobriu nada pelo qual morreria, não está pronto para viver."Martin Luther King
"O que não provoca minha morte faz com que eu fique mais forte." Friedrich Nietzsche.
"O Sentido da vida é que ela termina." Franz Kafka
Pelo que você morreria, por quem você morreria?
Morreria por Jesus, por sua mãe , por seus filhos? O que faz sentido a sua vida? O que significa a razão de sua existência?
A razão de sua existência é material? É comprar? Adquirir bens? Enriquecer? Se for...sinto muito lhe informar...tudo fica, nada levará!
Dedique mais amor a quem e ao que você ama, essa é sua razão de existir...parece que as pessoas acreditam cada vez menos uma nas outras...há um ceticismo implacável...um vírus implacável...de "desconfiar, confiando...amar com um "pé na frente, outro atrás", "plantar abacaxi e esperar colher manga!".
Seria, o tempo, o mesmo para todos? Seria a inteligência e experiência a mesma para todos? Seriam os fatos os mesmos para todos? Passado, presente e futuro é algo realmente linear?
Se nem o vento é o mesmo para todos, quanto mais o tempo? A leitura da vida constitui-se na maior virtude do homem! A leitura da Bíblia, do Alcorão, do Torá,Rigveda e tantos outros...
No Budismo...
O Livro Tibetano dos Mortos
Sutra do Coração
Sutra do Diamante
Sutra do Lótus
Tripitaca
Abidarma
Suta Pitaca
Darmapada
No Confucionismo...
Cinco Clássicos
Clássico da Poesia
Clássico dos Ritos
I Ching
Os Anais de Primavera e Outono
Shujing
Quatro Livros
Analectos de Confúcio
No Cristianismo...
A Bíblia
No conteúdo das Bíblias cristãs difererindo por denominação...
O Cânone de Trento define uma lista canônica de livros da Bíblia Católica que inclui todo o cânone de 73 livros reconhecido pela Igreja Católica, incluindo os livros deuterocanônicos. (Nas versões da Vulgata latina, 3 Esdras, 4 Esdras e a Oração de Manassés estão incluídos em um apêndice, mas são considerados não canônicos).
Na maioria das Bíblias protestantes inclui os 24 livros da Bíblia Hebraica (os livros protocanônicos) divididos de forma diferente (em 39 livros) e os 27 livros do Novo Testamento com um total de 66 livros. Algumas denominações (por exemplo, anglicanismo) também incluem os 15 livros apócrifos bíblicos entre o Antigo e o Novo Testamento, com um total de 81 livros.
As Bíblias grega e ortodoxa oriental incluem os anagignoskomena, que consistem nos deuterocanônicos católicos, mais 3 Macabeus, Salmo 151, a Oração de Manassés e 3 Esdras; O Quarto Livro dos Macabeus é considerado canônico pela Igreja Ortodoxa da Geórgia. A Septuaginta, a tradução grega do Antigo Testamento, é oficial...
A Igreja do Oriente inclui a maioria dos livros deuterocanônicos do Antigo Testamento que são encontrados na Peshitta (a versão siríaca da Bíblia). O Novo Testamento em versões modernas contém os 5 livros disputados (2 Pedro, 2 João, 3 João, Judas e Apocalipse) que foram originalmente excluídos...
Na Ortodoxia Oriental, o cânone bíblico difere em cada Patriarcado.
A Igreja Ortodoxa Apostólica Armênia incluiu várias vezes uma variedade de livros no Novo Testamento que não estão incluídos nos cânones de outras tradições.
A Igreja Ortodoxa Etíope Tewahedo e a Igreja Ortodoxa Eritreia aceitam vários livros de acordo com os Cânones Estreito ou Mais Amplo, mas sempre inclui todo os deuterocanônicos católicos, a Oração de Manassés, 3 Esdras, 4 Esdras e O Livro de Josippon. Eles também podem incluir o Livro dos Jubileus, Livro de Enoque, 1 Baruque, 4 Baruque, bem como 1, 2 e 3 Macabeus Etíopes (sem relação com os Livros dos Macabeus). O Novo Testamento contém os Sinodos, os Livros da Aliança, Clemente e a Didascalia.
Algumas igrejas sírias, independentemente de serem católicas orientais, nestorianas, orientais ou ortodoxas orientais, aceitam a Carta de Baruque em seu cânone.
Alguns dos primeiros quakers também incluíram a Epístola aos Laodicenses.
Igreja de Jesus Cristo dos Santos dos Últimos Dias (Mórmons) ou o Livro de Mórmon
Nas Doutrina e Convênios...
Pérola de Grande Valor
Igreja da Unificação
O Princípio Divino
No Movimento rastafári...
Na Bíblia (cânone da Igreja Ortodoxa Etíope)
Kebra Negast
Santo Piby
Nos discursos e escritos de Haile Selassie I (incluindo sua autobiografia My Life and Ethiopia's Progress).
Várias denominações cristãs têm textos que definem as doutrinas do grupo ou estabelecem leis que são consideradas obrigatórias. Os grupos consideram que estes variam em permanência de interpretações inquestionáveis de revelações divinas a decisões humanas feitas por conveniência ou elucidação que estão sujeitas a reconsideração.
Doutrinas como a Trindade, o nascimento virginal e a expiação.
Os Dez Mandamentos, também conhecidos no Cristianismo como Decálogo, são um conjunto de princípios bíblicos relacionados à ��tica e adoração.
O livro da Ciência Cristã Ciência e Saúde com a Chave das Escrituras, de Mary Baker Eddy, junto com a Bíblia, serve como o "pastor impessoal" permanente da Igreja de Cristo, Cientista.
Os Adventistas do Sétimo Dia consideram os escritos de Ellen White um status elevado, embora não igual à Bíblia, visto que ela é considerada uma profetisa inspirada.
No Swedenborgianismo é definido pelas interpretações bíblicas de Emanuel Swedenborg começando com Arcana Coelestia.
No catolicismo, o conceito de Magistério reserva questões de interpretação religiosa à Igreja, com vários níveis de infalibilidade expressos em vários documentos.
Na infalibilidade da Igreja é aplicada a infalibilidade papal de um número muito pequeno de decretos papais. A maioria dos documentos produzidos pelo Papa, incluindo o Catecismo da Igreja Católica, são considerados sujeitos à revisão.
Para as decisões dos concílios ecumênicos em denominações católicas, alguns ortodoxos e algumas protestantes, embora as denominações não católicas só aceitem certos concílios como genuinamente ecumênicos.
No Manual de Doutrina do Exército de Salvação.
No Transubstanciação e ensinamentos marianos na teologia católica romana. O departamento da Santa Sé que trata das questões de doutrina é denominado Congregação para a Doutrina da Fé.
A distinta doutrina calvinista da "dupla" predestinação.
No Discordianismo ou Principia Discordia.
Dos Hinos homéricos;Ilíada
Das Máximas délficas;Odisseia;Teogonia
Na Religião no Egito Antigo;
Grande Hino a Aton;Litania de Rá
Livro da Vaca Celestial;Livro dos Mortos;Textos das Pirâmides;Textos dos;Sarcófagos;Siquismo;Guru Granth Sahib
No Taoismo;Tao Te Ching;Zhuāngzǐ;Liezi;Thelema
Nos Livros Sagrados de Thelema, especialmente O Livro da Lei.
Na Wicca;Livro das Sombras;Lei Tríplice;Rede
No Xintoísmo;Kojiki;Rikkokushi, que inclui o Nihon Shoki e o Shoku Nihongi.;Fudoki
Jinnō Shōtōki;Kujiki
No Zoroastrismo;Avestá;Iasna;Gatas
Quantos livros, quantas interpretações, compreensões, internalizações, quantas interpretações levaram a união entre os povos, as nações, países, territórios, e ao mesmo tempo disputas, batalhas, guerras, a busca do ser humano possuir a verdade, " conhecereis a verdade e a verdade vos libertará..." Ou Jesus é a Verdade revelada de Deus. Quando Jesus fala ao Pai em João 17:17 dizendo: "Santifica-os na tua verdade; a tua palavra é a verdade", Ele não apresenta a verdade como algo que não se pode alcançar, ou até mesmo algo ilusório. Jesus estava falando de algo revelado, concreto, absoluto e eterno.Mas ao mesmo tempo temos algo revelado, concreto, absoluto em cada religião, doutrina, dogma, filosofia...a verdade é uma unanimidade?
Ler o homem, ler a vida, ler o tempo,ler o vento, ler tudo que é tangível e o que está intangível, ler pelas aparências, ler pelas essências, ler pelo tecido, pela costura do tecido, pela borda, bordado, arremate, ler ponto a ponto o trabalho de uma vida...
Existem registros históricos de que o homem faz acolchoados, como o patchwork, desde que aprendeu a tecer. No século IX a.C., os faraós já usavam roupas com técnicas similares. Existe uma versão de que esta técnica foi levada por comerciantes para o antigo Oriente, depois viajou para a atual Alemanha, até que chegou à Inglaterra no século XI, sendo utilizada para fazer tapetes e túnicas clericais. Mas os primeiros tapetes e acolchoados surgiram somente no século XVI, época de Henrique VIII, e costumavam ser presentes de casamento muito admirados...
Liberdade e poder, prisão e renunciar ao poder sempre estiveram juntos, são elementos da vida e que nos fazem "morrer".A morte, verdade absoluta para tudo que é vivo, aparece em todas as fases da vida...morremos e vivemos um pouco a cada dia...inspirando e expirando, inspirando ar( Figura 2- Somente respire!);( Figura 3- Respire, tudo passará!), letras, palavras, textos, contextos, expirando interpretações , compreensões e internalizações, não somos...estamos...estamos cura, estamos doença, mas definitivamente somos o que morremos por; por quê, por quem, vivemos por, vivemos por quem.( Figura 4- Tudo acontece por uma razão!)
Você não é uma gota no oceano.
Você é o oceano inteiro em uma gota( Figura 5).
Resignifique, recontextualize, reconstrua, sua morte ou sua vida!
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o livro antigo dos sonhos lisboetas
Dizer-se-ia que havia um antigo
Livro no século XVII que só era
Encontrado no lado Oriental de Lisboa
Onde estavam registrados
Os sonhos mais populares da cidade.
Este guia enumerava as narrativas
Mais repetidas e oferecia
Um tratamento específico para
Cada caso.
*
Recomendava-se procurá-lo apenas
Em caso de extrema necessidade
Pois por vezes são os sonhos
Que nos sonham e não o contrário.
Por vezes sonhamos o sonho dos
Outros se o lemos por exemplo
E isto enfraquece o sonho em geral.
Isto enfraquece os pregos de madeira
Nos santos de madeira desta cidade
Que nunca deixou de sonhar com
O incêndio, por exemplo.
*
Lisboa oriental era a parte onde
A cidade ia rumo ao interior onde
A cidade era sonhada,
Enquanto, Lisboa ocidental, a parte
Onde a cidade crescia no mundo e
Vendia seu peixe, colada às águas.
Os alfabarristas que vendiam o guia
Falavam mais de três línguas mesmo
Quando pronunciavam uma só palavra.
Tinham pais que se conheciam depois
De si, ou depois de mortos, e países
Que eram mortos como pais são mortos,
Desenhando as pequenas curvas de suas costas.
E não sabiam de forma alguma - ou diziam não saber -
Qual era a origem da publicação
Ou seu verdadeiro autor.
*
Ninguém pode dizer que sonha
Igual em todo lugar
Ou se um lugar fica mais próximo
Quando os sonhos se vazam
Como dois vazos comunicantes.
Dá na mesma.
Os sonhos talvez nos dê um lugar
Que já estamos.
Parece muito pouco mas no fundo
É o mínimo que esperamos
De uma cidade.
*
O poeta do império autro-Hungaro Hans Josef
Alegou que só sonhou pela primeira vez
Quando visitou a Birnmânia.
Culpou a comida por isso e a falta de um império.
A cozinha de um império não é boa para dormir,
Escrevou. E os sonhos começam no estômago.
Uma vez escreveu que Horderlin ficou vinte anos
Recluso em sua torre porque parou de sonhar.
E a poesia virou a tentativa de fugir de ter
Parado de sonhar.
No fim do texto relata: se alimentava quase e só
De centeio e figos.
*
O grande livro dos sonhos lisbonetas ou 'ahlam Olissipo
Sobreviveu talvez ao terremoto de 1755 mas não
A seu incêndio.
Os sonhos por sua vez continuaram provavelmente
Mas agora solitários, afásicos, divididos em pequenos
Quartos, em pequenas gavetas, de seus portadores
Eventuais. Os trazendo nada mais que um outro dia,
Um dia solto. Um dia sem cidade.
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Jogo da Vida #Poesia
Jogo da Vida #Poesia O pai dela sempre a orientou. Você não vai controlar quem eu sou. O pai dela entendeu o jogo da vida. Eu apostei demais e sai perdendo em dívida. #apostas #apostar #dívidas #medo #descontrole #vidafinanceira #jogos #jogatina
O pai dela sempre a orientou. Você não vai controlar quem eu sou. O pai dela entendeu o jogo da vida. Eu apostei demais e sai perdendo em dívida. Só sonhar não põe comida no prato. Do tiro nos sonhos, ela se lembra como um morto pato. Pare de só planejar e vá trabalhar. A decepção de você tudo vai roubar. Ela tanto queria, mas o medo a deixou parada. No cassino pensou que era tudo ou nada.…
#apostar#bets#como lidar com dívidas#comprometimento#dívidas#descontrole#jogatina#perigo das apostas#perigo das bets#poema#poesia#prejuízos#pressão#vício em jogos#vida financeira
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L’Antologia raccoglie tutte le opere dei finalisti del Concorso di Poesia e Racconti Carlo Gesualdo di FRANCESCO AUFIERO
A Gesualdo si consolida il Concorso di Poesia e Racconti, ideato e curato da Francesco Aufiero, intitolato a Carlo Gesualdo il “Principe dei Musici” che nel castello compose i madrigali studiati e apprezzati ovunque nel mondo. Quest’anno l’evento si arricchisce della pubblicazione di un’antologia che raccoglie le poesie e i racconti dei finalisti del Concorso. L’Arca di Noè, che ne cura la pubblicazione insieme all’organizzatore, intende lasciare un ricordo della manifestazione, una testimonianza di condivisione e bellezza ed un messaggio fondamentale che vede la lettura di una bella poesia o di un buon racconto lo strumento per rallegrare l’anima e invitarci a riflettere.
L’antologia che raccoglie le poesie e i racconti di tutti i finalisti si può acquistare sul sito https://www.edizionilarcadinoe.com/
I premiati sul podio per la sezione racconti sono stati Antonio Covino con il racconto “Leila”, Riccio Giuseppe con il racconto “Il teatro dell’arcobaleno”, Giuseppe Bianco con il racconto “Stranamore”. Per la sezione poesia invece Maurizio Dell’ Oriente con la poesia “Primo presente”, Renata Rodio con la poesia “Non era colpa mia”, Cesare Cuscianna con la poesia “Cantata del vagabondo”. Di anno in anno la partecipazione cresce qualitativamente e quantitativamente, costituendo vetrina ideale per la promozione del bellissimo borgo e punto di raccolta per tanti poeti provenienti da tutta la regione Campania e non solo. La suggestiva location di Palazzo Pisapia risulta inoltre luogo ideale per la manifestazione, ai piedi del castello e nel centro storico del paese. Presente all’evento anche l’Assessore alla Cultura Gianfranco Bianco a testimonianza dell’importanza che l’amministrazione riserva ad un progetto così importante.
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Primavera de Kobayashi Issa
En cada puerta,La primavera ha empezadoCon el barro en los zuecos.Primavera de Kobayashi Issa (1) En cada puerta,La primavera ha empezadoCon el barro en los zuecos. Primavera de Kobayashi Issa (1) Cuando envejecemos,Incluso la duración del díaEs causa de lágrimas.Primavera de Kobayashi Issa (3) La primavera ha llegadoCon toda sencillez:Un ligero cielo amarillo. Primavera de Kobayashi Issa…
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#ciruela#COMETA#CULTURA#ESCRITORES JAPONESES#flores#GORRIÓN#HAIKU 俳句#HAIKUS#Kobayashi Issa#LITERATURA#LITERATURA ORIENTAL#mariposas#OBRA LITERARIA#PENSAMIENTO ORIENTAL#POEMAS ILUSTRADOS#POESÍA#POESÍA ORIENTAL#POESIA ORIENTAL#POETA JAPONÉS#POETA JAPONES#poetajaponés#primavera#Primavera de Kobayashi Issa#SELECCIÓN DE HAIKUS DE MATSUO BASHŌ#SOBRE LOS HAIKUS#俳句
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Uma poesia de Aleandra Pizarnik
Para esse domingo, o poema que orientou a construção de um projeto de poesias nesta semana...
céu olhando o céume digo que é celeste desbotado (têmperaazul puro depois de uma ducha gelada)as nuvens se movempenso em teu rosto e em ti e em tuas mãos ee no ruído de tua pena e em timas teu rosto não aparece em nenhuma nuvem!eu esperava vê-lo aderido a ela como umpedaço de algodão iodado dentro de tela adesivasigo caminhandoum coquetel mental ladrilha minha frontenão sei se pensar no céu ou…
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N.E. 02/2024 - "Oriente" e "Gerusalemme", due aforismi di Laura Vargiu
Oriente L’Oriente è quella parte di mondo in cui, nonostante il materialismo sempre più dilagante, la spiritualità ancora si respira quasi a pieni polmoni. * Gerusalemme Tra le mura della città vecchia ogni pietra è impronta di Dio. Questi testi vengono pubblicati nella sezione “Rivista Nuova Euterpe” del sito “Blog Letteratura e Cultura” perché selezionati dalla Redazione della Rivista…
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Hoje Benito me disse que o destino da prosa é prosear, também falou que uma vida inteira a catar pedras se resolve no dia em que encontramos uma estrela no chão. Falou de Miota e Maria Angu. Quem faz fofoca fica com o pescoço mais comprido. Ele também confidenciou que são três os tipos de Saci, embora o Brazil só cultue o Pererê. Bati à sua porta em tom turístico, confesso que buscava eram os bonecos, isso porque me apego a seres imaginários feitos pela mão alheia. Ele me chamou à casa em tom poético, sentamos ao banco sujo de tinta. Ele falou de Vinícius, cantou suas poesias e algumas bravatas, sublinhou seus prêmios, depois despediu-se com alguma melancolia no olhar, coisa que os solitários dedicam bem ao coração de quem vai: enfim, estamos sós outra vez. A sina. No Brasil de dentro, o reboque rasgou o asfalto que nos levava a outro ponto da Serra a pedido da mãe, voltamos vestidos de caminho e encontramos aquela Lagoinha de verde fantasma, Oriente do nosso Ocidente. Essa aqui era uma rota de contrabando, Benito falou: somos todos filhos de ladrões. Disse que os foguetes vão ao céu para espantar maus espíritos, mas que podem descer ao chão quando querem atrapalhar os cortejos de hábito e não fé. Existe no ar um tom de reza, mas impera o Carnaval. Ser mais rural que praiano, tornar-se mais urbano que rural, lembrar das tardes e noites no Passo, chorar minha avó na Capela das Mercês - aquela da Virgem grávida do Santo de todos. Juquinha tem treze anos e sorri aos dentes, seu nome é uma homenagem ao bufo que ninguém compreendeu à época e que hoje faz estátua descalça. Sua cartola era preta, mas hoje elas são coloridas e feitas por crianças. Benito mostrou sua foto no antigo coreto da praça, era uma multidão. Daqui, agora, vejo uma casa no alto do morro em frente, vejo o verde e chegam os sons de um futebol qualquer. Sêo Miguel ama os passarinhos e ouve pouco, mas traz uma fortuna no bolso e cantarola desde os fundos da loja. Comprei um chaveiro para mim e outro pra ela. Quando cai o dia, esfria o ar que esfria o chão que esfria o corpo e a noite em mim.
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La capra: poesia, storia ed evoluzione di un dono della natura. Dal latte benefico ai miti antichi, tutto sulla capra, simbolo di resilienza e salute. A cura di Alessandria today
La capra accompagna l’umanità fin dall’antichità, essendo uno dei primi animali addomesticati, risalente a circa 10.000 anni fa nelle regioni montuose del Medio Oriente.
La capra: poesia. In cima al monte o tra verdi colline,silenziosa pascoli tra foglie e cime,il latte tuo, candido e puro dono,nutre la vita, lenisce il perdono. Antica compagna di uomini e miti,nei secoli resisti, tra voci e inviti,custode di forze, di sagge virtù,capra gentile, preziosa sei tu. Storia ed evoluzione della capra. La capra accompagna l’umanità fin dall’antichità, essendo uno…
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La festa della mamma in... poesia
La Festa della Mamma è un'occasione speciale per celebrare l'amore più grande e incondizionato che esista: quello di una madre. In questa giornata speciale, parole e gesti di affetto si intrecciano per esprimere la profonda gratitudine per tutto ciò che le mamme fanno per noi. Ecco allora una selezione di quattro poesie dedicate alle mamme, ognuna con il suo stile e la sua emozione, pronte a commuovere e a far breccia nel cuore di ogni mamma. La... Ma Ma Ma Ma... (di Leo Vale) Nel suono ho trovato la vita.Ché il suono era vivo, era voce,LA: lingua danzante: il mio cielosaliva e lambiva di luce.MA: sapido bacio, di boccasocchiusa che sillaba il mondo:il verbo che vibra profondo:il suono del nome del mondo…Il magico nome del mondo:radice del nome nascosto.Radice del nome di mamma.MA: dubbio esitante e sapiente,dolcissimo suono, secondonel tempo soltanto a quel piantoneonato, composto con l'urlodel parto nel nome di un dioche è stato sarà e chissà s'è.MA primo morfema coscientedel senso del mondo e del sé.MA suono nel nome di madre:vero verbo di Diosulla bocca dei figlie di chi ha ben presenteil suo orto e il suo oriente. A mia madre (di Grazia Fresu) Che peccato, mammache tu non possa più leggerei miei versi per te,che tu non sappia comeil legame tra noi continua,io spazzolo i tuoi capelli d’orocerco il mare nei tuoi occhi,quel verde unico di bellezzae speranze che avrei voluto nei miei,sento che nella mia vocedivenuta roca come la tuas’innesta il raccontodel tuo amore di madre,che peccato non poterti direche il mio amore di figlia conservadi te persino I tuoi ricordi di bambinai tuoi dubbi di donnae non c’è niente, mamma, che da temi separi nella vita diversa dalla tuache mi è toccata in sorte.Non so dove sei, se ancora esistiin qualche punto dell’Universoma forse non c’è nessun peccatocui possa appellarmi per rimpiangertiperché tu in qualche modo misteriososai che ti amo. Quel giorno al mare (di Mariella Balla) Sotto c'era il mare col suo rumore,sopra mia madre con la sua festa,Stavano uno sopra l'altrosenza ingombrarsi .Il cielo per quella voltaandò sotto sotto ,Ma sotto sotto non era contentoe borbottava , mia madre checosì anzianacapiva la natura, disse" ma non vuole mica piovere ? "Così spostai il cieloe lo misi sopra.Allora ricominciando:Il mare sotto, mia madre sopra,il cielo ancora più sopra.Poi ci collocai il sole,ma litigo' con la nuvola,feci da paciere e la nuvola coprìsolo mezzo sole.Dunque eravamo al mare con mia madre,il cielo, la nuvola, il sole,e sopra di tutto, credetemi,splendeva l'amore. Alla madre (di Mp Pudino) Quando di serarientro nel mio guscio, con la schienapesante e gli occhisulle ombre, quando avvertonel profumo del freddogli aghidei rimorsi, quandomi richiudonella casa dei sogni,solo, senza più luci, senzapiù dolore, la tua mancanza è viva…Crescenel rumore del tempo. Orfanoo abbandonato? Quandodovrò fuggire, almeno allora,riprendimiper mano, avvolgimicon il tuo sguardo, aiutami. Foto di copertina generata con Copilot per Cinque Colonne Magazine Read the full article
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Perfil: Theatre Du Soleil
pesquisa de autoria sobre grupos teatrais – Arthur Marcus e Mariane Lobo – Théâtre du Soleil
O grupo teatral "Théâtre du Soleil" nasceu em 1964 quando a mente realizadora de Ariane Mnouchkine se juntou com jovens artistas franceses para dar vida ao sonho de viver o teatro em seus dias, como labor, alimento e expressão
Ariane Mnouchkine tinha 25 anos quando propôs a criação do Théâtre du Soleil. Nascida em berço artístico, é filha de mãe atriz inglesa e de um pai produtor cinematográfico judeu russo que se encontraram na França.
Após conhecer o teatro feito em Oxford, na Inglaterra, enquanto cursava literatura inglesa, Ariane Mnouchkine se apaixonou pela arte cênica e quando retornou para Paris para supostamente dar continuidade a seu curso de psicologia, recorreu a amigas e colegas que se interessavam por teatro, em uma época marcada pela presença de movimentos estudantis na Europa, para criar a "Associação Teatral dos Estudantes de Paris", ou ATEP. Foi em 1961 que Ariane, já dedicada ao teatro, dirigiu "Gengis Khan" apenas com artistas amadores, o segundo espetáculo da ATEP, realização que se tornaria o broto para o nascimento do Théâtre du Soleil.
Nos dois anos seguintes, Ariane Mnouchkine realizou uma sonhada viagem para a Ásia, em sua investigação pessoal pelos diversos tipos de teatro e espetacularidades presentes no Oriente místico. Ao retornar, em 1963, Ariane se reuniu com suas parcerias da ATEP, e com a sua bagagem de fruição oriental, criaram enfim o Théâtre du Soleil.
No começo, o Théâtre du Soleil contava com dozes artistas presentes. Segundo Ariane Mnouchkine, eram um grupo de jovens queriam viver uma vida "simples": ser feliz e viver fazendo teatro em conjunto, se alimentavam de um deslumbramento ignorante, tinham consciência de que não sabiam muito sobre a vida e isso impulsionava sua vontade de viver e consideravam isso sua sorte. Não eram inocentes e tinham uma ambição pelo teatro, almejam ser o melhor grupo de teatro da França, quiçá do mundo.
Em 1970 a sorte sorriu para o Théâtre du Soleil, com um dos adventos mais importantes da história do grupo: a recepção da "La Cartoucherrie", uma antiga fábrica de armas e pólvora descontinuada desde o final da década de 1940. A trupe aproveita o espaço ao máximo, desde antes de suas reformas, quando tinha problemas estruturais graves como a ausência de eletricidade e goteiras constantes, até hoje, o lugar se transformou e abriga grupos teatrais, de ensino-aprendizagem e de investigações continuadas dentro das artes cênicas. Em dezembro do mesmo ano, o grupo realizou o espetáculo "1789 A revolução deve parar na perfeição da felicidade" consolidando para o público sua relevância artística e de seu espaço de fazer teatral dentro da cena francesa.
Para Ariane Mnouchkine, o Théâtre du Soleil é um espaço de criação compartilhada, onde o papel da direção se transforma, seu objetivo enquanto diretora é "dar boas ferramentas a bons atores" em uma "busca sincera por instantes fundamentais" pelo verdadeiro teatro. Ariane acredita que um espetáculo teatral nasce da necessidade de exprimir algo, acredita que o teatro carrega uma verdade transformada, entre a vida e a poesia, nos levando a perceber o íntimo que nos toca enquanto pessoas que partilham dessa existência.
A música também é fundamento dentro da poética do Théâtre du Soleil. Em 1978 Ariane Mnouchkine conheceu Jean-Jacques Lemêtre, artista da música, multi-instrumentista e compositor, e desde então Jean-Jacques participa de todas as encenações do grupo criando a música para a cena, a sonoridade do Théâtre du Soleil, compondo com a direção de Ariane Mnouchkine e desenvolvendo uma pesquisa sobre a música para o teatro dentro da poética de criação compartilhada urdida no grupo.
O Théâtre du Soleil mantém a sua poética de criação em grupo até hoje, através de jogos, investigações com o corpo em busca de exprimir em cena aquilo que precisa se comunicar. Ariane Mnouchkine, Jean-Jacques Lemêtre e outras pessoas que integram o grupo compartilham seus conhecimentos ao redor do mundo, através de vivências, oficinas, estágios e outros encontros em que a presença em carne rege os processos de ensino-aprendizagem.
O Théâtre du Soleil segue sendo um exemplo histórico de grupo teatral que conseguiu se sustentar e estabelecer uma longevidade poética e estrutural, inspirando e ensinando novas gerações de artistas sobre a real possiblidade de viver com o exercício de seus dons.
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