#La Modestia
Explore tagged Tumblr posts
Photo
La Modestia, C. 1866. Giosuè Argenti (Italian, 1819- 1901
706 notes
·
View notes
Text
La Modestia secondo Bruno Mattu: Un Inno alla Sincerità dell'Anima. Recensione di Alessandria today
Una riflessione sul valore dell'autenticità e sull'indifferenza verso l'approvazione altrui
Una riflessione sul valore dell’autenticità e sull’indifferenza verso l’approvazione altrui. La Modestia: Un Consiglio di Vita di Bruno Mattu Nel suo scritto intitolato “La modestia”, tratto dalla raccolta “Consigli di vita”, Bruno Mattu offre una riflessione profonda sull’importanza di agire secondo la propria autenticità, senza cercare l’approvazione del mondo esterno. Questo testo invita il…
#Serenità interiore#Alessandria today#approvazione altrui#ascolto di sé#Autenticità#’umiltà#benessere spirituale#Bruno Mattu#Bruno Mattu autore#cammino di vita#coerenza con se stessi#consigli di vita#Crescita Personale#crescita spirituale#cultura del sé#equilibrio interiore#essere autentici#essere fuori dagli schemi#fiducia in sé stessi#filosofia di vita#forza dell’animo#Google News#il vero sé#indipendenza dal giudizio.#indipendenza dalle opinioni#Indipendenza emotiva#introspezione#italianewsmedia.com#La modestia#mondo interiore
0 notes
Text
still thinking about her (la crema al caffè che ha rallegrato alcuni pomeriggi del mio caldissimo brevissimo stage presso [redacted])
#cioè ora faccio quello che mi piace e non farei cambio MA#i due mesi passati a fare tutt’altro [generico lavoro amministrativo in ufficio] sono stati i più sereni della mia vita perché sì#il lavoro era just some job#ma è stato l’unico periodo in cui sia riuscita davvero a dividere completamente senza eccezione alcuna tra lavoro e tempo libero#cosa che provo a fare anche ora e con modestia comunque ci riesco la maggior parte del tempo#ma non è esattamente la stessa cosa#something something le madeleine di Proust
7 notes
·
View notes
Text
Quando si scrive di sé, bisogna sforzarsi di essere sinceri: la verità è più importante della modestia (Roald Dahl, Boy).
101 notes
·
View notes
Text
Se vinco alla lotteria,
io mi compro un amante felice,
un uomo che non abbia problemi
da confidarmi
o che si risolva i suoi.
Che mi desideri ogni notte,
che pensi di me, che sono una persona
straordinaria e bellissima,
che sia tanto interessato alla mia anima
quanto al mio corpo.
Che conosca la magia delle parole
e sappia quanto mi seducono.
Che sappia sognare almeno qualche volta,
che abbia una leggera propensione
per il disordine,
che viva e lasci vivere.
E che sia bello naturalmente
anche se bello è ciò che piace.
Non guasterebbe l’amore per il mare
e la gioia di vivere
nella città che amo.
Il conto in banca mi interessa poco
perché non saprei che farmene
di possedere trecento paia di scarpe
o di dieci armadi di vestiti.
Ho sempre amato la modestia.
Se vinco alla lotteria,
mi compro un amante felice.
E non lo dico a nessuno!
78 notes
·
View notes
Text
He encontrado en las cosas,
en los seres más simples,
una forma
de dejarse llevar, una manera
de abandonarse al flujo secreto de la vida
que nos invita a la modestia.
Los poemas que nos hacen mejores
son los que nos devuelven
a ese estado anterior
en el que era posible,
en nuestras relaciones con el mundo,
conducirnos con naturalidad, sin artificio.
Me conmueve la humildad de los pájaros
que trabajan día y noche para trenzar un nido
en un árbol sin nombre.
- Basilio Sánchez
_ Elena Retjalvi, Who's afraid of Elfriede Jelinek? serie.
61 notes
·
View notes
Text
Capitulo 25: Talentos.
Un domingo más, la familia Anderson acudía a la Iglesia del Padre William, en Villa Gallina, aprovechaban siempre los fines de semana para ir al viñedo y de paso, no faltar a misa.
Charlotte, al oír eso, siente un torrente de emoción. recuerda cómo su madre le prometió que podría demostrar su talento algún día, y ahora parecía que la oportunidad había llegado.
Bella se ofrece voluntariamente para ayudar a organizar el evento, dibujando carteles y promoviendo el concurso entre los vecinos. La iglesia se llena de actividades y entusiasmo. Los niños practican sus canciones, los jóvenes preparan números de baile, y Charlotte comienza a practicar intensamente una pieza al piano que ha estado aprendiendo con la señora Whitakker.
El entrenamiento había concluido. Agnes y Alexander caminaron juntos hacia la salida del hipódromo, ambos con una sonrisa en los labios.
Agnes se rió, sacudiendo la cabeza con modestia.
Se detuvieron al llegar a la salida del camino del hipódromo , donde el camino los llevaría en direcciones opuestas hacia sus respectivas casas.
Esto.
Vivian es la hija del segundo matrimonio de Edward, estaba actualmente casado con la hija del banquero de la ciudad, la ahora llamada Minerva Wellington.
Vivian asintió, algo nerviosa. No estaba acostumbrada a que su padre se interesara tanto por lo que hacía.
Vivian se quedó en silencio, mirando a su padre con cierta duda.
Edward sonrió, casi de manera paternal, aunque sus ojos brillaban con una intensidad calculadora.
Vivian dudó por un momento. Sabía que a ella no le agradaban esos eventos, pero también deseaba su aprobación.
Edward sonrió, satisfecho.
To be continued...
#mysims#sims 4#ts4 decades challenge#nysimsdecades#sims 4 legacy#sims 4 historical#sims 4 decades challenge#1900s#nysims
20 notes
·
View notes
Text
Vuoi una casa affrescata da Tiepolo? Alla prossima pandemia fai il televirologo.
💉1,5 milioni di euro è la cifra sborsata dal televirologo (e ora anche senatore del Pd) Andrea Crisanti, per diventare proprietario di una modesta casetta di campagna. Si tratta di Villa Priuli Custoza Lazzarini, dimora palladiana del ‘600 in provincia di Vicenza con 10 stanze, 8 bagni e un salone di ingresso in cui si possono ammirare addirittura affreschi di Giandomenico Tiepolo (che ne fu il proprietario).
💲"Abbiamo usato i nostri risparmi e acceso un mutuo" spiega la star della Tv, che ora con modestia ribattezzerà lo stabile Villa Priuli Crisanti e forse aggiungerà anche il nome della moglie e comproprietaria Nicoletta Catteruccia.
🐖Chissà per quanti giorni ha dovuto tirare la cinghia il televirologo per riempire il salvadanaio e mettere da parte la somma necessaria a comprare il monumento.
🤔Ma soprattutto: come potrebbe utilizzare gli 8 bagni?
@tutti_i_fatti
29 notes
·
View notes
Text
“Vivir en modestia; buscar elegancia y no lujos, refinamiento y no brillo; ser importante pero no buscar reconocimiento y tenerlo todo sin ser rico; estudiar mucho, pensar en silencio, hablar despacio y ser honesto; escuchar a los pájaros y las estrellas; tener siempre el corazón abierto y ser valiente. "
—-☮️
20 notes
·
View notes
Text
Uhmmmm
Una cosa che noto tantissimo tra persone che conosco e non, è l'assenza di modestia con cui raggiungono certi traguardi. Parlo di persone circa mie coetanee che raggiungono determinati traguardi principalmente grazie al fatto che hanno avuto buone basi di partenza e diversi tipi di opportunità (sostegno economico incondizionato dei genitori, il lavoro ben pagato grazie a conoscenze e via così) anche perché diciamocelo, in Italia se hai una determinata età e sei di un certo contesto sociale certi obiettivi sono pressoché impossibili da raggiungere, sicuramente nel breve periodo. Il comportamento però è perennemente di persone che sono arrivate lì solo e unicamente grazie a un mix di sacrifici e di competenze, elementi che tra l'altro non metto assolutamente in dubbio, però ecco amori non è solo così. E di queste persone vedo proprio la mancanza di capacità di porsi in un bel modo, sano e genuino. C'è solo tanta fierezza e sicurezza, completa cecità sulle fortune avute. Poi vab c'è pure chi si lamenta della situazione e lì inizia il formicolio alle mani, ma è un'altra storia
20 notes
·
View notes
Text
La bellezza, è un gran tesoro; ma c’è un tesoro che vale anche di più, ed è la grazia, la modestia e le buone maniere.
Carlo Collodi
16 notes
·
View notes
Text
Pensieri sparsi sulla prima puntata di Sanremo che io abbia mai visto in my life (si ringrazia @mermaidemilystuff per avermi buttato nel buco nero):
pensavo fosse anche peggio
praticamente Sanremo è un eurovision senza odio razziale ma con molto più trash
dubito fortemente che la mia squadra AriStoned possa vincere il Fanta ma si spera nella botta di cülo
il numero di ballerini sul palco vìola palesemente il decreto anti-rave
Diodato con "ti muovi" e "fai rumore" sta parafrasando i motivi per cui il vicino di sotto mi odiava
la giacca di Mahmood è uguale a quella che usa mio padre quando deve fare le riparazioni in casa e non sa dove tenere le viti
Annalisa emana le stesse vibe di umiltà e modestia che ha il gatto quando si mette a leccarsi le 🅱️elotas sul tavolo
Geolier non so perché mi ricorda la puntata di Boris dove non riesce a dire gioieiere
comunque buoni tutti a cantare in napoletano, fallo in bergamasco se sei capace
boh rega io adoravo Fiorello da piccolo, che fine magra
29 notes
·
View notes
Text
La modestia di Gazzelle che in conferenza stampa dice “se perdo non dovete dispiacermi per me, ma per la musica”
Raga uscite dalla sala che l’ego di Gazzelle non ci sta
32 notes
·
View notes
Text
Érase una vez un rey sumido en la tristeza, intrigado por la alegría constante de su sirviente, quien vivía con modestia pero irradiaba felicidad. El monarca, envidioso, buscaba comprender por qué su servidor hallaba la dicha en la simplicidad, mientras él, a pesar de su opulencia, se sentía abrumado por la tristeza. Decidió consultar al sabio de la corte para desentrañar el misterio y, tras solicitar una bolsa con 99 monedas de oro, realizaron una intrigante prueba.
El rey entregó el tesoro al sirviente con una nota que rezaba: "Este tesoro es tuyo. Disfrútalo".
El sirviente recogió la bolsa y contó las piezas: 99. “No puede ser”, se dijo, y las recontó varias veces. Escondió aquel capital, al tiempo que calculaba cuánto tiempo debería trabajar para conseguir su moneda número cien.
Su optimismo, propio de quien había ido mejorando poco a poco con el servicio al rey, desapareció para siempre: Había entrado en el “círculo del 99%”. Es decir, los que tienen casi todo y se agobian (y malogran su vida) intentando conquistar la plenitud.
Esta fábula nos invita a reflexionar sobre la falsa creencia de que siempre nos falta algo para sentirnos completos. Muchas veces, al obsesionarnos con lo que nos falta, perdemos la capacidad de disfrutar plenamente de lo que ya tenemos. La moraleja es clara: no esperemos alcanzar la totalidad para empezar a disfrutar de la riqueza de nuestras vidas.
28 notes
·
View notes
Text
"La modestia, che in apparenza rifiuta le Iodi, in realtà è soltanto un desiderio di averne di più sottili."
François de La Rochefoucauld
45 notes
·
View notes
Text
En Argentina hubo un presidente que tuvo que vender su auto y terminó trabajando en una panadería. Le dieron un golpe de Estado. Casi nadie lo recuerda. Se ha dicho, con infinita inocencia, que la modestia del presidente José Mujica tal vez sea un ejemplo que marcará huella en las futuras generaciones de uruguayos. Sin embargo, hay malas noticias que llegan del pasado y de acá nomás. En Argentina –en donde los últimos presidentes han sido y son dueños de un millonario patrimonio- hubo un mandatario bastante más pobre que Mujica, cuya gestión fue más removedora que la del ex guerrillero tupamaro y el cual, pese a eso o tal vez precisamente por eso mismo, fue derrocado por un golpe de Estado del que no quedó afuera casi nadie. Y, lo peor, a treinta años de su muerte, su nombre ha ido a dar al panteón del casi olvido sin que su herencia de honestidad haya hecho demasiada huella en los estamentos políticos y sociales de su país. Se llamó Arturo Illia y fue elegido en su cargo como candidato de la Unión Cívica Radical (UCR) en las elecciones de 1963 luego de ejercer durante años como médico rural en el humilde pueblo cordobés de Cruz del Eje. La única propiedad que tuvo Illia en su vida fue una pequeña casa que, precisamente, gestionaron y ayudaron a pagar sus vecinos en agradecimiento a los servicios prestados. Fue el único presidente argentino que se negó a recibir una jubilación del Estado y sobrevivió hasta su muerte en 1983 trabajando en la panadería de un amigo. Durante su breve gestión, Argentina creció económicamente como nunca había crecido antes y el desempleo bajó del 8% al 4%. Illia creó el denominado “salario, mínimo, vital y móvil”, subió los sueldos sin provocar inflación y le dedico a la educación un porcentaje sin precedentes. Se enfrentó a las empresas petroleras, a las que impidió seguir llevándose la mayor parte de la explotación del crudo, y se tiró encima a los grandes laboratorios al ponerle tope al precio de los medicamentos. Además, la libertad de prensa era absoluta. Entonces, no solo los militares empezaron a conspirar contra su gobierno. También buena parte de los empresarios, de la Iglesia, de la prensa, de las asociaciones rurales y de los sindicatos dirigidos por el peronista Augusto Vandor. Decían que tenía un carácter débil; lo retrataban en los periódicos como si fuera una tortuga; golpeaban la puerta de la embajada de Estados Unidos; armaban aquelarres en los cuarteles. El semanario Primera Plana de Jacobo Timerman le hizo una entrevista a la esposa de Illia solo para mostrarla como una señora sin lustre y sin título, educada en un hogar humilde, sin ningún tipo de complejidad en sus razonamientos. Illia, mientras tanto, tuvo que vender su auto porque no quería usar los fondos del Estado para solventar los gastos que le imponía su cargo. El 28 de junio de 1966, el general Juan Carlos Onganía resolvió dar el golpe contra este veterano con fama bien ganada de incorruptible y de demócrata hasta las últimas consecuencias. Los militares se le vinieron encima en la Casa Rosada y un grupo de allegados tuvo que escoltarlo hasta la casa de su hermano en donde se quedó un tiempo hasta que volvió a Cruz del Eje. Poco y nada quedó del ejemplo de este médico rural tras su paso por la presidencia. La Argentina siguió penando mayormente entre dictaduras militares y gobiernos dudosamente peronistas. Por supuesto, los que luego entraron en la Casa Rosada no tenían problemas económicos y, si tenían alguno, lo resolvieron echando mano a la caja pública. Por eso, hoy que el mundo se asombra ante la modestia de un presidente uruguayo, no viene mal acordarse de este señor nacido en Pergamino que durante toda su vida –en el llano y en el poder- tuvo que trabajar para poder comer decentemente. En el video que se puede ver aquí arriba, Jairo –un cantautor argentino exquisito y también medio olvidado - lo recuerda de la mejor forma: brevemente y con alegría, fundiéndolo en medio de la gélida noche cordobesa, vestido de pijama y montado en una bicicleta luego de salvarle la vida a la hija de un obrero ferroviario.
El Observador - 25.02.13
7 notes
·
View notes