#Avvio ristorante
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campadailyblog · 4 months ago
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Ristorante: Passi essenziali per avviare la tua attività
Aprire un ristorante è un sogno per molti. Ma richiede una pianificazione accurata e superare molti ostacoli. Questo articolo ti aiuterà a conoscere i passi fondamentali per aprire un ristorante in Italia. Partire dall’idea e dal concept, passare per la valutazione di fattibilità e la stesura del business plan. Poi, ci sono gli adempimenti legali, fiscali e gestionali. Vedremo tutti gli aspetti…
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lamilanomagazine · 8 months ago
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Incendio su Castellammare del Golfo, preoccupazione per le abitazioni di Belvedere e Costa Larga
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Incendio su Castellammare del Golfo, preoccupazione per le abitazioni di Belvedere e Costa Larga. Complice il forte vento di scirocco, sono divampati incendi sulla parte alta dei Monti Inici, sovrastanti il Comune di Castellammare del Golfo. Il fronte che ha destato maggiore preoccupazione per la presenza di abitazioni sparse è stato quello che ha preso avvio dal Belvedere e che ha raggiunto nella notte la zona Costa Larga. Il dispiegamento di forze è stato consistente sin dall’inizio ed è perdurato per tutta la nottata fino al pomeriggio odierno, in cui si sono concluse le operazioni di bonifica. Le forti raffiche di vento non hanno consentito l’effettuazione di lanci d’acqua dai Canadair provenienti dall’aeroporto di Lamezia. Diverse squadre dei vigili del fuoco, anche provenienti da province limitrofe, e della forestale, hanno lavorato per tutta la notte e per l’intera giornata odierna. Sul posto sono state presenti anche squadre della protezione civile che, unitamente al Sindaco del Comune di Castellammare e alla polizia locale, hanno preallertato gli abitanti della zona Costa Larga sui pericoli dell’incendio che, a causa del forte vento, poteva propagarsi rapidamente e lambire le abitazioni. Nella notte è stato evacuato precauzionalmente un ristorante sul Belvedere. Ampio il concorso di Carabinieri, Polizia di Stato e Anas, per garantire le condizioni di sicurezza sulla viabilità, in particolare sulla SS 187, più volte chiusa e riaperta in base alle condizioni del vento. Di importanza cruciale l’attività svolta dalle forze dell’ordine, anche per finalità di prevenzione e contrasto a eventuali attività illecite con pregiudizio della pubblica e privata incolumità e dell’ambiente. Presente sul posto anche personale della C.R.I. Di tutte le operazioni è stato dato riscontro alla Prefettura, che ha seguito le attività in diretto contatto con le componenti tecniche e con il Sindaco di Castellammare del Golfo.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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lasciami-cadere-so-volare · 5 years ago
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Padrona
Sono le dieci di sera, maledizione, il treno é ancora in ritardo, ormai é piú di un’ora che la sto aspettando alla stazione e sta anche cominciando a piovere forte, qua a Genova quando ci si mette il tempo fa veramente schifo!
Ecco ci mancava solo il temporale, pioggia, vento, tuoni e fulmini, proprio una bella seratina e pensare che quando mi ha detto “Vengo a Genova a trovarti”, mi é sembrato di impazzire, finalmente avrei conosciuto la donna che da mesi mi sta facendo morire su internet tra mail e foto….avevo pensato a tutto, una bella seratina insieme, ristorante, un giro per il centro e poi in albergo da lei, io e lei sole, dal vivo finalmente, e invece…. questo treno in ritardo e la pioggia appena arrivata in stazione….
Eccolo, finalmente, lo hanno annunciato, l’intercity da Milano é in arrivo al binario 20
Mi precipito al binario, sto tremando come una scolaretta al primo incontro con la sua ragazza… che scema sono eppure non sono piú una ragazzina, saró alla sua altezza, saró abbastanza bella e desiderabile per lei? E lei, sará bella come nelle foto che ci siamo scambiate?
Eccola é lei, non posso sbagliare, Luisa sta scendendo dal treno, vestita di nero, come mi aveva detto, un mini abito nero, sandali neri con il tacco alto e la borsa nera… é bellissima…
Mi ha visto, che ansia, anche io sono riconoscibile, sono vestita come mi ha detto lei, pantaloncini bianchi, maglietta bianca e le mie scarpine bianche, chissá perché mi ha voluta tutta in bianco….
Viene verso di me, mi ha detto di stare ferma ad aspettarla e di non andarle incontro e io ubbidisco e sto ferma sulle scale del sottopasso.
“Ciao, eccoti qui finalmente, si, sei proprio come nelle foto, un angioletto biondo cenere”, veramente io tanto angelica non mi sento, ma se a lei piace chiamarmi cosí, allora va bene anche a me.
“Ciao Luisa, mi spiace che il tempo sia brutto, eppure oggi era una bellissima giornata”
“Non preoccuparti, va benissimo il tempo, a me piace quando piove, é tutto piú… intimo”
“Allora, dove andiamo?” – mi chiedi dove andiamo….? io andrei subito in albergo e mi getterei ai tuoi piedi, ma l’educazione vuole altro..-
“Avevo prenotato in un ristorante, ma é tardi, se vuoi posso disdire”
“No no, andiamo, ho una certa fame” – anche io ma di te! –
Ho la macchina parcheggiata fuori, le prendo la borsa e mi dirigo verso il piccolo parcheggio esterno, lei mi cammina a fianco e io non riesco a smettere di guardarla, ha delle gambe lunghe e bellissime e i tacchi la slanciano e le alzano i glutei che sono sodi e ben disegnati, il mini abito é molto aderente e lascia poco spazio alla fantasia, un bel fisico, ne troppo magra ne grassa, un seno alto e ben proporzionato, i capelli neri e di media lunghezza che incorniciano il suo volto, non riesco a toglierle gli occhi di dosso!
“Allora, la smetti di spogliarmi con gli occhi!” e mi da uno sculaccione…”AHI! Lo sai che sei piú bella che nelle foto Lu!” “Anche tu sei piú bella dal vivo che in foto, e molto piú alta di quello che pensavo, ho fatto bene a dirti di non mettere i tacchi” e si, con i tacchi sarei piú alta di lei…
Saliamo in macchina, sotto la pioggia, tempo di arrivare e la mia maglietta é completamente bagnata e trasparente e, come ordinato, non porto reggiseno, quindi sono praticamente nuda adesso
“Adesso capisci perché ti ho voluta vestita di bianco, mi piace vedere il tuo seno bagnato e i capezzoli che spingono sul tessuto!”
Ma come faceva a sapere che avrebbe piovuto???
La guardo, il suo mini abito é risalito lungo le cosce salendo in macchina e mi lascia intravedere che non porta biancheria…
“Ti piace quello che vedi?” mi chiede all’improvviso, si che mi piace e molto anche, mi sto giá immaginando con la testa li in mezzo…
“Allora disdici il ristorante e accompagnami in albergo, dai, veloce!”
Non mi sembra vero, una telefonata rapida, per fortuna conosco il proprietario e riesco a cavarmela bene anche grazie al ritardo del treno…
L’albergo é un B&B nei vicoli del centro, molto elegante, ricavato in un palazzo storico della vecchia Genova, in realtá ci sono giá stata quando ho avuto un problema in casa e lo conosco, arriviamo in un attimo, ma il parcheggio é lontano e io mi devo sorbire un altra dose di acqua sui vestiti bianchi, ormai anche i pantaloncini sono semitrasparenti e lasciano vedere le mutandine, il suo miniabito nero invece sembra perfettamente asciutto… non capisco…sembra quasi che l’acqua non la bagni se non fosse per i capelli, che invece sono fradici, penserei a quanche magia….
La camera é come la ricordavo, accogliente, elegante e con l’accesso diretto alla terrazza del palazzo dove la piccola piscina amplifica il rumore della pioggia che cade incessante.
Luisa va ad asciugarsi i capelli nel grande bagno ma io non posso, devo stare ad aspettarla li, bagnata e seminuda, “togliti le scarpe” é l’unica cosa che mi dice dal bagno.
Io eseguo e aspetto, aspetto di vederla, di toccarla, di baciarla, ne ho una voglia pazza, non é solo l’acqua che mi sta bagnando ora, mi sento piacevolmente umida in mezzo alle gambe, umida e calda per lei e basta.
Finalmente esce dal bagno, i capelli asciutti e il mini abito sempre al suo posto, mi porta in camera, io ho un poco freddo e i miei capezzoli sono tanto duri da farmi male, ma non solo per il freddo, si sdraia sul letto e il vestito risale nuovamente le cosce laciandomi in piena vista il suo pube coperto di pelo nero come i suoi capelli, lei mi guarda e poi si alza ancora di piú il vestito facendolo salire oltre i glutei, poi lo slaccia dietro il collo e lo tira giú liberando i seni, grandi rispetto ai miei, con dei capezzoli grossi al centro di un’aureola brunita e grinzosa, anche lei é eccitata, mi dice di sfilarmi i pantaloncini ma di tenere tutto il resto e poi di andare sul letto.
Mi sdraio e improvvisamente va via la luce, la camera piomba in un buio irreale, l’unica luce proviene da un faretto d’emergenza all’esterno e colora tutto di una strana luce azzurra smorzata dalle leggere tende bianche, il rumore della pioggia é sempre piú forte, i tuoni scuotono il centro di Genova e i lampi illuminano come luci stroboscopiche la stanza.
Ad ogni lampo ho la visione di lei che si muove, si alza in piedi sul letto, si spoglia completamente, si avvicina a me, si inginocchia sulla mia pancia, mi solleva la maglietta e mi stringe i seni, poi prende i capezzoli tra due dita e li schiaccia, un dolore forte subito sostituito da una fitta di piacere, una sensazione che parte dai seni e va dritta verso il basso ventre per esplodermi dentro, cosa mi sta succedendo?
Alla luce dei lampi la vedo alzare un braccio e sento uno schiaffo arrivarmi dritto sul seno! AHIA, male, male e piacere, tanto! Sento la scossa farsi piú potente nel mio ventre, “Ancora” mi sento urlare, e un altro schiaffo arriva sull’altro seno, alla luce di un lampo vedo i suoi seni danzare mentre un altro ceffone si abbatte sui miei, mi sento bagnata da impazzire dentro, comincio ad agitarmi sotto di lei, lei si piega in avanti e mi sfiora le labbra con le sue, la sua lingua si insinua nella mia bocca e comincia ad avvolgersi alla mia.
Si sdraia sopra di me e sento il calore del suo corpo nudo scaldare il mio bagnato, i seni doloranti si schiacciano contro i suoi e sento i suoi capezzoli durissimi contro la mia pelle.
Interrompe il bacio e comincia a scendere con la lingua lungo il mio collo, io peigo la testa all’indietro per farmi leccare la gola, mi sfila la maglietta e scende con la lingua in mezzo ai seni per poi risalire verso un capezzolo, mi morde forte e io sobbalzo per il dolore e il piacere, continua a scivolare lungo il mio corpo fino ad arrivare con la bocca all’ombelico, lo circonda con la lingua e poi la infila dentro, sento il piacere montare dentro me, se mi tocca adesso so giá che verró come una matta, e lei continua a scendere con quella sua lingua verso il centro del mio piacere, arriva alle mutandine e si ferma, la sua testa in mezzo alle mie cosce che ho aperto al massimo per farle posto, mi guarda, alla luce di un lampo la vedo sorridermi e poi affonda la testa.
É un attimo, sento la sua lingua sul tessuto delle mie mutandine ricamate sento il caldo del suo alito sul mio fiore e una sua mano che scosta il tessuto bagnato di pioggia e di me, un colpettino in mezzo e io impazzisco, mi inarco e urlo il suo nome
LUISA!!!
Sto venendo, come non sono mai venuta con una donna cosí in fretta, l’orgasmo mi squassa il corpo e spingo il bacino contro il suo viso e la sua lingua si infila dentro me, ho un secondo orgasmo istantaneo appena la sento dentro e urlo ancora il suo nome, alla luce dei lampi vedo il suo corpo rannicchiato in mezzo alle mie gambe, chiudo gli occhi e un tuono scuote me e la camera….
La camera, la camera…. ma sono in stazione!!!!! Il treno non é ancora arrivato, ma, ma allora…. mi sono sognata tutto!
Piove e sono bagnata, non di pioggia, proprio tutto non mi sono sognata allora, i seni mi fanno male, ma cosa é successo?
Annunciano il treno, malferma sulle gambe mi avvio al binario, mi ha detto di non andarle incontro ma di aspettarla e io cosí faró.
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3nding · 6 years ago
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Chiedi la fattura al benzinaio, alla cassa del supermercato, al ristorante e ti senti rispondere di no. La fattura non si può più. Oppure sì, ma la paghi uno, due euro extra. È una esperienza che molti utenti stanno facendo in queste ore, con l'avvio - dal primo gennaio - dell'obbligo di fatturazione elettronica. "C'è un boom di casi riportati sui social, spesso in gruppi di addetti ai lavori", nota Daniele Tumietto, commercialista che segue i temi della fatturazione elettronica come componente dell'Uninfo (l'ente italiano responsabile per l'assegnazione e la registrazione di alcuni codici di identificazione per le transazioni elettroniche). I problemi alla pompa di benzina sono segnalati anche da alcuni giornali locali (come il Gazzettino, Sardiniapost.it), mentre le organizzazioni di categoria dei gestori degli impianti di rifornimento carburanti (come Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio) hanno annunciato che dal primo febbraio fanno fattura elettronica solo dietro pagamento del carburante con bonifico anticipato o assegno circolare. Questo, per protesta con il Governo contro il mancato rimborso per pagamenti con carta. "Si riportano anche casi di supermercati che fanno la fattura elettronica solo in alcune ore del giorno", aggiunge Tumietto.
Italia, 2019.
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internazionalevitalista · 4 years ago
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Venerdì 24, ma poi anche Sabato 25, reparti antiterrorismo della Polizia di Stato, la digos di Roma, Latina e Torino, si preparano all'azione alle prime luci del mattino. Per questa importante operazione sono pronti a tutto: passamontagna e pistole spianate, entrano nelle case di pericolosi sovversivi. Obiettivo? Trovare prove che facciano luce sugli autori di un gravissimo, terrorizzante reato: un lancio di vernice rossa all'ambasciata cilena, datato 30 ottobre 2019.
Ma cosa succedeva in Cile in quei giorni?
Il 7 ottobre 2019 era un lunedì: quel giorno alcune centinaia di studenti delle secondarie di Santiago del Chile, scavalcando al grido di ¡Evade! i tornelli delle stazioni della metropolitana contro il rincaro delle tariffe, diedero avvio a una delle più vaste e significative tra le rivolte sociali che in tutto il pianeta stanno segnando questo tempo. In un paese reso sotto la sanguinosa dittatura di Pinochet un laboratorio delle ricette liberiste, che attualmente vede l'1 per cento più ricco della popolazione concentrare oltre un quarto del reddito nazionale mentre ad oltre metà della popolazione resta il 2 per cento della ricchezza, con sanità e istruzione privatizzate, affitti e prezzi liberalizzati e metà dei salari appena sopra il reddito minimo, quella protesta divenne una ribellione. Il lunedì successivo, 14 ottobre 2019, le stazioni della metro di Santiago cominciarono a chiudere per l'intensità degli scontri, nei giorni successivi iniziarono a essere distrutte dai manifestanti e venerdì 18 ottobre l'intero centro di Santiago divenne teatro di barricate e battaglie di strada con la polizia militarizzata dei Carabineros. La sera del 18 il presidente fascioliberista Sebastián Piñera, dopo essere stato sorpreso sorridente e rilassato a una cena in un ristorante di lusso, proclamava lo stato di emergenza per 15 giorni e il dispiegamento dell'esercito nelle strade. Il 19 veniva imposto il coprifuoco nella capitale, esteso rapidamente a tutti maggiori centri urbani del Cile in misura della costante estensione delle proteste e degli scontri. Il 25 ottobre 2019, malgrado la chiusura delle scuole decretata dal 22 e una scia di morti sotto il fuoco dei militari a partire dal 20, oltre un milione di persone scendevano in piazza a Santiago. Il 26 ottobre il bilancio della repressione dall'inizio della rivolta contava 19 morti, circa 2500 feriti dei quali molti resi orbi dalle pallottole di gomma sparate dai reparti antisommossa e 2840 persone arrestate. Il 27 Piñera era costretto a richiedere le dimissioni del governo, cambiato il 28 con la rimozione di 8 ministri, in primo luogo quello dell'Interno, Chadwick. Il tentativo a novembre di sedare la ribellione sociale con l'indizione di un referendum costituzionale per aprile, poi con il COVID rinviato al prossimo autunno, è fallito: al 28 dicembre 2019 le vittime della repressione erano cresciute a 29 e a febbraio di quest'anno, dopo un picco delle proteste a gennaio, erano 36. Mentre le persone che hanno perso un occhio per i colpi sparati dalle forze repressive sono centinaia. Fin dall'ultima settimana di ottobre 2019 si è manifestata una forte solidarietà internazionale con la lotta della popolazione cilena e contro la sua feroce repressione, con cortei, presidi e azioni in tutto il mondo.
Si potrebbe ironizzare sul grottesco agire delle forze dell'ordine e della magistratura italiana che a fronte di quello che succedeva in Cile apre un inchiesta scomodando l'antiterrorismo per l imbrattamento della sede diplomatica del paese sud americano. Ma comprendiamo l'obiettivo di queste perquisizioni: intimidire e allo stesso tempo accumulare materiali per futuri castelli di carta. Come da sempre usano fare.
Non a caso il PM è lo stesso Dall'Olio che ha firmato l'arresto di 7 tra compagne e compagni nell'operazione Białystock, in cui le accuse di associazione con finalità di terrorismo ruotano con insistenza attorno ad iniziative comunicative, relazioni, scritte, pubblicazioni, giornali etc...Tutte cose la cui gravità è chiaramente quella di esprimere idee, considerate pericolose e perseguibili dalla magistratura.
In un paese sull'orlo di una crisi che potrebbe mettere seriamente in discussione l'egemonia capitalista sul vivente, non c'è da stupirsi che gli apparati dello stato tentino di emarginare e rimuovere preventivamente tutte quelle realtà che potrebbero essere un catalizzatore di rabbia e desiderio di trasformazione. Per questo motivo non riteniamo sia da sottovalutare o da ridicolizzare questo episodio, proprio perché si inserisce in un tempo in cui operai, braccianti, persone detenute in lotta e realtà militanti vengono attaccati sempre più ferocemente dai guardiani dell'ordine costituito. Chiunque abbia imbrattato quei muri ha la nostra solidarietà e complicità.
Come tutto il nostro amore va ai ribelli e alle ribelli cilene.
Luglio 2020
compagni e compagne
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maxbrighindi · 5 years ago
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Cerco la via d'uscita zoppicando un po' tra tutto quel ferro, inseguito lentamente da Francesca. Oramai è buio ma il cielo è sempre bello tra le stelle e i bagliori della città. Ho voglia di fare due passi ma tra me e il molo c'è quella maledetta passerella di legno. Mi blocco a fissarla. Ci metto il primo piede sopra, poi il secondo. Mi sento un equilibrista sulla stretta fune. Avanzo lentamente fissando il cemento della banchina. Piccoli passi uno dietro l'altro. Dovessi finire in mare sarebbe un altro guaio e già ne ho combinati abbastanza. Un altro passo, solo un altro passo e sarò sulla terra ferma. Me la godo come fosse una conquista. Sono sulla banchina spalle alla nave, guardo a destra poi a sinistra. Cerco un taxi. Mi avvio verso la strada più trafficata in cerca di un auto gialla. Ne intravedo una, fischio, mi faccio notare, sbracciando nel mio zoppicare. Mi avvicino quando sento la voce di Francesca alle mie spalle. "Lo sapevo che saresti scappato ma non immaginavo così presto!" Mi accomodo nel taxi tampinato all'interno da una Francesca decisamente innervosita. "Non puoi dartela a gambe così!.. non puoi baciarmi e poi sparire nel nulla!" Ha decisamente compreso male le mie intenzioni, ma non è di certo la prima volta, quindi non bado al suo irritarsi. "Ci può portare al più vicino ristorante vegetariano per favore!" Il tassista si avvia annuendo insieme all'evidente cambio d'espressione di Francesca. Finalmente silenziosa comprende di doversi fidare un po' di me non giungere sempre a conclusioni affrettate. Evito di guardarla facendo finta di concentrarmi sulla strada, ma il suo sorriso stupito mi accarezza dolcemente la guancia. Il ristorante non è affatto lontano. Pago il tassista. Santa carta di credito. Siamo soli sul miarciapiede, spalle alla strada, di fronte alla grande insegna rossa del ristorante, le prendo la mano. "Entriamo?" Le domando. Francesca silenziosa annuisce sorridendo. Nonostante zoppico le faccio strada all'interno. Il locale è colmo. Qualche attimo e si presenta un cameriere "Avete prenotato?" Rispondiamo entrambe scuotendo la testa. "Mi dispiace siamo al completo" Sentenzia perentorio sicuro di se. Mannaggia. #libro #romanzo https://www.instagram.com/p/B-wQ7yRqw54/?igshid=tiv9sdvhc357
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navigamus-blog-a-vela · 6 years ago
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SAIL 2016 - Vela radiocomandata 2016: Brad Gibson si conferma Campione del Mondo classe Marblehead secondo l'Italiano Matteo Longhi - 2016
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Limone sul Garda, 1 ottobre 2016 - Si conclude con una giornata intensa il 17° Campionato del Mondo Classe Marblehead organizzato dal North West Garda Sailing, il sodalizio velico nato lo scorso anno dalla fusione tra il Circolo Vela Limone ed il Vela Club Campione e svolto a Limone sul Garda.   Dopo un avvio incerto Brad Gibson domina in modo netto aggiudicandosi il titolo con ben 39 punti di vantaggio sul secondo, scartando un quarto posto e un sesto. Discorso diverso invece per quanto riguarda la lotta per il secondo e terzo posto dove i concorrenti erano distanziati da pochi punti; l'ultima regata è stata decisiva. Matteo Longhi (alfiere North West Garda Sailing) ha difeso con determinazione il secondo posto. Terzo Graham Bantock che riesce a superare proprio all'ultima prova il francese Marc Pomarede. La forte squadra inglese piazza ben 5 concorrenti nei primi 10 posti aggiudicandosi cosi anche il trofeo per la miglior Nazione. Il comitato di Regata presieduto dal Francese Pierre Gonnet (promotore della Tricastine Cup) in 5 giorni di regata ha portato a termine 15 turni completi per ognuna delle 5 flotte presenti (sommano 75 prove). Presente alle premiazioni il Sindaco di Limone sul Garda Franceschino Risatti che ha ringraziato i concorrenti e ha dato loro appuntamento al 2017 per un evento internazionale. In generale i concorrenti hanno espresso soddisfazione per l'evento e per l'Ospitalità di Limone sul Garda Già da oggi alle ore 09:00 inizia il Mondiale 10rater, con  48 concorrenti da 14 nazioni che nell'arco di tre giorni di regate tenteranno di conquistare l'8° titolo continentale. L'evento è stato patrocinato dall'Assessorato allo Sport della Regione Lombardia. Supporter principali dell'evento sono: Sider Logistic, I Gussago,  Gioiellieri in Flero, Campione Fashion, GMBH con le linee Claudio Campione e Lisa Campione, Fonte Tavina Spa, Miki Tours, e Fenil del Santo, Cherenguito 6.0, Ristorante Gemma.
FROM http://www.navigamus.info/2016/10/vela-radiocomandatabrad-gibson-si.html
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pattyjdotcom · 7 years ago
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Ringing in Merica's Birthday with some of our favorite carbs @avvioristorante @garden_city_center PS - Their side patio is an absolute must visit this summer. 💥🇺🇸✌🏻#fwis #foodpic #vscocam #pizza (at Avvio Ristorante)
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campadailyblog · 4 months ago
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Ristorante: Passi essenziali per avviare il tuo Locale
Aprire un ristorante è un sogno per molti imprenditori italiani. Però, richiede una pianificazione attenta e conoscere i requisiti e le procedure. Questa guida ti guiderà passo dopo passo per aprire il tuo locale di successo. Ti mostreremo come scegliere l’idea giusta, fare un business plan solido, ottenere le licenze e molto altro. Seguendo i nostri consigli, puoi trasformare la tua passione per…
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dawnparker · 6 years ago
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Insurance companies are always looking for ways to evade Proposition 103, and they have come up with a scheme to evade the law’s good driver requirements.
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https://en.wikipedia.org/wiki/Finding_Nemo
https://en.wikipedia.org/wiki/Finding_Dory
https://en.wikipedia.org/wiki/Find_My_iPhone
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Small Business Administration
Home – Avvio Ristorante
Passport and Visa Services – Apostille An US Legalization
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Livorno: truffe telefoniche sventati grazie agli incontri tenuti dai Carabinieri. Chiuso un bar che violava le norme igienico-sanitarie.
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Livorno: truffe telefoniche sventati grazie agli incontri tenuti dai Carabinieri. Chiuso un bar che violava le norme igienico-sanitarie. Nel corso del pomeriggio di giovedì 27 luglio sono pervenute alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Piombino, tramite Numero Unico d’Emergenza 112, il numero telefonico diretto e tramite le Stazioni sul territorio, numerose chiamate da parte di cittadini residenti del comune di Campiglia Marittima (LI) che segnalavano di essere stati contattati telefonicamente, da numerazione anonima, da una persona sconosciuta, sedicente avvocato/carabiniere o appartenente ad altre forze di polizia che li avvertiva che un loro familiare aveva causato un incidente ed era stato trattenuto in caserma, nonché di rispondere prontamente ad una successiva chiamata per concordare le modalità di pagamento per il rilascio del loro caro. Le persone contattate hanno riconosciuto nella storia del parente vittima di incidente e trattenuto dalle forze di polizia per il cui rilascio era necessario pagare quanto prima un avvocato una di quelle illustrata loro durante gli incontri organizzati dall’Arma dei Carabinieri in tutta la provincia per salvaguardare le fasce più esposte della popolazione, soprattutto gli anziani, dall’odioso fenomeno delle truffe. Le persone che hanno ricevute le chiamate hanno provvidamente contattato la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Piombino che li ha invitati a non far accedere nessuno in casa, a non consegnare denaro o preziosi a sedicenti avvocati e, per rassicurali sulla sorte dei propri familiari, di contattarli direttamente per sincerarsi del tentativo di raggiro. Contemporaneamente, sono state dislocate sul territorio numerose pattuglie pronte ad intervenire qualora qualche malintenzionato si fosse presentato alla porta di un cittadino. Tutti i numerosi tentativi di truffa, più di 10 in ristretto arco temporale, sono stati così sventati e nessuno è rimasto vittima del raggiro. La fitta campagna informativa del Comando Provinciale Carabinieri di Livorno tramite gli organi di informazione ed i numerosi incontri organizzati fin nei centri più piccoli della provincia da parte dei militari delle Compagnie Carabinieri in collaborazione con enti locali, diocesi ed associazioni, finalizzati ad illustrare alla cittadinanza esempi pratici per imparare a riconoscere potenziali truffe e segnalare ogni tentativo di raggiro alla vicina Stazione dei Carabinieri o al 112 NUE, hanno sortito l’effetto sperato rendendo consapevoli i cittadini e nessun tentativo di truffa ha avuto conseguenze. L’occasione è propizia per ricordare che le forze dell’ordine e gli avvocati non richiedono pagamenti in contanti o in preziosi per il rilascio di persone coinvolte in sinistri stradali od altre vicende. Nel caso si venisse contattati, è necessario chiamare, tramite telefono cellulare, il 112NUE o una delle centrali operative dell’Arma dei Carabinieri dislocate in tutta la provincia – attive 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 – e contattare direttamente il proprio familiare per verificare le sue effettive condizioni. È altresì importante segnalare prontamente ogni sospetta truffa, anche solo tentata, per consentire un immediato avvio delle indagini. Proseguono i controlli dei Carabinieri sulla sicurezza alimentare e sul rispetto della normativa a tutela della salute pubblica da parte del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Livorno. In particolare i militari hanno condotto delle verifiche sul rispetto della normativa in materia di produzione e manipolazione degli alimenti da parte degli esercizi pubblici.  A seguito di un controllo eseguito presso un noto bar/ristorante di Livorno, i militari hanno riscontrato irregolarità nei locali dove sono gestiti gli alimenti, ovvero la cucina ed il deposito alimenti, sotto il profilo igienico sanitario, ovvero sporco pregresso e residui di precedenti lavorazioni sugli impianti ed attrezzature, nonché la presenza diffusa di insetti ed altri infestanti in vari punti della pavimentazione. In esito alle attività, è stata elevata una sanzione di euro 2.000 a carico dell’amministratrice unica dell’esercizio, una livornese di 56 anni, sono state informate le autorità competenti ed è stata disposta l’immediata chiusura e sospensione dell’attività da parte dell’ASL locale, provvedimento che resterà in vigore fino a quando le irregolarità rilevate non saranno sanate. I controlli proseguiranno su tutto il territorio provinciale da parte del N.A.S. in collaborazione con l’Arma territoriale a tutela della salute pubblica e della sicurezza alimentare.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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wildsex-world-blog1 · 6 years ago
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Fotti a più non posso, bambina mia
Fotti a più non posso, sei giovane ma la tua strada è aperta per diventare una prostituta di professione con tanto di iscrizione all’ Albo delle Mignotte Europee, mi raccomando, dopo aver succhiato tutto non dimenticare i sacramenti e, con il liquido che il tuo amante ti ha appena spruzzato in bocca non dimenticare di unirlo all’ Eucarestia che prenderai a messa. Così ti voglio, sempre zoccola, con tutti e per tutti, ma non trascurare neanche le esigenze di padre Giovanni se ti invita per una confessione “particolare” in sacrestia.....vai bambina, vai a strafottere.....con preti e civili...poi ti procurerò i militari, qualche travestito superdotato e qualche negrone...perchè sei ancora un po’ chiusa dietro. Adoro i collant a rete Una delle email più curiose che ho ricevuto per i miei annunci è stata senz’altro quella di Gualtiero, si definiva un uomo sulla cinquantina, assolutamente non bello, alto un metro ottanta, di cento chili di peso, senza capelli, camionista spesso di passaggio dalle mie parti, desideroso di conoscermi ed invitarmi a cena una sera, di non essere assolutamente interessato ad un rapporto sessuale, ma solo di passare una serata in piacevole compagnia, è un feticista dei collant a rete, reputandomi, per quello che io avevo scritto sui miei annunci, una persona che merita, di essere sicuro di non ricevere alcuna risposta da parte mia in quanto si riteneva non alla mia altezza. Leggo attentamente la sua mail, sono curiosa, gli rispondo chiedendogli di farmi sapere dove e quando. Mi risponde, incredulo, mi fissa un appuntamento presso il parcheggio di un ristorante che conosco, raccomandandosi di indossare dei collant a rete perché vuole ammirare le mie gambe. Arriva il giorno, mi preparo, un trucco leggero, indosso un vestito corto ed elegante, di color verde, con le spalline il perle bianche, intimo color nero sotto, un paio di collant a rete a maglia media verdi, sandali verdi, mi guardo allo specchio, alzandomi il vestito, mi sembra strano vedermi le gambe ed il sedere fasciati in quel collant, io che sono abituata alle calze o alle autoreggenti, comunque sto bene, mi davano realmente un’aria sexy, prendo la Smart e mi avvio all’appuntamento. Arrivo con circa un quarto d’ora di ritardo, nel parcheggio c’è una motrice di un camion. Parcheggio e mi avvio verso il camion, scende un uomo, senza capelli, alto, molto robusto, anche se non eccessivamente grasso, non bello, indossa un paio di jeans ed una camicia nera aperta all’ultimo bottone, che cadeva fuori dai pantaloni, mi viene incontro “Julia?” “Si sono io” “Piacere Gualtiero” mi guarda come sono vestita “Complimenti anche per il vestito e per la scelta del colore, non il solito nero” Entriamo nel ristorante, chiede alla cameriera un posto nella saletta al piano superiore, ci accompagna sulle scale, ci fa accomodare al tavolo. Prende l’ordinazione. Carne alla brace e vino rosso. Consumiamo la nostra cena, Gualtiero mi guarda spesso le gambe, il vestito si è alzato mostrando completamente le cosce. Mi parla dei suoi viaggi, spesso nel Nord Europa. Dei locali in cui va, frequentati da trav e trans, dice di essere timido e di non aver mai avuto il coraggio di avvicinarne una, neanche per parlare. Sono l’unica che ha risposto al suo messaggio, ne ha inviati parecchi, dice. Fa anche domande sulla mia vita “en femme”. Mi guarda le gambe, ma non mi sfiora mai. Resta sempre al suo posto, educatamente. Ordiniamo il caffè. Sto passato una piacevolissima serata parlando con un uomo che, pur non essendo assolutamente nei canoni dei miei gusti in fatto di genere maschile, si dimostra una persona molto corretta, simpatica, socievole, scendiamo le scale, Gualtiero va a saldare il conto, usciamo dal ristorante e mi accompagna verso la mia macchina “Grazie Julia per la piacevolissima serata, spero di poterti invitare ancora a cena” “Più che volentieri, cosa fai adesso?” “Ho il rimorchio posteggiato ad un paio di chilometri da qui, vado là e mi riposo, domattina mi sveglio abbastanza presto proseguendo fino a Napoli” “Non è tardissimo – guardo sul mio cellulare l’orario – “Non sono neanche le 11,00, se ti va possiamo continuare a chiacchierare un po’” “A me andrebbe benissimo, dobbiamo però andare all’altro parcheggio” “Nessun problema, ti seguo con la mia auto” Gualtiero prende la sua motrice, sia avvia, lo seguo, decisa che mi sarei fatta scopare. Neanche cinque minuti di strada, arriviamo nei pressi del suo rimorchio, avvicina la motrice, scende dal camion ed aggancia il rimorchio. Sono in piedi fuori dalla mia auto, lo guardo mentre fa le manovre. Ha finito, mi fa un segno di salire in cabina. Apre un frigobar all’interno dell’abitacolo e mi chiese cosa voglio da bere, ha acqua, lattine di bibite e birra, opto per la birra. Riprendiamo la conversazione interrotta al ristorante, parlando ancora di qualche suo viaggio e di me. Stiamo parlando da mezz’ora, lui continua a guardare le mie gambe, accavallate sul sedile. Visto che lui non fa una mossa, prendo io l’iniziativa “Ti piacciono veramente tanto le mie gambe?” alzo il vestito sopra i miei fianchi, in modo che lui possa vedere completamente le mie gambe, lasciando intravedere anche il nero della stoffa del mio perizoma sotto le maglie larghe e verdi del collant “Si molto” vince la sua timidezza ed allunga, finalmente, una sua mano verso la mia coscia “Sono fatte benissimo, morbide” le sta toccando “Ma ti piacciono solo le mie gambe? Ed il resto?” lo stavo provocando “Si Julia mi piaci molto, anche come persona” è emozionato Mi avvicino spostandomi sul sedile, mi giro di tre quarti verso di lui, la sua mano scorre sulle mie gambe, E’ caldissima, di dimensioni tali che con le dita riesce a prendermi gran parte della coscia. Non parla più, io resto zitta concentrandomi al tocco della sua mano.Con respiri profondi continua a toccarmi le gambe, anche con l’altra mano. Do un ultimo sorso alla lattina di birra, la appoggio, vuota, al cruscotto. Allungo la mia mano e la porto fra le sue gambe, accarezzandoglielo attraverso la stoffa dei jeans “Julia?” “Shhhh lasciami fare” Continuo ad accarezzarglielo. La sua testa è rivolta all’indietro, la sua mano destra sempre sulle mie gambe. Sta godendo di quel mio strofinamento fuori dai suoi pantaloni, lo sento crescere attraverso la tela dei jeans, indurirsi, sono piacevolmente sorpresa dalla sua grossezza. E’ molto dotato. Lo accarezzo per tutta la sua lunghezza, dall’attaccatura dei testicoli fino all’apice che preme contro la cinta dei jeans. Sono appoggiata con la mia fronte alla sua spalla, sono eccitata, con le dita cerco la cintura dei pantaloni, la trovo, slaccio il bottone e gli tiro giù la cerniera. “Si continua, ti prego” sta ansimando Prendo il suo cazzo nella mia mano, non riesco a chiudere il pugno da quanto è grosso, iniziai a masturbarlo. “Aspetta Julia” si solleva dal sedile, oscura interamente i vetri laterali ed il parabrezza. “Così nessuno ci vede, andiamo qui dietro, stiamo più comodi” mi mostra un letto dietro una tendina posta al di là del sedile. “Si penso sia meglio” sorrido “Spogliati” Mi aiuta a salire sul lettino. Posso stare tranquillamente comoda seduta sulle mie ginocchia. Gualtiero si spoglia completamente da seduto, sale anche lui sul letto. Si sdraia sulla schiena, sono in ginocchio fra le sue gambe, gli faccio una sega per fargli riprendere la durezza che ha leggermente perso. E’ tornato duro, come prima, grosso “Che bel cazzo che hai” abbasso la testa e lo prendo in bocca, la sento piena per quanto è gonfia la sua cappella, lo succhio, lo lecco. E’ lungo, in bocca me ne sta solo la metà. Mentre gli sto facendo il pompino, cerco con la mano la mia borsa, la trovo, prendo un preservativo. Gualtiero mi guarda, ansimando “Lo voglio in culo” gli infilo il profilattico Mi fa sdraiare sulla schiena, prende le mie gambe e le spinge verso il mio viso, le ginocchia mi arrivarono al petto, con la mano sinistra mi tiene entrambi i piedi, ho ancora le scarpe. Mi spinge ancora i piedi, raccolgo con le mie braccia le mie gambe serrandomele al petto. Sono arcuata sulla schiena con il sedere staccato dal letto, il vestito è risalito sino alla vita. Con l’altra mano, Gualtiero, cerca l’estremità del mio collant dietro la mia schiena, me lo fa risalire all’altezza dei miei testicoli. Appoggia le sue mani alle mie cosce, facendomi mantenere la posizione presa. Si abbassa per leccarmi il buchetto posteriore, protetto unicamente dal solo filo del mio perizoma, me lo ammorbidisce con la sua saliva. Si rialza, prese il suo enorme uccello nella mano ed appoggia la cappella al mio buchetto, spinge con la forza delle sue reni e del suo peso, lancio un urlo, non solo di dolore ma anche di godimento appena lo sento entrare “Ti ho fatto male” mi chiede preoccupato, fermandosi per un istante -“No continua, mettimelo dentro tutto” Si fa forza sulle sue ginocchia, me lo spinge fino in fondo con tutto il peso del suo corpo. E’ enorme dentro il mio intestino, continua a spingere “Si così, che bel cazzo grosso,continua, scopami dimmi che sono una troia, dimmelo” “Si sei una troia, ti sto scopando il culo, troia” finalmente anche lui accompagna a parole la scopata, come piace a me Le sue palle sbattono sulle mie natiche, me lo spinge in culo fino alla radice, esce quasi fino alla cappella per rientrare dentro totalmente, in rapida successione, “Sto venendo, Julia, sto venendo” “Si porco, sborra” “Ecco, ecco, troia ti sto sborrando in culo” è totalmente dentro di me, resta così, con colpi energici del bacino fino a quando non scarica anche l’ultima goccia di sperma nel preservativo. Mi lascia cadere le gambe, si riversa all’indietro, appoggiandosi alla parete del camion. Resto immobile, sdraiata, con le gambe larghe, i collant calati a mezza coscia, i piedi appoggiati sulla coperta del letto. Con le dita cerco il mio forellino posteriore, è ancora aperto, grazie alle dimensioni del suo cazzo, per la scopata che si è fatto nel mio culo per più di mezz’ora. “Julia che scopata” “Gualtiero, hai un uccello magnifico, mi hai sfondata” “Posso chiederti una cosa prima che te ne vai?” “Si certo” “Tu baci in bocca gli uomini?” “A volte si” “Mi piacerebbe farlo” Gli sorrido, si sdraia ancora nudo al mio fianco, mi abbraccia, si avvicina con le labbra semichiuse verso di me, dischiudo le mie, mi mette la lingua in mia bocca, mi bacia con passione.Mentre mi bacia gli tocco ancora l’uccello, è moscio, ma sempre grande, grosso. “Contattami quando torni ancora da queste parti, voglio ancora il tuo cazzo in culo” “Senz’altro tesoro, e tu indossa sempre i collant a rete” mi sorride Mi ricompongo,si riveste anche lui. Scende dal camion con me per accompagnarmi alla mia auto. Mi bacia in bocca nuovamente. Salgo sulla mia auto e parto. Nel tragitto per casa ripenso ancora al suo uccello, penso a tutti i dotati che mi hanno scopata. Non so se lui è il più grosso, ma senz’altro è fra i primi cinque. Sono passati un paio di mesi, ricevo una sua nuova mail, mi ringrazia per la serata, per la scopata, ma mi ringrazia soprattutto per averlo aiutato a vincere la sua timidezza. E’ tornato in qualche locale del Nord Europa ed è riuscito a conoscere qualche altra travestita, u paio se le è anche scopate. La prossima settimana torna dalle mie parti. Mi farò inculare ancora sul suo camion. Una travestita trattata come una schiava Una giornata di inverno ,Venezia, ho conosciuto il mio Signore in un sito di incontri BDSM e dopo varie insistenze da parte sua sebbene avessi improntato il nostro rapporto virtualmente accettai di incontrarlo per quello che Lui definì "solo un caffè tra amici". Mi diede però degli ordini precisi: dovevo indossare sotto i miei abiti maschili questa lista di indumenti intimi: REGGISENO PERIZOMA E REGGICALZE ROSA ,MINISOTTOVESTE TRASPARENTE BIANCA E ROSA CALZE CON LA RIGA NERE. Dovevo indossare una cavigliera in segno di schiavitù ,le unghie dei piedi dovevano essere smaltate di rosso e le mie natiche dovevano portare una frase umiliante che mi sarei scritta con il rossetto "ROMPIMI IL CULO".Finita la vestizione avrei indossato un paio di pantaloni piuttosto aderenti ( forse un po troppo visto che ad uno sguardo attento si sarebbe potuto notare il mio reggicalze, un maglione nero cardigan chiuso con una zip e un cappotto grigio.Gli ordini prevedevano che io fossi andato a prenderlo alla stazione S.Lucia e come segno di riconoscimento dovevo tenere in mano e bene in vista un mensile per sole donne.Lui lo avrei riconosciuto invece da un pacchetto dono dorato di cui non sapevo il contenuto. Attesi il suo treno con il cuore in gola. Alle 10.30 del mattino in perfetto orario arrivò...scesero i passeggeri...scrutai ad uno ad uno gli uomini che scendevano finchè visi Lui...il mio Signore. Era alto circa 185 cm robusto barba incolta e capelli grigi corti ,occhi scuri penetranti ...tra le sue mani il pacchetto.Le gambe mi tremavano......Mi fissò e mi mise una mano attorno le spalle come fossimo vecchi amici : "Ciao Gabriella" mi disse incurante che qualcuno potesse sentire che si indirizzava a me come ad una femmina. " Ti ho portato un presente ma lo aprirai tranquilla quando ci siederemo ad un bar a prendere il famoso caffè". Annuii.... "Che c'è sei timida? Rispondi e rivolgiti a me come tuo Padrone chiaro?" Si Padrone risposi in un sussurro.....Mollò la presa e mi disse di accompagnarlo in un bar tranquillo....arrivati sul posto mi fece segno di sedermi al tavolo che ad ordinare ci pensava lui. Vidi che parlava col banconiere mentre ordinava ed entrambi scoppiarono in una sonora risata. Il cameriere arrivò con uno strano sorriso servì un Cappuccino e una brioche al mio Padrone e a me un "cannolo". Padrone sussurai io stupita, a me niente da bere? E perchè quella risata prima? " La sua risposta fu come un pugno allo stomaco. "Per questa volta ti accontanto troia! La risata era rivolta a te perchè ho detto al banconiere che per te andava benissimo un cannolo perchè ne sei pazza visto che sei una checca! Per quanto riguarda il fatto che non ho ordinato nulla da bere per te lo capirai dopo....intanto apri il tuo regalo,è solo la prima parte poi avrai la seconda!" Sbiancai ,guardai verso iul personale e mi accorsi dei sorrisi ironici...mi aveva sputtanato per tutto il locale...unica soddisfazione era che non mi conoscevano .....Aprii lentamente il pacchetto .....e appena visto il contenuto richiusi la s**tola nervosamente "Che fai scema non lo tiri fuori? Non ti piace?" "La prego non me lo faccia fare...." Rise." Daiiiii tira fuori il regalinoooooo" rise nuovamente e chiamò a se il cameriere: " La mia amica è timida e non ha coraggio di far vedere che bel regalo le ho fatto,potrebbe farlo lei al suo posto? Ha promesso che se lei le farà questa cortesia le darà cento euro di mancia che ne dice? " Io supplicai ,stavo per alzarmi ed andarmene ma Lui mi intimò che se me ne fossi andata non lo avrei rivisto più.....rimasi...rimasi piangendo quando il cameriere tirò fuori un fallo di lattice nero grosso e lungo oltre 25 cm...oltre ad esso un biglietto....PER LE TUE SERATE SOLITARIE...IL TUO PADRONE! Scoppiò a ridere e chimò a se i suoi colleghi....uno di loro mi disse che se non mi fosse bastato quello mi avrebbe dato il suo...meno lungo ma bello caldo. " Ottima idea disse il mio Padrone,cercavo appunto qualcuno che desse da bere alla mia puttanella,le andrebbe di farsi fare un pompino con l'ingoio? Poverina ha mangiato senza bere!!!!" E via risate. "ALZATI E VIENI CON NOI CAGNA ...mi portarono in uno sgabuzzino mi venne ordinato di inginocchiarmi e di aprire la patta del cameriere. "SPOMPINALO E INGOIA TUTTO CHIARO? " Supplicai invano presto mi trovai piangente a eseguire il Suo ordine eccitata ma umiliata....tenevo gli occhi aperti mentre la carne riempiva la mia gola..vidi un flash..oddio mi stavano fotografando...riprendendo e quello che era peggio avevano il mio cellulare in mano....tutti i miei contatti Il mio numero e tutto il resto era nelle loro mani. Dietro di me il mio Padrone armeggiava con il mio cardigan ,lo aprì e lo sfilò....subito dopo le scarpe e i pantaloni fecero la stessa fine...lasciandomi in intimo...il cameriere mi scopava la bocca e il mio Padrone mi stava infilando il suo cazzo nel culetto...senza nemmeno un pò di saliva....venivo ripresa,girata mostrata dovevo sorridere con la gola piena...dire il mio nome e cognome reale e che in realtà sono una troia travestita....venivo inculata e riempita tra le labbra....il mio Padrone fece un cenno al cameriere e questo annuì. " Spalanca la bocca cagna" Obbediii e mentre mi veniva intimato di bere ogni goccia di sborra il mio Padrone mi riprendeva in primo piano e mi riempiva l'intestino di caldo sperma....quando ebbero finito i loro comodi il mio Signore mi disse di vestirmi ridendo del fatto che il suo sperma sarebbe ricaduto sulle mie mutandine e sui miei pantaloni. Stavo uscendo dal locale mentre il mio Padrone continuava a parlare col cameriere...risate ancora risate di scherno...uscì anche Lui. " Mi ha detto che vorrebbero usufruire dei tuoi servigi,io ho detto che sei sposata ma che con un pò di preavviso potranno farti ciò che vogliono. " Mi girava la testa un senso d'ansia mi penetrava il cervello ..la mia vita non sarebbe stata la stessa mai più..." Dimmi una cosa troia" ....COSA PADRONE? A quanto vedo non hai molto pelo ma dovrai privarti anche di quello dovrai essere liscia per sempre e se a tua moglie non va bene non me ne frega un cazzo,inoltre adesso mi devi portare in un luogo dove eseguono i tatuaggi. SI SIGNORE....Brava! Rispose Lui dandomi una manata sul culo che attirò gli sguardi della gente attorno a noi...Dopo circa un quarto d'ora in cui attravversammo le calli e i campi di Venezia arrivammo in un piccolo negozio dove sapevo esserci un tatuatore...entrammo e mentre io stavo salutando il mio Padrone mi fecce cenno di stare zitta. " Buongiorno ,il mio amichetto qui deve farsi un tatuaggio " -io trasalii. - "Ma una cosa particolare! " Si appartarono e non riuscii a sentire cosa si stessero dicendo finchè il mio Padrone mi chiamò usando il mio nome femminile....stava succedendo troppo spesso questa situazione , il mio orgoglio stava andando a farsi fottere...Andai nell'altra stanza e il padrone del negozio un tipo anziano piuttosto brutto e pieno di tatuaggi mi disse che il tatuaggio che mi sarebbe stato fatto era piuttosto particolare e che ci sarebbero dovute più sedute ...il prezzo solitamente piuttosto alto in questo caso lo avrebbe barattato con dei piacerini da parte mia come pattuito con il mio Padrone. Io sbottai piansi e supplicai ma non ci fu nulla da fare ormai non ero più mia...corpo volontà e anima erano del mio Padrone e quindi obbedire ai suoi ordini perchè il tatuaggio fosse eseguito sul mio corpo fu l'unica cosa da fare. Mi spogliai completamente eccezion fatta per la biancheria,mi venne indicato un seggiolino ...dovevo inarcarmi e mettere in mostra le chiappe. "il tatuaggio che ti verrà imposto indicherà cosa sei di chi sei e cosa vuoi,verrà eseguito il disegno di un pene gocciolante verso il tuo buchino il tuo nuovo nome la tua essenza e i tuoi desideri....perciò un bel cazzo con su scritto "INCULATEMI " e la dicitura SISSY GABRIELLA SCHIAVA DI ..... di quello che tua moglie penserà e se tua moglie lo accetterà o meno non me ne frega un cazzo...però tu dovrai firmare questo contratto in cui dici che accetterai tutto ciò che ti verrà ordinato da me ivi compreso il tatuaggio ,la graduale proibizione di avere alcun tipo di rapporto sessuale che non sia passivo,la gabbiatura del tuo clitoride e per ultimo ma non meno importante la somministrazione di ormoni femminili e il totale lavaggio del cervello a favore di una personalità totalmente sottomessa e femminile. Se accetti firma altrimenti quella è la porta....farò in modo che chiunque ti abbia incontrata dimentichi tutto di te e la tua vita prosegua inalterata...altrimenti sarai la mia schiava totale. Rigirai tra le mani il contratto il cuore mi batteva a mille...le lacrime mi scendevano.....la mano mi tremava mentre la penna segnava sulla carta l'addio a Gabriele. " PIEGATI GABRIELLA E LASCIAMI LAVORARE.....DOPO MI DOVRAI SODDISFARE PER BENE E IO SONO PIUTTOSTO PERVERSO" esclamò il tatuatore mentre il mio Padrone al telefono organizzava un'incontro con un non ben definito medico .......Il tatuatore non pretese nulla quella giornata ma sapevo benissimo che sarei dovuta tornare parecchie volte e parecchie volte avrei dovuto accontentarlo....stavo per tirarmi su i pantaloni quando il mio Padrone mi fermò...devi ancora avere la seconda parte del regalo....apriti il culo veloce....quello che ti metterò ora è un buttplug...lo dovrai tenere sempre ad eccezione di quando che andrai al bagno e quando dovrai soddisfare le voglie di tua moglie..cosa che farai sempre meno...anche perche la cura che ti verrà imposta non ti darà possibiltà per molto tempo di poterlo fare! E mentre parlava mi inseriva il fallo senza alcun problema trovandomi bagnata del suo sperma. Ora rivestiti ma non mettere il cardigan....ti accompagno fino a casa tua ! Ma a casa c'è mia moglie! Risposi. Tu fai quello che ti dico... Una volta dentro il portone di casa lo supplicai di farmi rimettere il cardigan...me lo concesse ma ad un patto: dovevo leccare le sue scarpe...cosa che feci con la paura che qualcuno scendesse le scale e mi vedesse.....una volta eseguito mi restituì la maglia e suonammo il campanello ...mia moglie aprì.... Presentai il mio Padrone a mia moglie come un vecchio amico di Padova lei lo fece accomodare e lui approfittando di un suo momento di disattenzione mi palpò il culo e mi spinse il butt ancora più dentro...sudavo tutta. "Sai Gabriele stavo per uscire mi hai trovato per errore" mi disse SIGNORA SE DEVE ANDARE VADA PURE TANTO IO NON RIMANGO MOLTO DEVO RIPARTIRE PRESTO lui replicò. Stavo per convincerla a restare quando invece lei decise di ascoltarlo.... La salutammo mentre in cuor mio sapevo che iniziava la mia fine.... Non aveva ancora sceso le scale che Lui mi sbatte contro il muro ...il volto quasi schiacciato contro la parete mentre mi abbassava i pantaloni e mi strappava di dosso il cardigan senza nemmeno aprirlo..... " Ti prego potrebbe tornare!!!!" supplicai..." Me ne fotto ,anzi meglio cosi vede ciò che sei in realtà!!! " Rimasi vestita solo dell'intimo e della sottoveste. . mi prese per un braccio e mi portò in stanza da letto. "Ora lo farai con me nel tuo letto matrimoniale e tu sarai la mia sposa schiava, togliti le mutandine il buttplug e toccati il buchino mentre mi spoglio cagna" Mi rendevo conto del pericolo che correvo ma ero inebriata, inebetita, vogliosa..osservavo il suo corpo nudo mentre mi scopavo con le dita.... " Ti piace il cazzo del tuo uomo vero? Vieni a succhiarmelo svelta...inginocchiati!" Succhiai come la più esperta delle puttane ...l'asta la cappella e le palle nemmeno un millimetro veniva dimenticato dalla mia lingua, pompavo come un'ossessa ma non volevo che mi venisse in gola..lo volevo dentro di me....mi stava succedendo una cosa sconvolgente mi stavo innamorando del mio Padrone...volevo essere la sua donna. Distenditi e apri le gambe voglio scoparti come la femmina che sei.....e voglio vederti in faccia mentre lo faccio ...voglio baciarti e farti gustare il sapore della mia saliva e della mia lingua in bocca...devi imparare a baciare gli uomini troia! Detto questo mi infilò la sua virilità dentro di me ...mi chiavava nel letto di mia moglie ...come fosse stata una luna di miele.... ogni colpo sembrava una stantuffata prima lenta poi veloce il culetto pulsava attorno il suo membro...impazzivo....ma la cosa non durò molto perché usci da me ...mi guardò negli occhi e io languidamente dissi:"Perchè Padrone? "Perché non lo meriti puttana....ora me ne vado ma mi farò vivo presto...ti contatterò per cellulare o via WhatsApp e seguiranno vari ordini..ora apri il tuo armadio butta in questo sacco tutti i tuoi pantaloni eccetto tre paia di tua scelta poi tieni due paia di slip e due paia di calzini....qualche maglione e due paia di camicie...nient'altro..mi farò vivo presto prepara dei soldi per fare un po' di shopping se non li hai procurali.... Se ne andò portando con se il sacco con i miei indumenti e lasciando nel mio corpo il vuoto...mi osservai allo specchio ero vestita come una cagna in calore e dietro di me un tatuaggio che nessuna donna con il cervello a posto avrebbe mai potuto farsi disegnare...mi stavo sedendo decisa di spogliarmi e cambiarmi quando mi suonò il cellulare...numero sconosciuto.... "Pronto?" "Ciao troia sono il tuo tatuatore ti aspetto nel mio negozio tra una mezzora...." Accesi la luce del comodino e guardai la sveglia erano le 16:15 ,osservai il cellulare visto che lo avevo tacitato,nessun messaggio ne telefonata. Mi alzai andai in bagno e mi lavai il viso…avevo bisogno di farmi la barba..non amavo vedermi la ricrescita sul volto mi dava un senso di sporco,presi il rasoio e mi accorsi che anche per quanto riguardava il resto del corpo la situazione non era migliore…non sarei davvero piaciuta al mio Padrone…il mio PADRONE oddio dovevo chiamarlo!!!! Composi il numero del cellulare e attesi la sua risposta. Dopo una decina di suonate un “PRONTO” caldo risponde alla mia chiamata. “pronto Padrone sono Gabriella il signor Nicola mi ha detto di chiamarla.” E TU OBBEDISCI A NICOLA TESTA DI CAZZO?HO SENTITO QUELLO CHE HAI COMBINATO STANOTTE,FAI PROPRIO DA VOMITARE!!! MA TUTTO SOMMATO HAI GUADAGNATO UNA BELLA SOMMETTA ANCHE SE A TE VERRANNO BEN POCHI EURO IN TASCA. “Si Padrone” risposi aspettandomi che almeno la metà andasse in tasca sua. ALLORA FACCIAMO DUE CONTI 3500 EURO ANDRANNO PER COMPERARTI UN PO’ DI GUARDAROBA 950 EURO LI METTIAMO VIA PER DELLE CURE MEDICHE CHE TI VERRANNO DEDICATE 40 EURO SERVONO A ME PER VENIRTI A TROVARE E 10 EURO LI LASCIO A TE TI VA BENE TROIA?Addio a tutto il guadagno di una notte,sono stata scopata umiliata riempita di sperma filmata il tutto per 10 euro!!!!!!! “Si Signore” singhiozzai. “ORA HO DA FARE CAGNA RIMANIAMO D’ACCORDO COMUNQUE CHE CI RITROVIAMO SABATO POMERIGGIO A MESTRE ALLA STAZIONE …IO VERRO’ CON LA MIA MACCHINA ANDREMO A FARE SPESE.DOVRAI INDOSSARE IL BUTTPLUG NIENTE INTIMO NE CALZE NON DEPILARTI TI PORTERO’ IO IN UN SALONE DI BELLEZZA ,DA ORA IN POI TI PROIBISCO DI TAGLIARE I CAPELLI DI USARE INTIMO MASCHILE QUINDI QUEL POCO CHE HAI LO GETTI ,DA OGGI PISCI SEDUTA COME UNA DONNA E QUESTA SERA INIZIERAI A NEGARTI A TUA MOGLIE E LO FARAI SEMPRE PIU’ SPESSO,UN’OTTIMA SCUSA FEMMINILE E’ L’EMICRANIA !!!!!UN’ULTIMA COSA : SONO D’ACCORDO CON NICOLA E CON GIANNI IL CAMERIERE…QUANDO QUALCUNO DAI GUSTI UN PO’ STRANI VORRA’ I TUOI FAVORI TU DOVRAI RISPONDERE IMMEDIATAMENTE ALLA LORO CHIAMATA,ABBIAMO BISOGNO DI SOLDI CHIARO? Mi stava trattando come una puttana ma non riuscivo a dire di no temevo che mi avrebbe lasciato e sentivo che avevo bisogno di lui come dell’aria che respiravo. “ Si Padrone” BENE TROIA VAI A FARE IN CULO ADESSO HO COSE PIU’ IMPORTANTI DA FARE ORA…A PRESTO! “ CLIK Aveva chiuso la comunicazione . Mi rimanevano ancora un paio d’ore prima di andare a lavorare di notte all’albergo( questa volta per davvero ) Il tempo di prendere turtta la biancheria intima e gettarla via nelle immondizie. Stavo per uscire quando suonò il campanello di casa. “chi è? ( chiesi al citofono) APRI TROIA SONO NICOLA. Oddio era venuto fino a casa mia come poteva sapere il mio indirizzo? Aprii e in un attimo salì le scale,entro in casa mia e mi prese la testa tra le mani e mi ficcò la lingua in bocca senza nemmeno dire una parola. PECCATO CHE NON USI UN ROSSETTO ALLA FRAGOLA TROIA…SPERO TI SIA LAVATA I DENTI NON VORREI AVER LECCATO LA SBORRA DEI MIEI AMICI!!! Scoppiò a ridere! “Come mai sei qui? “chiesi. PASSAVO DI QUI PER DIRTI CHE DOMENICA SERA VERRAI DA ME ,TI FARO’ GUADAGNARE 10000 EURO MA LE COSE CHE DOVRAI FARE SARANNO PIUTTOSTO COMPLICATE ,PRIMA DI TUTTO DEVI ESSERE FEMMINILE SIA FUORI CHE DENTRO…VOGLIO CHE TU SIA VESTITA COMPLETAMENTE COME UNA FEMMINUCCIA SCARPE PARRUCCA E TRUCCO COMPRESI.VERRANNO PER TE UNA VENTINA DI UOMINI DI OGNI ETA’ E PURE UNA DONNA MA NON ESALTARTI NON POTRAI SCOPARLA SOLO LECCARLA E FARTI FOTTERE DAI SUOI GIUOCATTOLINI. TUTTO COME IL SOLITO SARA’ FILMATO ! “IL mio Padrone lo sa? CERTO CHE SI INFATTI E’ LUI CHE MI HA CHIESTO DI TROVARTI QUALCHE LAVORETTO. SEI CONTENTA GABRI? Pure i diminuitivi ora….” Si grazie Signor Nicola. SECONDO TE BASTA UN GRAZIE? DOV’E’ TUA MOGLIE ORA? “Al lavoro tra poco torna a casa” BENE VIENI! Mi spinse vero il balcone di casa con cui avevo visibilità alla porta di casa mi tirò giù i pantaloni e mi scopò come un’ossesso…non si fermò nemmeno quando mia moglie suonò il campanello accellerò i movimenti e mi sborrò dentro ….dovetti andare ad aprire con lo sperma che scendeva caldo giu per le mie cosce…. Sabato 14 all'ora prestabilita sono a mestre per l'appuntamento ....indosso pantaloni neri larghi e un pullover scollato a V bianco niente intimo ne calze avendoli eliminati tutti con grande stupore di mia moglie. A proposito di lei l'altra sera non è stato poco il suo disappunto al mio rifiuto di far all'amore..ho dovuto mentire con tutte le mie forze per risultare credibile...mi sentivo un verme...la stessa cosa ho dovuto fare ieri sera ...per fortuna stasera devo incontrarmi con Nicola e perciò per quanto la riguarda stanotte sono di turno. Una mercedes nera si ferma davanti a me dentro c'è il mio Padrone alla guida e mi fa cenno di salire.... !" ORA ANDIAMO A FARTI BELLA TROIA!" sogghignò Dopo circa 10 minuti ci fermammo davanti un caseggiato ...non sembrava proprio un beauty center anzi era proprio misero come posto. Appena dentro il mio Padrone parlava con un paio di ragazze vestite con un camice rosa e un uomo di mezza età che sembrava un medico. " Venga"mi fece cenno una delle ragazze. "Si distenda sul lettino , ora ci occuperemo del suo corpicino rendendolo bello liscio dalla testa ai piedi,poi il nostro medico le darà una cura ormonale e le indicherà come verrà assunta...quindi vedrà che il pelo non sarà più un problema per lei...e non solo quello ....RISERO ENTRAMBI lasciandomi sbigottita. Mi applicarono la ceretta prima sulle gambe poi sul petto intorno al sedere non trattenendo le risate vedendo il mio tatuaggio. Il dolore della ceretta fu nulla a confronto della vergogna per le loro risate e battutine...ma sopportai ...anzi se devo essere sincera mi bagnai pure e lo notarono.... Finita l'operazione mi spalmarono il corpo con della crema profumata ....si presero cura delle unghie delle mani e dei piedi..una volta sistemate chiesero al mio Padrone se potessero smaltarle...lui rispose che potevano usare lo smalto solo per i piedi perchè sono sposata e non voleva per il momento che mia moglie sapesse quanto checca ero. Si dedicarono poi ai capèlli...non corti ma nemmeno lunghi ma quanto bastava per dar loro un giro femminile che avrei potuto nascondere usando del gel.Allo stesso tempo l'altra estetista si occupava delle soppraciglia assotiglliandole e arricciando le ciglia.Finita l'operazione il medico mi diede una capsula e dell'acqua non ritenendo utile informarmi a cosa fosse servita. Mi fu ordinato di vestirmi e di seguire il mio Padrone ma mentre lo stavo per fare una delle estetiste si rivolse al mio Signore e lui rispose sorridendo : " PERCHE' NO? ABBIAMO UN PO' DI TEMPO GABRIELLA E' DA UN PO' CHE NON VEDI UNA FIGA VERO? BENE ,LA NOSTRA AMICA MI HA CHIESTO CHE AVREBBE VOGLIA DI FARSI LECCARE DA TE ..TE LA SENTI? OPPURE SEI FROCIA ANCHE DI LINGUA? Mi sentii morire..mi stava trattando come una merda,ma non ebbi nemmeno il tempo di rispondere che la brunetta si sollevò il camice abbasso le mutandine e mi ficcò la fica sul naso strofinandocela sopra...mi sembrava di soffocare era bagnatissima mi stava lavando la faccia con la sua vagina ..me la fotteva come fosse fosse stata un cazzo..tutti intorno ridevano di me e mi esortavano a leccare strofinare annusare ...quando venne lo fece tra i miei capelli dicendomi che quello era il miglior profumo per attirare gli uomini e che io ero stata creata per quello..... Dentro di me mi sentivo strana la pastiglia che mi aveva dato il dottore mi faceva sentire stranamente debole e con lo stomaco sottosopra.... Uscimmo e ci avviammo verso Marcon all'ipermercato Valecenter..... "Questa è una lista di indumenti intimi ,di calze ,camicie da notte babydoll abiti gonne e camicie....tu hai i soldi se non ti bastano ne aggiungerai dei tuoi ....io non vengo con te..devo fare altre cose mentre ti aspetto....muoviti che dopo devo portarti ad un sexy shop. Il silenzio assoluto per tutta la durata del viaggio verso lo sexy shop sembrava più assordante delle urla di una scolaresca elementare...Mi sentivo strana ,vuota e lo stomaco sottosopra. ATTENDI GABRI ....mi disse appena arrivati nei pressi del negozio. 20 minuti che mi sembrarono ore prima che tornasse in macchina accompagnato da un vecchio uomo grasso dalla calvizie incipiente e barba incolta...entrarono nell'auto ,il tipo puzzava di fumo e aglio il sorriso terribile di chi ha i denti ingialliti dalla nicotina e mal curati. GABRI TI PRESENTO ALDO ORLANDI IL TITOLARE DELLO SHOP,ALDO TI FA UN DONO,LA CB6000, ORA MOSTRACI IL TUO CLITORIDE CHE TE LO SISTEMIAMO CONTRO TUTTE LE TENTAZIONI...PER IL MOMENTO TI LASCIO UNA COPPIA DI CHIAVI PER OVVIE RAGIONI FAMILIARI,E' UN ATTO DI FIDUCIA CAGNA, PIU' AVANTI INVECE LA TERRO' IO.... Sollevai la gonna e abbassai le mutandine, aldo mi prese il pene tra le dita infilò l'anello nell'asta del mio membro fino alla base dei testicoli,poi venne la seconda parte del device...lo assicurò con un lucchetto e il gioco era fatto....in gabbia! BENE , VISTO CHE IL COSTO DEL CB è PIUTTOSTO ELEVATO VEDI ALMENO DI RINGRAZIARE ALDO.... "Grazie Signor Aldo" dissi timidamente." Risero come degli invasati. MA DAI GABRIELLA NON ESSERE RIDICOLA....TIRA FUORI IL CULO CHE ALDO HA VOGLIA!!!!! Non feci a respirare che Aldo mi rigirò mi strappò via il perizoma e mi inculò ....piansi come una pazza per il dolore...aveva un cazzo corto ma grosso sembrava volesse spaccarmi gli intestini...sentivo il mio pisello agitarsi nella gabbia ad ogni affondo ma contrariamente al solito non sembrava volersi indurire ma era bagnato...quasi fosse una fica.....Il mio Padrone riprendeva la scena ...sembrava che tutti volessero un ricordo di quello che mi facevano. Aldo mi scopava mi sculacciava e dio solo lo sa quanto fu terribile ,mi prese la testa e mi baciò in gola...tolse il cazzo dal mio sederino e me lo mise in bocca,poi di nuovo in culo e poi nuovamente in bocca.....mi stantuffava la gola le ganasce ...le labbra sembravano ventose....sentivo che stava per venire e pregavo non volesse farlo in bocca......infatti non era quello l'obiettivo ahimè...lo tirò fuori due secondi prima appoggiò la cappella sulle mie narici e venne!!!!!!!!! Mi stava sborrando dentro il nasooooooo!!!!!!!! Lo sperma mi finì in gola attraverso il naso...così non solo il gusto ma pure l'odore rimasero in me per un pezzo!!!!"Te lo hanno mai detto che hai i capelli che odorano di fica Gabriella? " esclamò Aldo...il mio Padrone scoppiò in una sonora risata...SI GLIELO DICONO SPESSO AHAHAHAHAHAH..... Aldo salutò il mio Padrone mi guardò mi aprì la bocca e ci sputò dentro..."mi sono accorto sai che la schifavi troia per questo ti sputo addosso" Ripartimmo verso Venezia ...arrivati a Piazzale Roma prendemmo un taxi e andammo verso il negozio di Nicola...ero truccata vestita femminea e ingabbiata.... Nicola nemmeno mi aveva riconosciuta. "TE LA LASCIO QUI...NELLE BORSE CI SONO I SUOI VESTITI E UN PAIO DI PANTALONI IL MAGLIONE PER RINCASARE...TUTTO IL RESTO E' CIO' CHE LE SERVIRA' IN FUTURO....QUESTO E' IL MIO IBAN I PROSSIMI GUADAGNI DI GABRI LI ACCREDITI SUL MIO CONTO A LEI LASCIA UNA DECINA DI EURO...MI RACCOMANDO RIPRENDILA MENTRE VE LA FATE,AHAHAHAHAHHAH....UN'ULTIMA COSA...DOMANI MATTINA FALLE PRENDERE QUESTA PASTIGLIA...A TE GABRI LASCIO LA s**tOLA...NE DOVRAI PRENDERE UNA AL DI'....AH NICOLA PROSEGUI COL SUO TATUAGGIO CON UN'AGGIUNTA ! A quel momento sussurrò a Nicola qualcosa che non capii....Risero entrambi...e a me quella risata gelò il sangue. Il mio Padrone mi salutò ordinandomi di chiamarlo l'indomani..io rimasi con Nicola che proseguì a definire il mio tatuaggio. Il tatuaggio era stato eseguito velocemente anche perché il più era stato già fatto la volta precedente, quando chiesi a cosa si riferisse il mio Master riguardo la sorpresa invece non ebbi risposta, l’unica cosa che mi era data sapere era che sarebbe stata un ricordo indelebile per me…. Chissà perché mi sentii raggelare dal modo in cui me lo disse. Chiesi se potevo chiamare mia moglie per rassicurarla visto che era dal tardo mattino che ero fuori da casa. Nicola assentì. “Ciao cara sono Gabriele come va? “L’ultima parola mi rimase strozzata in gola, Nicola mi alzò la gonna estrasse il butt plug senza nemmeno preoccuparsi di sgonfiarlo creando un vuoto dietro con un flop come avesse stappato una bottiglia di spumante…Io stavo ancora parlando con mia moglie mentre lui mi infilava tre dita in culo e mi leccava il lobo dell’orecchio…mi sembrava di impazzire non riuscivo a parlare ma dovevo farlo. “Si cara sono un po' stanco ma devo fare sto turno maledetto speriamo che sia una notte tranquilla…no non chiamarmi stanotte c’è anche il padrone dell’albergo non voglio farmi vedere ricevere telefonate private…buonanotte tesoro m….” Altre due dita mi stava infilando la manoooooooo. Chiusi la comunicazione. “Ti supplico Nicola mi fa male…..” Questo è nulla vedrai più tardi..mi rispose. Mangiammo un paio di panini bevendo vino lui e acqua io. Verso le 20.30 mi fece fare una doccia …mi fece lavare i capelli e arricciarli, mi ordinò di truccarmi di smaltarmi le unghie di indossare l’intimo ( reggiseno e reggicalze lillà calze nere mini sottoveste dello stesso colore molto trasparente…niente mutandine. Completamente depilata pube compreso. Poi fu la volta di una gonna a fiori al ginocchio svasata e di una camicia rosa trasparente. Scarpe tacco 12 lillà. Mi riempì di profumo J’ADORE DIOR …perfino dentro il buchino lo spruzzò…. “Bene sembri pronta…manca solo la collana da cagna e il guinzaglio, poi ti metti al centro della stanza in ginocchio …la testa china verso il basso …non guarderai finchè non te lo dico” Le luci si abbassarono…musica classica non saprei dire l’autore…poi la voce di Nicola. “Signori sedete ognuno al vostro posto , questa sera prima di poter godere delle grazie di gabriella vi delizierò di uno spettacolo a cui il suo Padrone mi ha richiesto di rendervi partecipi. Gabriella avrà un segno tangibile della sua appartenenza al suo Signore in modo che chiunque,quindi voi compresi ,sappiate che possiederete il suo corpo ma non la sua anima. Perchè da stasera gabriella appartiene totalmente al suo Master . Gabriella verrà MARCHIATA! Alzai la testa di s**tto vidi di fronte a me una trentina di persone sedute come fossero al cinema giovini e vecchi uomini e alcune donne…poi Nicola e altri due uomini dalla stazza imperiosa muscolosi e virili. Stavo per alzarmi…scappare…ma mi bloccarono …piansi supplicai promisi di fare ciò che volevano ma pregavo di non venir marchiata…..invano. I due uomini mi tenevano bloccata per le braccia…una ballgag mi venne inserita tra le labbra e una mascherina mi impedì la visione di ciò che mi stava per succedere…… Mi venne alzata la gonna fino all’ombelico….mi vennero aperte le gambe, tutt’intorno un silenzio surreale. “Adesso stai ferma…vedrai che poi ti piacerà troietta….sentirai un po' di male all’interno della coscia sinistra ,lo faccio li perché non sia molto visibile,verrai marchiata con le sigle del tuo Padrone per ricordarti per tutta la vita chi sei e a chi appartieni….sopra delle iniziali il tuo stato di schiava verrà indicato dalla parola sissy di… Questo è tutto….” “SIGNORI E SIGNORE LA MARCHIATURA DI GABRIELLA” appena finito di nominarmi il ferro rovente incise le mie carni. Urlai come una cagna scalciai sbattevo i piedi verso terra la testa si muoveva spasmodicamente come fossi un’ossessa..il dolore fu lancinante …piansi….piangevo come una bambina e Nicola mi accarezzava la testa e mi asciugava gli occhi dopo avermi tolta la mascherina..i due uomini visto che mi ero calmata mollarono la presa. Ero stata marchiata come una vacca …la vacca di FB. “ORA SIGNORE E SIGNORI DIVIDETEVI PER SESSO, LE SIGNORE TUTTE A SINISTRA I MASCHIETTI A DESTRA! GABRIELLA ORA SI TOGLIERA’ LA GONNA E LA CAMICETTA,SI METTERA’ A 4 ZAMPE E VOI MASCHIETTI UNO ALLA VOLTA PRENDERETE POSSESSO DEL SUO CORPO, CHI ASPETTA IL SUO TURNO SI MASTURBERA’ OPPURE SI FARA’ MASTURBARE DELLE SIGNORE PRESENTI TRA NOI…POTRETE VENIRLE IN CULO IN BOCCA IN FACCIA TRA LE MANI SUI CAPELLI MA NON SPORCATELE GLI INDUMENTI,FATTE ATTENZIONE A NON TOCCARE LA FERITA ALLA FINE DELLA NOTTATA DEVE ESSERE MEDICATA E COPERTA..PER IL MOMENTO ABBIAMO USATO UNA MEDICAZIONE PER SCOTTATURE DOMANI MATTINA FINIREMO L’OPERA,UN’ULTIMA COSA PER QUANTO RIGUARDA LE DONNE…IL SUO CLITORIDE NON DEVE ESSER LIBERATO DALLA GABBIA PERCIO’ QUELLO CHE POTRETE FARE E’ INCULARLA CON DEI STRAPON O FARVELA MANGIARE,VEDETE VOI.LA PUTTANELLA QUI DAVANTI A VOI GRADUALMENTE NON POTRA’ SCOPARE MA BENSI’ VENIR UNICAMENTE SCOPATA. AI SUOI PIEDI C’E’ UNA CASSETTA SIETE PREGATI/E DI LASCIARE UN VOSTRO CONTRIBUTO. BUON DIVERTIMENTO. “ Un ragazzo di circa 20 anni si avvicinò a me si tirò fuori il cazzo dai pantaloni….mi guardava mentre si segava e mentre lo faceva il membro cresceva a dismisura…o mio dioooooooo…..non so la misura esatta ma credo che si avvicinasse ai 25-30 cm…era già duro e lungo ..si sputò sulla mano e lo segò…..si mise dietro di me tirò su la sottoveste e mi ordinò di aprirmi le natiche….appoggiò la cappella al buco la inserì dolcemente : “ avanti inculati scema!” spinsi all’indietro piano mi sembrava di esser penetrata da un palo…avevo paura…altro paio di centimetri…non ero nemmeno a metà….”M’hai rotto i coglioni me lo fai ammosciare!” Mi prese per i fianchi e spinse il cazzo interamente nel mio intestino. “Nooooooo ti pregoooooo mi rompiiiiiiiii” E tutti nella stanza a cantare alcune strofe di teorema modificata a loro piacimento “ PRENDI UNA TROIA ROMPILE IL CULO FALLE SENTIRE CHE E’ DUROOOOOOOO….FALLO SENTIRE FINO ALLE PALLE ,FALLE UN CASINO DI MALEEEEEEEEEEE AHAHAHAHAHHAAHAHAH “Risero tutti mentre dal sedere mi uscivano dei rigoli di sangue. “DAI CHE HAI SVERGINATO LA CHECCA SERGIO AHAHAHAHAHHAHA” Mi prendeva come un ossesso mi pizzicava i seni mi scullacciava mi tirava i capelli e mi metteva le dita in bocca….mi inculava mentre un vecchietto col cazzo mezzo moscio si segava nella mia bocca.” DAI NONNO CHE CE LA FAIIIII STAI ATTENTO A NON PISCIAREEEEE AHAHAHHAAHHAH”Sentii sergio venirmi dentro urlando ,un suo amico lo rassicurò del fatto che non potevo rimanere incinta e rise…il vecchio invece venne nella mia bocca con il cazzo mezzo moscio…per fortuna due o tre gocce di sperma se così si può chiamare. Liberarono il mio corpo lasciano il posto ad altri 5 uno in bocca uno in culo uno si faceva segare mentre uno dei due si segava dentro uno dei miei orecchi e l’altro tra i miei piedi velati di nero. Il ragazzo che mi stava scopando in bocca venne subito al suo posto arrivò una donna di mezza età…si tolse la gonna e le mutande si sedette in una poltroncina allargò la figa e mi obbligò a mangiarla ….dio puzzava di piscio i conati di vomito mi facevano quasi svenire….ma non era finita ..il tipo che si segava sui miei piedi prese posto sull’altro orecchio e assieme all’altro mi riempirono i due buchi nati per ben altri scopi….sborra negli orecchi in culo in bocca sulle mani…non capivo più nulla ….Nicola prese un’altra volta voce tra i presenti: “SIGNORI UOMINI ORA FACCIAMO UN ALTRO GIOCHINO ,DIECI DI VOI SI SIEDANO IN PRIMA FILA….GABRIELLA SI INCULERA’ DA SOLA SU COLORO CHE CE L’HANNO DURO MENTRE LO SUCCHIERA’ A COLORO CHE CE L’HANNO ANCORA MOLLE O SEMIDURO” Mi prese per un braccio e mi alzò….mi infilò due dita dentro per controllare se ero umida a sufficienza…. “ INIZIA TROIA!” Uno dopo l’altro mi impalavo o lo succhiavo ,il buco del culo era un cratere e la mandibola mi doleva da quanto avevo succhiato …quando finivo con i cazzi toccava alle fighe ai buchi di culo ai piedi ai baci in bocca….mi facevo schifo da sola ma allo stesso tempo mi eccitai….ma un’eccitazione strana…non sentivo più una capacità di erezione…ma diedi la colpa alla gabbia….verso le 3 di notte crollammo un po' tutti…chi se ne andò a casa chi si mise a dormire per terra stremato come me….. Al mattino verso le 7 mi svegliai…non c’era più nessuno eccetto Nicola ed io. “ PRENDI UN CAFFE’ CALDO GABRI E LA TUA PILLOLA” “Grazie signor Nicola.” TI FA MALE IL MARCHIO? TI HO MEDICATA E TI HO MESSO NELLA BORSA TUTTO L’OCCORRENTE PER FARLO POI DA SOLA,VISTO IL POSTO DOV’E’ SITUATO NON CREDO TUA MOGLIE LO NOTERA’,TI HO APERTO ANCHE LA GABBIA,UNA VOLTA A CASA SE TUA MOGLIE CHIEDERA’ UNA NOTTE DI SESSO LA POTRAI SODDISFARE.I SOLDI LI ACCREDITERO’ POI SUL CONTO DEL TUO PADRONE..SONO PARECCHI STAVOLTA CIRCA 10000 EURO. UNA COSA GABRIELLA TE LA DEVO CHIEDERE…IO HO MASSIMO RISPETTO DEL TUO PADRONE E QUINDI NON HO FATTO SESSO CON TE MA VORREI BACIARTI COME UN UOMO BACIA UNA DONNA…..TI VA? Lo guardai …ero ancora vestita di soli i miei indumenti intimi femminili.. mezza truccata stanchissima..avvicinai la mia bocca alla sua elo baciai…lui mi infilò la lingua dentro ..giocava con la mia….sentii il suo membro premere contro di me…duro….volli premiarlo anche se non sapevo realmente perché….glielo presi in mano ,mi inginocchia e lo spompinai fino all’orgasmo….. Indossai i miei pantaloni e il maglione…non mi sentivo più a mio agio nei miei abiti maschili…..salutai Nicola mi avviai con le borse cariche di indumenti femminili e del mio destino.
Le Principesse del Piacere di Antonio Fusco Collegamento: http://amzn.eu/c6AjAGe
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sciscianonotizie · 7 years ago
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charlesccastill · 7 years ago
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Phase IV Construction Underway at Garden City Center in Cranston, RI
Cranston, Rhode Island— As Garden City Center begins construction on Phase IV of renovations, two new restaurants have signed leases to join Legal C bar in the new 30,000 square-foot building located between Bank of America and Newport Creamery.
The Simple Greek and Tavern in the Square are set to open their doors in 2018 adding more diversity to the growing number of dining options for shoppers at Garden City Center.
Tavern in the Square will open its first Rhode Island location at Garden City Center with a 7,000 square foot venue that offers the feel of a traditional Boston sports bar combined with a family restaurant offering a wide selection of food including steak, salads, specialty burgers, and sandwiches. Diners will also have the ability to casually dine and enjoy cocktails on Tavern in the Square’s outdoor patio.
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The Simple Greek joins the mix with a 2,000 square foot eatery that offers traditional Greek foods in a fast-casual setting. Customers can customize their meals in an assembly line, open kitchen style that encourages interaction with employees and offers a personal touch to every meal.
“ As we expand Garden City Center with the second new building in the last five years, we are exciting about our continuing growth, and our ability to provide more retail and dining choices for our customers,” said Joe Koechel, general manager of Garden City Center. “In an ever changing retail landscape, our ability to add new and exciting stores and restaurants to Garden City Center helps us meet the demands of today’s consumers and ensures our continuing success.”
The addition of Tavern in the Square and The Simple Greek enhances the growing number of restaurants already offered at Garden City Center including Avvio Ristorante, Bistro 22, Pinkberry, Applebee’s, b. good, Chipotle, Corner Bakery Cafe, Newport Creamery, Boston Market and Anthony’s Coal Fired Pizza.
Located on Route 2 in Cranston, Garden City Center has 500,000 square feet of retail and office space. It was one of the first centers of its kind in the country and generations have fond memories of GCC shopping excursions. The center is currently home to 65 shops, services, and eateries including L.L. Bean, J. Crew, Sephora, Williams Sonoma, Pottery Barn, The Container Store, Crate & Barrel, Providence Diamond, Avvio, Bistro 22, and Whole Foods Market.
from Boston Real Estate http://bostonrealestatetimes.com/phase-iv-construction-underway-at-garden-city-center-in-cranston-ri/
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pangeanews · 4 years ago
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Prendere pipistrelli per cappelli: le opere di Hemingway sono piene di errori. Gli accademici armano il bisturi, ma il refuso è segno di vitalità!
Basta una lettera per far crollare l’impalcatura narrativa. Ad esempio. Tra hat e bat la differenza più che sostanziale è capitale: a meno che nel racconto il cappello (hat) non si muti, strategicamente, in pipistrello (bat). Eppure, in A Way You Will Never Be (in italiano “Come non sarà mai”), raccolto nei fatali Quarantanove racconti, il redattore ha lavorato il manoscritto di Hemingway scambiando pipistrelli per cappelli. Parla Nick Adams, “Ma devo insistere, non raccoglierai mai una scorta sufficiente di insetti per una giornata di pesca se cerchi di prenderli con le mani o con un cappello”. Questo è l’originale. Il pio stampatore ha scambiato la H per una B, dando avvio a un volo di pipistrelli.
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Mi viene in mente il copista medioevale che in una sequela che pare Niagara, colto dal sonno o dall’incertezza, altera una lettera (chessò, cane per pane) modificando per sempre il senso sacro del santissimo versetto…
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L’errore – santissimo, come ogni ingresso del caso nella meccanica umana –, ecco, non è sporadico e non sigilla sorrisi. L’articolo più interessante di The New Hemingway Studies, appena stampato dalla Cambridge University Press (260 pagine di speculazioni hemingwayane), lo ha scritto Robert W. Trogdon – insegna alla Kent State University, è tra i curatori dei tentacolari volumi che radunano tutte le lettere di Hemingway – e si riassume così: tra romanzi e racconti di ‘Papa’ i refusi e gli errori “sono circa un centinaio”. Eppure, dice lo studioso, non esistono versioni “restaurate”, emendate & corrette dei libri di Hemingway – a differenza di quelli di autori come Faulkner e Fitzgerald.
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Gli errori tipografici variano a seconda dei testi. A volte sono piccolezze, come in Fiesta: il torero Marcial Lalanda è diventato “Marcial Salanda”; il ristorante Cigogne di Parigi diventa “Ciqoque”. Cretinate facilmente risolvibili. Diverso il caso (stavo scrivendo vaso…) in cui il redattore muta la punteggiatura e i tempi verbali scelti da Hemingway. Così, in The Light of the World (“La luce del mondo”, incluso anche questo nei Quarantanove racconti), “Continuava a ridere, tremava”, era in realtà “Continua a ridere e a tremare”. Cretinate? Un po’ meno. Perché mutare il tempo e il ritmo – la punteggiatura – di una frase significa corrompere la forma.
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Nel 1932, riguardo ad After the Storm (“Dopo la tempesta”), Hemingway scrive all’editor di “Cosmopolitan” parole irremovibili. “Resta inteso che se pubblichi, non ci devono essere cambiamenti nel testo o nel titolo – niente aggiunte – niente tagli. Non ammettere che qualcuno ti dica che è breve. Lo è – e se potesse essere più breve sarebbe più breve. È una storia buona, così, compiuta quanto mi è possibile. Non vendo i testi a seconda della lunghezza o del numero di parole perché taglierei mille parole per trovarne una davvero importante”.
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Quindi? Gli accademici si gettano sul cadavere bibliografico con ansia chirurgica e bisturi tra i denti. Lo scrittore sa che tra sé e l’opera s’introduce il gioco del caso, il redattore bendato, il re del refuso. Anche questo, l’errare per errori, è la vitalità dell’opera.  (d.b.)
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tmnotizie · 4 years ago
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SANT’ELPIDIO A MARE – Parte un nuovo progetto messo a punto dall’Amministrazione Comunale in partnership con Tipicità per la promozione degli operatori della ristorazione, in primis, e di tutte le altre attività economiche elpidiensi.
Dalla buona tavola nelle case degli utenti: il lunedì i piccoli imprenditori si presentano attraverso una diretta facebook, raccontando di sé stessi, svelando segreti e retroscena, presentando i prodotti scelti e adottati nelle loro preparazioni, attraverso una breve intervista con un giornalista e con altri interlocutori che si renderanno disponibili per intervenire di volta in volta.
Al termine della diretta sarà caricata una videoricetta di circa 10 minuti e tutte le informazioni inerenti il ristorante, gli ingredienti e i riferimenti per reperirli direttamente dal produttore. Hanno aderito al progetto  finora otto ristoratori locali – Locanda dei Matteri, Tagliatele di Ada, Jolly, Ponti Oscuri, Non ti scordar di me, Piccadilly, MesserVino, Merendero – ma saranno parte attiva anche produttori locali, commercianti, artigiani.
“L’obiettivo alla base del progetto è quello di promuovere le attività elpidiensi e, di riflesso, anche la città – dice il sindaco, Alessio Terrenzi – attivando una strategia di comunicazione moderna e diretta con l’utenza con la quale il ristoratore o il commerciante, raccontandosi e raccontando la propria attività, di fatto diventa un promotore di sé stesso e, soprattutto, del territorio. In questo periodo di riprese è quanto mai importante promuovere la città e le sue potenzialità, anche quelle che prendono l’utente per la gola in abbinamento con l’artigianalità e l’arte!”.
Il progetto prenderà avvio lunedì 15 giugno alle ore 18.45 sul profilo facebook dell’Assessorato alla cultura e turismo del comune elpidiense. “Abbiamo il privilegio di avere in giunta una scrittrice, giornalista e blogger nota a livello nazionale, la nostra assessore alla cultura e turismo Giulia Ciarapica; è lei che avrà il compito di farci scoprire i nostri imprenditori – spiega l’Assessore al Commercio Gioia Corvaro. In sintesi si tratta di far emergere in tutta la sua potenzialità e bellezza il nostro genius loci, che si manifesta attraverso il cibo e la sapienza artistica ed artigianale che, di certo, al nostro territorio non manca. La cucina è patrimonio di tutti e per tutti, ma va sostenuta con convinzione quella di coloro che ne hanno fatto una scelta di vita”.
“Questo progetto – aggiunge il sindaco Alessio Terrenzi – ha lo scopo di svelarci il volto e l’anima che sono dietro una semplice insegna di un’attività economica. Noi stessi elpidiensi non conosciamo le nostre imprese. Che sia l’inizio di un nuovo stile di vita, che impariamo finalmente ad apprezzare ciò che di bello e buono abbiamo. E ne è molto.
Dopo la carrellata di ristoranti, “la carte” delle attività elpidiensi si arricchirà delle vivaci e variegate pagine dei commercianti, degli artigiani e di tutti gli imprenditori che quotidianamente tirano su la saracinesca con coraggio. Ora aspettiamo i palati raffinati che, ne sono certo, gradiranno. Sant’Elpidio è servita!”.
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