#Bonus ristrutturazione 2018
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Bonus Ristrutturazione 2018: Come Funziona https://www.design-miss.com/bonus-ristrutturazione-2018-come-funziona/ A partire dal 1 gennaio e fino al 31 dicembre 2018, i proprietari d’immobili possono ottenere un importante bonus di ristrutturazione 2018, entro una spesa massima di 96 mila euro. […]
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Ristrutturazioni e acquisto mobili, ok al bonus anche senza invio all'Enea
20/05/2019 – L’Agenzia delle Entrate pubblica le guide aggiornate relative al Bonus Mobili e al Bonus ristrutturazione ribadendo che la mancata o tardiva trasmissione della comunicazione all’Enea dei dati degli interventi agevolati che permettono anche risparmio energetico non implica la perdita del diritto alle detrazioni. La ‘novità’ inserita nelle nuove guide conferma quanto già spiegato dall’Agenzia nella Risoluzione 46/E del 18 aprile 2019. Bonus mobili e ristrutturazioni: l’invio dati all’Enea La ‘questione’ dell’invio dei dati all’Enea nasce con la Legge di Bilancio 2018 che ha introdotto l’obbligo di inviare all’Enea, a partire dal 1° gennaio 2018, una comunicazione legata alla detrazione del 50% sugli interventi di ristrutturazione edilizia che consentono anche di conseguire un risparmio energetico e all’acquisto di elettrodomestici, con.. Continua a leggere su Edilportale.com
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Facile Immobiliare di Ghizzi Emiliano
Buone notizie per chi intendeva ristrutturare casa, ma si trovava in bilico sul filo della riconferma o meno delle agevolazioni: le voci sulla proroga dei Bonus casa 2019 erano fondate. La Legge di bilancio 2019 dà la possibilità a chi deve ristrutturare casa di usufruire di un ventaglio di benefici fiscali già previsti nel 2018 e riconfermati:
Bonus ristrutturazioni;
Bonus verde (giardini e terrazzi);
Bonus mobili
Sismabonus
Le detrazioni resteranno quindi in vigore fino al 31 dicembre 2019. I proprietari di immobili dubbiosi, che avevano rinviato al 2019 alcuni progetti di ristrutturazione possono quindi contare sulla proroga delle detrazioni per la casa e progettare e avviare con tutta calma la ristrutturazione desiderata
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Prorogati i bonus casa per ristrutturazione e sicurezza
La legge di Bilancio 2019 proroga tutti i bonus casa, ovvero le detrazioni fiscali su ristrutturazioni, risparmio energetico, bonus verde.
Per quanto riguarda le agevolazioni previste per l'installazione di un sistema di videosorveglianza (ricordiamo che furono introdotte con la Legge di Stabilità del 2016 al fine di accrescere la sicurezza di cittadini e imprese e favorire la prevenzione di atti criminali), sono confermate e rientrano negli interventi agevolabili con il bonus ristrutturazione.
Saranno fruibili per impianti installati fino al 31 dicembre 2019, senza particolari modifiche rispetto alle regole applicate nel 2018 e negli anni scorsi. La detrazione massima consentita è pari al 50% , con la condizione che il pagamento delle suddette spese avvenga tramite bonifico parlante, o bonifico bancario o postale ordinario anche online.
Si ricorda infine che il bonus non viene riconosciuto per i contratti stipulati con le agenzie di vigilanza e che nelle spese agevolabili rientrano anche i costi per il sopralluogo, il progetto e l'installazione degli impianti di videosorveglianza. Sono incluse anche le spese sostenute per il rilascio della certificazione e conformità alla legge sulla privacy e per la documentazione necessaria per accedere all'agevolazione.
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Prorogato il Bonus Mobili del 50% Ora hai il 50% di ragioni in più per arredare la tua casa! La Legge di Bilancio 2019 ha infatti prorogato il BONUS MOBILI fino al 31 dicembre 2019 per chi ristruttura il proprio immobile, permettendo la detrazione Irpef del 50% sull'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare l'immobile in oggetto. Possono beneficiarne tutti coloro che acquisteranno mobili ed elettrodomestici nuovi nel 2019 ma anche chiunque abbia avviato ristrutturazioni edilizie a partire dal primo gennaio 2018, con un tetto di 10mila euro per unità immobiliare. Ciò significa che se vengono eseguiti lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari, si avrà diritto più volte al beneficio. Prorogata anche la detrazione del 50%, con un tetto di 96 mila euro per unità immobiliare, per ristrutturazioni di abitazioni e parti comuni degli edifici condominiali. Maggiori informazioni potete trovarle visitando la pagina dedicata al bonus mobili sul sito dell'Agenzia delle Entrate. https://www.instagram.com/p/BscptgyFTIi/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=61zf30zsc12y
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Dal 2018 il bonus sugli infissi scende al 50%
Prorogata al 31 dicembre 2018 le detrazioni Irpef e Ires del 65% per gli interventi sul risparmio energetico “qualificato”, ma il beneficio è stato ridotto al 50% per l’acquisto e posa in opera di finestre, infissi, impianti di climatizzazione invernale con generatori a biomasse e schermature solari (in quest’ultimo caso, è stata diminuita da 60.000 euro a 30.000 la detrazione massima).
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#bonus mobili#ediliza popolare#Legge di bilancio 2018#micro-cogeneratori#risparmio energetico#sismabonus#spese di ristrutturazione
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a cura del Dott. Emanuele Caggegi Sintesi delle principali novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018 Tra nuove disposizioni fiscali e altre riconferme, la Legge di Bilancio 2018 viaggia ormai verso l’approvazione definitiva da parte del Senato. Ecco di seguito una sintesi degli interventi più[...]
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ASCOLI PICENO – Ristrutturazioni edilizie, gli interventi per il risparmio energetico (infissi, impianti fotovoltaici; solare termico; stufe e camini a biomasse; coibentazione immobili), e sostituzione delle caldaie. La Cna ha calcolato che nella provincia di Ascoli Piceno, nel periodo 2018-2019, siano stati più di 1.800 gli interventi. L’importo medio dei lavori di ristrutturazione è stato di circa 20mila euro per un importo complessivo di oltre 30 milioni di euro. E tutti questi interventi sono stati possibili anche grazie alle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie.
Ma, secondo la Cna, ora il mercato rischia di bloccarsi proprio a causa del cosiddetto “Bonus facciate”, il provvedimento inserito nella manovra economica del Governo, che tende a incentivare le ristrutturazioni per gli edifici nei centri storici e nelle periferie delle città che ha già congelato se non addirittura cancellato molti degli interventi di ristrutturazioni già programmati per novembre e dicembre. Si tratta di un vero e proprio paradosso che rischia di vanificare gli effetti benefici del “Bonus facciate”, una misura che pure la Cna ha salutato con entusiasmo. Ma è bastato il solo annuncio del provvedimento, per bloccare molti di quanti avevano già programmato degli interventi di ristrutturazione di qui alla fine dell’anno con le vecchie detrazioni previste (dal 50 fino all’85% con il bonus sisma)”.
Insomma, secondo la Cna di Ascoli, si è innestato un vero e proprio corto circuito legislativo che rischia di bloccare in questi mesi il mercato delle ristrutturazioni edilizie. E questo per un mero calcolo economico che, nella fattispecie, per i proprietari di immobili comporterebbe sgravi più pesanti nella considerevole misura del 40%. Non esattamente delle briciole. Come spiega la Cna, rientrano infatti nel bonus facciate non solo lavori di rifacimento di murature esterne riguardanti per l’appunto molte facciate ma anche le tinteggiature (uno degli interventi più frequenti). Ovvio che ai proprietari convenga avviare i lavori magari fra qualche mese con un bonus al 90% piuttosto che ora con un bonus fiscale al 50-65%. Seppur spalmato in 10 anni, calcolatrice alla mano, significa che su un semplice intervento di 20mila euro, se ne possono recuperare ben 18mila piuttosto che 9 o 13 mila.
“Pur plaudendo al provvedimento – è il commento di Francesco Balloni, direttore della Cna Picena – che intende dare un nuovo volto ai centri storici e alle periferie, sul modello francese, chiediamo che venga pubblicata al più presto la circolare esplicativa della Agenzia delle Entrate e che il cosiddetto Bonus facciate contenga modalità, termini e specifiche tecnico-costruttive che non vadano a penalizzare tutti gli altri interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico programmati”.
I DETTAGLI DEL “BONUS FACCIATE”. Il bonus facciate 2020 prevede un’agevolazione fiscale che ricopre fino al 90% della spesa sostenuta per la ristrutturazione della facciata di un condominio o dell’abitazione privata. Questa agevolazione interessa sia i grandi comuni che le piccole realtà, infatti, tutti la potranno richiedere. La ristrutturazione dovrà essere fatta secondo le norme di sicurezza e prendendo misure antisismiche. Inoltre, sfruttando l’ecobonus per interventi “qualificati” in condominio si potranno ottenere delle detrazioni di spesa tra il 70% e il 75%.
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Pubblicato l’elenco delle imprese ammesse allo Sport Bonus Lo Sport Bonus, nella sua prima edizione, ha già i nomi dei primi assegnatari. Questo beneficio, consistente in un credito di imposta pari al 50% delle erogazioni liberali finalizzate al restauro, alla ristrutturazione o al risanamento di impianti sportivi, è stato istituito con la legge di Bilancio 2018 (la L. 205/2017) e il 9 agosto 2018 ha visto pubblicare il primo elenco di beneficiari, come da comunicato presente nella pagina dedicata "Ufficio per lo Sport - Presidenza del Consiglio dei Ministri". Le aziende beneficiarie dovranno, entro il 19 agosto 2018, procedere all'erogazione prenotata e darne comunicazione entro il 29 dello stesso mese. Le opere a favore degli impianti sportivi dovranno essere effettuate tramite erogazioni in denaro tracciabili, e nei limiti del 3 per mille dei ricavi annui con un tetto massimo di € 40.000. Nella seconda metà di settembre è prevista la
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Non può fruire della detrazione ai fini Irpef il posto auto che l’impresa esecutrice ha ricavato, tramite lavori di ristrutturazione, da locali di civili abitazioni preesistenti
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Bonus condizionatori 2018 e Iva agevolata al 10%
C’è ancora tempo! Il bonus condizionatori 2018 sarà valido fino al 31 dicembre.
Vediamo nel dettaglio come rientrare nelle agevolazioni previste.
Il bonus condizionatori 2018 è un’agevolazione fiscale volta a incentivare il risparmio energetico, oltre a muovere l’economia. Viene riconosciuto in caso di ristrutturazione e non solo. In alcuni casi potrai ottenere la detrazione condizionatori senza…
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Bonus Ristrutturazione 2018: Come Funziona https://www.design-miss.com/bonus-ristrutturazione-2018-come-funziona/ A partire dal 1 gennaio e fino al 31 dicembre 2018, i proprietari d’immobili possono ottenere un importante bonus di ristrutturazione 2018, entro una spesa massima di 96 mila euro. Cosa significa? Grazie alla legge di bilancio 2018 infatti, molti di noi possono beneficiare di una detrazione fiscale per la ristrutturazione edilizia del 50%, e […]
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Ristrutturazioni, per quelle senza risparmio energetico non è necessaria la comunicazione Enea
27/03/2019 – Per i lavori di ristrutturazione che non comportano risparmio energetico non si deve inviare alcuna documentazione all’Enea. A ricordarlo l’Agenzia delle Entrate tramite la posta di FiscoOggi. Ristrutturazioni: invio Enea solo con risparmio energetico L’Agenzia ha ricordato che l’obbligo di trasmettere telematicamente all’Enea le informazioni sugli interventi effettuati riguarda solo le ristrutturazioni, agevolate con il bonus 50%, che comportano risparmio energetico. Tale obbligo è stato introdotto per consentire il monitoraggio e la valutazione del risparmio energetico derivante dalla realizzazione degli interventi di ristrutturazione edilizia, analogamente a quanto già previsto per le detrazioni fiscali relative alla riqualificazione energetica degli edifici. SCARICA LA GUIDA DI EDILPORTALE AL BONUS RISTRUTTURAZIONI Pratiche Enea 2018: 1° Aprile scadenza invio.. Continua a leggere su Edilportale.com
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Primavera, è tempo di nuovo. Finalmente la tanto attesa primavera è arrivata; allegria e buonumore il clima ideale per per fare acquisti e lavori in casa. Allora perché non fare acquisti risparmiando? Ebbene sì; è possibile. La proroga Bonus mobili 2018 ci può aiutare! Chiunque abbia aperto una pratica di ristrutturazione può accedere agli incentivi qualsiasi sia il tipo di ristrutturazione. Allora perché non beneficiare della detrazione Irpef 50% delle spese di acquisto di nuovi arredi, mobili ed elettrodomestici per un massimo di 10.000 euro? Dunque, in pratica, chiunque abbia effettuato una ristrutturazione dell'immobile nel 2017, può detrarre dalle tasse oltre le spese per effettuare i lavori edili, anche quelle sostenute per acquistare gli arredi, mobili ed elettrodomestici. Le spese dei mobili per essere detraibili, devono essere effettuate a partire al 1° gennaio 2018, pagate con bonifico parlante applicando una trattenuta dell’8%. In pratica, se acquistiamo mobili per € 8000, ne potremo riavere €4000 pari a €400 (1 quota) da ripartire per 10 anni. Basterà portare la spesa documentata assieme alle altre spese detraibili al momento della redazione del 730 e modello Redditi, ex Unico l'anno successivo a quello nel quale la spesa è stata sostenuta. ( Se la spesa quindi è sostenuta nel 2018, la prima quota si dichiara nel 2019). Il bonus mobili spetta ai contribuenti residenti in Italia o all’estero purché assoggettati all’Irpef o all'Ires. Attenzione però, perché non tutto beneficia del bonus! Sono compresi, mobili, grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+, (A per i forni). Arredi: come ad esempio letti, armadi, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, arredo bagno, comodini, divani, poltrone, materassi, illuminazione. Per approfondimenti consultare il sito dell'agenzia dell'entrate. #arredamenticaneschisrl #arredamentomoderno #design #toscana #tuscany #italy #Italia #arredamento #arredamentointerni #artigianato #artigianatoitaliano #madeinitaly #sumisura (presso Arredamenti Caneschi s.r.l.)
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Detrazioni fiscali in edilizia, ma convengono davvero? O è meglio fare i lavori in NERO?
Meglio i vecchi e cari LAVORI IN NERO che - chi non lo sa - consentono un risparmio immediato o le famose DETRAZIONI FISCALI?
Cosa conviene davvero? Facciamo 2 conti!
{Post Scriptum: Vi confesso che dopo aver scritto queste righe, sono rimasto stupito anche io !}
Siamo alle solite.
Il mio amico Ciccio vive nella sua ormai vecchia ma cara casa e si chiede, un giorno sì e l'altro pure, se sia finalmente giunto il momento per dare una 'svecchiata edilizia'.
E poi c'è un altro incubo che lo ossessiona: ma le famose detrazioni fiscali di cui parla il 99,9% della gente (anche al bar dei motociclisti, ove il raggio d'azione dei discorsi quasi mai va oltre il raggio dei cerchi delle moto super-sportive o oltre altri 'raggi di curvatura' :-D, ne iniziano a parlare) convengono davvero?
Alcuni giurano che sia l'affare del secolo!
Secondo altri no; molto meglio i lavori senza fattura, ove al posto della detrazione del 50% in 10 anni prendi il famoso sconto istantaneo "pagamento a nero".
Ed ecco il nostro amico, che purtroppo - come già sappiamo - non va d'accordo con l'edilizia, che si chiede:
ci provo anche io a prendere queste detrazioni? spettano anche a me? o meglio i vecchi, cari e certi LAVORI IN NERO?
Mi dice:
so per certo che pagando i lavori in nero, l'impresa non paga le tasse e non mi applica l’Iva e mi fa risparmiare .Di questo ne sono certo!
Io lo avverto subito:
non è così, mio caro! Fare lavori in nero è illegale e rischioso! E poi che c’entra l’Iva?? Fai molta attenzione!
Amici, non pensate che il nostro Ciccio non sia bravo con i conti! Tutt'altro! Fin troppo spesso chiedo io aiuto a lui quando devo far quadrare qualcosa.
Ma stavolta non ci arriva proprio da solo e mi chiede:
Posso usufruire anche io della detrazione fiscale?
Mi spieghi come mi ridanno la metà dei soldi che spendo? E soprattutto, me li ridanno in contanti?
Meglio se faccio io la pratica o mio padre?
Che significa incapiente?
Provo ad aiutarlo (lo spero!) e vi racconto cosa gli ho raccontato e a quali conclusioni sono arrivato (con esempi pratici).
Ecco Ciccio, non sono un esperto (anche se forse dovrei esserlo!), ma proviamo a fare chiarezza e alla fine facciamo anche 2 conti, 'ché tu in matematica sei bravo.
Esistono vari tipi di detrazione fiscale; ti elenco quelle che mi ricordo:
detrazione per ristrutturazione -> detrazione 50%
ecobonus: detrazione per riqualificazione energetica -> detrazione 65% (da quest'anno non proprio sempre 65%)
bonus mobili -> detrazione del 50%
bonus verde -> detrazione del 36% (è il più basso :-( )
sismabonus (questo forse è il più interessante): detrazione dal 50% all'85%
super-bonus condomini: detrazione 80% e 85%
Ce ne sarà qualcun altro? Boh, forse sì; per maggiori info, vai su BibLus-net...
Detrazione del 50%
Oggi facciamo 2 calcoli sulla detrazione del 50%. Per gli altri bonus, ne parliamo un altro giorno.
Se devi ristrutturare casa, per gli interventi che effetti nel 2018 puoi godere di un'agevolazione del 50% delle spese sostenute per gli interventi.
Iniziamo con gli interventi ammessi al beneficio; questi sono i seguenti:
manutenzione straordinaria
restauro e risanamento conservativo
ristrutturazione edilizia
In cosa consistono questi interventi?
Si ricade nella manutenzione straordinaria quando si eseguono opere per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici (ad esempio quando fai nuovi tramezzi e ridistribuisci gli spazi a casa tua) o per realizzare ed integrare i servizi igienico/sanitari e tecnologici (esempio, quando rifai i vari impianti di casa: elettrico, idraulico, di riscaldamento, ecc.).
Restauro e risanamento conservativo? Non te li spiego neanche, tanto non ci ricadrai mai in questo caso.
Ristrutturazione edilizia: si tratta di interventi pesanti che addirittura possono completamente trasformare il vecchio fabbricato. Anche la demolizione e ricostruzione, se rispecchia certe condizioni, è classificabile come ristrutturazione edilizia.
Ok, e quindi?
Mi dice Ciccio.
Quindi, certamente nel tuo caso si tratta di manutenzione straordinaria. Devi sostituire i pavimenti, rifare il bagno e sostituire tutto l'impianto elettrico di casa, giusto?
Ok. La detrazione è possibile.
In cosa consiste esattamente la detrazione?
Tutti i soldi che spenderai, nel limite dei 96.000 euro (sono troppi per te!) potrai detrarli in 10 rate costanti annuali. Prima che mi chiedi altre 100 cose, faccio un esempio immediato:
se spendi 20.000 euro, puoi detrarre 10.000 euro in 10 anni. Significa che ogni anno, per 10 anni, nella tua busta paga di luglio, troverai 1.000 euro in più.
E lui:
Io pensavo che me li davano subito!
No Ciccio. Non è così. Te li danno un po' alla volta.
E non è tutto. Te li danno fino a raggiungimento dell'Irpef dovuta da te nell'anno.
E che significa Irpef dovuta?
Significa che occorre calcolare in base al tuo reddito (o al reddito di tuo padre se fa lui la detrazione) quanto devi allo stato di imposte sui redditi percepiti.
Facciamo un altro esempio, cosi non ti spaventi e capiamo subito se l'eventuale incapienza costituisce un problema.
Se il tuo reddito annuale è, ad esempio, 15.000 euro, hai uno scaglione Irpef del 23%, quindi devi allo stato 3.450 euro (la tua Irpef ->Imposta sul reddito delle persone fisiche: paghi allo stato perché produci reddito).
Sui calcoli sei bravo; allora mi seguirai se ti dico che:
3.450 € x 10 (anni) x 2 = 69.000 euro
Dunque, fino a una spesa complessiva per interventi edilizi pari a 69.000 euro, non perdi nulla, ma riesci a detrarre completamente le spese.
Quindi, considerando i lavori che devi fare, possiamo ipotizzare che spenderai 20.000 euro, quindi potrai detrarre 10.000 euro lordi e quindi 1.000 euro all'anno, senza alcun problema.
E a questo punto lui:
non so se mi conviene: forse risparmio a nero.
Ciccio, i lavori in nero non si possono proprio fare! Sono ILLEGALI!
Sì, ma tutti li fanno, mi risponde. Perché io non dovrei?
Ci sono tanti rischi: evasione, sicurezza cantieri, controlli, abusivismo. Sei sicuro?
Senti, mi dice,
tu devi solo farmi un confronto economico/finanziario. E' quello che ti ho chiesto!
Ok. facciamo solo 2 conti. So già che seguirai la strada lecita.
Facciamo un computo per ciascuna delle 2 situazioni (bianco e nero, e non si parla di Juve!).
SITUAZIONE IN BIANCO
Rifacimento pavimentazione tutta la casa, importo a corpo: 5.000 €
Rifacimento impianto idraulico, importo a corpo: 4.000 €
Rifacimento impianto elettrico, importo a corpo: 6.000 €
Realizzazione tramezzi con stuccatura e intonaco fino: importo 2.000 €
Discarica e spese varie per gestione rifiuti, analisi, ecc.: 1.000 euro
Imponibile totale: 18.000 euro
Iva al 10% (non ci sono beni significativi): 1.800 euro
Importo totale lavori: 19.800 euro
Spese tecniche per CILA (pratica edilizia), direzione lavori, ecc.: 1.500 euro ivato
Totale: 21.300 euro
Detrazione totale: 10.650 euro
Detrazione annuale costante: 1.065 euro
SITUAZIONE IN NERO
Nella situazione in nero, dice Ciccio, risparmio l'IVA e il tecnico. In più, sono certo di ottenere un ulteriore sconto del 20%.
Quindi:
totale lavori: 18.000 euro
sconto del 20%: 3.600 euro
Totale: 14.400 euro
CONFRONTO DETRAZIONI: BIANCO VS NERO
come confronto le detrazioni che verranno nel corso di 10 anni con lo sconto che mi fa subito l'impresa?
Per farlo, ci rivolgiamo alla matematica finanziaria e invochiamo il concetto di VAN (VALORE ATTUALE NETTO).
In pratica, scontiamo all'attualità tutti i flussi di cassa futuri.
Considerando un'entrata costante di 1.065 euro all'anno per 10 e impostando una percentuale pari al 2% (valore del tasso di interesse di investimenti alternativi stimato per i prossimi 10 anni), portando tutto all'attualità, ho:
VAN: 9.567 euro ( che costituisce il mio sconto attuale).
Pertanto.
Lavori in bianco = 21.300 - 9567 = 11.733 euro
Lavori in nero = 14.400 euro
Nelle ipotesi fatte, hai addirittura un vantaggio di ben 2.667 euro, facendo il lavori in regola!
Meno male!! Iniziavo a temere io stesso che non avrei convinto Ciccio.
Ciccio, a te le belle cose.
Le detrazioni fiscali del 50% convengono, eccome! E costituiscono davvero un ottimo incentivo.
Per conoscere tutti i dettagli sulla questione, vi rimando a un articolo di BibLus-net ove si affronta la questione in maniera DECISAMENTE più scientifica :-D.
Dimenticavo!
Se ho sbagliato qualche calcolo :-D o ho dimenticato qualcosa o non sei d'accordo sulle valutazioni fatte, NON ESITARE A DIRMELO!
Magari anche scrivendolo nei commenti. Sarò felice di risponderti.
Un saluto a voi!
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50% di detrazione fiscale
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Si applica il bonus mobili, proroga nella Legge di Bilancio 2018
Tra le novità sugli sconti fiscali per chi effettua lavori in casa vi è la proroga del bonus mobili fino al 31 dicembre 2018.
Ne potranno beneficiare i contribuenti che effettuano lavori di ristrutturazione e che acquistano mobili o grandi elettrodomestici di classe pari almeno alla A+.
La detrazione prevista è pari al 50% delle spese sostenute entro il limite di 10.000 euro. Dovrà essere richiesta in dichiarazione dei redditi e verrà ripartita in dieci rate di pari importo.
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