#Lorenzo Ciccarelli
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"utopia! architettura e diritti umani", a cura del teatroinscatola
14 – 21 novembre, Roma Parte la prima edizione di “Utopia! Architettura e Diritti Umani” una rassegna di architettura che intende indagare quali soluzioni, strategie o proposte progettuali sperimentali di intervento si possono adottare in caso di emergenze umanitarie.La rassegna, prodotta da Teatroinscatola e realizzata in collaborazione con ARCH+HR e con la curatela di Eleonora Carrano e Lorenzo…
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COMUNICATO STAMPA - "Gospel for Children" a sostegno del Santobono di Napoli
*Napoli, 24 novembre 2023 – La basilica di San Lorenzo Maggiore ospita un concerto di beneficenza con Rita Ciccarelli e i Flowin’ Gospel per la costruzione del primo Centro Ustioni Pediatrico Regionale al Santobono*Napoli, 24 novembre 2023 – Si terrà venerdì 24 novembre nella splendida cornice del complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore di Napoli l’evento speciale “Gospel for Children” con…
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Ibridoma, la musica cambia la vita
In questa intervista, Leonardo Ciccarelli, bassista degli Ibridoma, spiega come è arrivato nella band, il cammino discografico del combo e il nuovo disco. Racconta anche aneddoti della vita on stage e come il far parte della band gli abbia cambiato la vita. Tutta da leggere.
Una presentazione per chi non vi conosce. Possiamo dire siate dei veterani del movimento metal e rock italiano, secondo la vostra esperienza, come si è evoluto, sia a livello qualitativo, sia quantitativo?
Ciao a tutti, noi siamo gli Ibridoma e veniamo dalle Marche. La band è nata nel 2001 da un’idea del batterista Alessandro Morroni. Per completare la formazione ha chiamato Christian Bartolacci alla voce, Lorenzo Petrini al basso, Pietro Alessandrini alla chitarra solista e Simone Mogetta alla chitarra ritmica. Questa formazione ha prodotto il primo EP “Lady of darkness”. Dopo alcuni anni Pietro decide di lasciare la band cedendo il posto a Marco Vitali. Con lui registrano nel 2006 “Page 26”.
Anno 2008, anche Lorenzo lascia il ruolo di bassista a me (Leonardo Ciccarelli). Nel 2010 pubblichiamo il nostro primo album, l’omonimo “Ibridoma”. Arrivati al 2012 pure Simone lascia cedendo il posto di chitarra ritmica prima a Daniele Monaldi, presente su “Night club”. A lui subentra Sebastiano Ciccalè. Sebastiano è entrato prima come session per registrare “Goodbye nation” (2014), ma è rimasto ufficialmente con noi fino al 2021. Con lui abbiamo registrato gli album “December” (2016) e “City of ruins” (2018). Purtroppo l’anno scorso anche Sebastiano ha lasciato il gruppo per dedicarsi maggiormente ad atri progetti personali.
E’ stato degnamente sostituito da Lorenzo “Fiskio” Castignani, che, nonostante la giovane età, si è dimostrato più che capace, dimostrandolo nel nuovo album “Norimberga 2.0”.
Sesto disco, come vi sentite cambiati? Cosa avete imparato strada facendo?
Sicuramente ci sentiamo più maturi. In fondo abbiamo iniziato che eravamo tutti abbastanza giovani. Adesso alcuni di noi sono padri di famiglia. Nonostante tutto la voglia di suonare è rimasta la stessa degli inizi. L’esperienza ci ha permesso di migliorare molto, sia dal punto di vista musicale che professionale.
Doveste iniziare adesso, scegliereste un genere diverso?
Probabilmente no. Facciamo questa musica semplicemente perché è il genere che amiamo maggiormente, indipendentemente da quanto possa essere popolare. Se dovessimo fare qualcosa che non ci piace difficilmente riusciremmo a rendere bene anche dal vivo e molto probabilmente lasceremmo perdere quasi immediatamente.
Il rock, e il metal in modo particolare, è morto?
Proprio morti no, ma di sicuro hanno dovuto cedere qualche passo in favore di altri generi nel corso di questi ultimi anni. Bloccando i concerti a causa del covid, rock e metal hanno avuto una diffusione minore rispetto al pop e ad altri generi che bene o male vengono tramessi più diffusamente.
I vostri testi prendono spunti dall’attualità, anche, sono il risultato di un collaborazione corale o vengono scritti solo da uno di voi?
Nonostante tutti quanti contribuiamo alle tematiche delle canzoni i testi vengono scritti quasi esclusivamente dal nostro cantante Christian Bartolacci. Il resto di noi si trova più a suo agio ad esprimersi attraverso lo strumento piuttosto che a parole.
Un momento particolarmente divertente della vostra lunga esperienza live?
Una scelta davvero difficile. Ogni volta che si parte per qualche data praticamente torniamo peggio dei ragazzini delle superiori che vanno in gita. Comunque quello che ricordiamo più divertiti è stato il soundcheck prima del nostro concerto a Mosca di spalla ai Sabaton. C’era il fonico che correva dietro al nostro cantante che, per testare il microfono wireless che gli avevano dato, andava saltellando e correndo in giro per tutto il teatro.
Il vostro ultimo lavoro sta avendo un ottimo riscontro, ve lo aspettavate?
Onestamente speravamo che andasse bene, ma non immaginavamo fino a questo punto. Siamo entusiasti dei risultati che sta ottenendo. Siamo molto grati a tutti coloro che ci stanno supportando e apprezzando. Speriamo di poter fare meglio anche con i lavori futuri.
Avete fatto da supporto a diversi big. Una band per la quale vi piacerebbe aprire oggi, qual è?
Indubbiamente la risposta è la stessa di quando abbiamo iniziato, Iron Maiden tutta la vita. E’ la band che praticamente ci ha spinto tutti ad iniziare a suonare e che ancora oggi ascoltiamo almeno un paio di volte al giorno.
Un consiglio, o un punto di vista, ai giovani che vogliono intraprendere la carriera musicale?
Al giorno d’oggi intraprendere la carriera musicale è dura, soprattutto per il fatto che con i social sono praticamente “tutti sul mercato” per così dire. L’unico consiglio che ci sentiamo di dare a chi voglia diventare musicista professionista è quello di ascoltare di tutto e di cercare di essere il più versatile possibile. Magari potr�� non essere essenziale, ma di sicuro agevola parecchio.
Avete artisti di riferimento la cui carriera e il cui lavoro ancora vi stupisce?
Artisti di riferimento ne abbiamo a tonnellate. Partendo dai già citati Maiden fino ad arrivare a Korn, Megadeth, Six Feet Under, Bon Jovi, Fear Factory e molti altri. Effettivamente che ad oggi ci hanno stupito sono gli Skid Row, devo dire che il loro ultimo lavoro a nostro parere è davvero notevole.
Anche se non suona come un prodotto italiano, quanta italianità c’è nel vostro disco?
Di italianità, almeno secondo noi, ce n’è parecchia. Soprattutto nei temi trattati, anche perché la maggior parte delle nostre canzoni tratta temi che riguardano in particolar modo la nostra società ed il nostro paese. Ovvio che alcuni argomenti sono tranquillamente applicabili ad altri paesi, ma il nostro primo pensiero riguarda l’Italia.
Una domanda che non vi hanno mai posto ma vi piacerebbe vi fosse rivolta.
Una domanda che non ci hanno mai fatto è stata “Quanto la musica ha cambiato le vostre vite?”. La risposta sarebbe: parecchio. Il nostro chitarrista Marco Vitali, con la musica ci lavora a tempo pieno. Il resto di noi, comunque, ha praticamente sviluppato più o meno la propria carriera e la propria vita privata in funzione di supporto e sviluppo della band.
Se foste voi ad intervistare, ipotizzando di avere a disposizione anche una macchina del tempo, chi intervistereste e cosa gli chiedereste?
Davvero una bella domanda, forse David Bowie, ma piuttosto che un’intervista preferirei una bella chiacchierata davanti ad una bella birra. Probabilmente finirei per chiedergli com’è stato vivere la musica dagli anni ‘60 in poi, ignari di stare scrivendo la storia della musica moderna.
Un saluto e una raccomandazione a chi vi legge
Un ringraziamento a tutta la redazione di Tempi Dispari per lo spazio concessoci. A tutti i lettori che sono rimasti con noi fino alla fine di quest’intervista. Aspettiamo di rivederci ancora a qualche concerto sia come artisti che come fan. Stay Metal _\m/
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Christmas Gospel Concert 2021
Christmas Gospel Concert 2021
Christmas Gospel Concert a San Lorenzo Maggiore le voci dei Mayisha Godfrey & i Millenium Gospel Singers, Karima, Rita Ciccarelli & i Flowing Gospel NAPOLI – Nella Basilica di San Lorenzo Maggiore n ritorno attesissimo, impregnato di spirito natalizio, per rendere le festività ancora più magiche: venerdi 17 dicembre alle ore 21e sabato 18 dicembre alle ore 17.30 e ore 21 si terrà la VII edizione…
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Roger Ceballos, el fondista que venció a dos campeones olímpicos
CADA - FIGURAS EN EL RECUERDO / Por LUIS VINKER En el repaso de las épocas doradas de nuestro atletismo de fondo que abarcó entre las décadas del 30 y el 60, surgen de inmediato los nombres de aquellos campeones que alcanzaron el primer nivel internacional. Pero hubo otros atletas que también brillaron y que –a la distancia- también pueden generar un sentimiento de admiración. Uno de ellos fue Roger Ceballos, un fondista cordobés que tuvo su momento de esplendor a mediados de la década del 30, le aportó al atletismo argentino seis medallas de oro en los Campeonatos Sudamericanos, además de récords en los 3.000 y 5.000. Y Ceballos también se dio el gusto de derrotar en una semana mágica en Rio de Janeiro a dos campeones olímpicos: “nuestro” Juan Carlos Zabala y Vilmari Iso-Hollo, uno de los integrantes de aquella fabulosa generación de “finlandeses voladores”. Su ficha nos indica que nació el 7 de abril de 1909 y que llegó al atletismo dentro del gran ciclo fundacional cordobés que, dentro de las pruebas de larga distancia contó con nombres olímpicos como Luis Oliva y Fernando Ciccarelli. Al instalarse en Buenos Aires, Ceballos representó primero a la UDA (la Unión Deportiva Argentina), donde también recalaron los hermanos Ibarra, pero a partir de 1936 se integró a San Lorenzo, la formación atlética que –bajo la conducción del recordado Don Pancho Mura- dominó todos los Interclubes hasta comienzos de los 60. #Titular Read the full article
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MACERATA- Quello alle porte sarà un weekend tutto da gustare a Macerata, due giorni, sabato 19 e domenica 20 maggio con offerte esclusive, dall’eno – cultura al teatro, dalla musica alle visite ai beni architettonici della città, dall’arte all’educazione.
Si parte da Terroir Marche, una vera e propria Fiera del vino biologico con laboratori tematici ed eventi collaterali. Dalle 16 alle 22 di sabato e domenica agli Antichi Forni in piaggia della Torre ci sarà la Fiera con i banchi d’assaggio di più di 150 vini di 32 cantine e sarà possibile anche partecipare alle 17 e alle 18,30 a dei mini-laboratori di mezz’ora per un approfondimento sui vini e i terroir marchigiani, condotti dai sommellier Loretta Liera e Maurizio Silvestri.
Presente all’interno della fiera anche l’associazione Cuochi di Campagna e Amici che proporrà golosi spuntini e ghiottonerie gastronomiche con i prodotti del territorio. Due laboratori di degustazione importanti si terranno all’Asilo Ricci dalle ore 16: il grande sommelier Maurizio Paparello condurrà sabato la “Merenda Marchigiana”, con i vini di Terroir Marche e prodotti del territorio; domenica il giornalista e scrittore di Slow Wine Fabio Pracchia condurrà “Rinascimento Biodinamico”, degustazione di 10 vini e racconto della storia di Lucca Biodinamica.
Il week end fieristico e dei laboratori è aperto e s’intreccia con gli eventi culturali, a partire da sabato, quando alle 10,30 presso il CreaHub di via Gramsci si terrà, in collaborazione con l’Università di Macerata, il workshop “The Wine Lab & Terroir Marche”, condotto dal professor Alessio Cavicchi sui temi del web marketing dei vini e dei territori e della presenza femminile nelle imprese vinicole. Sempre sabato, ma alle ore 20, nel Cortile di Palazzo Conventati ci sarà il concerto di blues rurale dei SuperDownHome in collaborazione con San Severino Blues, incontro naturale tra linguaggi universali come la musica e il vino.
Domenica il festival riparte alle 11,30 da Palazzo Buonaccorsi con la giornalista Simonetta Lorigliola che presenta il suo libro “E’ un vino paesaggio”, racconto di un’esperienza friulana di come la cura di una vigna diventa esempio concreto e ripetibile di tutela ambientale e culturale di un territorio e del paesaggio. Sempre a Palazzo Buonaccorsi sarà fruibile gratuitamente la bellissima esposizione fotografica “Io pure sarò vigna” di Hassan Badreddine, inaugurata il 30 aprile scorso. Infine i partecipanti alla fiera Terroir Marche potranno effettuare visite gratuite guidate alle collezioni d’arte storiche di Palazzo Buonaccorsi e ai monumenti della città con appuntamento sotto la Torre dell’Orologio negli orari indicati dall’ufficio turismo del Comune.
Info, programma completo e dettagliato nel sito www.terroirmarche.it
Sabato 19 e domenica 20 maggio a Macerata c’è anche Scarabò il primo festival d’Italia che propone attività e laboratori educativi di diverso genere: teatro, illustrazione, musica, danza, riciclo creativo e molto altro.Un festival dell’educazione a 360 gradi, un’occasione di crescita condivisa e partecipata.
L’ente organizzatore è “Scarabò” che ha coinvolto moltissime realtà, associazioni, professionisti, istituzioni del territorio.Lo scopo comune è di collaborare per offrire alla cittadinanza opportunità di crescita significative negli spazi cittadini che si riempiranno di sorrisi, di idee, di creatività, di voglia di crescere insieme divertendosi. Piazze, vie, palazzi comunali e molti altre location si animeranno per accogliere tutti e fare della città un contesto ricco di vivacità culturale e sociale!
A “Scarabò. Una città per educare” si svolgeranno laboratori educativi e attività ludiche all’aria aperta che saranno principalmente rivolte ai bambini, ma aperte e vivamente consigliate anche agli adulti. Programma completo e info nel sito www.scarabo.it
Intensa la giornata di sabato che si aprirà con il nuovo incontro de La Leche League “Allattamento e lavoro: come conciliare?” in programma alle 10.15 alla Biblioteca Mozzi Borgetti. Gli incontri non sono lezioni ma libere discussioni a partire dall’argomento segnalato dove è importantissimo il sostegno da mamma a mamma.
Sempre sabato 19 per la Notte dei Musei 2018 promossa dal Ministero dei beni culturali apertura notturna di Palazzo Ricci con tre visite guidate a ingresso gratuito alle 21, alle 22, alle 23. Porte aperte fino alle 24 anche a Palazzo Buonaccorsi.
Sabato 19 alla Biblioteca comunale Mozzi Borgetti alle 17 nel nome di Elverio Maurizi, critico d’arte e curatore di mostre, scomparso prematuramente nel 1985 cui è dedicata la presentazione del fondo Maurizi, l’insieme di pubblicazioni, cataloghi d’arte e materiali di lavoro donati dalla professoressa Anna Caterina Toni alla Mozzi Borgetti, oggi ordinati e resi fruibili dai volontari del Servizio civile nazionale sotto la guida di Meri Petrini e di Giuliana Pascucci dell’Istituzione Macerata Cultura.
Al termine dell’incontro ci si sposterà a Palazzo Buonaccorsi per una visita alle opere del secondo Novecento, in omaggio a questo indimenticato protagonista della vita artistica e culturale, promotore delle maggiori mostre degli anni Settanta e Ottanta nella città, grazie alle quali si è arricchita e ampliata la collezione comunale.
A Palazzo Buonaccorsi da non perdere la mostra fotografica “Io pure sarò vigna” di Hassan Baddredine, venti opere d’arte che fotografano il paesaggio con una forte impronta poetica con uno sguardo profondo alla ricerca dello stretto legame uomo-natura, frutto del lavoro di un grande fotografo molto apprezzato.
Una serata speciale quella del 19 maggio anche all’Ecomuseo Villa Ficana alle 21.30 per un’originale iniziativa. Si tratta di “Storie e leggende del borgo”, un’insolita passeggiata nel borgo di case di terra alla scoperta delle storie e dei racconti della cultura popolare locale, fatta di aneddoti, curiosità e leggende. L’itinerario animato sarà curato dai volontari del Servizio civile nazionale ed europeo, ospiti dell’Ecomuseo.
Con un contributo di 3 euro sarà possibile passare una serata all’insegna del mistero e delle suggestioni tramandate di generazioni in generazioni nel territorio maceratese. L’evento è consigliato a un pubblico adulto. La visita notturna non sarà effettuata in caso di forte maltempo. Prenotazioni entro il 18 maggio al numero 0733/470761 (9.00/15.00) o tramite email [email protected] . Info: www.maceratamusei.it, tel. 0733.256361/ 271709.
Alle ore 18 nella sala ex cinema Sferisterio avrà luogo la 33^ Rassegna dei Sibillini la manifestazione più importante che il Coro Sibilla annualmente organizza, portando a Macerata le espressioni più prestigiose della coralità nazionale. Protagonisti saranno appunto il Coro Sibilla diretto dal maestro Fabiano Pippa mentre il coro ospite sarà quello Negritella di Predazzo diretto dal maestro Renato De Folirian
Sempre sabato 19, alle 21.30, al Teatro Lauro Rossi in scena “Aprite i vostri occhi” la nuova produzione della Compagnia della Marca e fase conclusiva del progetto didattico “La Valigia del Cacciatore di Sogni” ideato da Legambiente Marche per rafforzare e consolidare il legame tra le popolazioni colpite dal terremoto e i loro luoghi, lo spettacolo prodotto dalla Compagnia della Marca è l’interpretazione artistica del percorso compiuto da circa 500 bambini delle primarie delle province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo alla scoperta delle tradizioni storiche, paesaggistiche, enogastronomiche e culturali del proprio territorio.
Giovanni Moschella (nel ruolo di Nino), Brunella Platania (nel ruolo di Lina) e Francesco Properzi (nel ruolo di Tic) sono gli interpreti principali di “Aprite i vostri occhi”; Paolo Carlomè firma le musiche. Il cast è completato da Ilaria Gatttafoni (Chimera), Silvia Gattafoni (Morgana) e Roberto Rossetti, che cura anche le coreografie insieme a Ilaria Battaglioni. La scenografia è di Rudy Teodori, i costumi di Giulia Ciccarelli, il disegno fonico di Alessio Rutili, il disegno luci di Lorenzo Chiusaroli e Lorenzo Petruzzi, che è anche tecnico di palco. Produttore esecutivo è Fabio Tartuferi, co-fondatore della Compagnia della Marca.
Il progetto “La valigia del Cacciatore di Sogni” nasce a seguito degli eventi sismici del 2016 ed è realizzato con il contributo del MiBACT e promosso dalla Regione Marche con il patrocinio del Comune di Macerata. Per info e prenotazioni biglietteria dei Teatri di piazza (tel. 0733.230735) e su vivaticket.it)
Infine Macerata domenica 20 maggio sarà anche la protagonista della terza tappa della Penisola del Tesoro, l’iniziativa del Touring Club Italiano che, attraverso una serie di appuntamenti domenicali gratuiti ed esclusivi, conduce i propri soci e tutti gli amanti dell’Italia alla scoperta dei luoghi meno conosciuti del nostro Paese ma non per questo meno importanti quanto a ricchezza di tesori artistici, naturalistici, tradizioni culturali e artigianali, spesso aperti eccezionalmente per l’occasione. La visita sarà dedicata ai principali monumenti e musei del centro storico. Info e programma completo della tappa nel sito www.touringclub.it.
Info: www.comune.macerata.it .
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Sul palco di Musicultura, Valeria Vaglio canta il suo amore per la musica
Valeria Vaglio ritiene che la vera bellezza della canzone si manifesti nella sua più contorta nudità. Una filosofia, questa, che viene esplicata in musica e parole, nei brani che, sabato 18 febbraio, la cantautrice romana ha presentato sul palco di Musicultura. Valeria vanta una carriera costellata da esperimenti musicali; la sua arte è in continua metamorfosi ed un esempio di questo è l'“USCITA DI INSICUREZZA Electro Tour”, in cui il mondo del cantautorato viene accostato a quello della musica elettronica. Oltre alla grande passione per la musica, l'artista romana si è dedicata, negli anni, allo studio di Video Design: nella combinazione delle due espressioni artistiche, si evince la sua apoteosi creativa.
Hai conseguito la laurea in Video Design presso l’Università di Roma e lo scorso anno hai composto la colonna sonora per “We Are The X”, film italiano scritto e diretto da Lorenzo Corvino. In ambito cinematografico ti vedi dietro la macchina da presa o con lo spartito in mano?
Il mio grande amore è la musica. Ho intrapreso la carriera da Video Designer perché ho vissuto un momento della mia vita, in cui ho sentito il bisogno di nuove motivazioni. Ho esercitato per quindici anni l’udito, era ora di iniziare a fare lo stesso con la vista. Così ho iniziato a lavorare alla post-produzione di alcuni videoclip. È stato stimolante interpretare ciò che il regista è riuscito a cogliere con la macchina da presa, ad entrare nel suo sguardo.
Nel 2010 ti esibisci in tutta Italia con “USCITA DI INSICUREZZA Electro Tour”, uno show che combina due mondi apparentemente inconciliabili, come quello del dj set e quello cantautorale. Come nasce questa insolita scelta musicale?
Il disco è stato concepito con sonorità elettroniche, tentando così una nuova cifra stilistica. “USCITA DI INSICUREZZA Electro Tour” nasce, in primis, dall’esigenza di essere in tournée con un numero esiguo di persone. Grazie a questo escamotage, ho calcato palchi importanti. Mi sono approcciata ad un modo di fare musica totalmente diverso da quello cantautorale che, sicuramente, tenterei di nuovo.
Ti occupi della direzione artistica della BoBo Records, etichetta discografica indipendente. Una casa di produzione musicale, che lavora al di fuori delle grandi corporazioni multinazionali, quale ruolo riveste nel panorama discografico? Come vedi il futuro, continuando in questa direzione di lavoro?
In quanto ex insegnante di canto, ho sempre detto ai miei studenti che l’unica strada percorribile fosse quella dei talent. Ora vedo un mercato parallelo, di nicchia, che si sta muovendo a piccoli passi. I costi per produrre musica si sono abbassati notevolmente e ciò ha permesso un facile accesso alla produzione musicale. Questo ha però comportato che, accanto a tante nuove belle proposte, ce ne siano altre scadenti.
Avendo vissuto in prima persona l'esperienza sanremese, scrivi sulla tua pagina Facebook che “il Festival è un'esperienza che auguro a qualsiasi musicista. Quelli che non vogliono andarci non sanno cosa si perdono”. Col senno di poi, cosa ti saresti persa, se non avessi partecipato a Musicultura?
Mi sarei persa tre dischi incisi e l’opportunità di confrontarmi con musicisti più esperti. Ritengo che la politica del paragone sia carente in Italia. È bello vedere come si creino sia delle unioni artistiche tra musicisti che hanno poco in comune, sia la nascita di progetti trasversali, molto interessanti. Credo che non abbia senso chiudersi e limitarsi nel proprio metro quadrato.
Qual è stato il tuo primo pensiero, nel momento in cui hai realizzato di essere stata convocata alle Audizioni Live?
Incredulità. Ho deciso di proporre al pubblico delle Audizioni Live tre brani a cui tengo molto e che, secondo me, non hanno ricevuto i giusti riconoscimenti.
Valentina Ciccarelli
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omaggio a luigi rigoni
5 giugno 2019 Lettura di Simone Destrero Piazza Nostra Signora di Guadalupe (a pochi metri da casa di Luigi) LUIGI RIGONI E LA VITA, COSI’ DURA DA DERIDERLA di Franco Cordelli (corriere della sera) I cinquanta minuti di questo spettacolo, “La filosofia di Andy Warhol futurista” di Luigi Rigoni, in scena al teatroinscatola, è la cosa migliore che si sia vista nei teatri romani di questa stagione.…
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#Andreina Abbondanza#Andy Warhol#Franco Cordelli#Lorenzo Ciccarelli#Luigi Rigoni#teatro#Teatroinscatola
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sull'arte della luce di aliberto sagretti (con un'intervista a lorenzo ciccarelli)
su Artribune: https://www.artribune.com/professioni-e-professionisti/who-is-who/2024/01/aliberto-sagretti-memoria-installazione-macerata/
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#Bob Wilson#disegnatore luci#light designer Aliberto Sagretti#Lorenzo Ciccarelli#Peter Stein#Peter Greenaway#Roman Polanski#teatro#Teatroinscatola#theatre
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sette anni senza simone
28 settembre, sette anni fa … ci lasciava Simone Carella, dimenticato troppo in fretta, fondamentale il suo contributo alla crescita culturale della città di Roma nel mitico periodo delle cantine, di castelporziano, della nascita dell’estate romana. Lorenzo Ciccarelli || Teatroinscatola
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#estate romana#Lorenzo Ciccarelli#poesia#Simone Carella#sperimentazione teatrale#teatro#Teatroinscatola#Youtube
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poetitaly 2014 / lorenzo ciccarelli (teatroinscatola)
#poetitaly è stato prodotto & organizzato nel 2014 da Teatroinscatola [bando #estateromana #ComunediRoma] anzi per l’esattezza l’idea di partecipare all’estate romana con un festival di poesia fu proprio di Teatroinscatola e fu proprio di Teatroinscatola l’idea di contattare #simonecarella … Carella era amareggiato perché a 35 anni di distanza da Castelporziano si stava preparando a Fiumicino un…
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#Castel Porziano#Castelporziano#Comune di Roma#Corriere dellaSera#corviale#estate romana#Estate romana 2014#festival#festival di poesia#Natalia Distefano#poesia#PoetItaly#Simone Carella#Teatroinscatola#Venerdì di "Repubblica"
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Titolo: "Luce di speranza: il concerto Gospel for Children sostiene il Centro Ustioni Pediatrico al Santobono di Napoli"
COMUNICATO STAMPA Venerdì 24 novembre, nella splendida basilica di San Lorenzo Maggiore, a Napoli, uno straordinario concerto di beneficenza con Rita Ciccarelli e i Flowin’ Gospel, il cui intero ricavato contribuirà alla costruzione del primo Centro Ustioni Pediatrico Regionale al Santobono di Napoli. Napoli, 16 novembre 2023 – Gospel for Children, un evento speciale con Rita Ciccarelli e i…
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salvatore vendittelli, scenografo per carmelo bene
salvatore vendittelli, scenografo per carmelo bene
In questa videointervista, lo scenografo Salvatore Vendittelli (che quest’anno sarà ospite del festival Di là dal fiume con la mostra Gli anni ’50 tra pop e concettuale, che si terrà fra il 2 e il 4 settembre) parla di Carmelo Bene e del libro che ha dedicato alla propria attività con lui, Carmelo bene fra teatro e spettacolo: https://www.aaccademia.it/ita/scheda-libro?aaref=48 _
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#Accademia University Press#anni Cinquanta#anni Sessanta#Armando Petrini#art#arte#Carmelo Bene#Carmelo Bene fra teatro e spettacolo#cb#concettuale#Di là dal fiume#intervista#Lorenzo Ciccarelli#Mimesis Journal Books#mostra#pop#Salvatore Vendittelli#scenografia#scenografo#spettacolo#teatro#teatro senza spettacolo#Teatroinscatola
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se 130 milioni di euro vi sembrano pochi
se 130 milioni di euro vi sembrano pochi
Lorenzo Ciccarelli Marco Aureuro (CC) 2022 differx quando mi nomineranno assessore alla cultura farò i bandi in questo modo: arrivano 500 proposte ? le faccio realizzare tutte ! le 1000 (sono mille) associazioni romane hanno un sacco di idee; “ma non ci sono i soldi” – è il commento prevedibile di quelli che la sanno lunga … il Comune ha per gli eventi culturali un budget intorno ai 130 milioni…
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#associazioni a Roma#associazioni culturali#bandi#Comune di Roma#iniziative culturali#la cultura a Roma#Lorenzo Ciccarelli
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oggi al cantiere: musica minimalista, fabiana sargentini, paolo coteni
Con Paolo Coteni se ne va uno degli ultimi artisti totalmente scollegato da salotti & intrallazzi, molto legato invece ad una Roma popolare, trasteverina, ormai scomparsa, anche per la speculazione immobiliare che ha cacciato dal centro i romani, ma Paolo era anche un artista sperimentale (Roma negli anni ’60-’70 era un punto di riferimento della ricerca teatrale, musicale, artistica e non solo a…
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#documentario#Fabiana Sargentini#Fabio Sargentini#fluxus#Il Cantiere#L&039;Attico#Lorenzo Ciccarelli#minimalismo#musica minimalista#musica sperimentale#Paolo Coteni#sperimentazione musicale#Teatroinscatola
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innesti / alvin curran. 2019
innesti / alvin curran. 2019
Alvin Curran, INNESTI, concerto per grande conchiglia, shofar, tubi corrugati, pianoforte, tastiera midi e computer. Prima esecuzione, 25 novembre 2019.
Luci: Aliberto Sagretti Fonica: Giacomo De Caterini Video: Federico Volpi Presentazione di Guidarello Pontani
Evento del ciclo di happenings De Natura Sonorum(seconda edizione),…
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#2019#Aliberto Sagretti#Alvin Curran#concerto#Contemporaneamente#Disappearing Music for Face#Elisabetta Longone#Federico Placidi#Federico Volpi#Giacomo De Caterini#Guidarello Pontani#Innesti#Lorenzo Ciccarelli#Mattatoio#music#musica#Rassegna Contemporaneamente#Teatro in scatola#Teatroinscatola
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