#Luca Longhi
Explore tagged Tumblr posts
Text

Luca Longhi
46 notes
·
View notes
Text

This painting drew all the ladies in.
Luca Longhi
Girl with unicorn, 1535-40
2 notes
·
View notes
Link
Luca Longhi was an Italian painter of the late-Renaissance or Mannerist period, active in and near Ravenna, where he mainly produced religious paintings and por...
Link: Luca Longhi
0 notes
Text

Barbara Longhi was an Italian painter, much admired in her lifetime as a portraitist, although most of her portraits are now lost or unattributed. Her work, such as her many Madonna and Child paintings, earned her a fine reputation as an artist. She was also known for her religious paintings and her depictions of women in domestic settings.
Barbara Longhi was born on 21 September 1552 in the central Italian city of Ravenna, where she spent her entire life. Her father, Luca Longhi was a well-known Mannerist painter, and her older brother Francesco was also a painter. Both siblings received painting education from their father and were part of his studio, with Barbara assisting in such projects as work on large altarpieces. She also modeled, and gained some familiarity with the process of marketing her artwork to patrons. Although her training was completed by 1570, her ties to her family and to her father's workshop remained strong. Very little is known of her life, not even whether she was ever married.
Most of Longhi's paintings are unsigned, but on one she included the initials "B.L.F.", standing for "Barbara Longhi fecit" ("made by Barbara Longhi") and on another, "B.L.P.", for "Barbara Longhi pinxit" ("painted by Barbara Longhi"). As almost all of her work was unsigned, it is unknown how many paintings she created or are still in existence. Only about fifteen are definitively attributed to her. Of those, about twelve are paintings of the Virgin and Child; such paintings were very popular during the Counter-Reformation. It is thought that some of her works may be erroneously attributed to her father.
#barbara longhi#perioddramaedit#history#edit#kaitlyn dever#kaitlyndeveredit#italian renaissance#renaissance#rinascimento#donne italiane#donne nella storia#donne della storia#donneitaliane#women of renaissance#renaissance italy#renaissance women#women artists#women of history#women in history#italian art#art#paintings#16th century#italiansedit#luca longhi#historical figures#historical#art history#historyedit#history edit
43 notes
·
View notes
Text
Commons Vote
On: Immigration and asylum: Ten Minute Rule Motion
Ayes: 74 (97.3% Con, 1.4% Ind, 1.4% RUK) Noes: 49 (59.2% SNP, 16.3% LD, 6.1% Ind, 6.1% PC, 2.0% Lab, 2.0% WPB, 2.0% Green, 2.0% Alba, 2.0% SDLP, 2.0% APNI) Absent: ~527
Individual Votes:
Ayes
Conservative (72 votes)
Andrew Lewer Andrew Percy Andrew Rosindell Antony Higginbotham Bill Wiggin Bob Blackman Bob Seely Brendan Clarke-Smith Caroline Ansell Charles Walker Chris Grayling Chris Green Christopher Chope Danny Kruger David Evennett David Jones Dean Russell Desmond Swayne Eddie Hughes Elizabeth Truss Gordon Henderson Graham Stuart Greg Smith Heather Wheeler Henry Smith Iain Stewart Jack Brereton Jacob Rees-Mogg James Davies James Grundy Jane Hunt Jane Stevenson John Hayes John Redwood John Stevenson John Whittingdale Jonathan Gullis Jonathan Lord Julian Lewis Julian Sturdy Karl McCartney Kevin Foster Lia Nici Marco Longhi Mark Pawsey Martin Vickers Miriam Cates Neil O'Brien Nick Fletcher Nigel Mills Paul Scully Pauline Latham Philip Davies Philip Dunne Philip Hollobone Rachel Maclean Richard Graham Robert Goodwill Robin Millar Sally-Ann Hart Sarah Atherton Sarah Dines Selaine Saxby Shailesh Vara Simon Clarke Steve Double Thérèse Coffey Tom Hunt Tom Randall Trudy Harrison Vicky Ford Will Quince
Independent (1 vote)
Andrew Bridgen
Reform UK (1 vote)
Lee Anderson
Noes
Scottish National Party (29 votes)
Alison Thewliss Allan Dorans Amy Callaghan Angela Crawley Anne McLaughlin Anum Qaisar Brendan O'Hara Dave Doogan David Linden Hannah Bardell Ian Blackford Joanna Cherry John McNally John Nicolson Kirsten Oswald Kirsty Blackman Marion Fellows Martin Docherty-Hughes Mhairi Black Owen Thompson Patricia Gibson Patrick Grady Philippa Whitford Richard Thomson Ronnie Cowan Stephen Flynn Steven Bonnar Stewart Hosie Stuart C McDonald
Liberal Democrat (8 votes)
Daisy Cooper Helen Morgan Munira Wilson Richard Foord Sarah Dyke Sarah Green Tim Farron Wera Hobhouse
Independent (3 votes)
Angus Brendan MacNeil Jeremy Corbyn Jonathan Edwards
Plaid Cymru (3 votes)
Ben Lake Hywel Williams Liz Saville Roberts
Labour (1 vote)
John McDonnell
Workers Party of Britain (1 vote)
George Galloway
Green Party (1 vote)
Caroline Lucas
Alba Party (1 vote)
Kenny MacAskill
Social Democratic & Labour Party (1 vote)
Claire Hanna
Alliance (1 vote)
Stephen Farry
0 notes
Text

The Lady and the Unicorn, 16th century Castel Sant'Angelo , Rome
Luca Longhi (1507–1580)
0 notes
Text
Tiro a volo: Emir Cup; gli azzurri vincono tre gare su quattro
L’edizione 2023 della Emir Cup, gara internazionale organizzata dal Tav Umbriaverde-Todi di Massa Martana e che ha portato in Umbria oltre 150 tiratori da 15 nazioni, ha premiato con la vittoria nelle gare individuali l’azzurro Luca Miotto e la francese Melanie Couzy nella Fossa Olimpica e gli azzurri Marco Sablone e Giada Longhi nello Skeet. In quest’ultima specialità del Pull e Mark, il…
View On WordPress
0 notes
Text
Venezia nel Settecento a Torino

Dal 20 aprile al 3 settembre 2023, a quasi un secolo, dalla prima esposizione dedicata alla Venezia del Settecento, a cui Pietro Accorsi diede un forte contributo, la Fondazione Accorsi-Ometto di Torino renderà omaggio al mito della Serenissima con una mostra, curata da Laura Facchin, che intende raccontare la vita della città lagunare nell’ultimo periodo della sua storia, delineandone la società e mostrandone gli aspetti più affascinanti. La produzione artistica veneziana del XVIII secolo è una delle più ricche, variegate e qualificate del panorama europeo, dove ai margini della politica internazionale e della grande economia, la città puntò sull’aura del suo primato nelle arti visive e musicali e su una strategia di immagine che ne fecero una delle mete più ambite e predilette del Grand Tour internazionale. Venezia era un punto di riferimento per l’Europa intera, in grado di attrarre non solo nobili aristocratici in cerca di svago, ma anche avventurieri, fuoriusciti politici e personaggi del mondo dello spettacolo bramosi di notorietà, con l’ebanisteria, i tessuti, i merletti di Burano e i vetri di Murano contraddistinti dall’alta qualità delle materie prime e dalla finezza della lavorazione. La città contava ben diciassette teatri, oltre a sale da concerto e locali pubblici e privati, ove si esibiva l’orchestra tutta femminile diretta da Antonio Vivaldi, uno dei più originali compositori del Settecento. Nel 1797, in seguito agli accordi di Campoformio, si concluse la millenaria storia della Serenissima Repubblica di San Marco dopo che Napoleone, cedendo la città e buona parte dei territori di terraferma all’Austria, ne segnò la fine. La mostra è articolata in otto aree tematiche che si sviluppano, oltre che negli spazi espositivi del Museo, anche in un percorso lungo le sale dedicate alla collezione permanente. Nella prima l’immagine di Venezia che i turisti del Grand Tour diffusero è restituita attraverso una serie di vedute realizzate sia dai grandi nomi della tradizione veneziana, da Luca Carlevarjis a Michele Marieschi, sia dagli artisti europei che soggiornarono nella Serenissima. Una serie di tele a soggetto mitologico e sacro evoca la lunga stagione che, dalla fine del Seicento, vide numerosi artisti di origine veneziana, come Giambattista Tiepolo, impegnati nella grande decorazione di luoghi di culto e, soprattutto, di residenze principesche in tutta Europa. Nel calendario dei viaggiatori del XVIII secolo, Venezia era da vedere in diversi momenti dell’anno: dal Carnevale, in febbraio, denso di feste e spettacoli, all’altrettanto emozionante e sontuosa festa della Sensa, con il rito dello Sposalizio del Mare, che aveva luogo il giovedì dopo la quinta domenica di Pasqua, senza dimenticare le celebrazioni per la festa del patrono San Marco. Momenti cardine della socialità cittadina furono spesso illustrati in dipinti, come quelli qui esposti, All’opposto, le vedute di interni, ideate dai Longhi, riflettono una sensibilità tipica che ricerca una dimensione più intima e privata dell’abitare. mobili e oggetti d’arte a Venezia nel Settecento. Gli itinerari sulla Laguna vedevano, spesso, la partecipazione ad intrattenimenti musicali: dalle esecuzioni, tipiche della tradizione veneziana, che si svolgevano presso gli istituti assistenziali dove giovani orfane si esibivano in spettacoli canori graditi all’aristocrazia e ai numerosi viaggiatori, alle accademie musicali organizzate nelle dimore del patriziato veneziano. La presenza della comunità ebraica a Venezia, che risaliva al X secolo, ebbe il suo culmine nel corso del Seicento, con importanti testimonianze di quelle arti del lusso che caratterizzarono l’immagine internazionale della Serenissima e che sono rappresentate in mostra da una serie di preziosi argenti. A seguito degli esiti della guerra di Candia, dopo la metà del XVII secolo, il patriziato veneziano cominciò a realizzare il declino politico e finanziario della Serenissima Repubblica di Venezia, che proseguì lungo il XVIII secolo, mitigato, nel fronte economico, dall’indotto del Grand Tour e dal mantenuto prestigio internazionale in ambito culturale e artistico. Il mito di Venezia, tuttavia, non fu dimenticato e venne ripreso, nel tempo, da innumerevoli artisti come Giorgio de Chirico che, con le sue due vedute di Venezia, conclude la mostra. Read the full article
0 notes
Photo

1567 Luca Longhi - Girolamo Rossi
(Ravenna Art Museum)
74 notes
·
View notes
Photo
Luca Longhi (1507 - 1580) - The Mystic Marriege Saint Catherine Between Saints. Detail
3 notes
·
View notes
Text

Luca Longhi
85 notes
·
View notes
Photo

Luca Longhi (1507 - 1580) - Portrait of Girolamo Rossi
21 notes
·
View notes
Photo

Luca Longhi - The Lady and the Unicorn, 16th c.
0 notes
Photo

Dama con Unicorno (Giulia Farnese), - Luca Longhi 1535 1540
0 notes
Photo





By Ioannis Tzortzakakis
Luca Longhi (1507 - 1580) was born in Ravenna on 14 January 1507 by Francesco and Antonia from Cunio. We know very little about his artistic training. It is assumed he attended at an early age the workshop of Francis Zaganelli, and then of his brother Bernardino Zaganelli.
According to Giorgio Vasari, who visited Ravenna in 1548: “Master Luca de’ Longhi, is a man of good nature, quiet and scholar, has done in his homeland Ravenna, and outside, many beautiful oil pictures and portraits; […] He has done and still works with patience and study.”
His marriage to Elizabeth, in 1531, brought two offspring: Francesco (1544-1618) and Barbara (1552-1638); also artists.
Luca’s work can be seen in several galleries of great national and international importance, including Milan, Rome, Vienna, Dresden, Bucharest, Baltimore and Philadelphia.
Persona ritratta: possibly Giulia Farnese
The Holy Family with Saints, c.1530, oil on panel, Ulster Museum.
The Madonna and Child with the Infant John the Baptist in a Landscape, c.1525/1549, oil on panel, National Trust, Scotney Castle.
Madonna and Child with Saint Catherine of Alexandria, National Trust, Scotney Castle.
The Holy Family and St. Stephen, c. 1560, Oil on canvas, Nivaagaards Malerisamling, Denmark.
71 notes
·
View notes
Photo

Luca Longhi (Ravenna 1507 – Ravenna 1580) Giovane donna con Unicorno 1535-40 Olio su tavola; cm 132 x 98 Inv. III/51 Provenienza: Roma, collezione M. Menotti 1916, donazione
1 note
·
View note