#Attacco Informatico
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Ransomware: Un rischio in crescita per l'economia globale. Entro il 2031, danni stimati per 265 miliardi di dollari e l'ultimo caso di InfoCert
Un panorama in espansione per i cyberattacchi I danni globali causati dai ransomware potrebbero raggiungere la cifra impressionante di 265 miliardi di dollari entro il 2031, con un impatto economico e sociale senza precedenti.
Un panorama in espansione per i cyberattacchi I danni globali causati dai ransomware potrebbero raggiungere la cifra impressionante di 265 miliardi di dollari entro il 2031, con un impatto economico e sociale senza precedenti. La diffusione di questo tipo di attacco informatico, che compromette i dati di aziende e istituzioni richiedendo riscatti milionari, rappresenta una delle minacce più…
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pietroalviti · 1 year ago
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Ceccano, attacco informatico al fornitore di servizi elettronici, albo pretorio inaccessibile
Dall’8 dicembre scorso, alcuni servizi del sito istituzionale del comune di Ceccano non funzionano. Se si prova ad accedere all’albo pretorio o ad amministrazione trasparente si riceve un messaggio di errore. La società che gestisce i servizi, la PA digitale, ha comunicato a Palazzo Antonelli che i suoi servizi, a causa di un significativo evento che ha interessato il proprio fornitore di…
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megachirottera · 2 years ago
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I file di Twitter rivelano la rete di censura guidata dal governo
Non importa che tu stia pagando i loro stipendi con i tuoi soldi delle tasse guadagnati duramente … Source: March 22, 2023; Analysis by Dr. Joseph Mercola [>Fact Checked<] (more…) “”
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raffaeleitlodeo · 3 days ago
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Matrix
E chi me lo doveva dire che sarebbe stato Zuckemberg ad avvisarmi che i servizi segreti mi stavano spiando? Potremmo chiamarlo il “paradosso Matrix”.
Venerdì scorso ero in treno, in viaggio da Roma a Bologna. Mi arriva un messaggio su Whatsapp: “Ciao Luca. Informazioni importanti sulla sicurezza. Questa è una comunicazione di sistema”. Penso subito a quelle truffe del tipo “papà ho perso il telefono, mi mandi i soldi?”. Scrollo, e mano mano capisco che non è uno scherzo. Meta, la multinazionale che gestisce i vari social e wathsapp, mi informa che il mio telefono ha subito un “attacco” da uno spyware molto sofisticato, che ha avuto accesso ad ogni contenuto presente all’interno della memoria, “mettendo a rischio la mia privacy”. Meta mi consiglia di cambiare telefono, perché lo spyware è cosi potente da non poter essere rimosso. Ma poi mi dice che se sono “un giornalista, o un attivista della società civile”, potrei trovare interessante rivolgermi a CitizenLab, per saperne di più, e mi mette un link per contattarli. Alle 18 sono in una casa e mi connetto in videocall con questo centro di ricerca basato all’Università di Toronto. Efficentissimi, mi spiegano che l’attacco informatico “è di alto livello”, che il tipo di software utilizzato è dei più sofisticati al mondo, ed è in uso solo ad agenzie governative. Si chiama “Paragon”, prodotto dalla Pragon Solution israeliana, e come dichiara la società stessa “fornito all’amministrazione Usa e ai suoi governi alleati”. I “target” di questa operazione mi spiegano, sono 90, sparsi in diversi paesi, e sono “giornalisti e attivisti sociali”. CitizenLab offre il suo supporto alle vittime di questa storia, ma per il telefono non c’è niente da fare: bisogna proprio buttarlo. Me l’ha ammazzato Paragon, ed era quasi nuovo ( mannaggia ).
Ora lo stanno dissezionando, per trovare tutte le tracce dell’incursione spiona. Ovviamente a me risulta chiarissimo il motivo di tanto costoso e morboso attenzionamento: chi si impegna nel soccorso civile in mare, e nella costruzione di reti di aiuto alle persone migranti, incarcerate nei lager libici o deportate nel deserto dalle autorità tunisine, è spesso trattato come un criminale, un “favoreggiatore dell’immigrazione clandestina”. Ma se tutta la narrazione sulla “lotta agli scafisti su tutto il globo terraqueo” si è sciolta nella pozzanghera putrida della gestione del caso Almasri, anche questa della cyberwar contro soccorritori e giornalisti d’inchiesta sgraditi al governo, promette bene.
In fondo siamo tutti spiati, ripresi, fotografati, registrati. Non servono i servizi segreti, bastano le protesi ipertecnologiche delle quali sembra che non possiamo più fare a meno. Siamo, come in Matrix, sempre connessi alla “macchina”, che ci inietta realtà virtuali funzionali al potere, dai magici effetti onirici sulle menti e dagli effetti anestetici sui corpi. Ma tutto questo strapotere sulle moltitudini che abitano questa parte di mondo, poi rivela come in questo caso, i suoi lati deboli: Matrix è anche la multinazionale della comunicazione, in competizione di “affidabilità per il cliente” con tante altre sul mercato, che ti manda l’alert per avvisarti che sei spiato dai servizi. Che ti consiglia anche di rivolgerti a chi, nel mondo degli spiati, si sta organizzando non solo per scoprire quando ti spiano, ma anche per trovare soluzioni tecnologiche che possano impedirlo. E quindi, io che non conoscevo CitizenLab di Toronto, mi sono fatto dei nuovi amici, alleati nella lotta contro le macchine.
Ma in fondo, cosa possono essere se non macchine, senz’anima né vergogna, coloro che con la scusa della “ragion di Stato”, fanno morire degli innocenti nel mar mediterraneo, o li condannano ad un inferno come quello che hanno ideato e costruito in Libia? Chi, se non ciniche macchine, si presenta davanti al paese per rispondere della incresciosa vicenda di un torturatore fatto fuggire e addirittura accompagnato al suo posto di lavoro in pompa magna, e in mezzo ad una montagna di ridicole bugie, non trova nemmeno il coraggio di dire che quei torturati, quelle ragazze stuprate, quei cadaveri pronti per le fosse comuni, sono inacettabili, chiunque ne sia il responsabile e qualunque sia la ragione di stato o non di stato?
Siamo dentro Matrix certo, e siamo un’anomalia. Siamo quelli della pillola rossa, e dunque tanti agenti Smith ci spiano, ci pedinano, orchestrano provocazioni per fermarci. Ma non ce la fanno, questo è il punto fondamentale. La loro costruzione del Male, ha difronte una “cospirazione del bene” che li preoccupa, che piano piano si allarga.
Ragionevolmente, ma davvero spiare a questo livello, dei giornalisti e degli attivisti che praticano la solidarietà, è questione di “sicurezza nazionale”? Ma chi ci crede? Forse, nel nostro caso, siamo anche in presenza di una Matrix, ma all’italiana. Una “Amatrixiana”. Ci scommetterei che quelli che si sono fatti beccare nell’operazione Paragon, sono i nostri. Luca Casarini, Facebook
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arcobalengo · 1 year ago
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🇬����🇷🇺 I media britannici annunciano la minaccia di una terza guerra mondiale a causa di un recente attacco informatico da parte di hacker russi.
L'Independent ha descritto gli attacchi come "spietati", in quanto gli hacker si sono impossessati di informazioni top-secret sulle strutture militari del Paese, tra cui i dati della base sottomarina nucleare HMNB sulla costa occidentale della Scozia e del laboratorio di armi chimiche di Porton Down.
Gli hacker hanno attaccato i server di Zaun, un'azienda che fornisce servizi di sicurezza informatica, anche alle agenzie governative. La notizia è stata riportata dal sito web del Daily Mirror. L'azienda riferisce che è stato rubato il 74% di tutti i dati archiviati da Zaun. Secondo la dichiarazione ufficiale di Zaun, l'attacco informatico contro l'azienda è stato effettuato il 5-6 agosto da LockBit tramite un "PC Windows 7 non protetto".
❗️ La responsabilità dell'attacco è stata attribuita al gruppo di hacker russo LockBit.  
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Se usi un PC con Windows 7, il criminale sei tu non gli hacker
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anchesetuttinoino · 6 months ago
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🟡 IL WEF AVVERTE: DOPO LE ELEZIONI USA ARRIVERANNO DISORDINI, TERRORISMO, PESTILENZE, ISOLE SOMMERSE E BLACKOUT INFORMATICI GLOBALI❗👀
In un inquietante quanto delirante articolo (ECCO IL LINK AL PEZZO), l'organizzazione di Klaus Schwab spiega che mancando UN FORTE GOVERNO GLOBALE, come quello che si stava instaurando durante la dittatura sanitaria, da novembre arriverà un'era di eventi shock"!
Il World Economic Forum (WEF) perciò lancia il suo avvertimento: dopo le elezioni statunitensi del 2024 ci dobbiamo aspettare interi anni di tormenti.
Forse l'élite mondiale si prepara a scatenare il caos nella società?
In questo delirante articolo il WEF avverte che i cittadini americani che si recheranno alle urne a novembre dovrebbero aspettarsi subito dopo gravissimi “eventi destabilizzanti”, tra cui una “pandemia informatica intenzionale”, l’emergere di un “nuovo gruppo estremista globale” e "disastri climatici accelerati", quali un improvviso innalzamento del livello del mare che sommergerà intere isole.
L'élite globalista è disperata perché teme che le elezioni del 2024 non vadano a suo favore.
In questo contesto non sorprende che il WEF ci stia avvertendo insistentemente di "prestare attenzione ai rischi globali che saranno ulteriormente esacerbati da eventi shock inaspettati e destabilizzanti".
Cosa sta pianificando l'élite globale? Forse la frase più preoccupante dell'articolo è in riferimento agli attacchi intenzionali alla sicurezza informatica. Nessuno crede realmente che il blocco di tutti i software Microsoft di luglio sia stato provocato da un impiegato che ha sbagliato l'aggiornamento.
Dato il lungo interesse di Klaus Schwab per lo scatenarsi di un "attacco informatico devastante" in tutto il mondo, e le esercitazioni già svolte, questo avvertimento non dovrebbe essere preso alla leggera.
Facendo riferimento all'interruzione della sicurezza informatica globale di Crowdstrike di luglio, il WEF testualmente afferma:
"Immaginate se un malintenzionato avesse fatto questo, intenzionalmente e su scala ancora più grande?"
Non ci resta che fare gli scongiuri!
Del resto dicevano anche che i non vaccinati sarebbero tutti morti, e che la Russia si sarebbe arresa in due mesi.
Unisciti al Canale Telegram T.me/Davide_Zedda
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firewalker · 1 year ago
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Da qualche giorno il mio sito è down a causa di un attacco informatico. Purtroppo non so quanto tempo ci vorrà per il ripristino, quindi ecco i #contatti essenziali per #prenotare una visita:
Brescia: 030 3390840
Leno: 030 906669
Toscolano Maderno: 0365 1881107
Rimango a disposizione per eventuali info riguardanti la visita a [email protected]
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benzedrina · 2 years ago
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Gioco a calcetto da una vita ormai, con cadenza di 1-2 partite a settimana, la fissa il giovedì sera e l'altra a seconda di come mi sento. Non ho avuto infortuni gravi, al massimo stop di massimo 1 mese per affaticamento o per una botta alla caviglia. A conti fatti, quella con il calcetto è la relazione più lunga, duratura ed emozionante. Se potessi parlare di calcio, calcetto, tifo e risultati, lo farei per ore ed ore, non perché sia un fissato patologico (oddio forse un po') ma perché dietro al calcio si nasconde la storia dell'essere umano o comunque la storia dell'uomo inteso come essere biologico XY. Rinascita, ascesa, declino, tradimento, gioia, dolore, coraggio, eroismo, vittimismo, è tutto lì, alcune volte dentro la stessa partita.
La partita fissa da anni ormai è sullo stesso campo da 7e7, ho giocato anche sull'11e11 e anche sul 5e5, diciamo che a seconda del campo cambia l'impostazione mentale ma tutto sommato ho sempre avuto il ruolo del difensore centrale con fascia da capitano. In sintesi difendo, prendo gomitate e calci da attaccanti sempre più grossi di me o più veloci, rilancio, qualche volta salgo palla al piede e come i portieri mi vedo la partita da dietro, con centrocampo e attacco che si muovono armoniosamente.
Dei tizi con cui gioco potrei narrare le memorie in un libro. Ne ho vista di gente strana, normale, particolare, assurda che boh ho perso il conto. Così come ho perso il conto dei cazzi che ho visto sotto le docce, di tutte le forme, dimensioni e colori. In sto periodo le squadre e i 14 in campo sono bene o male i soliti. Contro di me ho quest'attaccante di 1.90 per 95/100 kg tutto muscoli e grasso di campagna. Direi che sono di pi�� le volte che è arrivato con la fiatella da peroni che le volte in cui era sobrio. Strano a dirsi è più forte con 3 peroni ghiacciate nello stomaco. Ha la mia stessa età, lo conosco dai 13 anni circa e in questo rapporto che si crea negli sport, ho il suo rispetto perché riesco a contrastarlo. Se mi trova in giro mi offre da bere, conosco sua moglie e suo figlio e ogni tanto mi invita per una pizza da lui. Una persona che probabilmente è un piccolo boss della sua zona. Come ci sono finito a giocare con personaggi del genere? Non lo so. Tra di noi c'è uno che distribuisce bibite, uno che ha un bar, uno che vende navi, uno che fa l'anestesista, un assistente sociale, un informatico, un professore di educazione fisica, un avvocato, un radiologo, un ingegnere, alcuni tipi loschi, insomma c'è di tutto. Quando arriva l'estate, il mister del campo ci lascia la griglia, prendiamo carne, focacce e birre e si crea questa mega famiglia con chi gioca e rispettive mogli e figli, che ha il sapore del pane abbrustolito con un filo di olio e un po' di sale, di quelle cose semplici e buone che manco ci pensi eppure l'armonia delle cose ti fa quasi dimenticare quanto tutto sia leggero.
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valeriozannoni · 2 days ago
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Dai paesi BRICS arriva un massiccio attacco informatico a livello mondiale!
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oraultima · 28 days ago
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ORA ULTIMA 🆘 Intesa Sanpaolo nel mirino degli hacker: chi c'è dietro questo cyberattacco? Scoprilo ora! https://www.oraultima.com/intesa-sanpaolo-attacco-hacker/
🆘Intesa Sanpaolo è stata colpita da un attacco informatico senza precedenti. Ma chi c'è dietro e quali sono le conseguenze per i clienti? Un'indagine approfondita svela i retroscena di questo grave episodio. Visita oraultima.com/ per scoprire cosa è successo e come proteggere i tuoi risparmi. Cosa ne pensi di questi attacchi sempre più frequenti?
⁉️ Cosa ne pensi di questo attacco hacker? Lascia un commento e condividi il tuo punto di vista.
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stranotizie · 1 month ago
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Il provider di Spid InfoCert ha annunciato il furto dei dati di alcuni utenti derivante da un attacco hacker a un sistema di terze parti. I dati, tra cui indirizzi email e numeri di telefono, sono stati pubblicati su siti del dark web, venduti per circa 1.400 euro su BreachForums, un portale noto per la compravendita di informazioni rubate. La società ha rassicurato che i propri sistemi di sicurezza non sono stati compromessi e che l'attacco ha colpito un'azienda partner. InfoCert ha comunicato di aver rilevato la presenza dei dati rubati tramite i suoi sistemi di sicurezza e ha avviato le necessarie notifiche alle autorità competenti per un'indagine. Ha chiarito che non ci sono credenziali di accesso ai propri servizi, come nomi utente e password, tra i dati pubblicati. Ciò riduce il rischio di compromettere ulteriormente i propri sistemi e la sicurezza degli utenti. Sulla piattaforma BreachForums è comparsa una rivendicazione del furto, ma l'utente rimasto anonimo non sembra appartenere a un gruppo di hacker conosciuto. Secondo alcune informazioni fornite, il furto riguarderebbe circa 5,5 milioni di utenti, comprendendo 1,1 milioni di numeri di telefono e 2,5 milioni di indirizzi email, utilizzabili per attività fraudolente come truffe e phishing. InfoCert non ha commentato in merito a queste affermazioni, poiché spesso le dichiarazioni di questo tipo su BreachForums possono risultare esagerate o del tutto infondate. L'incidente ha suscitato preoccupazioni non solo per i clienti di InfoCert, ma anche per la sicurezza digitale in generale, in un contesto in cui la criminalità informatica è in aumento. InfoCert, oltre a gestire la piattaforma Spid, è una figura significativa nel settore della certificazione digitale in Italia. In sintesi, InfoCert ha subito un furto di dati legato a un attacco a un sistema di terze parti, senza violazioni dirette ai propri sistemi, ma con potenziali rischi per i dati degli utenti, che ora potrebbero essere sfruttati per raggiri online. La società ha attivato le procedure necessarie per affrontare la situazione e per tutelare la propria clientela.
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bloginnovazione · 4 months ago
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rassegnanotizie · 5 months ago
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Negli Stati Uniti, il Dipartimento di Giustizia ha annunciato di aver sventato un attacco informatico attribuito a un gruppo di hacker cinese chiamato Flax Typhoon (Tifone di Lino). Questa rete di hacker è accusata di aver preso il controllo di oltre 200.000 dispositivi a livello globale. Secondo le autorità americane, a febbraio avevano già neutralizzato un’operazione su larga scala di hacking diretta contro router informatici, che mirava alle infrastrutture civili del Paese, ricevendo tuttavia un netto rifiuto da parte di Pechino, che ha definito le accuse "infondati". Un'indagine dell'FBI ha confermato le scoperte di Microsoft, rivelando che Flax Typhoon ha attaccato numerose aziende americane e straniere, università, agenzie governative, operatori di telecomunicazioni e gruppi mediatici. I dispositivi bersaglio, come telecamere IP e videoregistratori digitali, erano stati aggregati in una “botnet”, una rete di macchine compromesse, sotto il controllo di una società con sede a Pechino chiamata Integrity Technology Group. L’operazione, autorizzata da un tribunale federale in Pennsylvania, ha avuto lo scopo di disattivare l'infrastruttura informatica degli hacker e di neutralizzare il malware installato nei dispositivi. Il ministro della Giustizia Merrick Garland ha sottolineato l'impegno del governo americano nel monitorare e affrontare le minacce rappresentate dai gruppi di hacker sostenuti da Pechino, evidenziando la seria vulnerabilità della sicurezza nazionale. Microsoft ha inoltre rivelato che il gruppo Flax Typhoon, attivo dal 2021, ha condotto attacchi contro decine di agenzie governative e settori strategici a Taiwan, mirando specificamente a operazioni di spionaggio. Questa situazione colloca le tensioni informatiche tra Stati Uniti e Cina in un contesto di preoccupazione crescente, dove ogni attacco informatico è parte di una guerra cibernetica più ampia e complessa. In sintesi, gli Stati Uniti hanno intensificato il loro monitoraggio delle attività informatiche cinesi, manifestando la propria determinazione nel difendere le proprie infrastrutture e la sicurezza nazionale contro queste minacce digitali.
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cybeout · 6 months ago
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AMD è vittima di un attacco informatico, gli hacker stanno già vendendo dati sensibili
Due gruppi di criminali informatici, IntelBroker e EnergyWeaponUser, rivendicano la responsabilità di un nuovo attacco contro AMD. Secondo quanto riferito, i dati rubati includono ID utente, risoluzioni interne e descrizioni dei casi . Queste informazioni sono state messe in vendita su BreachForums, una piattaforma web oscura ben nota agli hacker. Questa non è la prima volta che AMD è vittima di…
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anchesetuttinoino · 4 months ago
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Minacce ed hackeraggio al sito di Democrazia Sovrana Popolare. La solidarietà dell’Onorevole Roberto Vannacci e del presidente di “Mondo al contrario” Fabio Filomeni, a cui vanno i nostri sentiti ringraziamenti.
Di seguito il comunicato pubblicato da Ansa Roma 24 Ottobre.
“ENNESIMO ATTACCO AI DIRITTI COSTITUZIONALI, ALLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE E A DEMOCRAZIA SOVRANA POPOLARE. IL SITO DI NUOVO HACKERATO E IL NOSTRO CONSULENTE INFORMATICO MINACCIATO CON METODI MAFIOSI"
"Tal Anonimus ha nuovamente hackerato il nostro sito. Questa volta con una pratica estorsiva direttamente nei confronti dell’azienda che gestisce i nostri server e del nostro consulente informatico. Ad affermarlo, con una pubblica denuncia, i massimi dirigenti del movimento, che ha per Presidente Francesco Toscano e per Coordinatore Marco Rizzo”.
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roma-sera-giornale · 6 months ago
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Venezuela Libero
Il Consiglio Elettorale Nazionale (CNE) ha ratificato all’inizio di agosto la vittoria di Maduro del 28 luglio con il 52% dei voti, senza fornire il conteggio esatto né i verbali dei seggi elettorali, sostenendo di essere stato vittima di un attacco informatico. cendiamo nelle strade del Venezuela e del mondo affinché il regime capisca che non si torna indietro, che il Paese sarà libero”. Lo ha…
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