#Fausto Paravidino
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pier-carlo-universe · 11 days ago
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Ne parliamo con Stefano Ciammitti al Castello di Casale Monferrato
Sabato 5 aprile al Salone Marescalchi Sabato 5 aprile 2025, alle ore 18,00 , presso il Salone Marescalchi del Castello del Monferrato si terrà, nell’alveo degli eventi del festival di fotografia MonFest, l’incontro moderato dal Direttore Artistico Mariateresa Cerretelli, con Stefano Ciammitti che vedrà, inoltre, la partecipazione della fotografa Fiorella Baldisserri. Stefano Ciammitti, nato a…
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enricicca · 3 years ago
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"Peachum" è una tragicommedia di Fausto Paravidino liberamente ispirata all'Opera da tre soldi di Bertolt Brecht. La messa in scena dei Teatri Stabili di Bolzano e Torino ha come protagonista Rocco Papaleo. La mia videorecensione per Bonculture.
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persinsala · 8 years ago
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Le Prénom (Cena tra amici)
Le Prénom (Cena tra amici)
La versione italiana de Le Prénom, al Carcano di Milano, stempera in commedia la pièce francese. E grazie alla bravura degli interpreti, mescola risate a riflessioni amare. (more…)
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Positivo al covid19 un membro dello staff, annullato al teatro Carignano di Torino lo spettacolo “PEACHUM, un’opera da tre soldi”
Il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e il Teatro Stabile di Bolzano comunicano che una persona nello staff dello spettacolo PEACHUM. UN’OPERA DA TRE SOLDI, testo e regia di Fausto Paravidino, è risultata positiva al Covid. Vengono pertanto annullate le recite dello spettacolo in programma al Teatro Carignano a partire da questa sera, … Leggi tutto L'articolo Positivo al covid19... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page https://ift.tt/3xPSZaw via Adriano Montanaro - Alessandria
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retegenova · 3 years ago
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Teatro Nazionale Genova: Oblivion, Autunno in aprile e Black Friday in arrivo
Teatro Nazionale Genova: Oblivion, Autunno in aprile e Black Friday in arrivo
BLACK FRIDAY IN ARRIVO Da giovedì 2del Black5 novembre anche al Teatro Nazionale di Genova scatta l’ora Friday. Seguici. “Peachum” e “Miracoli Metropolitani” Fino al 21 novembre al Teatro Ivo Chiesa Rocco Papaleo e Fausto Paravidino (anche regista e autore) sono protagonisti di Peachum, una riscrittura de L’opera da tre soldi di Bertolt Brecht. Una storia d’amore, corruzione, criminalità, per…
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tempi-dispari · 6 years ago
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Il videoclip di “C.R.G. Casa Renato Guttuso”, sesta tappa del tour perpetuo di perfomance musicali degli Elettronoir
Prosegue “Panorama Sonoro / This Land is my land”, il tour perpetuo di perfomance musicali estemporanee degli Elettronoir in luoghi d’Italia poco conosciuti, dimenticati o alterati. La sesta tappa è a Bagheria, in provincia di Palermo, nella terra di Renato Guttuso: il video, il sesto di questo tour online a partire da oggi, è girato all’interno della Casa Museo Guttuso ed è dedicato alle opere di dell’artista bagherese, che sembrano rompere il silenzio di un’apparente decadenza. Opere di un pittore visionario, di un pittore del popolo, di una vera e propria pop star italiana, celebrata, ambita, esportata come esempio di pittura neorealista e pop, Guttuso è stato un confidente del sentimento profondo di una terra, di un tempo, di un taglio visivo unico ed irripetibile. Sfrontato, eccessivo, realista, psichedelico. Eccolo: https://youtu.be/b6em75-iBoY
“Panorama Sonoro / This Land is my land” è un progetto di video documenti musicali live, improvvisati al momento, senza post-produzione, ripresi e montati col linguaggio del videoclip con l’obiettivo di trasmettere solo impatto sonoro, ambientale ed emotivo, rigorosamente senza pubblico con l’obiettivo di riportare l’attenzionedel pubblico in luoghi d’Italia poco conosciuti, dimenticati o alterati. Il pubblico, come i precedenti tre video, verrà raggiunto solo dopo con l’uscita dei videoclip sui profili social di Facebook, YouTube e Instagram della band.
I primi cinque video (tutti con la regia di Guido D) sono:  “Vasca” (https://youtu.be/5pHwTA526JY), una perfomance situazionista che si è svolta a Località Bagno Vignoni (Siena) in una vasca termale del 1500, incastonata dentro un borgo di rara bellezza all’interno della Val d’Orcia (Siena), oggi ridotta a location per aperitivi e ristoranti turistici: un live che racconta la poesia ed i set cinematografici delle opere di Bertolucci, Tarkovskij, i fratelli Taviani, fra tutti. La corsa della persona (è il regista) in collina, nudo e scalzo, con una temperatura di -4 gradi, è stata un’improvvisazione del momento, durante il live.
Il secondo è “Pozza” (https://youtu.be/dKg6Y1xNs2g), sempre a Località Le Pozze, Bagno Vignoni (SI), ma questa volta sotto il borgo, in particolare sotto la vasca del primo video: lì si trovano altre vasche termali, fino a pochi anni fa, libere piscine per il pubblico. Con le concessioni date agli alberghi del paese sovrastante, sono state ridotte a pozzanghere di acqua fredda. Raccontano nel calcare sedimentato in centinaia e centinaia di anni, forme di vita, insetti, semi e tracce di piante custodite e prigioniere di una lenta sedimentazione.  Il concerto è avvenuto a stretto contatto con le presenze e le memorie conservate fra le rocce formate in epoche lontane, grazie alla caduta costante di acqua solfurea, calda. I prossimi videoclip saranno tra giugno e luglio per riprendere a settembre.
Il terzo video è “Fabbrica”, girato a Località Pienza (SI), all’interno di una fabbrica abbandonata, per raccontare il concetto di industria moderna calata come un meteorite in una realtà rupestre: l’alienazione e l’abbandono, la scommessa persa fra linguaggi contrastanti. Il set completo è durato 50 minuti circa, il video proposto è un estratto di 3 minuti e 40 di musica originale: https://youtu.be/Bz4sF8asNJ4
“Cripta” è stata la quarta tappa: in questa clip, girata in Località Abbadia San Salvatore (SI), la band racconta della cripta longobarda dalla quale si erge un’intera abbazia, luogo di passeggio distratto per pochi casuali turisti. Un volume a forma di crocifisso, perimetrato da trentadue colonne ognuna diversa, ognuna con il proprio stile. L’austerità dell’eleganza, il raccoglimento laico e contemplativo, come un caleidoscopio, come la psichedelia. Una leggera sovrapposizione di luci e echi. Il set completo è durato 45 minuti circa, il video proposto è un estratto di musica originale: https://youtu.be/zuSYgPYkX8Q
Il quinto video è girato alla Riserva Naturale Duna Feniglia (Grosseto): una spiaggia dentro una riserva naturale, un luogo di villeggiatura d’élite. Uno spazio che racconta di un pittore, che nel tentativo disperato di recuperare alcune tele trafugate, rincorse dalla spiaggia la nave diretta in Spagna che le trasportava. La leggenda narra che non riuscendo nell’impresa, si accasciò ‘lasciandosi finire’. Così morì Michelangelo Merisi detto Il Caravaggio’”. Il set completo è durato 50 minuti circa. Il video proposto è un estratto di musica originale:  https://youtu.be/zqtebeh9m3c
“Come Woody Guthrie (This Land Is My Land), – raccontano gli Elettronoir – durante gli anni della depressione economica USA, girava per strada con la chitarra arrivando ovunque per suonare le sue poesie di protesta ed amore, così noi abbiamo intrapreso questo viaggio per contribuire con la nostra produzione a mettere sotto i riflettori ambienti da rivitalizzare attraverso sonorizzazioni ambientali, uniche ed irripetibili.
I videoclip saranno visibili su
FACEBOOK:     https://www.facebook.com/groups/298563201019992/?ref=share
INSTAGRAM:   https://www.instagram.com/marco_elettronoir
YOUTUBE:      https://www.youtube.com/channel/UCj3KchU-gHynXh9IHEr9uzA
SITO: www.elettronoir.com
Gli Elettronoir nascono nel 2005 dopo la fine di una storia d’amore. Da allora hanno prodotto 5 album in studio (l’Ep: –ELETTRONOIR -Italia, 2007; Dal Fronte Dei Colpevoli – Italia, 2005; Non Un Passo Indietro – Italia, 2008; E Che Non Se Ne Parli Più – Italia, 2014; Suzu – Italia, 2017) e suonato un centinaio di volte in tutta Italia: tra i più importanti il live davanti a 30 mila persone in occasione dell’Imola Heineken Festival in apertura ai Depeche Mode e Morrisey. Hanno scritto e prodotto colonne sonore per spot internazionali, spettacoli teatrali, mostre, cortometraggi e lungometraggi, contribuendo alla vittoria del 30esimo Torino Film Festival del film “Fatti Corsari” (Italia, 2012), come del Berlino Film Festival con “L’Ultimo Tango” (Italia, 2015). Sonorizzato le colline del Chianti ricevendo una menzione speciale da Art Tribune che li ha catapultò alla Biennale di Venezia. Sono stati più volte ospiti in televisione e in radio, da Red Ronnie, su MTV e web TV. Hanno suonato con Rachele dei Baustelle, Agostino Maria Ticino, Birgan Valentin, e collaborato con il maestro Roberto Catani (il più grande animatore fumettista italiano), con Fausto Paravidino (regista, attore, drammaturgo), con Stefano Petti ed Alberto Testone (registi), Giona Nazzaro (produttore e critico cinematografico), Paolo Mannarino (regista), Francesco Paolucci (regista), Corso Codecasa (regista, produttore), il soprano Michela La Torre, Emergency, la casa di moda Blu Marine, Air BnB, Sky, Radio DJ, Nissan, Ubi Banca, Comune Di Roma, con gli scrittori Carlo Lucarelli, Mauro Smochovich, con il poeta Stefano Zuccalà, con il fotografo Stefano Corso, il VisualArtist Robeat ed il Videomaker Fotografo Guido D.
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🇮🇹📧 L'Institut Culturel Italien de Paris nous annonce dans sa newsletter du mois d'août !
‍‍ avec Deux frères de Fausto Paravidino dès demain soir : www.reineblanche.com/calendrier/theatre/deux-freres
avec Galilée, Le Mécano de Marco Paolini, Francesco Niccolini & Michela Signori dès Septembre : www.reineblanche.com/calendrier/theatre/galilee-le-mecano-2019
Pour réserver lors de notre programmation estivale & la saison 2019-20, c'est par ici www.reineblanche.com !
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aletheiaonline · 5 years ago
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SUMMER PLAYS Sere d’estate al Teatro Carignano 15 giugno – 13 settembre 2020
SUMMER PLAYS Sere d’estate al Teatro Carignano 15 giugno – 13 settembre 2020
PRENDE IL VIA IL 1° LUGLIO “PLAYSTORM: INSTANT THEATRE” A CURA DI FAUSTO PARAVIDINO
Nell’ambito di Summer Plays, la Stagione organizzata al Teatro Carignano da Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e TPE – Teatro Piemonte Europa, a partire da mercoledì 1° luglio, alle ore 18.30, il Dramaturg residente del Teatro…
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pangeanews · 5 years ago
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“Io, che ormai sono un miliardo di miliardi di particelle che vagano, vedo tutto e di tutto posso dar conto”: in memoria di Antonio Tarantino
Non poteva che uscirsene così: con un colpo di teatro. Lui, non i suoi scritti: quelli rimarranno e continueranno a vivere nella voce e nei movimenti e nelle regie di chi si abbevera alla fonte della parola, atto liturgico, nemesi lisergica che solo dopo la morte trova chi la pota e se ne prende cura.
*
Il drammaturgo Antonio Tarantino se ne è andato. Arresto cardiaco, più o meno l’effetto che ha il lampadario che alla fine del primo atto manda gli spettatori de The phantom of the Opera in pausa: improvviso, devastante, a modo suo teatrale.
*
Che poi Antonio Tarantino, al teatro, non ci è arrivato in età precoce: enfant prodige, alla maniera di Fausto Paradivino – e tra un po’ il perché dell’avvicinamento tra i due – non lo è stato: nato nel 1938 a Bolzano, ha dedicato buona parte della sua vita alla pittura figurativa. Poi la scintilla, l’incendio che avvampa: la scrittura per la scena. Un incontro intimo e sconvolgente, ruvido e movimentato come gli amplessi sotto le lenzuola clandestine di un cielo stellato, o sotto il tettuccio di una cabina del mare.
*
Nel 1994 Tarantino si aggiudica il Premio Riccione con il monologo Stabat Mater, una sorta di preghiera del XIII Secolo che diventa una freccia: Tarantino incocca il tempo e la lancia dritta dritta nel presente: la sua Maria è una ragazza-madre prostituta che si strugge nell’attesa di ricevere notizie del figlio arrestato e della figura dissoluta di suo padre. Anche questa Maria, come le tante cui tocca lo stesso sventurato destino, incrocia nella sua esistenza un Giovanni, un Ponzio Pilato, una Maddalena… La forza dell’assolo ricorda a tratti la scrittura di Dario Fo: il gramelot di Tarantino è un italiano con vibranti sporcature dialettali e gergali. Come la lingua di chi non ha studiato. Come il parlato dei diseredati, dei reietti, di chi vive nell’ombra. Che non parla: si esprime.
*
Fausto Paravidino nel 1998 scrive Due fratelli – tragedia da camera in 53 giorni. Con questo testo, portato in scena anche al Festival di Santarcangelo dai Motus, vince il Premio Riccione intitolato a Vittorio Tondelli nel 1999 e il premio Ubu come migliore novità italiana.
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Anche su incitamento di Franco Quadri (che ha pubblicato per la sua casa editrice Ubulibri quasi tutta l’opera di Tarantino e che ha legato il suo nome al Premio Riccione), molti attori si sono cimentati con i suoi testi: nella Romagna Felix il Teatro delle Albe di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari ha portato in scena Stranieri, in giro per l’Italia invece Piera Degli Esposti si è confrontata con lo Stabat Mater, Giorgio Albertazzi invece con La casa di Ramallah, passato sulle assi del Teatro Novelli di Rimini nel 2010 e dà vita e voce all’atroce dramma di Myriam, una kamikaze che si farà esplodere in un locale pubblico di Ramallah con la benedizione dei genitori che hanno già dato alla causa quattro figli maschi e ora aiutano lei a sistemarsi l’esplosivo intorno al corpo.
*
Nel 2000 il robustissimo Materiali per una tragedia tedesca, vincitore del Premio Riccione nel 1997 e Premio Ubu nel 1999-2000 come Migliore novità italiana (due riconoscimenti abbastanza “fratelli”¸ se non consanguinei), diventa spettacolo teatrale: il regista Cherif ne firma l’allestimento in un’ambiziosa produzione del Piccolo di Milano.
*
In questo menhir Antonio Tarantino ripercorre, in un kolossal da ottantacinque personaggi, uno dei periodi più complessi degli anni Settanta: lo scandalo della Germania d’autunno, le imprese della banda Baader-Meinhof, il rapimento e l’uccisione del grande industriale Schleyer, il dirottamento di un aereo della Lufthansa a Mogadiscio da parte dei fedayn di aerei, le strategie politiche violentemente del governo Schmidt e il suicidio di stato dei terroristi tedeschi nella prigione di Stammheim. Un momento buio di grave crisi politica, vissuto da un paese ricco di allarmanti ambiguità, viene ricreato con il taglio dei grandi classici in un linguaggio basso che gioca comicamente sulle tecniche del varietà, mobilitando la gente comune in un viaggio tra i continenti che si prolunga al di là della vita.
*
“Io, che ormai sono un miliardo di miliardi di particelle che vagano, vedo tutto e di tutto posso dar conto: e cioè che dio non esiste, che pace e guerra sono destinate a inseguirsi nel cerchio rovente del tempo, come s’inseguono amore e odio, salute e malattia, giorno e notte, sole e pioggia, padri e figli, noi e loro, la loro storia e la nostra: e nessuno ha ragione, completamente ragione, né completamente torto” dice la kamizake Myriam di Tarantino prima di andarsene.
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Sipario.
Alessandro Carli
*In copertina: “Quattro atti profani” di Antonio Tarantino nella resa di Valter Malosti e la produzione dello Stabile di Torino
  L'articolo “Io, che ormai sono un miliardo di miliardi di particelle che vagano, vedo tutto e di tutto posso dar conto”: in memoria di Antonio Tarantino proviene da Pangea.
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gazzettadimodena · 6 years ago
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Al Teatro Cantelli “Natura morta in un fosso” di Fausto Paravidino https://ift.tt/2FSvXsp
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enricicca · 3 years ago
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Alla Sala Fedora Roberto Galano conduce l'incontro con Rocco Papaleo, Fausto Paravidino e gli interpreti di Peachum. (presso Teatro Umberto Giordano Official) https://www.instagram.com/p/CYraOyPNufE/?utm_medium=tumblr
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kenstenbaum · 7 years ago
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CV
EDUCATION :
2016-2018 : ISAC (institut supérieur d’art et chorégraphie) Arba-Esa, Bruxelles
2016 : DNAP option art EESAB site de Rennes
2013 : BAC STD2A (arts appliqués design)
CONTEMPORARY DANCE (regular training) :
2016 / 2018 - Training (Louise Vanneste, Diwélé Lubi, Alessandra Copolla, Tijen Lawton, Manou Phuon, Fatou Traoré, Youness Khoukhou… 2011 / 2016 - Training du Musée de la Danse, Rennes (Thierry Micouin, Maud Le Pladec, Pénélope Paraud, Olga Dukhovnaya , ...)
2009 / 2011 - With Nadine Brulat, Rennes.
THEATRE
2013 / 2014 Theatre class with Eric Antoine, La Paillette, MJC
2009 / 2010 CRR de Rennes avec Eric Houguet 2006 / 2009 Theatre class with Victoria Pageaud, La Paillette MJC
Participation to Workshop :
April 2018 : Workshop with Mette Ingvertsen
February 2018 : Workshoop with Arkadi Zaides
November 2017 : Workshop with Faustin Linyekula
April 2017 : "Slugs' Garden" with Fabián Barba & Esteban Donoso
March 2017 : Workshop with Pierre Droulers
March 2017 : Lightning and scenography with Gérald Karlikow and the student of ENSAD, Paris
February 2017 : Dramaturgy with Camille Louis
February 2017 : Workshop with Mårten Spångberg
November 2016 : Workshop with Olga De Soto
October 2016 : “Telepathic creation” with Sara Manente & Marcos Simoes
September 2016 : "Feedback Sessions" with Manolis Tsipos
2016 : “les termes de l’influence” with Jean-Luc Guionnet
2015 : “Être une Île” with Jochen Dehn
2015 : “Translating the Periferic” with Neal Beggs
Residency :
October 2017: ISAC Residency at Centrale Fies, Italy
Octobre 2016: ISAC Residency at Centrale Fies, Italy
2014: Choreography research with Catherine Legrand & Anne-Karine Lescop, Le Garage CDRM, Rennes
Other workshops and learning :
Chenda (drum of Kerala) with Kalamandalam Balaraman.
Kalam (powdery drawings of Kerala) with Haridas Kurup.
Rhythm and singing in Morocco with Ismaël Smouni.
The Masque with Patrick Pezin (Trielle).
Dance and Drums in Senegal with Alseye Ndao.
Kalarippayattu, (marial art of Kerala)
ARTISTIC EXPERIENCES
GROUP EXHIBITIONS :
June 2018 : ISAC Festival, Project Approaching Portland, Centrale for contemporary art, Bruxelles
Jully 2017 : Radieuse, Capitolo GLN, curated by Emmanuel Lambion, Video Installation Introduction to Dharma words of master Lu, Rossmut Gallery Rome
June 2017 : ISAC Festival, Project Some Troublesome, La Raffinerie Charleroi-Danse, Bruxelles
May 2017 : Reject Grip Ghostly,Video Pluie de flèches et de yeux, Greylight Projects Bruxelles
March 2017 : Hole as in Wall, curated by Emmanuel Lambion, Video Introduction to Dharma words of master Lu, Arba-Esa Bruxelles
2016 : Material Reality, performance sonore GeneJazz, Vanessa Quang Gallery, Paris
2015 : Immersion à la Chapelle #4 concerts-performances with the students from CRR la chapelle du Conservatoire de Rennes
2015 : Un Continent Chronophage, gustative performance Sand-Pécore, ancient Gallery Le Praticable Rennes
DANCER
2017 ROMAN PHOTO, choreography Boris Charmatz, festival Fous de Danse, 104 Paris
2017 SLUGS' GARDEN, installation/performance Fabián Barba & Esteban Donoso, Kunstenfestivaldesarts, La Bellone, Bruxelles
2016 ROMAN PHOTO, choreography Boris Charmatz, festival Fous de Danse, Rennes
de 2011 à 2016 JOURS ÉTRANGES choreography Dominique Bagouet ; Direction Anne-Karinne Lescop & Catherine Legrand Grd Théâtre Lorient, Festival Extension Sauvage La Ballue, TNB Fous de Danse, Le Triangle Rennes, Théâtre de la Ville Paris, Le Klap Marseille, Mac Orlan Brest...
2011 et 2015 THE SHOW MUST GO ON, choreography Jérôme Bel, TNB festival Fous de Danse, Opéra de Rennes
Mars-Avril 2015 KATHAKALI Dance/Theatre Cie Prana. tour : Saint Quentin en Yvelines, Quartz - Brest, Grasse Theatre, Ethnography Museum of Geneva, Trident - Cherbourg 2010 - 2011 DES PRINTEMPS EN PARTAGE (Creation) Cie Hors Mots, direction N. Brulat. Air Libre - St Jacques de la Lande, Rennes, Brest and many places in Bretagne, Golovine Theatre - Avignon Festival OFF 2011
ARTISTIC ASSISTANT/PERFORMER
2018 : On a bien accroché with Marc Buchy & Shuzo Azuchi Gulliver, Bn Projects - Maison Grégoire, Bruxelles
October-november 2017 : Exhibition Somewhere, Two Planets Have Been Colliding for Thousands of Years, Dora García, La Verrière, Bruxelles
Mars 2017 : project IL PALINSESTO, Francesca Chiacchio, Nadine, Bruxelles
Septembre 2016 : Exhibition Gücci Gold Fish, Mathieu Chevalier, Recyclart, Congrès Station, Bruxelles
2009 / 2010, KALAM TERRE, Cie Prana, Saint Quentin en Yvelines, Triangle in Rennes, Musée du quai Branly in Paris
COMEDIAN
2018 Trigger of Happiness, by Ana Borralho & João Galante, Beursschouburg, Bruxelles 2014 Peanuts, Fausto Paravidino, stage direction Eric Antoine, La Paillette MJC, Rennes
2006 /2009 Où vas-tu Jérémie, Philippe Minyana, La Paillette MJC, Quartiers en scène, Cercle P.Bert, Rennes Les acteurs de bonne foi, Marivaux, La Paillette MJC in Rennes Texts of Claude Nougaro, La Paillette MJC in Rennes
WORKSHOP OF BODY EXPRESSION AND FINE ARTS TO YOUNGSTERS
2017: Colonie Au galop!
2016: Workshop around Jours Étranges at Triangle, Rennes
2015: Masque workshop, MJC du Plateau, Saint Brieuc
2014 / 2015: scholar workshop: dance and body expression, Joseph Lotte and Robert Doisneau school in Rennes
RESPONSIBILITY & VOLUNTEERING
July 2018: internship at L.A.C
2017 / 2018 - Beursschouburg à Bruxelles
2017 - Cook at the Bâtard Festival, Beursschouburg - Bruxelles
2017 - Museum night fever Bruxelles.
2017 - Cook at Birthday of art M HKA Anvers
2016 / 2017 - Exhibition set up, welcoming, mediation at Working Title Festival Bruxelles.
Flyering for different cultural structures in Bruxelles (Beursschouberg, …)
2015 - Welcoming of the troupe in tour in France of 9 artists of Kathakali South India, Cie Prana. 2015 - vidéo spectacle déambulation. aide aux préparatifs feu d’artifice à St Brieuc, Cie K.
2013 / 2015 : Festival Mettre en Scène, Théâtre National de Bretagne (présences au Triangle, la Paillette MJC, salle Gabilly) Rennes
Spectacle de Mohini Attam au Vieux St Étienne
GRAPHIC DESIGN
2017 - Montage du film JUSTICE ON HOLD, réalisatrice : Rita Isaac, ONG CVDCS.
2012 / 2015 Réalisation des support de communication pour la Cie Prana (dossiers, flyers, carte de visite)
LOGICIELS : Premiere Pro, In design, Photoshop, final cut, ableton live. Vidéo : prise de vues et montage, Photo : prise de vues et tirage, Son : prise et montage.
LANGUES : français, anglais, espagnol, lu écrit parlé. Notions de malayalam (Kérala, Inde du Sud) et allemand.
VOYAGES : Inde, Népal, Europe, Afrique
CENTRES D’INTERÊTS : arts, cuisine, animaux, cinéma, musique, danse, sports, santé, animation...
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Valerio Binasco dirige “Amleto” di William Shakespeare, prima nazionale alle Fonderie Limone il 30 aprile
Martedì 30 aprile 2019, alle ore 20:45, alle Fonderie Limone di Moncalieri debutta in prima nazionale “Amleto” di William Shakespeare, con la traduzione di Cesare Garboli, la consulenza drammaturgica di Fausto Paravidino, per la regia di Valerio Binasco, una nuova produzione del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale. Valerio Binasco dirige per la prima … Leggi... Per il contenuto completo visitate il sito http://bit.ly/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page http://bit.ly/2Dxp1ND via Adriano Montanaro - Alessandria
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retegenova · 6 years ago
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Teatro della Tosse
22 dicembre, ore 20.30
23 dicembre, ore 16.30
TROPICANA
di Irene Lamponi con Elena Callegari, Cristina Cavalli, Irene Lamponi e Marco Rizzo regia Andrea Collavino scene Ruben Esposito costumi Daniela De Blasio assistente alla regia Roxana Oana Doran  Produzione Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse  Creazione drammaturgica realizzata con il sostegno di  “CRISI – Teatro Valle Occupato”
    Una commedia. Da una parte ci sono gli adulti, esilaranti nella loro immaturità, dall’altra una ragazza che sogna il proprio futuro sconfinato e vitale. 
Natale. Una casa. Un padre che se n’è andato. E poi una madre bambina, una vicina di casa sempre in ciabatte e Nina, una figlia che deve “fare l’adulta” in una casa che diventa sempre più nido-prigione. Tre solitudini che si sono legate in maniera indissolubile e che si avvitano continuamente sulle stesse discussioni, per non dover affrontare la vita fuori dalle rassicuranti mura domestiche. In sottofondo la televisione, le televendite, il Papa e una canzone: “Tropicana”. Tutto fa presagire che il vulcano della canzone esploderà e la fuga pare l’unica soluzione.
Le cose sembrano cambiare quando sulla scena compare Leo, il fidanzato di Nina, che scombussola la routine delle donne. Il ragazzo è il possibile strumento di liberazione dall’opprimente vita familiare, ma non sarà facile per Nina tagliare i legami con la madre. Il testo ci propone un’altra possibilità, a dire il vero più sorprendente: la cura sta dentro, lì dentro la casa, dentro i rapporti.
Tropicana è una commedia senza retorica che parla di tutti noi, che riflette sugli aspetti più intimi dei legami familiari, sulle difficoltà dei rapporti tra genitori e figli e sui reciproci egoismi.
Un testo di antitesi, che contrappone figli e genitori, positività e cinismo.
Andrea Collavino dirige i quattro attori che interpretano un testo dal sapore cinematografico, in una scena allestita in maniera surreale, priva di riferimenti alla casa dove si svolge l’azione.
Elena Callegari è Lucia, la madre incapace di vedere la realtà che alla fine riuscirà ad accettare, Cristina Cavalli interpreta Meda, la caustica vicina di casa che nasconde una fragilità dietro alla solida corazza di cinismo, Irene Lamponi è Nina, giovane testimone delle dinamiche familiari alla disperata ricerca di un’evasione liberatoria e Marco Rizzo è il fidanzato Leo, che con il suo arrivo incrina l’apparente equilibrio delle tre donne.
E’ un testo che contiene un messaggio di positività molto forte. Tropicana in fondo ci racconta che nelle disavventure non è necessario trovare una soluzione.
Le scene sono firmate da Ruben Esposito e i costumi da Daniela De Blasio della sartoria del Teatro della Tosse.
Il testo nasce a CRISI, laboratorio di drammaturgia condotto da Fausto Paravidino, al Teatro Valle Occupato. «Uno spettacolo in cui si ride molto e insieme si piange» racconta il regista Andrea Collavino «perchè questi personaggi vogliono vivere anche se non lo sanno”.
    Biglietti: 15 euro / ridotto 12 euro
    Davide Bressanin
Ufficio stampa
Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse ONLUS
www.teatrodellatosse.it
      Cooperativa Battelieri del Porto di Genova
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Il Secolo XIX
CentroRicambiCucine.it
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Il Secolo XIX
MusicforPeace Che Festival
MusicforPeace Programma 29 maggio
Programma eventi Genova Celebra Colombo
Genova Celebra Colombo
TROPICANA – 22 dicembre, ore 20.30 / 23 dicembre, ore 16.30 Teatro della Tosse 22 dicembre, ore 20.30 23 dicembre, ore 16.30 TROPICANA di Irene Lamponi con Elena Callegari, Cristina Cavalli, Irene Lamponi e Marco Rizzo…
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" Il sorpasso" e altro alla Corte di Genova
Martedì 30 gennaio alle ore 20.30 ha debuttato al Teatro della Corte “IL SORPASSO”, la prima trasposizione teatrale del film culti diretto da Dino Risi. Lo spettacolo, prodotto da Bananas srl con ABC Produzioni, Teatro Arte e Marche Teatro, è interpretato Giuseppe Zeno (nel ruolo che fu di Vittorio Gassmann) e Luca Di Giovanni (in quello di Jean-Luis Trintignant) e da Cristiana Vaccaro, Marco Prosperini, Simone Pieroni, Pietro Casella, Francesco Lattarulo, Marial Bajma Riva e da una Lancia Aurelia, per la regia di Guglielmo Ferro. L’adattamento teatrale è di Micaela Miano, le musiche originali sono di Massimiliano Pace, la scenografia di Alessandro Chiti, i costumi di Françoise Raybaud. La storia è nota: la mattina di Ferragosto, in una Roma deserta, Bruno, quarantaduenne vigoroso e cialtrone, al volante della sua Lancia Aurelia vaga alla ricerca di un pacchetto di sigarette e di un telefono pubblico. Lo accoglie in casa Roberto Mariani, timidissimo studente di legge rimasto in città per preparare gli esami. Dopo la telefonata, Bruno propone a Roberto di fargli compagnia: il ragazzo è titubante ma l’invadenza e l’insistenza di Bruno lo trascinano fuori casa. E’ l’inizio di un viaggio di una coppia di “amici occasionali” che fra visite a parenti, ex mogli e figlie, prevaricazioni e tentativi di fuga, li vedrà confrontarsi e scontrarsi in una road comedy psicologica a bordo di una fiammante spider, testimone di un affresco agrodolce nell’Italia del boom economico. Per Bruno forse è l’ultima occasione di riordinare il proprio passato, prendendosi un po’ di responsabilità. Per Roberto è un viaggio iniziatico per dissolvere i propri timori, guardare negli occhi la vita ed affrontarla con più coraggio. «Il Sorpasso va oltre la perfetta commedia – dice il regista Guglielmo Ferro – ti lascia con profonda amarezza, con una voragine dentro, è manifesto dell’Italia come sarebbe diventata». “IL SORPASSO” è in scena da martedì 30 a domenica 4 febbraio al Teatro della Corte. Lo spettacolo è in scena dal martedì al sabato alle ore 20.30; domenica ore 16. Da martedì 30 gennaio (ore 20.30) torna al Duse “LE PRENOM” dei francesi Matthieu Delaporte e Alexandre de La Patellière. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile di Genova, è interpretato da Alessia Giuliani, Alberto Giusta, Davide Lorino, Aldo Ottobrino, Gisella Szaniszlò per la regia di Antonio Zavatteri. La versione italiana è di Fausto Paravidino. Vincent, un agente immobiliare, viene invitato a cena dalla sorella Elisabeth e dal cognato Pierre, entrambi professori a Parigi. Alla cena partecipa anche Claude, un amico d’infanzia di Elisabeth. Una serata conviviale, fra amici quarantenni della media borghesia, viene improvvisamente sconvolta: mentre tutti aspettano l’arrivo della sua compagna (Anna), Vincent annuncia che diventerà padre, ricevendo abbracci e felicitazioni. Quando però egli rivela il nome scelto per il nascituro, la miccia fa esplodere l’incredulità e l’indignazione generale. Un nome dichiaratamente di “destra”, che manda in bestia i padroni di casa, intellettuali di “sinistra”. Così la discussione degenera, scoperchiando vecchi rancori, scatenando una crescente ironia ed un cinismo travolgente. Una cena tra amici diventa così un gioco al massacro, punteggiato di battute fulminanti che lo hanno reso un successo applauditissimo in tutta Italia. Rappresentato per la prima volta a Parigi nel 2010, “LE PRENOM” ha ottenuto sei nomination ai Prix Molière dell’anno successivo. Dal testo, adattato per il grande schermo dai due autori, sono stati tratti due film: “Cena tra amici” (2012) e “Il nome del figlio” (2015). “LE PRENOM” è in scena da martedì 30 gennaio a domenica 4 febbraio al Teatro Duse. Lo spettacolo è in scena dal martedì al sabato alle ore 20.30, domenica alle ore 16. Chiusura in grande stile del ciclo di incontri dedicati a TEATRO E MARE con protagonisti Ivano Fossati e Nando Fasce. L’appuntamento dal titolo “Sigonella e altre isole” è per lunedì 5 febbraio ore 18 al Teatro Duse. L’incontro è a ingresso libero. Si ringrazia Finsea per il sostegno. http://dlvr.it/QDd9FQ
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theatretelepresence · 7 years ago
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Sortie d’atelier 17/11/2017
Programme de salle:
Pendant trois semaines, nous avons expérimenté la téléprésence comme un organisme complexe, vivant, aux agents multiples : technologies, corps, textes, caméras, voix, images regards, plateaux, espaces...
Nous nous sommes demandés comment écrire avec et pour ce dispositif, résistant à toute recherche de virtuosité technique.
Nous avons parlé d’individualisme et de société, de points de vue, d’intimité, de notre rapport au temps, de musique contrapuntique et de rhapsodie, d’adresses multiples, d’ex-organisme et de fiction.
Les textes ont provoqué le plateau qui a réagencé leur montage et déplacé leurs signfications. Martin Crimp, Peter Handke, Denis Kelly, Elfriede Jelinek, Mariette Navarro, Bernard Noël, Lars Norén, Fausto Paravidino, Charles Pennequin, Pascal Rambert, Falk Richter, Anton Tchekhov, les élèves comédiens et étudiants de master nous ont prêté leurs mots.
Quatre Iphones, six micros et oreillettes, deux caméras, quatre vidéo-projecteurs, des draps, trois ordinateurs, sept logiciels de traitement de signal, cinquante-deux piles alcalines, huit projecteurs LEDs, 486 mètres de câbles, 3 200 000 000 bits par seconde, 85 marches d’escalier ont fait corps avec nous.
Et ce processus est devenu l’organisme dont vous aussi, spectateurs, êtes un détonateur. Merci.
Atelier Théâtre et téléprésence:
Conservatoire National Supérieur d’Art Dramatique de Paris, en collaboration avec les masters des universités Paris 8 et Paris 10, sous l’égide du programme IDEFI CréaTIC.
Intervenants:
Julien Brun, Bernard Stiegler, Marion Boudier, Laurent Schaer.
Avec:
Maysie Hilaire, Mohamed Belhadjine, Logann Antuofermo, Ahmed Hammadi Chassin, Louis Berthelemy, Virgil Leclaire
Collaboration artistique et dramaturgique:
Yann Rischette, Nicolas Tejera, Morgane Paoli, Sophie Lacombe, Thibault Amorfini, Imad Assaf, Anne-Laure Thumerel, Julie Fonroget, Mathilde Wind
Remerciements à toute l’équipe du CNSAD et de l’IDEFI CréaTIC, ainsi qu’à la compagnie De Nuit comme de Jour.
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