#Camillo Olivetti
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“I grandi industriali del Piemonte – I pionieri”: il nuovo libro di Gianni Oliva presentato al Museo Borsalino
Un viaggio nell’evoluzione industriale piemontese, attraverso le storie di visionari imprenditori che hanno trasformato l’Italia.
Un viaggio nell’evoluzione industriale piemontese, attraverso le storie di visionari imprenditori che hanno trasformato l’Italia. Alessandria, 21 novembre 2024 – Alle ore 21, presso il prestigioso Museo Borsalino in Corso Cento Cannoni 21, si terrà la presentazione del libro “I grandi industriali del Piemonte – I pionieri”, scritto dallo storico del Novecento Gianni Oliva. L’evento, ad ingresso…
#aeronautica storica#Alessandria cultura#Alessandria eventi#Alessandria today#Camillo Olivetti#cinema italiano#Cultura Alessandria#eventi letterari Piemonte#eventi novembre 2024#Evento culturale Alessandria#evento storico-culturale#evoluzione industriale#fratelli Ceirano#Gianni Oliva#Giovanni Agnelli#Google News#I grandi industriali del Piemonte#Imprenditori italiani#imprenditori storici#imprenditori visionari#industria automotive#industria italiana#industria piemontese#industria tessile#industrializzazione#innovazione piemontese#italianewsmedia.com#libro Gianni Oliva#libro storico#Luigi Lavazza
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Blackstrap Electrik Co. - B.E.C. HOUSE ENCLOSURE
"It's taken me like three years, and after many false starts and abandoned prototypes, I've finally realized my dream enclosure.
This stylish box is based on my favorite vintage enclosure: the rare, cast-aluminum Zonk II. Like the early Sola Sound produced Marshall Supa Fuzz, this Zonk II enclosure was designed and built by Olivetti S.p.A, an Italian firm (founded in 1908 by Camillo Olivetti in Ivrea, Italy) that produced sleek, Atomic-age enclosures for adding machines and other desktop apparatuses.
Early on, Sola Sound built Tone Bender MKII circuits into these hammered blue, Zonk II boxes for John Hornby Skewes. To my knowledge, only one of these has been recovered. After this partnership ended, JHS began stuffing the enclosures with their own silicon Zonk II circuit.
I consider this my house enclosure. It is available for Focus and Old Pal builds only."
cred: blackstrapelectrik.com
#BEC#blackstrapelectrik#Blackstrap Electrik Co.#zonk machine#enclosures#sandcast aluminium#sandcast#zonk II#zonk#zonk 2
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Grandissima accoglienza alla Scuola Secondaria “Camillo Olivetti” di Agliè
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Aziende Storiche Italiane: cosa le ha portate al successo?
L'Italia è rinomata per molte cose: la sua cultura, la sua cucina, la sua moda, ma anche per le sue aziende storiche che hanno contribuito in modo significativo all'economia nazionale e internazionale. Queste aziende hanno radici profonde nella storia e hanno ereditato un patrimonio di eccellenza. In questo articolo, esploreremo alcune delle aziende storiche italiane che hanno resistito alla prova del tempo. Fabbrica Italiana Automobili Torino (FIAT) La FIAT è uno dei nomi più iconici nell'industria automobilistica e rappresenta una pietra miliare nell'economia italiana. Fondata nel 1899 da Giovanni Agnelli, l'azienda ha prodotto una serie di veicoli di successo nel corso dei decenni. La FIAT è stata un pioniere nell'industria automobilistica e ha creato automobili come la FIAT 500 e la FIAT Panda, diventate simboli di mobilità accessibile in Italia. Oggi, la FIAT è parte di Stellantis, un gruppo automobilistico multinazionale. Luxottica Luxottica è un gigante nell'industria degli occhiali e delle lenti da sole. Fondata da Leonardo Del Vecchio nel 1961, l'azienda è cresciuta costantemente e ha acquisito numerose marche di prestigio nel settore dell'ottica, tra cui Ray-Ban e Oakley. Luxottica è famosa per il suo design di alta qualità e la produzione di occhiali da sole e da vista di lusso. Nel 2018, Luxottica ha siglato una fusione con Essilor, formando così il gruppo EssilorLuxottica, uno dei leader mondiali nell'ottica. Barilla Barilla è un nome familiare in tutto il mondo quando si tratta di pasta. Fondata nel 1877 da Pietro Barilla, l'azienda ha una lunga tradizione di produzione di pasta di alta qualità. Barilla è diventata un marchio internazionale che offre una vasta gamma di prodotti alimentari, tra cui pasta, salse e prodotti da forno. La qualità e la dedizione all'artigianato tradizionale hanno reso Barilla un'icona nella cucina italiana. Campari Group Il Gruppo Campari è noto per la sua produzione di aperitivi e bevande alcoliche. Fondata nel 1860 da Gaspare Campari, l'azienda è cresciuta costantemente e ha creato marchi di successo come Campari, Aperol e SKYY Vodka. La Campari Group è rinomata per le sue competenze nel mixology e nella creazione di cocktail di fama mondiale. Prada Prada è uno dei nomi più riconoscibili nel mondo della moda di lusso. Fondata da Mario Prada nel 1913 a Milano, l'azienda ha creato una serie di tendenze e ha guadagnato una reputazione per il suo stile sofisticato e la qualità artigianale. Prada è un marchio di moda globale che offre abbigliamento, borse, scarpe e accessori di alta gamma. Pirelli Pirelli è un nome ben noto nell'industria degli pneumatici. Fondata da Giovanni Battista Pirelli nel 1872, l'azienda è cresciuta fino a diventare uno dei principali produttori di pneumatici al mondo. La Pirelli è conosciuta per la sua innovazione nel settore degli pneumatici e il suo coinvolgimento nell'automobilismo sportivo. Olivetti Olivetti è un'azienda di tecnologia e ufficio con una lunga storia di innovazione. Fondata da Camillo Olivetti nel 1908, l'azienda ha prodotto una serie di prodotti di successo, tra cui le prime calcolatrici elettriche. Olivetti ha contribuito in modo significativo all'evoluzione delle tecnologie per ufficio. Le aziende storiche italiane, patrimonio di eccellenza e tradizione Queste aziende hanno resistito alla prova del tempo grazie alla loro dedizione all'artigianato di alta qualità, all'innovazione e alla costante ricerca dell'eccellenza. Rappresentano un orgoglio per l'Italia e un esempio di successo nel mondo degli affari. Foto di Stefan da Pixabay Read the full article
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IMAGINE 2023, Festival delle Connessioni Umane Piazza Olivetti, dal 29 agosto al 3 settembre a Milano
IMAGINE 2023, Festival delle Connessioni Umane Piazza Olivetti, dal 29 agosto al 3 settembre a Milano Dal 29 agosto al 3 settembre al via la prima edizione di IMAGINE 2023 - Festival delle Connessioni Umane, ideato e organizzato dal Teatro Carcano in Piazza Adriano Olivetti a Milano in collaborazione con Municipio 5 - Comune di Milano, Covivio e STEP FuturAbility District. Il festival, ad ingresso totalmente gratuito, è diretto da Serena Sinigaglia, codirettrice dal 2021 del Teatro Carcano, e rientra negli 8 progetti selezionati e finanziati all'interno del bando Milano è Viva nei Quartieri del Comune di Milano. Teatro, musica, danza, dj set e laboratori abiteranno a fine estate un luogo ancora inesplorato sotto il profilo dell'intrattenimento e svago. La moderna Piazza Olivetti nasce in un'area in forte trasformazione nel quartiere Symbiosis sviluppato da Covivio a sud di Porta Romana, ed è caratterizzata da una vasta area verde e specchi d'acqua dove si riflettono le nuove architetture, oltre a una scenografica pedana polifunzionale posizionata sull'acqua (messa a disposizione da STEP FuturAbility District), che il Festival utilizzerà come palcoscenico, che crea un contesto unico per l'organizzazione di manifestazioni outdoor. Il Festival IMAGINE, che ruota attorno al bisogno di tornare a "sognare" ad occhi aperti e all'urgenza di riappropriarci di una dimensione più umana, debutta in un periodo in cui Milano è ancora, o almeno in parte, "in vacanza", e ridotte sono le possibilità di incontro per tutti coloro che cercano attività coinvolgenti in città e per coloro che in vacanza non ci possono andare. Il nostro auspicio è quello di iniziare un progressivo lavoro sul tessuto urbano del quartiere in grado di generare un miglioramento di qualità di vita e una maggiore coesione sociale, divenendo così un appuntamento fisso dell'estate milanese. Il Festival IMAGINE propone un programma trasversale che toccherà diverse discipline dello spettacolo dal vivo: prosa, danza, musica, dj set, nonché performance e incontri a tema. Oltre ad assistere agli spettacoli vi sarà la possibilità di partecipare a laboratori (su prenotazione), a camminate narrative per scoprire la storia del luogo, a momenti conviviali con sonorizzazioni live. Tutti gli eventi, compresi i laboratori e le camminate, sono ad ingresso gratuito. Tra i 28 eventi in programma, per la prosa è attesa Arianna Scommegna ne La vita davanti a sé tratto dal romanzo di Romain Gary: più che un racconto, un'iniezione di coraggio, speranza, tenerezza e cura per l'anima. A Laura Curino è affidata un'avventura epica, quella di Camillo Olivetti - alle radici di un sogno, scritta insieme a Gabriele Vacis e dedicata all'avvincente storia di Camillo, padre di Adriano al quale è stata intitolata la piazza in cui si svolge il Festival. Pioniere, inventore, anticonformista capriccioso e geniale, Camillo fonda, agli inizi del Novecento, la prima fabbrica italiana di macchine per scrivere. Sul coté performativo i Danzatori del Balletto Teatro di Torino porteranno in scena una delle più interessanti produzioni della compagnia, Il corpo sussurrando, uno spettacolo di danza contemporanea in cui il tema della relazione viene analizzato, provato e riscoperto attraverso la costruzione e distruzione di tableau vivant in movimento. La compagnia di danza contemporanea Fattoria Vittadini terrà invece il laboratorio di movimento creativo Imaginary in Motion in cui, attraverso pratiche somatiche e di improvvisazione nel paesaggio urbano, si prenderá confidenza con il proprio corpo e le sue possibilità di movimento e di espressione. In programma anche un incontro tra il critico musicale Ernesto Assante e l'altra direttrice artistica del Teatro Carcano, Lella Costa, in dialogo sull'utopia nella storia della musica, da quell' IMAGINE di John Lennon in poi. Scendono in campo anche il giornalista Beppe Severgnini e il cantautore Folco Orselli, in una riflessione incentrata su calcio, sport e musica, che diventano motore di unione sociale, soprattutto per le giovani generazioni. Sul coté musicale in programma un grande concerto affidato all'ensemble Sentieri selvaggi guidato dalla bacchetta di Carlo Boccadoro. Un momento carico di energia con brani che attingono anche al repertorio extra-classico dialogando con linguaggi diversi, dalle suggestioni minimal-pop di Michael Nyman alla tranquilla calma interiore delle Tre Metamorfosi di Philip Glass. Sullo scenografico palcoscenico di Piazza Olivetti si esibiranno anche 6 dj per un viaggio sonoro dagli anni '60 alla musica del futuro, a cura di Le Cannibale, che in questi anni ha scritto una pagina importante della storia del clubbing e dell'entertainment milanese e non solo, organizzando eventi dedicati alla musica e all'approfondimento culturale. Non poteva mancare un momento conviviale con il grande concerto di liscio con special guest Balera Milanesa e il cantautore Claudio Merli. Prima del concerto è previsto un workshop formativo per chi volesse avvicinarsi al liscio e ai balli di gruppo e prendere parte alle danze. Per le famiglie, l'Associazione 4Gatti propone il laboratorio AcroGIOCOTeatro per bambini dai 7 agli 11 anni. I partecipanti saranno coinvolti in giochi di movimento, fantasia e creatività. Potranno sperimentare i principali attrezzi da giocoliere e cimentarsi in semplici figure acrobatiche. Domenica 3 settembre è previsto anche lo spettacolo A qualcuno piace clown: animazione, clownerie, magia comica, cantastorie e giocoleria interattiva! Al fine di costruire un dialogo con il territorio che possa generare aggregazione sociale è prevista la passeggiata sonora "Rifrazioni", un percorso di immersione tra alcuni luoghi salienti del quartiere che si sviluppa attorno alla recente Piazza Olivetti e allo Scalo di Porta Romana. A cura dell'Associazione INLUOGO ETS, il percorso si snoda tra verità e finzione, tra osservazione "oggettiva" del paesaggio e slancio in panorami fantastici e surreali, stimolando lo spettatore a prendere parte ad un gioco immaginativo sulle potenzialità e sul futuro del quartiere. Durante i giorni del Festival è prevista un'apertura straordinaria di STEP FuturAbility District, situato nel cuore di Piazza Olivetti, che propone un percorso di visita interattivo in 10 tappe, ricco di installazioni dinamiche, spazi immersivi e schermi multimediali. STEP è un punto di osservazione in città, un nuovo spazio che muta, reagisce e si aggiorna in tempo reale, rilevando quanto futuro c'è in ognuno di noi. Centrale nel Festival anche il tema dell'inclusione sociale caro ad ATIR che, in collaborazione con la compagnia teatrale PEM e la Cooperativa sociale Comunità Progetto, organizza Storie alla finestra, laboratorio espressivo per esplorare il proprio pensiero creativo attraverso improvvisazioni singole e di gruppo, aperto a minori stranieri non accompagnati e a tutti i cittadini interessati a partecipare a questa esperienza. IMAGINE, un festival di arte partecipata: Da più di vent'anni Serena Sinigaglia dirige progetti sociali e di teatro partecipato. Questo lungo percorso artistico l'ha condotta a credere fortemente nel fatto che oggi il teatro sia strumento prezioso di integrazione sociale, che migliora la qualità di relazione con se stessi e con l'altro da sé. "Di fronte alla crisi climatica, alla mancanza di risorse economiche, al vuoto di prospettive, appare sempre più difficile immaginare il futuro, sognare o anche soltanto coltivare prospettive più ampie della mera sopravvivenza o del "consumo". Il mondo è cambiato e il teatro, che ne è lo specchio, anche: la rivoluzione digitale ha impattato nelle nostre vite, trasformandone radicalmente i presupposti di incontro, conoscenza, lavoro e svago. Lo spettacolo serale non è più centrale come lo era un tempo. Possiamo ascoltare e vedere migliaia di storie con un semplice click. Ciò che però non possiamo fare è incontrare gli altri. Questo lo possiamo fare in maniera completa solo a teatro, nel qui e ora convenuto per l'incontro, che diventa innanzitutto lo spazio, qualsiasi esso sia, che permette e definisce l'incontro, la prossimità sociale, il corpo a corpo. Così il teatro combatte l'alienazione contemporanea, la solitudine del gesto, la frammentazione della polis".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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La prima lettera d’amore scritta da Camillo Olivetti
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Brand Story Olivetti Design
Brand Story Olivetti Design
A strong identity created using a powerful advertising strategy, a progressive Brand Story Olivetti Design: Olivetti is the Italian typewriter company that became a symbol of historic pride.
Brand Story Olivetti Design – Olivetti was founded in 1908 when Camillo Olivetti started a mass production of the first Italian typewriter.Later on, his son Adriano extended the production to include…
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Un ricordo di "Willy" Jervis
Un post serio e storico, una volta tanto, e infatti non l'ho scritto io, in larga parte.
Siccome ho dedicato la settimana al Parco Nazionale del Gran Paradiso, non posso non rebloggare questo bell’intervento di Marco Travaglini. (foto Wikipedia) Willy Jervis, partigiano dell’Olivetti Ivrea gli ha dedicato una la via sulla quale si affaccia il cuore del sogno industriale degli Olivetti, con la “fabbrica di mattoni rossi” di Camillo e la “fabbrica di vetro” di Adriano con le…
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La prima originale di Camillo Olivetti! (presso Castello ducale di Agliè) https://www.instagram.com/p/CU2Cw2-MXdx/?utm_medium=tumblr
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My iron lung
Ivrea, il vecchio e glorioso ponte di ferro della ferrovia Torino - Aosta visto dal lungo Dora. Più Camillo Olivetti che Guido Gozzano.
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Cassandra Crossing/ Analfabetismo numerico e Covid-19
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Cassandra Crossing/ Analfabetismo numerico e Covid-19
Da Benedetto Croce a Facebook:
che fine ha fatto la cultura scientifica degli italiani?
Per non pensare per un momento alle contingenze della pandemia, pur continuando a parlarne, Cassandra ha scelto di porsi una domanda.
“Come mai, malgrado da mesi il numero di nuovi contagi aumenti con ritmo almeno geometrico od addirittura esponenziale, i media ed i loro fruitori riescono oggi ad essere sorpresi? Perché le persone di tutti i gradi di istruzione con cui Cassandra in questo periodo condivideva le sue fosche previsioni erano increduli? E perché, per alcuni, avere posti liberi in rianimazione sembra ancora rassicurante?”
E’ vero, son tre domande e non una, ma in effetti la causa dietro di esse è unica; l’ignoranza (in senso latino).
Si tratta infatti della mancanza di nozioni semplici e scolastiche da applicare a dati pubblici; basta una cultura da seconda liceo per fare una stima dell’andamento recente della pandemia in Italia, ed estrapolare i dati di oggi al prossimo futuro. Ah no, serve ovviamnte anche la volontà e la possibilità di capire i numeri, di leggerli, di comprenderli.
Progressione geometrica, progressione esponenziale, ricordate la differenza? Dovreste, se avete almeno un diploma.
Un ingegnere nucleare ha un innato rispetto per i fenomeni esponenziali, come l’avvio di un reattore nucleare; l’estrema e quasi ridicola cautela (per uno studente) con cui un conduttore di caldaie nucleari (si chiamano proprio così) fa diventare critico un reattore colpisce e stupisce. Come se in un reattore nuclearee non ci fossero sistemi di sicurezza automatici così paranoici che rendono addirittura difficile compiere l’operazione di accensione.
Sì, i fenomeni naturali geometrici od esponenziali meritano rispetto e considerazione, e nel caso di pandemie e reattori nucleari anche timore.
Ma, tornando alla domanda originale, comprendere l’impatto di una epidemia con andamento geometrico od esponenziale su qualsiasi risorsa finita, come un sistema sanitario, dovrebbe essere alla portata di una grande percentuale dei cittadini italiani.
Così non sembra essere; le nozioni matematiche sono state studiate ma non assorbite, men che mai utilizzate.
Perché?
Cassandra attribuiva, come altri, alla riforma degli studi voluta nel 1923 da Benedetto Croce questo problema che sembra permeare l’intera società italiana, in modo particolare a livello di media e decisori.
Ma poi ha incontrato una considerazione di Camillo Olivetti, in un articolo su “Lo spirito dell’industria meccanica” pubblicato nel lontano 1937 dalla rivista “Tecnica ed Organizzazione”:
“L’istruzione della nostra borghesia ha un fondamento prettamente anti-industriale. Noi siamo ancora i figli dei latini, che lasciarono ai servi e ai liberti i lavori industriali e che in ben poco conto li ritennero, tanto che ci tramandarono le storie dei più mediocri proconsoli, e dei poetucoli e degli istrioni che dilettarono la decadenza romana, ma non ci ricordarono neppure i nomi di quei sommi ingegneri che costruirono le strade, gli acquedotti e i grandi monumenti dell’Impero Romano.”
Gli effetti nefasti della riforma Croce-Gentile del 1924 non avevano certamente ancora avuto modo di manifestarsi, e d’altra parte la considerazione di Olivetti retrodata questo problema di almeno di duemila anni. Si tratta di una considerazione che non richiede dimostrazioni, dato che i fatti su cui poggia sono anche questi noti più o meno a tutti.
Quindi che dire? Di chi è la colpa? Una risposta molto difficile da dare, dovendo risalire a tempi remoti. Ma forse anche in questo caso così diverso, la risposta la troviamo in un’altra citazione; è la stessa data da V in “V for Vendetta”.
“Com’è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate il colpevole… non c’è che da guardarsi allo specchio.”
E’ inutile prendersela con Croce o gli antichi romani; un’educazione al rispetto per la cultura è l’unica possibilità per un futuro diverso, dove non solo la pandemia ma anche l’analfabetismo numerico possano essere sconfitti.
Scrivere a Cassandra – @calamarim
Le profezie di Cassandra: @XingCassandra
Lo Slog (Static Blog) di Cassandra
L’archivio di Cassandra: scuola, formazione e pensiero
#Analfabetismo numerico#Analfabetismo numerico Covid-19#COVID-19#Da Benedetto Croce a Facebook#Rubrica Marco Calamari
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Milano: IMAGINE 2023, Festival delle Connessioni Umane
Milano: IMAGINE 2023, Festival delle Connessioni Umane. Dal 29 agosto al 3 settembre al via la prima edizione di IMAGINE 2023 - Festival delle Connessioni Umane, ideato e organizzato dal Teatro Carcano in Piazza Adriano Olivetti a Milano in collaborazione con Municipio 5 - Comune di Milano, Covivio e STEP FuturAbility District. Il festival, ad ingresso totalmente gratuito, è diretto da Serena Sinigaglia, codirettrice dal 2021 del Teatro Carcano, e rientra negli 8 progetti selezionati e finanziati all'interno del bando Milano è Viva nei Quartieri del Comune di Milano. Teatro, musica, danza, dj set e laboratori abiteranno a fine estate un luogo ancora inesplorato sotto il profilo dell'intrattenimento e svago. La moderna Piazza Olivetti nasce in un'area in forte trasformazione nel quartiere Symbiosis sviluppato da Covivio a sud di Porta Romana, ed è caratterizzata da una vasta area verde e specchi d'acqua dove si riflettono le nuove architetture, oltre a una scenografica pedana polifunzionale posizionata sull'acqua (messa a disposizione da STEP FuturAbility District), che il Festival utilizzerà come palcoscenico, che crea un contesto unico per l'organizzazione di manifestazioni outdoor. Il Festival IMAGINE, che ruota attorno al bisogno di tornare a "sognare" ad occhi aperti e all'urgenza di riappropriarci di una dimensione più umana, debutta in un periodo in cui Milano è ancora, o almeno in parte, "in vacanza", e ridotte sono le possibilità di incontro per tutti coloro che cercano attività coinvolgenti in città e per coloro che in vacanza non ci possono andare. Il nostro auspicio è quello di iniziare un progressivo lavoro sul tessuto urbano del quartiere in grado di generare un miglioramento di qualità di vita e una maggiore coesione sociale, divenendo così un appuntamento fisso dell'estate milanese. Il Festival IMAGINE propone un programma trasversale che toccherà diverse discipline dello spettacolo dal vivo: prosa, danza, musica, dj set, nonché performance e incontri a tema. Oltre ad assistere agli spettacoli vi sarà la possibilità di partecipare a laboratori (su prenotazione), a camminate narrative per scoprire la storia del luogo, a momenti conviviali con sonorizzazioni live. Tutti gli eventi, compresi i laboratori e le camminate, sono ad ingresso gratuito. Tra i 28 eventi in programma, per la prosa è attesa Arianna Scommegna ne La vita davanti a sé tratto dal romanzo di Romain Gary: più che un racconto, un'iniezione di coraggio, speranza, tenerezza e cura per l'anima. A Laura Curino è affidata un'avventura epica, quella di Camillo Olivetti - alle radici di un sogno, scritta insieme a Gabriele Vacis e dedicata all'avvincente storia di Camillo, padre di Adriano al quale è stata intitolata la piazza in cui si svolge il Festival. Pioniere, inventore, anticonformista capriccioso e geniale, Camillo fonda, agli inizi del Novecento, la prima fabbrica italiana di macchine per scrivere. Sul coté performativo i Danzatori del Balletto Teatro di Torino porteranno in scena una delle più interessanti produzioni della compagnia, Il corpo sussurrando, uno spettacolo di danza contemporanea in cui il tema della relazione viene analizzato, provato e riscoperto attraverso la costruzione e distruzione di tableau vivant in movimento. La compagnia di danza contemporanea Fattoria Vittadini terrà invece il laboratorio di movimento creativo Imaginary in Motion in cui, attraverso pratiche somatiche e di improvvisazione nel paesaggio urbano, si prenderá confidenza con il proprio corpo e le sue possibilità di movimento e di espressione. In programma anche un incontro tra il critico musicale Ernesto Assante e l'altra direttrice artistica del Teatro Carcano, Lella Costa, in dialogo sull'utopia nella storia della musica, da quell' IMAGINE di John Lennon in poi. Scendono in campo anche il giornalista Beppe Severgnini e il cantautore Folco Orselli, in una riflessione incentrata su calcio, sport e musica, che diventano motore di unione sociale, soprattutto per le giovani generazioni. Sul coté musicale in programma un grande concerto affidato all'ensemble Sentieri selvaggi guidato dalla bacchetta di Carlo Boccadoro. Un momento carico di energia con brani che attingono anche al repertorio extra-classico dialogando con linguaggi diversi, dalle suggestioni minimal-pop di Michael Nyman alla tranquilla calma interiore delle Tre Metamorfosi di Philip Glass. Sullo scenografico palcoscenico di Piazza Olivetti si esibiranno anche 6 dj per un viaggio sonoro dagli anni '60 alla musica del futuro, a cura di Le Cannibale, che in questi anni ha scritto una pagina importante della storia del clubbing e dell'entertainment milanese e non solo, organizzando eventi dedicati alla musica e all'approfondimento culturale. Non poteva mancare un momento conviviale con il grande concerto di liscio con special guest Balera Milanesa e il cantautore Claudio Merli. Prima del concerto è previsto un workshop formativo per chi volesse avvicinarsi al liscio e ai balli di gruppo e prendere parte alle danze. Per le famiglie, l'Associazione 4Gatti propone il laboratorio AcroGIOCOTeatro per bambini dai 7 agli 11 anni. I partecipanti saranno coinvolti in giochi di movimento, fantasia e creatività. Potranno sperimentare i principali attrezzi da giocoliere e cimentarsi in semplici figure acrobatiche. Domenica 3 settembre è previsto anche lo spettacolo A qualcuno piace clown: animazione, clownerie, magia comica, cantastorie e giocoleria interattiva! Al fine di costruire un dialogo con il territorio che possa generare aggregazione sociale è prevista la passeggiata sonora "Rifrazioni", un percorso di immersione tra alcuni luoghi salienti del quartiere che si sviluppa attorno alla recente Piazza Olivetti e allo Scalo di Porta Romana. A cura dell'Associazione INLUOGO ETS, il percorso si snoda tra verità e finzione, tra osservazione "oggettiva" del paesaggio e slancio in panorami fantastici e surreali, stimolando lo spettatore a prendere parte ad un gioco immaginativo sulle potenzialità e sul futuro del quartiere. Durante i giorni del Festival è prevista un'apertura straordinaria di STEP FuturAbility District, situato nel cuore di Piazza Olivetti, che propone un percorso di visita interattivo in 10 tappe, ricco di installazioni dinamiche, spazi immersivi e schermi multimediali. STEP è un punto di osservazione in città, un nuovo spazio che muta, reagisce e si aggiorna in tempo reale, rilevando quanto futuro c'è in ognuno di noi. Centrale nel Festival anche il tema dell'inclusione sociale caro ad ATIR che, in collaborazione con la compagnia teatrale PEM e la Cooperativa sociale Comunità Progetto, organizza Storie alla finestra, laboratorio espressivo per esplorare il proprio pensiero creativo attraverso improvvisazioni singole e di gruppo, aperto a minori stranieri non accompagnati e a tutti i cittadini interessati a partecipare a questa esperienza. IMAGINE, un festival di arte partecipata Da più di vent'anni Serena Sinigaglia dirige progetti sociali e di teatro partecipato. Questo lungo percorso artistico l'ha condotta a credere fortemente nel fatto che oggi il teatro sia strumento prezioso di integrazione sociale, che migliora la qualità di relazione con se stessi e con l'altro da sé. "Di fronte alla crisi climatica, alla mancanza di risorse economiche, al vuoto di prospettive, appare sempre più difficile immaginare il futuro, sognare o anche soltanto coltivare prospettive più ampie della mera sopravvivenza o del "consumo". Il mondo è cambiato e il teatro, che ne è lo specchio, anche: la rivoluzione digitale ha impattato nelle nostre vite, trasformandone radicalmente i presupposti di incontro, conoscenza, lavoro e svago. Lo spettacolo serale non è più centrale come lo era un tempo. Possiamo ascoltare e vedere migliaia di storie con un semplice click. Ciò che però non possiamo fare è incontrare gli altri. Questo lo possiamo fare in maniera completa solo a teatro, nel qui e ora convenuto per l'incontro, che diventa innanzitutto lo spazio, qualsiasi esso sia, che permette e definisce l'incontro, la prossimità sociale, il corpo a corpo. Così il teatro combatte l'alienazione contemporanea, la solitudine del gesto, la frammentazione della polis".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Exit per MiSiedo
Quella di MiSiedo è una storia tutta italiana, iniziata a Venezia nel 2011, dalla partnership di 2night e H-Farm. Oggi come allora, crediamo che l’Italia abbia tutte le potenzialità per diventare un centro nevralgico dell’innovazione digitale in Europa.
“Con orgoglio annunciamo l’exit di MiSiedo, che dimostra il dialogo crescente tra l’Italia e i player internazionali. L'entrata di Restopolitan, società internazionale nel settore dell’online restaurant booking, avviata in Francia nel 2006 e sponsorizzata nell’ambito del programma di sviluppo digitale promosso da Microsoft, è per noi una nuova importante tappa nel processo di trasformazione del mercato della ristorazione in Italia”, dice Simone Tomaello, Founder di MiSiedo e Country Manager di Restopolitan Italia.
Exit per MiSiedo, partecipata di P101: la start-up passa a Restopolitan
17 maggio 2017 – P101, H-FARM e i soci industriali 2night e Kisbo hanno sottoscritto un accordo per la cessione delle rispettive quote di partecipazione nella società MiSiedo a Restopolitan, società internazionale attiva nel settore dell’online restaurant booking. Il fondatore Simone Tomaello, come convenuto, resterà nella compagine proprietaria e alla guida del business nel mercato domestico italiano.
L’operazione rappresenta per P101 un’exit a meno di tre anni di distanza dall’investimento iniziale nel capitale della start-up.
MiSiedo, online platform per la prenotazione di tavoli in ristoranti di fascia medio-alta, è entrata nel portafoglio di P101 nel mese di luglio 2014 al termine del programma di incubazione “targato” H-FARM ed ha raccolto investimenti per complessivi euro 1,8 mln.
Restopolitan, società avviata in Francia nel 2006 e sponsorizzata nell’ambito del programma di sviluppo digitale promosso da Microsoft, è oggi una società leader nel settore dell’online reservation per ristoranti, con 300.000 utenti ed oltre 3.500 ristoranti convenzionati in Francia, Spagna e Lussemburgo.
L’operazione si inquadra in un più ampio programma di espansione di Restopolitan nei mercati dell’Europa mediterranea, e fornisce a MiSiedo l’opportunità di consolidare con i servizi aggiuntivi dell’offerta Restopolitan la base utenti e il network di ristoranti convenzionati.
“Questa operazione rappresenta il segno tangibile del dialogo sempre crescente tra l’Italia e i player internazionali,” afferma Andrea Di Camillo, Managing Partner di P101, “crediamo molto nelle potenzialità dell’Europa e specialmente dell’Italia di diventare nuovi centri nevralgici dell’innovazione digitale.” Anche Giuseppe Donvito, Partner di P101, sottolinea che “l’acquisizione di MiSiedo da parte di Restopolitan si colloca in un trend destinato a proseguire, ovvero il rafforzamento dell’Europa mediterranea come ecosistema delle nuove imprese tecnologiche.”
“L'entrata di Restopolitan, è per noi una nuova importante tappa nel processo di trasformazione del mercato della ristorazione in Italia”, dichiara Simone Tomaello, Founder di MiSiedo e Country Manager di Restopolitan Italia.
“Portare il Gruppo Restopolitan in Italia con MiSiedo è per noi una splendida opportunità. Ci sono tutti gli ingredienti per raggiungere lo stesso successo che abbiamo in Francia e Spagna: una rete di ristoranti di qualità, un database di utenti assidui e un team appassionato che condivide la nostra visione,” commenta Stéphanie Pelaprat, AD di Restopolitan.
Informazioni su P101
P101 è un fondo di venture capital specializzato in investimenti in società digital e technologydriven. Nato nel 2013, con una dotazione corrente di quasi 70 milioni di euro e 26 società in portafoglio, P101 si distingue per la capacità di mettere a disposizione degli imprenditori di nuova generazione, oltre a risorse economiche, anche competenze e servizi necessari a dare impulso alla crescita delle aziende. Il fondo, promosso da Andrea Di Camillo - 15 anni di esperienza nel venture capital e tra i fondatori di Banzai e Vitaminic - e partecipato da Azimut, Fondo Italiano di Investimento e European Investment Fund, collabora con i maggiori acceleratori privati, tra cui HFarm, Nana Bianca, Boox e Club Italia Investimenti. Tra le partecipate: ContactLab, Cortilia, Tannico, Musement, MusixMatch e Borsa del Credito. Le società partecipate da P101 occupano oggi complessivamente oltre 500 risorse e generano un fatturato in costante crescita e già oggi superiore agli 80M annui. P101 prende il nome dal primo personal computer prodotto da Olivetti, negli anni ’60, esempio di innovazione italiana che ha lasciato il segno nella storia della tecnologia digitale.
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OLIVETTI M40/3 Fu progettata tra il 1929 e il 1930 da Camillo Olivetti con la collaborazione di Gino Levi Martinoli, capo dell'Ufficio Progetti e Studi creato nel 1929 stesso, per sostituire la Olivetti M20. La progettazione e l'avvio della produzione durò più del previsto a causa della precisione dell'attrezzaggio che si volle dare alla macchina. Quando finalmente entrò in produzione, pur in un periodo di crisi quale quello della Grande Depressione, trovò il favore dei clienti, che apprezzarono la maggiore qualità, la velocità di scrittura e la leggerezza di tocco della tastiera. Dopo la M20, con cui la Olivetti era entrata nei mercati internazionali, con la M40 competé con le macchine per scrivere allora più rinomate.Durante la sua vita vennero effettuati diversi aggiornamenti; la seconda versione è stata venduta dal 1938 al 1946 e la terza versione dal 1946 al 1948. Nel 1942 venne realizzata una versione per l'esercito tedesco, chiamata M40 KR (dove KR è l'abbreviazione di kriegs, ossia guerra in tedesco). Questa è una versione economica ed alleggerita....M40/3 #olivetti #m40 #instaravenna #igersravenna #ravenna #bookstore #instabook #libridisecondamano #libriusati #booklovers #bookstagram (presso Scattisparsi Store)
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Ciao a tutti. Quest'anno a BEAT, la scuola d'arte che frequento da qualche anno abbiamo deciso di fare uno spettacolo su Adriano Olivetti. Siamo partiti dal testo teatrale di Laura Cumino e Gabriele Vacis e come sempre siamo finiti non so dove 😀. Posso però dirvi che, anche se non si dove sia, a me sembra un bel posto e che ci si sta molto bene. Io credevo di conoscere abbastanza bene la figura di Olivetti ma come potete immaginare, vista la premessa, abbastanza non era poi molto. Adriano, suo padre Camillo, il figlio Roberto e molte delle persone che hanno ruotato attorno alla Olivetti erano persone che hanno creduto in un sogno e che hanno provato a realizzare un'utopia... E non ci sono andati lontano. Scoprendo la loro storia ti rendi conto che quello che ci hanno sempre detto non è vero: le cose si possono fare e si possono fare bene; certo farle bene è più difficile e se si parla di lavoro è meno redditizio ma secondo me ne vale la pena ed è possibile. Adriano Olivetti morì il 27 febbraio 1960, a 60 anni. Se fosse vissuto qualche anno in più sono convinto che l'Italia sarebbe un posto diverso, più "umano". L'11 ed il 12 giugno alle 20 e 45, presso la Casa della Danza e della Musica di Basiglio in via Roma metteremo in scena con tutta l'umiltà e l'amore possibile quello che ci è rimasto attaccato alla pelle, sia dentro che fuori. Se qualcuno volesse venire mi faccia sapere il giorno che devo prenotare: i posti sono limitati. Se siete arrivati a leggere fin qui grazie, Steeeve (presso BEAT Scuola d'Arte)
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