#Niente di nuovo sul fronte occidentale
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gregor-samsung · 1 year ago
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“ Stanno appoggiati al reticolato. Di quando in quando uno barcolla via, e subito un altro si mette al suo posto. I più tacciono, qualcuno mendica un mozzicone di sigaretta. Io vedo le loro figure brune, le barbe ondeggianti al vento. Nulla so di loro, se non che sono prigionieri di guerra, e ciò appunto mi turba. La loro vita è senza nome e senza colpa. Se sapessi qualcosa di loro, come si chiamano, come vivono, che cosa aspettano, che cosa lì affligge, il mio turbamento avrebbe un senso e potrebbe diventar compassione. Ma così non sento dietro il loro volto se non il dolore della creatura, la tremenda tristezza della vita e la crudeltà degli uomini. Un ordine ha trasformato queste figure silenziose in nemici nostri; un altro ordine potrebbe trasformarli in amici. Intorno a un tavolo un foglio scritto viene firmato da pochi individui che nessuno di noi conosce, e per anni diventa nostro scopo supremo ciò che in ogni altro caso provocherebbe il disprezzo di tutto il mondo e la pena più grave. Chi può più distinguere e giudicare, quando vede questi poveri esseri silenziosi coi loro volti di fanciulli e con le loro barbe d'apostoli! Ogni sottufficiale per la sua recluta, ogni professore per i suoi alunni è un nemico peggiore che costoro non siano per noi. Eppure noi torneremmo a sparare contro di loro ed essi contro di noi, se fossero liberi... Qui mi fermo spaventato: non debbo andare avanti. Questi pensieri conducono all'abisso. Non è ancora tempo per approfondirli; tuttavia non li voglio lasciar dileguare, li voglio serbare, chiudere in me, per quando la guerra sarà finita. Mi batte il cuore: è questo dunque lo scopo, il grande, l'unico scopo, al quale ho pensato in trincea, quello che io cercavo come sola possibilità di vita, dopo questa rovina di ogni umanità: è questo il cómpito per la nostra vita di domani, degno veramente di questi anni d'orrore? Mi tolgo di tasca le sigarette, rompo ciascuna in due parti e le do ai russi. Si inchinano e le accendono. Ecco che sui loro visi brillano qua e là punti rossi, e mi consolano; sembrano piccole finestrelle chiare su facciate di oscure capanne, che rivelano, dentro, rifugi di pace... I giorni passano. In una mattinata nebbiosa si fa il funerale di un russo: quasi ogni giorno ne muore qualcuno. Sono di guardia mentre lo seppelliscono. I prigionieri cantano un corale a più voci: neppure sembrano voci, sembra un organo che risuoni da lungi sulla radura. Il funerale è presto finito. A sera i russi stanno di nuovo al reticolato, e il vento viene a loro dai boschi di betulle. “
Erich Maria Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale, Mondadori (collana Oscar n° 30), 1965; pp. 158-160.
 NOTA: Il testo apparve dapprima sui numeri di Novembre e Dicembre del 1928 del giornale berlinese Vossische Zeitung, quindi in volume dal titolo Im Westen nichts Neues il 29 gennaio 1929 per l'editore Propyläen Verlag ottenendo un immediato successo internazionale.
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showroomhaircut · 2 years ago
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Ma che Oscar è questo?
Sarò veloce e schietto: sono rimasto alzato a vedermi la serata per le premiazioni agli oscar e sono incazzato. No, non sto parlando dei premi andati all’ardito, fantascientifico e adrenalinico Everyting Everywhere All to Once dei registi The Daniels per regia e come miglior film (ma anche su questo sono già parecchi i mugolii – badate bene che è meglio premiare loro piuttosto dopo l’osceno…
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onlinestatuspodcast · 2 years ago
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Nell'ultima puntata del podcast, parliamo di Niente di nuovo sul fronte occidentale (Edward Berger, 2022).
Ci trovate su Spotify, Apple podcast e Google podcast 🎙️
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a-tarassia · 2 years ago
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Niente di nuovo sul fronte occidentale. Il film. Un classico film da maestranza fatto benissimo, fotografia, sonoro, montaggio in alcuni punti un po' debole, ma nel complesso buono, recitazione eccellente, storia che ve lo dico a fare, dura molto, ma è saggio perché devi immergerti, soffrire, annaspare, sperare e disperarti e ancora di nuovo tutto insieme finché non sei esausto e affaticato dal dolore e dalla disumanità del nonsense che è stata quella guerra e che sono tutte le guerre. Un posto in prima fila nella carneficina senza pause per quasi tre ore.
Bellissimi i contrasti tra i ragazzi in mezzo all'inferno e i burocrati che ne decidono il destino.
Oscar meritatissimi, quasi più di Everything Everywhere etc.
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principessasenzacorona03 · 1 month ago
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Non sei anziana , sei solo pigra (dai che adesso spunta di nuovo la tigre) .
Ti butto qualche titolo tra classici e non : Ben Hur , Via col vento , Niente di nuovo sul fronte occidentale . Qui apprezzerai i contenuti storici .
Mmm da ridere ti dico la trilogia di Smetto quando voglio o i primi classici di Woody Allen .
Ma la tigre a che ora va a dormire ?
Ahah sulla mia pigrizia ho imparato a riderci, forse!
Che titoli "datati", ma molto apprezzati! Ben Hur lo conosco molto bene, tutti gli altri che hai nominato non li ho mai visti. Vedi che mi hai dato il lavoro per i prossimi due anni almeno!
La tigre, PIGRA, va a dormire sempre troppo tardi e poi al mattino non si sveglia mai. Ah, per dovere di cronaca, sono assai permalosa! Ché poi, pure tu non mi sembra che vada a dormire alle 21:30 come quelli della tua età. Cosa ti tiene sveglio?
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agrpress-blog · 1 month ago
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Colonna sonora di Volker Bertelmann per “Il Conte di Montecristo”  Il compositore, pianista e musicista di... #billeaugust #edizionicurci #ilcontedimontecristo #jeremyirons #palomar #samclafin #volkerbertelmann https://agrpress.it/colonna-sonora-di-volker-bertelmann-per-il-conte-di-montecristo/?feed_id=9004&_unique_id=678d37079f673
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alephsblog · 1 year ago
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“In molti scenderanno in piazza l´8 marzo per chiedere la fine del “genocidio” e del cessate il fuoco a Gaza. E´ la pace di chi ha celebrato il 7 ottobre come una “rivolta”, anche di fronte alle orribili immagini di ragazze e donne abusate, violentate, uccise e rapite? E allora non puó essere una pace “femminista”. Un femminismo che ha abbandonato il suo approccio universalistico e distingue tra vittime “buone” e “cattive” per ragioni ideologiche, un femminismo con due pesi e due misure, è una vergogna.
“Sciopero transfemminista” con la bandiera della Palestina: quando la violenza patriarcale diventa ideologia
Oggi questo sedicente femminismo, rappresentato dal gruppo “non una di meno” si autocelebra con uno “sciopero transfemminista contro la violenza patriarcale”. Sul manifesto, la bandiera palestinese. Come se la violenza patriarcale fosse un problema solo per le donne palestinesi. Come se a esercitarla fosse solo, di nuovo, Israele. Questo femminismo selettivo è una deliberata presa in giro non solo delle vittime del 7 ottobre, ma anche e di tutte le donne vittime dell´odio misogino fanatico religioso e nemico della libertà – che siano a Gaza, in Iran, in Afghanistan o in alcuni quartieri delle metropoli europee.”
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iotnoitutti · 1 year ago
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Io sono tuo padre, Omar Sy ritrova le origini
Se avete amato Niente di nuovo sul fronte occidentale, il film di Edward Berger dal classico di Erich Maria Remarque, vincitore quest’anno di ben 4 Oscar tra cui il miglior film internazionale, non potete perdere Io sono tuo padre, stesso dramma, la sporca guerra del 1917, ma con un’angolazione diversa e certamente meno nota. Per questo film, in sala in Italia dal 24 agosto (una distribuzione per…
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gregor-samsung · 2 years ago
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“ Nelle ore di ginnastica Kantorek ci tenne tanti e tanti discorsi, finché finimmo col recarci sotto la sua guida, tutta la classe indrappellata, al Comando di presidio, ad arruolarci come volontari. Lo vedo ancora davanti a me, quando ci fulminava attraverso i suoi occhiali e ci domandava con voce commossa: “Venite anche voi, nevvero, camerati?”. Codesti educatori tengono spesso il loro sentimento nel taschino del panciotto, pronti a distribuirne un po’ ora per ora. Ma allora noi non ci si dava pensiero di certe cose. Ce n'era uno, però, che esitava, non se la sentiva. Si chiamava Giuseppe Behm, un ragazzotto grasso e tranquillo. Si lasciò finalmente persuadere anche lui, perché altrimenti si sarebbe reso impossibile. Può darsi che parecchi altri la pensassero allo stesso modo; ma nessuno poté tirarsi fuori; a quell'epoca persino i genitori avevano la parola “vigliacco” a portata di mano. Gli è che la gente non aveva la più lontana idea di ciò che stava per accadere. In fondo i soli veramente ragionevoli erano i poveri, i semplici, che stimarono subito la guerra una disgrazia, mentre i benestanti non si tenevano dalla gioia, quantunque proprio essi avrebbero potuto rendersi conto delle conseguenze. Katzinski sostiene che ciò proviene dalla educazione, la quale rende idioti; e quando Kat dice una cosa, ci ha pensato su molto. Per uno strano caso, fu proprio Behm uno dei primi a cadere. Durante un assalto fu colpito agli occhi, e lo lasciammo per morto. Portarlo con noi non si poteva, perché dovemmo ritirarci di premura. Solo nel pomeriggio lo udimmo a un tratto gridare, e lo vedemmo fuori, che si trascinava carponi; aveva soltanto perduto coscienza. Poiché non ci vedeva, ed era pazzo dal dolore, non cercava affatto di coprirsi, sicché venne abbattuto a fucilate, prima che alcuno di noi potesse avvicinarsi a prenderlo. Naturalmente non si può far carico di questo a Kantorek: che sarebbe del mondo, se Già questo si dovesse chiamare una colpa? Di Kantorek ve n'erano migliaia, convinti tutti di far per il meglio nel modo ad essi più comodo. Ma qui appunto sta il loro fallimento. Essi dovevano essere per noi diciottenni introduttori e guide all'età virile, condurci al mondo del lavoro, al dovere, alla cultura e al progresso; insomma all'avvenire. Noi li prendevamo in giro e talvolta facevamo loro dei piccoli scherzi, ma in fondo credevamo a ciò che ci dicevano. Al concetto dell'autorità di cui erano rivestiti, si univa nelle nostre menti un'idea di maggior prudenza, di più umano sapere. Ma il primo morto che vedemmo mandò in frantumi questa convinzione. Dovemmo riconoscere che la nostra età era più onesta della loro; essi ci sorpassavano soltanto nelle frasi e nell'astuzia. Il primo fuoco tambureggiante ci rivelò il nostro errore, e dietro ad esso crollò la concezione del mondo che ci avevano insegnata. Mentre essi continuavano a scrivere e a parlare, noi vedevamo gli ospedali e i moribondi; mentre essi esaltavano la grandezza del servire lo Stato, noi sapevamo Già che il terrore della morte è più forte. Non per ciò diventammo ribelli, disertori, vigliacchi - espressioni tutte ch'essi maneggiavano con tanta facilità; - noi amavamo la patria quanto loro, e ad ogni attacco avanzavamo con coraggio; ma ormai sapevamo distinguere, avevamo ad un tratto imparato a guardare le cose in faccia. E vedevamo che del loro mondo non sopravviveva più nulla. Improvvisamente, spaventevolmente, ci sentimmo soli, e da soli dovevamo sbrigarcela. “
Erich Maria Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale, Mondadori (collana Oscar n° 30), 1965; pp. 15-17.
NOTA: Il testo apparve dapprima sui numeri di Novembre e Dicembre del 1928 del giornale berlinese Vossische Zeitung, quindi in volume dal titolo Im Westen nichts Neues il 29 gennaio 1929 per l'editore Propyläen Verlag ottenendo un immediato successo internazionale.
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showroomhaircut · 2 years ago
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Original score, facciamo una previsione per gli oscar 2023
Questa volta la cinquina per le cinque migliori colonne sonore nominate agli oscar 2023 sono proprio toste. Le ho ascoltate tutte e su tre sono in bilico, mentre altre due, per quanto belle, non le avrei prese in considerazione. Parliamo del sontuoso Babylon di Justin Huwitz, il tragicomico Gli spiriti dell’isola di Carter Burwell, il bellico Niente di nuovo sul fronte occidentale di Volker…
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youviralart · 2 years ago
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atomheartmagazine · 2 years ago
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Vincitori degli Oscar 2023: trionfo per The Daniels e Edward Berger
Scopri i vincitori della cerimonia degli Oscar 2023, tra cui i The Daniels e Edward Berger che si portano a casa diversi premi. Leggi l’articolo per tutti i dettagli sulla cerimonia e i vincitori.
Miglior film: trionfo per The Daniels e Edward Berger
Gli Oscar 2023 sono stati assegnati e, come ogni anno, i vincitori e le sorprese della serata non sono mancati. Tra i grandi vincitori della serata ci sono i film “Everything Everywhere All at Once” e “Niente di nuovo sul fronte occidentale“.
Sono stati entrambi premiati in numerose categorie: rispettivamente 7 su 11 e 4 su 9. Il film dei The Daniels, “Everything Everywhere All at Once“, è risultato vincitore nei seguenti ambiti: film, regia, sceneggiatura, montaggio, attrice protagonista, attore e attrice non protagonista. Il film tedesco di Edward Berger, “Niente di nuovo sul fronte occidentale“, tratto dal romanzo di Erich Maria Remarque, ha vinto i premi Oscar 2023 per il miglior film internazionale, fotografia, colonna sonora e scenografia.
Vincitori degli Oscar 2023: miglior attore
La serata ha visto anche una sorpresa per il pubblico: Brendan Fraser vincitore dell’Oscar 2023 come miglior attore per il film “The Whale“, che ha anche vinto il premio per il trucco. La vittoria di Fraser ha suscitato grande emozione, soprattutto perché l’attore ha fatto un ritorno straordinario sulla scena di Hollywood dopo essere stato messo da parte dall’industria del cinema.
Gli altri vincitori degli Oscar 2023
Altri film che hanno ottenuto riconoscimenti sono stati “The Whale”, vincitore di due premi agli Oscar 2023 (miglior attore e trucco), “Black Panther: Wakanda Forever“, “Avatar: Le vie dell’acqua” e “Top Gun: Maverick“, tutti con un premio ciascuno.
La premiazione dei vincitori è stata anche contraddistinta da alcune sorprese, come l’inaspettata esibizione di Lady Gaga agli Oscar 2023. La popstar si è messa in mostra con una versione unplugged di “Hold My Hand” da “Top Gun: Maverick“.
Da notare anche la battuta di Hugh Grant sull’età della collega Andy McDowell: “Siamo qui per fare due cose. La prima è sensibilizzare sull’importanza vitale di usare una buona crema idratante. Andie ne usa una ogni giorno, da 29 anni. Io non l’ho mai usata in vita mia. Quindi lei è stupenda e io sembro praticamente uno scroto“.
Ecco tutti i vincitori degli Oscar 2023
Miglior film: Everything Everywhere All at Once.
Miglior attrice protagonista: Michelle Yeoh per Everything Everywhere All at Once.
Miglior attore protagonista: Brendan Fraser, per The Whale.
Miglior regista: Daniel Kwan e Daniel Scheinert, con il film Everything Everywhere All at Once.
Miglior montaggio: Paul Rogers, per il film Everything Everywhere All at Once.
Migliore canzone originale: Naatu Naatu, musiche di M. M. Keeravani; testo di Chandrabose, per il film RRR.
Miglior sonoro: Top Gun: Maverick. I premiati sono Mark Weingarten, James H. Mather, Al Nelson, Chris Burdon e Mark Taylor.
Migliore sceneggiatura non originale: Sarah Polley per il film Women Talking.
Miglior sceneggiatura originale: Daniel Kwan e Daniel Scheinert per il film Everything Everywhere All at Once.
Migliori effetti speciali: Avatar – La via dell’acqua. I premiati sono: Joe Letteri, Richard Baneham, Eric Saindon e Daniel Barrett.
Migliore colonna sonora originale: Volker Bertelmann, per il film Niente di nuovo sul fronte occidentale.
Miglior scenografia: Christian M. Goldbeck ed Ernestine Hipper, per Niente di nuovo sul fronte occidentale.
Miglior cortometraggio d’animazione: Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo, regia di Charlie Mackesy e Matthew Freud.
Miglior cortometraggio documentario: Raghu, il piccolo elefante, per la regia di Kartiki Gonsalves e Guneet Monga.
Miglior film internazionale: Niente di nuovo sul fronte occidentale, di Edward Berger.
Migliori costumi: Black Panther: Wakanda Forever, ossia alla costumista Ruth E. Carter.
Miglior trucco e acconciatura: The Whale , ossia i makeup artist Adrien Morot, Judy Chin e Anne Marie Bradley.
Miglior fotografia: James Friend, per il film Niente di nuovo sul fronte occidentale.
Miglior cortometraggio: An Irish Goodbye, regia di Tom Berkely e Ross White.
Miglior documentario: Navalny, regia di Daniel Roher, Odessa Rae, Diane Becker, Melanie Miller e Shane Boris.
Miglior attrice non protagonista: Jamie Lee Curtis, per il film Everything Everywhere All at Once.
Miglior attore non protagonista: Ke Huy Quan, per il film Everything Everywhere All at Once.
Miglior film d’animazione: Pinocchio di Guillermo del Toro, regia di Guillermo del Toro e Mark Gustafson.
La cerimonia è stata una vetrina per le case di produzione indipendenti. A24 e Netflix, hanno fatto un balzo in avanti rispetto alle grandi major del cinema.
La serata si è conclusa con la carrellata dei defunti “In Memoriam”. Tra questi spiccava il nome di Olivia Newton John (la compagna di John Travolta nel film “Grease”), che ha commosso l’attore.
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personal-reporter · 2 years ago
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I vincitori dei Premi Oscar 2023
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È Everything Everywhere All at Once il grande dominatore degli Oscar 2023  con 7 premi, di cui sei nelle categorie principali: miglior film, miglior regia, migliore attrice protagonista (Michelle Yeoh), migliori attori non protagonisti (Ke Huy Quan e Jamie Lee Curtis), oltre alla sceneggiatura originale. Brendan Fraser si è aggiudicato il premio come miglior attore protagonista per la sua toccante interpretazione in The Whale. I grandi delusi della serata sono Avatar: la Via dell’Acqua e Top Gun. Maverick, con per il primo solamente il premio per gli effetti speciali, per il secondo, con protagonista Tom Cruise, un riconoscimento per il sonoro. A bocca asciutta anche Gli spiriti dell’isola, nonostante le 9 candidature, e The Fabelmans di Steven Spielberg. Nessun premio negli Oscar 2023 per l’Italia, in corsa con Le Pupille di Alice Rohrwacher per il miglior cortometraggio, vinto da An Irish Goodbye,  e per il trucco con Aldo Signoretti per Elvis (premio vinto da Adrien Morot, Judy Chin e Annemarie Bradley per The Whale). Il premio Oscar per il miglior film straniero è andato al tedesco Niente di nuovo sul fronte occidentale e Pinocchio, di Guillermo Del Toro, si è aggiudicato la statuetta come miglior film d’animazione. L’Oscar, il più noto premio cinematografico, è una statuetta, rivestita di oro, raffigurante un uomo in piedi sulla bobina di un film, ha in mano una spada, ed è assegnato dall’Academy of motion picture arts and sciences, l’associazione statunitense degli artisti del cinema. Il premio dell’Academy nacque il 16 maggio 1929, quando furono assegnate le prime statuette nel corso di una festa privata presso il Roosevelt Hotel di Hollywood. Da allora sono premiati i migliori film e gli artisti o tecnici che nelle diverse categorie hanno contribuito alla realizzazione di un film, dal produttore al regista, dagli attori agli sceneggiatori, fino ai tecnici. Gli Oscar sono assegnati all’inizio di ogni anno, per valutare tutti i film usciti nelle sale l’anno precedente e dare risalto a opere e artisti del cinema statunitense, con una strategia immutata negli anni. I membri dell’Academy; di quest’associazione vengono chiamati a farne parte solo su invito, dopo essersi distinti in particolari settori cinematografici, e rimangono in carica per tutta la vita. Far parte dell’Academy dà un notevole prestigio, e il primo requisito è aver ricevuto almeno una nomination. Il vincitore dell’Oscar di ogni categoria è scelto tra i finalisti selezionati, cioè tra le nominations, decise da un gruppo ristretto di specialisti nei diversi settori: registi, attori, sceneggiatori, direttori della fotografia, costumisti, che rappresentano quindi il riconoscimento di stima professionale per gli artisti da parte dei loro stessi colleghi. Sulla base delle nominations vengono votati i vincitori da tutti gli iscritti all’Academy. Read the full article
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Chi ha vinto gli Oscar 2023: tutte le categorie
Trionfo di Everithing everywhere all at once. Tutti i premi Oscar 2023, i vincitori in grassetto: Miglior film Niente di nuovo sul fronte occidentale Avatar: la via dell’acqua Gli spiriti dell’isola Elvis Everything Everywhere All At Once The Fabelmans Tár Top Gun: Maverick Triangle of Sadness Women Talking Migliore regia Martin McDonagh – Gli spiriti dell’isola Daniels – Everything…
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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Premi Oscar 2023: il ritorno della kermesse per eccellenza del cinema
Dite "tappeto rosso", "premio" o "statuetta" e penserete senza alcun dubbio ai Premi Oscar che anche in questo 2023 tornano per premiare i migliori del mondo del cinema mondiale. L'Academy a partire da questa notte renderà noti i nomi dei vincitori. Chi alzerà l'ambita statuetta? Premi Oscar 2023: quando ci sarà la cerimonia? Amanti del cinema siete pronti per l'annuale nottata in bianco? La 95ª edizione degli Academy Awards® (meglio conosciuti come Premi Oscar) è in programma stanotte ed inizierà alle ore 23.15 (orario italiano) Siete pronti per vivere una nuova notte di emozioni? Sarà una lunga cerimonia che ci regalerà sicuramente sorprese, emozioni e colpi di scena. A differenza dello scorso anno, non ci sarà il videomessaggio del premier ucraino Zelensky che nel 2022 aveva "presenziato" in questa maniera ma l'Academy ha deciso di non replicare. Chi è il conduttore della cerimonia degli Oscar 2023? La conduzione della cerimonia degli Oscar 2023 sarà affidata al conduttore televisivo, comico e attore Jimmi Kimmel. Per lui questa sarà per la terza notte degli Oscar dopo le sue conduzioni nel 2017 e nel 2018. Kimmel torna al "timone" della cerimonia dei Premi Oscar dopo il grande successo di pubblico ottenuto con la 89esima edizione degli Oscar. Tutti gli appassionati di cinema, inoltre, ricorderanno Jimmi Kimmel per essere stato protagonista di uno dei più famosi errori durante una cerimonia degli Oscar. Nell'annunciare il miglior film nel 2017, Jimmi Kimmel si prende la responsabilità dello sbaglio che porterà l'attore Warren Beatty ad annunciare La La Land come vincitore del premio. Il tutto viene velocemente corretto ed il premio viene dato al suo effettivo proprietario ovvero il film "Moonlight". Quali sono le nomination per i premi Oscar 2023? Chi vincerà l'ambita statuetta? Difficile dirlo ma quello che possiamo fare è divertirci a "scommettere" sui possibili vincitori. Per aiutarvi in questo, ecco la lista completa delle nomination per i Premi Oscar 2023: Miglior Film - Niente di nuovo sul fronte occidentale - Avatar: La via dell’acqua - Gli spiriti dell’isola - Elvis - Everything Everywhere All at Once - The Fabelmans - Tár - Top Gun: Maverick - Triangle of Sadness - Women Talking Miglior Regia - Gli Spiriti dell’Isola - Martin McDonagh - Everything Everywhere All at Once - Daniel Kwan e Daniel Scheinert - The Fabelmans - Steven Spielberg - Tár - Todd Field - Triangle of Sadness - Ruben Östlund Migliore Attrice protagonista - Cate Blanchett - Tár - Ana De Armas - Blonde - Andrea Riseborough - To Leslie - Michelle Williams - The Fabelmans - Michelle Yeoh - Everything Everywhere All at Once Migliore Attore protagonista - Austin Butler - Elvis - Colin Farrell - Gli spiriti dell’isola - Brendan Fraser - The Whale - Paul Mescal - Aftersun - Bill Nighy - Living Miglior Attore non protagonista - Brendan Gleeson - Gli spiriti dell’isola - Brian Tyree Henry - Causeway - Judd Hirsch - The Fabelmans - Barry Keoghan - Gli spiriti dell’isola - Ke Huy Quan - Everything Everywhere All at Once Migliore Attrice non protagonista - Angela Bassett - Black Panther - Wakanda Forver - Hong Chau - The Whale - Kerry Condon - Gli spiriti dell’Isola - Jamie Lee Curtis - EveryThing Everywhere All At Once - Stephanie Hsu - EveryThing Everywhere All At Once Migliore Sceneggiatura originale - Gli spiriti dell’isola - Everything Everywhere All at Once - The Fabelmans - Tár - Triangle of Sadness Miglior Sceneggiatura non originale - Niente di nuovo sul fronte occidentale - Glass Onion - Knives Out - Living - Top Gun: Maverick - Women Talking Migliore Film Internazionale - Niente di nuovo sul fronte occidentale - Germania - Argentina, 1985 - Argentina - Close - Belgio - EO - Polonia - The Quiet Girl - Irlanda Migliore Film d'animazione - Pinocchio di Guillermo del Toro - Marcel the Shell - Il Gatto con gli Stivali 2 - Il Mostro dei Mari - Red Miglior Montaggio - Gli Spiriti dell’Isola - Elvis - Everything Everywhere All at Once - Tár - Top Gun: Maverick Migliore Scenografia - Niente di nuovo sul fronte occidentale - Avatar: La via dell’acqua - Babylon - Elvis - The Fabelmans Migliore Fotografia - Niente di nuovo sul fronte occidentale - Bardo - Elvis - Empire of Light - Tár Migliori Costumi - Babylon - Black Panther Wakanda Forever - Elvis - Everything Everywhere All at Once - La Signora Harris va a Parigi Miglior Trucco e acconciature - Niente di nuovo sul fronte occidentale - The Batman - Black Panther: Wakanda Forever - Elvis - The Whale Migliori Effetti visivi - Niente di nuovo sul fronte occidentale - Avatar: La via dell’acqua - The Batman - Black Panther: Wakanda Forever - Top Gun: Maverick Miglior sonoro - Niente di nuovo sul fronte occidentale - Avatar: La via dell’Acqua - The Batman - Elvis - Top Gun: Maverick Miglior Colonna sonora originale - Niente di nuovo sul fronte occidentale - Babylon - Gli Spiriti dell’Isola - Everything Everywhere All at Once - The Fabelmans Migliore Canzone Originale - “Applause” - Tell It Like a Woman - “Hold My Hand” - Top Gun: Maverick - “Lift Me Up” - Black Panther: Wakanda Forever - “Naatu Naatu” - RRR - “This is a Life” - Everything Everywhere All at Once Miglior Documentario - All That Breathes - All the Beauty and the Bloodshed - Fire of Love - A House Made of Splinters - Navalny Miglior Cortometraggio documentario - The Elephant Whisperers - Haulout - How Do You Measure a Year? - The Martha Mitchell Effect - Strangers at the Gate Migliore Cortometraggio - An Irish Goodbye - Ivalu - Le Pupille - Night Ride - The Red Suitcase Miglior cortometraggio d'animazione - The Boy, the Mole, the Fox and the Horse - The Flying Sailor - Ice Merchants - My Year of Dicks - An Ostrich Told Me the World is Fake and I Think I Believe It Foto di Tom da Pixabay Read the full article
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