#Detersivi per lavastoviglie
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salute-green · 6 months ago
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Detergenti per Stoviglie, Piatti e Prodotti per Lavastoviglie: Fai brillare i tuoi piatti nel rispetto della natura
Mantenere la cucina pulita e splendente è importante, ma non a scapito dell’ambiente! I detersivi per stoviglie e lavastoviglie tradizionali spesso contengono sostanze chimiche aggressive che possono inquinare le acque e danneggiare l’ecosistema. Fortunatamente, esistono diverse alternative ecologiche altrettanto efficaci per lavare i tuoi piatti in modo responsabile e sostenibile. Perché…
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arreton · 11 months ago
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Il Lavapiatti che sta con me in cucina è una persona un po' particolare: fissato con la pulizia tratta la lavastoviglie come fosse sua figlia, la pulisce continuamente e va in crisi se non ha i detersivi che lui considera necessari; molto formale, parla per formule acquisite e ripetute ma non introiettate. Si fa prendere subito dal panico appena gli si mette un po' di fretta e nel panico si perde in gesti stereotipi ovvero riordinare e pulire. Si dice una persona aperta, che si apre subito, si fa i complimenti da solo e ti mette in bocca i complimenti nei suoi confronti. Ad un certo punto ci racconta che è stato adottato, che la sua madre biologica fece quattordici figli e lui era stato abbandonato in un cassonetto. È di origini bulgare ma venuto in Italia all'età di quattro anni è praticamente campano doc che parla più il dialetto che l'italiano. Ci racconta anche che nell'istituto dove lo hanno messo lo picchiavano, gli spegnevano addosso le sigarette e ci ha fatto vedere le cicatrici. Gli ho chiesto se lui ricordava tutte queste cose che ci ha raccontato ma dice di no, che i suoi genitori adottivi gli hanno raccontato tutto. L'unica cosa che ricorda è che questo istituto era tutto sporco. Qui credo che nasca la sua "fissazione" per la pulizia. Gli ho chiesto se non ha mai pensato di inziare un percorso di psicoterapia per affrontare il trauma di ciò che ha vissuto e lui dice che non ne ha bisogno perché è una persona aperta, che smaltisce il suo dolore naturalmente da solo parlando con le persone di quello che ha vissuto, che non ha vergogna nel raccontare queste cose, che è una persona allegra e sincera e quindi supera il suo dolore così. Lui è convinto di quello che dice, come quando parla del suo sogno di diventare un pizzaiolo, ma tutto quello che dice lo sento completamente vuoto di introiezione: anche quando dice frasi come "il dolore che ho vissuto io è stato bello forte" risuonano vuote, cioè semplicemente delle frasi sentite altrove e riportate. Lui d'altronde non ricorda nulla o quasi. Credo che abbia rimosso per istinto di sopravvivenza e anche perché effettivamente era piccolo il suo passato in quell'istituto, ma credo che sia stato traumatizzato dal racconto da parte dei suoi genitori adottivi (che dice che gli "hanno raccontato tutto per filo e per segno" quello che gli facevano) di ciò che ha subito. Non a caso gestisce l'unico ricordo che ha, ovvero quello di un posto sporco, pulendo e pulendosi continuamente: dice che fa tre docce al giorno, che vuole essere sistemato, che lui è "pulito dentro e fuori". Questa frase credo che sia una frase fondamentale in lui, intorno alla quale gli ha costruito la sua fissazione per la pulizia come la chiama lui: pulendo il suo corpo e ciò che ha intorno pulisce il se stesso bambino, pulisce i suoi ricordi, pulisce i suoi pensieri. Non lo reputo nemmeno una persona felice, ma è pieno di convinzioni indotte o autoindotte: lui è una persona felice.
Questa sua apertura mi ha dato molto da pensare: metto in discussione quella che io chiamo la "mia" sofferenza e non ci vedo alcun motivo per il quale essere infelice. Eppure sono costantemente infelice: quando faccio qualcosa che mi rende felice automaticamente scatta subito il dolore e "mi viene da piangere" così all'improvviso, lacrime che pur volendo nemmeno si palesano. La mia vita procede grossomodo bene, ma non sono soddisfatta tanto meno felice. Questa mia infelice non ha motivo d'essere ma c'è. Prendo psicofarmaci, faccio psicoterapia io che in fondo non ho vissuto drammi simili. Ultimamente poi sto col pensiero di iniziare proprio la psicoterapia da uno psicoanalista lacaniano della zona. Ma a che mi serve questa ricerca della felicità se non ho nulla di infelice da cui voler scappare? Eppure il mio corpo è sempre in tensione, i miei pugni sempre chiusi, la mascella sempre contratta, mi mordo sempre le labbra; appena sento un rumore improvviso scatto come una molla. Sono terrorizzata, ma di che cosa? Non posso fare semplicemente finta che tutta questa infelicità in me non esista, dato che fattualmente nulla dovrebbe rendermi infelice?
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offerta-easy · 2 years ago
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Come risparmiare con la lavastoviglie:
9 STRATEGIE ANTISPRECO
Non è mai tardi per imparare, ecco 9 strategie per risparmiare con la lavatrice
SOSTITUIRE LA TUA VECCHIA LAVATRICE Le nuove lavatrici, offrono cicli di lavaggio a risparmio energetico ed eco-compatibili, le permettendoti infatti di risparmiare soldi, acqua ed energia.
PIENO CARICO Aziona la lavatrice solo quando è davvero piena posiziona piatti, pentole, posate e bicchieri nelle apposite zone specifiche, evitando di sovrapporre le stoviglie, in modo da sfruttare al meglio l’energia durante il lavaggio e ottenere dei piatti davvero puliti.
DIMENSIONI Le dimensioni contano, considerando sempre l'uso che andiamoa a fare. Scegli la tua lavatrice in base ai componenti della famiglia, se siete solo in due, allora meglio sceglierne una compatta.
NON SCIACQUARE Molte lavastoviglie moderne sono in grado di lavare i piatti sporchi, senza che tu debba pre-lavarli a mano. Molti detersivi hanno “bisogno” dello sporco per poter agire al meglio, basta usare una spugnetta per levare il grosso.
NIENTE ASCIUGATURA Per consumare meno energia, evita il passaggio dell'asciugatura, e lascia asciugare i tuoi piatti "all'aria" Se la tua lavastoviglie non offre questa opzione, ti basterà interrompere il programma appena prima dell’inizio del ciclo di asciugatura, e aprire lo sportello per far asciugare i piatti all’aria.
OTTIMIZZA Può sembrare banale, ma per risparmiare è ben consigliato usare meno piatti, pentole e posate, e chiedersi cosa potrebbe essere davvero utile utilizzare.
ORE CONVENIENTI L'orario migliore non è "quello di punta" È importante ricordare che alcuni fornitori offrono tariffe ridotte in alcune fasce orarie della giornata e in determinati giorni della settimana. Ad esempio, nelle ore serali o durante il fine settimana.
MANUTENZIONE Anche la lavastoviglie ha bisogno di una corretta e regolare manutenzione, ricorda di pulire il filtro regolarmente, assicurati che l’acqua scorra correttamente.
IL PROGRAMMA GIUSTO L’ideale sarebbe utilizzare il programma “eco”, che assicura un minimo consumo di energia e acqua, con il miglior risultato possibile. Tale tipo di programma è consigliato se i piatti da lavare non sono eccessivamente incrostati. In alternativa, sarebbe meglio optare per un programma più adatto. In linea di massima, il miglior programma è quello che ti permette di ottenere il miglior lavaggio nel minor tempo possibile e con il minor consumo di acqua.
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alfieriwebagency · 2 years ago
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CASSERUOLA CM.28 C/COPERCHIO IN VETRO INTERAMENTE IN ALLUMINIO PRESSOFUSO Materiale: alluminio pressofuso ad alto spessore, con rivestimento interno antiaderente Marmotech a 5 strati, resistente e performante; PFOA e NICKEL FREE Adatto a tutte le fonti di calore. Induzione esclusa! Utilizzabile in forno. Coperchio escluso! Lavabile in lavastoviglie Made in Italy Fabcadistribuzione Ingrosso e dettaglio. . www.fabcadistribuzione.com . il punto di riferimento per tutti i professionisti che si occupano di vendita al dettaglio di prodotti di casalinghi. . . . #casalinghi #casalinghidoc #casalinghidiqualitá #casalinghimigliori #casalinghitudine #casa #cucina #detersivi #madeinitaly #pulizia #elettrodomestici #igiene #pulizie #giocattoli #bar #pulito #offerte #cleaning #elettronica #puliziedicasa #detergenti #pentole #casapulita#forniture #fornitureristorazione #forniturealberghiere #fornitureufficio #barista #agriturismo #pizzerie (presso Fabcadistribuzione) https://www.instagram.com/p/CnulJi1MghG/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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autolesionistra · 3 years ago
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Caro diario, pur tentando di sfidare con tracotanza la divisione di ruoli figlia della società patriarcale, con la mia compagna ricadiamo in alcune dinamiche particolarmente consone agli stereotipi di genere. Come esempi simbolici, io sono quello deputato a leggere le istruzioni degli elettrodomestici e a tradurle in crash course divulgativi, lei tipicamente si occupa dell'approvvigionamento dei consumabili legati alla cura della casa.
L'altro giorno stavo mettendo via la spesa cortesemente procacciata dalla compagna (attività che costringe a sfidare duramente il principio dell'impenetrabilità della materia cercando di infilare troppe cose in posti troppo piccoli) quando ravanando fra gli acquisti mi imbatto in un grazioso flacone da 2,5 litri di candeggina. Lo guardo e penso: porcodd ohibò, ho come un deja vu, mi pareva ne avessimo altri. Come un novello Jacques Cousteau piglio la cuffietta rossa e vado all'esplorazione (cioè allo svuotamento) del temibile Scaffale Detersivi™. Trovo quindi 5 flaconi di crema pulicessi, 3 flaconi di detersivi per pavimenti, 3 confezioni di detersivi per lavastoviglie, 3 flaconi da 2.5L di candeggina. Inizia quindi a formarsi un certo disappunto, parzialmente mitigato dal conforto di sapere che in caso di nuovo lockdown o olocausto nucleare o svuotamento-supermarket-a-causa-della-crisi-produttiva-cinese avremo i cessi più brillanti di tutta Bologna ovest per almeno 24 mesi.
Ora, non essendo la casa di Walter White, il nostro consumo di candeggina è tutto sommato modesto e dei tre flaconi presenti, due hanno un età che non sfigurerebbe fra le botti di invecchiamento del Lagavulin. Andando a spostarne uno mi accorgo che il flacone s'è crepato (non so se per cause meccaniche o per indebolimento chimico - perché appunto non sono walterwhite cazzo ci faccio con 8 litri di candeggina diopasticcino) mangiandosi il legno dello scaffale, fenomeno che troverei anche affascinante sia chimicamente che esteticamente se il mio unico neurone non avesse come incarico full time al momento la produzione di una fitta coltre di bestemmie. Il signore degli eserciti deciderà poi di punirmi duramente per la mia mancanza di rispetto: prendo l'aspirapolvere per iniziare a pulire il misfatto, lo accendo, non aspira, lo apro e dentro trovo polvere dappertutto tranne che dentro al sacchetto. Ma è una battaglia che non può vincere perché ora ho ingaggiato un team di scrittura creativa dedicato alle bestemmie.
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leparoledelmondo · 2 years ago
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Plasticene
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La distribuzione e l’abbondanza di macro e microplastiche nel mondo sono così estese che molti scienziati le usano come indicatori chiave del periodo contemporaneo definendo una nuova epoca storica: il Plasticene. Qui sotto potete leggere alcuni suggerimenti per evitare le microplastiche nella vita di tutti i giorni.
E’ molto comodo e veloce cuocere nel microonde, ma attenzione al contenitore! Non cuocere nel microonde cibi in imballaggi di plastica. I contenitori per alimenti in plastica (es. ciotole, sacchetti per il riso o per popcorn) con alte temperature possono rilasciare microplastiche e le sostanze chimiche di cui sono fatte.
Evitate bicchieri monouso da asporto in plastica o polistirolo, soprattutto per bevande calde, meglio usare contenitori di vetro o metallo riutilizzabili. Sapevate che durante il tempo necessario per bere un caffè (15 min) lo strato interno di plastica del bicchiere può rilasciare fino a 25mila microplastiche?
Avete l’abitudine di ordinare il pranzo o la cena takeaway? Meglio scegliere ristoratori che utilizzano contenitori in carta o ancora meglio se avetei un posto di fiducia, chiede di riempire il vostro contenitore in vetro.
Mangiate cibo di stagione e limitate i prodotti coltivati in serra. I teli di plastica per le serre esposti a sole, vento e acqua possono rilasciare microplastiche e sostanze nocive, come gli ftalati, nella frutta e verdura coltivata all’interno.
Leggete le etichette e cercate di evitare i prodotti che contengono microplastiche. I comuni detersivi per la casa spesso contengono microplastiche che vengono aggiunte di proposito nella formula come agenti abrasivi o per controllare l’aspetto e la stabilità di un prodotto. Di solito hanno nomi come butylene, ethylene, styrene, polyethylene, nylon o polyurethane ecc. Scegliete detersivi ecologici per la casa realizzati con materie prime di origine vegetale. Vi stupirà vedere quanto è efficace il potere pulente della natura!
Per ridurre l’usura degli attrezzi da cucina in plastica ed evitare che rilascino microplastiche, meglio non lavare in lavastoviglie piatti, bicchieri, posate e i contenitori di plastica. Il lavaggio ad alte temperature e ripetuto può deteriorare la plastica di cui sono fatti e determinare il rilascio di microplastiche, che finiscono nello scarico assieme alle sostanze chimiche di cui sono fatte.
Vestire con stile si, ma naturale. Sapevate che i tessuti come poliestere, poliammide/nylon, acrilico, elastane sono plastica? Significa che siamo praticamente vestiti di plastica: dalle sneakers ai giubbotti imbottiti, dalla biancheria intima ai costumi. Ogni anno negli oceani finiscono mezzo milione di tonnellate di microfibre di plastica a causa del lavaggio di tessuti sintetici: una quantità pari a oltre 50 miliardi di bottiglie di plastica!
I pneumatici sono tra i rifiuti di plastica maggiormente presenti sul fondo del mare e tra le principali fonti di microplastiche in tutto il mondo. Mentre guidiamo, l’abrasione fa sì che si rompano minuscoli pezzettini di gomma: i fuoristrada, ad esempio, perdono circa un chilo di gomma nel corso della loro vita utile (6 anni in media). Guidate di meno, meglio fare una passeggiata a piedi o in bicicletta, così inquinate meno e fate pure un poco di esercizio. E per i più pigri meglio utilizzare i trasporti pubblici e le infrastrutture ferroviarie. 
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froustain · 6 years ago
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a me piacciono quelle che bevono i detersivi e mangiano le pastiglie della lavastoviglie a colazione pranzo cena mentre condividono memes e giocano ai videogiochi e hanno i brufoli che però non schiacciano mai perchè non c'è tempo per le cose futili
Se rientrate in questa categoria potete uscire con me
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erboristeriacherasco · 3 years ago
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VUOI UN MARE PULITO IN CUI FARE IL BAGNO ? CON I NOSTRI DETERSIVI BIOLOGICI ECOLOGI, RISPARMI, PROTEGGI LA TUA SALUTE E NON INQUINI !!! La maggior parte dei detersivi e dei detergenti in commercio contiene ingredienti che possono essere PERICOLOSI PER LA PELLE, PER LA SALUTE DEGLI ESSERI UMANI, OLTRE CHE INQUINANTI DELLE FALDE ACQUIFERE, DEL MARE E DEL PIANETA. In Erboristeria di Cherasco trovate UNA LINEA COMPLETA di detersivi e di detergenti Biologici, Ecologici e Senza Microplastiche per il bucato, per i pavimenti, per la pulizia dei ripiani e dei sanitari, per piatti a mano e lavastoviglie, per nutrire il legno, per togliere macchie ostinate e molto altro. Tutti A BASE DI SOLI INGREDIENTI NATURALI, BIOLOGICI E BIODEGRADABILI, VEGANI, PRIVI DI MICROPLASTICHE e di altri ingredienti tossici o nocivi per le persone e senza ingredienti inquinanti per le falde acquifere, per il mare e per l’ambiente. Vivere in modo responsabile e sostenibile è una scelta fatta di GESTI E DI ACQUISTI RESPONSABILI QUOTIDIANI !!! SENZA NICKEL, CROMO, COBALTO né altri metalli pesanti e DERMATOLOGICAMENTE TESTATI. INDICATI ANCHE PER LE PELLI PIU' DELICATE E SENSIBILI anche in presenza di psoriasi, dermatiti e allergie. CON FLACONI SOSTENIBILI REALIZZATI IN CANNA DA ZUCCHERO. Inoltre, i detersivi e i detergenti che abbiamo scelto sono concentrati, NE BASTANO PICCOLE QUANTITÀ E DURANO DI PIÙ. Per esempio, con un litro del nostro detersivo per lavatrice si fanno circa 35/40 LAVAGGI, con un litro di un comune detersivo si fanno circa 20 lavaggi. QUESTI PRODOTTI LI USIAMO TUTTI I GIORNI, quindi vi garantiamo la loro efficacia e, se lo desideri, possiamo consigliarti su come usarli al meglio! Scegliete il meglio per la Vostra Salute, per quella dei Vostri Figli e per quella del Pianeta. VI ASPETTIAMO IN ERBORISTERIA A CHERASCO. #cherasco #bra #sommarivadelbosco #narzole #dogliani #salmour #carrù #cavallermaggiore #fossano #lamorra #barololanghe #novellolanghe #monfortedalba #monchiero #savigliano #roretodicherasco #benevagienna #cervere #detersiviecologici #detergentinaturali #detersivopiattinaturale #detersivopavimentiecobio #detersivinaturali #detersivibiologici (presso Cherasco) https://www.instagram.com/p/CRHSS4nlsqq/?utm_medium=tumblr
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leideeditalia · 4 years ago
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Set di 6 bicchieri per acqua decoro Senza Bolle Vetro temperato con decori serigrafati e garantiti per il lavaggio in lavastoviglie (temperatura max 50°, non usare detersivi abrasivi). Disegnati e prodotti in Italia - confezione in cartone riciclato. € 29,50
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mareshop · 4 years ago
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Perché le maschere si appannano?
Negli ultimi vent’anni, con l’utilizzo del silicone liquido al posto della gomma, per produrre i facciali delle maschere, il problema dell’appannamento é aumentato considerevolmente.
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Per riuscire a stampare il silicone a certe temperature (oltre 150°), è infatti necessario aggiungere alla materia prima degli olii siliconici che però, durante lo stampaggio e successivo raffreddamento, trasmigrano dal facciale e formano una sorta di film sulle lenti in vetro, provocandone l’appannamento.
Perché alcuni modelli di maschere si appannano più di altri?
Dipende dal tipo di silicone liquido utilizzato (ne esistono diversi tipi prodotti da molteplici aziende nel mondo) e dalla percentuale di olii siliconici contenuti, che influiscono sulla capacità di appannamento.
Inoltre le maschere dove il facciale in silicone viene stampato sopra la fascetta porta lenti (come le maschere di ultima generazione, dove la lente appare “integrata” nella gonnella in silicone) sono maggiormente interessate dalla migrazione oli siliconici sulle lenti piuttosto che le maschere assemblate meccanicamente e cioè con facciale silicone stampato separatamente dalle lenti.
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Perché, anche nel caso di maschere dello stesso modello, alcune si appannano più di altre?
La migrazione post stampaggio di olii siliconici non è costante nello stesso lotto di produzione, perciò può capitare che in alcune maschere si abbia una migrazione più elevata che in altre nello stesso lasso di tempo
Come si è affrontato il problema fino ad oggi?
Usando prodotti chimici antiappannanti, che non risolvono il problema degli olii siliconici, ma possono essere utili per evitare le altre cause di appannamento.
Bruciando con un accendino le lenti delle maschere nuove. Questa operazione perà è molto rischiosa, il calore può sciogliere o rovinare le parti siliconiche e/o le parti plastiche della maschera.
Usando detersivi o prodotti sgrassanti di vario genere (ad esempio i dentifrici) che però, se utilizzati in quantità eccessiva o a contatto con la maschera per troppo tempo, possono danneggiare irreparabilmente le parti plastiche.
Mettendo la maschera in lavatrice o lavastoviglie, ma sempre con il rischio di rovinare maschera o lenti.
Trattandola con una miscela di Coca Cola e acqua. Questo metodo è più pericoloso dell’utilizzo di detersivi e prodotti sgrassanti, a causa della capacità nel tempo di corrodere e distruggere materiali ben più resistenti delle pastiche e dei siliconi.
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Spesso questi metodi vengono abbinati tra di loro. A volte, risolvono il problema, ma spesso anche se ci riescono senza causare danni, non è una soluzione definitiva.
Una soluzione efficace
Abbiamo provato la soluzione proposta da C4 Srl, azienda specializzata nella produzione di attrezzature subacquee che insieme alla Real Chimica Srl, azienda leader mondiale nella produzione e vendita di prodotti per la pulizia, tra i quali il famoso Chanteclair, che ha sviluppato due prodotti specifici, in grado di risolvere il problema dell’appannamento.
Il primo prodotto, l’Absolute Cleaner si è rivelato un prodotto specifico veramente efficace, in grado di pulire e rimuovere gli olii siliconici dalle lenti in vetro di maschere nuove o usate, senza danneggiare lenti o silicone. Attenzione, non deve essere usato sulle lenti in policarbonato.
Il secondo è l’Extreme Antifog, un anti appannante molto efficace e con un risultato duraturo, per maschere e occhialini con lenti in vetro o in policarbonato, per prevenire i problemi di appannamento dovuti ad altre cause tra, quali l’utilizzo di creme (in particolare creme solari)  e gli sbalzi di temperatura tra viso e acqua, che causano un appannamento più frequente in piscina che in mare.
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bottegaaquaaltra · 5 years ago
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Il Calendario dell’Avvento della bottega Aqua Altra- 19 dicembre
Fare la spesa sfusa: detergenti e detersivi sfusi in arrivo!
Detersivo per i piatti e per lavastoviglie, detersivo per lavatrice, ammorbidente, detergente delicato per lana, quello per i capi di colori scuri, detersivo liquido o detersivo in polvere?
Sono infinite le possibilità per detergenti e detersivi: profumazioni di mille colori, esigenze diverse per ogni evenienza, e tanta plastica in cui sono contenuti.
A partire dal 2020 (segnatevi questo mega spoiler :) ) in bottega Aqua Altra saranno disponibili dei detergenti sfusi. Come funzionano? Ognuno di noi si recherà in bottega con un contenitore vuoto, lo riempirà con il prodotto desiderato (non temete, ne avremo diversi tipi disponibili, ma saranno rigorosamente ecosostenibili e più attenti all’ambiente dei grandi marchi). Terminato il tuo detergente, potrai ritornare in bottega e riempirlo nuovamente con ciò che desideri.
Anche il bucato può essere sostenibile!
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wdonnait · 4 years ago
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Come pulire la lavastoviglie dai residui cibo e muffa
Nuovo post pubblicato su https://www.wdonna.it/come-pulire-la-lavastoviglie-dai-residui-cibo-e-muffa/109493?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=109493
Come pulire la lavastoviglie dai residui cibo e muffa
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Come suggerisce il termine, la lavastoviglie è l’elettrodomestico adibito al lavaggio delle stoviglie (piatti, bicchieri, posate e così via).
Molti di voi penseranno che svolgendo tale compito, non necessiti di una pulizia a sé. In realtà, bisogna effettuare una regolare manutenzione della lavastoviglie, così da poter contrastare:
I residui di cibo
La muffa
Gli accumuli di sporco
Si tratta di un procedimento da non sottovalutare. Questo perché più passa il tempo e maggiore sarà il rischio di mangiare con degli utensili che sono entrati a contatto con muffa e incrostazioni. Non è affatto igienico.
Tuttavia, per poterla fare una corretta pulizia, si richiedono degli accorgimenti e l’utilizzo di prodotti specifici. Scopriamo insieme alcuni trucchi per pulire la lavastoviglie!
Aceto
Quando si parla di pulizia della lavastoviglie, è impossibile non pensare all’aceto.
Sin dall’antichità, si usa per porre rimedio a tantissimi problemi. Nel caso della lavastoviglie, il suo utilizzo è davvero semplice: basta inserirlo nel lavello e diluirlo con un po’ d’acqua. Questo mix riuscirà a disincrostare tutto la sporcizia accumulata nel corso del tempo, facendo tornare l’elettrodomestico più splendente di prima!
Limone
Nel caso in cui non doveste avere a disposizione l’aceto, potreste pensare di optare per il succo di limone.
Se ci pensate bene, diversi detersivi per piatti contengono questo agrume, proprio per via dei suoi poteri sgrassanti. Così come l’aceto, basta inserirlo all’interno della lavastoviglie, insieme a un po’ d’acqua.
In alternativa, vanno bene anche i preparati per limonate (si trovano in polvere) ma occhio al dosaggio: un eccessivo utilizzo potrebbe danneggiare la lavastoviglie.
Detergente specifico
Se non avete alcuna intenzione di sfidare la sorte con i metodi fai da te, provate i detergenti specifici.
Basta dare un’occhiata sul web o nei supermercati più forniti e riuscirete a trovare una vasta scelta di prodotti per la pulizia della lavastoviglie. Per maggiore sicurezza, cercate qualche recensione su Internet, così da poter avere un’ulteriore conferma dell’efficacia.
E’ preferibile spendere qualche euro in più ma avere la certezza di ottenere risultati ottimali, piuttosto che rovinare l’elettrodomestico in questione.
Stuzzicadenti o fili di ferro
Talvolta, i metodi sopracitati non risultano essere per nulla sufficienti.
Il motivo può risiedere nel fatto che la lavastoviglie abbia delle componenti otturate. Pertanto si consiglia di procedere con una pulizia ancor più profonda che richiede alcuni passaggi.
In primis, è importante togliere i ripiani e i vari contenitori. Così facendo, avrete modo di controllarli singolarmente per verificare ad occhio nudo se ci sono residui di sporco.
Se dovessero risultare nelle fessure tra uno scomparto e l’altro, allora provate con lo stuzzicadenti. Fate molta attenzione, perché se dovesse spezzarsi, rischiate di peggiorare la situazione.
Per sicurezza, date uno sguardo anche ai fori dei bracci rotanti. A volte può succedere che i residui si infiltrano proprio lì. In alternativa allo stuzzicadenti, utilizzate dei fili di ferro: anche in tal caso però, è importante procedere con estrema calma, onde evitare danni.
Spazzolino da denti
Nella maggior parte dei casi, lo sporco si nota sin da subito, ad esempio sui bordi dell’elettrodomestico.
Se il danno dovesse essere di poco conto, potreste pensare di pulire la lavastoviglie con uno spazzolino da denti. Ovviamente, non dovrete utilizzare il dentifricio, ma basterà aggiungere un po’ d’aceto o qualche goccia di prodotto specifico e il gioco è fatto.
Questo metodo si rivela perfetto nel momento in cui i residui siano abbastanza incrostati. Per una pulizia superficiale va bene anche un semplice panno da cucina (quelli gialli per intenderci), con un po’ d’acqua e limone (o sempre aceto).
Bicarbonato di sodio
La vostra lavastoviglie presenta problemi di muffa?
Se la risposta è sì, allora utilizzate il bicarbonato. Non dovrete fare altro che inserirlo sul fondo e lasciarlo agire per alcune ore… più tempo rimane, meglio è.
Una volta trascorso il tempo necessario, fate un lavaggio a vuoto (si consiglia ad alta temperatura e a ciclo breve). I risultati saranno davvero sorprendenti: la muffa non ci sarà più e anche i cattivi odori saranno andati via.
Spugna e detersivo
Se il filtro otturato dovesse essere la causa di tutto, estraetelo e pulitelo con spugna e detersivo.
Mi raccomando, poiché si tratta di un componente abbastanza delicato. Pertanto, cercate di procedere in maniera accurata, altrimenti finireste per danneggiarlo.  Una volta terminata la pulizia, riponetelo al suo posto.
Alcune raccomandazioni
Per quanto possa sembrare una passeggiata, pulire la lavastoviglie richiede una serie di accorgimenti.
Innanzitutto, tenete a mente che per qualsiasi tipo di manutenzione, si consiglia di staccare la presa di corrente.  Solitamente, è situata nella parte inferiore del lavello ma la posizione cambia a seconda del modello specifico. Si tratta di un passaggio molto importante, onde evitare spiacevoli conseguenze.
Se la lavastoviglie dovesse essere nuova, ricordate sempre di pulirla almeno una volta al mese. Chiaramente, più la usate e maggiori saranno le manutenzioni.
Tenete a mente che questo elettrodomestico consuma livelli di elettricità non indifferenti. Proprio per tale motivo, cercate di utilizzarlo lo stretto necessario. Non vale assolutamente la pena effettuare un lavaggio completo per un paio di stoviglie. Allo stesso tempo però, non appesantitela troppo, in quanto c’è bisogno di spazio per far sì che la pulizia avvenga a 360 gradi.
Rivolgiti ad un tecnico
Nel caso in cui i vari consigli su come pulire la lavastoviglie non risultino efficaci, rivolgetevi ad un tecnico.
Questa alternativa è perfetta anche per chi non possiede alcuna dimestichezza a riguardo. Pertanto, se l’incrostazione dovesse localizzarsi in un punto difficile da raggiungere manualmente, è meglio affidarsi a qualcuno esperto nel settore. Egli saprà porre rimedio e consigliarvi personalmente sui prodotti da utilizzare.
Leggi il libretto d’istruzioni
Ricordate che i metodi per pulire la lavastoviglie non sono sempre universali. Infatti, bisogna tener conto di una serie di variabili, come ad esempio il materiale, il modello, il colore e così via.
Tuttavia, se non doveste avere proprio modo di chiamare un tecnico, allora date uno sguardo al libretto di istruzioni. A mali estremi, cercate sul web il nome specifico dell’elettrodomestico, così da togliervi ulteriori dubbi. Oppure provate con il supporto tecnico del brand in questione.
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loveisamakeup-blog · 6 years ago
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Spesso pensiamo solo a quello che ci #spalmiamo addosso o #mangiamo senza pensare con cosa laviamo stoviglie e vestiti. Le particelle di detersivo si depositano su #bicchieri #forchette e nel lavaggio non vanno via del tutto... Ciò vuol dire che quando mangiamo la nostra buonissima #insalatabio ingeriamo anche qualcosa di non molto bio... E quindi perché non prestare attenzione anche ai #detersivi che utilizziamo? Io per esempio mi trovo molto bene con le pastiglie x lavastoviglie di @greennaturalcosmetics ne basta metà per lavaggio ed escono delle stoviglie splendenti Voi cosa usate? #ilbiononeunamoda #1team1gain #daffyiiigroup #green #greennatural #siamociochemangiamo #sceltaconsapevole #arancio #limone #dishwashertablets
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renzanandsinghramananda · 7 years ago
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Fare detersivi naturali in casa (Infografica)
Per visualizzare l’infografica più grande clicca qui
Fonte: www.mammachimica.it
Ciao! Che piacere vederti! Oggi realizzeremo insieme 4 diversi detersivi fai da te! Sei pronto?
DETERSIVO IN POLVERE PER LAVATRICE
Per un bucato a pieno carico: 2 cucchiai di sapone di marsiglia grattugiato 2 cucchiai di detersivo piatti ecolabel 1 cucchiaio di soda solvay 50 ml di citrato di sodio
Adatto a temperature superiori ai 40° e tessuti resistenti. Poco impattante e molto lavante!
La composizione è variabile a seconda dello sporco, della quantità e del tipo di panni da lavare.
Per detergere e sgrassare pavimenti e superfici dure: 120 gr di Soda Solvay 30 gr di detersivo piatti Ecolabel 850 gr di acqua
Versare 40-50 ml di prodotto in 5L di acqua per lavare i pavimenti (marmo, gress, pietre vere) oppure puro su di una spugnetta per le superfici dure!
Non occorre risciacquare!
DETERGENTE PAVIMENTI E SUPERFICI DURE
Mettere un bicchiere di prodotto nella vaschetta della candeggina tradizionale.
Non mettere assieme al detersivo, la decomporrebbe subito. Maneggiare con cura l’acqua ossigenata. Attenzione anche ai colorati, potrebbero scolorire.
Per igienizzare il bucato anche a basse temperature o per fare la manutenzione alla lavatrice o lavastoviglie: 100 gr di acqua ossigenata a 130 volumi 400 gr di acqua distillata o demineralizzata 1 cucchiaino di acido citrico anidro
CANDEGGINA DELICATA
Per lavare sotto i 40° e per i colorati: 400 gr di detersivo piatti Ecolabel 100 gr di citrato di sodio liquido 30 gr di Soda Solvay 20 gr di sapone di marsiglia grattugiato 450 gr di acqua
DETERSIVO LIQUIDO PER LAVATRICE
Ideale a basse temperature, da 40° in giù, e per i colorati.
Agitare bene il flacone prima dell’uso.
1- Detersivo in polvere per lavatrice
2- Detersivo liquido per lavatrice
3- Detergente pavimenti e superfici dure
4- Candeggina delicata
Ideale a basse temperature, da 40° in giù, e per i colorati.
Agitare bene il flacone prima dell’uso.
Per detergere e sgrassare pavimenti e superfici dure: 120 gr di Soda Solvay 30 gr di detersivo piatti Ecolabel 850 gr di acqua
CANDEGGINA DELICATA
Per igienizzare il bucato anche a basse temperature o per fare la manutenzione alla lavatrice o lavastoviglie: 100 gr di acqua ossigenata a 130 volumi 400 gr di acqua distillata o demineralizzata 1 cucchiaino di acido citrico anidro
Per igienizzare il bucato anche a basse temperature o per fare la manutenzione alla lavatrice o lavastoviglie: 100 gr di acqua ossigenata a 130 volumi 400 gr di acqua distillata o demineralizzata 1 cucchiaino di acido citrico
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erboristeriacherasco · 4 years ago
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