#Assenzio
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conilsolenegliocchi · 9 months ago
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~ L'arciere ~
Essenza di assenza.
Retrogusto d'assenzio.
Dardi infallibili i ricordi di te.
@conilsolenegliocchi 🐞
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severin-photocopy · 1 year ago
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I bought absinthe candy (the taste is pretty spot on)
also throw back to when I drank actual absinthe
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captaindomy · 1 year ago
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Coltivazione micronaturale dell'assenzio
Clima: temperatoTerreno: qualsiasiEsposizione: ben soleggiataMoltiplicazione: per seme o suddivisione dei cespiSemina: primavera in semenzaioTrapianto: inizio autunno o fine invernoCiclo colturale: erbacea perenne L’assenzio è una pianta erbacea perenne, tipicamente cespitosa, di rapida crescita, molto rustica e frugale. Si può riprodurre per seme o per suddivisione di cespi da eseguire a…
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simonvictormoody · 1 year ago
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Assenzio nel silenzio della poesia.
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of-the-full-moon · 2 years ago
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L’antica signora 🌿 Artemisia absinthium (Assenzio maggiore), legata alla figura di Diana e alle energie del pianeta Marte. #artemisia #artemisiaabsinthium #wormwood #assenzio #absinthe #absinth #artemis #artemide #deadiana #marte #ares #diananemorensis #stregoneria #witchcraft #witchesapothecary #witchery #banefulherbs #herbalism #ricohgriii #ricohgriiix #ricohgr3 #ricohgr3x #grsnaps https://www.instagram.com/p/CoZV5b3SbvB/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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rosenere · 2 years ago
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Gli orsetti gommosi dentro i bicchieri di plastica riempiti di vodka. Riesco ancora a sentirne l'odore.
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snowdrop-yoongi · 1 year ago
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anyways. for us there is no cure, there is no remedy, if i feel alone when you are near me
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massimoognibene · 9 months ago
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... e se l'uovo (orfico, comune o di cioccolato) simboleggia la rinascita, allora, per favore, tu regalami una bottiglia di vino, o di assenzio.
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si potesse cancellare tutto il male lo berrei come assenzio sta notte
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formulapookie · 5 months ago
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sopravvissuta al top che mi si è sfasciato a metà serata, 40enni credo che ci hanno provato con me, assenzio e jaeger in quantità penose e un panino con la porchetta alle 4.30 del mattino
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ricominciodaqui97 · 7 months ago
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“Si potesse cancellare tutto il male, lo berrei come assenzio
Stanotte
E quante volte avrei voluto urlare, ma sono rimasto in silenzio
A pensare alle cose che ho perso
Ad immaginare fosse diverso
Non mi guardo da mesi allo specchio
È da un po' che sospetto che dentro il riflesso
Ci sia quella maschera che mi hanno messo”
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elipsi · 8 months ago
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inizio del ritorno a casa in bici (20 min)dopo due shottino di assenzio (70%), si accettano quotazioni sulla mia probabilità di sopravvivenza
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luposolitario00 · 2 years ago
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TISANE NATURALI, PRODOTTI DI ERBORISTERIA E l LORO BENEFICI:
Avena sativa: aiuta a rilassare. Si può prenderne una tazza mezz’ora prima di andare a dormire.
Alchemilla: amica delle donne, aiuta contro i dolori femminili.
Altea radice: aiuta ad alleviare i dolori alla gola
Artiglio del diavolo: anti infiammatorio per chi ha dolori alle ossa o ha preso una botta.
Assenzio: aiuta a digerire
Radice di Bardana: serve per depurare la pelle 
Biancospino: aiuta ad abbassare la pressione
Betulla: aiuta ad eliminare liquidi
Boldo: aiuta a depurare il fegato
Borsa pastore: contro le emorragie
Calamo: aiuta in caso di disturbi gastro-intestinali e contribuisce a tonificare il processo digestivo.
Calendula: Per i dolori allo stomaco
Cardo mariano: serve soprattutto a trattare disturbi epatici del fegato. È anche depurativo.
Centella e Equiseto: : è drenante e aiuta anche contro la cellulite. Perché essendo che la cellulite è un accumulo di grassi è anche un accumulo di liquidi in eccesso.
Spaccapietra: aiuta a rompere i calcoli renali
Echinacea: aiuta a rinforzare il sistema immunitario
Elicriso: utile per trattare disturbi all'apparato respiratorio e cutaneo. Aiuta anche che in caso di irritazioni della pelle sensibile.
Epilobio: è utilizzato per trattare i disturbi alla prostata. Interviene nel trattamento delle iperplasie benigne della prostata e, in generale, migliora il sistema urinario.
Erisimo: aiuta ad alzare la voce
Eucalipto: aiuta ad aprire i bronchi se hai la tosse.
Eufrasia: è utilizzata per lavaggi oculari. È utilizzata anche come collirio nei casi di disturbi agli occhi: fenomeni di stanchezza, bruciore, fotofobia, orzaioli, blefariti...
Fiori d’arancio: Grazie al suo potere tranquillizzante, l'arancio contrasta l'insonnia e l'ansia.
Genziana radice: per la digestione e per fare ottimi liquori. Aiuta a rinforzare il sistema immunitario, favorire l’eliminazione dell’acido urico, la tosse, il raffreddore.
Iperico/Erba di San Giovanni: aiuta per tranquillizzare, contro il malumore.
Le foglie di lampone: aiutano a prepararsi al parto. Si assume solo dopo la 37esima settimana di gravidanza. Meglio consultare il medico o l'ostetrica prima di bere la tisana foglie di lampone. Allenta le tensioni della cervice e dei muscoli del bacino. È antispasmodica, disintossicante e ha un’azione rilassante sull���utero. In più può scatenare le doglie.
La liquirizia: serve per alzare la pressione. Ottima per chi soffre di pressione bassa.
Luppolo: serve per rilassare ed è contro gli stati d'ansia, l'agitazione, l'irrequietezza e l'insonnia.
Lichene d’Islanda: è ottima quando si ha la voce giù e tanti cantanti la usano.
Malva: è specifica per lo stomaco e va bene anche quando hai infiammazioni in bocca, fai la tisana, la lasci raffreddare e poi fai dei risciacqui.
Mirtillo: contro la diarrea.
Passiflora: serve a rilassare e a scacciare i pensieri negativi.
Piantaggine: contro il catarro
Pino silvestre: aiuta d’inverno quando si è raffreddati per respirare meglio.
Rabarbaro: va bene come lassativo.
Rovo: depurativo, anti infiammatorio e contro la diarrea.
Tarassaco: aiuta a pulire il fegato.
Uva Ursina: contro la cistite.
Valeriana: aiuta a dormire e calma.
Verbasco: anti infiammatorio. Se prendi una botta puoi usarlo mettendolo in un cuscinetto e poi stendendolo sulla pelle.
Veronica: È ottimo quando ti fanno male le ossa ed è anti infiammatorio.
Vischio: serve per abbassare la pressione.
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LupoSolitario00 🐺
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come-un-fiore-di-ciliegio · 8 months ago
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Resisti come l'edera
alle intemperie dei corpi
a questa eterna coltre
di mani
odori
baci disuguali
e mi si intrecciano gli occhi
i pensieri
tequila e rum
assenzio e malinconia
scivoli nel cielo
scavato dalla luce
amore
per favore
spegni la luce
e prova a dormire
o perlomeno lasciami chiudere
queste grandi finestre
che danno sul mare
che ingoiano blu
che chiedono sale
si nutrono di riflessi
intercapedini
di microscopiche possibilità
così esistiamo
tra un'ipotesi e l'altra
alla ricerca spasmodica della mancanza
sfiorando con le dita questo buio immenso
e sempre in esso non ci tocchiamo
ci ritroviamo
dove scalza calpesto un raggio di sole
ma non sai medicarmi
non lenisci il dolore
uno squarcio di luce
fa sempre paura:
forse la pace è un benessere lento
richiede riposo
silenzio
cura
ed è proprio aldilà delle palpebre
oltre questi muri alti
di buio e carne
di vene e sangue
che abita il moto della quiete
colei che non conosce il tuo nome
ma lo pronuncia sorridendo
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marquise-justine-de-sade · 1 year ago
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Mia vita, a te non chiedo lineamenti
fissi, volti plausibili o possessi.
Nel tuo giro inquieto ormai lo stesso
sapore han miele e assenzio...
E. Montale
IlNegozioDeiConcetti
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multiverseofseries · 9 months ago
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La Bella Estate: la sensuale primavera del nostro scontento
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La bella estate, adattamento del romanzo di Cesare Pavese ad opera di Laura Luchetti, con Yile Yara Vianello, Deva Cassel e Alessandro Piavani.
La bellezza delle opere di Cesare Pavese la ritroviamo nella descrizione dei personaggi. Dai piccoli e nitidi dettagli che fanno vivere sulla pagina uomini e donne. Nel caso però de La bella estate, soprattutto donne, essendo uno dei più noti romanzi "al femminile" dello scrittore piemontese. E del resto chi meglio di una regista può portarlo sul grande schermo? E di fronte a tale impresa Laura Luchetti trova una chiave di lettura efficace. Quanto Amelia, interpretata da Deva Cassel al suo debutto sul grande schermo, nella volontà di Pavese e Luchetti, è sfuggente e misteriosa, quanto Ginia, A interpretarla è Yile Yara Vianello già vista in Corpo celeste e La chimera di Alice Rohrwacher, la vera protagonista, è radicata nel presente, divisa tra l'impiego come sarta e i lavori domestici per accudire il fratello Severino.
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La chimica tra le due attrici è il fulcro attorno a cui ruota La bella estate, dramma in costume elegante e calibrato. La ricostruzione temporale operata da Laura Luchetti avvolge lo spettatore grazie a personaggi vividi, i cui piccoli drammi catturano da subito l'attenzione nonostante il senso di incompiuto che incombe in sottofondo. A stupire però è la rappresentazione di queste giovani donne che, nell'estate del '38, con la Seconda Guerra Mondiale che bussa alle porte, sono più preoccupate a cercare un'attività che le realizzi in una concezione decisamente moderna.
Con un'estetica che rispetta i canoni dell'epoca in cui la storia è ambientata, e la grande cura nell'aspetto dei personaggi, nei costumi, nelle posture, nella ricostruzione degli ambienti, La bella estate ci sottopone l'universalità della forza vitale della gioventù attraverso le vite di un gruppo di amici che lottano contro le difficoltà del quotidiano in una grande città come Torino e le loro reazioni di fronte all'arrivo di un elemento estraneo. Elemento che si manifesterà nella persona di Amelia, che fa il suo ingresso arrivando a nuoto dal lago dopo essersi tuffata come una sirena e introduce Ginia nel suo mondo fatto di assenzio, pittori spiantati, atelier polverosi e sensualità smaccata.
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la regista prende alla lettera il titolo del suo nuovo lavoro costruendo una pellicola fatta di sguardi, primissimi piani, corpi adagiati su sofà, ma anche su mani consumate dal lavoro o sporche di pittura. I giovani al centro della storia sono tutti belli, vitali. Alessandro Piavani si carica sulle spalle il perso del personaggio più sgradevole quel Guido che alterna sedute di pittura e attività predatoria cercando giovani donne da sedurre nell'atelier che condivide con il più estroso Rodriguez (Adrien Dewitte). La bella estate è la storia della maturazione di una giovane donna attraverso dolori, rimpianti, errori, silenzi e passi falsi. Niente di nuovo sotto il sole, ma grazie allo sforzo registico di Laura Luchetti questo mondo antico risulta meno lontano nel tempo del previsto.
La bella estate è un film profondamente sensuale, ma la sensibilità della regista interviene nella rappresentazione del sesso "raffreddandola" per evitare volgarità e scene gratuite. Mentre i nudi di Amelia, che di lavoro fa la modella, sono sempre contenuti e ridotti a una sorta di vedo/non vedo, il nudo di Ginia risulta totalmente naturale. Il tocco femminile nella rappresentazione coreografica affiora nella prima volta di Ginia, nell'irruenza sessuale di Guido e nelle danze maliziose di Amelia culminando infine nel ballo lento tra le due ragazze durante una festa di paese, con la telecamera talmente vicina al loro volti da spingere lo spettatore a chiedersi se intorno a loro le altre persone si siano rese conto del loro legame speciale o se questo esiste principalmente nelle loro menti.
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La bella estate: Yile Yara Vianello e Alessandro Piavani a Locarno 2023
Parlare di relazione omosessuale ed esplorazione della propria identità sotto il Fascismo non è semplice e il film di Laura Luchetti è molto prudente nella rappresentazione del rapporto tra Ginia e Amelia, limitandosi a mezze frasi, sguardi languidi, senza mai esplicitare la questione. Se da una parte quest'aura di non detto può rendere, si, più intrigante la scoperta di questo piccolo mondo antico, in cui troviamo echi del presente, dall'altra può risultare frustrante. Perchè anche nei momenti più intensi si continua a percepire un certo distacco emotivo, una freddezza di fondo dovuta al registro usato dai personaggi.
In conclusione un La bella estate, di Laura Lucchetti pellicola liberamente ispirata al classico di Cesare Pavese, è adattamento centrato e affascinante. Il film traduce in immagini le vicende delle adolescenti in cerca di identità raccontate da Pavese, inglobando in un ambientazione classica elementi che risultano anche contemporanei. Convincente il cast, nonostante le performance risultino complessivamente troppo corrette e poco coinvolgenti a livello emotivo.
👍
- La ricostruzione di un'epoca risulta affascinante grazie agli sforzi produttivi in termini di ambienti, costumi e scenografie.
- La regia equilibrata ed elegante.
- L'essenza del romanzo di Pavese prende vita con un'apertura all'attualità.
👎
- Le performance del cast corrette, ma poco coinvolgenti.
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