#Museo Nazionale Etrusco
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Etruscan Pottery X: The Wolf-man or the Shape of Fate. por Egisto Sani Por Flickr: At center, infernal daemon represented as a Wolf-man. According to some scholars, this figure represents the soul of a man bound to the world of the dead. The Etruscan demonizing conception transforms this figure in a man-wolf, a daemon-wolf. Therefore the "monster" could be identified as a restless soul: primarily the spirit of people who had not received a ritual burial, or who had died violently or prematurely. See the cinerary urn - Volterra, Museo Guarnacci - depicting an enchained monster with wolf head who tries to get out of a puteal. Pontic Plate Height 9.4 cm, diameter 20.0 cm. Attributed to the Tityos Painter Ca. 520 BC From Vulci Rome, Villa Giulia, Museo Nazionale Etrusco
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ARCHEOLOGIA / Chiusi, restaurato il mosaico romano della Violella: dopo oltre 50 anni torna visibile al pubblico
#ARCHEOLOGIA / #Chiusi, restaurato il mosaico romano della #Violella: dopo 50 anni torna visibile al pubblico L'opera, del II secolo d.C., raffigura Dioniso raffigurazione di Dioniso che cavalca la pantera, coronato di foglie di vite
Particolare di Dioniso nel mosaico della domus romana scoperta in via della Violella a Chiusi (Siena) Dopo decenni di deposito in magazzino, lo splendido mosaico con Dioniso scoperto nel 1969 nella domus romana in via della Violella a Chiusi viene finalmente esposto al pubblico nel Museo Nazionale Etrusco di Chiusi (Siena), restaurato dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze nel 2016-2018…
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#AntichitĂ #archeologia#Chiusi#domus romana della Violella#etĂ romana#eventi#mosaico#Museo Nazionale Etrusco di Chiusi#notizie#Opificio delle Pietre Dure#restauri#Siena#Toscana
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APOLLO/APLU
The god, in an unusual, almost dance-like pose, is represented in the act of drawing the bow.
Etrusco-Roman bronze votive statue
Hellenistic period Roman Mid-Late Republican period, 2nd cent. BCE
Excavated from the sacred well in the sanctuary at San Casciano dei Bagni
On display at the Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Naples, Italy
#apollo#apollon#greek mythology#greek gods#hellenic polytheism#statue#sculpture#bronze#etruscan bronze
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2 MINERVAs: 'Small Bronzes' - Two [votive] statuettes of fighting Minerva, both wear Aegis Etrusco-Umbrian, 'Maestro Fiesole' Workshop 450-400 BC. 'In the Umbro-Sabellian area the production of small bronze statues developed around the beginning of the 5th c. BC.' 'Divinities are often reproduced, among which the portrayal of Minerva on the attack, wearing a high-crested Attic helmet and a cuirass with a gorgoneion in the middle of the breast, an outstandingly valuable specimen from the 2nd-half of the 5th c. BC, attributed to a master working in northern Umbria.' [Txt ©ETRU]
Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Rome | ETRU [Floor 1, Sala 16 'Kircher Collection']
Web : https://www.museoetru.it/en
FB : https://www.facebook.com/VillaGiuliaRm
IG : @ museoetruscovillagiulia
X : @ VillaGiuliaRm
YT : https://www.youtube.com/@museoetruTV
ETRU | Michael Svetbird phs©msp | 28|09|24 6400X4500 600 [I.] The photographed objects are collection items of ETRU [Non-commercial fair use | No AI | Author rights apply | Sorry for the watermarks]
📸 Part of the "Small-Format Sculpture and Miniature Artifacts" MSP Online Photo-gallery:
👉 D-ART: https://www.deviantart.com/svetbird1234/gallery/69450077/small-format-sculpture-and-miniature-artifacts
👉 FB Album: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.859777984390780&type=3
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6 luglio 2023, presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, durante lo svolgimento della cerimonia di premiazione dello Strega 2023.
Un giurato viene intervistato dalla presentatrice. Di seguito, riporto le testuali parole.
Giurato: “Ho ascoltato le storie che sono… come dire… espresse in questi libri che sono finalisti questa sera. Sono tutte storie che ti prendono, che ti fanno riflettere. Ecco, PROVERÒ a leggerli.”
Presentatrice: “Ah! Non… non li ha letti?”
Lui, visibilmente imbarazzato arranca: “Sì, li ho letti… ma voglio approfondire.”
Lei: “Cioè, oltre la copertina?”
Il Giurato: Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano.
La Presentatrice: Geppi Cucciari.
Sipario.
#premiostrega
@Alessandro Alex Imburgia
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Da: SGUARDI SULL’ARTE LIBRO SECONDO - di Gianpiero MennitiÂ
ANTICHE TECNICHE, ANTICHE SENSIBILITA'
La ceramica antica non è appassionante poichè appare ornamento di un oggetto che riveste ben altre utilità . Eppure possiede una notevole importanza per l'archeologia e la conoscenza del passato: la ceramica è il più delle volte "databile" e grazie a questa caratteristica diviene uno strumento "datante". Eccone un esempio. Sul cratere, datato al 515 a.C., conservato nel museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma, Euphronios narra l’epilogo della vicenda terrena di Sarpedonte, re licio figlio di Zeus e di Laodamia, caduto durante la guerra di Troia come avversario del fronte acheo, il cui cadavere, riverso e possente, viene trasportato, al cospetto di due guerrieri situati alle due estremità della scena, da Thanatos (la morte) e Hypnos (il sonno, personificazione di un concetto di origine presocratica). Ermes, riconoscibile dal caduceo che porta in mano, assiste all'atto pietoso: la caratterizzazione dei personaggi è un’altra dote della ceramografia narrativa rivelata attraverso le “figure rosse”. Ma i limiti dell’espressività delle figure nere sono superati anche attraverso dettagli che acquisiscono consistenza materiale, imprimendo alle rappresentazioni la consistenza di “apparizioni”, luce in rilievo dal fondo acronico di un tempo mitico. Perché, a ben vedere, la coniugazione tra il nero del fondo e le figure che su di esso si stagliano, produce un effetto visivo di forte impatto, l'emergere dal “nulla” della vita che s'impone allo spettatore come espressione di un monito, di un messaggio filtrato attraverso la sintesi delle immagini, di un atto di comunicazione che diviene testo retorico e convenzionale dei valori ideali della polis. Il tema è originalissimo e quindi di raro uso. Ed è conciliatorio: il cratere porta impressa la rappresentazione dell’omaggio funebre che supera la consueta distinzione tra alleato e nemico per raccogliersi intorno alla condizione ineluttabile dell’abbandono dell’esistenza terrena di un combattente valoroso. Con il dio Ermes, invisibile - lo è, nell'espressione simbolica, grazie all’elmo che indossa - che solleva la mano ad indicare l’ascesa del guerriero verso la trascendenza. Il cratere a calice è attribuito ad Euphronios in qualità di ceramografo (agì tra il 520 ed il 500) e ad Euxitheos come vasaio. La produzione di ceramiche a figure rosse rappresenta il punto d’arrivo di un lungo ed intenso processo di raffigurazione narrativa sorto nel c.d. periodo protoattico dell’età orientalizzante allocabile nel VII sec. a.C. (700-625 a.C.) e giunto fino agli anni 530-525 a.C. ai quali si fa risalire convenzionalmente l’invenzione della nuova tecnica che prevede superfici vive risparmiate stagliate su un fondo trattato con vernice nera brillante. Su questi spazi la raffigurazione interamente pittorica scopre la luce delle immagini prima campite, al contrario, con vernice nera ed incisioni necessarie a fornire i dettagli anatomici dei corpi. La tecnica a figure nere, più antica e diffusa, risalente alle opere del pittore di Nesso, continuò a convivere a lungo con il nuovo “stile” a figure rosse (così definite poiché le superfici dell’argilla lasciate libere dalla campitura nera del fondo assumono, a seguito della cottura, un caratteristico colore rossastro) che s’impose definitivamente solo nel primo quarto del V sec. a.C.. Fino ad allora, si assiste a produzioni che rivelano la parallela persistenza (specie fuori dall’Attica) del vecchio modo e pensino la creazione di vasi “bilingui”.
- In copertina: Maria Casalanguida, "Bottiglie e cubetto", 1975, collezione privata
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Roma, museo nazionale etrusco di Villa Giulia🏺
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Roma: al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia la mostra “Miti greci per principi dauni” Il 21 novembre, a Roma, al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, alla presenza del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, è stata inaugurata la mostra “Miti greci per principi dauni”, che celebra la restituzione all’Italia di 25 reperti archeologici, tra cui un importante gruppo di vasi apuli e attici a figure rosse, recuperati nell’ambito di una riuscita operazione di diplomazia culturale condotta... 🔴 Leggi articolo completo su La Milano ➡️ Read the full article
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A Bolzano "ETRUSCHI. Artisti e artigiani" | Dal 24 ottobre
Il 24 ottobre si inaugura al Centro Trevi-TreviLab una mostra dedicata all’affascinante civiltà etrusca, famosa per la sua arte e la sua cultura. La mostra è promossa dalla Provincia autonoma di Bolzano, Cultura italiana, grazie alla collaborazione del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, diretto da Luana Toniolo, museo che conserva la più importante raccolta di opere etrusche al mondo, ed è…
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Antefissa a testa nimbata di satiro V sec. a.C. Terracotta policroma, stampo. Altezza 34 cm., larghezza massima 32 cm., profondità 27 cm. © Courtesy of Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
(10-2024) AudiofĂĽhrer: Etrusker. KĂĽnstler und Handwerker / Audioguida: Etruschi. Artisti ed Artigiani
SprecherIn/Erzählerin - Speaker/narratrice: Benita von Engel, VPI Voice Professionals Italy, Roma
Tonaufnahmen/audio incisioni: @ StudioColosseo, Roma
AudiofĂĽhrer-Textbearbeitung u. Regie: Edwin Alexander Francis, VPI
In Zusammenarbeit mit dem Etruskermuseum der Villa Giulia in Rom ist die Ausstellung "Etrusker. KĂĽnstler und Handwerker" vom 24. Oktober bis zum 2. Februar 2025 in Bozen zu sehen.
Das Kulturzentrum Trevi in Bozen bietet ab Herbst allen Interessierten die Möglichkeit, sich der faszinierenden und in gewisser Weise immer noch geheimnisvollen Kultur der Etrusker zu nähern. Möglich ist dies durch einen Besuch der Ausstellung "Etrusker. Künstler und Handwerker", die von der Landesabteilung Italienische Kultur, in Zusammenarbeit mit dem Etruskermuseum der Villa Giulia in Rom unter der Leitung von Luana Toniolo organisiert wird. Die Ausstellung, die von Valentina Belfiore und Maria Paola Guidobaldi kuratiert wird, ist Teil der zweiten Etappe der Ausstellung "Kunstgeschichten mit großen Museen", einer mehrjährigen Reise zur Entdeckung der großen antiken und modernen Zivilisationen.
"Diese Ausstellung macht Kultur und das reiche künstlerische Erbe, das in den großen Museen Italiens aufbewahrt wird, auch lokal greifbar", sagt Landesrat Marco Galateo, zuständig unter anderem für den Bereich italienische Kultur.
Der Titel "Etrusker. Künstler und Handwerker" weist auf die Besonderheit der Bozner Ausstellung hin: Es handelt sich nicht um eine allgemeine Ausstellung über die Etrusker, sondern um den spezifischen Aspekt des Kunsthandwerks. Anhand der etruskischen Erzeugnisse kann man versuchen, ihre Vorbilder, ihre Inspirationsquellen, ihre Bildsprache, ihr Verhältnis zur Natur und zum Heiligen oder die Einflüsse, die sie auf andere Kulturen ausübten, zu verstehen. Die Ausstellung ist in acht Bereiche unterteilt. Der Rundgang beginnt mit den Werken, die am engsten mit dem Bestattungsritus verbunden sind, und setzt sich mit typisch etruskischem Kunsthandwerk fort. "Die Ausstellung soll einen knappen, aber eindrucksvollen Exkurs zu den Meisterwerken und den charakteristischsten Produktionen des Kunsthandwerks bieten. Gleichzeitig ist dies eine außergewöhnliche Gelegenheit, einige der in den Depots aufbewahrten Werke kennenzulernen, die nicht weniger als die normalerweise ausgestellten sind", erklärt die Direktorin des Etruskermuseums in Rom, Luana Toniolo.
(Foto: LPA/Landesabteilung italienische Kultur - ASP/Dipartimento Cultura italiana)
La nuova iniziativa culturale promossa dalla Provincia con la collaborazione del Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma si terrĂ al "Trevi" di Bolzano dal 24 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025.
Il Centro Trevi di Bolzano offre l’opportunità di avvicinarsi all’affascinante, e per certi versi ancora misteriosa, cultura etrusca. Lo fa con la mostra “Etruschi. Artisti e artigiani” promossa dalla Provincia autonoma di Bolzano, Cultura italiana, grazie alla collaborazione del Museo nazionale etrusco di Villa Giulia, diretto da Luana Toniolo. La mostra, curata da Valentina Belfiore e Maria Paola Guidobaldi, rientra nella seconda tappa della rassegna “Storie dell’arte con i grandi musei”, un percorso pluriennale volto alla scoperta delle grandi civiltà antiche e moderne.
“Un’altra tappa fondamentale verso la conoscenza del nostro passato con l’obiettivo di mantenere sempre vivo l’interesse verso la cultura e il ricco patrimonio artistico conservato nei grandi musei italiani”, ha affermato il vicepresidente della Provincia Marco Galateo.
Il titolo “Etruschi. Artisti e artigiani” introduce al taglio peculiare dell’esposizione bolzanina: non è una mostra generica sugli Etruschi, ma è incentrata su un aspetto specifico della loro grande civiltà , quello della produzione artistica e artigianale.
Le manifestazioni dell’artigianato artistico rappresentano un mezzo privilegiato per accostarsi alla conoscenza e allo studio degli Etruschi, che furono interlocutori privilegiati per i Fenici, i Greci e i Romani, fra le popolazioni del Mediterraneo antico. Attraverso le produzioni etrusche si può infatti provare a comprenderne i modelli, le fonti di ispirazione, l’immaginario, il modo di rapportarsi con la natura e il sacro o gli influssi esercitati sulle altre culture”, hanno detto le curatrici Valentina Belfiore e Maria Paola Guidobaldi.
Otto le sezioni della mostra. Il percorso inizia dalle opere piĂą strettamente collegate al rito funerario, per proseguire con le produzioni artigianali tipicamente etrusche.
“Nella necessaria selezione di oggetti significativi per l’argomento trattato la mostra intende offrire un excursus sintetico ma evocativo dei capolavori e delle più caratteristiche produzioni dell’artigianato, del pantheon etrusco e delle forme di devozione diffuse a vari livelli della società . Al tempo stesso, l’occasione si configura come una straordinaria possibilità di conoscere alcune opere conservate nei depositi, che non sono da meno rispetto a quelle abitualmente esposte”, ha chiarito la direttrice del Museo nazionale etrusco di Villa Giulia, Luana Toniolo.
Bronzeleber von Piacenza / Fegato di Piacenza
Audiogude-mitschnitt Deutsch/ estratto audioguida Tedesco ->
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Roma / "Miti greci per principi dauni": rientrano in Italia i tesori trafugati. Ora in mostra al Museo Etrusco di Villa Giulia
Roma / "Miti greci per principi dauni": rientrano in Italia i tesori trafugati. Ora in mostra al Museo Etrusco di Villa Giulia
Mario Galloni Ieri a Roma, presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, è stata inaugurata la mostra “Miti greci per principi dauni”, un’esposizione che celebra il ritorno in Italia di 25 reperti archeologici trafugati. L’evento, alla presenza del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e di altre autorevoli figure, segna una tappa significativa nella tutela del patrimonio…
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Apollo and a maenad
Terracotta crater decor by the painter of Nazzano, 350 BC
Museo nazionale etrusco di Villa Giulia - Villa Poniatowski, Rome, Italy
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2 NIMBUS-HEADED FEMALES: Etruscan Antefixes from The Sanctuary of Vigna Parrocchiale near Cerveteri, Lazio [Possibly dedicated to Vei or Demeter, or a divinity connected with the underworld]. Painted terracotta 500–450 BC.
Illustrates 'Etruscan Antefixes: Aesthetically Distinguished, Mysteriously Charged' article ANTIQVVS Magazine | Autumn 2024 Issue https://www.antiqvvs-magazine.com
Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Rome | ETRU [Ground fl., Sala 13a]
Web : https://www.museoetru.it/en
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IG : @ museoetruscovillagiulia
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YT : https://www.youtube.com/@museoetruTV
ETRU | Michael Svetbird @michael-svetbird ph©msp ©Antiqvvs Magazine | 28|09|24 6200X4000 600 The photographed objects are collection items of ETRU [Non-commercial fair use | No AI | Author rights apply | Sorry for the watermarks]
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Il cinerario chiusino Paolozzi
di Michele Zazzi Cinerario Paolozzi (Museo Nazionale Etrusco di Chiusi) Il cd. Cinerario Paolozzi prende il nome dal collezionista Giovanni Paolozzi che lo ritrovò nell’aprile 1873 in una tomba a ziro, nel corso di scavi effettuati nella propria proprietà a Dolciano. Del corredo della tomba facevano parte anche vasellame d’impasto e bronzi.Nel 1907 alla morte del Paolozzi (che aveva…
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"Incontri con Beethoven": la IV edizione al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma Roma si prepara ad accogliere la quarta... #beethoven #Festivalmusicale #ludwigvanbeethoven #MuseoNazionaleEtruscodiVillaGiulia #Promu #TriodiParma https://agrpress.it/incontri-con-beethoven-la-iv-edizione-al-museo-nazionale-etrusco-di-villa-giulia-di-roma/?feed_id=6617&_unique_id=66d4311544602
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1 / 4 Specchio di bronzo con Turan (Afrodite), Elina (Elena), Ermania (Ermione) ed Elachsantre (Paride Alessandro), 475-450 a.C. ©Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Archivio fotografico. Mauro Benedetti
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