#Marco Palombi
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pier-carlo-universe · 2 days ago
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Benvenuto a Marco Palombi nella redazione di Alessandria Today
Un autore di grande esperienza internazionale arricchisce la comunità di Alessandria Today.
Un autore di grande esperienza internazionale arricchisce la comunità di Alessandria Today. Un nuovo talento per Alessandria Today. La redazione di Alessandria Today è lieta di accogliere Marco Palombi, un autore e consulente strategico con un impressionante background accademico e professionale. Nato a Roma nel 1968, Marco porta con sé una vasta esperienza maturata in oltre 30 anni di lavoro…
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yesterdayandkarma · 12 days ago
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radiance by marco palombi
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giancarlonicoli · 1 year ago
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6 nov 2023 17:24
TIM, STORIA DI UN GRANDE ORRORE/1 – LA VENDITA DELLA RETE AL FONDO USA KKR È L’ULTIMO ATTO DI UN DISASTRO LUNGO 25 ANNI: NEL 1997, QUANDO VIENE PRIVATIZZATA, TELECOM È LA QUARTA AZIENDA IN ITALIA, HA UNA “FORTE CAPACITÀ INNOVATIVA” E OCCUPA 120MILA PERSONE. DA ALLORA, HA BRUCIATO QUALCOSA COME 70-80 MILIARDI, ED È COSTRETTA A VENDERE L’INFRASTRUTTURA STRATEGICA, CON L’AIUTO DEI SOLDI DEI CONTRIBUENTI PER RISANARE IL DEBITO – I “CAPITANI CORAGGIOSI” DI D’ALEMA, LA STRANA COPPIA ELLIOTT-CDP E LE MOSSE DI VIVENDI -
Estratto dell’articolo di Marco Palombi per “il Fatto quotidiano”
Ella fu. Tim continuerà ancora formalmente a vivere per un po’, almeno fino alla vendita pezzo dopo pezzo di quel che rimane, ma la lunga storia della società iniziata nel 1933 con la fondazione della Stet è finita ieri ed è, per i suoi ultimi trent’anni, una storia ingloriosa in cui convergono l’insipienza dolosa o colposa della classe dirigente politica e il cialtronismo straccione della cosiddetta “grande impresa” italiana, ché “il cretinismo degli industriali” di cui Antonio Gramsci non può coprire tutta la vicenda.
[…] L’ultimo atto […] l’ha scritto ieri pomeriggio il cda […]: vendere entro l’estate […] la rete telefonica al fondo Kkr, che grazie a Meloni&giorgetti si ritroverà come soci di minoranza il Tesoro e Cdp. […]
Questo disastro inizia però trent’anni fa, quando “la madre di tutte le privatizzazioni” fu necessaria all’italia per rispettare i parametri di Maastricht: nessun piano industriale, solo il bisogno di fare cassa. È la prima delle molte scelte finanziarie che hanno portato all’inferno un colosso industriale.
Tim nel suo perimetro attuale nasce tra il 1994 e il 1997 dalla fusione della Sip con la Stet dell’iri. L’azienda, citiamo dal recente Illusioni perdute di Marco Onado e Pietro Modiano (Il Mulino), nel 1998 è “la quarta in Italia per fatturato e la prima per valore aggiunto, aveva una elevata redditività (l’utile superava l’11% del fatturato) e praticamente non aveva debiti”. A non dire che occupava 120mila persone contro le 40mila di oggi e aveva “una forte capacità innovativa” garantita da consociate all’avanguardia come la Cselt.
A Palazzo Chigi c’è Romano Prodi e la privatizzazione è gestita a livello politico dal ministro dell’economia Carlo Azeglio Ciampi e a livello tecnico dal dg del Tesoro Mario Draghi: si decide di venderla tutta, ma spingendo a investire un gruppo di azionisti italiani, il “nocciolo duro”.
Lo Stato incasserà 26mila miliardi di lire e Telecom finirà a un “nocciolino” che ha meno del 7% del capitale ed è guidato dalla Fiat con un misero 0,6%. Si butta un anno e più tra incertezze e litigi, con gli Agnelli che impongono un vertice digiuno di competenze nel settore, finché (febbraio 1999) non arriva l’opa di Roberto Colaninno, frontman di una cordata basata in Lussemburgo a cui partecipano Enrico Gnutti ,i Lonati e altri.
Sono “i capitani coraggiosi” benedetti dal premier dell’epoca, Massimo D’alema, che prendono il controllo di Telecom via scatole cinesi e leva finanziaria. Tradotto: il controllo della società passa in una finanziaria estera, la Bell, che controlla Olivetti che controlla Telecom; la gran parte dell’opa viene finanziata a debito, […] che […] viene poi scaricato sulla stessa Telecom, che in sostanza paga per farsi comprare.
Passano due anni, a Palazzo Chigi torna Silvio Berlusconi ed è il turno di Marco Tronchetti Provera di Pirelli: stavolta non c’è nessuna Opa perché per prendersi Telecom basta prendersi Bell.
[…]  La società s’avvia ormai moribonda alla rivoluzione delle tlc: non la salveranno “l’operazione di sistema” tra le banche e la spagnola Telefonica (2007), che pure consentì di andarsene felice pure al buon Tronchetti, né l’ingresso “ostile” dei francesi di Vivendi (2018) o la reazione della strana coppia tra il fondo britannico Elliott e Cdp, oggi secondo azionista di Tim col 9% circa.
È stato calcolato che questo rutilante avvicendarsi di azionisti sia costato a Tim tra debito e dividendi qualcosa come 70-80 miliardi.
E così si arriva all’ennesima operazione finanziaria: la vendita della rete al prezzo di 20-22 miliardi, che Kkr pagherà per metà a debito. […] un’infrastruttura strategica e monopolista del mercato, viene venduta a Kkr con la contrarietà del primo azionista e il non voto del secondo (è in conflitto di interessi: controlla Open Fiber), ma con la benedizione di Meloni e i soldi dei contribuenti (ma ce ne vorranno di più: il cda di Tim chiede un prezzo migliore per i cavi sottomarini di Sparkle, destinati appunto al Mef ). Non si sa se la rete avrà gli investimenti di cui necessita: quello che si sa è che il fondo Usa avrà il solito rendimento del 10% sul capitale investito.
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infosannio · 1 year ago
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Buoni a nulla, ma capaci di tutto
Pnrr, le Regioni non credono a Fitto: dove prendi i soldi? Cancellati progetti già avanzati e non altri mai partiti, incerte le nuove coperture: “È a rischio la nostra quota di fondi Ue”. (DI CARLO DI FOGGIA E MARCO PALOMBI – ilfattoquotidiano.it) – Era il segreto di Pulcinella, ma ora è un fatto assodato: Raffaele Fitto e la sua rimodulazione del Pnrr portata avanti in solitudine per mesi hanno…
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redazionecultura · 2 years ago
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"I miei reportage, racconti di riscatto e di speranza". Intervista al fotografo Marco Palombi - di Teresa Lanna. Una vita trascorsa a documentare sul campo le difficili condizioni di vita dei popoli del terzo mondo; e non solo. Trovarsi a stretto
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crazy-so-na-sega · 2 years ago
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Alla fine, come previsto, l’accordo sul tetto europeo al prezzo del gas non c’è, neanche nell’innovativa variante “tetto con forchetta” del ministro Roberto Cingolani (di Marco Palombi)
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il primo palpabile, presente, palese, chiaro, evidente, innegabile, manifesto, indiscutibile certo, nemicio dell'Italia sono l'Italia Europea.
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gamewin88id-blog · 5 years ago
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Prediksi Lazio vs Cremonese 15 Januari 2020 Pukul 00.00 WIB
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Selamat datang di Prediksi Skor Bola banyakprediksibola.blogspot.com dan Selamat Bergabung di website Prediksi bola jitu gratis setiap harinya. Dalam 6 pertemuan kedua tim, Lazio mampu meraih 3 kemenangan, sedangkan Cremonese meraih 2 kemenangan, dan 1 laga lainnya berakhir imbang. Lazio selalu memenangkan 3 laga kandangnya melawan Cremonese (M3 S0 K0). Diatas kertas, Lazio jelas akan lebih diunggulkan atas Cremonese pada laga ini. Terlebih, laga ini berlangsung di markas mereka sendiri. Namun, Lazio tetap tidak boleh meremehkan Cremonese jika tidak ingin meraih hasil yang tidak diinginkan pada laga ini. Prediksi Susunan Pemain Lazio vs Cremonese Lazio: Guido Guerrieri; Luiz Felipe, Bastos, Patric, Sergej Milinkovic-Savic, Valon Berisha, Danilo Cataldi, Jony, Manuel Lazzari, Joaquín Correa, Felipe Caicedo. Manager: Simone Inzaghi. Cremonese: Nicola Ravaglia; Luca Ravanelli, Emanuele Terranova, Matteo Bianchetti, Nadir Zortea, Samuel Gustafson, Mariano Arini, Francesco Migliore, Francesco Deli, Antonio Piccolo, Simone Palombi. Manager: Marco Baroni.
Prediksi Lazio vs Cremonese 15 Januari 2020 Pukul 00.00 WIB
Head To Head Lazio vs Cremonese 24.03.1996 Cremonese 2-1 Lazio (Serie A) 19.11.1995 Lazio 2-1 Cremonese (Serie A) 02.04.1995 Cremonese 0-0 Lazio (Serie A) 30.10.1994 Lazio 1-0 Cremonese (Serie A) 30.01.1994 Lazio 4-2 Cremonese (Serie A) 12.09.1993 Cremonese 1-0 Lazio (Serie A) 5 Pertandingan Terakhir Lazio 12.01.2020 Lazio 1-0 Napoli (Serie A) 05.01.2020 Brescia 1-2 Lazio (Serie A) 22.12.2019 Juventus 1-3 Lazio (Super Coppa) 17.12.2019 Cagliari 1-2 Lazio (Serie A) 13.12.2019 Rennes 2-0 Lazio (UEFA Europa League) 5 Pertandingan Terakhir Cremonese 29.12.2019 Pordenone 1-0 Cremonese (Serie B) 26.12.2019 Cremonese 1-1 Juve Stabia (Serie B) 15.12.2019 Cremonese 2-1 Perugia (Serie B) 08.12.2019 Chievo 1-0 Cremonese (Serie B) 03.12.2019 Cremonese 1-0 Empoli (Coppa Italia) Prediksi Skor: Lazio 2-0 Cremonese Handicap : Lazio 0:21/4 Cremonese Over/Under : 31/2 Saran Betting : Cremonese +21/4 | Under 31/2
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sportlaziale · 5 years ago
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Il Trastevere si riscatta con una grande prestazione: battuto il Cassino a domicilio CASSINO - TRASTEVERE 1-3   CASSINO: Della Pietra, Cocorocchio, Negro (18' st Palombi), Ricamato, Tribelli, Abreu, Tomassi (30' st Di Sotto), Orlando (18' st Montanaro), Mazzei, Darboe (3' st Prisco), De Marco (44' st Miele).
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fuoridicinema · 5 years ago
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Gli invisibili. Cosa vedere al cinema dal 3 ottobre
Gli invisibili. Cosa vedere al cinema dal 3 ottobre
Cosa vedere al cinema dal 3 ottobre? Come ogni settimana arriva la nostra rubrica di cinema poco visibile. Vi segnaliamo e consigliamo i film in sala con una bassa distribuzione, le pellicole poco pubblicizzate che meriterebbero di essere conosciute. Correte a cercarli nella vostra città prima che vengano tolti, oppure se non li trovate, segnateveli per recuperarli in futuro.
 Il Sindaco di Rione…
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alemicheli76 · 5 years ago
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L’uomo salì le scale che si snodavano ripide, come le vertebre dorsali di un gigantesco animale. Osservò la propria mano. Tremava.
Si appellò al suo sangue freddo, ma non riuscì a controllare quell’irrefrenabile tremore.
Strinse il corrimano d’ottone, liscio e lucido, un saldo appiglio per quella salita interminabile.
I gradini erano strette lingue di onice nera, troppo angusti e pericolosi. Era buffo, ma si accorse solo in quel momento, a dispetto di tutte le volte in cui negli anni li aveva percorsi, di non sapere in realtà quanti fossero.
La discesa in Paradiso e la salita agli Inferi.
Una maledizione antica ha originato una scia di sangue che attraversa i secoli. Macabri omicidi rimasti insoluti. La galleria degli uffizi mostra opere d’arte che custodiscono inquietanti rivelazioni nascoste nelle loro pennellate. Un segreto pericoloso, taciuto da alcuni e rincorso da altri, che renderà l’uomo simile agli dei. Un’insidiosa caccia al tesoro disseminata di trappole mortali dalle quali ci si potrà salvare soltanto grazie a astuzia e conoscenza.
Marco afferrò con la punta delle dita quel triangolo di carta piena d’increspature. Poche righe vergate con inchiostro scuro e poi una serie di firme, calligrafie differenti con diverse inclinazioni, alcune quasi incomprensibili che riempivano l’intera pagina. Tutte avevano una cosa in comune: appartenere all’antica famiglia degli Arrighi.
Marco lesse le parole in calce e tutto fu chiaro.
«Lascio a te, sangue del mio sangue, ogni mia cosa, ogni mio fardello. Che il sangue possa suggellare il patto, come in vita così nella morte. Persevera nella ricerca e non tradire.
Angiolo Arrighi».
Marco scorse quell’elenco di nomi e in ultimo vi trovò quello di Leone Arrighi, riconoscendo la minuta calligrafia del nonno.
«È tutto vero… il tesoro, la maledizione, ogni cosa».
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L’autrice 
Miriam Palombi Nasce a Milano nel 1972. Ceramista, appassionata di simbologia e storia medioevale. Divide il proprio tempo tra l’organizzazione di Mostre d’Arte e la passione per la scrittura, seguendo un filone di narrativa storico-fantastica e horror. Membro della Horror Writers Association.
Novembre 2014 pubblica LE CRONACHE DEL GUERRIERO, ebook edito da ST-Books, GDS edizioni. Thriller Storico.
Maggio 2016 pubblica L’ARCHIVIO DEGLI DEI, DarkZone Edizioni. Thriller. Giunto ora alla terza edizione.
Giugno 2016 il racconto Sangue Cattivo è incluso nell’antologia horror STRISCIANO SULL’ASFALTO, edito da Carmignani Editrice presentato in anteprima al FantaFestival di Roma.
Settembre 2016 pubblica PICCOLI PASSI NEL BUIO, DarkZone Edizioni. Raccolta horror per ragazzi. Presentato in anteprima al Romics. Giunta ora alla seconda edizione illustrata.
Febbraio 2017 Il racconto Miseri Resti Sepolti è incluso nell’antologia horror SPLATTER presenta B.I.H.F.F (Best Italian Horror Flash Fiction), INDEPENDENT LEGIONS PUBLISHING.
Marzo 2017 pubblica IL PENTACOLO. Legacy of Darkness. Vol. I, DarkZone edizioni. Dark fantasy. Presentato in anteprima al Romics.
Dicembre 2018 pubblica MISERI RESTI SEPOLTI, raccolta horror DZ Edizioni. Presentato alla Fiera del libro di Roma, Più Libri Più Liberi 2018, in occasione della conferenza “L’approccio alla Paura. Dall’adulto al fanciullo”.
Marzo 2019 pubblica LE OSSA DEI MORTI. Prefazione a cura di Paolo Di Orazio. Presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Settembre 2019 pubblica IL PENTACOLO. Legacy of Darkness. La Saga Completa. Presentato a Stranimondi. Festival del Fantastico.
***
Aveva permesso che tutto ciò accadesse. Aveva spalancato la porta, sottovalutando il pericolo. Le creature diaboliche delle leggende slave non erano solo superstizione, ora ne aveva la prova.
Non gli permetterò di entrare…, pensò.
Subito dopo si portò il pugno chiuso alla bocca, sentì il freddo contatto sulla lingua, sentì il sapore ferroso del metallo, sentì il pezzo di ferro graffiargli il palato e poi scendere giù per la gola.
Aveva ingoiato la chiave.
Quel vecchio idiota aveva ingoiato la chiave. Non riusciva a crederci, ma non si sarebbe certo fermato.
Il corpo del frate era a terra, mosso da spasmi incontrollati. Antonioli si alzò, raggiunse l’altare e prese il crocefisso di ferro battuto afferrandolo per la base squadrata.
Brandi l’oggetto sacro come fosse un’arma e, senza esitare, si avvicinò a quel corpo steso al suolo
  Dati libro 
Titolo: L’ARCHIVIO DEGLI DEI
Autore: Miriam Palombi
Casa Editrice: DZedizioni
Genere: Thriller
Data di pubblicazione: Prima edizione Maggio 2016
Prezzo: 12,90
Pagine: 222
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  La Danza delle Carte e della Spada del Demone che Ride
 « Tu sei un ragazzo maledettamente fortunato, Ryan», disse Sirio dopo qualche istante. «Sei qui da pochissimo tempo e stai vedendo più cose messe insieme di quelle che io ho visto in tutta la mia vita.»
« Di che stai parlando?»
« Stai per assistere a un evento che pochi possono dire di aver visto!» Ryan seguì l’indice puntato del senatore, che gli indicava un margine del cerchio di persone.
Tra la gente apparve Lilith, che avanzò oltre il margine creato dagli ospiti. Un passo appena e poi si fermò. Nella mano sinistra stringeva una spada nel suo fodero. La spada presentava un’esotica guardia in acciaio molto ridotta. Dalla parte opposta del cerchio, apparve Lord Upyr che, sciolto il mantello e lasciatolo cadere a terra, fece un passo all’interno del cerchio e si fermò. Nella mano sinistra fece apparire un mazzo di tarocchi. Dal palco dov’erano i musici, tre battitori di cassa iniziarono a scandire il ritmo, lento come il battito di un cuore calmo e tranquillo.
« La Danza delle Carte e della Spada del Demone che Ride», mormorò Sirio, al punto che Ryan fece quasi fatica a comprendere ciò che aveva detto. I due iniziarono a camminare verso il centro del cerchio, i loro passi a ritmo con il battere delle grancasse, un ritmo profondo e avvolgente.
Quando furono di fronte, si volsero e appoggiarono le rispettive schiene una all’altra. In un istante la spada passò nella mano destra di Lord Upyr, mentre il mazzo di tarocchi passò nella mano destra di Lilith. I loro volti si chinarono verso terra e per un istante l’intera sala parve restare sospesa. I tre battitori fecero a loro volta una pausa, lasciando il ritmo appena suonato aleggiare nell’aria, per poi calare in maniera potente i legni sulla pelle tirata delle casse, dando il via a un ritmo molto più sostenuto, che aumentava ogni quattro battute. Lilith e Upyr a quel cambio di ritmo si staccarono uno dall’altra e diedero inizio a quello che apparve un duello. Mentre Upyr sfoderava la lama dal fodero, Lilith iniziò a lanciargli le carte, con movenze fluide e precise. I tarocchi volarono come rasoi verso l’uomo, che li colpì uno dopo l’altro. Il culmine della danza arrivò quando a Lilith rimase in mano solo una carta, che tenne tra il dito indice e il dito medio, davanti al volto. Iniziò a correre lungo il margine destro del cerchio. Upyr, per contro, si mosse sul margine sinistro. A metà del percorso, entrambi puntarono al centro. Lilith gettò in alto l’ultimo tarocco rimasto. Upyr lanciò la lama nella stessa direzione. La musica era arrivata a un ritmo quasi insostenibile, eppure coinvolgente. Nell’istante stesso in cui la lama trafisse il tarocco esattamente al centro, Upyr prese per i fianchi Lilith spingendola in aria. Il braccio della principessa colse l’elsa della spada mentre ricadeva. Quando lei stessa perse slancio e tornò verso il suolo, Upyr si fece trovare pronto a prenderla e depositarla con movimento leggero a terra. La figura che concluse la danza vedeva Upyr genuflesso a terra, dinanzi a Lilith eretta con il braccio a tenere la spada in alto. Sulla punta dell’arma il Tarocco, trafitto. In quel momento la musica terminò con un gran colpo di cassa e timpani. La folla esplose in un applauso fragoroso.
  Alle luci dell’alba, in un giorno qualsiasi, alle porte di Prime si presenta Ryan Rhadamantys.
Avventuriero in cerca di lavoro, per un caso fortunato si ritrova al servizio di uno dei più vecchi e influenti senatori dell’Impero degli Uomini.
Gli eventi evolvono rapidamente e in maniera inaspettata: nel giro di pochi giorni si ritrova invischiato nelle trame che vedono sul piatto della bilancia le forze che lottano per il predominio.
Viaggi, duelli, imboscate, fughe: il giovane viaggiatore dal passato ambiguo viaggerà da un capo all’altro del continente, dapprima vittima degli eventi e infine sempre più protagonista.
Attorno a lui si intrecciano le vite di Lilith, del Senatore Sirio, dell’Imperatore Aeon Prime, di Lord Upyr, la Famiglia Kallispar e molti altri. Sullo sfondo, la presenza del Re Cervo e un’ancora più oscura e sconosciuta minaccia che incombe sul destino di ciascuno di loro.
Le Arpie
« Guardate, miei cari, chi ci onora oggi della sua presenza!» squittì Lady Priscilla, con una nota incrinata nella voce.
Tutti gli sguardi si volsero sul giovane che ormai era arrivato al loro cospetto. Mise le mani dietro la schiena, intrecciandovi le dita. Si lasciò cadere in un profondo inchino e salutò.
« Porgo i miei omaggi a tutte voi, nobili donne di Kallispar, e un saluto a tutti voi, nobili uomini di Kallispar.»
« Deliziosamente grezzo » fu il commento di Lady Lucrezie, da dietro un ventaglio tempestato di smeraldi che avrebbe dovuto forse celare le sue parole.
Lady Larissa si levò con sinistra leggiadria. Il suo fisico sinuoso glielo permetteva, i lunghi capelli neri e lisci come seta si muovevano di vita propria. Gli passò accanto, prendendolo sottobraccio con una dolcezza inattesa.
« Suvvia, Lucrezie, è pur sempre il salvatore della nostra principessa e futura Signora di Kallispar. Non è di certo avvezzo alle nostre usanze e raffinatezze, vero?»
Ryan, a fatica, nascose il ribrezzo che gli comunicava quel tocco. Forse tra le quattro lei era la pericolosa, almeno a livello fisico. Sebbene il contatto fosse dolce, l’avventuriero era in grado di distinguere un fisico allenato e uno no. Lady Larissa, dietro quella sua algida ieraticità, era tonica e dotata di una muscolatura guizzante.
« È certamente così» rispose lui, con un breve cenno del capo.
Poi i suoi occhi vennero catturati da quelli di Lady Sofia, assisa su uno scranno imbottito e sontuoso, che lo guardava con uno sguardo gentile, ma sotto sotto era evidente una curiosità quasi morbosa.
« State bene, ser Ryan ? Vedo una traccia di stanchezza sul vostro volto. »
La partita era iniziata e lui si trovava già a giocare in difesa. Si affidò al pensiero che il buon senatore, lontano a Prime, lo potesse ispirare con la sua saggezza.
« Temo di non essermi ancora ripreso dal mio precedente acciacco. Sebbene tornato in forze, il gelo del lago è ancora dentro, da qualche parte.»
« Oh, povero» gemette Lady Priscilla, volgendosi alle altre con sguardo carico di significato. « Speriamo che questo gelo non vi abbia compromesso il fisico» commentò Lady Larissa, accompagnandolo con dolce fermezza presso un divanetto a due posti ove sedettero, serviti di tartine e bevande da un valletto.
« Sarebbe un vero peccato» concluse lei, scoccandogli uno sguardo terribile. Sembrava capace di divorarlo con gli occhi. E non solo.
  L’autore
Jordan River, al secolo Alberto Carli, scrive racconti da quando ha preso in mano una matita e una penna. Un carattere difficile, l’immensa capacità di incasinarsi da solo e la passione per la scrittura lo portano a proporsi come Autore alla Dark Zone.
Il sodalizio con Francesca Pace nasce spontaneo e due anni fa esce il suo primo romanzo, Daanan – Il Destino degli Uomini.
Attualmente gestisce un sito su trustlozio.netsons.org e cerca di sostenere chi, come lui, è appassionato di scrittura e lavora nel mondo della piccola e media editoria.
Crepuscolo Dorato
Il sole tagliava la radura con raggi che filtravano tra le fronde fitte e rigogliose, illuminando le spalle di colui che lo aveva preso in consegna, una silhouette nera dalle dimensioni gigantesche. La prima cosa che riuscì a mettere a fuoco fu il volto di un vecchio, dalla barba a punta che scendeva sin sotto il collo, folta e ordinata, con alcuni anellini di legno. Il capo era calvo, restavano solo lunghe basette. Il naso era importante, labbra sottili, zigomi e arcata sopraccigliare sporgenti. I suoi occhi verdi erano due pozzi rugosi e vivi. Esprimevano una saggezza infinita, che si perdeva nelle nebbie del tempo, la capacità di penetrare l’animo come nessun altro. Occhi antichi, con un velo di gentilezza.
Poi lo sguardo di Laris mise a fuoco il resto del corpo del vecchio e trasalì, restando a bocca aperta. Aveva due spalle possenti e muscolose, le braccia erano abbandonate lungo fianchi poderosi e percorsi da nervi guizzanti. Dalla cintola in giù, spariva tutto ciò che poteva identificarlo come uomo. Aveva il corpo di un cavallo, dal manto nero come la notte : era alto due metri al garrese, forse di più. Le zampe terminavano in grossi zoccoli ricoperti dalla tipica peluria dei palafreni delle zone nordiche. Una folta coda frustava l’aria, dietro di lui.
Laris comprese in quell’istante che si trovava al cospetto di un leggendario centauro, una delle creature mitiche che avevano popolato le favole e i racconti dei veterani dei tempi passati e delle nonne attorno ai fuochi.
  Secondo voi potete perdervi questi capolavori?
  Secondo voi il nostro blog può esimersi dal partecipare al blog tour di due grandi talenti? Ovviamente no. Eccoci qua a esaltare i talenti di Miriam Palombi e Jordan River! L’uomo salì le scale che si snodavano ripide, come le vertebre dorsali di un gigantesco animale. Osservò la propria mano.
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yesterdayandkarma · 29 days ago
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giancarlonicoli · 1 year ago
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24 ago 2023 19:28
INCREDIBILE MA VERO: "IL FATTO QUOTIDIANO DIFENDE SILVIO BERLUSCONI – LA RIVELAZIONE DI NICOLAS SARKOZY, CHE NELLA SUA AUTOBIOGRAFIA HA RACCONTATO DI QUANDO LUI E ANGELA MERKEL CONVOCARONO IL CAV E LO INVITARONO A DIMETTERSI, INDIGNA IL QUOTIDIANO DI TRAVAGLIO: “NON SUONA INQUIETANTE CHE I LEADER DI DUE PAESI PENSINO DI POTER ‘SACRIFICARE’ IL CAPO DEL GOVERNO DI UN PAESE TERZO, DEMOCRATICAMENTE INDICATO A QUEL RUOLO? E NON È ANCOR PIÙ INQUIETANTE CHE PENSINO DI POTERLO RACCONTARE?”. CHE BUFFO: È LA STESSA IDENTICA POSIZIONE DI FORZA ITALIA E DEI GIORNALI DI DESTRA...
Estratto dell'articolo di Marco Palombi per “il Fatto quotidiano”
[…] la nuova puntata delle memorie di Nicolas Sarkozy, Le temp des combats, nella parte in cui il condannato per corruzione e traffico di influenza francese parla del pregiudicato per frode fiscale italiano e, segnatamente, di come lui e Angela Merkel – a margine del G20 a Cannes del 3 novembre del 2011, l’autunno dello spread – decisero “di convocare Berlusconi” (sic) per dirgli che doveva dimettersi.
Niente di nuovo, ma è la prima volta che la scena viene descritta da uno dei partecipanti: “Ci fu tra di noi un momento di grande tensione, quando ho dovuto spiegargli che il problema dell’Italia era lui! Angela e io eravamo convinti che era diventato il premio per il rischio che il Paese doveva pagare ai sottoscrittori dei titoli del Tesoro.
Pensavamo sinceramente che la situazione sarebbe stata meno drammatica senza di lui e il suo atteggiamento patetico… L’ora era grave. Abbiamo dovuto sacrificare Papandreou (ex premier greco, nda) e Berlusconi per tentare di contenere lo tsunami… I mercati hanno capito che noi auspicavamo le sue dimissioni. È stato crudele, ma necessario”.
Com’è noto, il fu Cavaliere si dimise nove giorni dopo. Ora, a parte che fino a che non ha parlato la Bce (luglio 2012) lo tsunami non si era fermato affatto e dunque non era Berlusconi il premio di rischio, come d’altronde non lo era Papandreou, ma non suona un po’ inquietante che i leader di due Paesi pensino di poter “sacrificare” il capo del governo di un Paese terzo, democraticamente indicato a quel ruolo, sulla base di loro (legittime ancorché fallaci) convinzioni?
E non è ancor più inquietante che pensino di poterlo raccontare in pubblico spiegando agli elettori di quel Paese quale ridicola sciarada sia ormai la “sovranità popolare”? Ma soprattutto: ve lo immaginate un premier italiano che dice a un presidente francese che si deve dimettere? Ah no?
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infosannio · 2 years ago
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Tagliato l’assegno per i morti sul lavoro
In un anno in cui di lavoro si continua a morire eccome viene definanziato per il 2023 il “Fondo gravi infortuni per aiutare le famiglie”. Si tratta di pochi soldi, per questo il taglio del contributo alle famiglie dei morti sul lavoro […] (DI MARCO PALOMBI – ilfattoquotidiano.it) – Si tratta di pochi soldi, per questo il taglio del contributo alle famiglie dei morti sul lavoro sa ancor più di…
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pasqualepace-blog · 6 years ago
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La Tuscia del Vino 2019 di Carlo Zucchetti​, Alessandra Di Tommaso​ e Francesca Mordacchini Alfani​, Carlo Zucchetti Il Giornale Enogastronomico con il Cappello​. Con Francesco Corsi​, Gianluca Pepe​, Marco Ceccobelli​, Popartstyle Roma​, Antonio Vaia​, Fabrizio Picchiarelli​, Riccardo Roselli​, Ilaria Moscatelli​, Sara Ronca​, Andrea Pechini​, Palombi Dante​, Annamaria Olivieri​, Armando Beneduce​, Donata Baccelliere​, Libero Bruno Maggi​, Lino Catalano​, Wiliam Delli Poggi​, Tamara Gori​, Andrea Occhipinti​, Antonella Pacchiarotti​, Antonio Camillo​, Bernardo Barberani​, Niccolo' Barberani​, Enrico Neri​, Enzo Barbi​, Enrica Cotarella​, La Palazzola | Azienda Agricola La Palazzola di Stefano Grilli​, Leonardo Bussoletti Viticoltore in Narni​, Leonardo Bussoletti​, Ilaria Ricci​, Marco Muscari​, Azienda Agricola Palazzone​, Giovanni Dubini​, Benedetta Dubini​, Pietro Dubini​, Simona De Vecchis​, Carla Benini​, Edoardo Ventimiglia​, Sergio Mottura​, Sergio Mottura​, Laura Verdecchia La Pazzaglia​, Mariateresa Verdecchia​, Alessandro Leoni​, Silvia Santori​, ecc. ecc. Il Gourmet Errante​.
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tmnotizie · 6 years ago
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CORROPOLI – Presso l’Ex Cinema Italia a Corropoli si è svolta la cerimonia di consegna delle ventotto Borse di Studio erogate dalla Banca del Piceno e destinate agli studenti del Liceo Scientifico Aeronautico “G.D’Annunzio” di Corropoli che più si sono distinti quanto a rendimento scolastico nell’anno accademico 2017/2018.
 “La Banca del Piceno – ha dichiarato il suo Presidente, Aldo Mattioli – che insieme al Comune di Corropoli ha istituito la Fondazione Val Vibrata College dodici anni fa, anche quest’anno ha contribuito a rendere tangibile la fiducia nelle potenzialità dei migliori studenti premiandoli con una borsa di studio al merito. Questa iniziativa s’inquadra nell’ambito dell’attività sociale della Banca del Piceno. Per noi, il rapporto con il territorio è vitale, lo dimostriamo da centoventi anni e solo negli ultimi dieci anni abbiamo donato, in ambito sanitario, sociale, dell’istruzione complessivamente sette milioni di euro. La Banca del Piceno, dunque, reinveste nel territorio”.
La cerimonia ha visto anche la partecipazione di numerose autorità civili, militari e religiose tra cui il Vescovo di Teramo-Atri, S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi, il Sindaco di Corropoli, Umberto D’Annuntiis, il viceprefetto di Teramo, Marialaura Liberatore, il Rettore dell’Università degli Studi di Teramo, Dino Mastrocola, il Generale di Brigata Francesco Crocitto (con un intervento in diretta telefonica) il Presidente della Fondazione “Val Vibrata College” Fernando Rosati, il primo presidente della Fondazione, Paolo D’Aristotile, gli ex presidi professoressa Maria Pia Silla, Presidentessa della Fondazione “Libero Bizzarri” di San Benedetto del Tronto e Lino Befacchia, ora Presidente del Conservatorio “Braga” di Teramo.
Questi sono i nomi dei beneficiari delle Borse di Studio della Banca del Piceno per l’anno scolastico 2017-2018: Alessio Bucci, Samuele Di Martino, Mattia Marchetti, Jacopo Albano, Emanuele Capoferri, Matteo Morini,     Roberto Paolo Palombi, Azzurra Peracchia, Gae D’Annuntiis, Arianna Ruggieri, Maria Elena Vagnozzi, Marco Antonelli, Francesca Battista, Michele Carminucci, Benedetta Mascitti, Valentina Quartieri, Michela Biocca, Letizia Galiffa, Alessandro Mergola, Stefano Cristofori, Raffaella Lobello, Tania Radomile, Lorenzo Speca, Gianmarco Di Natale, Claudia Ridolfi, Fabio Michele De Vitis, Maddalena Di Matteo e Pierbruno Durante. Il Premio Bontà  “Don Franco Marcone” è stato assegnato a Sergio Rapone.
“Lavoriamo ogni giorno – ricorda Nilde Maloni, Preside del Liceo Scientifico “G. D’Annunzio” – per far sì che i nostri studenti apprendano quello che davvero è utile alla loro crescita umana e, in futuro, professionale. Per creare un ponte tra liceo ed Università, i ragazzi dell’indirizzo in Biotecnologie stanno svolgendo un piano di studi concordato con l’Università di Teramo in previsione di bonus per gli eventuali esami di chimica e biologia  e, altrettanto, stiamo cercando di fare anche per gli studenti dell’indirizzo Giuridico-Economico. Da quest’anno, nel biennio ci saranno settanta ore in più di matematica e altrettante d’inglese: con un’attenta pianificazione, diamo il nostro contributo affinché l’Italia risalga dalle posizioni di retroguardia in cui molte ricerche internazionali la pongono, in relazione alle conoscenze linguistiche e matematiche dei quindicenni”.
La cerimonia, quest’anno, ha visto i ragazzi del Liceo “D’Annunzio” protagonisti: Alessandro Mergola, Michela Biocca e Letizia Galiffa hanno proposto al pubblico la famosa scena del film “L’Attimo Fuggente” in cui Robin Williams riprende la poesia   di Walt Whitman “Capitano! Mio Capitano!”. Di seguito, si è svolta la tradizionale cerimonia del  “passaggio di consegna” tra le varie classi e della consegna dell’emblema ai ragazzi del primo “Corso Orione”.
L’evento, presentato dal giornalista Luigi Pomante, è stato intervallato dalle note del gruppo “Amici della Musica” di Martinsicuro.
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rallyplus · 7 years ago
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Al Rally Terra di Argil debutto per Marco Palombi
Tre giorni al via del 6° Rally Terra di Argil, la gara ciociara organizzata dalla Rally Game che anche quest'anno animerà il paesino di Pofi e tutta la sua gente. Un rally che in questa edizione 2018 mantiene invariato il format nazionale e conserva la sua validità per il Campionato Regionale. Sarà una gara particolare soprattutto per il giovane driver di Castro dei Volsci Marco Palombi, che dopo aver esordito da navigatore nell'edizione 2016, si appresta a passare sul sedile di sinistra.
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