#Fumetti Giapponesi
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elelandia · 1 month ago
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Alla ricerca dell'amore: All about J.
Iniziamo il 2025 con un BL pieno di cose a cui prestare attenzione, giusto per non perdere l’allenamento! Quando l’ho preso in mano in fumetteria, non sapevo nulla di questo titolo, ma la copertina mi ha subito attirato come il suo essere lungo solo tre volumi. Si rivolge a un pubblico adulto, e ha contenuti molto forti perché tratta di argomenti pesanti come pedofilia, violenze sessuali,…
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divulgatoriseriali · 1 year ago
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Storia dell'arte manga giapponese: Osamu Tezuka, Naoki Urasawa e Takehiko Inoue, i Maestri Mangaka
In questo articolo, esploreremo la storia dell’arte manga giapponese con un breve viaggio attraverso le opere di maestri del calibro di Osamu Tezuka, Naoki Urasawa e Takehiko Inoue, e analizzando come gli artisti trasformano ogni pagina in un��esperienza visiva avvincente. Attraverso l’analisi di un opera, ci immergeremo nell’arte che si cela dietro, esplorando lo stile artistico. Continue…
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ambrenoir · 5 months ago
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I gatti hanno sempre avuto un posto speciale nel cuore dei giapponesi.
Ma il capostazione Tama, una gatta tricolore, è riuscita a catturare il cuore di un'intera città e contribuire con 1,1 miliardi di yen all'economia locale.
La stazione di Kishi a Kinokawa, nella prefettura di Wakayama, in Giappone, fa parte della linea ferroviaria elettrica di Wakayama.
Nel 2004, la stazione rischiava la chiusura e venne salvata solo dalla protesta della gente del posto.
Tuttavia, due anni dopo, la compagnia ferroviaria decise di togliere il personale a tutte le stazioni sulla linea Kishigawa per risparmiare sui costi.
A quel tempo, il direttore della stazione era Toshiko Koyama, un uomo che aveva iniziato a nutrire un gruppo di gatti randagi che vivevano vicino alla stazione.
Una gatta di razza calico di nome Tama era particolarmente apprezzata dai pendolari, essendo sia mite che amichevole.
La si trovava spesso a prendere il sole alla stazione, felice di essere accarezzata e coccolata dai passanti.
Quando giunse il momento per il signor Koyama di procedere, chiese che la linea ferroviaria continuasse a prendersi cura di Tama.
Il presidente dell'epoca, Mitsunobu Kojima, era così preso dal gatto che non solo ne fece ufficialmente il capostazione nel 2007, ma le fece anche fare un cappellino.
Lo stipendio del gatto era pari a un anno di cibo per gatti e le fu dato un cartellino d'oro con il suo nome e la sua posizione impressi su di esso.
In qualità di capostazione, il ruolo di Tama non era solo quello di salutare i passeggeri e il personale ferroviario, ma anche quello di promuovere la ferrovia.
In effetti, la pubblicità aumentò il numero di passeggeri in visita a Kishi del 17% solo in quel mese.
A marzo 2007, le statistiche indicavano che il 10% in più di persone viaggiava sui treni solo per vedere Tama.
Il capostazione Tama guadagnò rapidamente fans...
Nel marzo 2008, Tama fu promossa a "capostazione super", un titolo che le valse addirittura un "ufficio" - vale a dire una biglietteria convertita con una lettiera e un letto.
Tama dimostrò di essere così popolare che il negozio di articoli da regalo iniziò a creare dei souvenir di Tama, come badge, portachiavi e caramelle.
I riconoscimenti continuavano e nell'ottobre 2008 Tama fu nominata cavaliere.
Per questo, un vestitino blu con volant al collo di pizzo bianco venne realizzato appositamente per il gatto.
Quando giunse la stagione dei bonus, Tama ricevette uno speciale giocattolo per gatti e una fetta di polpa di granchio, che le servì lo stesso presidente della compagnia.
Un suo ritratto speciale fu commissionato per essere appeso nella stazione.
Nel 2009, il pluripremiato designer industriale Eiji Mitooka fu assunto per progettare un "treno Tama" con raffigurazioni a fumetti del famoso gatto.
La parte anteriore del treno venne dotata di baffi, e all'interno le carrozze avevano pavimenti in legno e scaffali di libri per bambini.
Le porte si aprivano al suono preregistrato del miagolio di Tama.
Anche l'edificio della stazione venne ristrutturato da Mitooka nel 2010.
Il nuovo design assomigliava alla faccia di un gatto, incorporando le orecchie sul tetto.
Ci sono persino finestre stilizzate che sporgono dal tetto di paglia che imitano gli occhi di un gatto, specialmente la sera in cui le luci all'interno le fanno brillare di giallo.
Nel suo quarto anno come capostazione nel 2011, Tama fu promossa a Managing Executive Officer, la terza posizione più alta, appena sotto il presidente della società e l'amministratore delegato.
A quel punto, aveva già due assistenti capostazione: sua sorella Chibi e sua madre Miiko.
Dopo aver ricoperto il suo ruolo per sei anni, fu elevata al grado di presidente onorario della Wakayama Electric Rail.
Tuttavia, a questo punto, Tama aveva 14 anni e venne deciso che invece di essere visibile in ufficio dal lunedì al sabato, Tama sarebbe stata lì solo dal martedì al venerdì.
La sua morte avvenne il 22 giugno 2015 in un ospedale veterinario. Alcuni giorni dopo la scomparsa fu celebrato un funerale shintoista e Tama fu dichiarata "Onorevole Capostazione per l'Eternità".
Viene oggi onorata in un tempio vicino come divinità.
(Annalisa Susini)
(assemblato da Simone Chiarelli pag FB il piacere della scoperta)
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afnews7 · 2 months ago
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Da Hokusai a Naruto: la saga del Manga al Museo Guimet
http://www.afnews.info segnala: Dal 19 novembre 2025 al 9 marzo 2026, il museo Guimet propone un’esplorazione attraverso i Manga. Questo evento, distribuito in tre spazi distinti, intende mettere in risalto gli eroi emblematici dei fumetti giapponesi, da Naruto a Hokusai, collocandoli nel loro contesto culturale originale… Leggi il resto su ActuaLitté…
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hildegard-sonnenschein · 7 months ago
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Il regno del Dragon Ball in piena luce: un viaggio attraverso i colori
In un universo parallelo, dove i sogni si incontrano con la realtà e la forza è misura della vita, esiste un'opera prima che ha sconvolto le fantasie di generazioni: Dragon Ball. Questo gigantesco fenomeno manga-anime, creato dal geniale Akira Toriyama, non solo ha segnato un'epoca nella storia dell'entertainment globale, ma ha anche rivoluzionato il modo in cui il mondo guarda ai suoi personaggi e alle loro straordinarie abilità. E oggi, grazie alla straordinaria edizione Dragon Ball Full Color, possiamo immergerci ancora più profondamente in questo universo colorato e vivido.
Per informazioni più interessanti, fare clic su:
Quando pensiamo a Dragon Ball, spesso ci vengono in mente le classiche immagini in bianco e nero, quelle che hanno accompagnato le nostre giornate durante lunghe sere di anime e lettura. Ma l'introduzione della versione full color ha cambiato tutto. Ogni personaggio, ogni battaglia, ogni paesaggio sono ora caratterizzati da una gamma di colori incredibilmente ricca e dettagliata, dando vita a una nuova dimensione visiva all'universo di Goku e i suoi amici.
Immagina Goku con i suoi occhi verdi scintillanti mentre carica un Kamehameha, o Vegeta con la sua armatura scura e metallica riflettente, ogni dettaglio della sua super-saiyan forma illuminato dal sole. La versione full color porta ogni singolo personaggio alla sua massima espressione, rendendo ancora più palpabile la loro emozione, la loro forza e la loro umanità. Anche i personaggi più secondari, come Krillin, Yamcha e Bulma, diventano protagonisti della loro storia grazie ai colori che li avvolgono.
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Non solo i personaggi, ma anche gli ambienti in cui si svolgono le vicende diventano più realistici e suggestivi. Le montagne di Fire Mountain, il verde intenso delle foreste di Namek, il grigio e metallico di la città meccanica di Capsula Corporation: ogni luogo è trasformato in una vera e propria opera d'arte, grazie alla cura e attenzione dedicata al colore.
Pur rimanendo fedele all'originale in termini di trama e personaggi, Dragon Ball Full Color è anche un omaggio a l'arte moderna e alla capacità dei colori di creare atmosfere e emozioni. Essere immersi in questo universo colorato è come tornare indietro nel tempo, ma con occhi nuovi, capaci di apprezzare ogni sfumatura e ogni dettaglio.
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Dragon Ball Full Color non è solo un aggiornamento grafico, ma è un invito a riscoprire questo capolavoro con occhi nuovi. Ogni pagina, ogni battaglia, ogni sorriso o lacrima diventa ancora più avvincente, grazie alla magia dei colori. Se ancora non l'hai fatto, è il momento di immergersi in questo viaggio straordinario, dove la forza è misurata non solo in termini di potenza fisica, ma anche attraverso la ricchezza e l'intensità dei colori che ci accompagnano.
Spero che questo post ti sia stato utile e ti abbia ispirato a scrivere altri contenuti interessanti sul tema!
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eraldodiaddario · 8 months ago
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Alla Scoperta di Nana: Segreti di un Manga di Successo di Ai Yazawa
Cari lettori, oggi vi parlo di un manga che ha catturato il cuore di molti e che continua a essere un punto di riferimento nel mondo dei fumetti giapponesi: “Nana” di Ai Yazawa. Sto leggendo questa serie e sono affascinato dalla sua profondità emotiva e dalla complessità dei suoi personaggi. Come aspirante creatore di manga, sto cercando di carpire i segreti del suo successo, e oggi condividerò…
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muatyland · 9 months ago
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Francis Taylor Nightingale: "Mi piace l'equilibrio tra caos organizzato e ignoto" #Intervista
Puoi raccontarmi di te e del tuo percorso come scrittrice? Ho cominciato ad appassionarmi alle storie grazie al primo manga che mi è capitato tra le mani a 12 anni! Prima di allora mi sono dedicata alle classiche letture delle fiabe dei fratelli Grimm, delle favole greche e di quelle classiche come Pinocchio e Moby Dick. Appena ho scoperto il mondo dei fumetti giapponesi ( fino a quel momento…
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designmiss · 12 years ago
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Mega Man Arm Cannon Pillow And Helmet Set https://www.design-miss.com/mega-man-arm-cannon-pillow-and-helmet-set/ Mega Man Arm Cannon Pillow And Helmet Set è un cuscino a forma di avambraccio-cannone, come nei veri fumetti giapponesi. Il set, che comprende anche l’elmetto, è acquistabile su E-Capcom. Via likecool.com
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stargatesblog · 10 months ago
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I mitici robot animati: storia, nascita e arrivo in Italia
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I cartoni animati nascono da un'idea creativa che viene sviluppata da sceneggiatori, registi, disegnatori e animatori. Dopo aver elaborato il concept e scritto la trama, si procede con la realizzazione delle animazioni mediante disegni, computer grafica o pupazzi animati.
Una volta completata la produzione, i cartoni animati vengono trasmessi in televisione o distribuiti in formato home video o streaming. In Italia, i cartoni animati arrivano attraverso le reti televisive, i canali a pagamento, i servizi di streaming come Netflix o Amazon Prime Video, o grazie alle edizioni home video.
Solitamente i cartoni animati vengono doppiati in italiano prima di essere trasmessi in televisione per permettere al pubblico italiano di godere dell'opera nella propria lingua. La trasmissione dei cartoni animati in Italia dipende dalle scelte delle reti televisive e dei distributori e da accordi di licenza con le case di produzione straniere.
I primi cartoni animati in Italia arrivarono negli anni '20, con la diffusione del cinema d'animazione. Tuttavia, il vero boom dei cartoni animati in Italia avvenne negli anni '60 e '70, grazie alla trasmissione in televisione di serie animate come "Hanna-Barbera" e "Looney Tunes". Per intenderci i celeberrimi Tom & Jerry, Paperino, Duffy Duck e tanti altri. All'inizio i cartoni giapponesi dovevano lottare con i famosi fumetti della Marvel che in quel periodo erano davvero fortissimi, ma la nuova tecnologia prese subito il sopravvento.
Gli anni '80 sono stati un periodo d'oro per i cartoni animati in Italia. I bambini e i ragazzi di quell'epoca hanno potuto godere di una vasta gamma di anime giapponesi, come "Holly e Benji" (Captain Tsubasa), "L'Uomo Tigre" (Tiger Mask), "Heidi" e "Lady Oscar". Questi cartoni animati hanno riscosso un grande successo e sono diventati veri e propri cult, ancora oggi amati da molti.
Inoltre, in quegli anni sono stati trasmessi anche altri celebri cartoni animati americani come "He-Man", "I Puffi", "Transformers", "Thundercats" e "Inspector Gadget", che hanno saputo conquistare un vasto pubblico di bambini e ragazzi.
Il successo di questi cartoni animati degli anni '80 è dovuto alla loro capacità di coinvolgere e intrattenere il pubblico con storie avvincenti, personaggi memorabili e animazioni di qualità, diventando dei veri e propri fenomeni di culto che hanno lasciato un'impronta duratura nella memoria di tutti coloro che li hanno visti.
Gli anni '80 sono stati un'epoca d'oro per i grandi robot giapponesi, con alcuni degli iconic che sono entrati nella cultura popolare di tutto il mondo. Ecco alcuni dei più famosi robot degli anni '80:
Goldrake (ou UFO Robot Grendizer): un robot gigante pilotato dal principe dei mostri spaziali, creato dal leggendario Go Nagai. È diventato uno dei robot più amati di sempre, con la sua incredibile potenza di fuoco e il suo design iconico.
Mazinga Z: un altro robot gigante creato da Go Nagai, Mazinga Z è stato uno dei primi robot a combattimento pilotati da un pilota umano. La sua armatura in lega di zaffiro e il pugno a razzo ne fanno uno dei robot più potenti dell'universo.
Daitarn 3: un robot di dimensioni enormi creato per la difesa della Terra, pilotato da Banjo Haran. Dotato di una grande varietà di armi e tattiche di combattimento, Daitarn 3 è stato uno dei robot più amati degli anni '80.
Getta Robot: una serie di robot giganti che si combinano per formare un robot ancora più grande, il Getta Robot è diventato un'icona degli anni '80 per il suo design futuristico e le incredibili capacità di combattimento.
Combattler V: un robot combattente che combina cinque diversi robot giganti per formare un'unica unità di combattimento, Combattler V è stato uno dei robot più popolari degli anni '80 per la sua versatilità in battaglia.
Trattando la storia dei cartoni animati trasmessi in Italia non possiamo non parlare dei manga giapponesi, nato come fumetti e poi diventati anche loro serie animate per la TV. Rimandiamo però ad un articolo specifico questo tema molto interessante sugli anime giapponesi e sul loro arrivo in Italia.
Questi sono solo alcuni dei grandi robot degli anni '80, ma possiamo verificare una lista di cartoni animati degli anni '80 trasmessi in Italia per vedere la grande quantità che rappresentano alcuni dei migliori esempi dell'epoca d'oro dei robot giganti giapponesi.
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cinquecolonnemagazine · 11 months ago
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Addio al papà di Dragon Ball: Akira Toriyama
Lutto nel mondo del manga: è morto Akira Toriyama, il creatore di Dragon Ball. L'artista giapponese si è spento il 1° marzo 2024 a Tokyo, all'età di 68 anni, a causa di un ematoma subdurale acuto. La notizia, diffusa solo una settimana dopo la sua scomparsa, ha sconvolto i fan di tutto il mondo che piangono la perdita di uno dei maestri indiscussi del fumetto nipponico. Akira Toriyama, il papà di Dragon Ball e non solo Nato nel 1955 ad Aichi, in Giappone, Toriyama iniziò la sua carriera come mangaka nel 1978, pubblicando sulla rivista Weekly Shōnen Jump il suo primo grande successo: Dr. Slump e Arale. Le avventure della buffa robottino Arale Norimaki conquistarono il pubblico, regalando a Toriyama fama e popolarità. Ma il vero capolavoro del maestro arrivò nel 1984 con Dragon Ball. La storia di Goku, un ragazzino in cerca delle sette Sfere del Drago, divenne un fenomeno globale, travolgendo generazioni di lettori e telespettatori. Il manga, pubblicato in Italia da Star Comics, ha venduto oltre 300 milioni di copie in tutto il mondo, dando vita a un franchise multimediale di inaudita potenza. La sua importanza nel mondo dei manga giapponesi Dragon Ball ha rivoluzionato il panorama del battle shonen, introducendo nuovi stilemi narrativi e combattimenti spettacolari. La caratterizzazione dei personaggi, l'umorismo dissacrante e l'incredibile immaginazione di Toriyama hanno reso la serie un'opera immortale, capace di appassionare ancora oggi milioni di persone. La scomparsa di Akira Toriyama lascia un vuoto incolmabile nel mondo del manga. Il suo genio creativo e la sua contagiosa passione hanno ispirato generazioni di artisti e appassionati. Il suo lascito, però, continuerà a vivere per sempre nelle pagine dei suoi fumetti e nelle avventure dei suoi indimenticabili personaggi. Foto di Maicon Pelozio Maicon Pelozio da Pixabay Read the full article
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lettieriletti · 1 year ago
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Storie di yokai - Racconti di spiriti giapponesi
Storie di yokai - Racconti di spiriti giapponesi Queste classiche storie di fantasmi giapponesi sono basate su quelle scritte dal famoso autore Lafcadio Hearn tra il 1890 e il 1904. Qui sono raccontate dal pluripremiato scrittore di fumetti Sean Michael Wilson, conosciuto per i suoi adattamenti manga di opere della letteratura giapponese. Da un samurai senza padrone, intrappolato in una casa infestata da folletti senza testa a un giovane uomo che sviluppa un’ossessione per una donna ritratta in un dipinto che quasi lo uccide. Queste e altre sono le storie contenute nel volume. L’abile adattamento di Wilson dei racconti di fantasmi di Hearn, insieme alle superbe illustrazioni manga dell’artista giapponese Inko Ai Takita, danno vita a queste affascinanti storie.
Queste classiche storie di fantasmi giapponesi sono basate su quelle scritte dal famoso autore Lafcadio Hearn tra il 1890 e il 1904. Qui sono raccontate dal pluripremiato scrittore di fumetti Sean Michael Wilson, conosciuto per i suoi adattamenti manga di opere della letteratura giapponese. Da un samurai senza padrone, intrappolato in una casa infestata da folletti senza testa a un giovane uomo…
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inviaggiocondante · 2 years ago
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I Demoni, Inferno XXI - XXII
Colpisce un pensiero rimuginando sulla coppia canti XXI e XXII: a quei demoni con corna e coda, spaventosi, con gli zoccoli da caprone e il forcone... non crede più nessuno.
Però mica sono scorparsi. Tutt'altro.
Sbucano dai videogiochi, nei fumetti, nei manga giapponesi, in orrori cinematografici, pure nei cartoni animati, una famosa serie tv si chiama "Lucifer", nei tatuaggi...
.
Non sono affatto scomparsi. Fanno ancora paura. Anche se spesso vengono coccolati come 'protagonisti'... e non lo sono.
Proprio per nulla.
Però è scomparsa la nostra capacità di 'nominare' il male.. di riconoscerlo. Questi mostri circolano liberamente oggi, infestano l'immaginario, popolano il tempo 'libero' di molti adolescenti... che non sono capaci di 'riconoscerli' come avversari.. non sanno che quegli esseri sono stati vinti.
Non sanno nemmeno che vanno combattuti.
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occhidibimbo · 2 years ago
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Sono una ragazza di 24 anni che disegna da quando ne aveva 3, ho sempre amato disegnare qualsiasi cosa (dai cartoni animati, disegno dal vero ecc). Da adolescente mi sono avvicinata ai manga per poi cambiare del tutto e assumere oggi uno stile più disneyano. Sono laureata in chimica però la mia passione per il disegno e i fumetti non è mai affievolita e ora sto cercando un lavoro più in linea con la mia passione e le mie doti migliori. Quando hai capito che l'illustrazione era la tua professione? Vorrei che lo diventasse, per ora sto mandando il mio portfolio a molte case editrici e aspetto. Quando disegno entro in un altro mondo: mi concentro, visualizzo nella mia mente che aspetto debba avere il mio disegno e quando lo vedo finito, mi piace sentirmi soddisfatta di esso. Creare per me è meraviglioso. Il tuo linguaggio visivo è molto particolare, quali sono le tecniche e gli strumenti che utilizzi? Principalmente uso i mezzi tradizionali: acquerelli, acrilici e dei pennarelli giapponesi chiamati copic marker, ma qualche volta uso anche photoshop. Cosa pensi del tuo futuro da illustratrice? Io spero davvero di intraprendere questa carriera e far sognare i bimbi coi miei disegni, devo solo farmi conoscere molto e soprattutto alle persone giuste. Nel tuo lavoro hai avuto modo di stringere collaborazioni particolari? per ora no ma mi piacerebbe molto! Perché illustrazione per bambini? Il mio essere bambina, sognare ad occhi aperti e meravigliarmi delle cose belle non è mai svanito e questo si rispecchia nel mio disegnare: l'illustrazione per l'infanzia è uno dei miei interessi lavorativi, e poi...io adoro i bambini! Quali sono i tuoi punti di riferimento nel mondo dell’illustrazione? A chi ti ispiri? Ovviamente i film d'animazione Disney con cui sono cresciuta! E ultimamente anche molti artisti che conosco su Facebook e Youtube con i loro tutorial: da lì imparo moltissime cose! Secondo te, in che modo un buon libro illustrato può aiutare un bambino o una famiglia? Mi ispiro alla mia diretta esperienza: da piccola avevo un libro azzurro gigantesco di favole, le illustrazioni erano meravigliose e piene di particolari così come le espressioni dei personaggi. Le figure erano molto attraenti: grazie a esse potevo visualizzare l'aspetto del principe e la principessa, dove fossero ecc. L'arte visiva in generale è in qualche modo la "prima" forma complessa di comunicazione del bambino e quindi penso che i libri illustrati possano aiutare il bambino ad apprendere meglio! Descrivici il tuo stile. Per ora il mio stile si rifà a quello disneyano ma cambia ogni giorno perchè sono sempre influenzata da diversi stili che vedo sul web! Ed è bello vedere come nel tempo il mio stile cambia. Perchè niente è statico, tutto muta. La giusta ricetta per una illustrazione efficace? Non penso ci sia una "ricetta", ci sono molte regole che ti insegnano quando prendi lezioni di disegno ecc però se il modo in cui è disegnata una cosa o come è colorata colpisce la gente allora sì che è efficace! picasso ha stravolto i canoni generali e le proporzioni con guernica eppure è una "illustrazione efficace"! In questi anni, chi ti ha supportato e creduto nel lavoro che fai? Personalmente ho ricevuto poco sostegno dai miei genitori (e la cosa me ne dispiace) e quindi negli anni mi sono supportata da sola disegnando e disegnando, invece recentemente ricevo un supporto maggiore dal mio ragazzo che è sempre affascinato dai miei disegni e mi sprona a continuare! Se fossi libera da ogni vincolo... Cosa ti piacerebbe illustrare? Io disegno qualsiasi cosa mi passa per la testa! Non c'è vincolo all'arte! si può essere liberi di fare qualsiasi cosa, bisogna però fare attenzione a non creare cose offensive a persone ecc. soprattutto nel web! Quali sono i tuoi punti di riferimento nel mondo dell’illustrazione? Come già ho detto, artisti le cui opere vedo spesso su Facebook e con cui stringo anche amicizia! Il consiglio più utile che hai ricevuto.
Sicuramente dalla illustratrice e fumettista Anna Merli che anche nei momenti di difficoltà non bisogna mai abbattersi e continuare a disegnare e disegnare perchè è ciò che si ama fare, ispirarsi a qualsiasi cosa, ritrarre dal vero, tenere un quadernino di schizzi, andare in libreria ecc. Insomma, tenere allenata la fantasia! Che consiglio daresti a chi vuole iniziare quest’avventura? Tanta determinazione e tanta costanza! Questo mondo è duro (ma quale non lo è?) però penso che chi voglia sfondare farebbe di tutto e alla fine riuscirà nel suo intento! Ah e soprattutto disegnare e tenersi in allenamento! Segui Eleonora Vittori su Facebook
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afnews7 · 8 months ago
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Viz Media: manga one-shot e un programma di formazione per creatori (ESCLUSIVO)
http://www.afnews.info segnala: Viz Media, una delle principali piattaforme di manga e anime, sta lanciando One-Shots, una raccolta di serie di fumetti (manga) giapponesi di piccole dimensioni che nascono dalle penne di nuovi creatori. A guidare il programma è l’ex redattore capo di Weekly Shonen Jump, Sasaki Hisashi, che ha supervisionato la prestigiosa rivista giapponese Weekly Shonen Jump in…
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hildegard-sonnenschein · 7 months ago
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Il mondo fantastico del manga: viaggio attraverso le pagine dell'immaginazione
Nel mondo dell'intrattenimento globale, il manga è un fenomeno che ha conquistato milioni di cuori, non solo in Giappone, ma in tutto il mondo. Questo termine, derivato dal vocabolo giapponese "漫画" (manga), significa semplicemente "disegno" o "cartone animato", ma in realtà rappresenta molto di più: un universo ricco di storie, personaggi profondi, emozioni intense e un'arte visiva che non ha eguali.
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Il manga ha origini lontane, risalenti agli inizi del ventesimo secolo, quando alcuni artisti giapponesi iniziarono a pubblicare storie in formato fumetto. Ma è negli anni '50 e '60 che il manga raggiunge la sua maturità artistica e narrativa, grazie all'opera pionieristica di autori come Osamu Tezuka, conosciuto come il "Padre del manga", autore di opere come "Astro Boy" e "Kimba the White Lion".
La sua diffusione globale è stata facilitata in particolare dall'avvento dell'era digitale, che ha reso più accessibili queste opere anche ai lettori internazionali. Oggi, il manga è apprezzato in ogni angolo del mondo, con fan club, convention e traduzioni in diverse lingue che continuano ad aumentare.
Per fumetti più emozionanti, visita https://www.mangaconigli.com/
Un aspetto che rende il manga così affascinante è la sua enorme varietà. Si può trovare di tutto, dagli action-packed shonen (per ragazzi) come "One Piece" o "Naruto", alle romantiche shoujo (per ragazze) come "Fruits Basket" o "Sailor Moon", passando per i thriller psicologici come "Death Note" o i comici più sperimentali e avanguardisti.
Il manga è anche un mezzo per affrontare temi profondi e delicati, come la discriminazione, l'identità, la crescita e la morte, con una sensibilità e una profondità che spesso superano quelle dei più tradizionali mezzi di comunicazione.
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Nonostante la sua apparenza semplice, l'arte del manga è estremamente complessa e raffinata. Ogni battuta, ogni sfumatura di colore, ogni movimento dei personaggi è studiato con cura per trasmettere al lettore una vasta gamma di emozioni e informazioni. Inoltre, il manga sfrutta al meglio la possibilità di creare mondi fantastici e fantastici, dove nulla è impossibile e la creatività può svolazzare senza limiti.
Il manga è più di solo un passatempo o un'intrattenimento: è un modo di vedere il mondo, di vivere emozioni forti e di confrontarsi con idee nuove. Ogni volume, ogni capitolo, è un viaggio attraverso l'immaginazione, un invito a immergersi in mondi strani e meravigliosi. Se ancora non hai esplorato questo universo, ora è il momento giusto per iniziare.
Spero che questo blog post ti sia stato utile e ti abbia ispirato a scoprire o approfondire il mondo del manga!
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traduttrice-errante · 4 years ago
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Made in Abyss, recensione
Non vorrete perdervi quest'interessante opera...! #traduttriceerrante #madeinabyss #recensione
Buongiorno lettori e lettrici! La recensione di oggi è impostata un po’ diversamente dal solito. Il motivo è che l’ho scritta abbastanza di getto dopo essermi riletta tutti i numeri della serie e ho deciso che, perché no, mi piaceva così. Made in Abyss, manga di Akihito Tsukushi, edito da J-pop per un prezzo di 7,90€ a volume per un totale di 9 volumi, ma attenzione… la serie è ancora in corso.…
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