#Candidato sindaco
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Davvero una sorpresa la ricandidatura di Latini?
Qualcuno dubitava? Perché tanta sorpresa per il fatto che Leonardo Latini, sindaco uscente di Terni, si ricandiderà? Lo ha annunciato lui stesso più di dieci giorni fa: una decisione presa, disse, in conseguenza dei “numerosi attestati di stima e incoraggiamenti, molti dei quali sono sfociati nella volontà di mettersi a disposizione in prima persona per sostenere un progetto di rilancio iniziato…
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Torre Annunziata, il candidato sindaco del cdx Carmine #Alfano (al ballottaggio) è al centro dell’inchiesta pubblicata oggi da L’Espresso. Da Direttore della Scuola di specializzazione in Chirurgia plastica dell’Università di Salerno, avrebbe costretto i medici specializzandi ad aiutarlo nella campagna elettorale. L’associazione Liberi Specializzandi riferisce di tossicità lavorativa e formazione inesistente: “puoi parlare col rettore o il Ministro, ma quello che comanda qui sono io. Puoi anche chiamare Mattarella, che mi viene a fare un bocchino”. Forniti anche decine di audio a sfondo sessista e omofobo, come raccontato da http://gay.it: “i ricchioni nel forno crematorio a Cava di Tirreni”.
@ultimora_pol
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curioso che faccia schifo, la regione ce l'hanno in mano loro da decenni e ferrovie nord è una partecipata.
L'altra parte è delle FS... pure loro partecipate... e sono al governo anche li.
eccellenze lombarde
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LO SPIRIT DE MILAN
PA', tu lo sai quanto ho sempre parlato bene del sindaco Sala ma non lo voto piu'. Milano e' diventata una citta' pericolosa e insicura".
- "Giu' , ma la sicurezza non e' tutta priorita' del Sindaco. Deve muoversi il Prefetto e il Ministero degli Interni. Sono loro che gestiscono polizia e carabinieri. Sono questi che devono assicurare la sicurezza"
- Ma si, Pa', io non sto criticando il sindaco sulla sicurezza ma sono incazzata perche' il sindaco la nega questa emergenza. Lui dice che non c'e' alcuna emergenza, che non si deve fare allarmismo. Beh, quando sono venuta a Milano, la notte alle 2, alle3, prendevo tranquillamente la bici, tornavo a casa e mi sentivo sicura. Adesso no. Ai parcheggi trovi sempre qualcuno che vuole qualche euro per aiutarti a prendere la bici. Non e' un gran problema ma potresti incappare con gente che ti chiede altro, come e' successo a tanta altre gente: le scarpe, il telefonino, la borsa, l'orologio. No, no, l'insicurezza la tocchi con mano e Lui non fa nulla, anzi, nega. Invece dovrebbe mettersi con la tenda sotto la prefettura o sotto il ministero e non andar via fin quando non risolve il problema.
Questa cosa mi ha chiarito ancor piu' quello che penso da tanto. La sx e' ormai cosi salottiera e incapace di sostenere la gente laboriosa e onesta da non aver piu' futuro. Una forza politica che giustifica tutto dando la colpa alla poverta' non e' tollerabile. La poverta' non puo' giustificare le occupazioni abusive di case, i furti, gli scippi, l'anarchia sociale altrimenti ci ritroveremo sindaci come il candidato alle presidenziali Argentine (che rischia anche di vincere) : il fascista con la motosega. Tornare dietro di 100anni e vivere un nuovo ventennio non mi pare una gran cosa. @ilpianistasultetto
youtube
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hai sentito del rettore dell'università di sassari? candidato sindaco col centrodestra, è indagato in un'inchiesta per associazione mafiosa (cosa abbastanza particolare in un'isola dove in teoria non abbiamo mai avuto una mafia nostra, grazie al cielo che c'ha pensato lui con gli amichetti suoi), e l'altro giorno è spuntata una perla """""rap""""" fatta con l'AI che pare un mix uncanny di j-ax e fabri fibra, pensata come un'idea ultra-fresh di catturare il voto dei giovani
Sto male, ricordatemi in quale serie ho visto la famosissima e temuta mafia sarda (hannibal forse?), adesso non è più una roba fictional quindi?
Comunque basterebbe anche solo la canzone rap fatta in AI come motivazione per non votarlo
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La Sardegna è una regione di centrosinistra che ha (dato qualche) vittoria anche al centrodestra. (Stavolta) una quota di elettori di centrodestra è rimasta a casa, delusa per ragioni locali (vedi dato di Cagliari, città che ha punito il suo sindaco, ndr). (...) Non ha vinto (...) “il campo largo” (...).
(S)e il centrodestra dicesse di essere maggioritario, come mostrano i voti di lista (,) sbaglierebbe, perché ai 290mila voti delle liste di centrosinistra vanno sommati i 45mila voti delle liste di Soru. Che Soru sia di sinistra è innegabile. (Anche il) voto disgiunto c'é stato (i cd. "franchi tiratori salviniani" di Ripubblica, ndr) ma non è stato determinante nella sconfitta, trattandosi di 5mila voti.
(...) Sicuramente c’è un merito della candidata vincente, su quelli dei partiti sarei più cauto (e) si, demerito dei partiti che hanno scelto di cambiare in corsa il candidato.
I Cinquestelle passano dal 21,8% delle politiche 2022 al 7,8% di queste regionali, il Pd da 18,7% al 13,8%, FI dall’8,6% al 6,3% Lega dal 6,2% al 3,7%, FdI dal 23,6% al 13,6%. I grandi colpi li hanno subiti M5s e FdI. È vero, tra politiche e regionali è un confronto sui generis, ma resta indicativo.
La lezione per i partiti al Governo la sappiamo: la strada non è mai in discesa. (Quanto alla opposizione, nemmeno loro) hanno trovato una strategia vincente (...).
Analisi di sondaggista via https://www.ilsussidiario.net/news/vista-dal-sondaggista-in-sardegna-non-ha-vinto-il-campo-largo-ma-la-todde-il-voto-disgiunto-non-ha-influito/2669522/
Aggiungo che le prime dichiarazioni LUNARI della vincitrice per una incollatura ("gli elettori sardi hanno punito i manganellatori di Pisa"), dimostrano che più che aver vinto lei, ha perso chi ha deciso di puntare su un cavallo zoppo solo perché fedelissimo.
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In memoria del Sindaco Pescatore
Angelo Vassallo è nato a Pollica, il 22 settembre 1953 è stato un pescatore innamorato del mare e della sua terra. E’ stato sindaco dì Pollica per tre mandati dal 1995 al 2004 e poi dal 2005 al 2010, nel 2010 si era presentato per un quarto mandato Unico candidato fu rieletto il 30 marzo con il 100% dei voti validi. Il 5 settembre dello stesso anno fu ucciso in un agguato con nove colpi di…
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Il M5S è spuntato quasi dal nulla, da un comico che non faceva più ridere, da un esperto informatico con idee strampalate, da qualche vaffa, da qualche slogan di una semplicità disarmante e, soprattutto, dal notevole malcontento suscitato dai partiti tradizionali (la “casta”) che a loro volta erano nati dal malcontento suscitato dai partiti che li avevano preceduti.
La cosiddetta “democrazia diretta” consisteva nel fatto che chiunque volesse proporsi come candidato a qualcosa, filmava un video di pochi secondi dove si presentava, e qualche centinaio di aderenti al neonato movimento lo votavano e ne decidevano le sorti.
È bastata un’occhiata anche superficiale ai parlamentari eletti dai 5 Stelle per comprendere la portata della catastrofe; eravamo già abituati a Gasparri ministro e ad Alemanno sindaco di Roma, quindi l’asticella era già piuttosto bassa, ma nessuna profezia poteva prevedere Toninelli ministro e la Raggi sindaca di Roma.
Tutto ciò che sorge in fretta e facilmente, perirà altrettanto in fretta e facilmente; i 5 Stelle persero la più grande opportunità della loro vita quando rifiutarono sprezzantemente l’offerta di governare insieme da parte di Bersani (io al suo posto avrei rifilato due sberle a Crimi e alla Lombardi, per quell’aria di superiorità che dimostravano durante la diretta streaming che loro stessi avevano voluto).
Erano quattro scappati di casa, completamente digiuni di come funziona uno Stato democratico, in quell’esperienza avrebbero potuto realizzare alcune delle cose a cui tenevano molto e avrebbero imparato come funziona il Parlamento e la Democrazia.
Sembravano i duri e puri, quelli che aspiravano ad avere da soli la maggioranza assoluta per poter governare, ma questa non è mai arrivata; ed è in quel momento che sono impazziti, sono andati al governo prima con la Lega di Salvini, esperimento durato poco più di un anno, nel corso del quale hanno assistito al travaso di più di metà dei loro voti verso il loro alleato.
Poi hanno governato col PD, ma non hanno emendato gli errori fatti in precedenza, infine hanno sostenuto Draghi, almeno inizialmente, per poi scaricarlo qualche tempo dopo perché gli elettori del movimento non gradivano il tecnocrate, espressione delle banche e dei poteri forti.
Un movimento che non è di destra, né di sinistra, che se ti muovi in una direzione scontenti quelli che vorrebbero andare in direzione diversa; molti dei suoi elettori sono semplicemente ritornati nei partiti da cui storicamente provenivano, ma la stragrande maggioranza di loro non vota più, e sarà estremamente difficile convincerli di nuovo a farlo, non con quest’organico politico.
Un movimento in queste condizioni, troppo occupato ad arrestare l’emorragia di consensi e a darsi un’identità che non sia fatta solo da slogan o di cose a cui siamo contro, ma di sostanza, perde necessariamente di vista l’essenziale: il fatto che il potere oggi è in mano ai fascisti che ci stanno portando ad una deriva illiberale e che stanno mettendo le mani su tutte le leve di potere, tanto che fra poco la Presidenza della repubblica sarà solo decorativa, mentre l’opposizione lo è già per incapacità propria e domani lo sarà perché privata di ogni potere e di mezzi per potere esprimere la propria voce.
L’opposizione ha l’obbligo di fermare questa deriva, di costruire un’alternativa a questa destra fascista, prima della catastrofe, prima di diventare l’Ungheria o gli USA con a capo Trump.
Invece Chiara Appendino, ex sindaco di Torino, persona molto influente nel Movimento (ne è la vicepresidente), dice che non è il momento per un accordo strutturale col PD, temono di venirne fagocitati o danneggiati elettoralmente, ma è grazie al PD che hanno una donna del loro movimento Presidentessa di Regione in Sardegna.
Mentre la mancata elezione dei candidati del csx in altre regioni è dovuta allo scarso o scarsissimo contributo elettorale del M5S, che arriva al punto di litigare squallidamente fra di loro alla vigilia di un turno elettorale molto importante come quello della Liguria, in cui avrebbero potuto eliminare il malaffare fra politica corrotta e impresa privata corruttrice, che adesso continuerà come prima.
Cari Pentastellati, continuate a pensare a voi stessi, continuate a dormire, fin quando vi troverete ad avere la stessa efficacia politica di un tronchetto della felicità.
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mi mancava giusto giusto il comizio del candidato sindaco leghista sotto casa
#prima che iniziasse hanno messo la colonna sonora di top gun e poi l’instrumental version di fix you#la voglia di tirare una secchiata d’acqua a lui e alla gente che lo ascolta è tanta#ho i muri troppo sottili per non sentirli purtroppo#g
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M5S e alleanze: "Aperture serie le nostre, ma si decida in fretta"
di THOMAS DE LUCA – Coordinatore regionale Movimento 5 Stelle Umbria Il Movimento 5 Stelle non si è mai sottratto al confronto ed oggi più che mai abbiamo il dovere di offrire agli umbri una concreta speranza di cambiamento. Le nostre proposte a Corciano, Terni e Umbertide sono pronte, definite, e delineate dagli ultimi cinque anni nella costruzione di un Polo alternativo alla destra,…
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Più Solbiate - Presentazione Candidati e Programma
"A mangiarsi il palco arrivano i giovanissimi, osservati con un sorriso compiaciuto da Ghioldi e dal resto della squadra"
da Varesenews: Il programma è raccontato ai cittadini presenti al Centro Socio-Culturale di Via Patrioti a più voci: ogni punto è affidato a ciascun candidato, che si rivolge al pubblico presentando in primis se stesso e la propria voglia di fare.
L'articolo completo lo travate qui:
da il Bustese: La formazione civica punta alla staffetta Saporiti/Ghioldi per dare continuità a un’azione amministrativa fondata su «squadra affiatata, programma concreto, visione del futuro». Sette linee guida, tante declinazioni, una certezza: conti in ordine
L'articolo completo lo travate qui
da La Settimana: Giovani, nuove sfide, stile e lavosoda proseguire
PROGRAMMA – LINEE GUIDA
Sono sette le aree di azione che abbiamo individuato per proseguire nel percorso impostato nei cinque anni di mandato amministrativo portati a termine da Più Solbiate (2019 – 2024). La Solbiate che ci immaginiamo nel 2030 è una Solbiate che continua a dedicare attenzioni alla qualità della vita di tutte e tutti, dai più piccoli agli anziani.
Le linee guida, che troverete nel volantino guardano al futuro, grazie all’ascolto e alla collaborazione con tutte e tutti coloro che hanno a cuore il nostro paese, ma sono anche impegni concreti che si basano sull’esperienza amministrativa che la nostra squadra ha accumulato. A guidarla, come candidato sindaco, ci sarà Lucio Ghioldi.
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«Non sono antifascista come non lo è il 30% degli italiani»
Grandi risultati.
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‘Ndrangheta in Trentino, dopo tre elezioni a vuoto Lona Lases torna alle urne: solo una lista in corsa. Il candidato al consiglio: “Mafia? Al Sud”
‘Ndrangheta in Trentino, dopo tre elezioni a vuoto Lona Lases torna alle urne: solo una lista in corsa. Il candidato al consiglio: “Mafia? Al Sud” https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/05/13/ndrangheta-in-trentino-dopo-tre-elezioni-a-vuoto-lona-lases-torna-alle-urne-solo-una-lista-in-corsa-il-candidato-al-consiglio-mafia-al-sud/7157224/
Quando i meridionali dicevano che la mafia non esiste, gli rispondevano che erano omertosi.
Spero che anche stavolta non si facciano due pesi e due misure, per cui certi aggettivi è lecito appiopparli a determinati popoli ma è vietato usarli con altri e si dica chiaramente che questo sindaco è omertoso.
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Bandecchi: “Con me candidato il centrodestra ce l’avrebbe fatta. A FdI e Lega troppi pochi voti” - la Repubblica
Ritorno su sto cojone: hai perso ovunque, di che cazzo stai parlando?
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La concretezza di Bucci…l’opinione di Rita Faletti Rita Faletti – Ottobre 31, 2024 – 00:03 commenti: 20 © Riproduzione riservata Marco Bucci, sindaco uscente di Genova, è il nuovo presidente della Regione Liguria. Ha vinto la sfida contro il candidato del Pd, il pluriministro Andrea Orlando, ex ministro dell’Ambiente, della Giustizia, del Lavoro e delle Politiche sociali. Orlando doveva…
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Regionali Toscana, Stella: Primarie a marzo
Regionali Toscana, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana e coordinatore regionale Marco Stella: "Primarie a marzo per scegliere candidato governatore e programma. FdI non abbia paura, sono previste nel loro statuto. Occorre allargare perimetro coalizione" Primarie con gazebo nelle piazze il 15 e 16 marzo, per far scegliere ai toscani il candidato governatore del centrodestra e il programma della coalizione. La proposta arriva dal segretario regionale di Forza Italia Toscana, Marco Stella, che l'ha illustrata nel corso di una conferenza stampa. Proposta che prevede elezioni dalle 10:00 alle 18:00 con primarie aperte a tutti gli elettori, da svolgere in gazebo allestiti negli oltre 270 Comuni della Toscana, prevedendone almeno uno ogni 20.000 abitanti. Per candidarsi a governatore, servirebbero almeno 2.500 e non oltre 3.500 firme a sostegno. All'interno del regolamento per le primarie ideato da Forza Italia, è presente anche un facsimile di scheda con i nomi dei segretari dei quattro partiti che compongono la coalizione di centrodestra e che potrebbero essere i possibili candidati: lo stesso Stella per Forza Italia, Luca Baroncini per la Lega, Giorgio Silli per Noi Moderati e Alessandro Tomasi per Fratelli d'Italia. "Noi lo ribadiamo da mesi e oggi - spiega Stella - portiamo ai nostri alleati una proposta articolata e complessa riguardo alle elezioni primarie in Toscana: noi siamo convinti che il candidato governatore del centrodestra lo debbano scegliere i toscani. Le primarie sono uno strumento che consente di allargare, di aprire, di guardare oltre i partiti tradizionali e che consente di coagulare intorno alle figure dei candidati governatori anche persone che magari potevano guardare con interesse al centrosinistra. Perché non dare agli elettori una possibilità diversa? Se vogliamo vincere, dobbiamo allargare il perimetro della coalizione. Noi siamo convinti, ad esempio, che per vincere in Toscana, occorra un moderato". "Chiederemo ai toscani di esprimersi non solo sui nomi dei candidati - sottolinea il leader regionale di Forza Italia - ma anche sui contenuti, in modo che siano gli elettori a dare indicazioni anche sul programma. Perché fra le forze di centrodestra ci sono alcune divisioni che naturalmente saranno colmate facendo dei ragionamenti insieme, penso alla gestione dell'acqua, alla Fi-Pi-Li, alle città sicure, all'abbassamento delle tasse, allo sviluppo del sistema aeroportuale toscano. Forza Italia ha le idee molto chiare: siamo per ampliare l'aeroporto di Firenze, per la multiutility con l'acqua dentro e per la quotazione della società in Borsa". "Lasciamo la parola agli elettori toscani, chiediamo le primarie perché - è il ragionamento di Stella - siamo convinti che sia la scelta giusta, d'altronde la Lega ha già detto che è favorevole, quindi un pezzo di coalizione è dentro; non capisco perché Fratelli d'Italia dovrebbe dire di no, visto che le primarie sono previste dall'articolo 2 dello statuto di FdI, che prevede elezioni primarie come 'metodo principale' per designare le candidature agli organi istituzionali di ogni livello". D'altronde "Giovanni Donzelli, esponente di primo piano di FdI, si è sempre espresso a favore - ricorda Stella - E abbiamo ritrovato una sua dichiarazione emblematica del 2016 relativa al candidato sindaco di Bologna che diceva dovesse essere scelto tramite le primarie. Ci domandiamo di cosa abbiano paura". Coordinamento regionale Forza Italia Toscana Follow @FI_ToscanaTweet to @FI_Toscana
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