#Maurizio Pini
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Bologna Estate 2023, gli appuntamenti dall'1 al 4 ottobre
Bologna Estate 2023, gli appuntamenti dall'1 al 4 ottobre. Tra i numerosi appuntamenti del cartellone di Bologna Estate 2023, segnaliamo alcune iniziative dall'1 al 4 ottobre. A questo link i dettagli: www.bolognaestate.it. Fino al 2 ottobre Scie Festival, VI edizione del festival internazionale di danza e ricerca dedicata alla relazione tra abbondanza e alterità. Scie festival veicola alta formazione e porta in scena drammaturgie interdisciplinari intese come architetture dinamiche di relazioni multidimensionali. Dal 2 all'8 ottobre Teatro Ridotto, in occasione del 40° anniversario dalla sua fondazione, presenta Una Storia Internazionale e di Quartiere | Dedicato a Renzo Filippetti, una rassegna di eventi, spettacoli e incontri che verranno realizzati alla Casa delle Culture e dei Teatri nel mese di ottobre 2023 con ospiti di rilievo nazionale e internazionale, provenienti dall'ambito artistico, accademico e istituzionale. Il 3 ottobre alle 20.30, al Teatro Auditorium Manzoni, evento conclusivo della I edizione del festival musicale dedicato a Ottorino Respighi, grande compositore e illustre concittadino. Oksana Lyniv dirige l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, verrà eseguita la Trilogia Romana: Le Fontane di Roma P106 – I Pini di Roma P141 – Feste Romane P157. Da un progetto di Maurizio Scardovi, il Festival Respighi è diretto e organizzato da Musica Insieme. Il 4 e il 5 ottobre alle 17, negli spazi di Palazzo Poggi in via Zamboni 33, si terrà Cipolla. Tita Ruggeri sfoglia Wislawa Szymborska, lettura teatrale itinerante e arricchita dalla musica dal vivo del clarinettista Marco Incerti, realizzata in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita della poetessa polacca, scomparsa alcuni anni fa, premio Nobel 1996. Tutti gli appuntamenti di Bologna Estate 2023 sono consultabili a questo link: www.bolognaestate.it.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Biografia di Paolo Scirpa
http://www.paoloscirpa.it/index.php?disp=home
Paolo Scirpa nasce a Siracusa nel l934; dopo gli studi artistici in Sicilia, frequenta l’Accademia di belle arti di Salzburg, animata culturalmente da Oscar Kokoschka e lo studio di J. Friedlaender a Parigi. Nel 1965 e, successivamente, nel 2000 partecipa alle edizioni IX e XIII (Proiezioni 2000) della Quadriennale Nazionale di Roma. Nel 1968 si trasferisce a Milano, dove collaborerà con Luciano Fabro all’Accademia di Belle Arti di Brera e dove sarà, più tardi, titolare di una Cattedra di Pittura; nel 1969 tiene la sua prima personale alla galleria L’Agrifoglio, presentato da Vittorio Fagone; nel 1972 espone, alla Galleria S. Fedele, Megalopoli consumistica, un’opera di denuncia sociale. Negli anni ’70 avvia la realizzazione di opere che vengono definite Ludoscopi: attraverso un sistema di specchi e tubi fluorescenti e il gioco combinatorio di elementi minimali, essi propongono la percezione di profondità infinite, in cui “si pratica l’abolizione del limite tra il reale e l’illusorio” (Maltese, 1976). In alcuni ludoscopi egli realizza raccordi illusori che creano uno spazio plastico curvo; in altri il raccordo seminterrato è praticabile; altri ancora sono di struttura cubica. Scirpa trae spunto anche dal Manifesto tecnico della Scultura Futurista di Boccioni, che aveva teorizzato la possibilità di impiego della luce elettrica nell’opera d’arte e si proietta a sperimentazioni in cui il colore non è più dipinto, i volumi non sono più scolpiti e la luce diventa opera essa stessa. Conosce esponenti del MAC, tra cui Bruno Munari ed entra in contatto con i gruppi dell’Arte cinetica, come il GRAV a Parigi o il Gruppo T a Milano. Sollecita l’attenzione anche di studiosi come il cibernetico Silvio Ceccato. Dal 1977 opere di Scirpa sono presenti annualmente fino al 1991 nella sezione cinetica del Salon “Grands et Jeunes d’aujourd’hui” al Grand Palais des Champs-Elysées di Parigi. Negli anni ’80 sviluppa i suoi primi interventi progettuali sul territorio che saranno presentati nel 2004 alla mostra Utopie della città presso la biblioteca dell’Accademia di Brera. Nel 1982 il Symposium de Sculture di Caen (Francia) sceglie il progetto di un suo ludoscopio per la Bibliothèque Municipale. Tiene diverse mostre personali, tra le quali, alle gallerie Arte Struktura, Vismara Arte di Milano, al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, alla Galleria Civica d’Arte Moderna di Gallarate ed allo Studio d’Arte Valmore di Vicenza. Nel 1985 è presente a Roma alla mostra di Palazzo Venezia Artisti oggi tra scienza e tecnologia e ad altre manifestazioni sullo stesso tema in Italia ed all’estero, tra le quali, nel 1990, al Politecnico di Milano, nel 1995 al Futur Show di Bologna, nel 1996 all’Accademia di Brera a Milano Convegno Arte, Scienza e Tecnologia; inoltre partecipa a rassegne sulla Patafisica, alla Triennale di Pittura di Osaka e nel 2003 al Museo Bargellini a Pieve di Cento (Bo) Luce vero sole dell’arte, nel 2006 alla galleria del Credito Siciliano di Acireale Sicilia!, nel 2008 allo ZKM di Karlsruhe (Germania) You ser: Das Jahrhundert des Kosumenten ed al Landesmuseum Joanneum di Graz (Austria) Viaggio in Italia, nel 2009 a Berlino presso la Rappresentanza del Baden-Württemberg alla mostra del Museum Ritter ed a Cordoba (Argentina) presso il Museo Jenero Perez alla mostra Echi futuristi ed allo ZKM di Karlsruhe, mostra Collectors’ Choice II. Nel 2012 è presente alla mostra Arte programmata e cinetica presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma dove è installata in permanenza una sua opera luminosa. Dal 2013 sue opere pittoriche fanno parte della Collezione Farnesina, raccolta d’arte contemporanea del Ministero degli Affari Esteri. (Roma). Nello stesso anno partecipa alla mostra Percezione e illusione presso il MACBA di Buenos Aires. Nel 2014 completa due nuove opere La porta stretta, la cui prima versione risale al 1999, l’una con fondo oro, l’altra su un tabellone consumistico, ambedue con l’inserzione di una struttura di luce triangolare a profondità ascensionale. Nel 2015 partecipa alla mostra Moderna Magna Graecia a cura di Francesco Tedeschi e Giorgio Bonomi presso FerrarinArte di Legnago. L’INDA Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa gli affida la realizzazione del nuovo manifesto degli spettacoli classici del 2015. È presente a Missoni - L’Arte - Il Colore al MAGA di Gallarate.Nel 2016 partecipa alla mostra itinerante The moving eye presso il Muo Musej di Zagabria, e Centri e Istituti Culturali di San Paolo, Brasilia e Panama. In occasione del 25° Festival della Musica di Milano, dedicato a Gérad Grisey Intonare la luce, immagini di sue opere luminose vengono utilizzate per illustrare il libro di sala e per lo spot pubblicitario su SKY classica. Il Museo del Novecento espone un Ludoscopio – Pozzo, 1979 facente parte della sua collezione. Partecipa alla mostra itinerante The moving eye presso il Muo Musej di Zagabria, e Centri e Istituti Culturali di San Paolo, Brasilia e Panama . E’ presente alla mostra Interrogare lo spazio a cura di Luigi Meneghelli presso Ferrarin Arte a Legnago (Vr). Tiene mostre personali allo Studio Arena di Verona La luce nel pozzo, a cura di Marco Meneguzzo per cui, nel pozzo che noi vediamo creato dagli specchi e dai neon, Scirpa “…mette in scena la finzione nello stato più puro” ; a Rosso Vermiglio di Padova, Labirinti di luce a cura di Vittoria Coen che vede nel Ludoscopio “…un invito alla riflessione, … un lasciarsi andare per pensare, …”, ed a ArteAGallery di Milano, L’infinito possibile a cura di Francesco Tedeschi che afferma: “…Gli elementi portanti della sua opera, nelle diverse forme che essa assume, sono la luce e lo spazio,.. la luce come strumento di colore e di forma è ad essi essenziale: una luce che concretizza le geometrie, genera figure formali in grado di attrarci e condurci in una profondità,…in uno spazio senza dimensioni..” Nel 2017 RossoVermiglioArte di Padova presenta una sua personale alla ArteFiera di Bologna. Alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento si inaugura una sua personale “La forma della luce–La luce della forma” a cura di Marco Meneguzzo che sottolinea come “la forma della luce…trascende questa fisicità e diventa sostanza immateriale, diventa la luce della forma….,” Successivamente al MACA di Acri partecipa alla mostra “Arte interattiva” a cura di Monica Bonollo e nel 2018 a Torino, Museo Ettore Fico, “100% ITALIA”, Cent’Anni di Capolavori. Nel 2019 realizza una mostra personale a Milano, Gaggenau hub, “Sconfinamento” a cura di Sabino M. Frassà che sottolinea come “l’artista ha indagato, sperimentato e simulato l'assenza di limiti, lo “sconfinamento” appunto”. Partecipa a Senigallia alla mostra “Materie Prime – Dalla terra alla luce”, a Waldenbuch, Museum Ritter “1919-2019” e a Pontedera “Arcadia e Apocalisse”. Nel 2020 è presente alla Biennale Light di Mantova, Elogio della luce. Negli ultimi anni Scirpa realizza, con rigore geometrico e spirito innovativo, due opere scultoree in marmo bianco di Carrara ed in legno laccato bianco che evocano il Teatro greco di Siracusa: in esse le gradinate della cavea si raddoppiano, diventando circolari e sono rivolte anche all’esterno. Recentemente ha realizzato una struttura al neon che ricorda il Teatro greco, il cui progetto risale all’anno 2000. In un momento storico come il nostro in cui si manifesta la convivenza di vari linguaggi e l’artista può rivisitare esperienze passate, egli recupera il suo linguaggio delle prime denunce consumistische o quello sperimentale del mezzo elettronico e, nel proporre i suoi percorsi prospettici di spazi-luce, offre oggi nuove possibilità espressive su cui riflettere.
Sue opere sono in collezioni e musei tra i quali MAGA (Gallarate), Museo del Novecento (Milano), Civiche Raccolte Bertarelli - Castello Sforzesco (Milano), Biblioteca di Brera (Milano), MACTE Museo d’Arte Contemporanea (Termoli), MART- VAF-Stiftung (Trento e Rovereto), Museo MAGI ‘900 (Pieve di Cento), MAPP Museo d’Arte Paolo Pini (Milano), Musée des Beaux-Arts (Caen), Museum Ritter (Waldenbuch), Museo Civico d'Arte Contemporanea (Gibellina), Museum (Bagheria), Fabbriche Chiaramontane (Agrigento), Galleria Nazionale d’Arte Moderna (Roma), Gallerie d’Italia (Milano).
Ha realizzato opere per spazi pubblici e chiese: nel 1965, un grande mosaico al Centro Internazionale del Movimento dei Focolari a Rocca di Papa (Roma) e uno all’Auditorium del Centro Internazionale di Loppiano (Fi) e dei dipinti nella Chiesa del D. P. a Cernusco sul Naviglio (Milano) dove sono stati installati anche suoi Ludoscopi sopra l’altare e il Battistero.
Al suo lavoro hanno dedicato saggi ed annotazioni critiche:
Riccardo Barletta, Pietro Baj, Carlo Belloli, Luigi Bianco Guglielmo Boselli, Giorgio Bonomi, Rossana Bossaglia, Ginevra Bria, Domenico Cara, Luciano Caramel, Silvio Ceccato, Jacqueline Ceresoli, Claudio Cerritelli, Cesare Chirici, Vittoria Coen, Andrea Del Guercio, Mario De Micheli, Marina De Stasio, Giorgio Di Genova, Gillo Dorfles, Vittorio Fagone, Ornella Fazzina, Pedro Fiori, Carlo Franza, Sabino Frassà, Carmelo Genovese, Flaminio Gualdoni, Sara Liuzzi, Annette Malochet, Corrado Maltese, Gabriel Mandel, Giorgio Mascherpa, Luigi Meneghelli, Marco Meneguzzo, Marta Michelacci, Bruno Munari, Carlo Munari, Antonio Musiari, Daniela Palazzoli, Demetrio Paparoni, Francesco Poli, Pierre Restany, Roberto Sanesi, Giorgio Segato, Carmelo Strano, Luigi Tallarico, Francesco Tedeschi, Carlo Terrosi, Maria Torrente, Antonino Uccello, Miklos N. Varga, Alberto Veca, Francesco Vincitorio, Maurizio Vitta, Emanuele Zucchini.
É stato docente all’Accademia di Belle Arti di Brera. Vive ed opera a Milano.
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Kilowatt 2020: Trent'anni di grano, Polvere, Eve #2
Kilowatt 2020: Trent’anni di grano, Polvere, Eve #2
Nella giornata di venerdì 24 luglio, Sansepolcro ospita il Teatro delle Ariette, Collettivo Superstite e Filippo Michelangelo Ceredi. (more…)
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#Adriana Renna#Annalisa Esposito#Filippo Michelangelo Ceredi#Giulio Bellotto#Kilowatt Festival#Kilowatt Festival 2020#Maurizio Ferraresi#Maurizio Pini#Paola Berselli#Recensione Eve#Recensione Polvere#Recensione Trent&039;anni di grano#Riccardo Reina#Stefano Pasquini
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La casa dove sono nato
A cà unde a sun nasciüu a l'è a cà russa ; in sce u munte Calvariu, d'unde u se ve in ma ciàiu d'in tra i uìvi e i pin, e cume inu stranüu u ventu u büssa gerusgìe e fenestrìn.
Vint'anni partìu che a sun, e aù turnu a mià. A cà a l'è arruvinà, e i amìsgi unde i sun? Ün garsùn d'officina, l'autru cascè in t'a banca, in tersu u l'è emigrante partìu pe l'Argentina: "Ciau me màe, ciau papà. Mamma mia dammi cento lire che in America voglio andà."
La casa dove sono nato / è la casa rossa / sul monte Calvario, / di dove si vede un mare chiaro / tra gli ulivi e i pini, / e come uno sternuto / il vento bussa / gelosie e finestrini. // Vent'anni che son partito, / e adesso torno a guardare. / La casa è rovinata, / e gli amici dove sono? / Uno garzone d'officina, / l'altro cassiere alla banca, / un terzo è emigrante / partito per l'Argentina. / «Ciao mamma, ciao papà. / Mamma mia dammi cento lire / che in America voglio andà."
Cesare Vivaldi (Porto Maurizio, 13 Dicembre 1925 - Roma, 13 gennaio 1999)
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About Sanremo
As I was asked a few days ago, here a few ways to watch Sanremo online starting from tomorrow (tuesday february 7th) night 8:30 pm - it’ll start with a 5 minutes “anteprima = preview” every night, until saturday when the final will be broadcasted. It will last until saturday (february 11th). I’ll try to add more asap.
/ Official website /
Raiuno -> just click on the first video on the left, or here , to open the Raiuno streaming immediately (I added the whole Rai channels things in case you had troubles connecting directly and wanted to try from there) Second streaming -> once again, just click on the Sanremo image/video Third streaming -> just click on play and it should work ;)
Promos of the event:
https://www.youtube.com/watch?v=wz9QlDhVtHM
https://www.youtube.com/watch?v=5p1cFJGxAiI
https://www.youtube.com/watch?v=kqaUUpOc8vg
https://www.youtube.com/watch?v=D1J_W2ec5nw
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A little bit more about the competition and the artists taking part and some rumors (I’ll try to keep it updated through the week):
- Hosts & Guests - The hosts are two famous italian anchors: Carlo Conti and Maria De Filippi with the help of other actors and comedians as Maurizio Crozza and Rocco Tanica (Elio & Le Storie Tese). The announced guests are, day by day:
Day1- Tiziano Ferro (he might play a Luigi Tenco’s song too) and Carmen Consoli, Ricky Martin, Clean Bandit, Paola Cortellesi and Antonio Albanese (promoting a movie) and Raoul Bova with Rocio Munoz Morales (actors); Cusin (basketball player) and Diouf (volleyball player); Protezione Civile.
Day2- Giorgia, Biffy Clyro, Sveva Alviti and Salvatore Nicotra, Enrico Brignano + Flavio Insinna + Gabriele Cirilli (comedians) and Francesco Totti (football player), japanese illusionist Hiroki Hara, Keanu Reeves, Robbie Williams. Day3- Piccolo Coro dell’Antoniano, Mika, LP, Orquesta de Instrumentos Reciclados from Paraguay, Marcio Giallini and Alessandro Gassman (promoting a movie), Anouchka Delon and Annabelle Belmondo (models), Luca and Paolo (comedians), Maria Pollacci (ostetrician).
Day4- Zingaretti (actor), Antonella Clerici, Compagnia acrobatica Kitonb, Robi Schultz, Virginia Raffaele (comedian), Marica Pellegrinelli (Ramazzotti’s wife), Gaetano Moscato (granpa who saved his grandchildren in Nice).
Day5- Zucchero (singing a bunch of his most famous songs), Alvaro Soler, Alessandra Mastronardi, Giusy Buscemi and Diana Del Bufalo (actresses), Ladri di Carrozzelle (disabled guys band), Rita Pavone, Carlo Cracco (chef), Paolo Vallesi & Amara (singers), Geppi Cucciari & Enrico Montesano (comedians), Tina Kunakey (model), Protezione Civile, Emanuele Fasano, Checco Zalone, newbies’ winner (Lele).
- How it works - There will be 22 “Champions/Bigs” (already famous artists - the winner of Sanremo among them will partecipate at the Eurovision) and 8 “Newbies” (not so famous yet / hadn’t taken part at the competition yet / kinda confusing): Day1- 11 songs sang by 11 Champs/Bigs. The 8 most voted will pass to day4, the last 3 will take part to a special round on day3.
In order, you’ll see: - Giusy Ferreri (X) - Fabrizio Moro - Elodie - Lodovica Comello - Fiorella Mannoia - Alessio Bernabei - Al Bano - Samuel - Ron (X) - Clementino (X) - Ermal Meta
(X) = at risk of elimination Day2- 11 songs sang by 11 Champs/Bigs. The 8 most voted will pass to day4, the last 3 will take part to a special round on day3. There will be also 4 songs played by 4 Newbies (2 will be eliminated).
In order, you’ll see: - Bianca Atzei (X) - Marco Masini - Nesli e Alice Paba (X) - Sergio Sylvestre - Gigi D'Alessio - Michele Bravi - Paola Turci - Francesco Gabbani - Michele Zarrillo - Chiara - Raige e Giulia Luzi (X)
(X) = at risk of elimination Newbies: Marianne Mirage, Francesco Guasti, Braschi, Leonardo Lamacchia.
deleted = eliminated Day3- The 16 Champs whose songs passed to day4 will play a cover each of old italian songs, alone or with other artists not taking part to the competition. The 6 songs with the less votes will be played and 4 of them will get the chance to go on in the competition. The last 4 songs sang by the last 4 Newbies will be played (2 of them will be eliminated).
In order, you’ll see: Newbies: Maldestro, Tommaso Pini, Valeria Farinacci, Lele. deleted = eliminated Covers: (here a newspaper article with the songs’ stories) Chiara Ermal Meta Lodovica Comello Al Bano Fiorella Mannoia Alessio Bernabei Paola Turci Gigi D’Alessio Francesco Gabbani Marco Masini Michele Zarrillo Elodie Samuel Sergio Sylvestre Fabrizio Moro Michele Bravi The Champs at risk elimination: Ron, Raige & Giulia Luzi, Bianca Atzei, Clementino, Giusy Ferreri, Nesli & Alice Paba. deleted = eliminated
Winner of the Covers’ competition: Ermal Meta, Amara terra mia (followed by Paola Turci and Marco Masini)
Day4- The 20 Champs will play their songs and the last 4 (after a new votation) will be eliminated. Also the 4 Newbies will play their songs and we’ll have the winner among them.
In order, you’ll see: Newbies: Leonardo Lamacchia (4th), Lele (1st), Maldestro (2nd), Francesco Guasti (3rd). bold = winner
Champs: Ron Chiara Samuel Al Bano Ermal Meta Michele Bravi Fiorella Mannoia Clementino Lodovica Comello Gigi d’Alessio Paola Turci Marco Masini Francesco Gabbani Michele Zarrillo Bianca Atzei Sergio Sylvestre Elodie Fabrizio Moro Giusy Ferreri Alessio Bernabei
deleted = eliminated
Day5- The 16 Champs will play their songs and then we’ll have the final winner. In order, you’ll see: Elodie (8) Michele Zarrillo (11) Sergio Sylvestre (6) Fiorella Mannoia (2) Fabrizio Moro (7) Alessio Bernabei Marco Masini (13) Paola Turci (5) Bianca Atzei (9) Francesco Gabbani (1) Chiara (14) Clementino (16) Ermal Meta (3) Lodovica Comello (12) Samuel (10) Michele Bravi (4) Champs’ Winner: Francesco Gabbani - Occidentali’s Karma
Other prizes:
Best Lyrics: Fiorella Mannoia Critics’ Choice: Ermal Meta Best Musical Arrangement: Al Bano Press’ Choice: Fiorella Mannoia Most played online song: Francesco Gabbani
- Artists and songs’ titles - “Champions/ Bigs” + lyrics under the links + videos under the X Al Bano | Di rose e di spine | X Elodie | Tutta colpa mia | X Paola Turci | Fatti bella per te | X Samuel | Vedrai | X Fiorella Mannoia | Che sia benedetta | X Nesli & Alice Paba | Do retta a te | X Michele Bravi | Il diario degli errori | X Fabrizio Moro | Portami via | X Giusy Ferreri | Fatalmente male | X Gigi D’Alessio | La prima stella | X Raige & Giulia Luzi | Togliamoci la voglia | X Ron | L’ottava meraviglia | X Ermal Meta | Vietato morire | X Michele Zarrillo | Mani nelle mani | X Lodovica Comello | Il cielo non mi basta | X Sergio Sylvestre | Con te | X Clementino | Ragazzi Fuori | X Alessio Bernabei | Nel mezzo di un applauso | X Chiara | Nessun posto è casa mia | X Francesco Gabbani | Occidentali’s karma | X Bianca Atzei | Ora esisti solo tu | X Marco Masini | Spostato di un secondo | X
“Newbies” + lyrics under the links Valeria Farinacci | Insieme | X Braschi | Nel mare ci sono i coccodrilli | X Leonardo La Macchia | Ciò che resta | X Tommaso Pini | Cose che danno ansia | X Maldestro | Canzone per Federica | X Lele | Ora mai | X Marianne Mirage | Le canzoni fanno male | X Francesco Guasti | Universo | X
-- Day3 Covers + the original singer & song: Al Bano - Pregherò (Adriano Celentano) Alessio Bernabei - Un giorno credi (Edoardo Bennato) Bianca Atzei - Con il nastro rosa (Lucio Battisti) Chiara - Diamante (Zucchero) Clementino - Svalutation (Adriano Celentano) Elodie - Quando finisce un amore (Riccardo Cocciante) Ermal Meta - Amara terra mia (Domenico Modugno) Fabrizio Moro - La leva calcistica della classe '68 (Francesco De Gregori) Fiorella Mannoia - Sempre e per sempre (Francesco De Gregori) Francesco Gabbani - Susanna (Adriano Celentano) Gigi D'Alessio - L'immensità (Don Backy) Giusy Ferreri - Il paradiso (Patty Pravo) Lodovica Comello - Le mille bolle blu (Mina) Marco Masini - Signor tenente (Giorgio Faletti) Michele Bravi - La stagione dell'amore (Franco Battiato) Michele Zarrillo - Se tu non torni (Miguel Bosé) Nesli e Alice Paba - Ma il cielo è sempre più blu (Rino Gaetano) Raige e Giulia Luzi - C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones (Gianni Morandi) Ron - Insieme a te non ci sto più (Caterina Caselli) Paola Turci - Un'emozione da poco (Anna Oxa) Samuel - Ho difeso il mio amore (Nomadi) Sergio Sylvestre - Vorrei la pelle nera (Nino Ferrer)
#sanremo17#curiosità curiosities#canzoni songs#i feel like i must say sorry about the bad english here i was falling asleep last night on this lol sorry
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J, Andersson “Storia meravigliosa dei viaggi in treno”
Lorenzo Barbiè “Pacific crest trail”
Alberto Bile “Una Colombia. Canzone del viaggio profondo”
Jennifer Clement “Gun love”
Mathijs Deen “Per antiche strade. Un viaggio nella storia d’Europa”
Ferrini e Pizzuoli “La val di Merse. Luoghi e paesaggi”
Patrick Leigh Fermor “Mani. Viaggi nel Peloponneso”
Pete Fromm “Indian Creek”
Mjlienko Jergovic “Radio Wilimowski”
Eleonora Lorusso “Nave Vespucci. Diario di bordo (radiofonico)
dalla signora dei mari”
Hernan Huarache Mamani “La profezia della curandera”
Paola Mastrocola “Non so niente di te”
Martino Nicoletti “Chaturman Rai fotografo contadino dell’Himalaya
Erodoto 108 “Rivista trimestrale”
Paolo Merlini Maurizio Silvestri “Sicilia express”
Jenny Offill “tempo variabile”
Vito Paticchia “Via della lana e della seta”(Guida)
Salvina Pizzuoli Il treno marchingegno sconvolgente del diciannovesimo secolo
Salvina Pizzuoli “La valle dell’Arno tra storia e geografia”
Lorenzo Pini “Lisbona”
Jan Potocki “Viaggio nell’impero del Marocco”
Catherine Poulain “Il grande marinaio”
Tiziana Viganò “Viaggi di nuvole e terra, taccuini tra realtà e fantasia”
Juan Pablo Villarino e Laura Lazzarino “Vie invisibili”
Su tuttatoscanalibri: letteratura e saggistica di viaggio con i consigli di Martina Castagnoli J, Andersson "Storia meravigliosa dei viaggi in treno" Lorenzo Barbiè "Pacific crest trail" Alberto Bile "Una Colombia.
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Milano, dal 13 al 19 settembre torna l'Art Week
Milano, il Comune torna ad accompagnare miart con un palinsesto che per un’intera settimana, dal 13 al 19 settembre, proporrà mostre e performance, estendendosi all’intera città e coinvolgendo istituzioni, fondazioni, soggetti pubblici e privati nella costruzione di un ricco calendario di iniziative dedicate all’arte moderna e contemporanea. Il programma, tuttora in progress (il calendario definitivo sarà presentato più avanti), indica come la Milano Art Week sia rivolta ai molti differenti pubblici che abitano o visitano Milano. Nel frattempo, sono già confermati alcuni importanti appuntamenti dedicati all’arte contemporanea: durante la settimana si potranno infatti visitare la mostra di ‘Luisa Lambri. Autoritratto’ al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, la personale di ‘Anna Maria Borsari. Da qualche punto incerto’ al Museo del Novecento, il progetto di Fondazione Furla ‘Misfits’ di Nairy Baghramian alla GAM, ‘Neil Beloufa. Digital Mourning’ e ‘Maurizio Cattelan. Breath Ghosts Blind’ a Pirelli Hangar Bicocca, ‘A breeze over the Mediteranean’ a Fondazione ICA Milano, ‘Who the bear’ a Fondazione Prada; ‘Claudio Destito. Lo stretto di Messina’ allo Studio Museo Francesco Messina; ‘Carlo Mollino. Allusioni personali’ in Triennale Milano; ‘I folli abitano il sacro’ alla Fondazione Stelline. La Fondazione Pomodoro presenta ‘Project Room #14. Rosa in mano’, di Nevine Mahmoud e Margherita Raso con Derek MF Di Fabio; la Fondazione Pini presenta ‘Elisabetta Benassi. Lady And Gentlemen’; alle Gallerie d’Italia, accanto a ‘Painting is back’, dedicata alla pittura degli anni ’80, apre ‘Ulteriori gradi di libert�� nella città che resiste. Francesca Leone’. Molte anche le esposizioni fotografiche: da ‘Sturm&Drang’ all’Osservatorio Fondazione Prada a ‘Tina Modotti. Donne, Messico e libertà’ al MUDEC Museo delle Culture; da ‘Jacques Henri Lartigue. L’invenzione della felicità’ al Museo Diocesano a ‘Home less home. Fotografia di Paola Di Bello’ alla Casa della Memoria. Iniziative dedicate all’arte moderna sono invece in programma a Palazzo Reale, con la grande mostra di Claude Monet, realizzata in collaborazione con il Museo Marmottan di Parigi, che si inaugura proprio durante la Milano ArtWeek; al Museo del Novecento con la grande retrospettiva su ‘Mario Sironi. Sintesi e Grandiosità’; la mostra ‘Somaini in America’ inaugura gli spazi della Fondazione Francesco Somaini Scultore. In programma anche per il 2021 l’apertura straordinaria di alcuni spazi no-profit diffusi in città. Tutte le informazioni e il calendario completo delle iniziative e degli appuntamenti della settimana saranno sul sito www.milanoartweek.it e su Yesmilano.it. Read the full article
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Mostra antologica di Paolo Scirpa
“In forma di luce alla ricerca dell’infinito”
Opere 1965-2017
a cura di Sandro Bongiani
Dal 9 ottobre al 28 novembre 2021
Inaugurazione: sabato 9 ottobre 2021 ore 18.00
"Nessuno, finora, è andato in fondo a questi buchi per raccontarci che cosa ha visto”. Bruno Munari, 1980
S’inaugura sabato 9 ottobre 2021 alle ore 18.00, una grande antologica dal titolo: ”In forma di luce alla ricerca dell’infinito” che la Collezione Bongiani Art Museum di Salerno dedica all’artista italiano Paolo Scirpa, con opere realizzate tra il 1965 e il 2017 dislocate in due mostre, rispettivamente nella galleria “Sandro Bongiani VRspace” e allo “Spazio Ophen Virtual Art Gallery” di Salerno.
Vengono presentati 91 opere tra Ludoscopi, opere pittoriche, ideazioni plastiche, progetti urbanistici e installazioni. La sua iniziale ricerca nasce negli anni Sessanta come momento di ricerca percettivo-cinetico tra astrazione e lirismo. Nel 1965 il dipinto “Composizione” è un’opera matura con una visione del paesaggio caratterizzato da una inconsueta dislocazione e decentramento. Così anche le opere successive del “Sole” e di “Habitat” definiti provvisoriamente tra forma e costruzione artificiale. Agli inizi degli Settanta nascono i primi Ludoscopi ormai in linea per originalità e creatività con le diverse tendenze contemporanee svolte in quel periodo in campo internazionale. Le opere dei “Ludoscopi”, creati nei primi anni Settanta non evidenziano il vuoto come “assenza” ma come essenza e presenza insostanziale non ancora definita e pur visibile nella dimensione intima dello spazio. Scrive Sandro Bongiani, “ …una condizione, si direbbe sospesa, con una temporaneità provvisoria, frantumata e ridotta a pezzi, nata per essere “infinita”. Una visione insostanziale di presenze incorporee che prendono forma grazie all’utilizzo della luce reale. I contenitori virtuali dalla forma primaria, grazie all’uso di luce al neon e di specchi, trasformano e alterano la forma geometrica moltiplicando a dismisura la funzionalità in un sintetico spazio-luce”. Con i “Progetti d’intervento nel territorio” degli anni Ottanta vi è la lucida esigenza di analizzare in una nuova chiave d’indagine la propria e personale visione poetica utilizzando un diverso approccio e rapporto dimensionale a verifica della fattibilità della cosa proposta. Dall’incessante indagine dei progetti d’intervento, proprio nel 2009, nasceranno i progetti del “Teatro è il suo doppio”, modelli lignei immaginati sulla forma del teatro greco come quello di Siracusa in cui ha vissuto Paolo Scirpa per diverso tempo prima di trasferirsi a Milano, nati da un oscuro e indefinito moto dell’immaginazione tra forma, invenzione e storia. In oltre 50 anni di assidua e ossessiva ricerca, l’artista ha saputo indagare le svariate possibilità del fare ricerca e coniugare l’ignoto con eventi transitori del “non luogo” con soluzioni decisamente assai concilianti e sorprendenti. In questo senso, tutto il lavoro di Scirpa può essere ricondotto criticamente nell’alveo di un progetto ben più ampio e maestoso ai confini delle soglie disciplinari e ancora del tutto attuale e percorribile.
OPENING: sabato 9 ottobre 2021, ore 18.00
Sandro Bongiani | Collezione Bongiani Art Museum
Per l’occasione sarà edito un catalogo con una antologia critica con tutti i testi scritti in questi anni per Paolo Scirpa.
Paolo Scirpa / Biografia
http://www.paoloscirpa.it/index.php?disp=biog
Paolo Scirpa nasce a Siracusa nel 1934. Sin da subito mostra la sua attitudine per l'arte intrattenendo studi di pittura tra Palermo e Catania, frequentando anche per lungo tempo le officine grafiche di Salisburgo dove conobbe John Friedlander nel cui studio successivamente lavorerà a Parigi. Nel '65 si trasferisce a Milano dove realizza i primi “Sole” opere legate ad un espressionismo lirico ma già orientate verso una sintesi formale. Nel 1972 realizza “Megalopoli Consumistica” opera di denuncia consumistica composta da una gran quantità di involucri e contenitori vuoti assemblati tra loro. Il lavoro di Scirpa ha sempre teso verso una ricerca interiore, slegato da ogni rapporto di appartenenza. Negli anni '70passa da una iconografia bidimensionale alla modularità di uno spazio oggettuale che la luce e gli specchi trasformano in polioggettuale. La sua ricerca si orienta verso una dimensione in cui luce e spazio divengono protagonisti immateriali e spettacolari. É nel 1972 che il Maestro inizia la realizzazione dei Ludoscopi, opere tridimensionali che, per mezzo di un sistema di giochi combinatori di neon e specchi, propongono la percezione di profondità fittizie, veri iperspazi-luce in cui è abolito il limite tra il reale e l’illusorio. É in questi anni che Scirpa conosce e frequenta gli esponenti dell'arte ottico-cinetica e del MAC, tra i quali il Maestro Bruno Munari che all'interno dei suoi scritti evidenzierà anche l’aspetto ludico del lavoro dell'artista. Nei sui Ludoscopi l’artista è interessato a rappresentare non tanto la luce reale quanto la luce “ideale” cioè l’idea dell’infinito.
Negli anni '80 iniziano i primi interventi progettuali sul territorio, giganteschi Ludoscopi vengono introdotti, tramite dei fotomontaggi in: edifici, monumenti, siti archeologici e città, creando vertiginose fughe prospettiche all'interno del paesaggio. Ancora oggi Scirpa prosegue il suo lavoro di ricerca e sperimentazione proponendo opere e progetti sempre attuali e all'avanguardia.
Opere del maestro son state esposte in molteplici mostre personali e collettive oltre ad essere presenti in importanti collezioni private e museali come: MAGA (Gallarate), Museo del Novecento (Milano), Civiche Raccolte Bertarelli - Castello Sforzesco (Milano), Biblioteca di Brera (Milano), MACTE Museo d’Arte Contemporanea (Termoli), MART- VAF-Stiftung (Trento e Rovereto), Museo MAGI ‘900 (Pieve di Cento), MAPP Museo d’Arte Paolo Pini (Milano), Musée des Beaux-Arts (Caen), Museum Ritter (Waldenbuch), Museo Civico d'Arte Contemporanea (Gibellina), Museum (Bagheria), Fabbriche Chiaramontane (Agrigento), Galleria Nazionale d’Arte Moderna (Roma), Gallerie d’Italia (Milano).
Al suo lavoro hanno dedicato saggi ed annotazioni critiche: Riccardo Barletta, Pietro Baj, Carlo Belloli, Luigi Bianco Guglielmo Boselli, Giorgio Bonomi, Rossana Bossaglia, Ginevra Bria, Domenico Cara, Luciano Caramel, Silvio Ceccato, Jacqueline Ceresoli, Claudio Cerritelli, Cesare Chirici, Vittoria Coen, Andrea Del Guercio, Mario De Micheli, Marina De Stasio, Giorgio Di Genova, Gillo Dorfles, Vittorio Fagone, Ornella Fazzina, Pedro Fiori, Carlo Franza, Sabino Frassà, Carmelo Genovese, Flaminio Gualdoni, Sara Liuzzi, Annette Malochet, Corrado Maltese, Gabriel Mandel, Giorgio Mascherpa, Luigi Meneghelli, Marco Meneguzzo, Marta Michelacci, Bruno Munari, Carlo Munari, Antonio Musiari, Daniela Palazzoli, Demetrio Paparoni, Francesco Poli, Pierre Restany, Roberto Sanesi, Giorgio Segato, Carmelo Strano, Luigi Tallarico, Francesco Tedeschi, Carlo Terrosi, Maria Torrente, Antonino Uccello, Miklos N. Varga, Alberto Veca, Francesco Vincitorio, Maurizio Vitta, Emanuele Zucchini. É stato docente all’Accademia di Belle Arti di Brera. Vive ed opera a Milano.
SANDRO BONGIANI VRSPACE
SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
Via S. Calenda, 105/D - Salerno
Dal 9 ottobre al 28 novembre 2021
Inaugurazione: sabato 9 ottobre 2021, ore 18.00
Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00
Gallery https://www.sandrobongianivrspace.it/
http://www.collezionebongianiartmuseum.it
e-mail: [email protected]
Uff. Stampa: Archivio Ophen Virtual Art Tel. 3937380225
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Edicola Elbana Show del 20 Febbraio 2020
Via i pini,al taglio 115 alberi ma tranquilli, non è previsto il taglio degli alberi randagi, solo gli alberi domestici, si si....quelli domestici!!!!quelli che ti porgono la pigna.
Una joilette per Maurizio è la nuova sfida di Alessio Gambini, dell'Edicola Elbana Show e di tutta l'Isola d'Elba che insieme provano a vedere se riusciranno a comprare questo nuovo sogno per il piccolo Maurizio e per chi ne avesse bisogno.
Cinesi ferajesi in quarantena dopo essere tornati dalla madre terra, assunzioni, canili e oroscopi completi e dettagliati nell'Edicola più domestica del web.
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ASCOLI PICENO – L’innovazione d’impresa delle aziende Cna di Ascoli sul podio a livello nazionale. Primi nella selezione della Cna regionale delle Marche, terzi fra tutte le aziende che hanno partecipato al premio “cambiamenti” voluto dalla Cna per valorizzare e portare all’attenzione del grande pubblico il saper fare artigiano che resta fedele alla tradizione ma sa innovarsi e creare, inventare, sempre per guardare e affrontare il futuro. Il volto di questo successo Piceno è quello della To.Be di Ascoli Piceno.
“Come Cna Picena – spiega il direttore Francesco Balloni – abbiamo da subito creduto a questa iniziativa e abbiamo spronato le nostre giovani imprese a crederci. Il premio avuto a Roma ci inorgoglisce e ci conferma che questa è la strada giusta per contribuire al rilancio del territorio”.
Prima classificata è stata un’azienda pisana, nata solo l’anno scorso. A lei la vittoria del premio Cambiamenti 2019, promosso dalla Cna e giunto alla quarta edizione. Un’iniziativa giovane come le imprese che partecipano e che registra un crescente successo. A questa edizione hanno partecipato quasi mille imprese, il 50% in più rispetto al primo anno.
Il boom di adesioni dimostra anche la vitalità del genio imprenditoriale italico che si annida in particolare nelle micro e piccole imprese a tutte le latitudini, dal Nord al Centro, dal Sud alle Isole. Ventuno le imprese finaliste di Cambiamenti che hanno reso ostico il compito dei giurati nella scelta dei vincitori.
A comporre la giuria Agnese Pini, direttrice del quotidiano “La Nazione” e presidente dei giurati, Francesco Simone (Artigiancassa), Paolo Bagnoli (Samsung), Marco Fabio Parisi (Tim), Roberta Mallia (Edison), Fabio Sferruzzi (Talent Garden), Marco De Rossi (H-Farm), Claudio Scaramelli (Sixtema-Infocert), Massimo Zanon (Bluserena), Giuseppe Paci (Eurocredit), Andrea Scarscioni (KSrent), Carlo Piras (Starsup), Marco Vicentini (presidente dei Giovani imprenditori Cna).
Seconda classificata la Radoff, con sede a Bologna e terza, appunto, la nostra To.Be di Ascoli Piceno. “L’obiettivo di questo premio – spiega Monica Fagnani, responsabile dei Giovani imprenditori per la Cna di Ascoli – è sia di far conoscere queste eccellenze innovative, sia di sostenerle con contributi concreti e con opportunità di mettersi in contatto con altre eccellenze nazionali e internazionali, grazie alla rete che offre il sistema Cna”.
Il tratto distintivo dei primi tre classificati ma anche delle altre startup finaliste è l’orientamento alla sostenibilità, con innovazioni ecocompatibili e concepite per migliorare la vita quotidiana delle persone. A premiare il vincitore il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, che ha dichiarato di aver “visto un concentrato di coraggio e creatività. E oggi c’è bisogno di coraggio per avviare un’impresa”. Il Premio Cambiamenti è “un momento di confronto importante – ha aggiunto Spadafora – per cercare di avviare un’alleanza per definire progetti a lungo termine per il bene del Paese”.
Il presidente della Cna, Daniele Vaccarino, ha espresso la grande soddisfazione nel vedere che “tante imprese rispondono al nostro premio. È una grande iniziativa per il nostro Paese, le 21 finaliste hanno vinto ma hanno vinto anche tutte quelle che hanno partecipato”. “E’ una giornata molto bella – ha sottolineato Sergio Silvestrini, segretario generale della Cna – si respira passione, voglia di rischiare. Non esistono risposte semplici a problemi complessi e noi siamo la parte positiva del Paese”, quel pezzo di Italia che “non è pigro, che cerca di dare una mano alle imprese e al Paese”.
All’evento che si è svolto a Roma ha partecipato anche l’astronauta Maurizio Cheli che ha individuato le analogie tra missioni spaziali e imprese: “Nello spazio il successo appartiene a tutti e non al singolo e lo stesso avviene nelle attività imprenditoriali. Per raggiungere l’obiettivo comune fondamentali risultano essere le competenze dei singoli nello svolgere i compiti assegnati, la fiducia in te stesso ma anche nelle persone che lavorano con te e l’intraprendenza, esattamente come avviene nelle aziende”.
L’azienda picena. Trasmettere dati alla velocità della luce. Il sogno di ogni frequentatore della rete diventa realtà grazie alla “To.Be srl”, un’azienda di Ascoli Piceno, leader nel mercato per quanto riguarda lo sviluppo di prodotti e soluzioni LI-Fi, una tecnologia innovativa che consente la trasmissione dei dati sfruttando la luce Led. Velocità, sicurezza informatica e capacità di non utilizzare radiofrequenze, rendono questa tecnologia estremamente interessante per diversi ambiti applicativi.
Il LiFi rientra nelle connessioni di quinta generazione, con un ulteriore vantaggio: è una tecnologia 5G green e, oltre a permettere la navigazione in rete di pc dotati di opportuna chiavetta, illumina, e allo stesso tempo, invia informazioni rispetto a un determinato oggetto e luogo.
«La ToBe, nostra startup – spiega Francesco Paolo Russo – è nata nel 2016 e abbiamo ottenuto subito un investimento da Tim. Ora cerchiamo un dialogo più produttivo con le istituzioni. Stiamo promuovendo una raccolta di capitali, sia pubblici sia privati, e pensiamo che questo riconoscimento alla finale nazionale di un concorso così importante, targato Cna, ci favorisca nel crowdfunding. Crediamo fortemente nella novità della nostra ricerca, Li-Fi rientra infatti nelle connessioni di quinta generazione. Con un vantaggio in più, è una tecnologia 5G green e, oltre a permettere la navigazione in rete di pc, illumina, e allo stesso tempo, invia informazioni rispetto a un determinato oggetto e luogo, essendo anche un sistema di posizionamento e di geolocalizzazione».
Luca Iaia, responsabile Cna Premio Cambiamenti. Era questa la quarta edizione del Premio Cambiamenti e siamo orgogliosi come CNA che siano cresciute le imprese in numeri e qualità. È un’attività che restituisce speranza per un futuro migliore, coglie le innovazioni e la voglia di cambiamento delle imprese italiane, di quei giovani che cercano di lottare ogni giorno con la burocrazia e le difficoltà di vivere in un Paese sempre più vecchio quanto stupendo.
Ieri, durante la finale, si è percepita una grande voglia di esserci, di crescere, di cambiare il presente, tanta diversità con tanta comune passione. La migliore startup di questa edizione è risultata la Seares di Pisa, un’impresa che con solo un anno di attività, ha già saputo innovare un particolare settore, quello portuale, con una tecnologia green che recupera energia dal movimento delle onde attraverso un braccio che dona stabilità alle imbarcazioni in ormeggio.
Seconda è stata individuata l’impresa Radoff di Bologna, che riesce ad individuare la presenza di gas radon, altamente nocivo all’uomo e seconda causa di tumore dopo il fumo, e a bonificare uno spazio chiuso per mezzo di uno strumento innovativo. Terza classificata, e sono di questo felice considerati i miei trascorsi sanbenedettesi, la marchigiana (di Ascoli Piceno) ToBe, grande innovazione e visione di un futuro possibile sfruttando la tecnologia Li-fi e le luci a led. Cambiamenti è una comunità che può vantare oramai oltre 3mila imprese accomunate dalla passione e dalla voglia di esserci e di far crescere il proprio Paese. CNA è al loro fianco e sostiene fermamente il loro desiderio.
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GENOVA PRIMA CITTÀ AL MONDO A DOTARSI DI UN LOGO OLFATTIVO: LA FRAGRANZA “GENOVA” DIFFUSA IN UN PERCORSO DI DUE CHILOMETRI NEL CENTRO STORICO
Tra basilico ed erbe aromatiche, l’essenza nata dalla creatività di Euthalia Fragrances sposa diverse note olfattive legate ai simboli di Genova e della Liguria. Cinquecento litri di fragranza profumeranno dieci tappe del cuore della Genova antica
Genova – Una fragranza ispirata agli aromi di Genova e della Liguria, che raccoglie i loro profumi sospesi tra terra e mare e che sarà diffusa, dal 12 settembre al 13 ottobre, tra i vicoli del Centro Storico della Superba, in Aeroporto, nella Stazione Marittima e all’Accoglienza del Salone Nautico. Per la prima volta al mondo una città si dota di un proprio profumo ufficiale: una suggestione sensoriale diffusa su un percorso olfattivo di oltre due chilometri tra le meraviglie della città antica. Le dieci tappe del Centro Storico a essere profumate da cinquecento litri di fragranza “Genova”, distribuiti da oltre duecento diffusori, sono via di Scurreria, via San Lorenzo, via Luccoli, via XXV aprile, via Roma, Galleria Mazzini, via di Canneto il Lungo, piazza delle Erbe, via Banchi e via Sottoripa.
La fragranza “Genova” nasce dalla creatività di tre giovani imprenditori, con l’intenzione di rendere la Superba sempre più attrattiva, bella e accogliente con un evento mai visto prima in nessun’altra città. «È un’essenza creata ad hoc – svela Martino Gavazzi, ceo di Euthalia Frangrances – che coglie le note olfattive di Genova e della Liguria: dal basilico alle erbe aromatiche e alle spezie, patrimonio della tradizione commerciale della Repubblica Marinara di Genova». Il basilico è solo una delle note di testa della fragranza, insieme a menta, arancio, bergamotto ed eucalipto. Le note di cuore, che emergono non appena si affievoliscono quelle di testa, sono rosmarino, lavanda, coriandolo, pino e chiodi di garofano. Infine, le note di fondo: timo, maggiorana, santoreggia e gelsomino. «Abbiamo lavorato per mesi a questo progetto – prosegue Gavazzi – riuscendo a sviluppare una fragranza in grado di interpretare il carattere della Liguria e che possa a tutti gli effetti “arredare olfattivamente” la città di Genova».
Un progetto ampio e d’impatto, portato avanti in rete con le diverse realtà presenti sul territorio. «La Liguria è una terra dalle tante sensazioni – aggiunge Giovanni Toti, presidente di Regione Liguria – fatta di scorci e città bellissime che riempiono gli occhi, di piatti e ricette tipiche che ne fanno una terra del gusto, e di tanti profumi che accolgono i turisti, da quello del basilico del suo pesto, agli agrumi che punteggiano la Riviera, fino al profumo del mare e dei pini marittimi. Ben venga quindi questa iniziativa innovativa che proprio sui profumi di Liguria punta: questa volta ad accogliere le decine di migliaia di visitatori del Salone Nautico sarà anche una fragranza che racchiude lo spirito di Genova». Più di duecento diffusori con bastoncini in legno andranno a veicolare cinquecento litri di profumo “Genova”. «In questo progetto – conclude Marco Bucci, sindaco di Genova – c’è tutta la bellezza di Genova: la fragranza della nostra terra che si mischia allo splendore del centro storico, uniti alla illuminazione di giovani imprenditori che con questa meravigliosa idea hanno dimostrato di avere la città nel loro cuore. Genova non può che ringraziare per questa splendida iniziativa che renderà ancora più unici molti posti in cui ogni giorno passeggiano migliaia di turisti».
Euthalia Fragrances ha sviluppato l’essenza “Genova” con il sostegno del Comune di Genova, di Regione Liguria e di Confcommercio Genova. Sponsor del progetto sono Gruppo Boero, Circolo – A ed Ett – People and Technology, mentre i partner sono Camera di Commercio Genova, Gruppo Giovani Imprenditori Confocommercio Genova e Confesercenti Genova. A collaborare anche Stazioni Marittime, Aeroporto di Genova, Marina Genova e Simone Paoletti Architettura. Euthalia Fragrances è anche technical partner del 59° Salone Nautico.
DICHIARAZIONI
Gianni Berrino, assessore alla Promozione turistica e al Marketing territoriale di Regione Liguria
«La nostra regione è ricca di fragranze che si possono sentire nell’aria: penso all’odore del mare, agli aromi dei prodotti gastronomici e ai profumi dei fiori della Riviera conosciuti e rinomati in tutto il mondo. Senza esitazione Regione Liguria ha dato il proprio sostegno a questo evento che fa di Genova la prima città profumata al mondo dotandola di questo percorso olfattivo così particolare. Si tratta di un’iniziativa che sono certo attirerà migliaia di visitatori e curiosi. Posso dire con orgoglio che da oggi la Liguria verrà apprezzata non solo con gli occhi per i meravigliosi paesaggi o con il palato per i suoi piatti tipici ma anche con il naso: siamo unici anche in questo».
Paola Bordilli, assessore al Turismo, Commercio e Artigianato del Comune di Genova
«Gli Dei creano gli odori, gli uomini fabbricano i profumi. Questo sosteneva lo scrittore francese Jean Giono e questo mai come oggi può affermare la nostra città, una città ricca di odori di un territorio fatto di eccellenze che ne caratterizzano l’essenza. Una città di mercanti che oggi, rappresentati da giovani imprenditori, la studiano, la amano e per essa creano una fragranza che ne richiama la sua caratteristica più vera e apprezzata: l’autenticità. Un progetto che come Comune abbiamo apprezzato e abbiamo voluto far vivere nelle vie del centro storico, vero fulcro di intatta autenticità da preservare, custodire e fare ammirare con tutti i sensi… anche quello olfattivo».
Maurizio Caviglia, segretario generale Camera di Commercio di Genova
«Un’iniziativa giovane ideata da giovani, che apre nuove prospettive partendo dalla parte più antica della città, la più battuta dai turisti e quindi il nostro miglior biglietto da visita. Il coinvolgimento di Comune e Regione, da un lato, e quello delle associazioni di categoria del commercio e dei centri integrati di via, dall’altro, sono stati determinanti per assicurare una diffusione capillare lungo tutto un percorso. Infine il periodo prescelto, che si apre con il Salone Nautico e si chiude con i Rolli Days, è davvero il più indicato per proporre il volto nuovo di Genova».
Paolo Odone, presidente Confcommercio Genova
«Sono molto soddisfatto del progetto “Genova profumata – Essenza di Genova”, è stato fatto un grande lavoro da parte del nostro Gruppo Giovani Confcommercio per coinvolgere le imprese del centro storico che hanno aderito con grande entusiasmo. Sono certo che non solo i turisti ma anche i cittadini genovesi apprezzeranno questa prima esperienza che rende possibile godere della nostra città anche da un punto di vista multisensoriale. Faccio i miei complimenti ad Euthalia come soggetto ideatore del progetto e all’Amministrazione Comunale e Regionale nonché alla Camera di Commercio per il supporto a favore dell’iniziativa».
Daniele Pallavicini, presidente Gruppo Giovani Confcommercio Genova
«Come gruppo giovani abbiamo sposato in pieno sin dagli albori la filosofia di “Genova profumata” ritenendo quest’ultima un ottimo elemento per favorire il turismo nella nostra città animandola attraverso un percorso olfattivo reso possibile grazie alla disponibilità dei commercianti che ospiteranno e si prenderanno cura delle piantane e dei diffusori per tutta la durata del progetto dal 12 settembre al 13 ottobre, per valorizzare il bello del nostro centro storico questo ruolo va riconosciuto e apprezzato perché dimostra che il tessuto commerciale, del centro storico, è vivo e vitale».
Francesca Pescetto, vicepresidente Confesercenti Genova
«É un piacere collaborare alla riuscita di progetti come questi, che possono valorizzare appieno la nostra città. Era solo un’idea un anno fa, ma ora il progetto finalmente si concretizza nella fragranza, grazie ad Euthalia e alla collaborazione di tutti. Siamo orgogliosi del fatto che il progetto sia nato nel cuore del centro storico, a pochi metri dalla Cattedrale, in quel centro storico che vanta una con la più elevata concentrazione di botteghe storiche e una rete di commercio autentico senza eguali».
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(Video-Interviste) - Intervista al Dott.Lanfranco Rizzo
Novità da CucinArtusi.it
Maurizio Artusi intervista il Dott.Lanfranco Rizzo, titolare della gestione dell'Hotel dei Pini di Porto Empedocle (AG).
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BLACK FRIDAY. IL CONSUMISMO CHE SOFFOCA IL PIANETA. Si vende tutto si compra tutto si spende tutto sconti incredibili oferte speciali FESTA! festa per le multinazionali festa per i mega centri commerciali E' ARRIVATO IL BLACK FRIDAY Il venerdì NERO nero come il petrolio che verrà sprecato in packaging nero come lo smog di innumerevoli trasporti di merci nero come il lavoro nero nero come lo sfruttamento nero come il monoteismo del mercato nero come il consumismo compulsivo nero come il buco nero per l'ecosistema nero come la miseria vera nero come il gregge dei consumatori anonimi nero come gli "zombie" che si aggirano fra i negozi nero come la triste "festività da saldo" nero come il futuro dei piccoli produttori nero come il raggiro subito da tanti consumatori nero come in nulla verso cui ci stiamo avventurando nero come l'oblio di valori e necessità reali nero come il pianeta che soccombe alla sua condanna Scannatevi pure per arrivare a vuotare il portafogli sorridenti dopo la fila chilometrica che vi separa dall'ingresso dello svavillante VUOTO del centro commerciale. Scannatevi pure nell'attesa del vostro turno per essere felicemente spennati. Io resterò qui, con la mia famiglia, a respirare la vita e ad osservare il cielo fra le fronde dei pini in compagnia del suono delle onde del mare. Serena Fiorentino #boycottBLACKFRIDAY "Il rifiuto di acquistare merci che non servono, o danneggiano il mondo e se stessi, non è una rinuncia fatta per nobili motivi, ma una scelta fatta per egoismo. Per stare meglio." Maurizio Pallante https://www.instagram.com/p/BqhzJ-LF337/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=as1h4ly12hjr
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Fine settimana in Costiera Amalfitana
Si sa, i programmi sono fatti per essere cambiati ... e considerate le tendenze metereologiche urlate dai media, tipo “il gelo e la neve colpiranno l’italia”, considerato che Frosolone è ad oltre 1000 metri e che non c’è posto per dormire in 20 nel fine settimana 17-18 novembre, si decide di arrampicare in Costiera Amalfitana, dove non si viene da parecchi anni (8?) e dove il mitico ostello Beata Solitudo, di San Lazzaro (Agerola) ci mette a disposizione l’intera struttura (4 camere da 5 per un totale di 20 posti) rinnovata e ben riscaldata con biancheria e asciugamani a soli 15 euri a notte.
Dal venerdì 16 novembre: Laura, Alvise, Lena e Fabian da Macenano (TR); Gloria, Donatella e Fabrizio da Terni, Giulla da Firenze; Teresa, Simona, e Doc da Magliano Sabina, Danila, Silvia, Maurizio e Matteo da Roma.
Si, si era detto di non partire mai più di venerdì ma… ci siamo ricascati e ci vuole molta pazienza da parte dei guidatori costretti ad avanzare a passo d’uomo negli affollati e trafficati meandri delle località sotto-costiera. In più va riconosciuto a Silvia, oltre al ruolo ottimamente espletato di tuor operator della vacanzetta, anche l’encomio di aver saputo condurre se stessa e due tra i più forti arrampicatori del Centro Italia fuori da Roma nell’ora di punta toccando poi velocità stellari (158 km/h) per arrivare puntuali!! Ma per la mitica Costiera questo ed altro.
Arriviamo tutti miracolosamente entro le 20:00 e Giggino, proprietario del ristorante prenotato, ci viene a cercare all’Ostello per accertarsi che ceneremo da loro … c’è un bel vento freddo ma per fortuna il percorso è brevissimo. Il gruppo è affiatato e le chiacchiere riempiono il locale nel quale ci siamo solo noi (ecco perché sono passati a vedere se c’eravamo…). Mangiamo con gusto e in allegria e rientrando per andare a dormire ci auguriamo che il vento domani si dimentichi di soffiare. Tisanuccia e lettuccio… “buona notte a tutti”.
Sabato mattina alle 10 siamo a Scala dove già ci aspettano il Maestro e Lea da Orvieto e Valentina, Filippo e Siri da Roma. Lungo il tragitto ci godiamo il panorama mozzafiato della costa tra Furore, Amalfi e Ravello e “il palpitar lontano di scaglie di mare” che continueremo ad apprezzare anche lungo il sentiero a piedi per raggiungere la falesia della Valle delle Ferriere. Visto da dietro e da vicino il tutto risulta un po’ raccapezzato e approssimativo ma allo stesso tempo affascinante e indimenticabile! Tra l’odore dei pini e delle capre, dei limoni e dei muli il camminamento ci conduce all’anfiteatro delle vie e scopriamo con piacere che sono ammesse le canottiere perché il vento non c’è! La falesia è tutta al sole, le vie sono tante e ci piaceranno molto.
Il Maestro e Alvise attrezzano subito una decina di vie e il gioco delle coppie di oggi vede arrampicare insieme Teresa-Silvia, Donatella-Fabrizio, Giulla-Gloria, Valentina-Filippo, Danila-Maurizio, Doc-Siri, Simona-Matteo; out-sider Lea smontatrice ufficiale di vie preferibilmente “dure” e Laura pronta ad assicurare chiunque ne faccia richiesta o si trovi momentaneamente scompagnata/o. L’arrampicata è su placca e va dal 5c al 6c, ma è quasi impossibile sapere il nome delle vie ad eccezione di “800 mila pecuri - 5C” che ha ancora la targhetta con la scritta. Alvise monta anche una via un po’ più difficile (8a?) che per fortuna non dobbiamo smontare.
Mentre si torna alle machine il paesaggio colorato dal sole che si avvicina al tramonto è ancora più suggestivo, ci si ferma ad ammirarlo e fotografarlo mentre si incrociano cani e gatti più o meno socievoli che per identificarne le razze bisognerebbe risalire agli antichi romani!
Tornati all’Ostello decidiamo che una birretta ce la siamo meritata e anche qualche stuzzico, in attesa della cena dal solito Giggino perchè cavallo che vince non si cambia.
Prima di andare a dormire ancora quattro chiacchere scaldate dalla tisana di Doc.
Per il giorno della ripartenza il Maestro sceglie una falesia raggiungibile a piedi scendendo sulla costa sotto l’ostello. Percorrendo il sentiero in discesa il primo pensiero è alla risalita che con la corda in spalla “te lo raccomando”, il secondo è al vento che oggi non si placa del tutto anche se è meno freddo ed intenso. Sempre località Furore ma prima del settore che conosciamo ci sono nuove vie che apprezziamo e percorriamo vivacemente con la smania di portarne a casa almeno 5 o 6. Chi cambia e chi resta fedele al compagno del giorno precedente e chi …. “A Fabrì sei cascato dalla padella nella brace” dice il Maestro a Fabrizio che il giorno prima ha arrapicato con me, Dona, e oggi con Silvia. Per dire che a voglia di scalare siamo battute solo da Valentina e Paolo Mesner!!!
Rientriamo in ostello per birretta, saluti e carrellata di foto di Siri montate da Vale. Speriamo che alcune, non tutte, siano gentilmente inviate al sito per corredare la relazione.
Si rientra velocemente che non ci sono file e forse azzecchiamo anche il percorso. In auto con Fabrizio, Gloria e Giulla iniziamo a calcolare le varie possibilità per Giulla appunto, di rientro a Firenze. Valutando che i tempi sono stretti e che la soluzione migliore può essere il treno Intercity che passa da Orvieto alle 19:23 e ad Orte alle 18:54 pensiamo di farla salire con M° e Lea nei pressi di Orte. Pensa che ti ripensa il tempo passa e gli occhi di tutti incollati all’orologio e ai nomi delle località, ai km... ce la facciamo… no non ce la facciamo! Se andiamo a Orte è meglio che se perde quello giusto può andare a Roma a prendere una freccia. Intanto Fabrizio spinge il pedale con attenzione e prudenza ma con decisione e intenzione. Gloria è sull’attenti seduta in punta al sedile e al casello incita l’imbranata che è davanti a noi e che non trova la fessura per infilare il biglietto. 18:45! abbiamo 10 minuti ma la stazione non è vicina. Giulla scuote la testa…. Entriamo sul piazzale della stazione esattamente alle 18:54 tutti sanno quello che devono fare: Fabrizio parcheggia sull’entrata e scarica lo zainone, Giulla corre ai binari, io a vedere le partenze e Gloria a prenderle un panino al bar e per farlo anticipa gli altri avventori chiedendo scusa e permesso. Fatto! Ma, acc…. manca il biglietto che non si riesce a fare dal telefonino! Parte Gloria di corsa alla volta del controllore che pur non avendo le scarpe d’ordinanza è il controllore e gli intima di prendere seriamente in considerazione la situazione. Voilà! Partita!
Ripartiamo orgogliosi per Terni neanche avessimo compiuto una missione impossibile e sorridiamo ascoltando il messaggio di Giulla dal treno che ci ringrazia per l’impegno profuso e per il bellissimo week end!
Dani B. e Dona Y.
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Sanremo, un grosso pino si è abbattuto su due auto in sosta
Sanremo, un grosso pino si è abbattuto su due auto in sosta
Oggi pomeriggio a Sanremo un grosso pino si è abbattuto su due auto in sosta nella zona di San Martino, in una traversa dell’Aurelia vicino a Villa Nobel. Nei giorni scorsi due pini marittimi erano caduti, in via Scarincio, in zona Borgo Marina, a Porto Maurizio. In frazione Suseneo, a Sanremo, sono in corso gli interventi di rimozione della frana di un muro di 12…
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Di seguito la bella cronaca, realizzata da Maurizio Fabbiani (del Gruppo Escursionistico Vicchiese) della giornata di ‘treno e trekking’ che, dopo tanti anni, ha visto il treno tornare a fermarsi alla stazione di Fornello (clicca qui per l’articolo che annunciava l’iniziativa):
Oggi per il gruppo degli “Amici di Fornello” che da un po’ di tempo si è preso “a cuore” la rivalorizzazione della stazione e dell’ambiente che la circonda è stata davvero una giornata storica e piena di sentimento: vedere il treno fermarsi e le persone che scendevano è stato davvero emozionante. Un sogno che pensavamo impossibile si è realizzato e in quel momento poco importava che questo sogno fosse solo per un giorno!
Il gruppo di “passeggeri”, escursionisti che provenivano da tutte le parti d’Italia ha ascoltato con interesse e attenzione i racconti di spezzoni di vita a Fornello di Marcello Perannizzi, che di Fornello è stato uno degli ultimi abitanti. E se Marcello ha raccontato il passato, il presente e il futuro lo ha raccontato Daniele Guidi, giovane architetto che ha fatto la tesi di laurea proprio sulle ipotesi di valorizzazione dell’area della ex stazione ed è stato il promotore della raccolta di firme per fare inserire la stazione di Fornello fra i “Luoghi del Cuore” del FAI.
Alfio Ciabatti, presidente regionale del CAI cultore di treno_trekking nonché appassionato “Amico di Fornello” ha posto invece l’accento sull’importanza del binomio treno-escursionismo realizzato su tratte ferroviarie ordinarie, delle quali la Faentina è un valido esempio, al fine di incrementare un turismo sostenibile.
L’escursione sotto la guida di Pierluigi Cosola e Sauro Pini, escursionista del GEV e attivo Amico di Fornello, ci ha portato a ammirare dal basso, lo splendido viadotto di Valdicampi, a visitare la cava di pietra “la miniera” sopra la stazione, il casello n.50, o il casello della Beppa, dal nome dell’ultima casellante che lo ha abitato, fino poi a scendere nella valle del Muccione.
E’ poi arrivata il momento dei saluti; il gruppo degli escursionisti e risalito sul treno per continuare il viaggio per Marradi con il nostro saluto e con la convinzione che questa evento “storico” sia davvero l’inizio di una bella storia: sicuramente Giancarlo (Lallo) Baldi sarà contento!
Escursionisti che scendono dal treno alla Stazione di Fornello
Visto che anche i componenti della redazione di OK!Mugello sono amanti del luogo incantato che è Fornello, pubblichiamo qui di seguito una galleria di foto relative al Viadotto Valdicampi e la “miniera”.
Viadotto Valcampi
Viadotto Valcampi
La firma sul libro degli amici di Fornello
particolare del Viadotto Valcampi
La stazione vista dall’alto
Le rotaie dei carrelli della miniera
Archeologia industriale
Carrello adibito a trasporto inerti
Il treno è tornato a fermarsi a Fornello. Cronaca e foto di una giornata speciale Di seguito la bella cronaca, realizzata da Maurizio Fabbiani (del Gruppo Escursionistico Vicchiese) della giornata di 'treno e trekking' che, dopo tanti anni, ha visto il treno tornare a fermarsi alla stazione di Fornello (
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