#Menzogna crudele
Explore tagged Tumblr posts
perfettamentechic · 6 months ago
Text
La Verità e la Menzogna
Verità - Menzogna #verità #menzogna #democrito #nudaverità #vestitadamenzogna #perfettamentechic
Il filosofo Democrito rispondendo alla domanda … … perchè la verità è così difficile da scorgere? Della Verità nulla sappiamo, perché la Verità è in un pozzo Secondo una leggenda del XIX secolo, la Verità e la Menzogna un giorno s’incontrarono. La Menzogna disse alla Verità: Oggi è una giornata meravigliosa! La Verità guardò verso il cielo e sospirò, perché la giornata era davvero bella.…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
amespeciale · 1 year ago
Text
Tumblr media
«Bevo alla casa devastata,
alla mia cattiva vita,
alla solitudine in due
e a te; alla menzogna
delle labbra che mi tradirono,
al morto gelo degli occhi,
al mondo sguaiato e crudele,
al Dio che non ci ha salvati».
Anna Achmatova, “L’ultimo brindisi”
32 notes · View notes
canesenzafissadimora · 1 year ago
Text
È meglio non promettere il cielo e dare almeno la terra,
non impegnarsi fino alla morte,
ma offrire almeno l’amore d’un momento.
E’ meno crudele non ripetere
“ti amo”,
quando tu ami.
E’ terribile dopo, da quelle stesse labbra
sentire un suono vuoto, la menzogna, la beffa, la volgarità
quando il mondo falsamente pieno, apparirà falsamente vuoto.
Non bisogna promettere.
L’amore è inattuabile.
Perché condurre all’inganno, come a nozze?
La visione è bella finché non svanisce.
E’ meno crudele non amare, quando dopo viene la fine.
[…..].
Non ti chiedo perdono per non amarti più.
Perdonami d’averti amato.
Tumblr media
Evgenij A. Evtusenko
8 notes · View notes
scorcidipoesia · 2 years ago
Text
Ultimo brindisi
Bevo alla casa devastata, alla mia cattiva vita,
alla solitudine in due
e a te; alla menzogna delle labbra che mi tradirono,
al morto gelo degli occhi,
al mondo sguaiato e crudele,
al Dio che non ci ha salvati.
A. Achmatova
Tumblr media
12 notes · View notes
frammento · 1 year ago
Text
Scrivo di quella giovinezza in cui anche un piccolo contrattempo è vissuto come la fine del mondo, un brutto voto in geometria, uno schiaffo. Scrivo della delusione di quando da adulto apri gli occhi e ti domandi se è tutta qui la tua vita, il mondo nella sua crudele menzogna, così diverso dalle storie che cercano di imitarlo, incoraggiandoti a tenere duro nonostante tutto. Perché per la maggior parte delle persone, il mondo è una foresta in preda alle fiamme; quel che viene distrutto è assai più del nuovo che si riesce a costruire, ci sono più persone che mai rispetto al passato, ma di vita ce n’è meno di prima.
Pajtim Statovci, Gli invisibili
6 notes · View notes
susieporta · 20 days ago
Text
Cinque di Coppe
"Il rombo del tuono".
Novembre è crudo quando ci parla di Verità.
Non si perde in giri di parole.
C'è una corresponsabilità nell'umano Adulto quando si creano relazioni basate sulla Disfunzione. E' un patto di reciproca accettazione di determinati "accordi di natura antica".
Nelle "Relazioni della Disfunzione" c'è chi è alla disperata ricerca d'amore perché è dominato dallo schema della malnutrizione, dell'invisibilità e dell'abbandono fisico e psichico e chi invece pretende di essere costantemente "imboccato energeticamente" per sentirsi pieno e soddisfatto di "latte materno".
Destini che si incrociano.
Che pretendono di amarsi. Ma non ne sono capaci.
Generazioni intere corrotte e distrutte dal trauma e dalla perversione, emotiva e sessuale.
Senza potersi sperimentare nell'Amore, senza riuscire a maturare alcuna "competenza affettiva e relazionale" sana, abbondante, rispettosa dell'autentico valore di ogni Essere umano.
Una strage annunciata.
E mano a mano che Novembre ci mostra le evoluzioni del Disamore e le fa danzare intorno a noi (ma soprattutto dentro di noi), il Carnefice non ha più bavagli e racconta con estrema onestà e disinvoltura la sua interpretazione distorta, ma sincera, dei fatti, con una precisione impeccabile.
Non ci sono più filtri. Cadono le maschere.
E la "presunta vittima" può assistere senza veli o fiocchettini ornamentali, atterrita e attonita, ai retroscena perversi di una manipolazione crudele e priva di alcun segno di reale connessione con le Emozioni e con la Ricchezza di sentimento.
Siamo agli atti finali dell'elaborazione dei nostri vissuti.
La Verità disvela i suoi macabri retroscena.
E "fa male", ci riporta alla sofferenza. Certo.
Ma non invano.
Perché oramai ciò che doveva emergere dall'Oscurità interiore, complicità e corresponsabilità incluse, si sta preparando alla "spinta finale".
Siamo pronti.
Abbiamo lavorato sodo per togliere le erbacce dal nostro Campo Emotivo.
Tutto ciò che siamo pronti a vedere e che ci permettiamo di vivere oggi in termini di Verità, non ci sta uccidendo come nel Passato, ma ci sta prontamente aiutando a preparare il "gran colpo finale".
Stiamo tendendo l'Arco con concentrazione ed esasperata pressione per contemplare il rilascio della freccia e, stavolta, colpire direttamente "il centro".
Siamo stati "bambini tristi e soli" nell'Amore. Siamo stati manipolati e siamo anche stati abili manipolatori di attenzioni.
Perfetti straccioni nell'elemosinare un grammo di riconoscimento.
Ora vogliamo Amare da "esseri adulti".
Vogliamo essere compagni e compagne di viaggio onesti e integri, amici sinceri e supportivi, genitori maturi e risolti, figli liberi dai sensi di colpa e dal peso della sofferenza altrui, esseri umani consapevoli dei Doni e delle splendide opportunità di realizzazione e ricchezza che ci offre la Vita.
Nella bugia di noi stessi siamo solo schiavi di uno schema disfunzionale.
E nella menzogna che ci siamo raccontati per anni, non siamo mai "cresciuti veramente".
Ci siamo inginocchiati di fronte all'Altro quando non ci sentivamo mai abbastanza, ci siamo piegati alle aspettative del compagno/a di turno per non sentirci diversi e troppo soli, ci siamo avvicinati all'affettività come dei bambini bisognosi, impotenti e incapaci di prenderci alcuna responsabilità sul nostro stato emotivo, sulle nostre scelte, sui nostri desideri profondi.
Tutto ciò non sarà più possibile.
Le Maschere oramai non restano più appiccicate al volto. Nemmeno quelle più resistenti agli urti.
La popolazione è nuda.
I Carnefici sono alla deriva.
Le Vittime sono sfinite.
Siamo pronti per il "grande salto".
Avverrà in queste settimane.
E non si tornerà più indietro. Non sarà più possibile farlo.
Si dovrà scegliere di rompere tutto. Saremo chiamati a farlo in un atto estremo di onestà e amore verso noi stessi.
E per la prima volta ci sentiremo pienamente "autentici".
Percepiremo il nostro "valore" riposizionarci nei luoghi giusti, nelle esperienze che ci appartengono, che ci sono affini, che sono allineate ai nostri Doni.
E non ci perderemo più tra le aggrovigliate strade imposte e condizionate dai meccanismi perversi dell'umiliazione o della bassa autostima interiore.
Sentiremo "l'Amore sano" accompagnare i nostri passi.
E attireremo ciò che avremmo voluto davvero sperimentare nel profondo, ciò che sentiamo davvero di "meritare". Anche se il "merito" non sarà più il metro di misura del nostro oramai strutturato "valore a prescindere".
Nessuno potrà più violentare il nostro Cuore o infiltrarsi senza il nostro permesso all'interno del nostro Spazio Sacro.
Il Campo di protezione dello Spirito sarà consolidato e purificato. Sarà incorruttibile. Sarà integro e pulito. Sarà ospitale. Colmo d'Amore, ma selettivo. Sarà pieno di Doni da offrire e ricevere. Sarà Potente e Brillante.
Sarà profondamente Sacro.
Come Sacre sono la nostra Bellezza, la nostra Gioia, la nostra Dolcezza.
Questo sarà.
Prima dentro di noi. E poi, per l'effetto domino, anche fuori.
Novembre spacca.
Espande.
Ingigantisce.
E' esplosivo e sconquassante.
Raccogliamo tutta questa potenza e animiamo il nostro Cuore di Coraggio, di Forza e di Amor proprio.
E' tempo.
Si va.
Mirtilla Esmeralda
1 note · View note
alephsblog · 2 months ago
Text
Considero il suo articolo antisemita perché insinua, anzi dichiara proprio, che Israele ha reagito al pogrom del 7 ottobre superando in atrocità il terrorismo palestinese. Lei scrive che l’azione dei miliziani e dei civili palestinesi che hanno compiuto il massacro (ma lei non scrive che erano anche i civili palestinesi a compiere quel massacro; lei ha sempre censurato questa verità) è stata “Superata, per crudeltà e oscenità, solo dalla reazione di Netanyahu”. Questa evidente menzogna (i soldati israeliani non hanno preso di mira deliberatamente i civili, non sono entrati nelle case sparando in faccia ai genitori davanti ai loro bambini, per poi uccidere anche questi, non hanno spaccato le gambe delle ragazze per sistemarle sui vani dei pick up, non hanno sparato nella bocca delle donne stuprate, non hanno infierito sui cadaveri mutilandoli e ricoprendoli di escrementi, non hanno rapito centinaia di inermi per poi torturarli, violentarli e assassinarli), questa evidente menzogna, dicevo, se non ha l’intenzione ha l’effetto di imputare ai soldati dello Stato Ebraico una responsabilità inesistente. Un’intenzione che traspare ulteriormente, o almeno un effetto che si riproduce, quando lei aggiunge che il popolo palestinese sarebbe “oppresso e sterminato da due terrorismi uguali e contrari” (cioè il proprio e quello degli israeliani) e che “in quelle terre è in corso una azione molto vicina al genocidio” (qui lei è più temperato di certi suoi collaboratori che, invece, parlano di genocidio ogni giorno, con la guarnizione di dati improbabili e notizie false che più volte le ho rinfacciato e su cui lei non ha mai saputo. perché non può – rispondere).
Lei non può ignorare che sulla base di quelle menzogne e di quelle improbabili equiparazioni è montata la più vasta e violenta fiammata antisemita da decenni a questa parte, con azioni persecutorie che hanno raggiunto ovunque gli ebrei in quanto ebrei. Ebrei molestati, discriminati, aggrediti in quanto ebrei esattamente nel risuono della campagna menzognera sul “genocidio” e sul preteso identico, anzi più crudele e osceno, terrorismo di cui si sarebbe reso responsabile Israele.
0 notes
sereads · 2 months ago
Text
Rammaricarsi delle esperienze fatte, vuol dire arrestare il proprio sviluppo; negarle equivale a mettere una menzogna sulle labbra della nostra vita. Sarebbe come rinnegare l'anima. Perchè, come il corpo assorbe sostanze di ogni sorta, cose volgari ed impure, ed anche quelle che un sacerdote o una visione hanno purificato, e le converte in forza e in agilità, in gioco armonico di muscoli, in carni delicate, in capelli ricciuti e multicolori, in labbra, in occhi ridenti, così l'anima a sua volta ha le proprie funzioni nutritive e può trasformare in nobiltà di   pensieri e in passioni di gran valore ciò che per sè stesso è vile, crudele e degradante; e a maggior ragione essa può trovarvi i suoi più efficaci mezzi di affermazione e rivelarsi più perfettamente mediante ciò che era destinato alla profanazione e alla distruzione.
De Profundis - O. Wilde
0 notes
v-divuoto · 9 months ago
Text
5:59
La libertà è una bugia, la storia è una bugiaLa stampa è una menzogna, l'unica certezza è che è tutta una menzognaLa globalizzazione non è un'alleanza, ma un nuovo ordine Per il comodo dominio degli uomini Un'unica lingua con cui sottomettereUn orecchio che sente tutto, un occhio che vede tutto. Questa falsa libertà otterrà con tutto ciò Che un crudele dittatore sembrerà un onesto governante. Sotto la nobile menzogna della falsa bandiera creano il nemico L'odio esterno per tenere insieme le persone E ci spaventano, usano la nostra paura come una scusa per accusare E incorporano la loro bandiera assassina in una terra confusa E quell'invasione sotto mentite spoglie la chiamano giustizia sappiate che anche per fare giustizia la violenza non è giusta! Il freno dell'evoluzione: religione e denaro Quanti assassinii perpetrati contro uomini buoni! Quanti corrotti dalla giustizia, quanti innocenti accusati! Quante menti virtuose messe a tacere nel fuoco! Quanti sono andati in guerra ignorandone il motivo! Quanti, consapevoli della verità, hanno agito per istigazione! Quanti innocenti sono morti, quante madri, quanti figli! In quante guerre Dio è stato il leader Ma la guerra è un affare, la malattia è un affare La fame è un affare, la povertà è un affare La morte è un affare, il capitalismo è un mostro! Per poter dare a qualcuno bisogna sempre strappare a un altro E fino a quando esisterà la disuguaglianza, regnerà la barbarie E piogge di polvere da sparo bagneranno di sangue questa terra di nessuno! Fa male vedere un mondo oscuro con tanta chiarezza: La politica è paura della libertà Il denaro, paura della solitudine Dio è paura della paura e così viviamo nella società: Come i ciechi guidati dai ciechi Poveri quelli che cercano solo di avere! Come possono ignorare che il bene più grande è essere? Quel possesso profondo, infinito, unico, irripetibile, inestimabile. Qualcosa che nessuno potrà mai togliere E preferiscono vivere nel vuoto dell'abbondanza Avere tutto e non essere nulla, posseduti da ciò che possiedono. che triste dimora!Vivere felici in modo così fallace.
1 note · View note
ilsimplicissimusblog · 1 year ago
Text
Ucraina, l'occidente ammette la sconfitta
Alla fine la realtà trabocca dal calice della menzogna e l’informazione americana, sinfonicamente diretta dal Washington post e dal New York Times hanno praticamente dichiarato la sconfitta in Ucraina. A dire la verità questa presa d’atto tardiva e crudele perché ha mandato alla morte centinaia di migliaia di persone, fa parte della bolla cognitiva occidentale perché nel momento in cui la Russia…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
greenbor · 2 years ago
Audio
Dal post di https://www.tumblr.com/boccioliepoesia Ultimo brindisi Bevo alla casa devastata, alla mia cattiva vita, alla solitudine in duee a te; alla menzogna delle labbra che mi tradirono, al morto gelo degli occhi,al mondo sguaiato e crudele, al Dio che non ci ha salvati.
A. Achmatova
Tumblr media
1 note · View note
mucillo · 2 years ago
Text
Tumblr media
"Bevo alla casa devastata,
alla mia cattiva vita,
alla solitudine in due e a te;
alla menzogna delle labbra che mi tradirono, al morto gelo degli occhi,
al mondo sguaiato e crudele,
al Dio che non ci ha salvati.“
Anna Andreevna Achmatova
27 notes · View notes
smokingago · 4 years ago
Text
Tumblr media
«Ci innamoriamo delle persone sbagliate, di immagini alterate, di parole accennate, di verità taciute, di frasi volute, della menzogna e a volte di una carogna. Di ciò che è presente e assente, ci innamoriamo del nulla, del vuoto, del niente.
Come un desiderio che soffoca nel petto, negli occhi, nella testa, in quel che resta.
Ci innamoriamo di quello che non esiste ma che sussiste e resiste, di cose non viste, dalla mente, dalla bocca, dal cuore, ci innamoriamo di parole; di quello che vale e di quello che fa male. Cerchiamo risposte a domande mal poste.Ci innamoriamo di ciò che è diverso e lontano, di una domanda che immaginiamo, desiderata e insensata, di una chiamata.
Ci innamoriamo di chi è diverso, che sfugge, che è perso, che dura magari un giorno, un battito di ciglia, di chi non ci assomiglia.
Ci innamoriamo di chi ci ferisce e non si capisce. Di chi è crudele e infedele, di chi non ci vuole bene. Ma ci innamoriamo sempre e comunque di ciò che mente o è assente, perché è nell’assenza e nella differenza che troviamo risposta a quello che siamo, a quello che vogliamo....
Ci incontriamo nell’essere altrove dove l’Io muore, innamorandoci in un disperato presente fatto di mancanza, di nulla, di niente.
E allora posso anche odiarti, ma non posso fare a meno di amarti. Perché senza di te mi sento svuotato, perduto, annullato. Ci torno perciò spesso per incontrarti lo stesso.
Ed ora sto là dove mi hai tenuto e temuto distante per guardarti un istante. Sepolto tradito stravolto.
Dove però esisto e dove ti ho visto:
là dove posso guardarmi senza voltarmi.»
Giancarlo Buonofiglio
40 notes · View notes
canesenzafissadimora · 4 years ago
Text
Tumblr media
Ci innamoriamo delle persone sbagliate, di immagini alterate, di parole accennate, di verità taciute, di frasi volute, della menzogna e a volte di una carogna. Di ciò che è presente e assente, ci innamoriamo del nulla, del vuoto, del niente.
[..]
Ci innamoriamo di quello che non esiste ma che sussiste e resiste, di cose non viste, dalla mente, dalla bocca, dal cuore, ci innamoriamo di parole. Ci innamoriamo di ciò che è diverso e lontano, di una domanda che immaginiamo, desiderata e insensata, di una chiamata…
Ci innamoriamo di chi è diverso, che sfugge, che è perso, che dura magari un giorno, un battito di ciglia, di chi non ci assomiglia.
Ci innamoriamo di chi ci ferisce e non si capisce. Di chi è crudele e infedele, di chi non ci vuole bene. Ma ci innamoriamo sempre e comunque di ciò che mente o è assente, perché è nell’assenza e nella differenza che troviamo risposta a quello che siamo, a quello che vogliamo...
G. Buonofiglio
16 notes · View notes
parolerandagie · 4 years ago
Text
Quella che segue è una bella riflessione, però...
Chi di noi, almeno una diavolo di volta nella vita, non si è sentito dire ‘’ti voglio bene, però…’’, oppure ‘’ti amo, però…’’ o ‘’sarebbe tutto perfetto, ma…’’, o quel che volete voi, di bello e piacevole, seguito poi da un ma o da un però.
E quello che segue, quei ma e quei però, non è mai un rafforzativo, anzi…quel che segue è spesso, per non dire sempre, la lista attenta, precisa, quasi pignola, e dettagliata delle ragioni, naturalmente ed assolutamente indipendenti dalla volontà di chi la sta pronunciando, per cui quella bella cosa, appena espressa prima dei ma e dei però, non potrà accadere.
Ecco…alla mia età, dopo anni in cui ho accumulato un bel fardello di ma e di però, posso affermare, e nel farlo posso provare ad avvertirvi, che la vita, quella vera, inizia esattamente un millimetro dopo, i ma ed i però: prima è solo una manciata di desideri buttata giù un poco a casaccio, una puntata del gioco fanciullesco di ‘’che bello sarebbe se’’, e questo nella migliore delle ipotesi.
Oggià.
Nella migliore, delle ipotesi.
Perché nella più usuale delle ipotesi, invece, quello che precede i ma ed i però, è un tentativo codardo e vigliacco di scaricare la responsabilità di una scelta fatta, con consapevolezza e coscienza di quanto sarà dolorosa, da parte di chi, i però ed i ma li sta a raccontare, è solo un tentativo, tra il crudele ed il patetico, di usurpare almeno un poco il ruolo di vittima che, almeno quello, ci spetta in pieno, di farci sentire insieme almeno nel dovere arrendersi ad un potere più grande sia di chi parla che di chi ascolta, di chiuderci in un abbraccio ultimo prima che l’onda di una realtà invincibile travolga entrambi.
Quello che precede i ma ed i però non è vero. Lo dico peggio: quello che precede i ma ed i però è una bugia.
Una bugia, una frottola, una menzogna.
Una bugia il cui scopo è indorare una pillola, è evitare una brutta reazione, è salvare una faccia, è vestire colui che la dice di altrettanto falsi bei principi, valori, di altrettanta sfortuna nei sentimenti.
Non fatevi abbindolare, non fatevi fregare una volta di più: se vi amassero davvero, se davvero vi volessero bene, la frase terminerebbe prima dei ma e dei però, non sarebbero necessarie puntualizzazioni, non sarebbero necessari dettagli e didascalie.
Si abbia il coraggio di accettare che, per astrarne un concetto, i ma ed i però sono il confine, un sottile confine di poche lettere, sono il confine che separa la fantasia dalla realtà, che separa quello che avrebbe potuto essere da quello che è.
I ma ed i però sono il confine che separa il falso dal vero.
54 notes · View notes
corallorosso · 4 years ago
Photo
Tumblr media
«Bevo alla casa devastata, alla mia cattiva vita, alla solitudine in due e a te; alla menzogna delle labbra che mi tradirono, al morto gelo degli occhi, al mondo sguaiato e crudele, al Dio che non ci ha salvati». Anna Achmatova, “L’ultimo brindisi” (Manuela Dejoannon)
7 notes · View notes