#Matteo Maria Zuppi
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Il card. de Kesel, a Bologna, elogia il mondo che "converte" la Chiesa
Finalmente la modernità ci ha fatto capire il Vangelo: la “cultura secolare” è una svolta positiva per il porporato belga, dimenticando che una società secolarizzata non è neutra rispetto a Dio, ma è senza Dio. Anche questa è mondanità. Continue reading Il card. de Kesel, a Bologna, elogia il mondo che “converte” la Chiesa
#Apostasia#cattivi maestri#falsi profeti#fumo di satana#idiozie clericali#Jozef De Kesel#martin lutero#Matteo Maria Zuppi#Matteo Zuppi#modernismo#neomodernismo#nouvelle theologie#sedicenti cattolici#spirito del concilio
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Zuppi vuelve a Rusia para mediar en la reunificación familiar de niños ucranianos y el intercambio de prisioneros
El El cardenal Matteo Maria Zuppi, presidente de la Conferencia Episcopal Italiana ha iniciado una nueva visita a Rusia, en el marco de la misión que le encomendó el Papa el año pasado. Leer más… »
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Dopo sedici mesi torna per la seconda volta a Mosca il cardinale Zuppi
Nuova missione del cardinale Zuppi nell'ambito dell'iniziativa umanitaria della Santa Sede per trovare vie di pace per l’Ucraina martoriata. Lo rende noto il direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni: “Confermo - si legge in una dichiarazione - che il cardinale Matteo Zuppi ha iniziato oggi una nuova visita a Mosca, nel quadro della missione affidatagli da Papa Francesco l'anno scorso, per incontrare le autorità e valutare ulteriori sforzi per favorire il ricongiungimento familiare dei bambini ucraini e lo scambio di prigionieri, in vista del raggiungimento della tanto sperata pace”. Il primo incontro incontro avuto dal cardinale a Mosca oggi è stato con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. Lo ha reso noto il Ministero degli Esteri russo, sottolineando che i due hanno discusso della "cooperazione nella sfera umanitaria nel contesto del conflitto in Ucraina" e altre questioni sulla scena internazionale. Nella stessa nota viene rimarcato "lo sviluppo costruttivo del dialogo tra Russia e Vaticano". La missione del giugno 2023 Zuppi era già stato a Mosca il 28 e 29 giugno 2023, seconda tappa della sua missione dopo quella a Kyiv, durante la quale aveva avuto un incontro pure con il presidente Volodymyr Zelensky, e prima dei viaggi nei mesi successivi a Washington e Pechino. Nelle 48 ore in terra russa, il porporato aveva avuto un incontro con Kirill, patriarca di Mosca e di tutta la Rus'. Un incontro “fruttuoso”, lo definiva la Santa Sede in un comunicato, in cui si sottolineava che il cardinale aveva trasmesso a Kirill “il saluto del Santo Padre”; con il patriarca l’emissario del Pontefice si era “intrattenuto su iniziative umanitarie che possano facilitare una soluzione pacifica”. Il colloquio con il commissario per i diritti del bambino Il cardinale aveva poi avuto due incontri istituzionali separati, prima con Yuri Ushakov, assistente del presidente Vladimir Putin per gli affari di politica estera, e poi con Maria Lvova-Belova, commissario per i diritti del bambino. In quei colloqui era stato fortemente sottolineato l’aspetto umanitario dell’iniziativa, nonché l’esigenza di poter pervenire alla “tanto desiderata pace”. In particolare con Lvova-Belova – riferiva quel giorno il sito del commissario, pubblicando la foto della visita del cardinale – Zuppi aveva discusso le cosiddette questioni umanitarie relative alle “operazioni militari” e alla tutela dei diritti dei bambini. L’attenzione era, cioè, sul tema degli oltre 19 mila minori ucraini portati con la forza in Russia, questione per cui il presidente Zelensky ha chiesto l’aiuto della Santa Sede nell'udienza di maggio 2023 con Papa Francesco. Una richiesta ribadita anche nell’udienza con il Pontefice in Vaticano di venerdì scorso, durante la quale il leader ucraino ha centrato il focus su tutti i prigionieri ucraini. Non solo i bambini, ma anche i giornalisti. I risultati degli "sforzi" diplomatici Grazie al canale aperto da Zuppi, un certo numero di bambini ucraini trasferiti in Russia dalle forze di occupazione è potuto tornare a casa. Nei mesi scorsi, la vicepresidente del Parlamento ucraino Olena Kondratiuk - rendendo pubblico un incontro a Roma con il presidente della CEI – aveva ringraziato il cardinale sottolineando che la “diplomazia umanitaria” della Santa Sede ha dato risultati rilevanti. Tra questi, anche la liberazione dei due sacerdoti redentoristi arrestati nel novembre 2022 e rilasciati dalla Russia in uno scambio di prigionieri con l’Ucraina il 29 giugno scorso. Un risultato per il quale Zelensky stesso aveva espresso gratitudine alla Santa Sede per i suoi “sforzi”. Rispetto dei diritti umani Insomma il viaggio ha avviato un meccanismo, “lento” come ha avuto modo di dire in varie occasioni il cardinale Segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, ma che va avanti. Proprio Parolin a settembre ha avuto una video-conferenza con Tatiana Moskalkova, commissaria per i diritti umani della Federazione Russa. Durante il colloquio, ha informato quel giorno la Sala Stampa della Santa Sede, il cardinale ha ribadito la necessità di salvaguardare, nel contesto del conflitto, i diritti umani fondamentali sanciti dalle Convenzioni Internazionali. Read the full article
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Trieste - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con S.E.R. Card. Matteo Maria Zuppi, alla cerimonia di apertura della Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, oggi 3 luglio 2024. (Foto di Paolo Giandotti)
#women for women italy#50 ESIMA SETTIMANA SOCIALE#CARDINALE MATTEO ZUPPI#PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA#WOMENFORWOMENITALY
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Pope Francis: In politics, Catholics cannot live a ‘private faith’
Source Pope Francis speaks at the 50th annual Social Week of Catholics in Trieste, Italy, on the morning of July 7, 2024. At his arrival in the northern Italian city, he was greeted by Archbishop Luigi Renna, president of the organizing committee (R), and Cardinal Matteo Maria Zuppi, president of the Italian bishops' conference (L). / Daniel Ibanez/CNA Rome Newsroom, Jul 7, 2024 / 08:06 am…
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Bologna, torna la rassegna per la Giornata mondiale del Rifugiato
Bologna, torna la rassegna per la Giornata mondiale del Rifugiato Anche quest'anno la Giornata Mondiale del Rifugiato diventa l'occasione per proporre un programma di eventi organizzati dal Comune di Bologna, nell'ambito del Progetto SAI coordinato da ASP Città di Bologna e da diversi enti impegnati sui temi dell'accoglienza e della migrazione. La Piazza dell'accoglienza è l'evento "ufficiale", organizzato dal Comune di Bologna insieme a BolognaCares!, in programma mercoledì 19 giugno in piazza Lucio Dalla, a partire dalle 17:30 con i laboratori di fumetto per bambini/e e ragazzi/e a cura di Salvatore Giommarresi "Ogni valigia un viaggio" (6-10 anni) e Mirka Ruggeri "Superpoteri che cambiano il mondo" (11-15 anni), seguiti dalla presentazione libro a fumetti 10 storie di accoglienza con firmacopie degli autori (Mirka Ruggeri, Salvatore Giommarresi e Alice Facchini). Dopo i saluti di Erika Capasso, delegata del Sindaco, Stefano Brugnara, amministratore unico di ASP Città di Bologna, e Cristina Francucci, direttrice dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, è prevista la proiezione del documentario MistArt. Migranti della street art, sul laboratorio rivolto a beneficiari del Progetto SAI condotto dall'Accademia di Belle Arti di Bologna. La serata culminerà nel concerto Maqeda, di Gabriella Ghermandi e Atse Tewodros Project unica band italo-etiope esistente. Il calendario completo degli eventi in programma dall'11 al 24 giugno è visibile a questo link. Tra gli appuntamenti segnaliamo: mercoledì 12 giugno (piazza Lucio Dalla), Caro migrante, il Tavolo Migranti dell'Arcidiocesi di Bologna mette a confronto Pif (Pierfrancesco Diliberto) con migranti, operatori e volontari dell'accoglienza, e il Cardinale Matteo Maria Zuppi; lunedì 17 giugno, (Cinema Arlecchino, via delle Lame 59/A) la proiezione di Telling them about us, film realizzato da Rand Beiruty con un gruppo di ragazze arabe, curde e rom in Germania dell'Est (nell'ambito del Biografilm Festival, con Arca di Noè); sabato 22 giugno, la crisi in Medio Oriente sarà al centro della proiezione del film A world not ours, di Mahdi Fleifel (2012), nell'ambito della rassegna "In Barca verso Est" nella sede dell'Associazione Hayat (via Leonardo da Vinci, 2/B Bologna); domenica 23 giugno, al Cinema Bristol (via Toscana 146 Bologna), con il Il secolo è mobile, monologo multimediale scritto e realizzato dal giornalista Gabriele Del Grande (produzione di Zalab), a cura di CIDAS. La Giornata del Rifugiato, istituita il 4 dicembre 2000 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite in occasione del cinquantennale della Convenzione di Ginevra che nel 1951 definì lo status di rifugiato, è celebrata in tutta Italia. Come l'anno scorso, l'immagine ufficiale della rassegna è stata realizzata nell'ambito del progetto POSTER FOR THE CITY, realizzato in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Bologna. Tra le diverse immagini proposte dalla classe del corso di Design Grafico del prof. Danilo Danisi, è stata selezionata quella di Flavia Badiali, che rimanda al primo dei tanti drammi che vivono le persone rifugiate: lasciare la propria casa. "Anche quest'anno Bologna sceglie di celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato con un cartellone di eventi, frutto della collaborazione tra Comune, Asp Città di Bologna, Comuni dell'Area metropolitana ed enti del terzo settore che partecipano attivamente al nostro Sistema di Accoglienza e Integrazione – sottolinea Luca Rizzo Nervo, assessore welfare e salute – Bologna ha il progetto SAI più grande del nostro paese; un sistema che si fonda sulla scelta di costruire un'accoglienza diffusa, comunitaria, con l'obiettivo ambizioso di promuovere cittadinanza sin dal primo giorno attraverso l'integrazione delle persone migranti e rifugiate sul nostro territorio, grazie anche a un lavoro costante di raccordo e collaborazione interistituzionale e con la comunità territoriale. Le iniziative che ogni anno organizziamo per la Giornata Mondiale del Rifugiato rappresentano un'importante testimonianza di questo impegno, che da sempre portiamo avanti assieme a cittadine e cittadini e a tutti gli attori, che, in ragione delle loro competenze, giocano un ruolo essenziale nel facilitare i percorsi di inclusione dei rifugiati". "In questi giorni si chiude il primo anno del nuovo progetto 2023-2025 del SAI - Sistema Accoglienza Integrazione Area Metropolitana, coordinato da ASP Città di Bologna su delega del Comune - ricorda Stefano Brugnara, amministratore unico di ASP -. I servizi e la governance del SAI sono il frutto di un percorso di co-progettazione che ci vede protagonisti insieme a tutti gli enti partner e alle istituzioni del territorio per offrire oltre 2000 posti di accoglienza nel Sistema metropolitano bolognese. Il ricco programma di eventi per la Giornata Mondiale del Rifugiato 2024 testimonia come i servizi del SAI vanno ben oltre dare un vitto e un alloggio alle persone rifugiate ma siano un'occasione anche per attività culturali che sono fondamentali per favorire l'inclusione e gli scambi. Lo scopo infatti non è solo aprirsi alla cultura di chi viene accolto ma aprire ai rifugiati la cultura di chi accoglie, in un reciproco scambio che arricchisce tutti". ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Un haut responsable du Vatican a-t-il comparé Israël aux nazis ?
L’agence de presse italienne ADN Kronos International a publié un titre en arabe affirmant qu’un haut responsable du Vatican avait comparé Israël à l’Allemagne nazie. Même si le titre le dit, le texte ne semble pas le confirmer. Le cardinal Matteo Maria Zuppi, président de la Conférence épiscopale d’Italie et archevêque de Bologne, a été interviewé – selon l’article de Sky News, peut-être de…
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Inaugurato l’anno accademico dell’Università di Sassari
Sassari. Lunedì mattina al Teatro Comunale di Sassari il rettore Gavino Mariotti ha inaugurato il 462° anno accademico dell’Università di Sassari. Ospite d’onore il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il cardinale Matteo Maria Zuppi, che ha pronunciato una lectio magistralis intitolata “I pilastri per una convivenza pacifica alla luce dell’enciclica Fratelli tutti, di Papa…
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Zuppi, 'l'Italia ha il dovere di adoperarsi per la pace'
“Un Paese come l’Italia, che vive in pace da tanti anni, ha il dovere di spendersi perché ci sia pace dappertutto”. L’ha detto il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Matteo Maria Zuppi, al Teatro Comunale di Sassari per l’inaugurazione del 462/o anno accademico dell’Università, nel corso della quale terrà una lectio magistralis sui pilastri per una convivenza pacifica…
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«Un documento que se sitúa en el horizonte de la misericordia», cardenal Zuppi en defensa de Declaración Fiducia supplicans Uno de los denominados papables, el cardenal Matteo Maria Zuppi, arzobispo de Bolonia y presidente de la CEI, ha salido en defensa de la Declaración Fiducia supplicans durante la presentación de los trabajos de la sesión de invierno del Consejo Episcopal Permanente de la http://dlvr.it/T1kMYQ
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LETTERA APERTA / COMUNICATO STAMPA - Noi siamo Chiesa
A Sua Eminenza Cardinale Matteo Maria Zuppi Presidente della Conferenza Episcopale Italiana Ai Rev.mi membri tutti della C.E.I. Affrontare il tema degli abusi sui minori e le persone vulnerabili è dirimente per poter parlare degnamente di sinodalità e riforma della Chiesa. Prima di “PROTEGGERE, PREVENIRE, FORMARE” è necessario ricercare VERITA’, FARE GIUSTIZIA, ASSICURARE RISARCIMENTI MORALI ED…
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Le diocesi non più cardinalizie
Con l’avvenuta successione a L’Aquila i cardinali a capo di diocesi italiane sono rimasti tre. E tra le sedi tradizionalmente color porpora resiste solo “la rossa Bologna”. Continue reading Le diocesi non più cardinalizie
#Bergoglio#bergoglionismos#cattivi maestri#falsi profeti#fumo di satana#gesuiti#idiozie clericali#Matteo Maria Zuppi#papa Francesco#spirito del concilio
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Soldi dalla Cei alla ong di Casarin
Le attività di recupero di migranti della Mare Jonio vengono finanziate da numerose diocesi italiane grazie all’impegno, in primis, del presidente della Cei Matteo Maria Zuppi, dell’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice
De Ficchy Giovanni Sul vangelo sono raccontati diversi episodi di pesche miracolose, e qui in Italia duemila anni dopo c’è ancora chi, in nome di Gesù, fa pesche miracolose, in questo caso di migranti, ma soprattutto di euro. Oltre 2 milioni di euro: sarebbe il sostegno dei vescovi alle missioni di recupero dei migranti condotte dalla Ong del leader no global nonché membro del Sinodo. Le…
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29 nov 2023 09:21
ECCO COME I VESCOVI FINANZIANO, PER SOSTENERE IL SALVATAGGIO DEI MIGRANTI IN MARE, L’EX NO GLOBAL CASARINI ALLA SBARRA PER AVER FATTO BUSINESS SULLA PELLE DEI NAUFRAGHI – “PANORAMA” RICOSTRUISCE COME ALCUNE DIOCESI E ALTI PRELATI, CON IL CONSENSO DELLA CEI DI MONSIGNOR ZUPPI, ABBIANO ELARGITO PIU’ DI 2 MILIONI DI EURO (FRUTTO DELLE OFFERTE DEI FEDELI) ALL’ONG MEDITERRANEA DELL’EX LEADER DELLE TUTE BIANCHE LUCA CASARINI, OGGI IMPUTATO PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA – L’INTERCETTAZIONE DELL’EX NO GLOBAL: “CON QUESTA ROBA HO PAGATO L’AFFITTO DI CASA E LA SEPARAZIONE SENZA DOVER ANDARE A LAVORARE IN UN BAR” – LA COPERTURA POLITICA DELL’OPERAZIONE DA PARTE DELLA SINISTRA TERZOMONDISTA: DA FRATOIANNI E ORFINI FINO A…
Esclusiva di Panorama in edicola questa settimana – Testo di Giacomo Amadori pubblicato da la Verità
C’è un passo del Vangelo di Giovanni che racconta la pesca miracolosa di Simon Pietro e di altri discepoli nel lago di Tiberiade. Ma duemila anni dopo c’è ancora chi, in nome di Gesù, fa pesche miracolose, in questo caso di migranti, ma soprattutto di euro. È la banda di Luca Casarini, già leader delle Tute bianche e No global, celebre per aver declamato una «dichiarazione di guerra» al mondo alla vigilia del G8 di Genova, anno del Signore 2001.
Lui e altre cinque persone sono imputati davanti al Tribunale di Ragusa per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, mentre la violazione delle norme del codice della navigazione è contestata a Casarini e ad altri tre. Il prossimo 6 dicembre inizierà l’udienza preliminare propedeutica al rinvio a giudizio, richiesto dalla Procura. Il lavoro dei pm
L’inchiesta ruota intorno, è la tesi accusatoria, all’equivoco o, meglio, all’inganno in base al quale gli indagati, schermandosi con l’associazione di promozione sociale (Aps) Mediterranea saving humans (di cui Casarini è fondatore e membro del consiglio direttivo), hanno costituito una compagnia di navigazione triestina, la Idra social shipping, proprietaria del rimorchiatore battente bandiera italiana Mare Jonio, non tanto per soccorrere in mare i migranti a fini umanitari, ma per farne un business. […]
A quanto risulta a Panorama, Mediterranea e le attività di recupero di migranti della Mare Jonio vengono finanziate da numerose diocesi italiane grazie all’impegno, in primis, del presidente della Cei Matteo Maria Zuppi, dell’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice (l’uomo che avrebbe fatto capire a Casarini e ai suoi il vero senso del Vangelo) e di altri suoi colleghi come il napoletano Domenico Battaglia, all’interno del progetto «Cum-finis, fratelli tutti (come l’enciclica del Pontefice, ndr), alle frontiere di mare e di terra, d’Europa». Un programma sperimentale che, almeno sulle fonti aperte, non è stato pubblicizzato e su cui, all’ufficio stampa della Cei, non hanno saputo darci informazioni.
Eppure ci risulta che, il 26 aprile 2023, proprio la presidenza della Conferenza episcopale, destinataria dell’8 per mille, abbia approvato un finanziamento di 780 mila euro delle arcidiocesi di Napoli e Palermo e delle diocesi di Brescia, Pesaro e Ancona. In pratica avrebbe avallato le erogazioni mensili dell’importo di 65 mila euro previste da questo progetto pilota. E il «sostegno economico determinante di alcuni vescovi» è citato in un dossier interno di Mediterranea sulla relazione con la Chiesa cattolica, dove viene esaltato il ruolo centrale di Zuppi e Lorefice. Probabilmente l’imprimatur è arrivato direttamente da Jorge Mario Bergoglio.
[…]
Oltre alle somme già citate, nel 2021 a Mediterranea sarebbero stati elargiti altri 219 mila euro, nel settembre 2022 ulteriori 200 mila provenienti dalle arcidiocesi di Napoli e Palermo, soldi che avrebbero consentito di coprire le missioni in mare di quell’anno. Sempre nel 2022, 10 mila euro sarebbero stati erogati dalla diocesi di Modena, 20 mila dalla Fondazione migrantes (organismo pastorale della Cei costituito per «la fraterna accoglienza», l’evangelizzazione e l’integrazione degli stranieri), 30 mila direttamente dal vescovo di Palermo, 115 mila euro dagli enti ecclesiastici (diocesi e fondazione). Nel 2023, 200 mila sarebbero stati versati dalla Caritas, 200 mila di nuovo da Napoli e Palermo, altri 270 mila euro da altre diocesi, 25 mila direttamente dal cardinal Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo e presidente della commissione delle conferenze episcopali dell’Unione europea. In tutto, più di 2 milioni di euro.
Se si considera che Mediterranea nelle uniche quattro missioni condotte con la Mare Jonio tra il 2022 (gennaio, aprile e giugno) e il 2023 (nell’ottobre scorso) ha condotto in porto 422 migranti in tutto, il recupero di ogni naufrago è valso a Casarini e soci 4.900 euro, una vera pesca miracolosa.
La «conversione» […]L’ex ateo Casarini ha da tempo completato il suo percorso da incendiario a pompiere e che nel 2019 ha confessato ai giornali la sua svolta spirituale, a cui, però, non ha voluto dare un nome. Ha solo fatto sapere di avere sul comodino l’enciclica Laudato si’ di Bergoglio. Meritandosi quest’anno un posto al Sinodo dei vescovi come «invitato speciale». […] Il 5 agosto 2020, dopo aver ricevuto la lettera con la proposta da Casarini, monsignor Castellucci si scioglie: «Carissimo Luca, grazie!».
[…] Ed ecco l’ispiratissima risposta di Casarini: «Don Erio Grazie. Grazie per quella che tu chiami “una goccia nel mare”, ma che ha in sé una potenza straordinaria. Queste gocce, come le lacrime, sono calde. Si fanno strada nell’acqua resa gelida dall’indifferenza, nell’aria rarefatta dei senza respiro, e si muovono, scendono dagli occhi e rigano il viso, bagnano il mare e per un attimo lo riscaldano, mescolandosi alle onde. Caro Padre, sappi questo: con questa goccia delle tue lacrime, noi riscalderemo l’acqua del Grande Lago di Tiberiade».
Dopo questa concessione al lirismo, Casarini diventa pragmatico e spiega di essere «in assoluta emergenza», ma offre anche una possibile soluzione da realizzare attraverso un’associazione costituita ad hoc: «Se organizziamo il fatto che una volta al mese le parrocchie delle diocesi possano destinare una lacrima, le offerte raccolte dai fedeli, al soccorso in mare […] Provo a mettere giù uno schema di costruzione della associazione Grande Lago di Tiberiade, cosicché tu possa parlarne a Don Matteo Zuppi. Il giorno 10 incontreremo, io, Beppe e Don Mattia, Don Corrado Lorefice. Poi Monsignor Mogavero (Domenico, ndr), poi Don Pennisi (il vescovo Michele, ndr) e tanti altri. Per intessere insieme la rete dei pescatori di uomini. Grazie dunque per questa prima goccia».
Arrivano i bonifici A questo punto Casarini invia l’iban di Caccia e specifica: «Si tratta del conto di Beppe, per non fare inutili giri di bonifici che farebbero tardare l’arrivo. Ci mettiamo alla ricerca adesso di tutto il resto: entro martedì dobbiamo pagare circa 40 mila euro... ma ce la faremo! Ti abbraccio forte. Luca».
Il fiume di finanziamenti inizia con questa prima goccia, a cui ne seguono molte altre. Il 14 agosto 2020 don Mattia invia lo screenshot della ricevuta di un secondo bonifico bancario da 10 mila euro, disposto dalla diocesi di Brescia. Il 29 settembre, Caccia riceve dall’arcidiocesi di Modena-Nonantola 20 mila euro e chiede di «ringraziare molto Monsignor Castellucci». Il 14 gennaio 2021 giunge una nuova iniezione di cash sempre dalla diocesi di Modena, che tra agosto 2020 e febbraio 2021 invia 45 mila euro. Gli investigatori rilevano «gravi e sistematici elementi di anomalia» nelle movimentazioni bancarie di Caccia.
[…] Per esempio alcune sono state inoltrate alla Idra come «prestiti infruttiferi», pronte per essere richieste indietro dai novelli lupi di mare. In una captazione Caccia ammette che «non è stato bello tenersi i soldi delle donazioni di Facebook e di domandarli in prestito». Al telefono Casarini, destinatario di 6 mila euro di emolumenti mensili, ammette che «’sta roba» è stata messa su da lui, Metz e Caccia e che gli ha permesso di «pagare l’affitto di casa e la separazione» senza dover «andare a lavorare in un bar».
[…] Ma che le parrocchie siano viste come una gigantesca mucca da mungere è dimostrato da un’intercettazione del 27 novembre 2020. Caccia spiega che «la riunione con i vescovi», organizzata per chiedere «un intervento di emergenza sui debiti» dell’anno, «è andata molto bene» e che «vi erano 16 vescovoni», quindi aggiunge che «partirà il tesseramento, le donazioni permanenti». Il brogliaccio della telefonata prosegue con altri particolari riportati da Caccia: «Tutti hanno detto dobbiamo... poi don Ciotti, che è il capo dei bergogliani, li ha messi in riga, e tutti hanno detto che non è in discussione il fatto che la nave bisogna comperarla e finanziare perché tutti hanno detto che è la loro nave, e noi gli dobbiamo garantire di potere navigare».
Addirittura per qualcuno la Mare Jonio avrebbe dovuto battere bandiera vaticana. Caccia sogna a occhi aperti e si augura che «con questi qua» passi «il concetto di 30.000 euro (forse 3.000, ndr) al mese da ogni diocesi» (in Italia sono 226), che vorrebbe «dire mettersi d’accordo con 100 parrocchie che sottoscrivano per ogni diocesi 30 euro per Mediterranea».
Caccia, a questo punto, aggiunge: «Siamo già 100.000 sopra la previsione messa sul piano economico di Mediterranea e si è già sui 580 annui».
[…] Ma chi sono stati i garanti di un’operazione tanto rischiosa? Eccoli: gli allora deputati del Pd Matteo Orfini, Gennaro Migliore, Luca Rizzo Nervo, Fausto Raciti, Massimo Ungaro, Giuditta Pini (nel direttivo di Mediterranea), Luca Pastorino, Vincenza Bruno Bossio, il fondatore di Sinistra ecologia e libertà ed ex governatore della Puglia Nichi Vendola, la verde Rossella Muroni, il senatore dem Francesco Verducci e l’ex collega Francesco Laforgia, i già parlamentari (alcuni rieletti nel 2022) di Sinistra italiana Nicola Fratoianni, Loredana De Petris, Giuseppe De Cristofaro, Erasmo Palazzotto, gli europarlamentari Pietro Bartolo (ex sindaco di Lampedusa) e Massimo Smeriglio, il consigliere regionale lombardo di +Europa-Radicali Michele Usuelli, oltre a Caccia e Metz.
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“Bambini al tempo del lockdown”: disponibile il pdf del libro di UNICEF
Il Comitato Unicef di Bologna ripropone l’emozionante volume “Bambini al tempo del lockdown” pubblicato nel 2020 con le testimonianze dei più piccoli. Il libro scritto in collaborazione con le scuole amiche di UNICEF vede il Cardinale Matteo Maria Zuppi firmare l’introduzione. La versione digitale del libro pronta ad essere distribuita nelle scuole dell’Emilia-Romagna e in altre regioni italiane.…
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