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#Carlo Dell’Acqua
marcogiovenale · 6 months
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oggi, 17 marzo, a varese: "intendo / silenzio / intenso" - carlo dell'acqua e pasquale polidori @ riss(e)
INTENDO / SILENZIO / INTENSO : Dell’Acqua e Polidori presentano due rispettivi lavori che nello spazio di riss(e) si intrecciano dando luogo a una partitura da camera essenziale e dialogica, il cui elemento fisico determinante è il volume vuoto dell’ambiente.riss(e), viale San Pedrino 4, Vareseopening 17 marzo ore 17-20
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🚶‍➡️ LE PAROLE D’ORO. LUCCA L’itinerario delle “Parole d’Oro” offre agli escursionisti un’esperienza ricca di storia e bellezze naturali. Questo percorso di trekking, segnato dal sentiero n. 128, ha inizio presso la chiesetta romanica di San Quirico a Guamo. Da qui, un breve tragitto conduce alla valle del Rio San Quirico, un’area conosciuta per il suo antico acquedotto e i suoi impianti di captazione dell’acqua. Il nome “Parole d’Oro” deriva da una scritta in ottone che adorna un ponticello lungo il percorso, il cui lucente riflesso ha ingannato i contadini dell’epoca, facendoli credere che fosse d’oro. Questa incisione commemora la costruzione dell’acquedotto progettato per portare acqua alla città di Lucca, un’opera iniziata sotto la supervisione del Regio Architetto Lorenzo Nottolini su incarico di Maria Luisa di Borbone, Duchessa di Lucca. L’iscrizione, che ancora oggi si può leggere, recita: KAR.LVD.BORB.I.H.DUX.N.AUG.AQUIS.E.PLURIBUS FONTIUM ORIBUS. COLLIGENDIS. ET AD URBANOS PONTES LARGIUS PERDUCENDIS.MONUMENTO.AETERNO.PROVIDIT.DUCATUS. SUI. ANNO. VI Tradotta, la scritta celebra Carlo Ludovico di Borbone, il quale provvide, nel sesto anno del suo ducato, a raccogliere le acque da molteplici sorgenti e a portarle, tramite l’acquedotto, fino alle fontane della città, un’opera concepita per durare in eterno. L’escursione di 7 chilometri, con un dislivello di 570 metri, si snoda attraverso un paesaggio verdeggiante, risalendo la valle fino al crinale sovrastante, dove il sentiero si incrocia con la carrareccia che collega Vorno a Santallago. Lungo il cammino, gli escursionisti possono ammirare le casette di Gallonzora e, poco oltre, l’osservatorio astronomico ambientometrico. La camminata prosegue aggirando il Monte Vallone fino al valico di Prato a Sigliori, per poi incontrare la strada forestale che porta a Sant’Andrea e, successivamente, quella di Santallago. 🇬🇧 🚶‍➡️ THE “PAROLE D’ORO” TRAIL. LUCCA The “Parole d’Oro” itinerary offers hikers a journey rich in history and natural beauty. This trekking route, marked as trail no. 128, begins at the Romanesque church of San Quirico in Guamo. From here, a short path leads to the valley of the Rio San Quirico, an area known for its ancient aqueduct and water collection systems. The name “Parole d’Oro” (Golden Words) comes from a brass inscription that adorns a small bridge along the route. Its shiny reflection once deceived local farmers, making them believe it was gold. This inscription commemorates the construction of the aqueduct designed to bring water to the city of Lucca, a project initiated under the supervision of the Royal Architect Lorenzo Nottolini on the orders of Maria Luisa of Bourbon, Duchess of Lucca. The inscription, which can still be read today, states: KAR.LVD.BORB.I.H.DUX.N.AUG.AQUIS.E.PLURIBUS FONTIUM ORIBUS. COLLIGENDIS . ET AD URBANOS PONTES LARGIUS PERDUCENDIS.MONUMENTO. AETERNO.PROVIDIT.DUCATUS.SUI.ANNO . VI Translated, the inscription celebrates Charles Louis of Bourbon, who, in the sixth year of his duchy, provided for the collection of water from multiple springs and its conveyance through the aqueduct to the city’s fountains, a work conceived to last forever. The 7-kilometer hike, with a 570-meter elevation gain, winds through lush landscapes, climbing up the valley to the ridge above, where the trail intersects with the cart track connecting Vorno to Santallago. Along the way, hikers can admire the small houses of Gallonzora and, just beyond, the environmental-astronomical observatory. The walk continues around Monte Vallone to the Prato a Sigliori pass, then meets the forest road leading to Sant’Andrea, and finally to Santallago.
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ulkaralakbarova · 2 months
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After his young lover, Gitone, leaves him for another man, Encolpio decides to kill himself, but a sudden earthquake destroys his home before he has a chance to do so. Now wandering around Rome in the time of Nero, Encolpio encounters one bizarre and surreal scene after another. Credits: TheMovieDb. Film Cast: Encolpio: Martin Potter Ascilto: Hiram Keller Gitone: Max Born Eumolpo: Salvo Randone Trimalcione: Mario Romagnoli Fortunata: Magali Noël Trifena: Capucine Vernacchio: Fanfulla Il predone: Gordon Mitchell Minotauro: George Eastman Il capitano: Carlo Giordana Enotea: Donyale Luna Arianna: Elisa Mainardi Proconsole: Marcella Di Falco L’imperatore: Tanya Lopert La schiavetta: Hylette Adolphe Il suicida: Joseph Wheeler La matrona: Lucía Bosè Abinna: Giuseppe Sanvitale Scintilla: Danika La Loggia Lica: Alain Cuny Orgy Musician: Richard Simmons Liberto arricchito: Eugenio Mastropietro Theather Group Woman (uncredited): Maria Mascarielli (uncredited): Dalia Zagni (uncredited): Ottaviano Dell’Acqua …: Genius …: Catharina Dahlin (uncredited): René Fiorentini Party Guest (uncredited): Nadia Balabine Imperatore nella rappresentazione: Alvaro Vitali Film Crew: Original Music Composer: Nino Rota Story: Federico Fellini Co-Writer: Brunello Rondi Producer: Alberto Grimaldi Set Decoration: Danilo Donati Director of Photography: Giuseppe Rotunno Editor: Ruggero Mastroianni Story: Bernardino Zapponi Novel: Petronius Original Music Composer: Tod Dockstader Original Music Composer: Ilhan Mimaroglu Original Music Composer: Andrew Rudin Production Design: Luigi Scaccianoce First Assistant Director: Maurizio Mein Second Assistant Director: Liliana Betti Line Producer: Enzo Provenzale Camera Operator: Giuseppe Maccari Makeup Artist: Rino Carboni Hair Department Head: Luciano Vito Production Manager: Roberto Cocco Unit Manager: Lamberto Pippia Script Supervisor: Norma Giacchero Visual Effects: Joseph Nathanson Assistant Editor: Adriana Olasio Second Assistant Director: Lia Consalvo Movie Reviews:
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alessandrocorbelli · 4 months
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Gratteri: "Oggi le mafie sono capaci di muoversi sul dark web" @alessandro.corbelli" Digital News 24 su YouTube
(Digital News 24) Il Procuratore capo di Napoli dott. Nicola Gratteri, intervenendo a Legnano in un incontro con i giovani studenti dell’Istituto superiore Carlo Dell’Acqua, ha descritto lo “stato dell’arte delle mafie”. “Arrivato a Napoli ho scoperto una Camorra in grado di fare riciclaggio sofisticato, di usare tecnologia sofisticata, di estrarre moneta elettronica. Di recente abbiamo…
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Emergenza siccità a Bogotà, al via il razionamento dell'acqua
A causa della siccità, Bogotà ha annunciato che limiterà l’uso dell’acqua a partire da giovedì, con razionamenti nell’arco delle 24 ore.     L’annuncio è stato dato dal sindaco, Carlos Fernando Galán, che ha chiesto agli abitanti della capitale colombiana – una megalopoli con circa 10 milioni di abitanti – e dei comuni circostanti di adottare misure per ridurre i consumi. Secondo il primo…
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weirdesplinder · 7 months
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Chiedo a un autore i suoi libri preferiti: ISABELLA NANNI
Torna la rubrica CHIEDO A UN AUTORE I SUOI LIBRI PREFERITI, che per questa occasione diventa momentaneamente CHIEDO A UN TRADUTTORE I SUOI LIBRI PREFERITI, infatti l'ospite di oggi è Isabella Nanni, traduttrice che sta portando in Italia molte autrici straniere interesanti, che ci svela i suoi dieci libri preferiti della vita.
Per conocere meglio Isabella e tutta la sua produzione non esitate a visitare il suo sito.
Sito ufficiale di Isabella Nanni: https://doublefacetraduzioni.altervista.org
Pagina instagram: https://www.instagram.com/doubleface.traduzioni/
Ma ora scopriamo i suoi dieci libri preferiti:
Il signore degli anelli, di Tolkien
Link: https://amzn.to/3HiUKBm
Trama: Composto da tre romanzi pubblicati in Gran Bretagna fra il 1954 e il 1955, Il Signore degli Anelli è uno dei più grandi cicli narrativi del XX secolo. J.R.R. Tolkien ha creato un mondo e un epos che da sempre affascinano e influenzano lettori e scrittori di tutto il mondo. La Compagnia dell'Anello si apre nella Contea, un idilliaco paese agricolo dove vivono gli Hobbit, piccoli esseri lieti, saggi e longevi. La quiete è turbata dall'arrivo dello stregone Gandalf, che convince Frodo a partire per il paese delle tenebre, Mordor, dove dovrà gettare nelle fiamme del Monte Fato il terribile Anello del Potere, giunto nelle sue mani per una serie di incredibili circostanze. Un gruppo di hobbit lo accompagna e strada facendo si aggiungono alla banda l'elfo, il nano e alcuni uomini, tutti uniti nella lotta contro il Male. La Compagnia affronta un cammino lungo e pericoloso, finché i suoi membri si disperdono, minacciati da forze oscure, mentre la meta sembra allontanarsi sempre di più.
2. Il commissario Montalbano La forma dell’acqua, di  Andrea Camilleri
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Trama:Il primo omicidio letterario in terra di mafia della seconda repubblica - un omicidio eccellente seguito da un altro, secondo il decorso cui hanno abituato le cronache della criminalità organizzata - ha la forma dell'acqua (""Che fai?" gli domandai. E lui, a sua volta, mi fece una domanda. "Qual è la forma dell'acqua?". "Ma l'acqua non ha forma!" dissi ridendo: "Piglia la forma che le viene data"). Prende la forma del recipiente che lo contiene. E la morte dell'ingegnere Luparello si spande tra gli alambicchi ritorti e i vasi inopinatamente comunicanti del comitato affaristico politico-mafioso che domina la cittadina di Vigàta, anche dopo il crollo apparente del vecchio ceto dirigente. Questa è la sua forma. Ma la sua sostanza (il colpevole, il movente, le circostanze dell'assassinio) è più antica, più resistente, forse di maggior pessimismo: più appassionante per un perfetto racconto poliziesco. L'autore del quale, Andrea Camilleri, è uno scrittore e uno sceneggiatore che pratica il giallo e l'intreccio con una facilità e una felicità d'inventiva, un'ironia e un'intelligenza di scrittura che - oltre il divertimento severo del genere giallo - appartengono all'arte del raccontare. Cioè all'ingegno paradossale di far vedere all'occhio del lettore ciò che si racconta, e di contemporaneamente stringere con la sua mente la rete delle sottili intese.
3. Via delle Oche, di Carlo Lucarelli
Link: https://amzn.to/3uodGx8
Trama: 1948. Il Paese è diviso, inquieto, le ferite della guerra non sono ancora sanate, e il commissario De Luca è di nuovo a caccia. Tra le elezioni politiche infuocate di aprile e l'esaltazione estiva per le vittorie di Bartali al Tour de France, si ritrova per le mani un nuovo caso. Un omicidio che qualcuno vorrebbe archiviare troppo in fretta. Sono passati tre anni dalla fine del conflitto e le tensioni sono ancora fortissime. Il commissario De Luca ha evitato la vendetta dei partigiani, che volevano giustiziarlo in quanto ex membro della polizia politica fascista, ed è di nuovo in servizio, ancora a Bologna. Lo hanno assegnato alla Buoncostume; non il massimo per uno che veniva considerato il miglior poliziotto d'Italia. Eppure il caso che si trova ad affrontare è assai più complesso di quanto lui stesso potesse attendersi. C'è un morto, un buttafuori da bordello, e De Luca, che non è cambiato, viene assalito dalla solita febbre: deve trovare il colpevole, a ogni costo. Anche se non ha l'autorità per svolgere le indagini. Anche se dovrà subire enormi pressioni. Anche se intorno a lui l'Italia repubblicana sta vivendo la sua prima grande crisi.
4. Le novelle, di Giovanni Verga
Link: https://amzn.to/4bwh8pW
Trama:  Ogni racconto di questa voce del verismo italiano si regge sull'invenzione di situazioni e personaggi memorabili, scolpiti con uno stile teso e incisivo, in grado di cogliere la problematica sociale dell'ambiente contadino e cittadino, così come il fondo tragico della condizione umana.
5. Le novelle di Pirandello
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Trama: Nel '22 Pirandello intraprese un lavoro di sistematizzazione dei diversi racconti pubblicati in un corpo unico, una serie di volumi (24 in tutto) contenenti circa 15 novelle ciascuno, per un totale di 365 novelle. Il titolo "Novelle per un anno" volle indicare la possibilità, per il lettore, di leggere una novella al giorno e comprendere, così, l'assurdità dell'esistenza, poiché ognuno di noi, credendo di vivere in modo pieno e reale, è in realtà prigioniero della propria forma, costituita dalle convenzioni sociali, dalle inclinazioni soggettive che c'impediscono di vivere rappresentando le maschere che ogni individuo è costretto ad indossare per poter appartenere alla società.
6. Il piccolo principe, di Antoine de Saint-Exupéry
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Trama: L’incontro tra un aviatore, rimasto in panne nel deserto del Sahara, e un ragazzo venuto da un piccolo pianeta lontano per sfuggire alla solitudine. L’indimenticabile storia di un’amicizia destinata a durare per sempre, sul filo di un’illuminante, universale discorso sul senso della vita.
7. La gabbianella e il gatto, di Louis Sepulveda
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Trama: I gabbiani sorvolano la foce dell'Elba, nel mare del Nord. Banco di aringhe a sinistra stride il gabbiano di vedetta e Kengah si tuffa, insieme agli altri. Ma quando riemerge, il resto dello stormo è volato via, e il mare è una distesa di petrolio. A stento spicca il volo, raggiunge la terra ferma, poi stremata precipita su un balcone di Amburgo. C'è un gatto, su quel balcone, un gatto nero grande e grosso di nome Zorba, cui la gabbiana morente affida l'uovo che sta per deporre, non prima di aver ottenuto da lui tre solenni promesse. E se per mantenere le prime due sarà sufficiente l'amore del gatto, per la terza ci vorrà una grande idea e l'aiuto di tutti.
8. Pomeriggio d’amore (Love in the afternoon)
Quinto libro della serie Hathaways
https://amzn.to/2Nr8AKQ
Trama: Beatrix Hathaway si trova più a suo agio in mezzo alla natura che non nelle sale da ballo. Nonostante le Stagioni trascorse a Londra, non è mai stata seriamente corteggiata né conquistata, e si è rassegnata a un futuro senza amore. Quando l’amica Prudence le rivela il proprio disappunto per le noiose lettere che riceve dal suo papabile fidanzato, il capitano Christopher Phelan impegnato nella guerra di Crimea, Beatrix si offre di rispondere al suo posto. Ciò che inizia come un innocente inganno, tuttavia, si trasforma inaspettatamente in qualcosa di profondo e passionale per entrambi, e Beatrix si scopre innamorata. Al suo ritorno, Christopher sarà più che mai determinato a fare sua la donna che attraverso quelle lettere lo ha definitivamente conquistato…
9. Dancing with Clara (Ballando con Clara), di Mary Balogh
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Trama: Frederick è pieno di debiti e per mantenere il suo tenore di vita decide di sposarsi. La candidata ideale è Clara, ricca ma indebolita da una malattia insidiosa. Per guarirne dovrebbe trovare un motivo per reagire, magari quel nobile libertino che pare interessato solo al suo denaro…
10. Dreaming (Un'adorabile sognatrice), di Jill Barnett
Link: https://amzn.to/3SSWObm
Trama: Letty Hornsby e il suo cane Gus sono ben conosciuti ai lettori di questa piccola duologia in quanto hanno avuto diverse spassose scene nel primo libro, Joy la strega. Letty è una ragazza normale il più delle volte, ma quando incontra Richard l'uomo che ama da sempre diventa talmente imbranata da ferirlo gravemente ogni volta che si vedono! Richard conosce lety da una vita, ma ora che pè cresciuta nota anche come si sia fatta carina, peccato che ogni volta che l'incontra lei non faccia altro che combinare disatri, riesce persino a farli finire su una nave di contrabbandieri….
11. A Sir Philip con amore (To Sir Philip with love), di Julia Quinn Quinto libro serie Bridgerton
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Trama: Eloise Bridgerton ha ormai ventotto anni compiuti ed è ancora senza marito. A spezzare il grigiore delle sue giornate arrivano le lettere di sir Phillip Crane, un botanico rimasto vedovo con due gemelli da crescere.Dopo un anno di corrispondenza lui le chiede di sposarlo, ma quando finalmente si incontrano, Eloise scopre che Phillip, più che una compagna, cerca una madre per i suoi figli. Riuscirà il suo amore a fare breccia nel cuore apparentemente insensibile di Phillip?
12. A kiss for Midwinter, di Courtney Milan
Link: https://amzn.to/42ttb3q
Inedito in italiano, romanzo breve facente parte della serie Brothers Sinister, di questa serie è disponibile nella nostra lingua il primo romanzo In guerra e in amore (The Duchess war)
Trama: Sei anni fa Jonas Grantham aveva osservato un medico prescrivere del veleno a una giovane donna. All'epoca sapeva che era sbagliato - proprio come lo erano anche le affermazioni del medico sui difetti morali e sui miasmi cattivi - ma aveva solo vent'anni, non era qualificato e aveva dato la sua parola che non avrebbe interferito. Ma da allora quell'incontro lo aveva perseguitato.
Cinque anni dopo Jonas torna a Leicester per aprire il suo studio medico cercare moglie. Lydia è solo solo l'undicesima ragazza non sposata più carina della città, ma attira comunque la sua attenzione. Solo che Lydia non vuole avere niente a che fare con lui. Perché era lei era quella giovane che lui avefa visto chiedere aiuto a quel vecchio medico in un momento di grande difficoltà, e non ha tempo per i dottori sarcastici e schietti che pensano male di lei.
Solo che Jonas non ha affatto una cattiva opinione di lei. Infatti, nonostante lo tratti in modo sprezzante, si è davvero innamorato di Lydia nonostamte il suo segreto. Ora tutto quello che deve fare è riuscire a piacere a lei, e magari guadagnarsi un bacio...
13. L'eroe di Eleanor, di Jill Barnett
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Trama: New York a fine 1800. Alla morte di suo nonno, la 40enne Eleanor Austen è costretta a trasferirsi in un appartamento all’ultimo piano dell’edificio che avevano affittato a una palestra rumorosa di proprietà di un rinomato pugile irlandese, il 32enne Conn Donnoughue. Durante un mese di dicembre innevato e magico, due cuori solitari potrebbero scoprire di avere in comune molto più di quanto pensavano…
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lamilanomagazine · 10 months
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Modena, sequestrato dall’Oipa un cane disabile rinchiuso h24
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Modena, sequestrato dall’Oipa un cane disabile rinchiuso h24. Un molossoide disabile di 8 anni costretto a vivere in un piccolo recinto senza uscire mai, tanto da non reggersi in piedi, è stato sequestrato a Modena dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa). Chi lo deteneva è stato denunciato per maltrattamento ai sensi dell’articolo 544 ter del Codice penale. «Abbiamo trovato Carlos, così lo abbiamo chiamato, in una condizione di sofferenza, chiuso in un piccolo recinto all’interno del quale era sistemato un box non coibentato senza un adeguato riparo», racconta la coordinatrice delle guardie zoofile Oipa di Modena e provincia Sara Ferrarini. «Il recinto era pieno di deiezioni, la ciotola del cibo era vuota e quella dell’acqua era sporca con alghe sul fondo, indice di scarsa pulizia». Al momento dell’arrivo delle guardie, il povero cane, ansioso ma non aggressivo, non riusciva a tenersi sulle zampe, perdendo continuamente l’equilibrio e cadendo sul fianco. Le zampe posteriori erano escoriate e senza pelo, così come il collo. «Carlos era dolorante, ci ha fatto una pena enorme, ci è sembrato avesse anche problemi alla vista, forse neurologici, ma su questo si esprimeranno i veterinari che ora l’hanno in cura», prosegue Sara Ferrarini. «L’animale non era sottoposto ad alcuna terapia, anzi il proprietario alle nostre domande ha risposto che non aveva soldi da spendere e che il cane era ormai vecchio. Ha aggiunto che il cane lo scorso anno era stato investito, ma che non era mai stato portato da un veterinario per gli opportuni accertamenti». Carlos è ora ospite del canile intercomunale di Modena e può intanto essere affidato in via provvisoria; terminato l’iter legislativo, potrà essere adottato in via definitiva da chi potrà dargli per sempre amore e serenità. Per ulteriori informazioni e per segnalare situazioni sospette o di maltrattamento a Modena e provincia, scrivere a [email protected] o compilare il modulo online su www.guardiezoofile.info Per le segnalazioni in tutta Italia: www.guardiezoofile.info.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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parmenida · 11 months
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#IdentitàPartenopea
NAPOLI 💙⚜
Città bistrattata, sottovalutata e abbandonata al giogo della criminalità organizzata. Ma Napoli non è così e non fu così. Lo è diventata. Metropoli brillante, aristocratica e colta, luogo d’incontro di svago e del bel mondo, viva e felice sotto la dinastia dei Borbone che inizia nel 1734 quando Carlo di Spagna conquista i regni di Napoli e Sicilia sottraendoli alla dominazione austriaca. Incoronato nel 1735 re delle Due Sicilie a Palermo, sceglie Napoli, come capitale del regno. Considerata dalla corte di Vienna un regno lontano e poco degno di prestigio…quasi fossero “le Indie”, Napoli in realtà era una magnifica metropoli di arte e cultura del Sud, per il Sud, per l’Europa, per il mondo, intorno alla quale si raccoglieranno ben presto letterati, filosofi e architetti provenienti da tutta Italia.
Il “buon re”, così come veniva chiamato Carlo di Borbone, farà venire a Napoli il toscano e saggio Bernardino Tanucci a cui affiderà le sorti finanziarie del regno. Pittori e architetti come Fuga e Vanvitelli per dare vita a teatri, porti, fortificazioni e ospedali. E’ l’inizio del gran settecento dei Borbone a Napoli e dintorni. La prima fabbrica di locomotive a Portici, e la vicina reggia dove insieme a Maria Amalia, sua sposa e figlia del re di Sassonia, si darà vita ad un maestoso progetto residenziale con due grandi parchi, l’orto botanico e il real museo delle antichità con i reperti e le sculture provenienti dagli scavi archeologici di Ercolano. E ancora, il palazzo reale a Napoli, il tunnel borbonico come via di fuga, il real albergo dei poveri, il Teatro San Carlo, il golfo di Napoli con la più grande acciaieria e i più grandi arsenali d’Italia.
Costretto a lasciare Napoli per tornare in Spagna, dopo 25 anni di regno, a Carlo succederà il figlio di otto anni, Ferdinando, che passata la reggenza, vedrà una Napoli all’apice del suo splendore con la regina Maria Carolina, severa e austera per amore della sua città. Centro di cultura e svago, la città partenopea attrarrà le più grandi corti d’europa e dei lumi, fino a quando con l’annessione al Piemonte e la successiva unità d’Italia nel 1861 si passerà dall’epoca d’oro settecentesca ad un periodo di brigantaggio nato dalla reazioni sanguinose suscitate dalla politica repressiva dei piemontesi e parallelamente l’avanzare della criminalità organizzata che approfitterà “… per accamparsi sul deserto delle istituzioni.”
“La storia dei vinti è scritta dai vincitori… ci saranno verità che i conquistatori vorranno nascondere“. E così, prima dell’arrivo dei Savoia, Napoli godeva di un’ ottima consistenza finanziaria. Il banco di Napoli contava 443 milioni di lire rispetto ai 148 dei piemontesi; il 51 %degli operai italiani erano occupati nelle industrie del Sud, la pressione fiscale sui cittadini meridionali era la metà rispetto a quella esercitata sui piemontesi dai Savoia, le produzioni agricole detenevano il primato grazie alla fertilità delle terra, alla salubrità dell’acqua e al clima mite. Finirà lo splendore, famiglie costrette all’elemosina, il commercio quasi del tutto annullato; opifici privati costretti a chiudere a causa di insostenubli concorrenze: tutto proveniva dal Piemonte, dalla carta finanche alle cassette della posta, non vi era faccenda con non era disbrigata da uomini e donne piemontesi che si prenderanno cura dei trovatelli…”quasi neppur il sangue di questo popolo più fosse bello e salutevole.”
Lina Weertmuller
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personal-reporter · 1 year
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Termini Book Festival 2023
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Dopo il successo delle prime tre edizioni, dal 15 al 17 settembre a Termini Imerese presso la Terrazza al Belvedere, Cortile Maltese, torna il Termini Book Festival, ideato dallo scrittore termitano Giorgio Lupo e organizzato  dall’associazione culturale Termini Book Festival di cui è presidente il medico Fabrizio Melfa. Il Festival quest’anno avrà come tema Parole scritte, semi di meraviglia, i romanzi saranno sia di genere giallo che mainstream, e si alterneranno sia autori affermati che autori emergenti. Tra gli autori ci saranno Diego Lama, giornalista, scrittore e  vincitore del Premio Tedeschi, che presenterà La collera di Napoli (Mondadori); la scrittrice Sarah I. Belmonte, vincitrice nel 2017 del premio Fai viaggiare la tua storia, ha collaborato con registi indipendenti quali De Luca e Aiello, presenterà il romanzo La musa scarlatta (Rizzoli).  Enrico Luceri, vincitore del Premio Tedeschi, e autore di oltre trenta romanzi La stanza del silenzio (Frilli editore),  Claudia Cocuzza, caporedattrice per Writers Magazine Italia, redattrice per ThrillerNord e vincitrice del Garfagnana in giallo 2022, sezione romanzi inediti , farà conoscere il suo libro La partita di Monopoli (Bacchilega Editore) e Valerio Marra, laureato in criminologia, agente letterario ed editor, presenterà invece il suo libro Una notte buia di settembre (Newton Compton). Si susseguiranno Mario Mattia, geofisico presso l’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e autore de L’ultima ombra d’estate (Piemme); Mattia Corrente, scrittore e vincitore del Premio letterario Città di Erice 2023 e del Premio Parco Majella Narrativa 2023 con il romanzo La fuga di Anna (Sellerio); Roberto Mistretta, vincitore del Premio Tedeschi e collaboratore del quotidiano La Sicilia e di riviste culturali, che presenterà il libro Rosario Livatino. L’uomo, il giudice, il credente (Edizioni Paoline),  dialogando con la professoressa Maria Falcone e l’antologia Accura (Mursia) di cui è il curatore, dialogando con alcuni coautori della raccolta e Franco Forte, direttore editoriale delle collane da edicola Mondadori, tra cui Il Giallo Mondadori, Urania e Segretissimo, editor degli Oscar Mondadori e sceneggiatore, sarà presente con il suo ultimo libro Karolus. Il romanzo di Carlo Magno (Mondadori) e premierà inoltre il vincitore del Premio Termini Book Festival. Gli incontri della kermesse letteraria verranno moderati da Salvatore Calamera, Daniele Scrofani, Valerio Marra, Rosalba Costanza, Alosha, Alberto Masi, Pietro Esposto, Roberto Tedesco, Roberto Chifari, Giacomo Sperandeo, Davide Parlato e Antonina Nocera che si avvarranno delle letture degli attori di teatro Ignazio Marchese e Patrizia Graziano. Durante la serata conclusiva del Festival, condotta dalla conduttrice Tv e Radio Eliana Chiavetta, sarà assegnato il Premio Termini Book Festival, organizzato in collaborazione con Il Giallo Mondadori. Il Termini Book Festival si connota anche per la contaminazione di diverse forme artistiche, ad esempio palco Raffaele Spidalieri porterà il suo recente “Il segno dell’acqua”, l’album uscito a fine deel 2022 in digitale e più di recente in vinile, con alcuni componenti de La Minima Orchestra Filosofale, ovvero Mauro Grossi al pianoforte e tastiere e Luca Ravagni fiato e synth. Da sempre, uno degli obiettivi del Festival è quello di diffondere la cultura del libro, infatti due degli incontri di questa quarta edizione verranno moderati dagli studenti del Liceo Classico Gregorio Ugdulena e del Liceo Scientifico Nicolò Palmeri. Il Termini Book Festival sarà anche un occasione di incontro per le Biblioteche della provincia di Palermo, all’interno del laboratorio ideato dal sociologo Pietro Piro: fondatore della Biblioteca Veni Creator Spiritus e ospitato presso la storica Biblioteca Liciniana di Termini Imerese. Read the full article
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marcogiovenale · 6 months
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17 marzo, varese: "intendo / silenzio / intenso" - carlo dell'acqua e pasquale polidori @ riss(e)
INTENDO / SILENZIO / INTENSO : Dell’Acqua e Polidori presentano due rispettivi lavori che nello spazio di riss(e) si intrecciano dando luogo a una partitura da camera essenziale e dialogica, il cui elemento fisico determinante è il volume vuoto dell’ambiente.riss(e), viale San Pedrino 4, Vareseopening 17 marzo ore 17-20
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lunamagicablu · 2 years
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“Un improvviso colpo di vento mi colpì, facendomi bruciare gli occhi.”
Guardai il punto in questione e vidi che tutto era normale.
“Non riesco a vedere niente” dissi.
“L’hai appena sentito” – rispose lui –
“Cosa? Il vento?”
“Non solo il vento”, disse lui,
”ti può sembrare il vento, perché il vento è la sola cosa che conosci”.
Riflettete: che cosa sta succedendo? Questa citazione è tratta dalle
lezioni di Don Juan, di Carlos Castaneda Essa rispecchia un’antica credenza degli Esseni, secondo cui noi siamo venuti in un mondo dove sono al lavoro delle forze che loro chiamano Angeli. Se non vi piace la parola Angeli potete dire “forze elettromagnetiche”, il che è lo stesso.: Gli Angeli del vento, gli Angeli della luce, gli Angeli dell’acqua e gli Angeli del se della Terra. Essi ci hanno dato il benvenuto quando siamo giunti sulla Terra.
Potete chiamarli forze elettromagnetiche del vento, della luce dell’acqua e della Terra. Sono esseri viventi coscienti, esseri consapevoli. Pensate a cosa ciò significa!
Ogni volta che uscite fuori da questa stanza per fare una pausa e il vento
vi passa fra i capelli e vi accarezza il volto, l’esperienza può essere concepita come un essere vivente che ha appena condiviso qualcosa con voi. Se non lo sapete lo chiamate solo vento.
Gregg Braden
art _by_lora_vysotskaya_
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
"A sudden gust of wind hit me, burning my eyes."
I looked at the point in question and saw that everything was normal.
"I can't see anything," I said.
"You just heard it" - he replied -
"Thing? The wind?"
"Not just the wind," he said,
"It may seem like the wind, because the wind is the only thing you know".
Think about it: what is happening? This quote is taken from
lessons from Don Juan, by Carlos Castaneda It reflects an ancient belief of the Essenes, according to which we have come to a world where the forces they call Angels are at work. If you don't like the word Angels you can say "electromagnetic forces", which is the same: The Angels of the wind, the Angels of the light, the Angels of the water and the Angels of the self of the Earth. They welcomed us when we came to Earth.
You can call them electromagnetic forces of the wind, the light of the water and the Earth. They are conscious living beings, aware beings. Think what that means!
Whenever you step out of this room to take a break and the wind
passes through your hair and caresses your face, the experience can be conceived as a living being who has just shared something with you. If you don't know, you just call it wind.
Gregg Braden
art _by_lora_vysotskaya_
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ulkaralakbarova · 2 months
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A group of people are trapped in a West Berlin movie theater infested with ravenous demons who proceed to kill and possess the humans one-by-one, thereby multiplying their numbers. Credits: TheMovieDb. Film Cast: George: Urbano Barberini Cheryl: Natasha Hovey Ken: Karl Zinny Hannah: Fiore Argento Kathy: Paola Cozzo Carmen: Fabiola Toledo Ingrid, the usherette: Nicoletta Elmi Frank: Stelio Candelli Rosemary (as Geretta Giancarlo): Geretta Geretta Tony: Bobby Rhodes Nina: Bettina Ciampolini Edith, woman in tent (Horror Film) (as Eliana Hoppe): Eliana Miglio Nancy (Horror Film): Jasmine Maimone Bob (Horror Film): Marcello Modugno Baby Pig: Peter Pitsch Ripper (as Pasqualino Salemme): Lino Salemme Man in Black / Jerry (Horror Film): Michele Soavi Jeep Driver (uncredited): Goffredo Unger Kirk (uncredited): Giovanni Frezza 1st Man Exiting Subway (uncredited): Lamberto Bava Werner: Alex Serra Liz: Sally Day Blonde Victim: Enrica Maria Scrivano Kathy’s baby demon (uncredited): Sami Habib Ahmed Tony (voice) (uncredited): Victor Beard Ripper (voice) (uncredited): Russel Case Victim (uncredited): Sergio Stivaletti June (uncredited): Emanuela Zicosky Hot Dog (as Giuseppe Cruciano): Giuseppe Mauro Cruciano Liz’s lover: Claudio Spadaro Tommy: Guido Baldi Cinemagoer (uncredited): Paolo Corazzi Cinemagoer (uncredited): Claudio Insegno Cinemagoer (uncredited): Rossana Canghiari Cinemagoer (uncredited): Arnaldo Dell’Acqua Cinemagoer (uncredited): Ottaviano Dell’Acqua Cinemagoer (uncredited): Raniero Dorascenzi Cinemagoer (uncredited): Salvatore Francofonte Cinemagoer (uncredited): Stefania Possamai Cinemagoer (uncredited): Gino Barbacane Cinemagoer (uncredited): Eros Buttaglieri Cinemagoer (uncredited): Carlo Cattaneo Cinemagoer (uncredited): Lella Cattaneo Film Crew: Screenplay: Lamberto Bava Screenplay: Franco Ferrini Director of Photography: Gianlorenzo Battaglia Producer: Dario Argento Makeup Effects: Sergio Stivaletti Makeup Effects: Rosario Prestopino Original Story: Dardano Sacchetti Assistant Director: Michele Soavi Original Music Composer: Claudio Simonetti Editor: Piero Bozza Production Designer: Davide Bassan Costume Design: Marina Malavasi Costume Design: Patrizia Massaia Movie Reviews: talisencrw: This was beautiful. It must be a strange experience, being a child of a great director, and following the very same genre. Do you go pretty much the same route, or try something vastly different? This would make a great double-bill, at an actual movie theatre, with the 50’s edition of ‘The Blob’–another film in which the cinema isn’t the safe, dark, womb-like place we take for granted it is. Gimly: It’s no _Night of the_ that’s for sure, but I enjoyed it in parts. Paricularly fond of the coke punks and the pimp. Dubbing’s a nightmare though. _Final rating:★★½ – Had a lot that appealed to me, didn’t quite work as a whole._ John Chard: Metropol Mayhem! Demons (Demoni) is directed by Lamberto Bava and Bava co-writes the screenplay with Dario Argento, Dardano Sacchetti and Franco Ferrini. It stars Urbano Barberini, Natasha Hovey, Karl Zinny, Paola Cozzo, Fiore Argento and Geretta Giancarlo. Music is by Claudio Simonetti and cinematography by Gianlorenzo Battaglia. A wonderfully nutty spiced Spaghetti Horror, plot has a group of people trapped in a Berlin movie theatre that suddenly comes under attack by ravenous demons. It could reasonably be argued that Bava’s movie has some cheeky narrative depth underneath the gloop and schlock, this is after all purposely set in a movie theatre and features a film that basically becomes real, sort of. But really it’s a pic that’s set up for like minded horror buffs to feast upon, to jump head first into its feverish horror comic book glee. The script is as poor as the dubbing is, with a roll call of cardboard cut out characters and loose end scenarios jettisoned in readiness for the next plasmatic explosive sequence. Yet the care free abandon of the gruesome killings on show, and the rapid pace of it all, ensures it’s a fun packed ride. Even t...
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art-now-argentina · 3 years
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Otras Formas, Guillermo Jones
A work of project codes. The work is accompanied by a 90 mm lens diameter (Imagen digital. + lupa Ø 90 mm.) series of 5. In 60 it occurs in Argentina discussed between form and content of the works of art related to ideological factors. In the background of this work I use scans of the leaves of the minutes of 1979 declassified, published by the Ministry of Defence in 2013. Where you can see people classified as "formula 4", that rate implies "Register Marxist ideological background that make it advisable entry and / or stay in the public administration. it did not provide collaboration. be sponsored by the state. Etc. " Among the names that are in this work include: Aciar Mario Edgardo, Profesor Artes Plástica Acosta Armín Norberto, Locutor Agosti Héctor Pablo, Profesor-periodista Agüero Ydelfonso, Pintor Aguirre Margarita Sofía de Aráoz Alfaro, Escritora Aguirre Serafín José, Periodista Aisemberg Hugo Saúl, Concertista de piano Alberti Blas Manuel, Escritor-sociólogo Alcón Alfredo, Actor Aldonate Julio Alberto, Periodista Aleandro Norma, Actriz Aleandro Pedro, Actor Alezzo Agustín, Director Teatral Alfaro Emilio (Real: Vallarino Gaspar Emilio), Actor Alonso Carlos, Artista Plástico Alsina Bea Ernesto, Periodista Alterio Héctor, Actor Alvarez Diana Elena, Abogada Alvarez Joaquín, Periodista Alvarez Leandro Néstor, Profesor-Escritor-Periodista Alvarez Rubén Alberto, Profesor Bellas Artes Antiguez Arístides Alexis, Artista-Titiritero Aráoz Anzoátegui Raúl Manuel, Periodista-Poeta Ares, Julio, Periodista-Locutor Arnedo Alvarez Gerónimo, Escritor-Periodista Arrigorriaga Rodolfo Benjamín, Periodista-Escritor Asquini Pedro, Actor Astesano Eduardo Bartolo, Abogado-Escritor Ayala Gauna Velmiro Bienvenido, Profesor-Escritor-Argumentista de Cine, TV y Radio Averbach Reinaldo, Locutor-Publicista-Periodista radial Bader Oscar Ricardo, Periodista Bagú Sergio José, Periodista-Profesor Universitario Bajour Szymsia, Músico Barragán Isidro Julio, Pintor-Plástico Bayer Osvaldo Jorge, Gremialista-Periodista Benavente Saulo, Escenógrafo Berenguer Elsa, Actriz Bermúdez José, Docente-Dibujante-Artista Plástico Bernetti Jorge Luis, Periodista Berni Delisio Antonio, Pintor Bianchi Marta, Actriz Bidón Chanal Daniel Rodolfo, Artista Bidón Chanal Jorge Julio, Artista Biscione Carlos, Escultor Boero Alejandra (Real: Digiano Viera Boero Ofelia), Actriz Bonardo Augusto Domingo, Periodista-Comentarista-Locutor-Productor de TV. (Autorizado a actuar. Antes de nuevas contrataciones consultar SIP) Brandoni Luis, Actor Brindisi Rodolfo, Actor Brisky Norman, Actor Bruno Víctor, Actor Bruzzone Alberto Tito, Artista Plástico Butinof Roberto Leo, Artista de Variedades-Titiritero Cali Didio Rosario Américo, Abogado-Escritor Calvo Carlos Mauricio Andrés, Periodista Canto Alba Estela, Escritora Carella Carlos, Actor Carlen María Adela, Locutora Carlino Alfredo Vicente, Poeta-Periodista Casal Helio Marcial, Artista Plástico Castillo Abelardo Luis, Periodista Cavano Miguel Angel, Redactor-Periodista Cazes Camareco Pedro Luis, Periodista Cedrón Juan Carlos, Músico-Compositor Cidade Ramón Gumersindo, Artista Córdoba Iturburu Cayetano Policinio, Periodista-Escritor-Crítico de Arte Cortázar Julio, Escritor Cossa Roberto Mario, Escritor Teatral Crilla Hedy, Directora Teatral Cristaldo Adolfo, Redactor Cúneo Enrique Dardo, Periodista Cuzzani Agustín Antonio, Escritor-Abogado Dávalos Jaime, Guitarrista-Compositor-Poeta-Folklorista-Músico D’Atri Raúl Celso, Periodista Delgado Graciela Susana, Corresponsal Dell’Acqua Amadeo, Pintor Plástico (peruano) Di Mauro Eduardo Francisco, Artista-Educador-Titiritero Di Mauro Héctor Antonio, Titiritero Domínguez de Castro Ricardo, Periodista Dragún Osvaldo, Escritor-Dramaturgo Edelman Luis Carlos, Escritor Teatral Eichelbaum Edmundo, Periodista-Escritor Escope Enrique, Profesor de Actuación Escardó Florencio, Médico Pediatra-Profesor-Escritor Escudero María, Actriz Estévez Mildred Clara de Fernández, Cantante-Profesora de Coro Fabiján Carlos Emilio, Escultor Favio Leonardo (Real: Jury Fuad Jorge), Director de Teatro-Director de Cine-Actor-Cantante-Autor Fernández de Rosa Alberto Francisco, Actor Fernández Marcos Ovidio, Músico-Gráfico Ferrari Juan Carlos, Periodista-Autor teatral Ferraro Ariel (Real: Pereyra Escudero José Humberto), Escritor Ferrigno Oscar, Actor Fígoli Sergio Hugo, Estudiante-Actor Figueroa Francisco, Integrante de Los Trovadores Filipelli Eugenio, Actor teatral Flores Julio Argentino, Profesor de Arte Escénico Fontana Rubén, Publicista Francia Juan Manuel, Periodista Fuertes Nicanor, Periodista Fux María Ana, Profesora de Danzas Gaete Nicolás Eufracio, Titiritero Gam Martha, Actriz Gambaro Griselda, Escritora de teatro Gambini Hugo Alfredo, Escritor-periodista Gandolfo Carlos, Director de teatro García Delia Amadora de Zavalía, Actriz García Lupo Rogelio Juan Miguel, Periodista Garo Carlos (Real: Derhairabedian Carlos), Locutor-Abogado Gené Juan Carlos, Actor-Director Teatral Germany Gino, Profesor de Psicología-Periodista Getino Justo Octavio, Publicista de Cine Ghioldi Orestes Tomás, Periodista Giacosa Luis Victorio, Periodista Giberti Eva Evelina de Escardó, Psicóloga-Escritora Gilbert Isidoro, Periodista Giudice Ernesto, Periodista Goldman Luis Jaime, Escritor Gómez Alfón Antonio, Músico Gómez Eduardo Hernán, Músico Gómez Rufino, Periodista Gorostiza Carlos, Escenógrafo González Cañas Hernán Enrique, Pintor González Ernesto, Periodista González Raúl, Periodista-Escritor Gowza Juan Guillermo, Periodista Granouers Carlos César, Locutor Grassi Italo, Pintor Artístico Greco Edgardo Horacio, Periodista Guarany Horacio (Real: Rodríguez Eraclio Catalín), Cantante Folklórico Guastavino Carlos Vicente, Compositor-Pianista Gueñol Zelmar (Real: Guegnolle Zelmar José Daniel), Actor Guerghdig Bera de Pichel, Periodista Guerrieri Espartaco, Locutor-Comentarista radial Guerrieri Salvador, Actividad gremial y televisiva Guerrieri Ulises, Locutor Guevara Nacha (Real: Acosta Clotilde), Actriz-Cantante Guillén Sawz Abraham, Escritor-Periodista Gutiérrez José María, Actor Guzmán Miguel Angel, Artista Plástico Halac Ricardo, Escritor Teatral Harris Alberto Angel, Periodista Herrera Orfilio Mario Blas, Periodista Higa Juan Carlos, Periodista-Traductor Hoffman Israel, Escultor Hughes Galeano Eduardo Germán María, Periodista-Director de la Revista “CRISIS” Ibáñez Fanto Genaro, Corresponsal Inchausti Guillermo Faustino, Músico Irigoyen José Miguel, 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Raúl, Crítico de Arte-Pintor-Escritor Luciani Mario, Contador-Actor Luppi Federico, Actor Macaio Rómulo Félix, Artista Plástico Maddomri Derlis Oscar, Pintor Plástico Manauta Juan José, Profesor de Letras Marangoni Pedro Raúl, Escritor-Poeta Márbiz Julio (Real: Mahárbiz Julio Ernesto), Productor-Animador-Locutor Marcial Alejandro (Real: Navone Jorge Renée), Actor Marino Pedro, Periodista Martín Olga Nélida de Hammar, Periodista Martínez Gabriel, Locutor Martínez Miguel Angel, Pintor Artístico Martínez Tomás Eloy, Periodista-Crítico de Cine Mathe Alfredo Víctor Rafael, Periodista Mattar Beatriz, Actriz Marzio Duilio (Real: Peraucio Duilio Bruno), Actor Mayor Edgardo José, Locutor Mazzeo Francisco, Músico Mazzitelli Francisco, Músico Mazzitelli Pascual, Músico Mechetti Martínez Selear, Escultor-Dibujante-Periodista Medina Alfredo Omar, Publicista Merchensky Marcos, Periodista Midón Hugo Rodolfo, Actor Mindlin Adolfo, Escritor-Músico Mirón Vicente, Escultor Mombru María Clemencia de Escope, Poetisa-Escritora-Profesora de Arte Escénico Montemayor Rafael, Pintor Artístico Montenegro Adelmo Ramón, Periodista Montenegro José Oscar, Periodista Montero Rodolfo, Periodista Monti Ricardo José, Autor Teatral Monteverde Mario Roberto, Periodista Moreno Julio César, Cronista Radial Moyano Daniel, Periodista-Escritor Mujica Bárbara (Real: Moinelo Bárbara de Rovito), Actriz Murúa Lautaro, Actor Navarro Lider Samuel, Publicista Nervi Juan Ricardo, Poeta-Escritor-Pintor Noriega Bernardo Francisco, Músico Onzari Juan José, Músico Orgambide Pedro, Escritor Teatral Ortiz Evar Nildo, Músico Otero Jorge Evaristo, Músico Oyerzábal Nilfredo Anselmo José, Locutor Radial Padilla Haydée, Actriz Paoletti Alipio Eduardo, Periodista Paoletti Mario Argentino, Periodista Pasik Inés Beatriz, Pintora Passano Ricardo (padre), Director Teatral Pavón Villarreal Nicanor, Artista Plástico Peco José María, Periodista Peluffo, Laura Julia de Roveda, Folklorista Pelypenko Alejo, Escritor-Sacerdote Ortodoxo Ucraniano Penon Arturo José, Músico Petroni Adema, Pintora Piccione Carlos Hugo, Músico Pipino Alberto Omar, Escritor-Periodista-Dibujante Plouchouk León Daniel, Locutor Politti Luis, Actor Pondal Ríos Sixto, Escritor-Periodista-Director de Cine-Argumentista Cine Portantiero Juan Carlos, Periodista-Profesor de Filosofía y Letras de la UNBA Pugliese Osvaldo Pedro, Músico-Director de Orquesta Puiggrós Rodolfo José, Periodista-Político-Historiador Raccagni Mirta Cecilia, Pintora Ramos Jorge Abelardo, Periodista-Escritor-Historiador Rasello Omar Rubén, Director Teatral Reyna Jorge Emilio, Dibujante Publicista Rivera López Jorge (Real: Retorta Jorge José), Actor Rivero Ernesto Hugo, Corresponsal Robles Nilda Elena, Locutora Rocha José Ricardo, Periodista Rodríguez Horacio Daniel, Periodista Rodríguez Miguel Emilio, Periodista-Corresponsal Romagnoli Jorge Armando, Locutor Romero Roberto, Periodista Romeu Alberto Félix, Cantante de Coro Rosen Rosa (Real: Roseen Gregoria de Ferrari), Actriz Ross Marilina (Real: Parrondo María Celina), Actriz Rotger Gustavo Adolfo, Locutor Saavedra Juan, Bailarín Folklórico Sáenz Dalmiro, Escritor Said Samuel, Periodista Saltauskas Estanislao, Periodista Samet Jacobo, Escritor-Editor Sánchez Enrique Eduardo, Locutor Sanguinetti Ricardo, Periodista-Fotógrafo San Martín Rafael, Periodista Santángelo Simón Héctor Ambrosio, Artista-Periodista Santos Angélica Ignacia de Nanio, Profesora de Música Scalco Juan, Artista Plástico (brasilero) They also appear in the list: Schmidtt Giomar de Klachlo, Directora del Periódico “COMBATE” (P.R.T.) Schojed Raquel Luisa, Pianista Selser Gregorio, Periodista Simón Marcelo, Libretista Simonetti Enrique Marcelo (hijo), Productor Cine y TV Simpson Tomás Moro, Pintor Sinay Rubén, Periodista Sluguer Sara, Periodista Soba Susana Esther de Barroso, Escritora-Poetisa Solanas Fernando, Cineasta Soruco Barba Luis, Periodista Sosa Mercedes, Cantante Stampone Antonio Atilio Julio, Músico-Compositor Stivel David (Real: Stivelberg David), Director Teatral Suárez Edgardo, Actor-Locutor Szpunberg Alberto, Periodista Tealdi Héctor, Actor Tejada Gómez Armando, Escritor-Poeta Tesolín Nélida, Actriz de TV y Teatro Timerman Jacobo, Periodista Tirri Enrique Néstor, Escritor (ensayista) Tischkovsky Pablo (Alias: Pablo Palan o Marcelo Herrán), Periodista-Escritor Todoro Antonio, Músico Tomaselli Víctor Manuel, Periodista-Locutor Torre Eddi Julio, Profesor de Pintura y Grabado Triani Osidire, Periodista Trunpes Vladimiro Francisco, Músico Urondo Francisco, Escritor-Periodista Valencia Rómulo Oscar, Músico Valinceti Vicente Hugo, Artista Plástico Vallejos Carlos Martín, Músico Vaner María (Real: Aleandro Robledo María Josefa Angela), Actriz Varela Alfredo Martín Pedro, Escritor-Periodista Vázquez Aníbal Abelardo, Escritor-Periodista Vergara Federico Eduardo, Periodista Viguerchio Carlos Alberto, Periodista Villalba Welsh Alfredo, Periodista Villegas Juan Carlos Emilio, Periodista Viñas David, Escritor Teatral-Periodista Voldkin Isidro, Locutor-Periodista Voltaire José Cosentino, Periodista Wolcoff Brillante Aarón, Periodista Yanover Héctor, Escritor Yupanqui Atahualpa (Real: Chavero Héctor Roberto), Músico-Compositor- Cantante Folklórico Yussem Samuel, Periodista Zaldarriaga Roberto Alejandro, Periodista
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museoweb · 3 years
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Pieter Bruegel il Vecchio - Caduta di Icaro - 1560
Musée des Beaux Arts
Sulla sofferenza non erano mai in torto, i Vecchi Maestri: come capivano bene la sua umana posizione; come essa si svolga mentre qualcun’altro mangia o apre una finestra o cammina annoiato; come, mentre i vecchi attendono rispettosi e appassionati la nascita miracolosa, ci siano sempre bambini a cui non importa niente che essa avvenga, e pattinano su uno stagno al limite del bosco; non dimenticavano mai che anche il tremendo martirio deve avere il suo corso in qualche modo in un angolo, in qualche squallido posto dove i cani continuano a vivere da cani e il cavallo del torturatore si gratta l’innocente deretano contro un albero.
Nell’Icaro di Bruegel, per esempio: come ogni cosa si volge del tutto tranquilla dal disastro; il contadino può avere udito il tonfo, il grido desolato, ma per lui non era un problema importante; il sole splendeva come doveva fare sulle bianche gambe che scompaiono nel verde dell’acqua; e la nave lussuosa e snella che aveva pur visto qualcosa di sorprendente, un ragazzo che cade dal cielo, sapeva dove andare e calma continuava a navigare.
Wystan Hugh Auden
Paesaggio con la caduta di Icaro
Secondo Brueghel quando Icaro cadde era primavera
un contadino arava il suo campo tutta la cerimonia
dell’anno era in cammino formicolando vicino
alla riva del mare intenta solo a sé
sudando nel sole che fuse le ali di cera
non lontano dalla costa c’era
un tuffo del tutto ignorato era Icaro che annegava.
William Carlos Williams
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levysoft · 3 years
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I giapponesi sono quelli che spendono di più: per una bottiglia di preziosa acqua minerale sono capaci di sborsare cifre che hanno dell’assurdo. Ma de gustibus, si sa, non disputandum est. Gli italiani si mostrano assai più scettici, non ritengono sia il caso di spendere euro su euro per un po’ d’acqua. Però, entro certi limiti, qualcuno cade in tentazione. Le acque più costose del mondo hanno origini affascinanti, a tratti leggendarie. Quasi tutte arrivano da luoghi assai remoti e promettono miracoli. Racchiuse in lussuosi contenitori, rappresentano un business di nicchia ma sempre più florido. Ecco la nostra classifica, dalle più abbordabili a quelle decisamente impossibili.
Tasmanian Rain: occorrono circa 4.5 euro per una bottiglia da 75 cl. Come si intuisce facilmente dal nome, quest’acqua deriva delle piogge della Tasmania, l’isola a sud del continente australiano. È raccolta in bottiglia proprio mentre cade dal cielo, nei giorni in cui l’aria è più pura, quindi non tocca mai terra. È povera di sali minerali e leggerissima.  
Royal Deeside: nasce in Scozia, dall’altopiano della Valle reale di Deeside, vicino ad Aberdeen, ed è conosciuta fin dal 1700 per il suo buon sapore e per le proprietà benefiche. Da sempre è l’acqua della famiglia reale inglese, il principe Carlo la usa pure per diluire il whisky. È rinfrescante, corroborante, idratante. Aiuta persino a combattere i dolori causati dall’artrite: è tutto dimostrato. Una bottiglia costa 6-8 euro.
Ogo-Oxigen: arriva dai Paesi Bassi ed è l’acqua delle modelle. La bottiglia sembra una sorta di ampolla e custodisce un’acqua minerale potenziata con ossigeno puro. L’acqua Ogo assicura la corretta idratazione, stimola il metabolismo del cervello ed è una preziosa fonte di elementi essenziali. Dona energia a livello muscolare. Per una bottiglia da 100 cl occorrono poco più di 10 euro.  
Thousand B.C.: una bottiglia da 75 cl costa all’incirca 15 euro. È l’acqua glaciale per eccellenza: appartiene a un ghiacciaio situato 200 km a Nord di Vancouver, in Canada. Dicono che la Thousand B.C. rallenti il processo di invecchiamento, faccia dissolvere gli stati d’ansia e favorisca il desiderio sessuale. E tutto sarebbe merito dell’alto contenuto ionico.
Veen: 20 euro per 75 cl. Quest’acqua arriva dalla Finlandia, sgorga da una sorgente del Circolo Polare Artico. Il design della bottiglia è caratterizzato da due avvallamenti a forma di onda: evidente richiamo alla leggendaria figura di Veen Emonen, la madre delle acque finlandesi nonché la Dea della fortuna per i marinai.
Bling H2O: una bottiglia da 75 cl costa 36 euro; i vip hollywoodiani vanno matti per quest’acqua e la considerano un vero e proprio status. È imbottigliata alla sorgente a Dandridge (nel Tennessee) e confezionata in bottiglie tempestate di cristalli Swarovski applicati a mano. I disegni sono personalizzabili. Bling H2O è prodotta usando 9 livelli di purificazione, includendo ozono e microfiltrazioni.
Fillico: arriva da Osaka in Giappone e la versione luxury costa circa195 euro per 750 cl. Le bottiglie sono realizzate utilizzando alcuni pezzi degli scacchi, in primis il Re e la Regina, e rifinite con corone d’oro. È utilizzata per i migliori sakè del mondo e possiede ottime caratteristiche organolettiche.
Kona Nigari: è l’acqua desalinata dei fondali delle isole Hawaii. Dicono faccia perdere peso, riduca lo stress e renda più tonica e luminosa la pelle. È pompata dal laboratorio di energia naturale dell’oleodotto hawaiiano che si estende oltre 600 metri sotto la superficie dell’oceano. Una bottiglietta da 750 cl costa più o meno 356 euro.
Supernariwa: Prima che entrasse in scena l’Acqua di Cristallo Tributo a Modigliani, era proprio la Supernariwa l’acqua più cara sulla faccia della terra. Originaria del Giappone, un litro arriva a costare 9000 euro. Per l’esattezza, pare sia prelevata da una sorgente formatasi milioni di anni fa nella roccia in seguito a una tempesta di meteoriti e all’eruzione di un vulcano nel mare: almeno, così si dice. Sarebbe una sorta di elisir dell’eterna giovinezza: chi la beve, invecchia molto più lentamente.
Acqua di Cristallo Tributo a Modigliani: è senza dubbio l’acqua in bottiglia più costosa del mondo. La bottiglia è stata creata dall’italiano Fernando Altamirano su un bozzetto di Modigliani e contiene un mix di acque provenienti dalle isole Fiji, dalla Francia e dai ghiacciai dell’Islanda. Il tocco magico? 5 mg di polvere d’oro a 23 carati, tutti da bere. La bottiglia è disponibile in cristallo, cristallo blu, cristallo e argento, argento, cristallo e oro, oro. La versione base dell’Acqua di cristallo costa 245 euro (75 cl), quella prodotta per il Guinnes World Record è stata battuta all’asta per beneficenza a circa 53.470 euro.
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paoloxl · 5 years
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Monica Zornetta – Ne è passata di acqua sotto ai ponti (e uno di questi è pure crollato… e non certo a causa dell’acqua) da quando Luciano Benetton era il protagonista di certe provocatorie campagne firmate da Oliviero Toscani. Era il 1993 quando posava come mamma l’ha fatto, coperto solo dalla scritta “I want my clothes back”, cioè “Ridatemi i miei vestiti”, sulle copertine di 150 quotidiani e di un migliaio di periodici in tutto il mondo per la campagna pubblicitaria del Clothing Redistribution Project. Per questo fa un certo effetto vederlo oggi, a 84 anni suonati, vestire – in una foto del solito Toscani – lo stesso maglione rosso acceso o la stessa giacca blu che indossa anche una giovane e sorridente sudanese, per “inneggiare all’uguaglianza della diversità”, come ha di recente scritto il quotidiano La Tribuna di Treviso. Imbarazza quel messaggio perché quanto sta continuando ad accadere in Argentina ce lo mostra per quello che è: una colossale bugia. La dinastia italiana – che nel Paese latinoamericano, e specialmente nelle province di Santa Cruz, Chubut, Rio Negro, Neuquen e Buenos Aires, possiede circa 900 mila ettari di terra acquistati nel 1991, quando al governo c’era Carlos Menem, per 50 milioni di dollari1 – non sembra infatti molto interessata a coltivare il concetto di rispetto e uguaglianza con i popoli (i Mapuche e i Tehuelche per esempio) che un tempo abitavano quelle terre2 e che da un paio d’anni hanno cominciato un processo di recupero che li ha portati a subire abusi, persecuzioni giudiziarie e repressioni. Anche da parte dello Stato argentino.
Sono terre che i Benetton sfruttano intensamente, modificandole a proprio piacimento non solo per allevare le pecore che forniscono la lana per i maglioni ma, anche, per portare avanti una sorta di moderna “corsa” all’oro, all’argento e ad altri preziosi minerali con la loro miniera, la Minsud Resources Corp (con capitale canadese e sede a Buenos Aires3), la cui attività si concentra da anni nell’intensa perforazione della Cordigliera. Il progetto più importante della Minsud, e anche il più devastante, è quello denominato Chita Valley, che comprende sette proprietà nella provincia di San Juan4 per un totale di 174 chilometri quadrati.
Già 15 anni fa alcune comunità Mapuche e diversi residenti di quella zona si erano opposti con forza alla miniera, denunciando il suo pesante impatto ambientale, sanitario, sociale ed economico, spiegando i motivi per cui non rappresentava un importante veicolo di sviluppo economico e occupazionale per il territorio (come invece sostenevano i responsabili dell’impresa e i loro supporterspolitici e mediatici) e corredando il tutto con dettagliati studi, rapporti, mappe. Con il tempo la loro battaglia è continuata e si è perfino ampliata, arrivando a coinvolgere anche i cittadini di altri luoghi vicini, impegnati, come loro, a resistere alle megaminiere5. In un report intitolato “No alla mina” (consultabile on line su: www.noallamina.org), hanno spiegato che l’opera ha portato benefici e ricchezze solo alle corporations straniere lasciando invece al territorio e al medio ambiente, uno stato di contaminazione irreversibile, tale da pregiudicare le possibilità di sviluppo regionale di altre attività economiche, improntate – queste sì – alla sostenibilità. Nonostante ciò, nel 2017 il governo argentino ha ritenuto di dover implementare le misure in favore del settore minerario, firmando un accordo che, per attirare ancor più investitori stranieri, ha trasformato in carta straccia le leggi ambientali in vigore.
Ecco perchè quella foto antirazzista dello smagliante Luciano Benetton in maglione rosso disturba: perchè è ipocrita. Perchè quello che la sua impresa fa, in Argentina, è esattamente il contrario di quanto dice. Perchè quello che accade ogni giorno, laggiù, è l’opposto di quel proficuo scambio, della tolleranza e dell’amicizia tra i popoli che da sempre sono al centro della sua propaganda mondialista (lo hanno ben capito i Mapuche quando scrivono: «La menzogna non è un marchio registrato di Benetton: ne è la sua essenza […]. A loro bastano fotografie ad effetto per rifarsi la faccia […]6»). Perchè lo stesso Luciano, anni fa, in occasione di un altro conflitto con una comunità Mapuche “enrecuperacion territorial” (con, in testa, la famiglia di Atilio Curinanco e Rosa Rùa Nahuelquir), ha dimostrato di non riuscire a capire – o di non voler capire – la cultura nativa, di essere totalmente disinteressato al dialogo e alla reciprocità, tanto da aver spinto nel 2004 il premio Nobel per la Pace, Adolfo Perez Esquivel, a usare parole molto dure in una lettera a lui indirizzata.
«Lei, che ha comprato 900 mila ettari di terra in Patagonia per accrescere la sua ricchezza e il potere e si muove con la stessa mentalità dei conquistatori, non ha bisogno di armi per raggiungere i suoi obiettivi ma uccide, con la stessa forma, usando il denaro». La restituzione di una parte della terra, ha continuato Perez Esquivel nella lunga lettera di cui riporto solo alcuni passaggi7, «sarebbe un gesto di grandezza morale e le assicuro che riceverebbe molto di più che la terra: la grande ricchezza dell’amicizia che il denaro non potrà mai comprare […] Tutti siamo di passaggio nella vita, quando arriviamo siamo in realtà in partenza e non possiamo portare niente con noi. Possiamo però lasciare al nostro passare le mani piene di speranza per costruire un mondo più giusto e fraterno per tutti».
Note
1 La Compañía de Tierras Sud Argentino SA, ex Argentinian Southern Land Company Ltd, possiede quelle fertilissime terre ancestrali che alla fine dell’Ottocento, al termine della sanguinosa Campana del Desierto, il presidente argentino Jose Felix Uriburu aveva donato a numerose compagnie inglesi nonostante la legge vietasse che nelle mani di una sola persona, o di una sola società, si concentrassero grandi quantitativi (oltre 400 mila ettari). Da quel momento nessun governo ha più mosso un dito per cambiare un modello economico che il quotidiano Izquierda Diario definisce “predatorio”. Dopo la morte di Carlo Benetton la presidenza della Compania de Tierras Sur Argentino è passata al figlio Leone.
2 In Argentina la vendita di terra con le persone che ci vivono è assai frequente”, aveva detto nel 2004 Mauro Millan, dirigente dell’organizzazione Mapuche-Tehuelche “11 de Octubre”.
3 Nello stesso stabile della Compañía de Tierras Sud Argentino SA.
4 Il territorio è conosciuto in tutto il mondo per la sua produzione vinicola.
5 Nel 2003, ad Esquel, un referendum ha registrato una altissima percentuale di oppositori alle mega miniere: l”81%.
6 L’articolo del 2003, intitolato “I volti nuovi della colonizzazione. Benetton: la multinazionale della menzogna, i colori uniti della simulazione”, è contenuto nel libro “United Business of Benetton. Sviluppo insostenibile dal Veneto alla Patagonia” di Pericle Camuffo, Stampa Alternativa (2008).
7 Nel 1974 Adolfo Perez Esquivel è stato tra i fondatori del Serpaj – Servicio Paz y Justicia: http://www.derechos.org/serpaj/
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