#Narrativa Italiana.
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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“Pellegrini verso le antiche terre”. Un avvincente romanzo ricco di avventure e sentimenti
Si arricchisce di un nuovo romanzo storico la collana “Gli Emersi – Narrativa” dell’Aletti editore, con l’opera “Pellegrini verso le antiche terre”, scritta da Maria De Zio. E’ la storia del viaggio di alcuni pellegrini, fra cui dei ragazzi, che percorrono la Francia e l’Italia, partendo dalla zona di Reims fino alla Puglia. Le vicende personali dei protagonisti si intersecano con eventi storici…
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abatelunare · 10 months ago
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Io conoscevo molta gente ma non amavo nessuno perché credevo di avere abbastanza esperienza per non illudermi sull'amore degli altri (Grazia Deledda, Il sigillo d'amore).
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queerographies · 1 month ago
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"Dalla parte del ragno": Albenga sconvolta da omicidi e misteri. Ardelia Spinola e Rebaudengo indagano tra ricatti e segreti inconfessabili. Un thriller avvincente di Cristina Rava.
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princessofmistake · 1 year ago
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Ti ho amato al punto di non poter sopportare l’idea di ferirti pur essendo ferita, e amandoti ho amato i tuoi difetti, i tuoi errori, le tue bugie, le tue bruttezze, le tue contraddizioni, il tuo corpo. E forse il tuo carattere non mi piaceva, né il tuo modo di comportarti, però ti ho amato di un amore più forte del desiderio, più cieco della gelosia: a tal punto implacabile, a tal punto inguaribile, che ormai non potevo più concepire la vita senza te. Ne hai fatto parte quanto il mio respiro, le mie mani, il mio cervello e rinunciare a te è stato come rinunciare a me stessa, ai miei sogni, alle mie illusioni, alle mie speranze, alla vita.
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valentina-lauricella · 8 months ago
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(Da La bella estate)
Quando vide Guido l'ultima volta, la sera prima che partisse, Ginia sentí di colpo che far l'amore come piaceva a lui, era una cosa da morire, e rimase istupidita, tanto che Guido scostò la tenda per vederle la faccia, ma Ginia gli tenne le mani e non volle. Quando poi venne Rodrigues, e Ginia li lasciò a chiacchierare, allora capí che cosa voglia dire non essere sposati e non poter passare insieme giorno e notte. Scese la scala, sbalordita, e stavolta era convinta di non essere piú lei e che tutti se ne accorgessero. «È per questo», pensava, «che far l'amore è proibito, è per questo». E si chiedeva se anche Amelia, se anche Rosa, c'erano passate. Si vide nelle vetrine camminare come ubriaca, sentiva di essere un'altra da quell'immagine molle che passava come un'ombra. Adesso capiva perché tutte le attrici avevano quegli occhi sbattuti. Ma non doveva esser questo che lasciava incinte, perché le attrici non hanno bambini.
Appena Severino fu uscito, Ginia chiuse la porta e si spogliò davanti allo specchio. Si trovò sempre la stessa e le parve impossibile. Si sentiva la pelle come staccata dal corpo e ancora un resto di brividi freschi la correvano. Ma non era cambiata, era pallida e bianca come sempre. «Ci fosse Guido, mi vedrebbe», pensò in fretta, «lascerei che mi guardi. Gli direi che adesso sono davvero una donna».
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cloudsbooks · 1 year ago
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ciao amici e amiche, cerco blog di scrittura e lettura e, se ci sono, anche dei gruppi di lettura - scrivetemi pure a riguardo, sarei felice di fare conoscenza 🪷🌈
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riflussi · 1 year ago
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A ciascuno il suo - L. Sciascia
Da qualche parte avevo letto che per riprendere a leggere consigliavano dei gialli. Casualmente un libro breve che avevo già in casa era proprio A ciascuno il suo.
Per quanto abbia apprezzato la storia e la prosa, non ho potuto fare altro che storcere il naso per quanto riguarda passaggi piuttosto frequenti che riguardano la descrizione delle donne. Alla fine del libro si comprende che la prospettiva è esclusivamente quella del protagonista (a mo' di Humbert Humbert), però rimane il fatto che sono piuttosto fastidiose e pesanti da leggere.
Del resto, esattamente come per L'affaire Moro, è molto interessante leggere la capacità analitiche dell'autore. Nulla è scontato, tutto è legato all'ambiente, alla situazione storica e, non da meno, alle propensioni dell'individuo. La prosa mi è piaciuta particolarmente perché non solo tende a riprendere il parlato, ma spesso riesce a sorprendere: a noi lettori capita spesso di anticipare la fine di una frase perché sappiamo già come si conclude. Con Sciascia succede pochissimo. E, ovviamente, questo è un punto a suo favore. Molto carino, a suo modo leggero e semplice da leggere.
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Una ferita per riaprirsi prima si deve chiudere.
Antonio Manzini, Gli ultimi giorni di quiete
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el-elux · 2 years ago
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A dirla tutta, ho un cassetto ancora più angosciante, pieno di vestitini per neonati che mia madre compra per la mia futura prole, pur sapendo che non voglio avere figli.
-Non lo faccio per te, - mi dice, - lo faccio per i miei nipoti.
In compenso il corredo che mia nonna mi aveva messo da parte per il giorno in cui mi sarei sposata [...] e a cui mia madre si era fieramente ribellata ("Mia figlia si sceglierà da sola la biancheria che vuole!") è finito nelle sue mani, e così mentre lei dorme nelle lenzuola di lino ricamate con le mie iniziali, io mi crogiolo in un'indipendenza mai rivendicata fatta di cotone Ikea.
Mia madre tratta il proprio amore filiale come una conquista, l'affrancamento da una brutalità cieca e disperata. Mia nonna aveva provato ad abortirla ficcandosi una stampella nell'utero. Nei racconti di famiglia non ci sono altri dettagli sull'evento, a parte la tacita evidenza che qualcosa deve essere andato storto visto che mia madre è nata.
Veronica Raimo, Niente di vero
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cinemastin0 · 2 years ago
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My favorite things va letto con più attenzione perché è pieno di riflessioni, metafore, similitudini e pensieri profondi attraverso i quali passa la definizione di ogni personaggio. E non piacerà a tutti, sia perché è difficile che qualcosa piaccia davvero a tutti sia perché quando un autore dà un ruolo così centrale ai suoi gusti musicali – spacciandoli per quelli del protagonista, forse – non vuole neanche piacere a tutti.
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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"Onde di Inganni 2 - L'inaspettato epilogo" di Miriam Maria Santucci. Recensione di Alessandria today
Con "Onde di Inganni 2 - L'inaspettato epilogo", pubblicato il 17 settembre 2024, Miriam Maria Santucci conclude la sua avvincente dilogia, portando il lettore a confrontarsi con un intreccio di colpi di scena e rivelazioni che non lasciano spazio alla pr
Un finale sorprendente per una saga avvincente. Con “Onde di Inganni 2 – L’inaspettato epilogo”, pubblicato il 17 settembre 2024, Miriam Maria Santucci conclude la sua avvincente dilogia, portando il lettore a confrontarsi con un intreccio di colpi di scena e rivelazioni che non lasciano spazio alla prevedibilità. Questo secondo volume, che segue le vicende di Oscar Pereira, un astuto…
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abatelunare · 4 months ago
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- I ricchi sono come le pentole, che vanno usate con cautela. Se ci stai troppo vicino ti sporchi; se stai troppo lontano non mangi. (Francesco Jovine, Le terre del Sacramento).
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gregor-samsung · 2 months ago
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" «Mi pare che m'abbia detto che lei parlerà subito dopo certe dichiarazioni di un deputato socialista». «Precisamente». «Dopo lui s'alza in piedi lei per parlare. Tutta la Camera farà un gran silenzio». «S'intende». «E in quel silenzio lei pronuncia, ben forte, che tutti sentano, questa frase: Viva Marx! Viva la Rivoluzione Sociale!». «Come?». «Cosí: Viva Marx! Viva la Rivoluzione Sociale!» Parlavo netto, scandito, guardandolo fisso negli occhi. Si era fatto pallido, tremava, fin che riuscí a dirmi: «Ma cara, lei dice per ridere, è una follia». «Dico sul serio. Certo, una follia, mi piacciono le follie, non mi piace altro. Un uomo che non sa fare una follia non è un uomo, è un animale qualunque. So che ci sono degli ospedali per le bestie, ma non ho mai sentito dire che ci siano i manicomi per le bestie. Ha mai sentito parlare di veterinari alienisti? Il solo segno certo di umanità è la follia. Lei non ne ha mai fatto nella sua vita?»
«No, se Dio vuole». «È terribile: ne faccia una ora, bella grande. Per amor mio. Ecco è venuto il suo quando. Potrei io amare un uomo che non vuol fare una follia nemmeno per amore? che amore è il suo? Dunque» e di nuovo tenevo gli occhi fissi nei suoi «dunque», ma questa volta dicevo sottovoce, quasi mormorando, «Viva Marx, viva la Rivoluzione Sociale!». «Ma, Daniela cara, proprio questa? È troppo grossa.» «Quando uno fa una follia non sta a prenderle le misure.» "
Massimo Bontempelli, L'amante fedele, prefazione di Marinella Mascia Galateria, Utopia Editore (Collana Letteraria europea), Milano, 2023, pp. 140-141.
[Edizione originale: A. Mondadori, 1953]
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queerographies · 5 months ago
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[Gli anni di Mara][Marco Barbieri Bottoni]
Scopri la verità nascosta dietro le pagine di un diario apparentemente innocuo. Una storia familiare che si trasforma in un thriller inaspettato, tra le pagine di un'agenda che rivela segreti inconfessabili
Una scoperta sconvolgente: il diario della madre svela una verità inaspettata Titolo: Gli anni di MaraScritto da: Marco Barbieri BottoniEdito da: PendragonAnno: 2024Pagine: 285ISBN: 9788833647241 La trama di Gli anni di Mara di Marco Barbieri Bottoni Leggere il diario della propria madre è come leggere una fiaba prima di addormentarsi e poi scoprire in sogno che era un thriller. È ciò che…
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princessofmistake · 2 months ago
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Io invece sono scivolata via e continuo a scivolare anche adesso, dentro queste righe che vogliono darmi una storia mentre in effetti non sono niente, niente di mio, niente che sia davvero cominciato o sia davvero arrivato a compimento: solo un garbuglio che nessuno, nemmeno chi in questo momento sta scrivendo, sa se contiene il filo giusto di un racconto o è soltanto un dolore arruffato, senza redenzione.
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valentina-lauricella · 2 years ago
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«La strada per Recanati è in salita, non brusca ma abbastanza per frenare il passo ai cavalli. La terra era bruna, umida, spaccata in solchi dall'aratura: supposi avessero seminato il frumento, il frumento doveva essere una delle maggiori ricchezze di quella contrada, anche se di tanto in tanto apparivano uliveti e vigne spoglie. Balenavano, a mezzo di enormi estensioni sative, altissimi lecci, il cui fogliame, perenne, verde cupo, esplodeva simile a una nuvola di mala ventura contro il turchino del cielo. […] Giacomo bisbigliò poche inintelligibili parole, mi parve si rivolgesse a me con l'appellativo: «Signora», ma nulla compresi di quello che tentò di sussurrare. Era intimidito, emozionato. Forse perché la madre non smetteva di osservarlo, e non vi era benevolenza in tanta attenzione. Era uno spettacolo penoso contemplare il povero Giacomo in confusione, e purtroppo l'imbarazzo esacerbava ciò che la sua persona mostrava di abnorme, di sgraziato. […] All'improvviso, Giacomo mi sorrise e, in quell'attimo, si illuminò, acquistò le sembianze di un angelo. Mi sentii smarrita (non oso credere turbata) e, per espellere un sentimento inesplicabile quanto molesto, dentro di me mi accanii contro quell'infelice che mendicava niente più di una carezza, non altrimenti che un cane tignoso da tutti respinto. Allora ricambiai il sorriso, e una dolcezza celestiale discese nel mio cuore. Sventuratamente la cugina Adelaide intercettò il sussurro delle nostre anime: non fu contenta. […] Non so se pregò che io e il figlio Giacomo rimanessimo fulminati quella notte stessa o se, con gli occhi della mente, già ci vide preda delle fiamme eterne: carpì il sorriso che ci eravamo scambiati, e decretò che quel sorriso era peccato».
(Da "Il bruno dei crepuscoli", di Giampaolo Rugarli)
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Paragonare a un infelice cane tignoso un giovane filologo di prim'ordine con un QI stimato in 175 punti, mi sembra riduttivo e inappropriato, tuttavia questa persistenza dell'errore di considerare Giacomo "brutto e rifiutato dalle donne", fa parte del suo mito.
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