#Nazioni
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lamiaprigione · 8 months ago
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Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca)
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ragazzoarcano · 3 months ago
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— Rupi Kaur
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ESBC 2023 ITALIAAAA 🎳💪🇮🇹🇪🇺
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spilladabalia · 1 year ago
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Disciplinatha - Nazioni
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primepaginequotidiani · 3 months ago
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PRIMA PAGINA Corriere Umbria di Oggi martedì, 20 agosto 2024
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daimonclub · 11 months ago
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Aforismi sul Natale di C.W. Brown
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Aforismi e pensieri sul Natale di Carl William Brown Aforismi sul Natale di C.W. Brown, massime, pensieri, idee, battute, riflessioni e provocazioni sul Natale di Carl William Brown a cura di Aforismicelebri.com Anno del Signore 2023, questo è il primo Natale senza mia mamma che è venuta a mancare lo scorso ottobre, e posso assicurarvi che sono affranto, desolato, angosciato, triste, malinconico, ansioso, arrabbiato, timoroso e senza molta voglia né di festeggiare, né di vivere. Carl William Brown Una mela per la vita, un'arancia per la ricerca, una stella di natale per la solidarietà, un uovo di pasqua per sconfiggere la leucemia, un concerto contro il cancro, una sottoscrizione per la sclerosi e una sfilata per sconfiggere l'Aids, ma per carità non dimenticatevi, almeno un penny per Guy Fawkes. (rivoluzionario inglese, un cattolico pacifista che stava per far saltare in aria il parlamento). Carl William Brown Le nazioni ricche ed in pace vendono armi alle nazioni povere ed in guerra; poi a Natale raccolgono dei giocattoli da mandare ai bambini delle famiglie rovinate dai vari conflitti del pianeta. Carl William Brown Stupid rich nations sell arms to helpless poor nations; then at Christmas they collect toys to send to the children of families ruined by the various conflicts of the planet. Carl William Brown Un aneddotto religioso. Premessa. Cristo abbi pietà di loro, perché non sanno quello che fanno! Una mattina uggiosa di un giorno ordinario dell'anno scolastico 2015-2016, non molto tempo prima del Santo Natale, una spolpata insegnante di filosofia chiese al nostro picaro, che all'epoca insegnava inglese in una scuola superiore della sfigata città di Brescia, di che religione fosse! Apriti o cielo, il nostro eroe non era abituato a simili domande del caxxo, quindi riflettè per alcuni nanosecondi e poi sputò la sua risposta: "Beh, sai, per uno che ha letto tutto Freud, Fromm, Nietzsche, Marx, Russell, Einstein, Shakespeare e si potrebbe continuare, non è un quesito di facile risoluzione, comunque potrei affermare con una certa sicurezza, di ritenermi molto vicino al Buddhismo, non foss'altro perché durante le mie decadi produttive sono sempre andato a Buddhane!" Inutile dire, che il nostro simpatico malandrino si era fatto un'altra nemica e d'ora in poi si sarebbe risparmiato l'ennesima fatica di un inutile saluto. Carl William Brown A Natale dobbiamo essere tutti più buoni, non più deficienti! Carl William Brown At Christmas we should be good, not stupider! Carl William Brown Da sempre la festa è sacra e liberatoria; grazie alla religione talvolta l'uomo può riposare, infatti se non si credesse in qualcuno forse dovremmo lavorare tutti i giorni. Io osservo con gioia tutte le feste, in questo senso sono profondamente religioso. Carl William Brown Nietzsche diceva che senza crudeltà non c’è festa, e voi lo sapete bene che i potenti amano le feste! Carl William Brown In occasione del programma Telefood pensato dalla Fao per raccogliere fondi contro la fame nel mondo, alcuni ricchi testimonials, gente abituata a ville, pranzi reali, aerei personali, yacht e feste principesche ha invitato il gentile e misero pubblico di telespettatori a donare fondi per la nobile causa, adducendo che loro a causa di questa tragica realtà non dormono più neanche di notte. Sia lodata la stupidità. In genere queste raccolte fondi vanno molto di moda anche verso Natale, dove tutti sono più buoni ed i terremotati del bel paese sono al freddo e al gelo. Amen Carl William Brown
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Pensierini di C.W. Brown sul Natale Certamente non sono un esperto di questioni internazionali, tuttavia sono un profondo pacifista convinto, dunque per il prossimo Santissimo Natale, vi somministro questa soave riflessione. L'Europa e la NATO dovrebbero darsi una mossa, addestrare qualche milione di mercenari, di tutti i colori, e inviarli bene armati a ristabilire la democrazia in russia. Si entra dal confine con l'Ukraina e poi si spara a vista, tutti quelli che si incontrano devono morire e poi si procede fino a mosca. A Mosca, a Mosca, come dicevano le tre sorelle di Checov. Ormai è così, se vuoi la pace, devi prepararti a fare la guerra, altro che sanzioni dei miei coglio.. Carl William Brown Certo che l'Italia è proprio un paese di fessi: i politici continuano a fottere i cittadini e questi che fanno, vanno a fare i volontari alle feste dei vari partiti, e poi si appassionano anche e parlano di varie questioni come se il futuro della nazione dipendesse anche dalle loro idee. Roba da matti. E la tv, che fa, li riprende, li intervista, gente che guadagna fior di quattrini per dir stronzate e per divulgare quelle che sparano i militanti ancora più coglioni di loro. Carl William Brown Un'idea originale per Natale, un bel giubbetto esplosivo. Io li venderei liberamente nei negozi di regali e di articoli sportivi, e negli stores dei cinesi; quelli più potenti invece solo nelle armerie, e lì per acquistarli dovresti avere il porto d'armi! Carl William Brown Pensiero natalizio farcito con un aforisma biblico. Polvere eravate, e polvere ritornerete. Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris. Per adesso accontentatevi della merda, e del panettone! Carl William Brown L'aspetto concettuale più importante di qualsiasi religione sono le feste. Carl William Brown Oggi ritornando a casa ho visto il piazzale di una vecchia cascina ristrutturata adibita a moschea pieno zeppo. E' ora di finirla di fare feste e di pregare, in Italia serve gente che lavora, viceversa come fanno i nostri amministratori a non fare un cazzo e fare la bella vita. Carl William Brown Brescia, latte infetto per produrre formaggi: trenta indagati. Poi parlano di prodotti biologici e a chilometro zero! E si organizzano anche parecchie feste, sagre ed eventi musicali soprattutto in occassione del Natale! Carl William Brown Alcune realtà pseudo indipendenti della scena culturale alternativa italiana non amano la pubblicità, forse perché la ritengono sporca. Invece i denari che raccolgono alle loro feste dove scorrono alcool e droga a fiumi, e i finanziamenti che ricevono dai vari amministratori di turno, risultano essere a loro avviso chiaramente più puliti. Carl William Brown Per quelli che non amano particolarmente il Natale o che in questa occasione di festa fanno delle riflessioni piuttosto ciniche, ricordatevi questo bel pensiero di Charles Bukowski che recita appunto: "Il Natale serve a ricordare a quelli che sono soli che sono soli, a quelli che non hanno soldi che non hanno soldi, e a quelli che hanno una famiglia del cazzo che hanno una famiglia del cazzo!". Quindi poi finite le celebrazioni regolatevi bene di conseguenza,  in merito e a proposito! Carl William Brown Si avvicina il Natale e per chi ha uno stipendio, magari pure cospicuo, anche la famosa tredicesima, che lo raddoppia. Per chi invece non ha un cazzo, vale lo stesso principio, anzi visto che il clima è quello di una fetente solidarietà, il tutto viene anche triplicato, (3 x 0 = 0). Nel frattempo nascono nuovi partiti che inneggiano all'uguaglianza e alla libertà, ed io da povero intellettuale, parco, mite, modesto e pacifista, non posso fare altro che sperare che si riaprano i forni crematori! Altro che giornate della memoria, voglio vederli dal vivo, con il fumo che esce dal camino, altro che ricordarli! Carl William Brown Caro diario. A Berlino, il 19 dicembre del 2016, vicino alla chiesa Gedächtniskirche, nei pressi dello Zoo, un Tir nero con a bordo un autista polacco, morto ammazzato, un carico di acciaio e un non meglio identificato presunto terrorista, ora alla macchia, poco dopo le 20, si schianta sulla folla del mercatino di bancarelle di Natale allestito per l'occasione, causando poco più di una decina di morti e una cinquantina di feriti, a dimostrazione del fatto che nell'Europa civile, razionale e cristiana, è pienamente garantito il pluralismo democratico ed ognuno può santificare le festività nel modo che crede più opportuno per la propria fede religiosa e perché no, anche politica, economica e sociale! P.S. Morale della favola? Guardarsi sempre attorno in modo estremamente guardingo, il pericolo infatti può sbucare dal nulla da un momento all'altro, così, all'improvviso e in questi casi bisogna essere preparati ad evitarlo! Be always good and if you can't be good, be extremely careful, my dear friends; that is to say, risk management mood and permanent learning always on! Nella sua poesia "A Natale", Ungaretti se ne stava in disparte al caldo, stanco e dimenticato, a guardare le capriole di fumo che salivano dal focolare. Pensate un po' che liriche avrebbe potuto creare se fosse vissuto ai nostri giorni, e avesse intelligentemente sfruttato Facebook per poter guardare tutte le innumerevoli puttanate di questo mondo! Carl William Brown Indice argomenti trattati Se amate il Natale, le feste e la letteratura potete anche leggere i seguenti articoli: Aforismi e citazioni sul Natale Aforismi divertenti sul Natale Ridere del Santo Natale Barzellette sul Natale La fiaba del pupazzo di neve Aforismi di C.W. Brown sul Natale Pensieri e riflessioni sul Natale Un buon libro per Natale Numeri sul Natale Odio il natale (Umorismo) A Christmas Carol by Charles Dickens Other books by Charles Dickens Fairy tales and other stories by Hans Christian Andersen Best Christmas songs videos and karaoke Christmas markets in England Christmas markets in America Christmas markets in Italy and Germany Christmas quotes 60 great Christmas quotes Christmas tree origin and quotes Christmas jokes Christmas cracker jokes Funny Christmas Stories Amusing Christmas stories Christmas food Christmas thoughts Christmas story Christmas in Italy Christmas holidays Christmas songs Christmas poems An Essay on Christmas by Chesterton Read the full article
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b0ringasfuck · 1 year ago
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Sinistra, nazioni, tradizioni, lingue, identità, difesa, normalità e comunità...
C'è una "sinistra" apiattita sui valori conservatori a volte per coincidenza di interessi, a volte come a discolparsi e distanziarsi da colpe non sue, a volte per opportunismo. Tra questi valori c'è la Patria e a volte pure i confini.
Dall'altra parte c'è una sinistra hippie che rifiuta in toto il concetto di paese, che pensa che sia un concetto esclusivamente borghese, legato al concetto di proprietà, che ha una buona sovrapposizione con un idea un po' bucolica e autarchica di società.
Contesto un po' la mancanza di dialettica nel pensare che le nazioni siano solo invenzioni sociali nate dalla proprietà e dall'avidità.
Credo che queste posizioni finiscano per essere paternaliste (aiutiamoli a casa loro) nei confronti dei paesi del terzo mondo che cerca di conquistare o difendere l'indipendenza economica e politica. Ma soprattutto credo che questa lettura sia semplicemente inefficace.
Se è vero che molti problemi "logistici" possono essere alleviati dalla tecnologia è anche vero che:
per quanto ci riguarda come specie, avere una struttura sociale complessa, si è rivelato un vantaggio competitivo importante
la gestione economica (utilizzo ottimale delle risorse scarse) delle strutture sociali rappresenta un vantaggio competitivo
Ci sono 2 fattori che competono nell'organizzazione di una società. Da una parte una necessaria gerarchia (che non implica che il fattore strutturale sia la coercizione) per la coordinazione di diverse parti funzionali, dall'altra la localizzazione per una maggior agilità, adattabilità, resistenza ai cambiamenti.
Questo tende a creare delle "isole" di organizzazione.
Da una parte c'è l'approccio liberista alla Von Hayek (morto quando ancora Bill Gates diceva che internet era una cazzata e quando il computer più potente al mondo totalizzava 300gigaFlops vs gli exaFlops di oggi), dall'altra le oligarchie "stataliste". Peccato che l'approccio liberista alla Von Hayek non possa che sfociare in una forma di oligarchia con la differenza che al posto dello "stato" ci sono i capitali privati.
Se la competizione tra sistemi sociali diversi nell'immanente ha elementi di conflitto, concetti come confini e patriottismo diventano fattori positivi, cercando di mantenere la consapevolezza che sono fattori temporanei e appunto costrutti sociali così come può esserlo la difesa della propria lingua da parte di una popolazione colonizzata.
Sono strutture che contribuiscono a creare comunità, sia dal punto di vista simbolico (la bandiera, la canzone, l'abbigliamento...) che pratico (la lingua, le abitudini...).
Quando i partigiani hanno cacciato i tedeschi, c'era bisogno che si pensassero e venissero pensati come patrioti. Pure gli oppositori a Hitler si sentivano patrioti, perchè lottavano per un futuro migliore per il loro paese. I sovietici si sono sentiti patrioti. Oggi c'è la UE.
Certe volte anche le illusioni e le emozioni sono funzionali, basta che non prendano il sopravvento.
Ma anche la propria lingua, la gastronomia, l'arte, l'estetica è qualche cosa che cambia, che non ha un valore assoluto, che è perfettibile, suscettibile di adattamenti, integrazioni... ed è importante che si ricordi che le lingue, le tradizioni, le nazioni sono un mezzo appunto transitorio virtuale e non un fine.
Un Inghilterra o un USSR che non fossero state nazioni, non avrebbero sconfitto il nazismo. Perchè per sconfiggere il nazismo, così come il colonialismo ci vogliono i fucili, i carri armati non bastano le comuni hippie.
Perchè prima di dare addosso agli stati come strutture necessariamente borghesi basate sulla proprietà, bisogna anche mettersi nei panni degli altri... di chi ha subito colonizzazioni sia armate che economiche, di chi i confini se li è visti disegnare da altri, di chi sente la minaccia alla propria indipendenza...
Guardate che vi menano anche agli scioperi o al G8 e sono armati eh. Eppure per dire c'è il SSN. Questo paese po esse fero e po esse piuma.
E hai voglia a dire che potremmo fare l'internazionale socialista dei lavoratori... quando dall'altra parte hai i nazisti e pure quelli che abitano con i nazisti e non sono d'accordo hanno bisogno di fucili e carri armati per liberarsi dai nazisti.
Poi è ovvio che è un attimo e ti ritrovi, specialmente quando vivi in sistemi apparentemente vincenti, a ragionare da eccezionalista: che la tua razza, la tua religione, il tuo modello sociale e di sviluppo, la tua nazione ha ragione ed è la maggior latrice di progresso e valori... e finisce regolarmente che avendo confuso mezzi con fini da bravo soldato lo pigli nel culo (ogni riferimento a generali ammiratori di Giulio Cesare etc... etc...).
E allora scopri che le "coalizione di volenterosi" hanno ben altri obiettivi che far star meglio te che gli paghi i carri armati e portare "pace e democrazia".
Ma funziona bene anche nei posti dove ci si sente vittime anzichè vincenti. Il mix micidiale è poi quando ci si sente vittime delle demoplutocrazie e della cenzura del mainstream ma anche di avere IL primo Presidente eletto di razza superiore.
Ci sono tante linee evolutive che sembravano vincenti e puff... è una delle ragioni per cui il giusnaturalismo è una minchiata.
Perchè una sistema che funziona bene per te non è quello che fa alzare il PIL, ma quello che ti da maggiori opportunità di star bene nel futuro... e qua il nostro "sistema vincente" sta dimostrando di essere alla fine della sua linea evolutiva per molti, forse per tutti.
Perchè siamo una comunità di cosa (bianchi, maschi, etero, cristiani, che facciamo la carbonara con il guanciale, che i tratti botticelliani, che chi ce l'ha Venezia, che non portiamo la hijab, che Egonu non ci rappresenta, che abbiamo l'iphone, e l'impero romano, che alla mia epoca mica si ascoltava questa merda) e non per cosa (niente morti sul lavoro, pensioni dignitose a età dignitose, sanità ed educazione che diano a tutti pari opportunità, possibilità di sceglierci gli affetti liberamente, tempo libero...).
E anche qua proprio quella "sinistra" hippie confonde il di cosa (omosessuali, neri, musulmani, immigrati, donne...) con il per cosa anteponendo le "caratteristiche" alla comunanza di interessi che IMPRESCINDIBILMENTE passa per l'equità dei diritti e delle opportunità ma che senza una finalità non solo non è condivisibile in una comunità di gente che per aspetti personali non è "normale" ma non serve a un cazzo.
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b0ringasfuck · 5 months ago
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Torniamo al solito discorso che se è vero che tra il peggio e il meno peggio ormai la differenza è appunto la "facciata", che ha si importanza perchè tra fare merda alle spalle e evitare di dire che è anche buona e fare merda e dire anche che è buona c'è la differenza che la gente poi supera anche lo scoglio di una vergogna più o meno consapevole e finisce per pensare che la merda sia buona e giusta, la "facciata" non basta per invertire la rotta.
Anzi la "facciata" non associata alla mobilitazione, alla protesta, alla volontà di opporsi, fare qualche cosa attivamente è un elemento che contribuisce a far guadagnare spazio al peggio.
Per altro "il nostro paese" è una distinzione che non aiuta a capire chi sia il responsabile di certe scelte.
"Il nostro paese" è quella cosa che si tira fuori per sovvenzionare le multinazionali che poi se gli conviene se ne vanno lo stesso.
E il problema manco sono le multinazionali perchè sono "multi" nazionali. Che è un po' come dire che le banche sono il problema... o BigPharma o la grande distribuzione...
Il problema è la concentrazione di capitali nelle mani di pochi che poi ti pisciano in testa, che sono al di sopra dei partiti, dei sindacati, delle leggi locali e internazionali e che sono abituati all'uso della violenza.
La violenza del farti mancare una casa o di curarti o di darti un educazione quando le risorse ci sono, la violenza di menarti se protesti (ma solo se non sei fascista) e la violenza di bombardarti.
Votare risoluzioni dell'ONU a favore della Palestina o riconoscimento della Palestina, o il dare la colpa a Netanyahu continuando magari a vendere (se non a regalare, visto che al limite le paga il contribuente) armi a Israele ha lo stesso valore di facciata.
Devi tenere in piedi una rappresentazione di democrazia e di giustizia e mantenere il monopolio della violenza.
La gente al massimo può incazzarsi per la "dittatura sanitaria" o "l'enorme emergenza sostituzione etnica per colpa della teoria gender".
Se non ti pagano lo stipendio, se ti licenziano, se avrai una pensione da fame quando ormai avrai 70 anni financo se ti bruciano vivo in una tendopoli ti arriva anche la doppia dose di violenza, perchè sei brutto, sporco, cattivo e soprattutto povero e non devi dar fastidio all'economia che gira, non devi rompere i coglioni.
Ricordiamo che il blocco stradale è diventato reato penale e adesso hanno anche introdotto il reato di picchetto.
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Ah buongiorno
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pubblicitagratuita · 2 years ago
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Radio Arca Italia augura un buon weekend
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toscanoirriverente · 8 days ago
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ESBC 2023 - cerimonia d'apertura
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klimt7 · 1 year ago
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VIAGGI PROSSIMI VENTURI
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Relaxation film with music
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[ Visioni dal Futuro ]
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estiqatsi · 10 months ago
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FEBBRAIO:
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Ma per fortuna:
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flintsilvers · 2 years ago
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l'udinese stasera ha deciso di giocare a rugby, non a calcio
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ross-nekochan · 2 years ago
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Legge italiana Iure Sanguinis is like:
- gente che ha il trisavolo italiano e che non sanno un cazzo dell'Italia, né capaci di dire "piacere, mi chiamo cazzinculo"
- gente che ha il marito/moglie con cittadinanza italiana che voglio fare application per Iure Matrimonii: ASSOLUTAMENTE NECESSARIO E OBBLIGATORIO AVERE UN B1 IN ITALIANO
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undiariocheparladime · 2 years ago
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