#Equilibrio Mentale ed Emotivo
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Come Stabilire Obiettivi SMART per il Benessere
Gli obiettivi sono fondamentali nella vita di tutti. Aiutano a dare una direzione ai progetti. Definire obiettivi prima di iniziare è cruciale. Molte persone però si fissano obiettivi troppo alti e poi perdono la motivazione. In questo articolo, vedremo come impostare gli obiettivi SMART. Questi obiettivi sono progettati per essere raggiunti. Avere obiettivi chiari rende la vita più semplice e…
#Benessere Fisico ed Emotivo#Benessere Globale#Benessere psicofisico#Crescita personale#Equilibrio Mentale ed Emotivo#Gestione dello stress#Metodi di Miglioramento Personale#Obiettivi Salute e Benessere#Obiettivi SMART per il Benessere#Strategie Benessere Emotivo
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QUA CI SAREBBE STATO UN TITOLO ALTISONANTE MA QUESTA VOLTA NO
Trovo difficile spiegare quello che sto per raccontarvi, non perché provi vergogna o esitazione ma perché ho impiegato 23 giorni a capire cosa stesse succedendo e tutte le volte che mi fermavo con l'intenzione di parlarne, sentivo che le parole scritte non avrebbero reso il senso di quello che stavo provando.
Questa volta lo butto giù e basta, ben consapevole che le parole immiseriscono ciò che una volta fuori dalla testa non sembra poi così universale o interessante.
L'errore più grande che ho fatto in questi cinque anni (conto un anno prima della pandemia ma forse sarebbero pure di più) è stato credere di avere un equilibrio emotivo tale da poter prendere in carico i problemi e le sofferenze delle persone della mia famiglia.
Non solo, mi sono fatto partecipe e a volte risolutore dei problemi dei miei amici e una volta che sono stato in gioco mi sono reso disponibile ad ascoltare chiunque su questa piattaforma avesse bisogno di supporto, aiuto o di una semplice parola di conforto.
Ho sempre detto che una mano tesa salva tanto chi la stringe che chi la allunga e di questo sono ancora fermamente convinto.
Ma per aiutare qualcuno devi stare bene tu per primo, altrimenti ci si sorregge e si condivide il dolore, salvo poi cadere assieme.
In questi anni ho parlato molto di EMPATIA e di sicuro questa non è una dote che mi manca ma c'è stato un momento - non saprei dire quando e forse è stato più uno sfilacciamento proteso nel tempo - in cui non ho potuto fare più la distinzione tra la mia empatia e la mia fragilità emotiva.
Sentivo il peso, letteralmente, della sofferenza di ogni essere vivente con cui mi rapportavo... uno sgangherato messia sovrappeso con la sindrome del salvatore, insomma.
Sovrastato e dolente.
Mi sentivo costantemente sovrastato e dolente e più provavo questa terribile sensazione, più sentivo l'impellente bisogno di aiutare più persone possibile, perché questo era l'unico modo per lenire la mia sofferenza.
Dormivo male, mi svegliavo stanco, mangiavo troppo o troppo poco, lasciavo i lavori a metà e mi veniva da piangere per qualsiasi cosa.
Naturalmente sempre bravo a dispensare consigli ed esortazioni a curare la propria salute mentale ma lo sapete che i figli del calzolaio hanno sempre le scarpe rotte, per cui se miagola, graffia e mangia crocchette, bisognerà per forza chiamarlo gatto.
E io l'ho chiamata col suo nome.
Depressione.
La mia difficoltà, ora, a parlarne in modo comprensibile deriva da un vecchio stigma familiare, unito al fatto che col lavoro che faccio sono abituato a riconoscere i segni fisici di una patologia ma per ciò che riguarda la psiche i miei pazienti sono pressoché tutti compromessi in partenza, per cui mi sto ancora dando del coglione per non avere capito.
All'inizio ho detto 23 giorni perché questo è il tempo che mi ci è voluto per capire cosa sto provando, anzi, per certi aspetti cosa sono diventato dopo che ho cominciato la terapia con la sertralina.
(per chi non lo sapesse, la sertralina è un antidepressivo appartenente alla categoria degli inibitori della ricaptazione della serotonina... in soldoni, a livello delle sinapsi cerebrali evita che la serotonina si disperda troppo velocemente).
Dopo i primi giorni di gelo allo stomaco e di intestino annodato (la serotonina influenza non solo l'umore ma anche l'apparato digestivo) una mattina mi sono svegliato e mi sono reso conto di una cosa.
Non ero più addolorato per il mondo.
Era come se il nodo dolente che mi stringeva il cuore da anni si fosse dissolto e con lui anche quell'impressione costante che fosse sempre in arrivo qualche sorpresa spiacevole tra capo e collo.
Però ho avuto paura.
La domanda che mi sono subito fatto è stata 'Avrò perso anche la mia capacità di commuovermi?'
E sì, sentivo meno 'trasporto' verso gli altri, quasi come se il fatto che IO non provassi dolore, automaticamente rendesse gli altri meno... interessanti? Bisognosi? Visibili?
Non capivo ma per quanto mi sentissi meglio la cosa non mi piaceva.
Poi è capitato che una persona mi scrivesse, raccontandomi un fatto molto doloroso e chiedendomi aiuto per capire come comportarsi e per la prima volta in tanti anni ho potuto risponderle senza l'angoscia di cercare spasmodicamente per tutti un lieto fine.
L'ho aiutata senza che da questo dipendesse la salvezza del mondo.
Badate che non c'era nulla di eroico in quella mia sensazione emotiva... era pura angoscia esistenziale che resisteva a qualsiasi mio contenimento razionale.
E ora sono qua.
Non più 'intero' o più 'sano' ma senza dubbio meno stanco e più vigile, sempre disposto a tendere quella mano di cui sopra - perché finalmente ho avuto la prova che nessun farmaco acquieterà mai il mio amore verso gli altri - con la differenza che questa voltà si cammina davvero tutti assieme e io sentirò solo la giusta stanchezza di chi calpesta da anni questa bella terra.
Benritrovati e... ci si vede nella luce <3
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Cavaliere di Denari
"L'abbraccio che consola".
C'è un carico Energetico davvero straordinario nell'Etere.
Lo sentiamo vibrare fin dentro alle viscere ed espandersi nella Materia in un movimento di propagazione senza precedenti.
L'Emotivo si sente schiacciato da questa potente spinta alla "risoluzione".
"Ma così deve essere".
C'è un tempo per "vivere la chiusura" ed un tempo per "rilasciarla".
Essa non può "restare con noi".
Anche se volessimo trattenere ancora i ruoli del Passato, salvare qualche angolo di comoda disfunzione, il dolore e l'immediata risonanza ci impedirebbero di ripristinare le zone di antica e cristallizzata quiescenza del trauma.
Dobbiamo dunque fidarci ciecamente del nostro Corpo. Della sua innata capacità di guarigione.
Esso sta lavorando senza sosta per eliminare gli scarti di un crollo interiore imponente.
In Passato non era contemplato dalla nostra Struttura interiore il movimento di "fiducia nel Corpo".
Lo vivevamo come un "traditore", anziché come una fedele sentinella.
Lui parlava.
Parlava parecchio.
Urlava, in certi frangenti.
Al contrario di noi, lui cercava di esprimere le parti represse, di dare voce alla sofferenza, alla violenza, all'ingiustizia, al disequilibrio.
Il Corpo "sapeva". Sapeva tutto. Sapeva ogni cosa.
Era una dettagliata cartina geografica di ogni nostro "pensiero disallineato".
Ogni trauma, ogni alterazione di equilibrio, ogni umiliazione erano posizionati in un luogo fisico o mentale. Trovavano corrispondenza in qualche sintomo, espresso o sopito, manifesto o latente.
Potrebbe riempirci di stupore la perfezione con cui ogni "dolore non elaborato" lasciava un "file aperto" all'interno del sistema psichico e fisico.
Ma noi ancora oggi crediamo che il Corpo sia un ingombro, che l'incarnazione sia una condanna al dolore, che tutto questo "peregrinare sulla Terra" sia una enorme "inganno".
Ed invece, in questa Sacra perfezione del Corpo, si ravvisa una divina espressione di Bellezza e Sacralità.
Siamo stupendi. Siamo perfetti. Siamo unici.
Non sappiamo usare i nostri Strumenti. E' questo che ci "frega".
Non abbiamo idea di come funzioni il nostro Corpo. Siamo scollegati per buona parte della nostra giornata da lui.
Siamo dissociati dalla Realtà.
E, seppur la nostra parte Spirituale continua imperterrita a raccomandarci di integrare la parte Materica, per molti "ascendere" è l'unico obiettivo possibile per scansare il dolore.
De-personalizzarsi è una fuga.
E' una difesa.
Se il Corpo urla e rimane inascoltato, abbandonato, rifiutato, è sintomo di una arcaica e profonda trascuratezza psichica e sensoriale, di un reiterato abbandono emotivo subito nell'infanzia.
Arrivare a "respingere" il Corpo, nasconde profonde ferite d'infanzia.
Lui duole.
Certo.
E' il suo compito. Vorrebbe un altro equilibrio. Ci indica le zone di maggior "intensità di danno". E noi non lo ascoltiamo.
Come il bambino che piange e il genitore lo sgrida o lo ignora, anziché accogliere la sua "espressione di risoluzione emotiva" con parole di comprensione, di incoraggiamento, di convalida.
Scollegarsi dalla parte psichica e fisica, coprire le scomode voci interiori, ci rende tristi, soli, afflitti e arrabbiati.
Distrarsi con le compensazioni materiche, con i farmaci, con le occasionali ed inebrianti "ubriacature di piacere" e di "consumo relazionale", umilia il nostro Corpo.
E' come ricattare il bambino quando non riesce a calmarsi dal disagio e dall'ansia dell'abbandono: "Ti do il cioccolato se non piangi più". E lui mangia. Ma resta triste e "irrisolto" comunque.
Torneremo ad occuparci della nostra meravigliosa espressione e strumentazione dello Spirito. Sono tante le novità e le attivazioni in corso.
Ma non oggi. Oggi si resta con il nostro Sentire umano. Ad abbracciare quel Corpo. A rassicurare quella Mente così veloce e allarmata, così intasata da pensieri, paure e aspettative.
Gli si dedica un po' di coccole, di silenzio e di attenzione.
Lo facciamo mai? Ringraziamo mai il nostro Dolore?
Ci ha guidati fin qui. Ad un passo dalla nostra Realizzazione.
Ci ha tracciato la "sacra Via".
Ci ha accompagnato passo a passo come un paziente e sintonizzato "navigatore satellitare".
Vogliamo definitivamente offrirgli un'identità e un valore? Vogliamo riconoscerne la presenza? Vogliamo provare a sentire che c'è?
Non è un ingombro.
E' parte di noi.
E' espressione, è emozione, è voce, è danza, è canto, è bellezza, è Amore.
Non funziona come vorreste? E' malato?
Si sente solo.
L'avete abbandonato quando piangeva. Non l'avete ascoltato e compreso.
Lo avete ricattato, ignorato, imbavagliato. Vi infastidiva il suo pressante pianto, vi addoloravano le sue lacrime.
Siete rimasti dove "non dovevate restare", anche da adulti.
A farvi del male.
Perché in fondo sapevate per cosa stavate soffrendo. Ma non avete mai "preso in carico" la situazione, né avete tentato di rielaborare e modificare l'origine di quella immensa tristezza.
"Oggi" è il risultato di "ieri".
Ma "oggi" è anche un'opportunità. Un'opportunità di "domani".
Prendete tra le braccia quel "bambino" e consolatelo.
Tranquillizzatelo.
Sussurrategli che non è sbagliato piangere. Che se è triste può restare in quel sentimento di impotenza. Che si possono provare certe emozioni "scomode".
Sarebbe già un passo. Un passo importante.
E poi osservate cosa cambia intorno a voi. E dentro di voi.
Magia...
Mirtilla Esmeralda
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L’età è solo uno stato mentale: svelare il concetto di Età Mentale
Introduzione Ti è mai capitato di sentirti più vecchio o più giovane della tua età cronologica? Hai mai incontrato un bambino che sembra più saggio rispetto ai suoi anni, o magari un adulto che mantiene uno spirito giovanile nonostante i capelli grigi? Questa affascinante disparità tra età fisica e psicologica non è una mera illusione; si tratta di un costrutto teorico consolidato, noto come “età mentale”. Questo concetto ha implicazioni significative sul nostro equilibrio psicofisico complessivo, influenzando il modo in cui percepiamo noi stessi e interagiamo con il mondo che ci circonda.
Che cos’è l’età mentale? L’età mentale è una parametro utilizzato nelle valutazioni psicologiche per indicare il livello di sviluppo o di maturità mentale di una persona, in base al numero di anni tipicamente necessari a un individuo medio per raggiungere quello stesso livello. Tale concetto non si limita a conteggiare il numero di anni di vita di qualcuno, ma si addentra nell’analisi della maturità psicologica ed emotiva del soggetto.
Dall’esame dell’età mentale possiamo trarre preziose indicazioni sul modo in cui le nostre capacità cognitive, le esperienze di vita e l’intelligenza emotiva plasmano la nostra identità e, in ultima analisi, le nostre relazioni con gli altri. La comprensione di tali peculiarità può aiutarci ad apprezzare i diversi modi in cui le persone affrontano la vita, indipendentemente dalla loro età anagrafica.
Età mentale ed età cronologica La nozione di età cronologica è piuttosto semplice: si riferisce al numero di anni di vita di una persona dalla sua nascita. L’età mentale, invece, è un concetto più complesso e personale. Riflette le capacità cognitive, lo sviluppo emotivo e il livello di saggezza di una persona. A differenza dell’età cronologica, l’età mentale non è fissa e può variare a seconda delle esperienze, dell’ambiente e dello spirito di una persona.
La scienza alla base dell’età mentale La senilità è uno stato mentale, come suggeriscono numerose ricerche. Per esempio, il famoso studio longitudinale dell’Ohio sull’invecchiamento e il pensionamento di Atchley ha scoperto che una prospettiva positiva sull’avanzare dell’età può aggiungere in media 7,6 anni alla vita di una persona.
Negli anni ’80 fu condotto un esperimento in cui alcuni uomini anziani vennero trasportati in un ambiente che simulava la loro giovinezza. Questo studio ha rivelato notevoli miglioramenti nelle loro capacità fisiche e cognitive. I partecipanti vennero istruiti a immergersi completamente nella loro giovinezza, il che portò a cambiamenti impressionanti nella postura, nella destrezza e nell’aspetto fisico generale. Sorprendentemente, anche la vista migliorò grazie a questa esperienza immersiva.
L’impatto dell’età mentale sulla salute e sul benessere La percezione di noi stessi può avere un effetto profondo sulla salute e sul nostro benessere generale. Secondo una ricerca condotta dalla psicologa Becca Levy dell’Università di Yale, le persone anziane che hanno convinzioni negative sull’invecchiamento tendono a subire un declino più evidente delle loro capacità uditive nell’arco di tre anni rispetto a coloro che hanno una prospettiva più ottimistica.
Un’investigazione condotta dalla Scuola di Medicina dell’Università di Exeter ha rivelato che le persone in età avanzata che si percepiscono come deboli sono meno inclini a partecipare ad attività fisiche, con conseguente aumento del rischio di fragilità. In sostanza, il benessere fisico è influenzato dalle percezioni mentali.
Mantenere una mente giovane: Il ruolo delle nuove esperienze L’adozione di nuove esperienze potrebbe essere la chiave per conservare una mentalità giovane. Le ricerche hanno dimostrato che esiste un legame significativo tra l’avere uno scopo e la salute e la felicità generale in età avanzata. Partecipare ad attività stimolanti, acquisire nuove abilità e affrontare nuove sfide può aiutarci a rimanere vivaci e giovani, sia mentalmente che fisicamente.
Viaggiare: L’elisir di giovinezza Uno dei metodi più efficaci per mantenere un’età mentale giovane è viaggiare. Questa attività comporta l’abbracciare nuove esperienze, acquisire capacità e superare ostacoli. È un impegno dinamico che stimola lo spirito, ci mantiene mentalmente agili e favorisce una prospettiva giovanile.
Come la percezione dà forma alla realtà: La storia di otto uomini anziani Un esperimento radicale condotto nel 1981 racchiude magnificamente il modo in cui la nostra età mentale può influenzare il nostro stato fisico. Otto uomini anziani furono trasportati in un monastero riconvertito, progettato per evocare il 1959. Dopo aver vissuto per cinque giorni in questa distorsione temporale, gli uomini mostrarono un miglioramento delle capacità fisiche e cognitive, dimostrando il potente influsso della mentalità sulla realtà fisica.
L’impatto delle esperienze di vita sull’età mentale L’età mentale può essere fortemente influenzata dalle esperienze di vita, soprattutto quelle difficili. Eventi traumatici, responsabilità e situazioni scabrose possono portare a una maturazione mentale più rapida rispetto ad altri. Per esempio, un bambino che subisce la perdita di un genitore in giovane età può sviluppare una maturità mentale superiore a quella dei suoi coetanei.
Il ruolo dell’umorismo nell’età mentale L’età percepita può essere notevolmente influenzata dal possesso del senso dell’umorismo. Mantenere un atteggiamento positivo e saper cogliere il lato ironico nelle assurdità della vita può dare l’impressione di essere più giovani della propria età reale. L’umorismo funge da scudo contro le dure verità della vita, consentendoci di mantenere una mentalità giovanile.
Età mentale e condizioni neurologiche Anche alcune condizioni neurologiche o disturbi cognitivi possono influenzare l’età mentale di una persona. Per esempio, un individuo affetto da autismo grave potrebbe avere l’atteggiamento di un bambino pur essendo cronologicamente un adulto. Questi scenari sottolineano l’importanza di affrontare l’età mentale con empatia e comprensione, riconoscendone la natura complessa e sfaccettata.
Conclusione Considerando tutte le informazioni riportate in precedenza, l’età può essere semplicemente definita come una prospettiva. La maturità psicologica, influenzata dai nostri trascorsi, comportamenti e prospettive, può incidere notevolmente sul nostro benessere, sulla qualità della vita e sulla salute complessiva. Pertanto, quando soffi sulle candeline della torta di compleanno, tieni presente che la tua maturità mentale è altrettanto fondamentale, se non di più, del numero dei tuoi anni.
Come si misura l’età mentale? Ad esempio, con il nostro test dell’età mentale, unico nel suo genere, divertente e acuto al tempo stesso. Se hai meno di 16 anni devi assolutamente provare anche il test della saggezza giovanile!
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Questa "Guida Pratica: YOGA - Concetti essenziali per principianti", di Nanda Shamdasani, è stata scritta appositamente per coloro che vogliono iniziare la loro pratica Yoga, offrendo un approccio accessibile e stimolante per tutti.
Lo yoga è una pratica antica che va oltre le posture fisiche (asana), promuovendo un profondo stato di benessere fisico, mentale ed emotivo. Attraverso le sue varie tecniche, lo yoga insegna non solo l'arte del movimento, ma anche l'importanza della consapevolezza e della concentrazione, con conseguente vita più equilibrata e sana.
Ogni posa non è solo un esercizio fisico, ma anche un percorso per sviluppare caratteristiche specifiche: Determinazione: le pose che richiedono forza e stabilità, come la posa del guerriero (Virabhadrasana), aiutano a coltivare determinazione e coraggio. Sfidando i limiti del corpo, il praticante impara a persistere di fronte alle difficoltà.
Tolleranza: le pose che implicano stretching, come la posa del piccione (Eka Pada Rajakapotasana), possono essere scomode. Rimanendo in queste pose, il praticante sviluppa tolleranza e accettazione, non solo verso il corpo, ma anche verso le sfide della vita.
La pratica regolare di asana promuove disciplina e impegno. Il processo di perfezionamento di una posa, come la posa dell'albero (Vrksasana), richiede pratica costante e pazienza, riflettendo l'importanza della disciplina in tutti gli aspetti della vita.
Scopri di più:
Rimanere in ogni posa non è solo fisico: è anche un'opportunità per elevare il tuo stato di coscienza. Mentre il praticante si concentra sulla respirazione e sull'allineamento, si instaura una connessione più profonda con il corpo e la mente. Questo stato di coscienza elevato apporta diversi benefici:
Riduzione dello stress: la pratica consapevole aiuta a ridurre i livelli di stress e ansia, promuovendo uno stato mentale più calmo e centrato.
Maggiore concentrazione: la concentrazione richiesta per bilanciare il corpo nelle posizioni migliora la capacità di concentrazione, il che può essere utile in tutti gli ambiti della vita.
Consapevolezza di sé: la pratica regolare porta a una maggiore consapevolezza di sé. Il praticante impara a riconoscere le proprie emozioni e reazioni, consentendo un approccio più consapevole alle situazioni quotidiane.
Lo yoga insegna anche l'importanza dell'integrazione tra corpo e mente; aiuta a stabilizzare le emozioni, consentendo al praticante di rispondere alle sfide della vita con maggiore chiarezza e calma.
Con una maggiore consapevolezza del corpo e una pratica regolare, i livelli di energia e vitalità aumentano, contribuendo al benessere generale.
La pratica dello yoga offre molte ricompense, come lo sviluppo di qualità di determinazione, tolleranza e disciplina, ed elevando lo stato di coscienza, i praticanti sperimentano un profondo senso di benessere ed equilibrio. Attraverso lo Yoga è possibile non solo trasformare il corpo, ma anche coltivare una mente più serena e un cuore più aperto. Non perdere altro tempo, leggi ORA "Guida Pratica: YOGA - Concetti essenziali per principianti", di Nanda Shamdasani.
Scopri di più: https://www.amazon.it/dp/B0DLT6Q68W
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Honjok è il metodo coreano per trovare la felicità
La solitudine può diventare "un'occasione per liberarci, cambiare e creare opportunità" dalla Corea del Sud arriva l'honkjok, ovvero l'arte dello stare bene con se stessi. Un fenomeno che capito potrebbe portarci a rielaborare l concetto di felicità. L’Honjok è un movimento culturale nato in Corea del Sud che celebra l’individualità e il tempo trascorso da soli. Il termine deriva dalla fusione delle parole coreane “hon” (solo) e “jok” (tribù), e letteralmente significa “una tribù fatta di una sola persona”. Secondo questa filosofia, svolgere attività da soli, come mangiare, fare sport, cantare o viaggiare, è considerato un atto liberatorio che permette di conoscersi meglio, sviluppare il proprio potenziale e aumentare la felicità. L’Honjok non è contrario allo stare in gruppo o fare comunità, ma propone modi diversi per farlo. Ad esempio, nascondersi dagli sguardi altrui (chiamati “gaze rape”) è un valore per gli honjok, poiché evita la vergogna e il giudizio associati a comportamenti considerati inadeguati dalla società tradizionalista coreana. Contesto socio economico Nel contesto socio economico attuale gioca a un ruolo cruciale per plasmare le relazioni interpersonali tra i giovani. La crescente competizione per posti di lavoro limitati hanno creato un ambiente di elevata pressione. Questo non solo impatta negativamente sul benessere psicologico dei giovani, ma ne modifica anche i comportamenti sociali. Stress e relazioni interpersonall Le relazioni umane, sebbene siano una fonte potenziale di supporto emotivo. possono anche rappresentare una fonte di stress, soprattutto quando si è già sotto pressione. Mantenere relazioni interpersonali richiede tempo, energia e risorse emotive, che molti giovani ritengono di non potersi permettere a causa delle loro circostanze attuali. La ricerca di privacy e autonomia In risposta a queste pressioni molti giovani optano per una maggiore privacy ed autonomia, evitando interazioni sociali non necessarie. Questo comportamento è indicativo di una strategia di copyng volta a minimizzare ulteriori fonti di stress. L'isolamento sociale, non è solo una conseguenza passiva delle difficoltà economiche e lavorative, ma anche una scelta attiva per preservare il proprio benessere mentale. Implicazioni per la società Questo fenomeno ha implicazioni significative per la società. La riduzione delle interazioni sociali può portare a una diminuzione del capitale sociale e della coesione comunitaria. inoltre il ritiro sociale dei giovani può influenzare negativamente la loro crescita personale e professionale, limitando le opportunità di networking e supporto sociale. È interessante notare come la solitudine possa essere vista come un’opportunità per la crescita personale e la creazione di nuove opportunità. L’idea di preservare la propria autonomia e privacy attraverso l’isolamento sociale è un aspetto importante da considerare, specialmente in un mondo sempre più connesso. L’Honjok offre una prospettiva unica sulla felicità e sulla relazione con se stessi. La ricerca di un equilibrio tra interazioni sociali e momenti di solitudine è fondamentale per il benessere individuale. Nel contesto attuale, dove la pressione economica e sociale può essere opprimente, trovare modi per coltivare la propria felicità personale è essenziale. Read the full article
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BURNOUT vs IPNOSI? Ipnosi DCS unica al mondo
Hai mai pensato di utilizzare l’ipnosi vera e professionale per combattere il burnout?
Ecco tre ricerche scientifiche accreditate che dimostrano l’efficacia di questa pratica:
1. Uno studio condotto dall’Università di Georgetown ha evidenziato che l’ipnosi può essere efficace nel ridurre lo stress e l’affaticamento mentale associati al burnout, aiutando le persone a ritrovare equilibrio ed energia.
2. Una ricerca condotta dall’Università di UCLA ha dimostrato che l’ipnosi può essere utile nel migliorare la qualità del sonno e favorire il recupero fisico e mentale, elementi fondamentali per contrastare il burnout.
3. Un altro studio condotto dall’Università di Harvard ha evidenziato che l’ipnosi può aiutare le persone a gestire meglio le emozioni negative e a sviluppare strategie di coping efficaci per affrontare situazioni stressanti, riducendo così il rischio di burnout.
Celebrità come Lady Gaga, Leonardo DiCaprio e Emma Watson hanno parlato apertamente della importanza di prendersi cura della propria salute mentale e di adottare pratiche di auto-cura come l’ipnosi per prevenire il burnout.
Se stai lottando con lo stress e l’esaurimento emotivo, l’ipnosi vera e professionale potrebbe essere un valido alleato nel tuo percorso di benessere.
Se non hai voglia di girare cappelle, farti rubare il tuo prezioso tempo, raccontare fatti tuoi in giro, scarica ora audio DCS unico al mondo dal titolo:
NO STRESS (MOLTO CONTROLLO dei NERVI)
https://claudiosaracino.com/prodotto/controllo-dei-nervi-con-metodo-dcs/
#ipnosi #burnout #benesserementale #ricerchescientifiche #stress #lavoro #profesdionista #imprenditore #mamager #ipnosidcs #metododcs #drclaudiosaracino
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Benessere mentale e freelance: come raggiungerlo?
Il benessere mentale è un aspetto fondamentale della vita di ogni individuo, e per i freelance diventa ancora più cruciale. Essere freelance offre molte libertà, ma può anche essere fonte di stress e ansia. In questo articolo esploreremo le sfide che i freelance affrontano per mantenere il proprio benessere mentale e fornire strategie pratiche per raggiungerlo. Esamineremo anche l'importanza della gestione fiscale per i freelance e come ottimizzare questa parte della loro vita professionale. Le sfide del lavoro freelance Il lavoro freelance offre molte opportunità di libertà e flessibilità. Tuttavia, comporta anche una serie di sfide uniche che possono influenzare il benessere mentale. Uno dei principali fattori di stress per i freelance è la mancanza di stabilità finanziaria. A differenza dei dipendenti tradizionali, i freelance possono sperimentare fluttuazioni significative nei loro redditi. Questa incertezza finanziaria può generare ansia e preoccupazione costante riguardo alla sicurezza economica. Inoltre, i freelance spesso lavorano da soli, senza la presenza di colleghi con cui condividere le sfide e le vittorie quotidiane. La mancanza di supporto sociale può portare a sentimenti di isolamento e solitudine, che possono avere un impatto negativo sul benessere mentale. Strategie per migliorare il benessere mentale Nonostante le sfide, ci sono molte strategie che i freelance possono adottare per migliorare il proprio benessere mentale: 1. Stabilire una routine quotidiana: Mantenere una routine quotidiana strutturata può aiutare a creare un senso di stabilità e normalità nella vita di un freelance. Ciò include stabilire orari fissi per il lavoro, il riposo e il tempo libero. Una routine ben pianificata può contribuire a ridurre lo stress e aumentare la produttività. 2. Praticare l'autocura: Prendersi cura di sé stessi è essenziale per il benessere mentale. Ciò include fare esercizio fisico regolarmente, mangiare in modo sano, dormire a sufficienza e praticare tecniche di rilassamento come la meditazione o lo yoga. L'autocura aiuta a ridurre lo stress e a mantenere un equilibrio emotivo. 3. Creare una rete di supporto: Anche se i freelance lavorano spesso in modo indipendente, è importante avere una rete di supporto su cui fare affidamento. Questo può includere altri freelance, amici, familiari o gruppi di supporto online. Condividere le proprie esperienze e ricevere sostegno dagli altri può aiutare a combattere la solitudine e a gestire lo stress. L'importanza della gestione fiscale per i freelance Il benessere mentale per i freelance passa anche da una sicurezza fiscale ed economica che può essere raggiunta con una buona pianificazione fiscale. La fiscalità può essere un'area complicata e spesso trascurata per i freelance, ma è essenziale per garantire la stabilità finanziaria e evitare problemi legali. 1. Tenere traccia delle entrate e delle spese: Una corretta gestione fiscale inizia con la tenuta di registri accurati delle entrate e delle spese. Questo consente ai freelance di monitorare il proprio reddito e le spese deducibili, facilitando la compilazione delle dichiarazioni fiscali e minimizzando il rischio di errori. 2. Conoscere le deduzioni fiscali disponibili: I freelance possono essere idonei a una serie di deduzioni fiscali che possono aiutare a ridurre il proprio carico fiscale. Queste possono includere spese commerciali, come l'affitto di spazi di lavoro, l'acquisto di attrezzature e materiali, e le spese di viaggio. 3. Pianificare per il futuro: I freelance dovrebbero anche pianificare per il futuro tenendo conto di tasse future e risparmiando di conseguenza in modo da non avere brutte sorprese quando si avvicinano le scadenze per i pagamenti. Allo stesso modo, per i freelance è importante pianificare a lungo termine investendo in piani di accumulo privati in modo da garantirsi una pensione quando smetteranno di lavorare Il benessere mentale è un aspetto essenziale della vita di ogni individuo, e per i freelance diventa ancora più importante data la natura del loro lavoro. È fondamentale adottare strategie per gestire lo stress e promuovere il benessere emotivo. Inoltre, una corretta gestione fiscale è essenziale per garantire la stabilità finanziaria e il successo a lungo termine come freelance. Se sei un freelance e hai dubbi fiscali o hai bisogno di assistenza nella gestione delle tue tasse, non esitare a contattare Fiscozen per una consulenza gratuita e senza impegno. I loro esperti sono qui per aiutarti a navigare nel complesso mondo della fiscalità freelance e garantirti la tranquillità finanziaria che meriti. Contatta Fiscozen oggi stesso per ricevere assistenza personalizzata e iniziare il percorso verso una gestione fiscale più efficace e il benessere mentale. Foto di StartupStockPhotos da Pixabay Read the full article
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PILLOLE DI SEDUTE DI GRUPPO CON L' ENERGIA DI RADICAMENTO E SAGGEZZA DEI CAVALLI
Lo straordinario potere dei CAVALLI, animali sensibili e fedeli alleati dell’uomo.
Il Cavallo è una via verso la consapevolezza, la guarigione.
Questo l’approccio terapeutico è di supporto per l' equilibrio emotivo, la centratura dentro sè stessi.
Lasciandoci guidare dall' energia dei cavalli riusciamo ad integrare paure e traumi in una modalità dolce e consapevole.
Ci vediamo Domenica 25 febbraio ore 14.00
Seduta di Gruppo con le Vibrazioni di Guarigione dei Cavalli
presso Asd ASD Gulliver alla scoperta dei nostri talenti a Zanica in provincia di Bergamo:
Queste esperienze sono di guarigione sia per gli Umani che per i Cavalli, nessun essere dovrà mai essere usato, sfruttato per beneficio di una specie, siamo tutti insieme in cammino per l' Evoluzione planetaria, perché siamo Tutti Fratelli, la GENTILEZZA e la BONTA' sono dei principi, chi ancora non ne è consapevole ha la responsabilità prioritaria di acquisire strumenti per il proprio risveglio.
Sentiti libero di contattarmi per informazioni
per info e prenotazioni
Paola 3392164799
nelle fotografie NOI oggi guidati dalla saggezza di Eric, Maestro Frisone di Meditazione e Amore.
GRAZIE ERIC
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Paola, fedele a me stessa
Esperta in Terapie Vibrazionali Sonore Cristalline con le Campane di Cristallo di Quarzo Ialino, Insegnante di Meditazione, Insegnante di Usui Holy Fire & Karuna Reiki , Terapeuta Reiki per Umani ed Animali, Membro dell’ Associazione Canadese del Reiki e del Centro Internazionale di Formazione Reiki sede negli Stati Uniti, Cristallo Terapeuta, formazione Crystal Academy alle Hawaii. Life and Mental Coach. Esperta in Tecniche di Rilascio Emozionale in Acqua. Esperta in Tecniche Bioenergetiche Quantistiche formazione Dottor Francesco Oliviero, Istruttore di Nordic Walking Ways certificata CONI Specializzata nel Ritmico e Disabilità, Creatrice del metodo Meditare attraverso il Nordic Walking Ritmico®
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I CORPI SOTTILI
I corpi sottili sono un concetto presente in molte tradizioni spirituali e metafisiche, che sostengono l'esistenza di più livelli di esistenza oltre al corpo fisico. Questi corpi sottili sono spesso descritti come veicoli di energia o coscienza che interagiscono con il mondo fisico e tra loro. Le funzionalità dei corpi sottili possono variare a seconda della tradizione e della visione metafisica specifica, ma comunemente includono:
Corpo energetico o aura: Questo corpo sottile è spesso descritto come un campo energetico che avvolge il corpo fisico e riflette lo stato emotivo, mentale e spirituale di un individuo. Si crede che l'aura influenzi la salute e il benessere generale.
Corpo astrale: Si ritiene che il corpo astrale sia associato al mondo dei sogni e delle esperienze fuori dal corpo. È considerato il veicolo attraverso il quale l'anima o la coscienza viaggia durante il sonno o in stati di coscienza alterata.
Corpo mentale: Questo corpo sottile è associato ai processi mentali, compresi i pensieri, le percezioni e le credenze. Si crede che influenzi la nostra capacità di elaborare informazioni, prendere decisioni e sviluppare una comprensione del mondo.
Corpo causale o spirituale: Questo corpo è spesso visto come il più sottile e il più vicino all'essenza spirituale o alla fonte divina. Si crede che contenga le cause profonde delle esperienze e dei modelli di vita di un individuo. La guarigione e il mantenimento dell'equilibrio dei corpi sottili spesso coinvolgono pratiche come la meditazione, la respirazione energetica, la terapia energetica, la guarigione con cristalli e altre tecniche di riequilibrio energetico. L'obiettivo è di promuovere l'armonia e l'integrazione tra i diversi livelli di esistenza e di favorire il benessere globale dell'individuo.
L'aura è un campo energetico sottile che si ritiene avvolga il corpo fisico di una persona. È spesso descritta come una sorta di "alone" o "aura luminosa" che emana dal corpo e riflette lo stato emotivo, mentale e spirituale dell'individuo. Mentre l'aura stessa non è visibile agli occhi umani, molti praticanti spirituali e guaritori sostengono di poter percepire o "vedere" l'aura attraverso pratiche di sensibilizzazione energetica. Le funzionalità dell'aura sono spesso associate alla salute e al benessere generale. Si crede che l'aura rifletta la condizione energetica dell'individuo e che influenzi sia il corpo fisico che quello emotivo, mentale e spirituale. Quando l'aura è in equilibrio e armonia, si dice che l'individuo goda di buona salute e vitalità. Al contrario, uno squilibrio nell'aura può manifestarsi sotto forma di problemi fisici, emotivi o mentali. Per quanto riguarda la guarigione e il mantenimento dell'equilibrio dell'aura, ci sono diverse pratiche che possono essere utilizzate:
Pulizia energetica: Questa pratica coinvolge la rimozione di energie negative o indesiderate dall'aura. Può essere realizzata attraverso la visualizzazione, la preghiera, la meditazione o l'uso di strumenti come i cristalli o l'incenso.
Riequilibrio energetico: Questo processo implica l'armonizzazione delle energie nell'aura per ripristinare l'equilibrio e la vitalità. Può essere fatto attraverso tecniche di guarigione energetica come il Reiki, la riflessologia energetica o la terapia del suono.
Protezione energetica: È importante proteggere l'aura dalle influenze negative esterne che possono causare squilibri. Ciò può essere fatto attraverso pratiche di protezione energetica, come la visualizzazione di uno scudo protettivo intorno all'aura o l'uso di amuleti o talismani.
Mantenimento della salute mentale ed emotiva: Poiché l'aura riflette lo stato emotivo e mentale, prendersi cura della propria salute mentale ed emotiva è fondamentale per mantenere un'aura equilibrata. Ciò può includere pratiche come la meditazione, la terapia psicologica, lo yoga e l'espressione creativa. In definitiva, lavorare con l'aura può essere un'esperienza personale e soggettiva, e le pratiche utilizzate possono variare in base alle credenze e al le preferenze individuali. Tuttavia, molte persone trovano beneficio nel lavorare con l'aura per promuovere il benessere e l'equilibrio a livello fisico, emotivo, mentale e spirituale.
Il concetto di "corpo causale" è spesso associato alle tradizioni spirituali e filosofiche, come ad esempio nell'ambito dell'antroposofia, dell'esoterismo o dell'induismo. In termini generali, il corpo causale è considerato uno dei corpi sottili o energetici che costituiscono l'essere umano, oltre al corpo fisico. È spesso descritto come il veicolo dell'anima o della coscienza superiore e viene associato alla causalità, cioè alla causa prima delle esperienze e delle manifestazioni nella vita di una persona. La funzionalità del corpo causale può essere vista come quella di memorizzare e trasmettere informazioni a livelli più profondi di consapevolezza e realtà. Si ritiene che influenzi i processi di guarigione attraverso la sua connessione con le dimensioni spirituali e con l'archetipo dell'essere umano sano. Per mantenere l'equilibrio del corpo causale, molte pratiche spirituali e di guarigione lavorano per eliminare blocchi energetici, promuovere l'armonia e l'interconnessione tra tutti i livelli dell'essere. Ciò può essere fatto attraverso la meditazione, la preghiera, la visualizzazione creativa, le pratiche energetiche come il Reiki e altre forme di lavoro energetico. In sintesi, il corpo causale è considerato un aspetto essenziale dell'essere umano che influisce sulla nostra esperienza di vita, sulla guarigione e sull'equilibrio generale.
Il concetto di "corpo emozionale" è spesso associato alle tradizioni spirituali orientali e alle pratiche di guarigione alternative. Si riferisce alla percezione che le emozioni e gli stati d'animo abbiano una manifestazione fisica nel corpo, influenzando la salute e il benessere generale. Il corpo emozionale è considerato parte del sistema energetico dell'essere umano e può essere influenzato da vari fattori, tra cui esperienze passate, stress, relazioni e ambiente. La guarigione e il mantenimento dell'equilibrio del corpo emozionale spesso coinvolgono pratiche come la meditazione, la respirazione consapevole, la terapia energetica e la psicoterapia, oltre a un'attenzione consapevole alle proprie emozioni e alle loro manifestazioni nel corpo. L'obiettivo è di favorire una maggiore consapevolezza emotiva, ridurre lo stress e promuovere il benessere globale.
Il "corpo mentale" si riferisce alla sfera della mente, inclusi i processi cognitivi, le percezioni, i pensieri e le credenze. È parte integrante dell'essere umano e influenza profondamente il nostro comportamento, le nostre emozioni e il nostro benessere generale. La funzionalità del corpo mentale comprende la capacità di elaborare informazioni, risolvere problemi, prendere decisioni e sviluppare una comprensione del mondo e di sé stessi. La guarigione e il mantenimento dell'equilibrio del corpo mentale coinvolgono spesso l'adottare pratiche che promuovono la salute mentale, come la terapia cognitivo-comportamentale, la mindfulness, la meditazione, l'esercizio fisico regolare e il sostegno sociale. La consapevolezza dei propri pensieri e delle proprie convinzioni è fondamentale per gestire lo stress, affrontare le sfide e promuovere una mentalità positiva e resiliente. Mantenere l'equilibrio mentale implica anche il nutrire la mente con stimoli positivi, come la lettura, l'apprendimento continuo, la creatività e l'espressione personale. È importante anche riconoscere e affrontare eventuali disturbi mentali o squilibri attraverso il supporto professionale, se necessario. In definitiva, prendersi cura del corpo mentale è essenziale per il benessere complessivo e la qualità della vita. Pulire il corpo mentale da vecchi schemi e credenze limitanti richiede un processo consapevole e impegnativo, ma è possibile con dedizione e pazienza. Ecco alcuni suggerimenti:
Consapevolezza: Il primo passo è diventare consapevoli dei vecchi schemi e delle credenze limitanti che influenzano il modo in cui pensiamo e agiamo. Questa consapevolezza può essere svil uppata attraverso la riflessione personale, la meditazione e il lavoro con un terapeuta.
Esplorazione delle origini: Cerca di capire da dove provengono questi vecchi schemi e credenze. Spesso hanno radici nelle esperienze passate, nell'educazione o nelle relazioni significative. Identificare queste origini può aiutare a comprenderle e a superarle.
Sostituzione con nuovi modelli: Una volta identificati i vecchi schemi e le credenze limitanti, lavora per sostituirli con nuovi modelli più positivi e supportivi. Questo può comportare l'adozione di nuove prospettive, l'affermazione di sé positiva e la pratica di pensieri e comportamenti più costruttivi.
Pratica della mindfulness: La mindfulness può aiutare a sviluppare una maggiore consapevolezza dei propri pensieri e delle proprie emozioni, consentendo di riconoscere e interrompere i vecchi schemi automatici. La pratica regolare della mindfulness, come la meditazione, può anche promuovere la calma e la chiarezza mentale.
Supporto esterno: Cerca il supporto di amici, familiari o professionisti della salute mentale durante questo processo. Un terapeuta può offrire una guida preziosa e un sostegno nel lavorare attraverso vecchi schemi e credenze limitanti.
Pazienza e compassione: Pulire il corpo mentale richiede tempo e impegno. Sii gentile con te stesso durante questo processo e ricorda che il cambiamento avviene gradualmente. Celebrare i progressi, anche quelli piccoli, può essere motivante e rafforzare la tua determinazione nel creare un corpo mentale più sano e positivo.
Il corpo astrale è un concetto presente in molte tradizioni spirituali e metafisiche, che sostengono l'esistenza di livelli di esistenza oltre al corpo fisico. Il corpo astrale è considerato il veicolo attraverso il quale l'anima o la coscienza viaggia durante il sonno, durante le esperienze fuori dal corpo (OOBE) e in stati di coscienza alterata. Le funzionalità del corpo astrale possono variare a seconda della tradizione e della visione metafisica specifica, ma comunemente includono:
Esperienze fuori dal corpo: Il corpo astrale è associato alle esperienze fuori dal corpo, durante le quali si ritiene che l'individuo possa lasciare il corpo fisico e viaggiare in altri luoghi o piani di esistenza.
Viaggi astrali: Si ritiene che il corpo astrale possa viaggiare attraverso il cosiddetto "piano astrale", un livello di esistenza che si crede sia oltre il mondo fisico e che sia popolato da varie forme di energia e consapevolezza.
Esperienze oniriche: Il corpo astrale è spesso associato al mondo dei sogni e delle visioni. Durante il sonno, si crede che l'individuo possa esplorare il piano astrale attraverso il corpo astrale, sperimentando visioni, incontri con entità o simboli significativi. Per quanto riguarda la guarigione e il mantenimento dell'equilibrio del corpo astrale, ci sono pratiche specifiche che alcuni praticanti spirituali ritengono possano essere utili:
Consapevolezza del sonno: Mantenere una consapevolezza durante il sonno può favorire esperienze più chiare e significative durante i viaggi astrali o le esperienze fuori dal corpo.
Protezione energetica: Pratiche di protezione energetica possono aiutare a mantenere l'equilibrio durante i viaggi astrali e le esperienze fuori dal corpo, proteggendo il corpo astrale da influenze negative o indesiderate.
Pratiche di grounding: Dopo un'esperienza astrale o fuori dal corpo, pratiche di grounding come la meditazione, l'esercizio fisico o il contatto con la natura possono aiutare a reintegrare l'energia nel corpo fisico e a mantenere l'equilibrio. È importante notare che il concetto di corpo astrale è soggetto a interpretazioni e credenze individuali e può variare tra le diverse tradizioni spirituali e filosofiche. Mentre molte persone trovano valore nell'esplorazione del corpo astrale e delle esperienze fuori dal corpo, è importante praticare con attenzione e cautela, mantenendo un sano equilibrio tra il mondo spirituale e quello fisico.
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SPUGNA EMOTIVA: IL LATO OSCURO DELLA SENSIBILITÀ
Esploriamo il fenomeno della 'spugna emotiva' - un'abilità di percezione e sensibilità elevata che, se non gestita correttamente, può trasformarsi in una sfida emotiva. Se ti ritrovi a notare ogni dettaglio di una stanza, a captare odori impensabili e a immergerti profondamente nelle emozioni degli altri, potresti essere una spugna emotiva.
Essere una Spugna Emotiva: Una Doppia Spada
La spugna emotiva è spesso sinonimo di altissima empatia, un tratto prezioso. Tuttavia, questa capacità di assorbire completamente le emozioni altrui può portare a un peso eccessivo. Immaginiamo insieme cosa significa essere una spugna emotiva e quali implicazioni psicologiche questa caratteristica può comportare.
Caratteristiche delle Spugne Emotive
Le persone altamente sensibili sono maestre nell'intuire gli stati d'animo altrui senza bisogno di parole. Il rovescio della medaglia è che talvolta assorbono così profondamente le emozioni altrui da dimenticare se stesse. Investono tempo prezioso nella risoluzione dei problemi altrui a discapito dei propri. Questa tendenza può attirare individui problematici che sfruttano la loro disponibilità emotiva.
Le Conseguenze di Essere una Spugna Emotiva
Le spugne emotive, con la loro sensibilità, corrono il rischio di farsi del male. Spesso ci si aspetta molto da loro, portandole a sopportare il peso dei problemi altrui e assumere il ruolo di 'regolatori emotivi'. Questo eccessivo preoccuparsi degli altri può offuscare la propria identità, conducendo a un comportamento conforme alle aspettative altrui.
Liberarsi dal Ruolo di Vittima Emotiva
Per smettere di essere vittime emotive, è fondamentale prendere consapevolezza di questa inclinazione e gestire i sensi di colpa. La consapevolezza aiuta a riconquistare la libertà emotiva e a porre limiti sani. È cruciale comprendere che, sebbene l'empatia sia un dono, non implica la costante risoluzione dei problemi altrui. La responsabilità della propria vita e delle proprie emozioni deve essere prioritaria.
Consigli per Uscire dal Ruolo di Spugna Emotiva
Consapevolezza e Limiti: Riconoscere la propria tendenza e imparare a porre limiti sani.
Auto-cura: Prendersi cura di sé stessi prima di tutto, senza sentirsi in colpa.
Distanziamento: Allontanarsi da persone e situazioni negative per abbracciare positività.
Meditazione e Rilassamento: Adottare pratiche di meditazione per disconnettersi e migliorare il benessere fisico e mentale.
Una Nuova Prospettiva Emotiva
È fondamentale imparare a ascoltare gli altri senza dimenticare se stessi. Dare priorità ai propri problemi ed emozioni non significa smettere di aiutare gli altri, ma fissare limiti sani. Il cammino verso una vita emotivamente equilibrata inizia con la consapevolezza e l'adozione di pratiche che promuovono il benessere emotivo.
Scopri un Nuovo Equilibrio Emotivo❗️Contattaci per un Supporto Personalizzato.
Tito Bisson
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Due di Denari
"I sommovimenti preparatori prima dell'Eruzione finale".
Alle pendici del Vulcano, si agitano le Menti degli stolti.
C'è chi non vede e si incammina ignaro sul sentiero di arrampicata.
C'è chi non vuole vedere e sfida l'Universo.
C'è poi chi intuisce, ma non si fida del suo istinto e si ritrova a percorrere le stesse strade dei "non vedenti".
E poi c'è il Saggio, colui che sente e osserva. Posato e di buon senso.
E realizza che il Vulcano è in procinto di una imminente Eruzione.
Avvisa gli abitanti dei luoghi limitrofi del possibile pericolo ed evita di lanciarsi in "imprese suicide e folli" in tempi di incandescente movimento tellurico.
Ma l'Umanità ha sete di gloria, di opposizione, di oltraggio.
Vuole sfidare i "genitori interiori". Ignorarli nei loro saggi consigli. Ingannare insicurezze e paure tramite la ribellione.
E, per un avventato e impellente bisogno di riconoscimento, perde lucidità. Si avventura comunque a piedi scalzi in terre di pericolo e di possibile colata lavica.
Questi non sono tempi di "follie", né di gesti dissennati. Ci viene piuttosto caldeggiato un ritiro intimo e contemplativo, una visione radicata e distaccata, attenta e presente ai movimenti interiori.
Le allucinazioni e i deliri mistici sono fuorvianti.
Non lasciamoci ingannare dal "canto delle Sirene".
Restiamo concentrati e presenti alla nostra Umanità.
Se avete ancora bisogno di "eccezionalità" per colmare le vostre lacune emotive e per tacitare l'insicurezza, allora vi ritroverete davanti al cratere del Vulcano proprio nel momento di massima Eruzione.
Non scherzate con il Fuoco.
Non ora.
Ci sarà il tempo della Connessione ed Azione "sicura". E non è oggi.
Oggi si sta fianco a fianco con la nostra Ombra terrestre. La si accompagna dolcemente a raccontarci le nostre più intime fragilità, le ferite ancora esposte, le esperienze traumatiche più profonde che stanno emergendo dalle viscere.
Stiamo decisamente raschiando il fondo del barile.
Presto finiremo i movimenti di pulizia del trauma e potremo stabilizzare un po' la nostra dimensione Umana.
Ma il pericolo di "frattura mentale" è forte, di scambiare il canto delle Sirene per realtà e restarci intrappolati per sempre.
Di oltrepassare quel varco così pericoloso tra salute mentale e pura perdita di controllo sulla nostra struttura interiore.
C'è una sottile linea che divide la spiritualità dalla follia.
Solo i più saggi e posati conoscitori della Materia riescono a distinguerla.
E' un viaggio senza ritorno la rottura di questo delicato equilibrio mentale ed emotivo.
Siate come gli alberi. Radicati e possenti. Resistenti al Vento, ma plastici.
Lasciate che la cadute delle foglie ingiallite completi la spoliazione della chioma, mentre le radici offrono saldo ancoraggio alla Madre terra.
Tra poco cadranno le prime bombe atomiche sul piano cosciente della Realtà.
Tante persone si porteranno al limite della loro struttura interiore fino alla frattura definitiva, fino a perdere completamente il controllo sulla loro emotività, lucidità e presenza.
La rabbia e la follia dilagheranno.
Lo sapevamo sarebbe accaduto. Era ciò che si presagiva da tempo.
E non è un passaggio di "ascensione". Non per la loro struttura.
E' la spaccatura definitiva tra lo strumento Mente e la Connessione troppo dolorosa con il trauma.
Il troppo, stroppia.
Occorreva preventivamente maturare le "basi umane". E non è stato fatto.
Oggi serve Responsabilità, Lucidità e Radicamento.
Oggi serve la Spada.
Tutto il resto avverrà dopo la tempesta.
Ma oggi è oggi. E va affrontato. Non con l'azione. Ma con la piena Coscienza e Connessione con la parte Emotiva e Fisica di noi stessi.
Siate vigili e presenti.
Ed allora potrete camminare con serenità e forza, poiché il vostro "navigatore interiore" vi guiderà lontano dai pericoli e dalle paure.
Vi accompagnerà con dolcezza e calore ad affrontare ogni passaggio finale di destrutturazione e di rilascio con relativa sicurezza e tranquillità.
Vi starà accanto come un buon genitore, tenendovi la mano nel momento più deflagrante della "perdita".
Prendetevi cura della vostra psiche. In ogni modo possibile.
Fatevi aiutare se vi sentite troppo vulnerabili. Non tralasciate i sintomi di esaurimento e stanchezza.
Non aggrappatevi al fuori, alle visioni mistiche, alle soluzioni magiche e risolutive. Non ora. Perché lo strumento di Connessione Cristallino non è ancora settato. E ci vorrà del tempo.
Restate svegli e pronti a proteggere il vostro "assetto umano". Dedicatevi a lui. Alimentatelo con amore e devozione. Offritegli il meglio.
Poi ci sarà tempo per il grande evento di ricongiunzione "Cuore Cristallino" e "Mente".
Ma davvero ora non è tempo per "giocare ai maghi e alle streghe".
Qui si fa sul serio adesso.
Mirtilla Esmeralda
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Nuovo post su Atom Heart Magazine
Nuovo post pubblicato su https://www.atomheartmagazine.com/10-consigli-per-dormire-bene-e-migliorare-il-tuo-riposo/
10 consigli per dormire bene e migliorare il tuo riposo
Se vuoi migliorare la qualità del tuo riposo, sei nel posto giusto. In questa sezione, ti forniremo 10 preziosi consigli che ti aiuteranno a dormire meglio e a svegliarti ogni mattina sentendoti rinfrescato e rigenerato.
Implementando queste strategie nella tua routine notturna, potrai dormire bene e migliorare il riposo. Non sottovalutare l’importanza del sonno per la tua salute e il tuo benessere mentale ed emotivo.
Dunque, seguici attentamente e scopri come dormire bene ogni notte!
Crea una routine di sonno regolare
Per migliorare la qualità del tuo sonno, è importante creare una routine di sonno regolare. Ecco alcuni consigli su come creare abitudini per un sonno di qualità:
Stabilisci un orario fisso per andare a letto e svegliarti: Cerca di mantenere lo stesso orario di andare a dormire e di svegliarti ogni giorno, anche durante il fine settimana. Ciò aiuterà a sincronizzare il tuo ritmo circadiano e a creare una regolarità nel sonno.
Cerca di ottenere almeno 7-8 ore di sonno ogni notte: La quantità di sonno di cui hai bisogno dipende dall’età e dalle esigenze personali, ma in media la maggior parte delle persone ha bisogno di 7-8 ore di sonno ogni notte per sentirsi riposati.
Evita di fare variare significativamente gli orari di sonno durante il fine settimana o le vacanze: Cerca di mantenere la stessa routine di sonno anche nei giorni liberi per mantenere un equilibrio. Se vuoi dormire di più durante il fine settimana, cerca di farlo aggiungendo solo 30 minuti in più a ogni notte e non di più.
Crea un ambiente di sonno confortevole per dormire bene
Per ottenere un sonno di qualità, è necessario creare un ambiente di sonno confortevole che favorisca la tranquillità e il relax. Ecco alcuni consigli su come creare un ambiente ideale per dormire bene:
Assicurati che la tua camera da letto sia tranquilla e buia: Investi in tapparelle o tende oscuranti per bloccare la luce esterna e in una buona porta per isolare il rumore esterno. Utilizza anche degli earmuff se necessario.
Scegli un materasso e cuscino adatti: Un buon materasso e cuscino supportano la tua postura e mantengono la colonna vertebrale allineata durante il sonno. Cerca di scegliere prodotti di qualità che si adattino alle tue esigenze personali.
Mantieni la camera da letto pulita e fresca: L’igiene del sonno è molto importante, quindi cerca di mantenere la tua camera da letto ben ventilata e pulita. Questo ridurrà la presenza di acari e polvere.
Crea un ambiente di sonno confortevole
Per dormire bene, è importante creare un ambiente di sonno confortevole che favorisca il relax e la tranquillità. Ecco alcune tecniche per dormire meglio e migliorare l’igiene del sonno.
Mantieni la tua camera da letto pulita e fresca
Per promuovere un ambiente di sonno confortevole, assicurati che la tua camera da letto sia pulita e ben arieggiata. Inoltre, cerca di mantenere una temperatura fresca, ideale per il sonno, intorno ai 18 gradi Celsius.
Elimina ogni fonte di rumore e luce
Assicurati che la tua camera da letto sia un luogo tranquillo e silenzioso durante la notte. Utilizza tapparelle o tende oscuranti per bloccare la luce esterna e investi in un buon paio di tappi per le orecchie o in una macchina per il rumore bianco, se necessario.
Investi in un buon materasso e cuscino
Un buon materasso e cuscino sono essenziali per una postura corretta e un sonno profondo e riposante. Scegli un materasso e cuscino che supportino la tua posizione preferita durante il sonno e sostituiscili regolarmente per mantenere una corretta igiene del sonno.
Utilizza la tua camera da letto solo per dormire
Evita di utilizzare la tua camera da letto per attività che possono disturbare il tuo sonno, come guardare la TV, lavorare o utilizzare dispositivi elettronici. Utilizza la tua camera da letto solo per dormire, in modo che il tuo cervello associ automaticamente questa stanza con il relax e il sonno.
Limita il consumo di caffeina e alcol per dormire meglio
Se hai difficoltà ad addormentarti o a mantenere il sonno durante la notte, potrebbe essere utile limitare il consumo di caffeina e alcol, in quanto entrambi possono causare disturbi del sonno.
Limita il consumo di caffeina
La caffeina è un potente stimolante del sistema nervoso centrale e può interferire con la qualità del tuo sonno. Evita di consumare bevande contenenti caffeina, come caffè, tè, cola o energizzanti, nelle ore precedenti il tuo momento di coricarti. Se proprio non puoi rinunciare alla tua tazza di caffè del mattino, cerca di limitare il consumo a una sola volta al giorno e di berlo almeno 6 ore prima di andare a dormire.
Limita il consumo di alcol
Sembra paradossale, ma l’alcol può inizialmente favorire il sonno poiché agisce come sedativo sul sistema nervoso centrale. Tuttavia, dopo qualche ora, l’alcol viene metabolizzato dal corpo e può provocare sintomi di astinenza, come brividi, sudorazione e aumento della frequenza cardiaca, che disturbano il sonno.
Inoltre, l’alcol può alterare il tuo ritmo circadiano e la produzione di melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia del corpo. Cerca di evitare di bere alcolici nelle ore precedenti il riposo per favorire un sonno tranquillo e ristoratore.
Altri possibili rimedi per dormire bene
Se nonostante questi accorgimenti continui ad avere problemi di insonnia, potresti provare altri rimedi naturali, come la valeriana o la passiflora (come QUESTO), che agiscono come sedativi naturali sul sistema nervoso centrale. Tuttavia, è sempre meglio chiedere il parere del medico prima di utilizzare qualsiasi tipo di integratore o rimedio naturale per il sonno.
Strategie per migliorare il sonno e ottenere un riposo profondo
L’esercizio fisico regolare può contribuire a migliorare la qualità del sonno. Fare attività fisica la mattina o il pomeriggio può aiutare il corpo a rilassarsi e a prepararsi per il sonno notturno.
Attività FisicaBenefici sul SonnoCorsaAiuta a ridurre la latenza del sonno e migliorare la qualità del sonno profondo.YogaCalma la mente e riduce lo stress, favorendo il sonno tranquillo.NuotoPromuove il rilassamento muscolare e migliora la qualità del sonno.
Ricorda di evitare di fare attività fisica troppo vicino all’ora in cui andrai a dormire, in quanto potresti sentirsi troppo energico per addormentarti.
Se sei sedentario e hai difficoltà a iniziare un’attività fisica regolare, inizia con piccoli passi. Cammina per 20-30 minuti ogni giorno, fai le scale invece di prendere l’ascensore o prova a fare stretching leggero a casa.
Implementando l’esercizio fisico nella tua routine quotidiana, potrai migliorare la qualità del sonno e ottenere un riposo profondo.
Evita il consumo di cibo pesante prima di dormire
Uno dei consigli più importanti per dormire bene è evitare di mangiare pasti pesanti, grassi o piccanti poco prima di coricarti. Un pasto abbondante può causare disagio e interferire con il tuo sonno, poiché il tuo stomaco lavora duramente per digerire il cibo e questo può portare a reflusso acido e bruciore di stomaco.
Perciò, se sei solito cenare tardi, è bene cambiare le tue abitudini alimentari. Opta per pasti leggeri e bilanciati durante la sera, come una zuppa leggera, una porzione di proteine magre, verdure al vapore o un’insalata fresca. In questo modo, il tuo corpo non dovrà lavorare troppo per digerire il cibo e sarà più facile conciliare il sonno.
Anche gli spuntini notturni devono essere scelti con saggezza. Se hai fame prima di andare a dormire, evita snack ricchi di zuccheri e carboidrati, che potrebbero portare a un aumento del livello di zucchero nel sangue e a un’energia nervosa indesiderata. Opta invece per uno spuntino leggero, come della frutta o yogurt, che ti sazieranno senza appesantirti.
Gestisci lo stress e la tensione
Lo stress e la tensione sono tra le cause principali dei disturbi del sonno. Quando ci si sente ansiosi o preoccupati, la mente continua a lavorare anche durante il sonno, impedendo di rilassarsi e di ottenere un riposo profondo. Ci sono diverse tecniche che puoi utilizzare per gestire lo stress e la tensione prima di andare a dormire:
Meditazione: la meditazione può aiutarti a rilassare la mente e a ridurre l’ansia. Prova a meditare per alcuni minuti prima di andare a dormire.
Respirazione profonda: la respirazione profonda può aiutarti a rilassare il corpo e la mente. Inspira lentamente attraverso il naso, riempiendo i polmoni di aria, e poi espira lentamente attraverso la bocca.
Yoga: alcune pose yoga, come la posizione del bambino o la posizione del gatto, possono aiutarti a rilassare il corpo e la mente prima di andare a dormire.
Prova a integrare queste tecniche nella tua routine notturna per ridurre lo stress e la tensione e ottenere un riposo profondo e rigenerante.
Come creare abitudini per un sonno di qualità: tecniche per dormire bene
In questa sezione, scoprirai alcune tecniche che ti aiuteranno a creare abitudini per un sonno di qualità.
Elimina le distrazioni
Assicurati che la tua camera da letto sia un luogo tranquillo e rilassante. Elimina le distrazioni, come la TV, il computer e il cellulare. Questi dispositivi possono interferire con il tuo sonno e disturbare il tuo riposo.
Stabilisci una routine serale
Stabilisci una routine serale per rilassare la mente e il corpo prima di andare a dormire. Fai delle attività rilassanti come leggere un libro, ascoltare della musica tranquilla o fare una doccia calda. Cerca di seguire la stessa routine ogni sera per creare una routine di sonno regolare.
Mantieni una temperatura fresca
Mantieni una temperatura fresca nella tua camera da letto. Una temperatura troppo calda o troppo fredda può interferire con il tuo sonno. Cerca di mantenere la temperatura attorno ai 18-20 gradi Celsius per un sonno di qualità.
Prova la tecnica del rilassamento muscolare progressivo
Il rilassamento muscolare progressivo può aiutarti a rilassare i muscoli del corpo e calmare la mente prima di andare a dormire. Comincia contrarre e rilassare i muscoli del tuo corpo, partendo dai piedi e salendo verso la testa.
Mantieni una regolarità nei tuoi orari di sonno
Mantieni una regolarità nei tuoi orari di sonno. Cerca di andare a letto e di svegliarti allo stesso orario ogni giorno, anche nei weekend. Questo contribuirà a sincronizzare il tuo ritmo circadiano e a favorire un sonno di qualità.
Sperimenta integratori per dormire
Se hai difficoltà a dormire bene nonostante l’implementazione di queste strategie, potresti considerare l’utilizzo di integratori per il sonno. Alcuni integratori per dormire possono aiutare ad alleviare l’insonnia e a promuovere un sonno più profondo e ristoratore. QUI ne puoi trovare alcuni.
Tuttavia, è importante parlare con il tuo medico o un farmacista prima di scegliere un integratore per dormire. Questi professionisti possono consigliarti la migliore opzione in base alle tue esigenze di sonno e alla tua storia clinica.
Inoltre, tieni presente che gli integratori per dormire non sono adatti per tutti. Alcuni integratori possono avere effetti collaterali indesiderati o interagire con farmaci o condizioni di salute esistenti. Assicurati di seguire le dosi consigliate e di notare eventuali effetti collaterali o reazioni avverse.
Conclusione
Implementando questi 10 consigli nella tua routine notturna, potrai migliorare la qualità del tuo sonno e risvegliarti rinfrescato e rigenerato ogni mattina. Ricorda che il sonno è essenziale per vivere una vita sana e produttiva, quindi prenditi cura del tuo riposo e goditi i benefici che ne derivano.
Non sottovalutare l’importanza di una routine di sonno regolare e di un ambiente di sonno confortevole. Limita il consumo di caffeina e alcol, fai attività fisica regolarmente e gestisci lo stress e la tensione per promuovere un sonno tranquillo.
In caso di difficoltà persistenti nel dormire bene, potresti considerare l’utilizzo di integratori per il sonno, ma assicurati di parlare con un medico o un farmacista per ottenere consigli adeguati.
Ricorda che il sonno è un elemento fondamentale per il tuo benessere fisico e mentale. Implementando questi suggerimenti nella tua routine notturna, sarai in grado di migliorare la qualità del tuo riposo e risvegliarti ogni mattina pronto ad affrontare il nuovo giorno con energia e vitalità.
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"La Setta degli Elementi"
Rune celtiche
Le rune sono lettere di antichi alfabeti con poteri divini come la divinazione degli dei mediante questi oracoli.
Le rune celtiche sono state utilizzate fin dall'antichità come mezzi di protezione.
Sebbene le prime rune celtiche fossero scolpite nel legno, quelle sopravvissute fino ai giorni nostri sono state incise su spade, anelli, monete e persino pietre usate per trasmettere messaggi.
Runa significa segreto da sussurrare.
L'alfabeto Elder Futhark è composto da 24 lettere con ognuna un diverso significato.
Le 24 rune celtiche vengono divise in tre gruppi da otto rune ciascuno.
- Il primo gruppo chiamato Fehu, prende il nome della prima runa e significa bestiame.
La simbologia di questo primo gruppo è legata al microcosmo e alla stabilità individuale.
Al primo gruppo appartengono: Fehu, Uruz, Thurisaz, Ansuz, Raidho, Kenaz, Gebo e Wunjo.
1.Fehu: simboleggia l’arrivo della ricchezza, l’inizio della buona fortuna, di nuove relazioni e prosperità nell’amore.
2.Uruz: segna la fine di un ciclo o una perdita; d’altra parte, porta anche speranza e possibilità di nuovi inizi.
3.Thurisaz: simboleggia la necessità di pensare e ragionare prima di prendere una decisione.
4.Ansuz: dichiara un nuovo messaggio quando ci si trova in una situazione critica; aiuta anche a portare amici e partner nella propria vita.
5.Raidho: predice i nuovi viaggi.
6.Kenaz: generalmente scioglie i nodi, fa scegliere tra cose difficili e permette di amare la decisione.
7.Gebo: si trova un punto di contatto con una persona molto speciale. A livello emotivo significa realizzazione nella vita amorosa e nella vita in generale, unità e cooperazione.
8.Wunjo: segna la partenza dei brutti momenti e promette di colmare tutte le lacune lasciate dai momenti sbagliati riempiendoli di positività e amore.
- Il secondo gruppo chiamato Haglaz racchiude i simboli legati alla capacità di superare le difficoltà e di mettersi in discussione.
Al secondo gruppo appartengono: Haglaz, Nauthiz, Isa, Jera, Eihwaz, Perthro, Algiz e Sowilo.
9.Haglaz: simboleggia la perdita di pace e chiarezza.
10.Nauthiz: il dolore agisce come un’esperienza di apprendimento, creando saggezza per assimilare le brutte esperienze.
11.Isa: simboleggia la pazienza.
12.Jera: suggerisce ricompense, soddisfa il lavoro e l’amore e permette di avere un po’ di tempo per se stessi e premiarsi per le difficoltà.
13.Eihwaz: aspettare pazientemente senza commettere l’errore di spingere le cose è essenziale per prendere le giuste decisioni, ed evitare che altre persone interferiscano nei nostri affari.
14.Perthro: il destino scuote qualcosa che rimane nascosto per portarlo alla luce, quindi è possibile svelare segreti non raccontati.
15.Algiz: é una connessione magicamente stabilita tra due mondi, l’umano e il divino, cioè arriva una luce divina che porta i doni di protezione e rivelazione.
16.Sowilo: apre la strada e dà una visione chiara per fare la propria scelta e indica la vittoria.
- Il terzo e ultimo gruppo è chiamato Tiwaz e prevede simboli connessi sia ad aspetti positivi che negativi legati alla speranza di una forte crescita spirituale.
Al terzo gruppo appartengono: Tiwaz, Berkano, Ehwaz, Mannaz, Laguz, Ingwaz, Othala e Dagaz.
17.Tiwaz: simboleggia coraggio, intelligenza e potere incanalati attraverso l’azione, successo, trionfo, conquista.
18.Berkano: è un portafortuna, generalmente inciso sui possedimenti, incoraggia anche la crescita positiva di corpo, mente e anima.
19.Ehwaz: esprime l’esatto equilibrio tra forze opposte e, allo stesso tempo, complementari per garantire un progresso costante attraverso la forza e la fede e permette di evitare i pericoli.
20.Mannaz: simboleggia il potere mentale e la sua capacità di raggiungere una maggiore intelligenza e ottenere le cose migliori della vita.
21.Laguz: intriga il lato della propria mente che decide con saggezza e connette con una maggiore intelligenza che consente di prendere le decisioni giuste al momento giusto.
22.Ingwaz: segna l’inizio di un nuovo percorso verso il completamento dei nostri obiettivi semi finiti, in modo soddisfacente e cancellando i nostri dubbi.
23.Othala: prevede il raggiungimento della libertà attraverso decisioni difficili e dolorose che richiedono coraggio e offrono, in cambio, indipendenza, soddisfazione e realizzazione.
24.Dagaz: simboleggia che l'intuizione di risolvere una situazione conflittuale porta a una rinascita, a un risveglio e ad una vita rivelatrice e soddisfacente.
Metodi di lettura e utilizzo delle rune:
Secondo il metodo delle rune di Odino per invocarne il potere divinatorio bisogna mettere le rune in un sacchetto nero e mescolarle mentre si fa la domanda della quale si vuole sapere la risposta e così si tirano fuori le rune una alla volta finché non formano un messaggio in codice.
Esistono anche altri metodi di lettura:
- quello delle tre rune consistente nel prendere tre rune e leggerle da destra a sinistra. In questo caso la prima indicherà il presente, la seconda gli ostacoli e la terza il percorso che si deve seguire.
- quello delle cinque rune poste in verticale che stanno a simboleggiare nell'ordine: il presente, la sfida, il percorso da seguire, il sacrificio e la nuova situazione futura.
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