#Gennaro Esposito
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ricostruzionedemocratica · 3 months ago
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Non ci sono soluzioni parziali per il crollo della Vela Azzurra di Scampia
Il crollo della passerella della vela celeste di Scampia, con tre morti e 12 feriti, di cui 7 bambini, ha scosso le coscienze dei cittadini Italiani e delle istituzioni ed un minuto dopo il cordoglio, per le tre vittime ed i feriti occorre che il decisore pubblico, a tutti i livelli, faccia una profonda riflessione sui numerosi temi che l’edilizia residenziale pubblica pone, in particolare a…
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gregor-samsung · 3 months ago
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" La prima volta che ti ho visto, d'istinto ho pensato e mo' questo che vuole? È stato un pensiero irrefrenabile, un getto d'acqua nell'arida pianura di quella stagione estiva. Eri una presenza stonata, perché non c'era bisogno di uno come te. Poi ti sei girato, hai sorriso - un sorriso aperto, bonario, anche un po' distratto dalle cose terrene - e hai detto «Ah! Tu sei Nicoletta». Non hai detto «Devi essere» hai detto «Tu sei» come se mi stessi creando in quell'istante, senza esitazione, con la magia delle parole. Succede nella Bibbia, succede nel Corano, succede nei momenti sacri e profani, succede a chi di mestiere crea mondi con le parole. Perché, come recita un proverbio Hopi: "Chi racconta le storie governa il mondo". Sinceramente, quell'estate in cui ci siamo conosciuti, non ero capace di raccontare niente, non sapevo più chi ero: la vita mi scuoiava, mi privava bruscamente degli appoggi, vivevo in un soffio pronto a spegnersi o a infuriare. Come i personaggi di un racconto di Horacio Quiroga avevo perso i venti e l'età, la schiuma dei giorni, la luccicanza. "
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Brano tratto dal racconto di Clara Nubile Luce che tutto tocca, testo raccolto in:
AA. VV., 27 racconti raminghi, a cura di Emanuela Chiriacò, FLU.O/Libri dell'Arco, Rimini, 2024¹, p. 48.
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sewerfight · 3 months ago
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Fargo (2020) / Gomorra (2021)
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celestialmazer · 9 months ago
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Gomorrah s5ep10
Series finale, really summing it up - what are these two like?! 😅💗
"I am a Savastano. I was born to rule, kill and make money. Only I know what I've been through to earn respect, to be worthy of the name I carry.
Then Ciro Di Marzio came into my life. He was like a father to me, a brother, an enemy. We've kissed on the mouth and shot at each other.
But that's history now."
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marcogiovenale · 2 years ago
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"forte. il genio non è scontato riconoscerlo": omaggio a franco g. forte
Franco G. Forte. Fotografia di Dino Ignani Teatro Comunale Diana / Nocera Inferiore (SA) – Stagione 2023, giovedì 13 aprile alle ore 19:00 Giovedì 13 aprile – ore 19 – al Teatro Comunale Diana di Nocera Inferiore, va in scena FORTE – il genio non è scontato riconoscerlo, il quarto spettacolo per “L’Essere & L’Umano”, rassegna firmata da Artenauta Teatro (il progetto ideato dalla direttrice…
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omarfor-orchestra · 2 years ago
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Montagna dentro è ambientato al Beccaria e c'è solo un napoletano che deve adattarsi ai milanesi, impazzisce prima di Filippo sicuro
Boh raga non chiedete mi è apparso in sogno
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mchoyonee-d · 3 months ago
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Come feci per le Olimpiadi di Tokyo 3 anni fa, arriva il riassuntone delle medaglie conquistate dalla spedizione italiana.
Ma prima, un po' di "menzioni speciali": mai come quest'anno, infatti, ci sono stati così tanti piazzamenti al quarto posto per gli atleti italiani...
4️⃣ Giovanni Abagnale (canottaggio 4 con)
4️⃣ Domenico Acerenza (nuoto di fondo 10km)
4️⃣ Fabio Balaso (pallavolo)
4️⃣ Elisa Balsamo (inseguimento squadre)
4️⃣ Elena Bertocchi (tuffi 3m sincro donne)
4️⃣ Mattia Bottolo (pallavolo)
4️⃣ Alessandro Alberto Bovolenta (pallavolo)
4️⃣ Luca Braidot (MTB corsa)
4️⃣ Tammaro Cassandro (skeet)
4️⃣ Martina Fidanza (inseguimento squadre)
4️⃣ Gianluca Galassi (pallavolo)
4️⃣ Simone Giannelli (pallavolo)
4️⃣ Larissa Iapichino (salto in lungo)
4️⃣ Lamont Marcell Jacobs (atletica 4x100m uomini)
4️⃣ Nicholas Kohl (canottaggio 4 con)
4️⃣ Daniele Lavia (pallavolo)
4️⃣ Matteo Lodo (canottaggio 4 con)
4️⃣ Lorenzo Marsaglia (tuffi 3m sincro uomini)
4️⃣ Matteo Melluzzo (atletica 4x100m uomini)
4️⃣ Alessandro Michieletto (pallavolo)
4️⃣ Letizia Paternoster (inseguimento squadre)
4️⃣ Lorenzo Patta (atletica 4x100m uomini)
4️⃣4️⃣ Chiara Pellacani (tuffi 3m sincro donne, tuffi 3m trampolino)
4️⃣ Riccardo Pianosi (vela kite)
4️⃣ Benedetta Pilato (100m rana)
4️⃣ Luca Porro (pallavolo)
4️⃣4️⃣ Simona Quadarella (800m stile, 1500m stile)
4️⃣ Yuri Romano (pallavolo)
4️⃣ Roberto Russo (pallavolo)
4️⃣ Giovanni Sanguinetti (pallavolo)
4️⃣ Riccardo Sbertoli (pallavolo)
4️⃣ Stefano Sottile (salto in alto)
4️⃣ Massimo Stano (marcia 20km)
4️⃣ Giovanni Tocci (tuffi 3m sincro uomini)
4️⃣ Filippo Tortu (atletica 4x100m uomini)
4️⃣ Giuseppe Vicino (canottaggio 4 con)
E adesso, l'elenco delle medaglie (e di altri quarti posti...) come da protocollo:
🥈 Angela Andreoli (artistica squadre)
🥇 Ekaterina Antropova (pallavolo)
🥇 Diana Bacosi (skeet squadre miste)
🥇 Caterina Marianna Banti (multiscafo misto)
🥈4️⃣ Nadia Battocletti (atletica 10000m, atletica 5000m)
🥇 Alice Bellandi (judo -78kg)
🥈 Guillaume Bianchi (fioretto squadre)
🥇 Caterina Chiara Bosetti (pallavolo)
🥇 Carlotta Cambi (pallavolo)
🥈 Gabriele Casadei (canoa sprint doppio 500m)
🥇🥉 Thomas Ceccon (100m dorso, 4x100m stile uomini)
🥉 Martina Centofanti (ritmica all-around squadre)
🥈 Luca Chiumento (canottaggio 4 di coppia)
🥇4️⃣ Chiara Consonni (madison, inseguimento squadre)
🥈🥉 Simone Consonni (madison, inseguimento squadre)
🥉 Paolo Conte Bonin (4x100m stile uomini)
🥇🥈4️⃣ Alice D'Amato (artistica trave, artistica squadre, artistica all-around)
🥇 Anna Danesi (pallavolo)
🥇 Giovanni De Gennaro (kayak singolo)
🥇 Monica De Gennaro (pallavolo)
🥉 Andy Diaz Hernandez (salto triplo)
🥉 Agnese Duranti (ritmica all-around squadre)
🥇 Paola Ogechi Egonu (pallavolo)
🥇 Sara Errani (tennis doppio donne)
🥈 Arianna Errigo (fioretto squadre)
🥈🥉 Manila Esposito (artistica squadre, artistica trave)
🥇 Sarah Luisa Fahr (pallavolo)
🥈 Martina Favaretto (fioretto squadre)
🥇 Rossella Fiamingo (spada squadre)
🥉 Manuel Frigo (4x100m stile uomini)
🥈 Alessio Foconi (fioretto squadre)
🥉 Mattia Furlani (salto in lungo)
🥈🥉 Filippo Ganna (ciclismo cronometro individuale, inseguimento squadre)
🥈 Giacomo Gentili (canottaggio 4 di coppia)
🥇 Gaia Giovannini (pallavolo)
🥇4️⃣ Vittoria Guazzini (madison, inseguimento squadre)
🥈 Elisa Iorio (artistica squadre)
🥉 Francesco Lamon (inseguimento squadre)
🥇 Marina Lubian (pallavolo)
🥈🥈 Filippo Macchi (fioretto individuale, fioretto squadre)
🥇 Marta Maggetti (windsurf)
🥉 Giorgio Malan (pentathlon moderno)
🥉 Alessia Maurelli (ritmica all-around squadre)
🥈 Federico Nilo Maldini (pistola 10m)
🥈 Tommaso Marini (fioretto squadre)
🥇 Nicolò Martinenghi (100m rana)
🥉 Jonathan Milan (inseguimento squadre)
🥉 Alessandro Miressi (4x100m stile uomini)
🥉 Daniela Mogurean (ritmica all-around squadre)
🥉 Paolo Monna (pistola 10m)
🥉 Lorenzo Musetti (tennis singolo)
🥇 Mara Navarria (spada squadre)
🥇 Oghosasere Loveth Omoruyi (pallavolo)
🥈 Stefano Oppo (canottaggio 2 di coppia)
🥇 Alessia Orro (pallavolo)
🥈🥉 Gregorio Paltrinieri (1500m stile, 800m stile)
🥈 Francesca Palumbo (fioretto squadre)
🥈 Andrea Panizza (canottaggio 4 di coppia)
🥇 Jasmine Paolini (tennis doppio donne)
�� Laura Paris (ritmica all-around squadre)
🥉 Antonino Pizzolato (sollevamento pesi 89kg)
🥉 Sofia Raffaeli (ritmica all-around individuale)
🥈 Luca Rambaldi (canottaggio 4 di coppia)
🥇 Giulia Rizzi (spada squadre)
🥇 Gabriele Rossetti (skeet squadre miste)
🥉 Luigi Samele (sciabola individuale)
🥇 Alberta Santuccio (spada squadre)
🥉 Alessio Simone (taekwondo -80kg)
🥈 Gabriel Soares (canottaggio 2 di coppia)
🥈 Silvana Maria Stanco (trap)
🥇 Myriam Fatime Sylla (pallavolo)
🥈 Carlo Tacchini (canoa sprint doppio 500m)
🥉 Ginevra Taddeucci (nuoto di fondo 10km)
🥇 Ruggero Tita (multiscafo misto)
🥈 Giorgia Villa (artistica squadre)
🥈 Elia Viviani (madison)
🥈4️⃣ Alice Volpi (fioretto squadre, fioretto individuale)
Anche stavolta, la grande domanda: di loro, di tutti loro, ve ne ricorderete a lungo... O già questo sabato sarete ad imprecare contro lo streaming che non funziona per vedere altri "sportivi"?
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alonewolfr · 22 days ago
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'A LIVELLA' Di Totò Ogn'anno, il due novembre, c'è l'usanza per i defunti di andare al Cimitero. Ognuno ll'adda fà chesta crianza; ognuno adda tené chistu penziero. Ogn'anno, puntualmente, in questo giorno, di questa triste e mesta ricorrenza, anch'io ci vado, e con dei fiori adorno il loculo marmoreo 'e zi' Vicenza. St'anno m'é capitato 'navventura… dopo di aver compiuto il triste omaggio (Madonna!) si ce penzo, che paura! ma po' facette un'anema e curaggio. 'O fatto è chisto, statemi a sentire: s'avvicinava ll'ora d'à chiusura: io, tomo tomo, stavo per uscire buttando un occhio a qualche sepoltura. "Qui dorme in pace il nobile marchese signore di Rovigo e di Belluno ardimentoso eroe di mille imprese morto l'11 maggio del '31". 'O stemma cu 'a curona 'ncoppa a tutto… …sotto 'na croce fatta 'e lampadine; tre mazze 'e rose cu 'na lista 'e lutto: cannele, cannelotte e sei lumine. Proprio azzeccata 'a tomba 'e 'stu signore nce stava 'n 'ata tomba piccerella, abbandunata, senza manco un fiore; pe' segno, sulamente 'na crucella. E ncoppa 'a croce appena se liggeva: "Esposito Gennaro - netturbino": guardannola, che ppena me faceva stu muorto senza manco nu lumino! Questa è la vita! 'ncapo a me penzavo… chi ha avuto tanto e chi nun ave niente! Stu povero maronna s'aspettava ca pur all'atu munno era pezzente? Mentre fantasticavo 'stu penziero, s'era ggià fatta quase mezanotte, e i 'rimanette 'nchiuso priggiuniero, muorto 'e paura… nnanze 'e cannelotte. Tutto a 'nu tratto, che veco 'a luntano? Ddoje ombre avvicenarse 'a parte mia… Penzaje: stu fatto a me mme pare strano… Stongo scetato… dormo, o è fantasia? Ate che fantasia; era 'o Marchese: c'o' tubbo, 'a caramella e c'o' pastrano; chill'ato apriesso a isso un brutto arnese; tutto fetente e cu 'na scopa mmano. E chillo certamente è don Gennaro… 'omuorto puveriello…'o scupatore. 'Int 'a stu fatto i' nun ce veco chiaro: so' muorte e se ritirano a chest'ora? Putevano sta' 'a me quase 'nu palmo, quanno 'o Marchese se fermaje 'e botto, s'avota e tomo tomo… calmo calmo, dicette a don Gennaro: "Giovanotto! Da Voi vorrei saper, vile carogna, con quale ardire e come avete osato di farvi seppellir, per mia vergogna, accanto a me che sono blasonato! La casta è casta e va, sì, rispettata, ma Voi perdeste il senso e la misura; la Vostra salma andava, sì, inumata; ma seppellita nella spazzatura! Ancora oltre sopportar non posso la Vostra vicinanza puzzolente, fa d'uopo, quindi, che cerchiate un fosso tra i vostri pari, tra la vostra gente". "Signor Marchese, nun è colpa mia, i'nun v'avesse fatto chistu tuorto; mia moglie è stata a ffa' sta fesseria, i' che putevo fa' si ero muorto? Si fosse vivo ve farrei cuntento, pigliasse 'a casciulella cu 'e qquatt'osse e proprio mo, obbj'… 'nd'a stu mumento mme ne trasesse dinto a n'ata fossa". "E cosa aspetti, oh turpe malcreato, che l'ira mia raggiunga l'eccedenza? Se io non fossi stato un titolato avrei già dato piglio alla violenza!" "Famme vedé… piglia 'sta violenza… 'A verità, Marché, mme so' scucciato 'e te senti; e si perdo 'a pacienza, mme scordo ca so' muorto e so mazzate!… Ma chi te cride d'essere… nu ddio? Ccà dinto, 'o vvuo capi, ca simmo eguale?… …Muorto si' tu e muorto so' pur'io; ognuno comme a 'na'ato è tale e qquale". "Lurido porco!… Come ti permetti paragonarti a me ch'ebbi natali illustri, nobilissimi e perfetti, da fare invidia a Principi Reali?". "Tu qua' Natale… Pasca e Ppifania!!! T''o vvuo' mettere 'ncapo… 'int'a cervella che staje malato ancora È fantasia?… 'A morte 'o ssaje ched''e?… è una livella. 'Nu rre, 'nu maggistrato, 'nu grand'ommo, trasenno stu canciello ha fatt'o punto c'ha perzo tutto, 'a vita e pure 'o nomme: tu nu t'hè fatto ancora chistu cunto? Perciò, stamme a ssenti… nun fa' 'o restivo, suppuorteme vicino - che te 'mporta? Sti ppagliacciate 'e ffanno sulo 'e vive: nuje simmo serie… appartenimmo â morte!".
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ricostruzionedemocratica · 6 months ago
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Inquinamento Acustico: Le Discoteche negli edifici a vocazione residenziale
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lospeakerscorner · 1 month ago
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Una Stella d'Autunno
La passione per l’Ambiente e l’amore per la cucina: un binomio unico per valorizzare un dono d’autunno, la zucca PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Per quest’anno la Dispensa del Re in via dell’Università ti regala Un Autunno Stellato. A partire dal 16 ottobre alle ore 11.30, ospiterà la rassegna di cucina dal vivo con lo Chef Gennaro Esposito, in collaborazione con Alma Seges Food. Ogni…
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antennaweb · 2 months ago
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sinapsimagazine · 2 months ago
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Le canzoni di Felice Romano per pulire l'animo dalle cattiverie
“Gennaro Esposito nato netturbino”, le canzoni di Felice Romano per pulire l’animo dalle cattiverie Felice Romano, cantautore napoletano, si prepara all’uscita del suo nuovo album, dal titolo “Gennaro Esposito nato netturbino”, prevista per il 15 ottobre. L’artista continua a far musica mettendoci cuore, anima e ispirandosi agli anni Ottanta e Novanta. «Per il mio nuovo lavoro, ho utilizzato un…
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m2024a · 3 months ago
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Olimpiadi, top e flop di Parigi 2024. Roncadoro trionfa (10), apoteosi volley (9,5). Tamberi troppo social (4), Khelif che noia (2) Sulle Olimpiadi di Parigi scorrono i titoli di coda, per un'edizione dei Giochi mai come stavolta travolta da polemiche spesso pretestuose. Un'edizione che ha sorriso all'Italia, a medaglia tutti i giorni, con una serie positiva che va avanti da Tokyo e si spera possa continuare anche a Los Angeles. È stata l'Olimpiade del tennis azzurro, della ginnastica (artistica e ritmica), della scherma (meno delle altre), ma anche di Roncadelle, paesino in provincia di Brescia da 9mila anime che può contare tre ori olimpici. Da Imane Khelif all'Italvolley, andiamo a ripercorrere i top e i flop di Parigi 2024. L'Italia ha contato una serie incredibile di medaglie di legno: tantissimi gli atleti che hanno sfiorato il podio finendo quarti, dalla pallavolo maschile al Settebello, fino a Larissa Iapichino, la 4x100 della staffetta, Chiara Pellacani nei tuffi, e via discorrendo. Una delle prime è stata Benedetta Pilato, fuori dal podio per 2 centesimi che la stessa nuotatrice ha definito str***i, pur parlando della sua gara come «il giorno più bello della sua vita». Frase che ha fatto storcere il naso a Elisa Di Francisca, incredula del fatto che un'atleta potesse prendere con tale filosofia una sconfitta. D'altronde De Coubertin lo diceva, che l'importante era partecipare: perché dunque infierire su chi sceglie di essere felice anche all'idea di esserci stato, senza infuriarsi per aver perso? Voto 8 Massimo Stano e Antonella Palmisano, quarti nella staffetta della marcia, non hanno preso bene il mancato podio. Ma nelle interviste post gara, se la sono presa col destino: soprattutto la marciatrice tarantina, oro a Tokyo 2020, vittima del Covid nei giorni precedenti. Ancor meno diplomatico Filippo Macchi, che nella finale per il bronzo nel fioretto individuale si è sentito defraudato per una decisione arbitrale (a dire del suo allenatore) poco trasparente. Ma la medaglia degli arrabbiati va al Settebello, letteralmente derubato in semifinale contro l'Ungheria, e che nella finale per il bronzo (poi persa) con la Spagna ha scelto di dare le spalle ai giudici in segno di protesta. Malagò non l'ha presa bene, ma come dar loro torto? Se è giusto non criticare chi sceglie di prendere la sconfitta col sorriso, è altrettanto giusto empatizzare con chi si incazza. Voto 7 Poco più di 9mila abitanti, ma tre ori olimpici, più di Serbia e Cuba. Roncadelle potrebbe cambiare il nome in Roncadoro, dopo i trionfi di Alice Bellandi nel judo e Giovanni De Gennaro nella canoa, fino alla capitana dell'Italvolley Anna Danesi. «Non avevo più parole dopo i primi due ori, figuriamoci per il terzo», ha detto il sindaco Roberto Groppelli, che ora pregusta già la festa di bentornato per i tre eroi olimpici, con tanto di campane a festa. Voto 10. Sono due le immagini che ci porteremo dietro per sempre: una è quella della cinese Zhou Yaqin, argento nella trave, che sul podio a fianco ad Alice D'Amato e Manila Esposito, vede queste ultime mordere la loro medaglia, e con un'espressione tenerissima decide di fare lo stesso. Un meme vivente. Scherzi a parte, Alice è una delle protagoniste assolute di queste Olimpiadi: ha lasciato tutte dietro, anche la leggendaria americana Simone Biles, tradita da una caduta. Non è stata l'unica medaglia: le Fate (la stessa D'Amato con Manila Esposito, Angela Andreoli, Giorgia Villa ed Elisa Iorio) hanno conquistato anche l'argento nella prova a squadre, dietro gli inarrivabili Stati Uniti. La seconda immagine viene sempre dalla ginnastica, ma stavolta dalla ritmica: è la sontuosa camminata di Claudia Mancinelli, con cui si alza dalla sua postazione e va dalla giuria a imporre una correzione sul voto a Sofia Raffaeli, poi medaglia di bronzo. Le due sono insieme da un anno, da quando la storica allenatrice Julieta Cantalupi ha deciso di trasferirsi all'estero: in un anno Sofia ha metabolizzato il cambiamento e si è presa una medaglia olimpica. D'autorità, come la sua allenatrice. Voto 9 Nella cerimonia di chiusura è stato scelto come portabandiera, e mai ruolo fu più meritato per uno degli atleti più soprannaturali della storia recente azzurra. Gregorio Paltrinieri a 30 anni si porta a casa un argento nella 1500 sl, e anche se non riesce a ripetersi nella 10 km nella Senna, dimostra ancora una volta se ce ne fosse bisogno di che tipo di leggenda sia per questi colori. «Sono stati giorni difficili perché mi rendevo conto per la prima volta della mia grandezza», ha detto dopo l'argento in vasca. E dopo aver paventato un addio alle competizioni, sabato sera ha esitato quando su RaiSport Yuri Chechi gli ha consigliato di pensarci bene. Se ce ne fosse bisogno, glielo ribadiamo anche noi. Voto 8 Chi poteva immaginare, dopo l'addio di Davide Mazzanti tra le polemiche, le accuse a Paola Egonu (che stava per lasciare la Nazionale) e i flop degli anni scorsi, che dal volley femminile sarebbe arrivata una medaglia d'oro? In uno sport che, a livello femminile, non aveva mai visto una medaglia nemmeno in fotografia, l'eroe è stato Julio Velasco, che a 28 anni da Atlanta 1996 (insieme ad Andrea Bernardi, all'epoca in campo e ora nel suo staff) si è tolto la soddisfazione di salire sul gradino più alto del podio. Per poi minimizzare: «Per Atlanta ero già in pace con me stesso. Non sono come Baggio, che pensa ancora a quel rigore». Bravo Julio, ma mezzo voto in meno perché Roby non si tocca. Voto 9,5 Mancava Jannik Sinner, il nostro numero 1 al mondo, ma forse è stato giusto così. Perché se l'oro nel maschile è andato alla leggenda Nole Djokovic, a suggellare una carriera meravigliosa, nel doppio femminile sul tetto dei Giochi ci sono finite due ragazze italiane, Sara Errani e Jasmine Paolini: la veterana e la giovane promessa, unite come non mai, con la prima a trascinare l'energia della seconda. Stupende le immagini dei loro sorrisi, dei loro abbracci, delle loro esultanze: mai nella storia avevamo vinto una medaglia ai Giochi. E insieme alla loro impresa è arrivato anche il bronzo di Lorenzo Musetti, meno pubblicizzato di Sinner ma anche lui eroe in azzurro, come già in Coppa Davis. E Jannik? Ci punteremo a Los Angeles. Voto: 9 Non sono mancate le medaglie un po' a sorpresa, difficili da immaginare alla vigilia ma per questo ancora più belle. Nadia Battocletti una medaglia l'ha sfiorata nei 5000, e per qualche ora l'ha assaporata: un bronzo, dopo la squalifica di un'avversaria, che però si è vista riassegnare il terzo posto dopo aver fatto ricorso. Era solo questione di tempo, e infatti nei 10000 l'azzurra si è presa un meraviglioso argento nonostante un infortunio nel finale che ha reso la sua impresa ancora più epica. Ma come dimenticare l'oro di Alice Bellandi nel judo, o quello della magica coppia del ciclismo su pista formata da Chiara Consonni e Vittoria Guazzini, o l'oro nella vela di Ruggero Tita e Caterina Banti (forse meno inaspettato), o ancora quello di Marta Maggetti nel windsurf, degna erede dell'eterna Alessandra Sensini. Eroi ed eroine che hanno scritto la storia. Voto 10 Si potrebbe dire tutto e il contrario di tutto su Gimbo, atleta amato e discusso, sempre tanto (troppo) al centro dell'attenzione. Portabandiera nella cerimonia di apertura, con tanto di fede persa nella Senna, dimagrito all'inverosimile alla ricerca della perfezione fisica e atletica per conquistare di nuovo quell'oro che a Tokyo aveva diviso ex aequo con Barshim, Tamberi alla fine si è arreso a se stesso, tradito dal suo corpo su cui aveva puntato tantissimo. Il flop in finale non è certo colpa sua: provateci voi a saltare appena usciti dall'ospedale. Ma non c'è dubbio che potesse impegnarsi un po' di più per evitare gli attacchi che lo hanno travolto per una colpa che in tanti non gli perdonano: usare troppo i social. La telecronaca del ricovero, le foto con la flebo e i particolari sulle sue coliche, forse si potevano evitare. Così come la pressione che si è buttato addosso lui stesso. Voto: 4 Sia chiaro, la pugile algerina - intersex o meno - non ha colpe: per lei queste Olimpiadi sono state un trionfo. Il suo Paese l'ha spinta sul gradino più alto del podio, per un oro meritatissimo. Ma il flop più grande di questi Giochi sono le polemiche insopportabili sui suoi cromosomi, sui suoi ormoni, sul sesso biologico. Per oltre una settimana si è parlato dei suoi genitali, in un dibattito noioso quanto imbarazzante: fior di politici l'hanno definita transgender, poi nata uomo, senza mai rettificare nemmeno quando è emerso da tutte le parti che si stavano cavalcando fake news provenienti da non si sa dove (o forse si sapeva benissimo da dove). Un eurodeputato e generale, poi, si è persino spinto in tv a offrirsi di abbassare i pantaloni per dimostrare di essere un uomo, e per fortuna non lo ha fatto. La seconda vittima è poi Angela Carini, la pugile azzurra che è scappata dal ring al primo pugno, una specie di remake di un vecchio trailer di Maccio Capatonda: di lei Malagò si è spinto a dire che «nei giorni precedenti aveva avuto tante pressioni». Un giorno magari capiremo da chi, se qualcuno volesse comunicarcelo. Voto 2 Tre anni fa ci avevano fatto sognare, stavolta purtroppo no. Se Marcell Jacobs nei 100 è sceso di pochi centesimi rispetto al trionfo di Tokyo (finendo quinto), ci si aspettava qualcosa in più dalla 4x100: Filippo Tortu in Giappone aveva azionato il NOS in stile Fast and Furious, stavolta però il miracolo non è riuscito neanche per afferrare il bronzo. Tanto ci si aspettava anche da Leonardo Fabbri, che nel lancio del peso è stato tradito da una pista un po' scivolosa, così come tanto ci si aspettava da Lorenzo Simonelli, eliminato in semifinale nei 110 ostacoli. L'accusa più comune, da parte di qualcuno, è stata di aver puntato troppo sugli Europei di Roma e troppo poco sui Giochi. Sarà andata davvero così? Voto 4,5 La polemica sull'aria condizionata e sulle Olimpiadi green è stata forse la più paradossale di questa edizione: difficile pensare che si possa davvero sopravvivere alle ondate di caldo senza una temperatura accettabile nel Villaggio Olimpico, dato che gli atleti, per quanto persone come le altre, lavorano per anni per questo obiettivo e giustamente si alterano se non riescono ad accumulare energie per le loro gare. Certo ci sarebbe da chiedersi se il caldo sia stato davvero un problema, in una Parigi in cui la temperatura media non superava i 26-27 gradi, non certo i 40. Non si sarà esagerato un po'? Discorso diverso è invece l'idea malsana di far gareggiare i nuotatori nella Senna: «Il fiume era sempre inagibile tranne nei giorni delle gare», ha detto con ironia Gregorio Paltrinieri, uno che non si lamenta mai. Chi siamo? Da dove veniamo? L'Escherichia Coli ha gareggiato insieme agli altri? A queste e ad altre domande, qualcuno forse risponderà. Voto 3
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cinquecolonnemagazine · 4 months ago
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Chi sono gli atleti campani alle Olimpiadi di Parigi 2024?
La Campania è una regione storicamente legata allo sport. Questa grande passione è dimostrata ancora una volta alle Olimpiadi di Parigi 2024 con i propri atleti campani. Gli atleti italiani che parteciperanno ai giochi, tra sport di squadra e individuali, saranno 403 in totale, provenienti da tutta Italia. La Lombardia sarà la regione più rappresentata con 70 atleti, ma la Campania non è da meno, piazzandosi al settimo posto con 25 atleti in diverse discipline. Atleti campani alle Olimpiadi di Parigi 2024: canottieri e pugili alla conquista della gloria Tra i campani, i canottieri sono i più numerosi, con sei uomini e una donna pronti a gareggiare nelle acque dello Stadio Nautico di Vaires-Sur-Marne. Tra questi, Vincenzo Abbagnale, figlio dell'olimpionico Giuseppe, parteciperà alla sua seconda Olimpiade dopo Tokyo 2021. Nel judo, la Campania schiera quattro atleti, tra cui Christian Parlati alla sua seconda Olimpiade, mentre gli altri tre esordiranno ai giochi. Il pugilato campano vede come punta di diamante Irma Testa, con chance di medaglia dopo il bronzo di Tokyo. Saranno in gara anche Angela Carini nella categoria 66 kg e Aziz Abbes Mouhiidine nei 92 kg. La scherma campana ripone grandi speranze in Luca Curatoli, che punta a migliorare il suo risultato individuale dopo l'argento a squadre a Tokyo, e in Michele Gallo, attuale campione europeo di sciabola. Tra atletica ed esordi Nell'atletica, Riccardo Meli e Alessandro Sibilio competeranno nella staffetta 4 x 400 m, con Sibilio impegnato anche nei 400 m ostacoli. Nella pallanuoto, sotto la guida del coach Alessandro Campagna, giocheranno i napoletani Alessandro Velotto e Vincenzo Renzuto Iodice. La pallavolo italiana, reduce dalla vittoria in Nations League, potrà contare su Monica De Gennaro, uno dei migliori liberi in circolazione e insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana nel 2021. Tre donne esordiranno ai giochi: Manila Esposito nella ginnastica, Ilenia Elisabetta Matonti nel taekwondo e Viola Scotto Di Carlo nel nuoto stile farfalla. Infine, Tammaro Cassandro parteciperà alla sua seconda Olimpiade nel tiro a volo, specialità Skeet. La lista completa degli atleti campani impegni alle Olimpiadi di Parigi 2024: Alfonso Scalzone (canottaggio): NapoliGiuseppe Vicino (canottaggio): NapoliSalvatore Monfrecola (canottaggio): NapoliGiovanni Abagnale (canottaggio): Gragnano (Napoli)Vincenzo Abbagnale (canottaggio): Scafati (Salerno)Gennaro Alberto Di Mauro (canottaggio): Massa di Somma (Napoli)Alessandra Faella (canottaggio): Napoli Assunta Scutto (judo): NapoliAntonio Esposito (judo): NapoliChristian Parlati (judo): NapoliGennaro Pirelli (judo): Napoli Angela Carini (pugilato): NapoliIrma Testa (pugilato): Torre Annunziata (Napoli)Aziz Abbes Mouhiidine (pugilato): Solofra (Avellino) Luca Curatoli (scherma): NapoliMichele Gallo (scherma): Salerno Alessandro Sibilio (atletica): NapoliRiccardo Meli (atletica): Vico Equense (Napoli) Alessandro Velotto (pallanuoto): NapoliVincenzo Renzuto Iodice (pallanuoto): Napoli Monica De Gennaro (pallavolo): Piano di Sorrento (Napoli) Viola Scotto Di Carlo (nuoto): Bacoli (Napoli) Ilenia Elisabetta Matonti (taekwondo): Salerno Tammaro Cassandro (tiro a volo): Capua (Caserta) Manila Esposito (ginnastica): Boscotrecase (Napoli) Immagine di copertina: DepositPhotos Read the full article
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ulkaralakbarova · 4 months ago
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After reuniting with his first mentor Bruno and receiving his latest mission, an exiled Ciro is left to fearlessly confront whatever comes his way, navigating a new chapter of gang warfare while grappling with devastating memories of loss and trauma. Weaving between his past as an orphan in Naples’ cruel underworld and present as a hardened, cunning assassin with nothing left to lose, Ciro is plunged into the cold, dark depths of a world where immortality is just another form of damnation. Credits: TheMovieDb. Film Cast: Ciro Di Marzio: Marco D’Amore Ciro bambino: Giuseppe Aiello Bruno: Salvatore D’Onofrio Bruno giovane: Giovanni Vastarella Vera: Marianna Robustelli Stella: Martina Attanasio Virgilio: Gennaro Di Colandrea Yuri Dobeshenko: Aleksey Guskov Don Aniello Pastore: Nello Mascia Coppola: Nunzio Coppola ‘O Mierlo: Salvio Simeoli Gennaro Savastano: Salvatore Esposito Eligio: Rocco Giordano Film Crew: Writer: Maddalena Ravagli Director: Marco D’Amore Writer: Leonardo Fasoli Writer: Francesco Ghiaccio Music: Mokadelic Editor: Patrizio Marone Camera Operator: Guido Michelotti Producer: Giovanni Stabilini Producer: Riccardo Tozzi Producer: Marco Chimenz Assistant Makeup Artist: Zane Zilinska Key Hair Stylist: Aniello Piscopo Key Grip: Aurelio Langella Colorist: Andrea Baracca Boom Operator: Alessandro Molaioli First Assistant Director: Lorenzo Grasso Camera Operator: Fabrizio La Palombara Key Grip: Luigi Rocchetti Production Design: Carmine Guarino Second Assistant Camera: Daniele Marcoccia Assistant Makeup Artist: Alīna Blinkova Sound Mixer: Gianluca Costamagna Casting: Davide Zurolo Makeup Designer: Giulio Pezza Electrician: Carmine Porricelli Electrician: Ciro Tommasino Costume Design: Veronica Fragola Electrician: Daniele Caiuli Assistant Makeup Artist: Kristine Kajaka Sound Editor: Gianfranco Marongiu Assistant Editor: Andrea Prosperi Gaffer: Daniele Verdenelli Visual Effects: Alessandro Clener Assistant Camera: Fabio Ciotto First Assistant Camera: Giulio Innocenti Music Coordinator: Joshua Berman Assistant Hairstylist: Ieva Sebre Makeup & Hair Assistant: Santa Sandule Sound Designer: Luca Anzellotti Camera Operator: Mārtiņš Jurēvics Electrician: Francesco Sacco Drone Operator: Gvido Puke Script Supervisor: Giulia Contino Assistant Production Manager: Olita Varpa Assistant Hairstylist: Nicola Griguoli Assistant Editor: Eleonora Quaglia Movie Reviews:
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lamilanomagazine · 6 months ago
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Erice, celebrato il 32esimo anniversario della morte del carabiniere Gennaro Esposito
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Erice, celebrato il 32esimo anniversario della morte del carabiniere Gennaro Esposito. Nella mattina di ieri, è stato celebrato il 32esimo anniversario della morte del Carabiniere Gennaro Esposito, avvenuta nel 1992 durante un servizio notturno a Erice Vetta. L’Arma dei Carabinieri, con la collaborazione della locale Amministrazione Comunale, ricorda il compianto servitore dello Stato caduto nell’adempimento del proprio dovere, con una cerimonia commemorativa che si è svolta sul luogo della tragedia (Porta Trapani) con la deposizione di una corona di alloro seguita dalla celebrazione di una Santa Messa presso la Chiesa di S. Martino. Gennaro Esposito era un giovane Carabiniere originario di San Giorgio a Cremano (NA) che avrebbe compiuto 24 anni pochi mesi dopo il tragico evento. Si era arruolato nell’Arma dei Carabinieri agli inizi degli anni ’90 ed era stato destinato, alla fine del corso, alla Stazione Carabinieri di Erice Vetta, dove ha prestato servizio con dedizione e professionalità. La notte tra il 30 e il 31 maggio del 1992, Esposito, libero dal servizio, decideva di seguire i colleghi impegnati in un servizio perlustrativo mirato alla prevenzione e repressione dei reati nell’abitato. In quella circostanza, si posizionava nei pressi di Porta Trapani, su un tratto delle mura ciclopiche, in modo da avere una buona visuale e poter comunicare, con la radio portatile, le novità e i movimenti sospetti nella zona. Ciò accadeva fino a poco dopo le ore 2, quando le comunicazioni si interrompevano. Non ricevendo più sue notizie, i militari dell’Arma, preoccupati, si mettevano alla ricerca del collega scoprendo che era caduto da un’altezza di circa otto metri a causa del cedimento del muro su cui si trovava appostato. Presenti alla cerimonia, come ogni anno, i due colleghi (ancora in servizio al Comando Provinciale di Trapani) che per primi prestarono soccorso al Carabiniere Esposito dopo il tragico incidente.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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