#Fiabe Italiane del Piemonte
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Fiabe Italiane del Piemonte: un tuffo nella saggezza popolare tra passato e futuro
Le fiabe piemontesi rivivono con Paolo Menconi: tradizione e innovazione per grandi e piccini
Le fiabe piemontesi rivivono con Paolo Menconi: tradizione e innovazione per grandi e piccini. Nel libro “Fiabe Italiane del Piemonte”, l’autore Paolo Menconi ci guida in un affascinante viaggio tra le storie popolari della regione, reinterpretate e arricchite per il pubblico contemporaneo. Questa raccolta di 12 fiabe trasforma la saggezza antica in narrazioni moderne, utilizzando filastrocche e…
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Le Fiabe Italiane di Italo Calvino
Il 15 ottobre 1923 nasceva a Cuba uno dei più grandi narratori del Novecento italiano, Italo Calvino, che ha lasciato un segno indelebile nella letteratura con opere come Il barone rampante e Se una notte d’inverno un viaggiatore, ma fu anche un raffinato ricercatore della tradizione fiabesca italiana con le sue Fiabe italiane... La fonti della tradizione fiabesca italiana, che soffrono per l’assenza di grandi studiosi ottocenteschi e di una raccolta nazionale, hanno lasciato alla storia della letteratura le prime grandi raccolte di fiabe che la storia conosca. Giovan Francesco Straparola fu l’autore della prima raccolta di fiabe conosciute: Le piacevoli notti, edite per la prima volta nel 1550 con 25 racconti e nell’edizione definitiva del 1553 con 73, ispirati al Decamerone a cui rimanda la struttura a cornice, ma sono solo in parte vere e proprie fiabe, tra cui una versione di Pelle d’asino e del Gatto con gli stivali. Un secolo dopo, tra il 1634 e il 1636, uscì a Napoli una delle più importanti opere relative alla storia della fiaba con i cinque volumi de Lo cunto de li cunti a firma di Giambattista Basile, con 49 fiabe, più un racconto di cornice e le prima documentazioni di fiabe famosissime come Cenerentola. L’opera di Basile era scritta in dialetto napoletano, ma secondo l’uso barocco, e il suo unico fine era l’intrattenimento lieve e senza pensieri delle corti e dei salotti napoletani, ma ebbe un successo praticamente planetario per l’epoca, Perrault probabilmente lo usò come fonte, i Grimm ne tradussero alcune fiabe, inoltre il Cunto venne tradotto in bolognese, toscano, tedesco e inglese. Quando il successo dei Grimm nell’Ottocento investì l’intera Europa, in Italia non ci fu una ricerca per la studio e valorizzazione delle fiabe tradizionali, ma furono paradossalmente gli stranieri inglesi e tedeschi, come R. H Busk in Lazio e Laura Gonzenbach in Sicilia, a incominciare un lavoro filologico sul folclore italiano. Solo con la fine dell’Ottocento alcuni studiosi italiani, tra cui Giuseppe Pitrè per la Sicilia e la Toscana, Domenico Bertoni per Venezia, Domenico Comperetti per il Piemonte, Gherardo Nerucci per la Toscana e Vittorio Imbriani per Firenze e Milano, pubblicarono le loro raccolte, frutto di ricerche e studi locali e regionali. Ma mancava un lavoro collettivo che rappresentasse l’intera Penisola e da lì Italo Calvino nel 1956 si cimentò nell’imponente scrittura delle Fiabe italiane, seguendo il modello costituito proprio dai Grimm per il trattamento dei testi, attinti alle raccolte dell’Ottocento e del Novecento e da lui sottoposti a rimaneggiamenti profondi, per cui il risultato è un’opera con valenza letteraria e non documentaria. Il lavoro di Calvino risente delle raccolte ottocentesche, infatti sono molti i testi della tradizioni siciliana, veneta e toscana, mentre sono poche le testimonianze di altre regioni, ma impegnò l’autore in una riflessione linguistica e filologica davvero notevole infatti dice nell’introduzione al lavoro che “Le favole italiane sono prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna, soprattutto per la parte di vita che è il farsi di un destino: la giovinezza, dalla nascita che porta in se un auspicio o una condanna, al distacco della casa, alle prove per diventare adulto e poi maturo, per confermarsi come essere umano. E in questo sommario disegno, c’è tutto: dalla persecuzione dell’innocente al suo riscatto, alla fedeltà a un impegno, alla purezza di cuore come virtù basilari che portano alla salvezza e al trionfo, alla bellezza come segno di grazia, l’infinita metamorfosi di ciò che esiste”. Leggere le Fiabe italiane è un modo oggi per trovare la tradizione fiabesca delle varie regioni, forse rimaneggiata, ma ricca e complessa come quella tedesca. Read the full article
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CAGLI – Una delle più apprezzate compagnie italiane apre la ricca stagione 2019 2020 del Teatro Comunale di Cagli. Elledieffe – La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, propone una delle più amate commedie del repertorio eduardiano, Ditegli sempre di sì con la regia di Roberto Andò. Protagonisti sul palco Gianfelice Imparato nei panni del protagonista Michele Murri mentre Carolina Rosi è la sorella Teresa.
Il Teatro Comunale di Cagli è stato scelto dalla compagnia per l’allestimento e l’anteprima italiana dello spettacolo, appuntamento con il pubblico il 23 ottobre 2019 alle 21.00.
Ditegli sempre di sì è uno dei primi testi di Eduardo, una commedia molto divertente che, pur conservando le sue note farsesche, suggerisce serie riflessioni sul labile confine tra salute e malattia mentale. La produzione è di Elledieffe – La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo assieme a Fondazione Teatro della Toscana; dopo il debutto a Cagli lo spettacolo andrà in scena sui maggiori palcoscenici italiani. La compagnia prosegue così il suo lavoro di diffusione e valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale della famiglia De Filippo, una delle più antiche della tradizione teatrale italiana.
Michele Murri il protagonista è stato per un anno in manicomio e solo la fiducia di uno psichiatra ottimista gli ha permesso di ritornare alla vita normale. Michele è un pazzo tranquillo, socievole, cortese, all’apparenza l’uomo più normale del mondo, ma in verità la sua follia è più sottile perché consiste essenzialmente nel confondere i suoi desideri con la realtà che lo circonda. Eccede in ragionevolezza, prende tutto alla lettera, ignora l’uso della metafora, puntualizza e spinge ogni cosa all’estremo, tornato a casa dalla sorella Teresa si trova a fare i conti con un mondo assai diverso dagli schemi ai quali si era abituato in manicomio. Tra equivoci e fraintendimenti alla fine ci si chiede: chi è il vero pazzo? E qual è la realtà vera?
Ditegli sempre di sì è un’opera vivace e colorata, una commedia molto divertente che riesce però a suggerire serie riflessioni sul labile confine tra salute e malattia mentale.
Il regista Roberto Andò sottolinea «Con grande emozione mi accosto alla regia di un testo di Eduardo, raddoppiata dall’onore di dirigere la compagnia intestata a un grande amico e straordinario interprete: Luca De Filippo. Ditegli sempre di sì è una commedia in bilico tra la pochade e un vago pirandellismo, un congegno bizzarro in cui Eduardo si applica a variare il tema della normalità e della follia, consegnando al personaggio di Michele Murri, il protagonista, i tratti araldici della sua magistrale leggerezza.»
Con questo spettacolo si apre la stagione 2019 2020 del Teatro Comunale di Cagli, un cartellone ricchissimo e diversificato, con appuntamenti che vanno incontro ai gusti di diverse tipologie di pubblico. Grande attenzione anche ai prezzi dei biglietti, sempre molto vantaggiosi.
Nel cartellone ci sono 21 appuntamenti tra prosa, comicità, danza, opera e musica, ma il direttore dell’Istituzione Teatro, Sandro Pascucci, ha promesso anche tante sorprese nei prossimi mesi.
Questo il calendario degli spettacoli in programma.
Mercoledì 30 ottobre 2019 ore 21.00
Ascanio Celestini
BARZELLETTE
Scritto e diretto da Ascanio Celestini – Musiche dal vivo Gianluca Casadei
Anteprima Nazionale
Venerdì 1 novembre 2019 ore 17.00
Balletto di Mosca La Classique
IL LAGO DEI CIGNI di Piotr Ilic Cajkovskij
Art director Elik Melikov
Esclusiva Regionale
Domenica 10 novembre 2019 ore 17.00
Associazione Culturale Il Vascello
C’È QUALCOSA INVECE DI NIENTE
Scritto e diretto da Piero Benedetti
Sabato 16 Novembre 2019 ore 17.00 e ore 21.00 • Domenica 17 Novembre 2019 ore 17.00
Compagnia Neverland
LA BELLA E LA BESTIA, UNA ROSA PER LA VITA
Musiche originali di Stefania Paterniani e Giov Lor – Libretto, regia e coreografie di Simona Paterniani
Anteprima Nazionale
Giovedì 21 novembre 2019 ore 21.00 Superfino Arborio Teatro Comico
Giovanni Vernia
VERNIA O NON VERNIA
Di Giovani Vernia, Giampiero Solari, Paola Galassi
Anteprima Nazionale
Sabato 30 novembre 2019 ore 21.00 Superfino Arborio Teatro Comico
San Costanzo Show
SEI PERSONAGGI IN CERCA DEL SETTIMO
Regia Oscar Genovese – Direzione Artistica Paola Galassi
Anteprima Nazionale
Venerdì 6 dicembre 2019 ore 21.00
Compagnia Balletto di Milano
LA VIE EN ROSE – BOLERO
Musiche di Maurice Ravel e canzoni di autori francesi
Direttore artistico Carlo Pesta – Coreografie di Adriana Mortelliti
Sabato 14 dicembre 2019 ore 21.00
Matthias Martelli
MISTERO BUFFO edizione speciale 50 anni di Dario Fo
Regia Eugenio Allegri
Prima regionale
Giovedì 19 dicembre 2019 ore 21.00
Edison Studio
DAS CABINET DES DR. CALIGARI (1919)
Regia di Robert Wiene – Versione restaurata da Cineteca di Bologna
Proiezione con live computer soundtrack
Domenica 5 gennaio 2020 ore 17.00
Compagnia Italiana di Operette
LA BAJADERA Operetta in tre atti
Regia Flavio Trevisan – Musiche Emmerich Kálmán – Libretto Bela Jembach – Alfred Grunwald
Novità stagionale
Sabato 18 gennaio 2020 ore 21.00
Mario Lavezzi
E LA VITA BUSSÒ
50 anni di musica d’autore in concerto
Anteprima italiana
Giovedì 6 febbraio 2020 ore 21.00
Marche Teatro
DOLORE SOTTO CHIAVE – SIK SIK L’ARTEFICE MAGICO Due atti unici di Eduardo De Filippo
Con Carlo Cecchi e Angelica Ippolito – Regia di Carlo Cecchi
Anteprima nazionale
Martedì 18 febbraio 2020 ore 21.00
Giorgio Pasotti e Mariangela D’Abbraccio
HAMLET
Regia di Alessandro Angelini
Anteprima Nazionale
Sabato 29 febbraio 2020 ore 21.00 La musica a Teatro
QUEENMANIA RHAPSODY
Per rivivere a teatro il mito dei Queen
Regia di Daniele Sala – Con un contributo straordinario in video di Katia Ricciarelli
Domenica 8 marzo 2020 ore 17.00
AMAT – Andar per Fiabe
I VESTITI NUOVI DELL’IMPERATORE
Di e con I Fratelli Caproni
Sabato 20 marzo 2020 ore 21.00
TPE – Teatro Piemonte Europa
GIULIETTA di Federico Fellini
Con Roberta Caronia – Regia Valter Malosti
Anteprima Nazionale
Venerdì 3 aprile 2020 ore 21.00
La musica a Teatro
ABBA DREAM
Musica dal vivo, video e danza – Regia Daniele Sala
Venerdì 17 aprile ore 21.15 – Sabato 18 aprile 2020 ore 17.30 e 21.15
Compagnia Aller-Retour Théâtre – Paris
IL MEDICO PER FORZA di Moliére
Regia Danuta Zarazik – Produzione AIDAS Città di Versailles
Prima Nazionale
Venerdì 8 maggio 2020 ore 21.00
Orchestra e coro Raffaello
TOSCA di Giacomo Puccini
Opera lirica in tre atti – Direttore Stefano Bartolucci
Venerdì 15 maggio 2020 ore 21.00 Superfino Arborio Teatro Comico
Paolo Migone
BEETHOVEN NON È UN CANE di Paolo Migone
Regia di Daniele Sala
I carnet abbonamento della Stagione 2019 – 2020
Carnet ingressi Classico – Sette ingressi a € 100,00
Ditegli sempre di si – Il lago dei cigni – La vie en rose Bolero – Dolore sotto chiave – Sik Sik l’artefice magico – Hamlet – Tosca
Carnet ingressi Comico superfino arborio – Tre ingressi a € 30,00
Vernia o non Vernia: questo è il problema – Mistero Buffo – Beethoven non è un cane
Ridotto Young – Forever young: meno 25 e oltre 65 anni
www.teatrodicagli.it
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