#Rimedi casalinghi
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wdonnait · 2 years ago
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Lassativi naturali più efficaci
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Lassativi naturali più efficaci
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I lassativi naturali sono un’opzione popolare per trattare la stitichezza e migliorare il transito intestinale. A differenza dei lassativi chimici, questi rimedi naturali possono essere utilizzati a lungo termine senza causare dipendenza o effetti collaterali significativi.
Fibre alimentari: Una dieta ricca di fibre è uno dei modi più efficaci per trattare la stitichezza e migliorare il transito intestinale. Le fibre aiutano a mantenere il contenuto intestinale morbido e voluminoso, favorendo la peristalsi e aumentando la motilità intestinale. Le fonti alimentari di fibre includono frutta, verdura, cereali integrali e legumi.
Acqua: Bere abbastanza acqua è essenziale per mantenere il contenuto intestinale idratato e aiutare a promuovere il transito intestinale. È raccomandato di bere almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno!
Erbe Medicinali
I lassativi naturali a base di erbe medicinali sono un’opzione popolare per trattare la stitichezza e migliorare il transito intestinale. Questi rimedi naturali, a differenza dei lassativi chimici, possono essere utilizzati a lungo termine senza causare dipendenza o effetti collaterali significativi. Ecco alcune delle erbe medicinali più comunemente utilizzate per trattare la stitichezza:
Senna: La senna è una delle erbe medicinali più utilizzate per trattare la stitichezza. Contiene composti chiamati antrachinoni, che stimolano i muscoli intestinali e aiutano a promuovere la peristalsi. La senna può essere utilizzata sotto forma di foglie essiccate, capsule o compresse, e tisana.
Aloe vera: L’Aloe vera è una pianta conosciuta per le sue proprietà lassative. Il gel di Aloe vera è ricco di mucillagini, che aiutano a idratare e ammorbidire il contenuto intestinale, favorendo il transito intestinale.
Frangola: La frangola è un’altra erba medicinale comunemente utilizzata per trattare la stitichezza. Contiene composti chiamati antrachinoni, che agiscono come lassativi stimolando la peristalsi intestinale.
Menta: La menta è un’erba medicinale nota per le sue proprietà digestive e lassative. Ha un effetto rilassante sui muscoli intestinali, favorendo la peristalsi e aiutando a promuovere il transito intestinale.
Fieno greco: Il fieno greco è un’erba medicinale nota per le sue proprietà lassative. Contiene composti chiamati mucillagini che aiutano a idratare e ammorbidire il contenuto intestinale, favorendo la peristalsi e aiutando a promuovere il transito intestinale.
Tamarindo: Il tamarindo contiene acido tartarico e polisaccaridi che aiutano a stimolare il transito intestinale, favorendo la peristalsi e aiutando a promuovere il transito intestinale.
E’ importante notare che, prima di utilizzare qualsiasi erba medicinale, è importante consultare un medico o un professionista della salute per valutare se sia sicura per la propria situazione di salute e per determinare la giusta dose. 
Stitichezza duratura
La stitichezza cronica può essere un problema fastidioso e può causare dolore addominale, gonfiore e difficoltà a evacuare. Ecco alcune cose che è possibile fare per trattare la stitichezza cronica:
Mangiare una dieta ricca di fibre: Assicurarsi di includere nella dieta frutta, verdura, cereali integrali e legumi. Le fibre aiutano a mantenere il contenuto intestinale morbido e voluminoso, favorendo la peristalsi e aumentando la motilità intestinale.
Bere abbastanza acqua: Bere almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno per aiutare a idratare il contenuto intestinale e favorire il transito intestinale.
Fare esercizio fisico regolarmente: L’esercizio fisico aiuta a stimolare la peristalsi intestinale e migliorare il transito intestinale.
Evitare l’uso prolungato di lassativi: L’uso prolungato di lassativi può causare dipendenza e compromettere la capacità del corpo di evacuare in modo naturale.
Consultare un medico: Se la stitichezza cronica non migliora con i cambiamenti dello stile di vita, è importante consultare un medico.
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stranotizie · 11 days ago
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Posso curare il mio cane congestionato con i rimedi casalinghi? Se il tuo cane mostra segni di congestione, come starnuti e occhi lucidi, potrebbe trattarsi di un semplice raffreddore, ma è importante affrontare la situazione con attenzione. Molti proprietari utilizzano rimedi naturali, ma è fondamentale valutare quali siano veramente efficaci e quando sia necessario contattare un veterinario. Se il tuo cane presenta congestione, è possibile provare alcuni rimedi casalinghi. Ad esempio, se il naso è secco o incrostato, puliscilo delicatamente con un panno umido e assicurati che beva molta acqua per mantenere l’idratazione e sciogliere il muco. Tra i rimedi naturali utili ci sono: Miele: un cucchiaino di miele può calmare la gola irritata e ridurre l’infiammazione (non usarlo per cuccioli sotto un anno). Umidificatore: mantenere l’aria umida facilita la respirazione del cane. Vapore: portare il cane in bagno con te durante una doccia calda può aiutare ad aprire le vie respiratorie. Pur offrendo sollievo, è fondamentale consultare il veterinario per assicurarsi che non siano necessari farmaci. Ciò è particolarmente importante se la congestione persiste, se ci sono segni di febbre, letargia, perdita di peso, difficoltà respiratorie o secrezioni nasali colorate, che possono indicare infezioni più gravi. Rivolgersi al veterinario è necessario anche in caso di tosse frequente nel cane o se mostra dolore durante la respirazione o quando viene toccato al torace o all’addome. Monitorare attentamente il comportamento del tuo animale è cruciale per la sua salute. Se i rimedi naturali non portano miglioramenti, o se si presentano sintomi preoccupanti, non esitare a contattare un professionista. In sintesi, esistono vari rimedi naturali che puoi provare per alleviare la congestione del tuo cane, ma è sempre importante tenere d’occhio i sintomi e consultare un veterinario in caso di dubbi o se la situazione non migliora. La salute del tuo animale deve essere sempre una priorità.
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lemaclinic · 2 months ago
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Per rimuovere il tartaro a casa, prova a spazzolare i denti con bicarbonato di sodio e acqua ossigenata, utilizza un dentifricio al fluoro e risciacqua regolarmente con aceto o acqua salata. Sei stanco dell'accumulo di tartaro ostinato sui tuoi denti? Questa placca antiestetica non solo può compromettere il tuo sorriso, ma anche la tua salute orale. Fortunatamente, non devi visitare il dentista ogni volta per affrontare questo problema. Scopri metodi efficaci e naturali per rimuovere il tartaro comodamente da casa tua! Che cos'è il tartaro e perché è nocivo? Il tartaro, noto anche come calcolo dentale, si forma quando la placca si indurisce sui denti. Questa sostanza dura si sviluppa quando i batteri presenti nella placca si combinano con i minerali della saliva. Se non rimuovi la placca con una regolare spazzolatura e l'uso del filo interdentale, può trasformarsi rapidamente in tartaro nel giro di pochi giorni. Il tartaro è dannoso perché fornisce una superficie ruvida su cui altra placca può accumularsi, portando a carie, malattie gengivali e potenziale perdita dei denti. Inoltre, il tartaro può causare alito cattivo e scolorimento, compromettendo la salute orale complessiva e la tua fiducia. Segni comuni di accumulo di tartaro sui denti Riconoscere l'accumulo di tartaro è essenziale per mantenere denti e gengive sani. Ecco alcuni segni comuni da tenere d'occhio: Macchie gialle o marroni: Il tartaro spesso appare come macchie gialle o marroni sui denti, specialmente vicino alla linea gengivale. Alito cattivo: Un alito persistente può indicare la presenza di tartaro e dei batteri che prosperano intorno ad esso. Problemi gengivali: Sintomi come gengive gonfie, rosse o sanguinanti possono segnalare accumulo di tartaro e l'insorgenza di malattie gengivali. Sensibilità dentale: Maggiore sensibilità a cibi e bevande calde o fredde può verificarsi se il tartaro influisce sullo smalto. Depositi visibili: Il tartaro può formarsi lungo la linea gengivale e può essere visibile ad occhio nudo, facilitando la rilevazione. I migliori rimedi casalinghi per rimuovere il tartaro Rimuovere il tartaro dai tuoi denti a casa è sia efficace che economico. Il tartaro, una forma indurita di placca che si accumula sui denti, può causare vari problemi dentali se non viene affrontato prontamente. Ecco alcuni dei migliori rimedi casalinghi che possono aiutarti in questo compito: RimedioIngredientiMetodoAceto e bicarbonato di sodio1 cucchiaio di aceto, 1 cucchiaino di bicarbonato di sodioMescola gli ingredienti, applica sullo spazzolino e spazzola delicatamente. Risciacqua accuratamente.Sale e Acqua1 cucchiaino di sale, 1 tazza di acqua caldaFai dei gargarismi con il miscuglio quotidianamente per aiutare a sciogliere il tartaro.Perossido di Idrogeno1 parte di perossido di idrogeno, 2 parti di acquaScuoti la soluzione in bocca per un minuto e sputala. Risciacqua bene.Scorza d'AranciaScorza d'arancia frescaStrofina la parte interna della scorza sui denti prima di spazzolare per una degradazione naturale del tartaro. Incorpora questi rimedi nella tua routine di igiene orale per combattere efficacemente l'accumulo di tartaro. Ricorda, la costanza è fondamentale per ottenere i migliori risultati. Utilizzare il bicarbonato di sodio per la rimozione del tartaro Il bicarbonato di sodio è un ingrediente potente per la rimozione del tartaro grazie alle sue proprietà abrasive leggere e alla sua natura alcalina. Aiuta a neutralizzare gli acidi e può rompere efficacemente i minerali che compongono il tartaro. Ecco come utilizzare il bicarbonato di sodio per la rimozione del tartaro: MetodoIngredientiIstruzioniPasta di Bicarbonato di Sodio2 cucchiai di bicarbonato di sodio, acquaMescola bicarbonato di sodio con alcune gocce di acqua per formare una pasta. Applica la pasta sullo spazzolino e spazzola delicatamente i denti per 2 minuti, poi risciacqua.Collutorio con Bicarbonato di Sodio1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio,
1 tazza di acquaSciogli bicarbonato di sodio in acqua e usalo come collutorio dopo la spazzolatura per un controllo aggiuntivo del tartaro. Utilizzare il bicarbonato di sodio regolarmente può ridurre significativamente il tartaro sui tuoi denti. Tuttavia, è essenziale bilanciarne l'uso, poiché un'abrasione eccessiva può danneggiare lo smalto dei denti. Abbina il bicarbonato di sodio alla tua routine dentale regolare per ottenere effetti ottimali. Succo di limone e rimozione del tartaro Il succo di limone si distingue come rimedio naturale per la rimozione del tartaro grazie alla sua alta acidità e alle proprietà antibatteriche. Utilizzando succo di limone fresco, puoi combattere efficacemente l'accumulo di tartaro sui tuoi denti. L'acido citrico nel succo di limone aiuta a sciogliere il tartaro e ridurre i batteri nocivi nella tua bocca. Per utilizzare il succo di limone per la rimozione del tartaro, segui semplicemente questi passaggi: Mescola il succo di un limone con mezzo bicchiere d'acqua per diluire la sua acidità. Immergi il tuo spazzolino nel miscuglio e spazzola delicatamente i denti per alcuni minuti. Risciacqua bene la bocca con acqua per eliminare eventuali residui. Ricorda, anche se il succo di limone può aiutare con il tartaro, l'uso eccessivo potrebbe erodere lo smalto dei denti. Utilizza questo metodo con parsimonia per mantenere un sorriso sano. Estrazione con olio per l'accumulo di tartaro Il pulling con olio è una pratica antica che può aiutare a ridurre l'accumulo di tartaro e migliorare l'igiene orale. Sciacquando l'olio in bocca, puoi efficacemente estrarre tossine e batteri che contribuiscono alla formazione del tartaro. Gli oli più comuni per questo metodo includono olio di cocco, sesamo e girasole. Ecco come praticare il pulling con olio: Prendi un cucchiaio di olio a tua scelta. Sciacqua l'olio in bocca per circa 15-20 minuti, assicurandoti di far passare l'olio tra i denti. Sputa l'olio in un cestino (non nel lavandino) per evitare ostruzioni. Risciacqua la bocca con acqua calda e poi spazzola i denti come di consueto. Incorpora l'estrazione con olio nella tua routine di cura orale quotidiana per godere di un alito più fresco e ridurre naturalmente l'accumulo di tartaro. Come rimuovere il tartaro dai denti a casa 1. Cos'è il tartaro e come si forma sui denti? Il tartaro, noto anche come calcolo, è un deposito duro che si forma quando la placca sui denti si calcifica. Si verifica a causa dell'accumulo di minerali dalla saliva sulla placca che non è stata rimossa attraverso una spazzolatura e un uso del filo interdentale regolari. 2. Posso rimuovere efficacemente il tartaro a casa? Anche se puoi ridurre l'accumulo di tartaro attraverso buone pratiche di igiene orale, la rimozione completa del tartaro richiede generalmente una pulizia dentale professionale. Tuttavia, esistono rimedi casalinghi che possono aiutare a ridurre la formazione di tartaro. 3. Quali sono alcuni rimedi casalinghi per aiutare a rimuovere il tartaro? Alcuni rimedi casalinghi includono l'uso del bicarbonato di sodio mescolato con acqua per creare una pasta, lo spazzolamento con una miscela di aceto e acqua, o l'uso di perossido di idrogeno come collutorio. Questi metodi possono aiutare ad ammorbidire il tartaro e ridurne la quantità nel tempo. 4. Con quale frequenza dovrei spazzolare e usare il filo interdentale per prevenire l'accumulo di tartaro? È consigliato spazzolare i denti almeno due volte al giorno e usare il filo interdentale quotidianamente. Questo aiuterà a rimuovere la placca prima che possa indurirsi in tartaro e contribuirà a una migliore salute orale generale. 5. Quando dovrei consultare un dentista riguardo all'accumulo di tartaro? Se noti un accumulo significativo di tartaro, alito cattivo persistente o irritazione delle gengive, è meglio consultare un dentista. Loro possono eseguire una pulizia professionale per rimuovere efficacemente il tartaro e valutare la tua salute orale.
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storelatina · 5 months ago
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12 rimedi casalinghi per le emorroidi (esterne ed interne) - https://storelatina.com/?p=150041
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scienza-magia · 1 year ago
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Piombo: tossicità e danni alla salute rivelati dalla Scienza
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Piombo e Salute: Esplorando gli Effetti di Questo Metallo Tossico. Il piombo è un metallo pesante ampiamente utilizzato dall’uomo per migliaia di anni. Tuttavia, la sua tossicità per l’uomo è nota sin dai tempi antichi. Negli ultimi decenni, con il progresso della ricerca scientifica, abbiamo acquisito una comprensione più approfondita degli effetti negativi del piombo sulla salute umana. In questo articolo, esploreremo in dettaglio come il piombo impatta sulla salute e quali sono i rischi associati all’esposizione a questa sostanza. Fonti di Esposizione al Piombo Il piombo è ancora presente nell’ambiente moderno e può essere trovato in diverse fonti di esposizione. Le principali vie di esposizione al piombo includono: -
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Vecchie Tubature d’Acqua: In molte abitazioni costruite prima degli anni ’80, le tubature d’acqua contenevano piombo. Quando l’acqua scorre attraverso queste tubature, può contaminarsi con il metallo e diventare una fonte di esposizione. - Vernici al Piombo: Le vecchie vernici utilizzate nelle case e negli edifici spesso contenevano elevate quantità di piombo. Le polveri e i detriti delle vernici possono essere inalati o ingeriti, portando all’esposizione. - Benzina con Piombo: In passato, la benzina conteneva piombo come additivo per aumentare l’ottanaggio. Anche se oggi la benzina senza piombo è la norma, alcune nazioni ancora utilizzano la benzina al piombo. - Ambienti di Lavoro: Alcuni settori industriali, come quello delle batterie, delle vernici e delle ceramica, possono comportare un’esposizione professionale al piombo. - Rimedi Casalinghi Tradizionali: In alcune culture, si possono ancora utilizzare rimedi casalinghi che contengono composti di piombo. - Altre Fonti: Alcuni oggetti d’uso quotidiano, come giocattoli, gioielli o ceramiche, possono contenere piombo a livelli preoccupanti. Impatto sulla Salute del piombo Il piombo è tossico per il corpo umano, specialmente per il sistema nervoso e il cervello. I bambini piccoli e le donne in gravidanza sono particolarmente vulnerabili agli effetti nocivi del piombo. - Effetti sul Sistema Nervoso Centrale: Il piombo può causare danni permanenti al sistema nervoso, provocando problemi di apprendimento e di sviluppo nei bambini esposti. Può anche causare irritabilità, difficoltà di concentrazione e riduzione delle capacità cognitive negli adulti. - Danni Ematici: L’esposizione al piombo può danneggiare i globuli rossi, portando a un’anemia ipocromica microcitica. - Sistema Cardiovascolare: Studi hanno evidenziato un collegamento tra l’esposizione al piombo e un aumento della pressione sanguigna, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari. - Sistema Riproduttivo: Il piombo può influenzare la fertilità sia maschile che femminile, portando a problemi di concepimento. Inoltre, l’esposizione in gravidanza può causare danni al feto. - Impatto sulle Ossa: Il piombo può sostituirsi al calcio nelle ossa, indebolendo la loro struttura e aumentando il rischio di fratture. Misurazione e Gestione dell’Esposizione al Piombo L’esposizione al piombo può essere misurata attraverso test del sangue o del piombo presente nelle ossa. Se i livelli di piombo sono superiori ai livelli considerati sicuri, è importante adottare misure per ridurre l’esposizione. - Controllo Ambientale: Eliminare il piombo dalle abitazioni, sostituendo tubature o vernici al piombo, è un passo cruciale per prevenire l’esposizione. - Alimentazione Sana: Una dieta equilibrata e ricca di calcio, ferro e vitamina C può aiutare a ridurre l’assorbimento del piombo nel corpo. - Igiene Personale: Lavarsi spesso le mani e mantenere un ambiente pulito aiuta a ridurre il rischio di ingerire polveri o particelle di piombo. - Attenzione nei Luoghi di Lavoro: Se il lavoro comporta l’esposizione al piombo, è essenziale adottare misure di sicurezza, come l’uso di dispositivi di protezione individuale. Conclusione Il piombo è un metallo tossico che può avere gravi conseguenze sulla salute umana. L’esposizione al piombo può portare a problemi neurologici, cardiovascolari, riproduttivi e ossei. È essenziale adottare misure preventive per ridurre l’esposizione al piombo e proteggere la salute delle persone, in particolare dei bambini e delle donne in gravidanza. Fonti: A spasso nella storia: The Radium girls e la tossicità del Radio  -  World Health Organization (WHO) – Lead Poisoning and Health Read the full article
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emilioalessioloiacono · 2 years ago
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🔵 Fibroma pendulo (porro): come eliminarlo con i rimedi casalinghi ed i prodotti consigliati 👉 Leggi l’articolo: https://medicinaonline.co/2019/02/01/fibroma-pendulo-porro-come-eliminarlo-con-rimedi-casalinghi/ ✅  #fibroma #porro #dermatologia #pelle #EmilioAlessioLoiacono #MedicinaOnLine
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vivereverde-blog · 2 years ago
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Rimedi casalinghi: come evitare e trattare le macchie più difficili sul materasso.
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universodonna-official · 3 years ago
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CUTICOLE: 10 RIMEDI PER CURARLE E PREVENIRLE
CUTICOLE: 10 RIMEDI PER CURARLE E PREVENIRLE
ECCO COME CURARE LE CUTICOLE ROVINATE E PREVENIRNE LA FORMAZIONE 10 SEMPLICISSIMI ACCORGIMENTI E RIMEDI PER AVERE SEMPRE MANI SANE E BEN CURATE Il freddo si avvicina e, come ogni anno, entriamo nella stagione autunnale affrontando giorno dopo giorno i piccoli cambiamenti del clima, a volte talmente impercettibili che in un attimo ci ritroviamo in inverno!Gli agenti atmosferici influiscono molto…
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wdonnait · 2 years ago
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Senna, erba medicinale lassativa potentissima
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Senna, erba medicinale lassativa potentissima
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La senna, nota anche come senna alexandrina, è un’erba medicinale che viene utilizzata da secoli come lassativo. La pianta appartiene alla famiglia delle Fabaceae e cresce in climi caldi e aridi del Nord Africa e dell’Asia occidentale. La parte della pianta utilizzata per scopi medicinali è il suo foglie e i suoi frutti.
La senna contiene una serie di composti attivi, tra cui gli antrachinoni, che sono responsabili della sua attività lassativa. Gli antrachinoni stimolano i movimenti intestinali, favorendo la peristalsi e aumentando la motilità intestinale. Ciò aiuta a promuovere il transito intestinale e ad eliminare le feci in modo più efficiente.
La senna è utilizzata comunemente per il trattamento di diverse condizioni gastrointestinali, tra cui la stitichezza occasionale, l’irregolarità del transito intestinale e il gonfiore addominale. La senna è un lassativo a breve termine, il che significa che i suoi effetti non sono permanenti e vanno a scomparire una volta smesso l’uso.
Senna Capsule o Compresse 
La senna è disponibile in diverse forme, tra cui capsule, compresse, tisane e polvere. La senna in polvere può essere aggiunta ai succhi o al latte per facilitare l’assunzione. La dose raccomandata varia a seconda della forma e della marca, ma di solito va dai 7,5 ai 15 milligrammi al giorno per adulti. La senna non deve essere usata per periodi prolungati senza il consiglio del medico poiché può causare dipendenza e danni intestinali.
La senna è generalmente ben tollerata, ma può causare alcuni effetti collaterali come dolore addominale, diarrea e crampi. In rari casi, può causare reazioni allergiche o problemi renali. La senna non deve essere utilizzata da donne incinte o in allattamento, bambini, persone con infiammazione intestinale o diarrea cronica, o da coloro che assumono farmaci antiaritmici o anticoagulanti.
In generale, la senna è una scelta efficace per il trattamento della stitichezza occasionale e per migliorare il transito intestinale. Tuttavia, è importante utilizzare la senna solo sotto la supervisione di un medico e non utilizzarla per periodi prolungati. In caso di problemi intestinali cronici o persistenti, è meglio consultare un medico per individuare la causa sottostante e trovare un trattamento.
Tisana alla senna
La tisana alla senna è un modo semplice e conveniente per utilizzare questa erba medicinale come lassativo. Per preparare la tisana, è necessario procurarsi delle foglie essiccate di senna. Si possono acquistare in erboristeria o negozi di prodotti naturali.
La procedura per preparare la tisana è la seguente:
Mettere 2-3 grammi di foglie di senna essiccate in una tazza.
Versare acqua bollente sulla tisana e lasciarla in infusione per 10-15 minuti.
Filtrare la tisana e aggiungere eventualmente del miele o un po’ di succo di limone per migliorare il gusto.
La tisana alla senna può essere consumata una volta al giorno, preferibilmente prima di andare a dormire, per aiutare a regolare il transito intestinale e a trattare la stitichezza occasionale. È importante notare che la senna non deve essere utilizzata per periodi prolungati senza il consiglio del medico poiché può causare dipendenza e danni intestinali.
Senna in polvere
La senna in polvere è un’altra forma comune in cui questa erba medicinale viene utilizzata come lassativo. La polvere di senna è ottenuta dalle foglie e dai frutti essiccati e macinati della pianta. La polvere di senna contiene gli stessi composti attivi, gli antrachinoni, che sono responsabili della sua attività lassativa.
La polvere di senna può essere utilizzata per trattare la stitichezza occasionale e migliorare il transito intestinale. La dose raccomandata varia a seconda della marca e della forma, ma di solito va dai 7,5 ai 15 milligrammi al giorno per adulti. La polvere di senna può essere assunta da sola o aggiunta ai succhi o al latte per facilitare l’assunzione.
Come per qualsiasi forma di senna, è importante utilizzare la polvere di senna solo sotto la supervisione di un medico e non utilizzarla per periodi prolungati. L’uso prolungato può causare dipendenza e danni intestinali. La senna in polvere non deve essere utilizzata da donne incinte o in allattamento, bambini, persone con infiammazione intestinale o diarrea cronica, o da coloro che assumono farmaci antiaritmici o anticoagulanti.
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stranotizie · 1 year ago
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I nostri amici pelosi sono molto golosi. Tuttavia può capitare che a volte il gatto non vuole mangiare. Vediamo come stimolare il suo appetito. Chi convive con un felino sa quanto quest’ultimo possa essere schizzinoso sulla sua alimentazione. Tuttavia nonostante ciò, i nostri amici pelosi sono abbastanza curiosi e golosi quando si tratta di cibo. Può capitare però che nel corso della nostra convivenza con Micio, per un motivo o per un altro quest’ultimo possa decidere di non voler mangiare.Dato che uno dei fattori principali della salute e sopravvivenza di un felino è l’alimentazione, cosa possiamo fare per aiutare la nostra palla di pelo? Scopriamo insieme, nel seguente articolo, quali sono i rimedi casalinghi utili per invogliare il gatto a mangiare.Il gatto non vuole mangiare? Rimedi casalinghi per stimolare l’appetito di MicioSappiamo quanto l’alimentazione sia importante per la crescita e il benessere del nostro amico peloso, per questo motivo quando un gatto non mangia, desta qualche preoccupazione. Infatti la maggior parte delle volte se il felino è inappetente è perché presenta qualcosa che non va. Ma non sempre è così, a volte i nostri amici a quattro zampe possono non voler mangiare se sono in convalescenza, se presentano un disturbo passeggero o se non amano il cibo che gli offriamo. Tuttavia è molto importante contattare il proprio veterinario quando Micio presenta tale sintomo, in quanto lo specialista saprà diagnosticare la causa e consigliare il trattamento migliore per il nostro amico a quattro zampe.Oltre a seguire il trattamento consigliato dal veterinario, potremmo trovare dei rimedi casalinghi per stimolare l’appetito del nostro amico peloso. Vediamone qui di seguito alcuni.Riscaldare il ciboUn modo per incoraggiare il nostro amico a quattro zampe a mangiare è riscaldare il suo cibo. Quando quest’ultimo è caldo infatti emana un odore più forte che può invogliare il gatto ad avvicinarsi alla ciotola e mangiare. E’ necessario controllare che temperatura del cibo non sia troppo calda prima di darla al Micio, altrimenti quest’ultimo rischia di scottarsi.Rendere positivo il momento della pappaPer incoraggiare un gatto a nutrirsi è necessario che quest’ultimo si trovi in un ambiente rilassato. Costringere il gatto a mangiare o forzarlo o gridarlo non sono atteggiamenti che aiutano ad incoraggiare il Micio a mangiare.Offrigli cibi che gli piaccionoI gatti sono animali molto schizzinosi quando si tratta di alimentazione, per questo motivo per incoraggiare la piccola palla di pelo a mangiare potrebbe essere utile offrirgli il cibo che gli piace. Tuttavia è necessario contattare sempre il veterinario, in quanto in caso di malattia il Micio potrebbe dover seguire una dieta specifica. Inoltre bisogna fare attenzione agli alimenti che diamo al gatto in quanto alcuni possono essere tossici per lui. Fai attenzione alla consistenza del ciboMolto spesso i felini possono non mangiare, in quanto non amano il cibo secco (croccantini) e preferiscono quello umido. Se è questo il caso è possibile incoraggiare la nostra palla di pelo a mangiare, preparandogli del cibo fatto in casa, ricordando di chiedere sempre consiglio al veterinario sugli ingredienti, o acquistando del cibo umido presente in commercio. Inoltre, ci sono anche gatti che preferiscono il cibo secco e non quello umido.Utilizzare la siringaNel caso in cui il Micio segua una dieta a base di brodo o di liquidi, potrebbe essere utile somministrare tale cibo al gatto con delle siringhe prive di ago.Integratori alimentariInfine, se proprio il nostro amico a quattro zampe anche utilizzando i consigli precedenti non si nutre, è possibile ricorrere agli integratori alimentari. Tuttavia, ricordiamo che è sempre importante chiedere consiglio al proprio veterinario, in quanto conosce la situazione salutare del nostro amico a quattro zampe. Fonte
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lemaclinic · 2 months ago
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Per rimuovere il tartaro a casa, prova a spazzolare i denti con bicarbonato di sodio e acqua ossigenata, utilizza un dentifricio al fluoro e risciacqua regolarmente con aceto o acqua salata. Sei stanco dell'accumulo di tartaro ostinato sui tuoi denti? Questa placca antiestetica non solo può compromettere il tuo sorriso, ma anche la tua salute orale. Fortunatamente, non devi visitare il dentista ogni volta per affrontare questo problema. Scopri metodi efficaci e naturali per rimuovere il tartaro comodamente da casa tua! Che cos'è il tartaro e perché è nocivo? Il tartaro, noto anche come calcolo dentale, si forma quando la placca si indurisce sui denti. Questa sostanza dura si sviluppa quando i batteri presenti nella placca si combinano con i minerali della saliva. Se non rimuovi la placca con una regolare spazzolatura e l'uso del filo interdentale, può trasformarsi rapidamente in tartaro nel giro di pochi giorni. Il tartaro è dannoso perché fornisce una superficie ruvida su cui altra placca può accumularsi, portando a carie, malattie gengivali e potenziale perdita dei denti. Inoltre, il tartaro può causare alito cattivo e scolorimento, compromettendo la salute orale complessiva e la tua fiducia. Segni comuni di accumulo di tartaro sui denti Riconoscere l'accumulo di tartaro è essenziale per mantenere denti e gengive sani. Ecco alcuni segni comuni da tenere d'occhio: Macchie gialle o marroni: Il tartaro spesso appare come macchie gialle o marroni sui denti, specialmente vicino alla linea gengivale. Alito cattivo: Un alito persistente può indicare la presenza di tartaro e dei batteri che prosperano intorno ad esso. Problemi gengivali: Sintomi come gengive gonfie, rosse o sanguinanti possono segnalare accumulo di tartaro e l'insorgenza di malattie gengivali. Sensibilità dentale: Maggiore sensibilità a cibi e bevande calde o fredde può verificarsi se il tartaro influisce sullo smalto. Depositi visibili: Il tartaro può formarsi lungo la linea gengivale e può essere visibile ad occhio nudo, facilitando la rilevazione. I migliori rimedi casalinghi per rimuovere il tartaro Rimuovere il tartaro dai tuoi denti a casa è sia efficace che economico. Il tartaro, una forma indurita di placca che si accumula sui denti, può causare vari problemi dentali se non viene affrontato prontamente. Ecco alcuni dei migliori rimedi casalinghi che possono aiutarti in questo compito: RimedioIngredientiMetodoAceto e bicarbonato di sodio1 cucchiaio di aceto, 1 cucchiaino di bicarbonato di sodioMescola gli ingredienti, applica sullo spazzolino e spazzola delicatamente. Risciacqua accuratamente.Sale e Acqua1 cucchiaino di sale, 1 tazza di acqua caldaFai dei gargarismi con il miscuglio quotidianamente per aiutare a sciogliere il tartaro.Perossido di Idrogeno1 parte di perossido di idrogeno, 2 parti di acquaScuoti la soluzione in bocca per un minuto e sputala. Risciacqua bene.Scorza d'AranciaScorza d'arancia frescaStrofina la parte interna della scorza sui denti prima di spazzolare per una degradazione naturale del tartaro. Incorpora questi rimedi nella tua routine di igiene orale per combattere efficacemente l'accumulo di tartaro. Ricorda, la costanza è fondamentale per ottenere i migliori risultati. Utilizzare il bicarbonato di sodio per la rimozione del tartaro Il bicarbonato di sodio è un ingrediente potente per la rimozione del tartaro grazie alle sue proprietà abrasive leggere e alla sua natura alcalina. Aiuta a neutralizzare gli acidi e può rompere efficacemente i minerali che compongono il tartaro. Ecco come utilizzare il bicarbonato di sodio per la rimozione del tartaro: MetodoIngredientiIstruzioniPasta di Bicarbonato di Sodio2 cucchiai di bicarbonato di sodio, acquaMescola bicarbonato di sodio con alcune gocce di acqua per formare una pasta. Applica la pasta sullo spazzolino e spazzola delicatamente i denti per 2 minuti, poi risciacqua.Collutorio con Bicarbonato di Sodio1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio,
1 tazza di acquaSciogli bicarbonato di sodio in acqua e usalo come collutorio dopo la spazzolatura per un controllo aggiuntivo del tartaro. Utilizzare il bicarbonato di sodio regolarmente può ridurre significativamente il tartaro sui tuoi denti. Tuttavia, è essenziale bilanciarne l'uso, poiché un'abrasione eccessiva può danneggiare lo smalto dei denti. Abbina il bicarbonato di sodio alla tua routine dentale regolare per ottenere effetti ottimali. Succo di limone e rimozione del tartaro Il succo di limone si distingue come rimedio naturale per la rimozione del tartaro grazie alla sua alta acidità e alle proprietà antibatteriche. Utilizzando succo di limone fresco, puoi combattere efficacemente l'accumulo di tartaro sui tuoi denti. L'acido citrico nel succo di limone aiuta a sciogliere il tartaro e ridurre i batteri nocivi nella tua bocca. Per utilizzare il succo di limone per la rimozione del tartaro, segui semplicemente questi passaggi: Mescola il succo di un limone con mezzo bicchiere d'acqua per diluire la sua acidità. Immergi il tuo spazzolino nel miscuglio e spazzola delicatamente i denti per alcuni minuti. Risciacqua bene la bocca con acqua per eliminare eventuali residui. Ricorda, anche se il succo di limone può aiutare con il tartaro, l'uso eccessivo potrebbe erodere lo smalto dei denti. Utilizza questo metodo con parsimonia per mantenere un sorriso sano. Estrazione con olio per l'accumulo di tartaro Il pulling con olio è una pratica antica che può aiutare a ridurre l'accumulo di tartaro e migliorare l'igiene orale. Sciacquando l'olio in bocca, puoi efficacemente estrarre tossine e batteri che contribuiscono alla formazione del tartaro. Gli oli più comuni per questo metodo includono olio di cocco, sesamo e girasole. Ecco come praticare il pulling con olio: Prendi un cucchiaio di olio a tua scelta. Sciacqua l'olio in bocca per circa 15-20 minuti, assicurandoti di far passare l'olio tra i denti. Sputa l'olio in un cestino (non nel lavandino) per evitare ostruzioni. Risciacqua la bocca con acqua calda e poi spazzola i denti come di consueto. Incorpora l'estrazione con olio nella tua routine di cura orale quotidiana per godere di un alito più fresco e ridurre naturalmente l'accumulo di tartaro. Come rimuovere il tartaro dai denti a casa 1. Cos'è il tartaro e come si forma sui denti? Il tartaro, noto anche come calcolo, è un deposito duro che si forma quando la placca sui denti si calcifica. Si verifica a causa dell'accumulo di minerali dalla saliva sulla placca che non è stata rimossa attraverso una spazzolatura e un uso del filo interdentale regolari. 2. Posso rimuovere efficacemente il tartaro a casa? Anche se puoi ridurre l'accumulo di tartaro attraverso buone pratiche di igiene orale, la rimozione completa del tartaro richiede generalmente una pulizia dentale professionale. Tuttavia, esistono rimedi casalinghi che possono aiutare a ridurre la formazione di tartaro. 3. Quali sono alcuni rimedi casalinghi per aiutare a rimuovere il tartaro? Alcuni rimedi casalinghi includono l'uso del bicarbonato di sodio mescolato con acqua per creare una pasta, lo spazzolamento con una miscela di aceto e acqua, o l'uso di perossido di idrogeno come collutorio. Questi metodi possono aiutare ad ammorbidire il tartaro e ridurne la quantità nel tempo. 4. Con quale frequenza dovrei spazzolare e usare il filo interdentale per prevenire l'accumulo di tartaro? È consigliato spazzolare i denti almeno due volte al giorno e usare il filo interdentale quotidianamente. Questo aiuterà a rimuovere la placca prima che possa indurirsi in tartaro e contribuirà a una migliore salute orale generale. 5. Quando dovrei consultare un dentista riguardo all'accumulo di tartaro? Se noti un accumulo significativo di tartaro, alito cattivo persistente o irritazione delle gengive, è meglio consultare un dentista. Loro possono eseguire una pulizia professionale per rimuovere efficacemente il tartaro e valutare la tua salute orale.
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storelatina · 9 months ago
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Come eliminare l'odore del sudore dalle ascelle (6 consigli e rimedi casalinghi) - https://storelatina.com/?p=19479
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io-pentesilea · 8 years ago
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Criminal minds
Avete avuto una giornata dura? Avete dovuto, che so? Tagliare qualche testa con la katana durante una riunione di lavoro piuttosto infuocata, smembrare con una sega circolare qualche automobilista indisciplinato? La vostra bella camicia bianca sembra impossibile da pulire dalle macchie di sangue? Niente paura! Ecco qui un rimedio efficace!
Versate sulle macchie dell'acqua ossigenata. Vedrete che parte del sangue scivolerà via. Lasciate poi agire per almeno un'ora. Sciacquate con acqua corrente fredda ed aiutatevi col sapone di Marsiglia per togliere gli aloni.
P.S. Bruciate la camicia e ricompratevene una nuova!
Cordialmente.
Pentesilea
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pizzettauniversale · 4 years ago
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invece di utilizzare gli ovuli per la candida, vorrei consigliarti acqua e bicarbonato! fai un cucchiaio di bicarbonato per due litri di acqua, ci riempi una siringa (togli l'ago lol) e ti fai una lavanda!!
Grazie ma credo nella medicina e nelle case farmaceutiche, i rimedi casalinghi li lascio ai no vax
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wdonnait · 2 years ago
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Rimedi Naturali per dormire tutta la notte
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Rimedi Naturali per dormire tutta la notte
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Cercate dei rimedi naturali per dormire tutta la notte?
Sono tante le persone che soffrono di insonnia e si trovano in questa situazione. Pensate che la mancanza di sonno può avere, a lungo andare, un impatto abbastanza negativo sulla nostra salute.
L’insonnia saltuaria non risulta essere un problema. Ma quando si verifica quasi quotidianamente, la qualità della nostra vita tende ad abbassarsi. Si tratta di una patologia da non prendere sottogamba, anche perché ne va di mezzo il nostro sistema immunitario a 360 gradi.
Prima di scoprire quali possono essere i consigli per dormire bene, risulta fondamentale comprendere le cause di tale problematica. In merito a ciò, bisogna dire che i fattori scatenanti possono essere molteplici e variano a seconda del caso specifico. Di solito, ciò che porta un individuo a dormire male è: lo stress, l’ansia, la depressione, uno stile di vita scorretto, un’alimentazione pesante, l’assunzione di alcuni farmaci, gli sbalzi ormonali e tanto altro ancora.
A volte però, entrano in gioco altri elementi e abitudini della nostra quotidianità, che ci portano ad uno stato di eccitazione o di difficoltà nel dormire (per esempio il russare o le apnee notturne).
I rimedi per dormire tutta la notte possono essere molteplici e nella maggior parte dei casi, si tratta di cure naturali. Il trattamento farmacologico si sconsiglia fortemente, tant’è che lo si considera come ultima spiaggia.
Quante ore dormire a notte
A questo punto ci si chiede: quante ore bisogna dormire a notte?
Solitamente, si consiglia di dormire 8 ore a notte. Più che altro, sarà importante che il sonno sia di qualità. E’ inoltre soggettivo: ci sono persone che si sentono cariche dormendo anche 6-7 ore, mentre altri che avvertono l’esigenza di riposare persino 9 ore.
Tuttavia, in media si parla di
Neonati (dalle 12 alle 16 ore di sonno)
Giovani (dalle 9 alle 10 ore di sonno)
Adulti (dalle 8 alle 9 ore di sonno)
Anziani, over 65 (dalle 7 alle 8 ore di sonno)
A parte l’età, sarà fondamentale capire lo stile di vita che svolge una persona. Ad esempio, dal punto di vista lavorativo se è tenuto a fare dei turni e quindi avrà necessità differenti.
Dormire Bene la notte
Per dormire bene la notte, bisogna in primis cercare di contrastare le cause.
Per migliorare la qualità del vostro sonno, dovreste provare a:
Stabilire un orario regolare per andare a dormire e per svegliarti al mattino
Evitare pisolini pomeridiani molto lunghi 
Non assumere alcol poche ore prima di andare a dormire
Evitare eccessivo consumo di caffeina, specialmente la sera
Evitare la sera bibite gassate, cioccolato e altri alimenti eccitanti
Cercare di mangiare light la sera
Fare attività fisica regolare ma non la sera tardi
Provate a dormire su un materasso comodo e un cuscino confortevole
Mantenete nella vostra camera da letto un minimo di areazione e la giusta temperatura
Cercate di eliminare più luce possibile
Provate a bloccare tutti i rumori che potrebbero svegliarvi durante la notte
Acquistate dei tappi per le orecchie
Inoltre, potreste aiutarvi praticando delle pratiche di rilassamento. Come ad esempio lo yoga, la meditazione e il monitoraggio della respirazione, così da favorire il rallentamento del battito cardiaco e l’allentamento della tensione muscolare. Provate a fare un bagno caldo la sera, utilizzando degli olii essenziali.
Si consiglia inoltre di non stare al cellulare o davanti al, pc, alla tv e altri dispositivi elettronici, prima di dormire. Prediligete magari un libro, che sembra essere un valido metodo per conciliare il vostro sonno. 
Infine, evitate di controllare spesso l’orario durante la notte e non tenete lo smartphone vicino a voi, sul comodino. 
Preghiera per dormire la notte Maria Miracolosa
Per dormire la notte e sollevare gli animi, c’è chi fa una Preghiera alla Maria Miracolosa.
Essa recita così:
“Gesù, credo fermamente che Tu sai tutto, puoi tutto e vuoi per tutti il nostro maggior bene. Ora Ti prego, avvicinati a questo mio fratello che si trova nel disagio e nella sofferenza. Io ti seguo in adorazione col cuore e con il mio Angelo custode.
Poni la Tua SS.ma mano sul suo capo, fagli sentire i battiti del Tuo Cuore, fagli sperimentare il Tuo ineffabile Amore, rivelagli che il Tuo Padre Divino è anche Padre suo e che tutti e due lo avete amato da sempre e gli siete sempre stati vicini, anche quando lui non vi pensava e non vi amava quanto doveva.
Mio Signore Gesù, grazie per il Tuo indefettibile Amore. Grazie, perché non vieni mai meno alle Tue promesse. Grazie per le Tue meravigliose benedizioni. Grazie perché Tu sei il nostro Dio, la nostra vera gioia, il nostro Tutto. Amen!”
Cosa prendere per dormire la notte
Come vi abbiamo accennato in precedenza, l’insonnia ci porta ad una scarsa quantità e qualità del sonno.
Essa può subentrare a seguito di vari fattori e si manifesta con:
La difficoltà nell’addormentarsi
La difficoltà nel mantenere un sonno costante
I risvegli anticipati al mattino
Per provare a dormire bene la notte (oltre agli accorgimenti sopracitati), si può pensare di ricorrere a qualche rimedio naturale. Ad esempio:
La Camomilla: essa si impiega per via del effetto rilassante, ansiolitico e antidepressivo. Allo stesso tempo però, non bisogna esagerare con l’assunzione, altrimenti si rischia di ottenere il risultato opposto (ovvero eccitante)
Il Tiglio: svolge una azione sedativa sul sistema nervoso centrale. Contribuisce nel rallentamento delle tensioni muscolari, riesce a placare il nervosismo e il mal di testa, incentivando così il sonno.
La Passiflora: essa ha delle proprietà sedative e ansiolitiche. Si tratta di una pianta abbastanza efficace contro l’insonnia, andando a stimolare un sonno costante e privo di risvegli durante la notte
Il Biancospino: anche questa pianta possiede effetti sedativi sul nostro sistema nervoso e si rivela un ottimo antispasmodico. E’ inoltre in grado di ridurre l’emotività, la tachicardia, le palpitazioni, il senso di agitazione e di angoscia.
La Valeriana: riesce a rilassare e a ridurre il tempo che ci serve per addormentarci, incrementando la qualità del sonno.
La Melissa: la quale possiede proprietà sedativa e ansiolitica, andando ad agire sul nostro sistema nervoso centrale e svolgendo un’azione ipotensiva sull’apparato cardiovascolare.
Si può inoltre pensare di usare degli oli essenziali naturali, a base di piante. Basta mettere qualche goccia in un diffusore (o nella vasca), così da poterne trarre maggiore beneficio. I più comuni per favorire il sonno sono: la lavanda, la maggiorana e il gelsomino. 
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stranotizie · 1 year ago
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Avvelenamento nel cane, una situazione in cui occorre essere lucidi e agire presto ma nel modo corretto. Leggiamo, in questo articolo, quali sono i migliori rimedi casalinghi per aiutare l’animale domestico in difficoltà. Convivendo insieme all’amico a quattro zampe, possono capitare, purtroppo, delle situazioni drammatiche in cui occorre avere i nervi saldi e osservare i segnali che Fido ci invia, quado sta male. Uno degli episodi più brutti che possiamo vivere è l’avvelenamento nel cane. Vediamo come comportarsi e quali sono i rimedi casalinghi consigliati.Avvelenamento nel cane: come intervenire in suo aiutoQuando in casa si verificano episodi drammatici come l’avvelenamento del proprio amico peloso, è importante mantenere la calma e sapere come agire per aiutarlo. Esistono, nell’ambiente domestico, degli ottimi rimedi casalinghi. Continuiamo la lettura qui di seguito.Ci sono cose brutte che non vorremmo capitassero mai al nostro animale da compagnia. L’amore e la protezione per il cane non sono mai abbastanza perché, per un motivo o per un altro, lui può mettersi in pericolo dentro e fuori casa e gli incidenti si verificano anche all’improvviso.Quando Fido si trova in difficoltà, il padrone deve fare di tutto per aiutarlo e, anche quando pensi che non ci siano più possibilità, c’è sempre una soluzione per salvargli la vita.Uno dei momenti più difficili da affrontare e che non si augura a nessuno è l’avvelenamento. Se il tuo cane è stato avvelenato, devi sapere che ogni secondo che passa è importante e che bisogna intervenire in modo immediato. Agire con rapidità per monitorare e stabilizzare le sue condizioni è basilare, proprio per salvare la sua vita.Purtroppo, l’avvelenamento può verificarsi anche in casa ed è tra le cause di morte più dolorose per l’animale. Se, però, si interviene in suo aiuto in modo tempestivo e usando i rimedi giusti, si può evitare una fine drammatica. Ecco le raccomandazioni da mettere in pratica in caso di avvelenamento nel cane.L’avvelenamento può essere causato da persone che vivono nel nostro territorio o può essere causato da qualcosa che Fido ha ingerito, contenente sostanze tossiche, come alcuna frutta secca o detersivi presenti in casa. Se vuoi proteggere il tuo pet, sappi che esistono 3 cibi pericolosi che spesso vengono dati al cane.Quando il cane è avvelenato, i principali sintomi sono l’accumulo di bava intorno alla bocca, l’andatura strana e la sua aria abbattuta. La prima cosa a cui pensare è contattare il proprio veterinario e recarsi da lui. Allo stesso tempo, puoi intervenire usando due rimedi casalinghi ottimi. Continuiamo a leggere per saperne di più.Fido e l’avvelenamento: i rimedi naturali più consigliatiC’è un metodo nel comportamento da rispettare quando si ha il sospetto di un avvelenamento nel proprio animale domestico. Ecco cosa devi sapere per farlo stare meglio e quali sono i rimedi casalinghi più efficaci e consigliati. Come abbiamo detto, l’intervento tempestivo e il controllo dal veterinario di fiducia sono gli strumenti utili ad aiutare e salvate la vita del cane avvelenato.Nella propria casa, poi, se il cane non ha perso conoscenza, non è stordito, continua a muoversi e non ha le vertigini, si può agire provocandogli il vomito. Sapere come far vomitare il cane è utilissimo, ma nel caso in cui siano presenti questi sintomi bisogna evitare, altrimenti si rischia di provocare la polmonite nel cane.I due rimedi casalinghi consigliati dai veterinari esperti sono il perossido di idrogeno e il sale. Il perossido di idrogeno va usato per indurre il vomito nel cane, proprio perché lui non lo sopporta. Si riempie una siringa con 8 ml di perossido di idrogeno e applicarla all’angolo della sua bocca.Il sale, invece, va inserito in un bicchiere, bastano alcuni cucchiai e occorre mescolare per bene. Anche qui bisognerà metterla nella siringa all’angolo della bocca. Un processo che andrà ripetuto per tre volte, ogni 20 minuti.Dopo che Fido avvelenato avrà finito di vomitare, dovremo togliere le tossine ancora presenti nell’intestino e, qui, l’uso del carbone attivo sarà utilissimo. Per qualsiasi dubbio su come comportarsi in una situazione così delicata per il cane, chiediamo consigli al veterinario, prima di prendere l’iniziativa. Fonte
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