#Monoteismo
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ideeperscrittori · 1 year ago
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– Sono preoccupato per il mio amico immaginario.
– E perché?
– Da qualche tempo è convinto di essere la divinità di un culto monoteista.
– Ne sei sicuro?
– Il sospetto mi è venuto quando ha cominciato a dire: «Scatenate guerre in mio nome, altrimenti che figura ci faccio?».
FINE
[L'Ideota]
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pier-carlo-universe · 6 days ago
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I DIECI COMANDAMENTI: SIGNIFICATO, ORIGINE E ATTUALITÀ DELLE LEGGI DIVINE
Un codice eterno per la morale e la societ
Un codice eterno per la morale e la società I Dieci Comandamenti rappresentano un pilastro della morale e della religione giudaico-cristiana, un insieme di leggi che ha attraversato i secoli influenzando la società, la cultura e persino il diritto moderno. Secondo la narrazione biblica, furono consegnati da Dio a Mosè sul monte Sinai, scritti su due tavole di pietra, come segno di un’alleanza…
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tanogabo · 9 days ago
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unita2org · 9 months ago
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GLI USA, LA NUOVA GERUSALEMME SECONDO LA MASSONERIA, PERCHE' SONO IMPOTENTI CONTRO I SIONISTI DELLA VECCHIA GERUSALEMME?
Massoneria: Stella splendente di Davide di Redazione Nell’ottimo articolo di REMOCONTRO qui riportato, si evidenziano i difficili rapporti che intercorrono tra gli Stati Uniti e Israele a causa del genocidio in corso a Gaza. In questi difficili rapporti politici tra lo Stato teocratico palese israeliano e quello più occulto statunitense, sembra esistano scontri sotterranei su chi deve stare al…
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valentina-lauricella · 1 year ago
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I grossolani errori che gli antichi ebbero intorno alla Divinità, dovrebbono esser bastanti a sollevare ogni saggio contro i malaugurati pregiudizj dei popoli. Compresi più da timore, che da un trasporto secreto verso quell'Essere, che non si può conoscere senza amare, e non si può vivere senza conoscere, i nostri avi fecero di quel culto, che appaga sì abbondantemente i cuori ragionevoli e sensibili, un oggetto di esecrazione e di sacrilegio. Negarono alla Divinità ciò che gli apparteneva, e gli attribuirono quello di cui il più abbietto degli uomini avrebbe arrossito. Ersero altari alle passioni, divinizzarono le infamie, offrirono sacrifizj ai bruti più vili.
La voluttà, la libidine, il pallore, la febbre, la tempesta, ebbero tempj ed incensi.
[...]
Splendida testimonianza in favore della unità di Dio diè Sofocle in quei memorabili versi […]:
Un solo invero è il Dio, che i cieli, e questa, Che calchiamo co' piè, spaziosa terra, Che l'azzurra del mar palude immensa Solo compose , e diede ai venti il soffio. Ma noi mortali ahimè! da error guidati, Statue femmo agli Dei di sasso, e legno, O d'eburneo lavóro, o d'or vestite: E a queste allor che con incensi e feste Tributo offriam di largo sangue e d'inni, Stolti ! crediam pei Dei nutrir pietade.
[...]
Massimo Madaurense, vecchio Idolatra, scriveva a Sant'Agostino: 《In verità chi può mai essere assai debole di mente, e assai pazzo, per non considerare come certissima verità, che avvi un solo Dio, sommo, senza principio, senza prole, Padre massimo, per dir così, e magnificentissimo della natura? Noi invochiamo con differenti vocaboli gl'influssi di quest'Essere, sparsi per tutto il mondo, perchè il suo proprio e vero nome ci è ignoto.》
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cristianesimocattolico · 2 years ago
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Dio uno e trino
Il Credo distingue le tre Persone della Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo): c’è un’unica sostanza divina ma una relazione tra le Persone all’interno della Trinità. Per questo il nostro è un monoteismo trinitario che ci distingue dagli altri monoteismi. (more…) “”
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clacclo · 4 months ago
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La religione cristiana, e la cattolica in particolare, è una delle religioni più politeiste che ci sia. Basta pensare al culto della Madonna, di San Gennaro o di Padre Pio: non c'è nulla, tranne l'atto creatore, che li distingua dalla divinità, si pregano perché facciano i miracoli, ed ogni giorno ha più di un santo associato...
Sorrido sempre, quando sento parlare di monoteismo cristiano (già il fatto che si veneri ANCHE il figlio di Dio lo renderebbe politeista già dal nome!).
@clacclo
Scherza coi santi
Il culto dei santi è più vicino al paganesimo e per questo mi è caro.
L. Scarlini (curatore), Alfabeto Poli, Torino, Einaudi, 2013
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falcemartello · 1 month ago
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•••
Illudersi che si possa integrare pacificamente un'ampia comunità musulmana, fedele a un monoteismo teocratico che non accetta di distinguere il potere politico da quello religioso, con la società occidentale democratica, su questo equivoco si è scatenata la guerra in cui siamo.
Perché l'Islam che negli ultimi venti-trent'anni si è risvegliato in forma acuta - infiammato, pronto a farsi esplodere e assistito da nuove tecnologie sempre più pericolose - è un Islam incapace di evolversi. È un monoteismo teocratico fermo al nostro Medioevo. Ed è un Islam incompatibile con il monoteismo occidentale. Per molto tempo, dalla battaglia di Vienna in poi, queste due realtà si sono ignorate. Ora si scontrano di nuovo.
Perché le società libere, come l'Occidente, sono fondate sulla democrazia, cioè sulla sovranità popolare. L'Islam invece si fonda sulla sovranità di Allah. E se i musulmani pretendono di applicare tale principio nei Paesi occidentali il conflitto è inevitabile.
Dal 630 d.C. in avanti la Storia non ricorda casi in cui l'integrazione di islamici all'interno di società non-islamiche sia riuscita. Pensi all'India o all'Indonesia. Se invece l'immigrato arriva da noi e continua ad accettare tale principio e a rifiutare i nostri valori etico-politici significa che non potrà mai integrarsi. Infatti in Inghilterra e Francia ci ritroviamo una terza generazione di giovani islamici più fanatici e incattiviti che mai.
Cos'è il multiculturalismo? Cosa significa? Il multiculturalismo non esiste. La sinistra che brandisce la parola multiculturalismo non sa cosa sia l'Islam, fa discorsi da ignoranti. I cinesi continuano a essere cinesi anche dopo duemila anni, e convivono tranquillamente con le loro tradizioni e usanze nelle nostre città. Così gli ebrei. Ma i musulmani no. Nel privato possono e devono continuare a professare la propria religione, ma politicamente devono accettare la nostra regola della sovranità popolare.
Lo so anch'io che l'Inquisizione è stata un orrore. Ma quella fase di fanatismo l'Occidente l'ha superata da secoli. L'Islam no. L'Islam non ha capacità di evoluzione. È, e sarà sempre, ciò che era dieci secoli fa. È un mondo immobile, che non è mai entrato nella società industriale. Neppure i Paesi più ricchi, come l'Arabia Saudita. Hanno il petrolio e tantissimi soldi, ma non fabbricano nulla, acquistano da fuori qualsiasi prodotto finito. Il simbolo della loro civiltà, infatti, non è l'industria, ma il mercato, il suq.
Giovanni Sartori (intervistato da Luigi Mascheroni de Il Giornale)
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diceriadelluntore · 1 year ago
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Affascinare
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Monoteismo. Monomania. Monogamia. Monotonia. Niente di buono inizia con questo prefisso.
Esiste una parola più mistificante, abusata, fraintesa, più estensibile a livello di significati e di propositi, più contaminata dagli sputacchi di miliardi di lingue bugiarde, della parola "amore"? È c'è qualcosa di più scontato di tutto questo?.
Vorrei suggerire l'idea che il fallimento ci possa raccontare più cose del successo, e un cattivo perdente più cose di un perdente buono.
Cercavo solo di far notare che si arriva quasi sempre all'insulto quando la discussione è persa. E che cerchi di affibbiarmi un'etichetta. Ma io non sono una valigia.
Elizabeth Finch, insieme al suo abbigliamento tanto fuori moda quanto interessante, al modo particolare con cui fumava le sigarette, alle scarpe brogue portate con infinita grazia. Ammetto che le donne che le indossano mi piacciono sempre molto. Come mi è piaciuta Elizabeth Finch.
Julian Barnes tratteggia attraverso Neil, un personaggio così dolce quanto "fallito", il ricordo speciale di questa donna, conosciuta da Neil come professoressa del corso di Cultura e Società. Una classe di studenti in parte affascinata, in parte terrorizzata dal suo modo particolare di insegnare: discutendo, attraverso un approccio maieutico lontanissimo dal comune "infarcire nozioni ad oche da ingrasso" che spingeva gli studenti a vedere le cose da angolazioni del tutte nuove, a buttare luce su tempi ritenuti oscuri, e sui personaggi, spesso colposamente ai margini delle Storie. Va da sé che di un tipo così o ci si lascia affascinare, oppure la si detesta.
Il nostro protagonista appartiene al primo schieramento, tanto che coltiva, con pudore e costanza, il rapporto con la docente, con cui di tanto in tanto si vede per un pranzo, in un ristorante italiano. E lì si continua a discutere, a chiacchierare, a confrontarsi. Ma succederà qualcosa, che non vi svelo, per cui verrà affidato a Neil una sorta di progetto incompiuto, caro a Finch: uno studio su Flavio Claudio Giuliano, Imperatore di Roma, passato alla storia come l'Apostata, ultimo imperatore che tentò di far tornare politeista l'Impero, essendo non cristiano.
Ci sono due questioni che ho adorato: la prima riguarda il come Neil descrive il suo rapporto con Elizabeth, e tutti i dubbi che vengono al pettine quando si costruisce un'idea su un altro nel momento in cui ne conosciamo solo una parte, una dimensione. Si notano tutti gli scoramenti, i passi indecisi, che ognuno di noi fa quando vorrebbe, ma non può, conoscere meglio l'altro. La seconda è più sottile, e riguarda appunto il fascino: fascino è probabilmente il miglior esempio di enantiosemia, cioè quando acquisite condizioni polisemiche, una parola può avere un significato opposto a quello etimologico. Infatti il fascinus era un amuleto contro l'influenza malefica che si ritiene possa emanare dallo sguardo degli invidiosi, degli adulatori, degli affetti da qualche morbo. Era in pratica una sorta di malia. Con lo stesso termine, si indicava il dio Priapo, e i Romani chiamavano con lo stesso modo il suo attributo sessuale, il pene di dimensioni gigantesche, simbolo di fertilità e di ricchezza. Tanto è vero che era pratica comune indossare dei piccoli amuleti a forma fallica contro la negativa malia. Solo in tempi molto più recenti, il fascino diventa un'attrattiva seduttiva, che seppur "funzioni" allo stesso modo, non è più legato all'allontanare lo sguardo dell'invidioso, ma a catturare colui che si vuole far rapire. Come lo fa, leggendo le considerazioni di Neil, Elizabeth Finch.
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vintagebiker43 · 1 year ago
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Luca Bottura
@bravimabasta
Sommessamente, con la massima cautela, senza cadere in estremismi e limitando l'analisi alla mera considerazione numerica, pare affermarsi la denegata ipotesi, ovviamente opinabile, di parte, forse un filo affrettata, che Benjamin Netanyahu con la rappresaglia verso i palestinesi tutti, mica verso Hamas, possa aver appena appena, sia detto sottovoce, senza isterismi, un pochino esagerato e rotto parcellarmente i coglioni, soprattutto perché, al di là delle tifoserie, sta probabilmente, è possibile, non lo darei per certo, mettendo le basi per un conflitto a catena che, così, a spanne, evitando ogni analisi semplicistica, può portare a un domino di carneficine. Sempre, naturalmente, col massimo rispetto per il popolo ebraico, l'ebraismo in genere, e anche per il mondo arabo, peraltro tutti risalenti a quella specie di outlet del monoteismo che è Gerusalemme, al quale noi cattolici per appartenenza geografica o anche agnostici rispettosi abbiamo comunque attinto. Spero di non essere stato troppo diretto. Buon anno. #31dicembre
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canesenzafissadimora · 8 months ago
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Nel mio sangue circola un arcipelago di popoli del Mediterraneo. Da un prelievo vorrei conoscerne i nomi, come un appello in classe dove i nominati dicessero: presente. E se ne risultasse qualcuno mancante, provvederei con una trasfusione a completare l’assemblea. Pochi incroci sono avvenuti con feste di nozze, la gran parte attraverso emigrazioni, epidemie, deportazioni di schiavi, stupri di conquistatori. Vengo da Napoli, una città fondata da stranieri, Greci. Roma ha fra i suoi capostipiti un profugo da una città in fiamme, Enea da Troia. Via mare sono sbarcati portatori di merci, arti, tecniche, sementi. Filosofi, astronomi, scrittori di teatro e di poemi, calcolatori in numeri arabi e in geometrie, architetti, musici, scultori, portatori di religioni e infine della loro ultima notizia, il monoteismo. Appartengo al Mediterraneo che non è nord né sud, non è oriente e neanche occidente. È ventre liquido in comune ai tre più antichi continenti delle civiltà, Africa, Asia, Europa. Una mattina arrivato sull’isola greca di Kos chiesi a chi mi ospita il nome dell’isola di fronte. “La più grande che abbiamo, arriva fino a Vladivostok e si chiama Asia”. A metri zero sul livello del mare ho avuto la vertigine di stare davanti al più vasto dei continenti, apparso nella foschia del primo mattino. Arriva fino all’Oceano Pacifico. Per questo incrocio di terre affacciate sul Mediterraneo sento la parentela stretta con ogni suo viaggiatore. La lingua latina lo ha chiamato Nostrum, il più affettuoso nome dato a un mare. È un Nostrum che non esclude gli altri e non segrega al suo interno. È il nostro dell’ospitalità per il viandante, accolto perché la polvere dei suoi sandali, venuta da lontano, feconda il suolo in cui fa la sua sosta. Le sue storie ingrandiscono il repertorio dei racconti. La sua spezia condisce la scodella di chi l’invita all’ombra.
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hotan-mha-speseo · 14 days ago
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En ajna religio, kiun mi iam estas sekvinta, mi estas estinta ankaû teiston agnostikan, kio estas separon inter kredo kaj scio (distingo inter religiaj kredoj kaj io ajn, kiu oni povus kapabli aserti esti fakton en scienca senco). Ni emas, en mia observo, respekti multe sciencon, sed ankaû havas spiritajn kredojn, sed neniam asertus ke ni scias ke ajna/j dio/j ktp ekzistas, simple ke ni kredas je ili/ri. Miaopinie, la agnostika teismo povas konformi kun preskaû ajna religio, kaj mi ja estas iginta ke ĝi faru tiel kun monoteismo, politeismo, & panteismo.
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librariumtenebris · 1 month ago
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📜 Le Origini della Demonologia: Dalle Radici Antiche al Sapere Proibito
La demonologia, intesa come lo studio delle entità oscure e del loro ruolo nell’esistenza umana, affonda le sue radici nelle più antiche civiltà della storia. Prima ancora che il termine “demone” assumesse la connotazione negativa che conosciamo oggi, esseri soprannaturali con poteri distruttivi, ingannevoli o sovrannaturali popolavano i miti e le credenze di tutto il mondo.
Ma come è nata la demonologia? Quando l’uomo ha iniziato a interrogarsi sugli esseri delle tenebre?
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🔥 Il Concetto di Demone nell’Antichità
🔹 Mesopotamia: i primi demoni
Nei testi sumeri e accadici, alcune delle più antiche fonti scritte conosciute, appaiono esseri come Lamashtu, una creatura mostruosa associata alla morte infantile, e Pazuzu, spirito del vento malefico ma anche protettore contro minacce peggiori. Qui il concetto di demonio era strettamente legato agli spiriti e agli dèi inferiori.
🔹 Egitto: il caos come entità vivente
Nel pantheon egizio, il male non era rappresentato da una schiera di demoni, ma da forze primordiali come Apep, il serpente cosmico che minacciava ogni notte la barca solare di Ra. Esistevano anche spiriti minori, incaricati di tormentare le anime nell’aldilà.
🔹 Grecia e Roma: il Daimon tra luce e oscurità
Il concetto di daimon in Grecia era neutrale: poteva essere sia una guida spirituale positiva che un’ombra ingannevole. Platone parlava di daimones come spiriti intermedi tra gli dèi e gli uomini, mentre il Cristianesimo, nei secoli successivi, reinterpretò il termine in chiave malvagia.
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🕯️ La Nascita della Demonologia come Disciplina
La demonologia, intesa come studio sistematico delle entità oscure, emerge con il passaggio dalla religione politeista al monoteismo. L’ebraismo, il cristianesimo e l’islam definirono chiaramente il ruolo dei demoni come esseri malvagi, ribelli alla divinità suprema.
☽ L’Influenza Ebraica: da angeli caduti a spiriti dannati
Nel Libro di Enoch, scritto tra il III e il I secolo a.C., si narra la storia dei Vigilanti, angeli caduti che si unirono alle donne umane generando i Nephilim, giganti maledetti da Dio. Questo concetto fu poi ripreso nel cristianesimo.
☽ Il Cristianesimo e la Gerarchia Infernale
Con l’espansione della Chiesa, il male venne organizzato in una struttura precisa. Autori medievali come Gregorio Magno e Tommaso d’Aquino iniziarono a classificare i demoni, mentre durante l’Inquisizione si diffusero trattati sulla loro natura e i loro poteri.
☽ Dai Grimori ai Processi alle Streghe
Dal Malleus Maleficarum ai grimori come la Clavicula Salomonis, il Rinascimento fu un’epoca di intensa produzione esoterica. Gli inquisitori cercavano segni di possessione e patti con il diavolo, alimentando la paura e lo studio occulto delle entità demoniache.
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👁️ Il Sapere Proibito
Oggi la demonologia è una disciplina studiata da teologi, occultisti e storici delle religioni. Ma il fascino per le sue origini resta intatto: i primi uomini che tentarono di dare un nome al male lo fecero per paura o per conoscenza?
Forse, la risposta si cela ancora tra le ombre dei testi antichi.
🔥 La conoscenza proibita attende solo chi osa cercarla. 🔥
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"Chi scruta nell’oscurità deve essere pronto a incontrarne lo sguardo." – A. Nox
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jesusagrario · 6 months ago
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El Monoteismo y el Politeismo por Samael Aun Weor #jesusagrario
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habland-de-democracia · 9 months ago
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POLITEÍSMO...MONOTEISMO: CULTURA.....
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ballata · 11 months ago
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In internet manifestimo il sogno d'una conoscenza universale. Tuttavia, la quantità di risorse di cui disponiamo è tale che il sogno di conoscenza s’infrange contro ogni idea di decifrazione. Poichè è impossibile conoscere tutto. Come il talmudista (talmud significa ‘studio’) chiosa e rovista le prescrizioni della Torah fino a renderle inapplicabili, così lo studioso rimugina e sbriciola le sue possibilità di ricerca una dopo l’altra, infinitamente.Per l’internauta ( mi riferisco in primis a me) la ricerca non può trovare conclusione, poiché la quantità di materiale accumulabile oltrepassa la possibilità di rimuginarlo interamente. La conoscenza si mantiene oscura nonostante la facilità d’accesso; e proprio per via di questa facilità, siamo spinti a non abbandonare la ricerca ossessiva, di pagina in pagina, di link in link. Google, Internet Archive, Wikipedia fanno risorgere il fantasma dell’antico ermetismo, l’immensa raccolta di testi della sapienza occulta, di immagini mnemoniche, di simboli e di pratiche magiche miranti a padroneggiare tutto lo scibile. Ma cosa smarriamo in questa ricerca ossessiva, Cosa ci viene tolto? I movimenti, le carni, i sapori, gli odori, cancellati dal monoteismo di un solo mondo comunicativo lontano dai nostri sensi. Siamo diventati tutti tuttologi, senza capire ancora che Internet non è monolitico; è invece multiplo, diversificato, frammentato, contraddittorio, tutto nello stesso tempo e se non lo avessimo continuamente davanti agli occhi sapremmo rispondere a mala pena ad un decimo delle domande poste. Futuro o Inganno?
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