#Carlo Battisti
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haveyouseenthismovie-poll · 4 months ago
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davidhudson · 1 month ago
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Carlo Battisti, October 10, 1882 – March 6, 1977.
On the set of Vittorio De Sica’s Umberto D. (1952).
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byneddiedingo · 2 years ago
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Carlo Battisti in Umberto D. (Vittorio De Sica, 1952)
Cast: Carlo Battisti, Maria Pia Casilio, Lina Gennari, Ileana Simova, Elena Rea, Memmo Caretenuto, De Silva. Screenplay: Cesare Zavattini. Cinematography: G.R. Aldo. Production design: Virgilio Marchi. Film editing: Eraldo Da Roma. Music: Alessandro Cicognini.
Umberto D. is sometimes grouped with Shoeshine (Vittorio De Sica, 1946) and Bicycle Thieves (De Sica, 1948) as the completing element in a trilogy about the underclass in postwar Rome. Shoeshine could be said to be a film about youth, Bicycle Thieves about middle age, and Umberto D. about old age. All three were directed by De Sica from screenplays by Cesare Zavattini that earned the writer Oscar nominations. Although Umberto D. is unquestionably a great film, it also seems to me the weakest of the three, largely because De Sica and Zavattini can't fully avoid the trap of sentimentality in telling a story about an old man and his dog. Umberto D. also relies too heavily on its score by Alessandro Cicognini to tug on our heartstrings. These flaws are mostly redeemed by the great sincerity of the performances, particularly by Carlo Battisti as Umberto, but also by Maria Pia Casilio as the pregnant housemaid, and Lina Gennari as Umberto's greedy landlady. Battisti, a linguistics professor who never acted before or after this film, is the perfect embodiment of the crusty Umberto Domenico Ferrari, a retired civil servant living on a pension that's inadequate to his needs. We're told that he has "debts," which include back rent to the landlady. He has no family except his dog, a small terrier called Flike, whom he dotes on, and no friends except for the housemaid, whose plight, since she's pregnant by one of two soldiers who have no intention of marrying her, is not much better than his. The film is most alive when it follows these characters on their daily rounds: the maid getting up in the morning and starting her chores, which include a continuing battle against the ants that infect the flat, and Umberto walking Flike, encountering old friends who carefully avoid noticing his plight or helping him out of it. He's too proud to beg and unwilling to go into a shelter because he would have to abandon Flike. In the end, he is forced out of the flat by the landlady, and wanders into a park where he tries to give Flike away to a little girl who has played with him there before. Her nursemaid, however, refuses to consider it -- dogs are dirty, she says. In a desperate moment, he picks up Flike, ready to stand in front of an oncoming train and die with him on the railroad tracks, but the dog panics, squirms out of his arms, and runs away. The film concludes with Umberto, having regained Flike's confidence, playing with the dog, their future still uncertain. The inconclusiveness of the final scene helps reduce the sentimentality that has flooded the sequence and focus our attention on Umberto's plight, rather than gratify our desire for closure.
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bizibizyapanfilmler · 1 year ago
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1952 yapımı film savaş sonrası İtalya'da yoksulluk ve sosyal sorunlarla boğuşan bir adam olan Umberto Domenico Ferrari'nin hikayesini anlatır. Umberto, emekli bir memur olan yaşlı bir adamdır, geçimini sağlamakta zorlanmaktadır ve sağlık sorunları yaşamaktadır.
Film, Umberto'nun toplum tarafından reddedildiği ve yalnızlığını hissettiği zorlu yaşam mücadelesini anlatır. Ancak Umberto'nun hayatta kalma mücadelesi ve sadık köpeğiyle olan bağı, seyircilere umut ve insanlık hakkında derin bir anlam sunar.
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cinevisto32 · 2 years ago
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Umberto D. (1952)
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teenagedirtstache · 11 months ago
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condamina · 6 months ago
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Di Ugo Mulas la fotografa Nanda Lanfranco avverte tutta la carica innovativa
Questa ricerca, fin dal suo primo configurarsi, si è delineata come «una proposta di metodo per la ricostruzione storica visuale degli eventi artistici effimeri contemporanei» <1, all’interno della relazione che, attraverso la riproducibilità fotografica, intercorre tra la performance e l’archivio.Due termini – performance e archivio – che sembrano essere concettualmente molto distanti tra loro:…
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pier-carlo-universe · 10 days ago
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Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate:
Il 4 novembre 1918 termina il primo conflitto mondiale, che segna in modo profondo e indelebile l’inizio del ‘900 e determina radicali mutamenti politici e sociali.
Il 4 novembre 1918 termina il primo conflitto mondiale, che segna in modo profondo e indelebile l’inizio del ‘900 e determina radicali mutamenti politici e sociali. In quella data, entra in vigore l’armistizio firmato a Villa Giusti (Padova) con l’Impero austro-ungarico. Il Generale Armando Diaz, comandante in capo delle Forze Armate, nel bollettino della Vittoria annuncia agli italiani: “La…
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magauda · 6 months ago
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Di Ugo Mulas la fotografa Nanda Lanfranco avverte tutta la carica innovativa
Questa ricerca, fin dal suo primo configurarsi, si è delineata come «una proposta di metodo per la ricostruzione storica visuale degli eventi artistici effimeri contemporanei» <1, all’interno della relazione che, attraverso la riproducibilità fotografica, intercorre tra la performance e l’archivio.Due termini – performance e archivio – che sembrano essere concettualmente molto distanti tra loro:…
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collasgarba · 6 months ago
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Di Ugo Mulas la fotografa Nanda Lanfranco avverte tutta la carica innovativa
Questa ricerca, fin dal suo primo configurarsi, si è delineata come «una proposta di metodo per la ricostruzione storica visuale degli eventi artistici effimeri contemporanei» <1, all’interno della relazione che, attraverso la riproducibilità fotografica, intercorre tra la performance e l’archivio.Due termini – performance e archivio – che sembrano essere concettualmente molto distanti tra loro:…
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adrianomaini · 6 months ago
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Di Ugo Mulas la fotografa Nanda Lanfranco avverte tutta la carica innovativa
Questa ricerca, fin dal suo primo configurarsi, si è delineata come «una proposta di metodo per la ricostruzione storica visuale degli eventi artistici effimeri contemporanei» <1, all’interno della relazione che, attraverso la riproducibilità fotografica, intercorre tra la performance e l’archivio.Due termini – performance e archivio – che sembrano essere concettualmente molto distanti tra loro:…
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bagnabraghe · 6 months ago
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Di Ugo Mulas la fotografa Nanda Lanfranco avverte tutta la carica innovativa
Questa ricerca, fin dal suo primo configurarsi, si è delineata come «una proposta di metodo per la ricostruzione storica visuale degli eventi artistici effimeri contemporanei» <1, all’interno della relazione che, attraverso la riproducibilità fotografica, intercorre tra la performance e l’archivio.Due termini – performance e archivio – che sembrano essere concettualmente molto distanti tra loro:…
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davidhudson · 1 year ago
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Carlo Battisti, October 10, 1882 – March 6, 1977.
Vittorio De Sica’s Umberto D. (1952).
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queerographies · 1 year ago
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[Queer pandèmia. Contaminazioni artistiche di altro genere][AA. VV.]
Queer pandèmia è un progetto transdisciplinare che intende portare maggiore rappresentazione queer nel mondo dell’arte, presentando giovani artist3 e autor3 della comunità LGBTQIA+
Queer pandèmia è un progetto transdisciplinare che intende portare maggiore rappresentazione queer nel mondo dell’arte, presentando giovani artist3 e autor3 della comunità LGBTQIA+ e coinvolgendo realtà e settori creativi differenti in una commistione che promuova il dialogo, l’inclusione e la contaminazione. Queer pandèmia fa parte di Ultraqueer, rassegna sulle espressioni artistiche queer…
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aki1975 · 4 months ago
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Il romanzo moderno nasce (1615) con il Don Chisciotte di Miguel de Cervantes che per ragioni formali (la prosa anziché i versi come nei romanzi cortesi), narrative (lo studio dei personaggi, l’ironia, l’assenza di motivi didascalici) e contenutistiche (il tramonto dei valori cavallereschi) supera la letteratura precedente, dall’epica dantesca alla novellistica, dalla poesia di Petrarca alla drammaturgia di Shakespeare.
Nel Settecento diventerà - di contro all’epica cavalleresca - la forma letteraria borghese per eccellenza raccontandone l’ascesa, i valori, le aspirazioni nazionalistiche, le contraddizioni fino a venire messa in discussione dalla crisi della Prima Guerra Mondiale da cui deriveranno opere che metteranno in luce l’assurdo, l’alienazione, l’assenza di linearità del flusso di coscienza. La Prima Guerra Mondiale, anticipata dal naufragio del Titanic (1912) rappresenta la fine dell’età dell’innocenza della società europea e il termine di quel periodo che ricade sotto il nome di Belle Epoque, Gilded Age, età umbertina e giolittiana.
Breve cronologia della Prima Guerra Mondiale:
- 28/6/1914: attentato di Sarajevo
- 2/8/1914: invasione tedesca del Belgio. L’Inghilterra dichiara guerra alla Germania
- 12/9/1914: inizia la guerra di trincea sul confine franco-tedesco
- primavera 1915: le truppe anglo-francesi sono sbarcate in Turchia per sconfiggere l’Impero Ottomano e ricongiungersi, attraverso i Dardanelli, all’alleato russo. Sono sconfitte a Gallipoli da Kemal Ataturk
- 24/5/1915: entrata in guerra dell’Italia
- luglio 1915: battaglia del Col di lana
- settembre 1915: i tedeschi hanno la peggio alla battaglia della Marna
- ottobre 1915: occupazione della cengia Martini
- febbraio 1916: guerra di logoramento sul Verdun
- aprile 1916: battaglia del Col di lana
- maggio 1916: Strafexpedition austriaca sull’Altopiano di Asiago
- 10/6/1916: Salandra sostituito da Boselli come primo ministro
- luglio 1916: battaglia della Somme
- 12/7/1916: Cesare Battisti e Filippo Filzi impiccati a Trento
- agosto 1916: conquista di Gorizia
- 7/9/1916: Wilson presidente degli USA
- 21/11/1916: Carlo I succede a Francesco Giuseppe
- aprile 1917: gli Stati Uniti entrano in guerra
- agosto 1917: avanzata della Bainsizza
- 24/10/1917: Caporetto
- 6/11/1917: Rivoluzione d’ottobre
- 8/11/1917: Diaz sostituisce Cadorna
- giugno 1918: battaglia del Piave
- 16/7/1918: lo zar Nicola II ucciso a Ekaterinenburg
- ottobre 1918: Vittorio Veneto
- 2/11/1918: affondamento della Viribus Unitis
- 21/1/1920: Trattato di Versailles
Le tappe fondamentali del romanzo:
1532: Gargantua e Pantagruel (Rabelais)
1554: Lazarillo de Tormes (anonimo), il più noto frai i romanzi picareschi
1615: Don Chisciotte (Cervantes), racconto ironico della fine dell'epoca cavalleresca dopo la battaglia di Lepanto (1571)
i romanzi borghesi e avventurosi:
1719: Robinson Crusoe (Defoe), in viaggio per arricchirsi, non per un'avventura cavalleresca
1722: Moll Flanders (Defoe)
1726: I viaggi di Gulliver (Swift), allegoria del colonialismo inglese
1740: Pamela (Richardson)
1749: Tom Jones (Fielding), trovatello come poi Oliver Twist (Dickens)
1813: Orgoglio e pregiudizio (Austen) la cui protagonista, Elisabeth Bennet, sfida le consuetudini sociali del tempo e intende sposarsi per amore
1847: Cime tempestose (Emily Bronte) con il tenebroso Heathcliff. Della stessa autrice Jane Eyre, orfana che trova l’indipendenza e l’amore
1869: Piccole donne (Alcott)
1887: Capitani coraggiosi (Kipling)
i romanzi romantici:
1796: Wilhelm Meister (Goethe), romanzo di formazione del tipico artista romantico alla ricerca della sua ispirazione e vocazione
i romanzi storici:
1819: Ivanhoe (Walter Scott)
1830: Il rosso e il nero (Stendhal) che segue le ambizioni di Julien Sorel
1836: La figlia del capitano (Puskin)
1839: La Certosa di Parma (Stendhal) in cui Fabrizio Del Dongo vive gli ideali napoleonici nell’Italia della Restaurazione
1842: I promessi sposi (Manzoni)
1844: Il Conte di Montecristo (Dumas) in cui Edmond Dantès, accusato di bonapartismo, consuma la sua vendetta
i romanzi naturalisti:
1838: Oliver Twist (Dickens)
1850: Comedie humaine (Balzac), il cui titolo fa il verso alla Divina Commedia, e David Copperfield (Dickens)
1851: Moby Dick (Melville)
1856: Madame Bovary (Flaubert), storia dei tradimenti di Emma, oppressa dalla vita borghese di provincia, che compie un adulterio e poi si suicida. E' il romanzo realista per eccellenza, in cui l'autore osserva freddamente la materia come nel successivo L'educazione sentimentale (1869).
1862: I miserabili (Hugo) con la generosità del protagonista, Jean Valjean
1869: Guerra e Pace (Tolstoj) in cui la storia delle guerre napoleoniche fa sfondo alle storie dei protagonisti. La storia, come un pendolo, si muove a prescindere dalla gesta dei singoli individui.
1873: Il ventre di Parigi (Zola), racconto della repressione di un repubblicano nel Secondo Impero di Napoleone III
1877: Anna Karenina (Tolstoj). La protagonista, aristocratica bella e infelice, si perde nell’amore per il conte Vronskij e si suicida.
"Le donne sono la principale pietra d'inciampo nell'attività dell'uomo"
1885: Germinale (Zola) ambientato fra la vita dei minatori. Il romanzo naturalista è frutto del pensiero positivista e della temperie darwiniana di fine XIX sec. L'autore è onnisciente e in modo oggettivo studia la società dei più umili che fino ad allora aveva assunto un ruolo comico e non tragico.
1889: Mastro Don Gesualdo (Verga), parte del ciclo dei vinti
i romanzi decadenti:
1884: Controcorrente (Huysmans) con al centro il disprezzo verso il mondo dell’aristocratico Des Esseintes
1889: Il piacere (D’Annunzio) e l’alter ego dell’autore Andrea Sperelli
1891: Il ritratto di Dorian Gray (Wilde)
1897: Dracula (Stocker)
i romanzi ascrivibili al "realismo simbolico":
1915: La metamorfosi (Kafka). Con la trasformazione di Gregor Samsa in insetto, inizia il realismo magico e l’indagine nella complessità della coscienza umana.
1926: Il Castello (Kafka), scontro fra l’oscura burocrazia e l’agrimensore K
1940: Il deserto dei tartari (Buzzati). Come Calvino e Pavese, Buzzati coniuga una scrittura precisa e dettagliata dei fatti alla volontà di raccontare valori universali.
1949 - La bella estate (Pavese). Nei racconti e nei romanzi di Pavese la campagna diventa il luogo della verità, anche crudele, in contrapposizione della finzione cittadina: si coglie in questa letteratura l'influenza della letteratura americana (Melville, Steinbeck) e della coppia mythos e logos da cui quest'ultima è costituita.
i romanzi modernisti:
1922: Ulisse (Joyce). Leopold Bloom non è l’eroe omerico, ma l’essere umano comune seguito nella sua quotidianità;
1923: La coscienza di Zeno (Svevo), un antieroe alle prese con la difficoltà di smettere di fumare;
1925: La Signora Dalloway (Woolf) con il flusso di coscienza della protagonista che sta organizzando una festa.
1926: Uno, nessuno, centomila (Pirandello)
i romanzi esistenzialisti:
1866: Delitto e castigo (Dostojevskij)
1869: L'idiota (Dostojevskij) il cui protagonista è un nobile decaduto ed inetto di fronte ai drammi della vita
"La bellezza salverà il mondo"
1938: La nausea (Sartre)
1942: Lo straniero (Camus)
1947: La peste (Camus)
altri romanzi del primo dopoguerra:
1924: La montagna incantata (Mann) in cui viene rappresentato, in un lussuoso sanatorio di Davos, il tramonto della Repubblica di Weimar uscita dal Trattato di Versailles. Segue la struttura del romanzo di formazione, ma prelude significativamente non alla pienezza della vita, ma al crogiuolo della Prima Guerra Mondiale.
1925: Il Grande Gatsby (Scott Fitzgerald)
1929: Niente di nuovo sul fronte occidentale (Remarque)
1932: Brave New World (Huxley)
1938: La cripta dei Cappuccini (Philip Roth), elegia della fine dell’impero austroungarico vista da una famiglia della piccola nobiltà slovena. Un anno sull’Altopiano (Lussu).
1939: Furore (Steinbeck), ambientato durante la Grande Depressione del primo dopoguerra
1967: Il Maestro e Margherita (Bulgakov). Pubblicato postumo, rappresenta una metafore della dittatura di Stalin (il diavolo) e della libertà dello scrittore ("i manoscritti non bruciano").
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scarletescobar30 · 6 months ago
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Examen 2  
Título: Historia del concepto de manierismo en arquitectura
Autor: Eugenio Battisti
Fecha de publicación: 1962
Idioma: Español 
Análisis
En el texto, Battisti sostiene que, si bien no se hablaba propiamente de construir o proyectar según una "manera" en el siglo XVI, sí se registraron polémicas en contra de una actitud creativa análoga a la de los pintores y escultores manieristas. Esta actitud se caracterizaba por la elaboración y recombinación de modelos clásicos, el alejamiento de las normas lógicas de la naturaleza y los cánones de la arquitectura clásica, y una excesiva libertad, independencia, experimentación y búsqueda de la vanguardia.
Battisti cita ejemplos de estas críticas, como las acusaciones contra la cornisa de Miguel Ángel para el palacio Farnese, que se consideraba desordenada y desproporcionada, y las críticas contra los frescos de Pontormo en San Lorenzo, que se consideraban caóticos y sin orden.
Battisti también señala que, si bien estas críticas eran difusas, también había defensores de lo que podría definirse como el manierismo decorativo. Un ejemplo de ello es Sebastiano Serlio, quien en su Libro Extraordinario defendía el uso de la ornamentación para satisfacer el gusto de los clientes por las novedades. 
Conclusión: 
El texto de Battisti se centra en la arquitectura italiana del siglo XVI. Sin embargo, el manierismo también se desarrolló en otros países, como España y Francia.
El manierismo es un estilo complejo y controvertido que ha sido objeto de debate por parte de los historiadores del arte. Algunos lo consideran un período de decadencia, mientras que otros lo ven como un período de innovación y creatividad.  
Países
Italia Génova
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(Vista panorámica aérea del puerto de Foto de stock 2291943323, s/f)
Vista panorámica aérea del puerto de Foto de stock 2291943323. (s/f). Shutterstock. Recuperado el 2 de junio de 2024, de https://www.shutterstock.com/es/image-photo/genoa-port-aerial-panoramic-view-genova-2291943323
Génova es una ciudad portuaria y la capital de la región de Liguria, en el noroeste de Italia. Es conocida por la función central que desempeña en el comercio marítimo hace varios siglos. En la ciudad antigua, se encuentra la catedral románica de San Lorenzo, con una fachada a franjas blancas y negras, y frescos en su interior. Tiene callejones angostos que llegan a plazas monumentales como la Piazza De Ferrari, donde hay una icónica fuente de bronce y se encuentra la sala de ópera Teatro Carlo Felice.
Estados Unidos
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Vista panorámica aérea del puerto de Foto de stock 2291943323. (s/f). Shutterstock. Recuperado el 2 de junio de 2024, de https://www.shutterstock.com/es/image-photo/genoa-port-aerial-panoramic-view-genova-2291943323  
Turín es un pueblo ubicado en el condado de Coweta en el estado estadounidense de Georgia. En el censo de 2000, su población era de 165.
Manierismo
El manierismo fue el estilo que caracterizó el arte europeo entre los años 1520 y 1600, aproximadamente. Este surgió en Italia y desde allí se difundió hacia casi toda Europa, a través del trabajo de los artistas italianos en las distintas cortes reales.
(Maurizio, 2021)
Maurizio, P. (2021, febrero 9). Manierismo. Enciclopedia Iberoamericana. https://enciclopediaiberoamericana.com/manierismo/
Alumna: Scarlet Escobar
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