#Antonio Rezza
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E oggi non ti amo
Nulla è per sempre, salvo la noia
E la noia è lo sperpero di chi si crede immortale.
Antonio Rezza, Credo in un solo Oblio
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" Dopo tre anni di pontificato mediocre papa Carlo rimase vittima di un attentato: dalla pensilina della tettoia di un autobus cadde del marcio che colpì papa Carlo sulla papalina. Carlo era cosciente ma la papalina iniziò a grondare sangue e tutti intorno a Carlo e tutti a preoccuparsi della papalina che veniva ricoverata d’urgenza mentre papa Carlo rimaneva tramortito sotto la pensilina. La papalina respirava a fatica, il cuore batteva fioco fioco, migliaia di medici erano al suo capezzano, annaspavano, sforzavano: all'improvviso un uomo di non più di alcuni anni si diresse, pistola alla mano, verso il letto dove la papalina era ricoverata, sfondò il posto di blocco, e svuotò mezzo caricatore contro la papalina che spirò morta. L’uomo venne arrestato mentre papa Carlo faceva ritorno a piedi in Vaticano. Entrò Carlo e venne bloccato e dai a spiegare che lui era papa, e vai a parlare dell'attentato, di quella cascata di marcio che lo aveva colpito rendendolo in fin di papalina, e dai a mostrare i documenti con scritto “Professione Papa”. Venne cacciato da Roma e si trasferì per un po’ di tempo a Istanbul dove cercò di riunificare le tre chiese. "
Antonio Rezza, Non cogito ergo digito (romanzo a più pretese), La nave di Teseo (collana i Delfini, n° 62), 2019; prima edizione: Bompiani, 1998. [ Libro elettronico ]
#Antonio Rezza#Non cogito ergo digito#surrealismo#teatro#etteratura italiana contemporanea#attori#performers#libri#teatro dell'assurdo#drammaturgia#letture#citazioni letterarie#narrativa italiana contemporanea#sarcasmo#ironia#leggere#intellettuali italiani contemporanei#Flavia Mastrella#romanzi#letteratura sperimentale#nonsense#nonsenso#narrativa#La nave di Teseo#Rezzamastrella#Elisabetta Sgarbi#famiglia#pontefici#Roma
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ANTONIO REZZA : 7-14-21-28
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Stupendo
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Guarda "Hai Mangiato - RezzaMastrella" su YouTube
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Un CAPOLAVORO che amo per come fa a pezzi in maniera deliziosa l'atavica preoccupazione delle mamme/nonne italiche per il regime alimentare dei loro figlioli/nipotini, che alle povere donne appaiono sempre fin troppo emaciati
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Antonio Rezza al Civitanova Film Festival: presto il programma completo
CIVITANOVA MARCHE Iniziano a scaldarsi i motori dell’edizione numero 10 del Civitanova Film Festival, che ha reso noto il primo ospite di quest’anno, Antonio Rezza, confermando l’intenzione di voler guardare anche fuori dal mondo cinematografico. Rezza, insieme a Flavia Mastrella, porterà in scena “Fratto_X” giovedì 26 settembre, alle ore 21,15, al teatro Rossini. Ingresso 10 e 15 euro, con le…
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#PropagandaLive [02.12.2022]
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Parliamone domani. Ora è già notte. Oggi è già domani.
E oggi non ti amo
Nulla è per sempre, salvo la noia
E la noia è lo sperpero di chi si crede immortale.
Antonio Rezza
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Elisabetta Sgarbi parla dell' Anteprima ieri del suo film in concorso alla Festa del Cinema di Roma, "L’isola degli idealisti", scritto con Eugenio Lio, dal romanzo di Giorgio Scerbanenco pubblicato da La nave di Teseo.
"Una grande emozione vederlo in una sala così piena insieme agli attori, al produttore Angelo Barbagallo, Rai Cinema, la Film Commission dell’Emilia Romagna, il distributore Fandango e le tante persone che hanno lavorato al film.
Con Tommaso Ragno, Elena Radonicich, Renato De Simone, Michela Cescon, Renato Carpentieri, Tony Laudadio, Mimmo Borrelli, Vincenzo Nemolato, Chiara Caselli, Antonio Rezza, Rossella De Martino, Hildegard De Stefano".
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Parliamone domani Ora è già notte Oggi è già domani E oggi non ti amo Nulla è per sempre, salvo la noia E la noia è lo sperpero di chi si crede immortale.
Antonio Rezza, da Credo in un solo Oblio
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" Carlo si arruolò in convento con il sogno pio di divenire papa, papa Carlo, senza primo o secondo, papa Carlo e basta, pontefice della religione, pioniere di un papato incorruttibile e vicino al senso cristiano della vita. Dopo pochi mesi Carlo già primeggiava in ogni disciplina, era terzo in latino, quarto in geografia, ottavo in preghiera a corpo libero, diciassettesimo al salto della cavallina, trentaduesimo al giro delle Fiandre, secondo in goliardia, sesto in condotta, novantaquattresimo in letteratura e settimo nelle opere buone. Tutti parlavano di Carlo, si chiedevano di come potesse eccellere in tutte le discipline, qualcuno sospettava doping e vennero prelevate le urine notturne di Carlo per sottoporle ai test pertinenti.
Le prodigiose urine erano ghiacciate, una granatina di cristalli a trenta gradi sotto lo zero, un escremento cetaceo con una temperatura corporea vicina a quelle norvegesi. Dopo un solo anno Carlo era pretore, eccelleva in diritto e in dovere, scriveva testi di esegetica e continuava a primeggiare in tutte le discipline: quarto in pesca trotacea, diciottesimo al salto triplo, ventunesimo in fioretto cattolico, settantatreesimo in toponomastica e terzo in preghiera con rito rigido. Dopo un anno e due mesi Carlo era arcivescovo di tutte le scozie, eccelleva e basta, senza bisogno di elencarne le vittorie che non sono poche: quinto al Tour, sesto a Stoccolma, ottavo a San Sebastian, centotrentaduesimo sul Tourmalet ecc. ecc. Dopo tre anni Carlo era papa, la fumata era bianca ma Carlo era più bianco della fumata, fumava tutto il vaticano e la cortina nascondeva il pontefice che appariva squarciandola come visione francese. Fumava bene Carlo, spezzava le sigarette, le porgeva ai suoi discepoli e le arricchiva. Il sesto giorno di pontificato Carlo, non vedendo più nulla, proibì il fumo e Roma tornò a respirare. "
Antonio Rezza, Non cogito ergo digito (romanzo a più pretese), La nave di Teseo (collana i Delfini, n° 62), 2019; prima edizione: Bompiani, 1998. [ Libro elettronico ]
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Firenze: si dà il via alla nuova stagione del Teatro Corsini di Barberino del Mugello.
Firenze: si dà il via alla nuova stagione del Teatro Corsini di Barberino del Mugello. Al Media Center Sassoli a palazzo del Pegaso è stata presentata la nuova stagione del Teatro Corsini di Barberino del Mugello. Prosa, concerti ma anche teatro ragazzi, scuola di teatro, matinèe per le scuole; un carnèt di proposte che vogliono rendere il teatro un luogo pubblico, spazio di crescita culturale, di scambio, di ospitalità, punto di riferimento per l'intera provincia. Sono intervenuti Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale, Massimiliano Pescini consigliere regionale, Giampiero Mongatti sindaco di Barberino di Mugello, Riccardo Rombi direttore artistico Compagnia Catalyst e del Teatro Corsini. Erano presenti per l'associazione teatrale Claudia Allodi, Giorgia Calandrini, Sibe Kallmi. Una stagione che inizia il 5 novembre con il concerto 'Cultura contro la paura' dove l'Orchestra Multietnica di Arezzo ospita i Modena City Ramblers e si conclude il 9 maggio 2024 con lo spettacolo 'Apocalisse tascabile'. Diciannovesimo anno per la compagnia Catalyst, residente al Teatro Comunale Corsini di Barberino di Mugello dal 2005. Una programmazione intensa che da novembre a maggio vedrà sul palco moltissimi ospiti, fra cui: Aldo Cazzullo, Moni Ovadia, Paolo Rossi, Antonio Rezza, Modena City Ramblers, Orchestra Multietnica di Arezzo, Maria Cassi, Leonardo Brizzi, Anna Meacci, Daniela Morozzi, Chiara Riondino, Claudio Casadio e molti altri ospiti, oltre, naturalmente alle produzioni della compagnia residente. Un nuovo periodo di attività e di progettualità condivisa, con il sostegno dell'Amministrazione di Barberino di Mugello, della Regione Toscana, attraverso il progetto delle Residenze Artistiche e Culturali, e del Ministero della Cultura, per continuare ad incidere in maniera significativa sul welfare culturale dell'intero territorio mugellano e per rivolgersi a pubblici multiculturali e multigenerazionali. Prosa, concerti ma anche sguardi sulla nuova drammaturgia, spettacoli young adult e tout public per ragazzi e famiglie, ospitalità di compagnie in residenza, progetti tematici, scuola di teatro, mostre, laboratori dedicati alle giovani formazioni di artisti, una stagione in matinée per le scuole dedicata in particolare all'Istituto Comprensivo di Barberino, estesa da quest'anno a tutte le Istituzioni Scolastiche del territorio. "Il Teatro Corsini di Barberino è un orgoglio per la Toscana – ha detto Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale – e offre un luogo di incontro, scambio, identità per il territorio, avendo la capacità di far crescere proposte che nascono localmente e anche di attirare artisti di fama nazionale. Il teatro è libertà ed ogni volta che investiamo in cultura si investe in coscienza critica per i nostri ragazzi e le nostre ragazze. Grazie al comune e alla compagnia teatrale per il loro lavoro, noi cerchiamo di dare voce alle esperienze più significative che nascono nella nostra regione." "La compagnia Catalyst con il comune ha realizzato in questi anni un'attività teatrale sempre più significativa – ha aggiunto Massimiliano Pescini, consigliere regionale – diventando punto di riferimento per la realtà locale e per l'area metropolitana. Un segno di grande qualità e di forte radicamento nel territorio, si parte dalla comunità per arrivare a livelli di grande qualità artistica." "Sono felice di essere sindaco di un comune dove c'è una realtà teatrale così viva – ha detto Giampiero Mongatti, sindaco di Barberino – e che, nella nuova stagione, presenta nomi di grande livello, da Aldo Cazzullo a Paolo Rossi. Una gestione sempre in crescendo che ha prodotto risultati significativi, con un coinvolgimento crescente del territorio e delle scuole. Nonostante il sisma e la pandemia l'attività teatrale è riuscita a superare le difficoltà e a portare sempre più persone e pubblico ai loro spettacoli, presenze di assoluto rilievo, ma anche una rara capacità di rapportarsi con le associazioni locali e con le altre realtà culturali. Un teatro che vive ogni giorno mettendo in campo varie iniziative sempre stimolanti." Una programmazione che, in maniera innovativa, si prolungherà nel periodo estivo, in spazi non convenzionali attraverso la rassegna La Rinascita della bellezza, progetto che il Teatro Corsini porta avanti da ormai più di tre anni. La stagione teatrale del Corsini nasce dall'impegno, consolidatosi nel tempo, di tenere in equilibrio esigenze diverse: la capienza dello spazio (450 posti), la sua collocazione territoriale, la qualità della proposta, l'attenzione verso il pubblico, la differenziazione qualitativa rispetto agli altri teatri del territorio, una vocazione, riconosciuta a livello nazionale, rispetto all'innovazione e alla drammaturgia contemporanea, la multidisciplinarietà dei linguaggi. "In questi anni ci siamo presi cura del teatro e del pubblico di Barberino – ha detto Riccardo Combi, direttore artistico – riuscendo a costruire a livello ragionale con le residenze artistiche importanti collaborazioni e a livello nazionale offrendo occasioni di importanti coproduzioni di grande spessore culturale. Questa stagione si caratterizza per un taglio politico alto e per una serie di presenze di assoluto prestigio dai Modena City Rambrels a Moni Ovadia, da Cazzullo a Paolo Rossi. I testi da Eduardo De Filippo e la nostra produzione inspirata alle Cosmicomiche di Italo Calvino. Stagione di prosa che significa produzioni della compagnia Catalyst e ospitalità di compagnie nazionali. La Stagione Young#Adult che presenta spettacoli adatti a ragazze e ragazzi dai 12 ai 18 anni: una fascia d'età che merita particolare attenzione e a cui si vuole e si deve parlare attraverso linguaggi scenici specifici. Compagnie in residenza e partecipazioni a bandi nazionali, con alcune compagnie in residenza, sia previste dallo specifico progetto ministeriale dell'art 43 sia individuate tra le associazioni e le eccellenze artistiche del territorio che utilizzeranno il Corsini per l'allestimento e il debutto nazionale delle proprie produzioni. Stagione per ragazzi e famiglie tout public e stagione per le scuole in matinée, rivolti in particolare a ragazzi e famiglie ma fruibili anche da un'ampia fascia di pubblico. Progetti tematici e iniziative condivisi con il comune, istituzioni e associazioni (25 novembre, Giornata della Memoria, 8 marzo, 25 aprile).... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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L'attore e scrittore con i suoi inediti nello spettacolo Extralishow in scena al Teatro Menotti: "C'è troppa immondizia nella musica di oggi". La "tanta, troppa immondizia" della musica di oggi, i numerosi brani inediti che probabilmente diventeranno un disco e il guanto di sfida lanciato a Sanremo. Antonio Rezza si racconta così all'Adnkronos nei giorni in cui sta conquistando il pubblico del Teatro Menotti di Milano nell'inconsueta veste di "cantautore pirandelliano", ospite degli Extraliscio nello spettacolo 'Extralishow - Una storia punk ai confini della balera', tanto che la sua presenza, inizialmente prevista solo per le prime due date del 26 e 27 settembre, si prolunga fino al 1 ottobre. L'attore, regista e scrittore, associato dal pubblico prevalentemente all'inossidabile duo artistico con Flavia Mastrella con cui realizza spettacoli e opere audiovisive da oltre 25 anni, porta sul palco dell'Extralishow, che vanta la regia di Elisabetta Sgarbi, quattro brani applauditissimi dal pubblico.A chi gli chiede come mai abbia deciso solo ora di debuttare da musicista live, Rezza risponde: "Io prima ero contro le invasioni di campo. Poi vedendo quello che si è abbattuto sulla musica italiana ed europea negli ultimi anni, i problemi non me li faccio più: hanno cantato tutti, allora lo faccio anche io. Nei miei spettacoli la musica è sempre stata presente, d'altronde", sottolinea. La combinazione con gli Extraliscio funziona bene: "Gli Extraliscio fanno musica punk, io faccio musica pirandelliana, legata ad un movimento del corpo irregolare. Si uniscono bene perché sono diverse". Nella scaletta dell'Extralishow, Rezza propone prima una rivisitazione del testo scritto da Pacifico per 'Gira Giro Gira Gi' degli Extraliscio, divenuta la sigla del Giro d'Italia 2020. Poi propone tre inediti all'insegna della genialità un po' folle che lo caratterizza. Così in 'Vita ultraterrena' canta: "entro nella terra ancora vivo/ero vivo e vivo ancora/incontro il verme che non sono/lo saluto e mi affeziono". In 'La Macchina' scandisce: "Servo servo freno/servo servo sterzo/e come terzo servo servo io/per dare movimento a questo oblio". E in 'Ave Maria', premette "Credo in un solo dio, padre onnipotente, di chi? di che? Padre nostro che sei, padre nostro che sai ma oltre all’esistenza che ci dai?". E poi conclude: "Dacci un po’ di grazia Ave Maria, ma non per perdonar l’ipocrisia/dacci quella grazia che ti avanza, da te vogliamo l’eleganza".Sul palco ad accompagnare Rezza salgono anche i suoi musicisti, Maurizio Catania e Federico Carra, con cui sta progettando un disco: "Lo vorremmo fare perché i brani che abbiamo scritto sono tanti. Ne parleremo con Elisabetta Sgarbi che pubblica già i miei libri e i dischi degli Extraliscio". Il problema per Rezza è anche trovare il tempo tra i tantissimi impegni teatrali: "Saremo in tournée con 4-5 spettacoli diversi fino a giugno, iniziamo a Milano, il 20, 21 e 22 ottobre al Teatro Elfo Puccini con 'Bahamuth'. Quindi pianificare un tour musicale non sarebbe semplice". Ma a Rezza piacerebbe entrare a sparigliare anche la scena della musica live: "C'è tanta, troppa immondizia. Si è persa anche l'armonia, c'è solo strillo. E soprattutto è pieno di poveracci che si affannano più ad affermare loro stessi come autori che le loro opere. Io invece penso che l'opera sia superiore a chi la fa. Oggi è una rincorsa ad apparire. Tutto questo rappare falso, che fa il verso agli americani. In Italia riesce bene a pochi, mi vengono in mente Caparezza e Frankie Hi-Ngr. L'ultimo Sanremo è stato veramente poco decoroso per quello che riguarda la qualità musicale". Eppure, proprio per questo, un brano ad Amadeus lo manderebbe: "Ci andrei, ci andrei perché so che mi divertirei molto. Se ci promettono di non toglierci il Leone d'Oro alla carriera per il teatro (ricevuto nel 2018 insieme all'inseparabile Flavia Mastrella, ndr.), io a Sanremo ci vado. Ma non credo ce lo toglierebbero. E non so se ci inviterebbero. Ma io andrei per far vedere come si può cantare senza avere un secondo fine". E spiega cosa intenda, facendo riferimento alle polemiche su Sanremo 2023: "Vai all'Ariston e li sconvolgi bene bene ma non perché fai scandalo sedendoti su uno in prima fila, non li sconvolgi con la sessualità che è naturale, li sconvolgi con il talento. Le persone meritano di essere sconvolte attraverso la virtù. Il talento sconvolge molto di più della sessualità, di cui non bisognerebbe nemmeno stare a parlare perché ognuno con il proprio corpo fa quello che vuole". E a proposito di cose di cui si parla anche troppo, Rezza interviene anche sul caso della settimana, il dibattito intorno allo spot della Esselunga: "Ma invece di criticare il divorzio, critichiamo il matrimonio. Perché uno deve unirsi agli occhi dello Stato con un contratto? Solo per le garanzie economiche. Dunque, anche qui, è tutto finto, come lo spot di Esselunga. E la polemica non fa che portare soldi nelle casse di un supermercato. Chi fa uno spot del genere non è che non ha scrupoli, si muove secondo quello che il mercato suggerisce. Siamo noi che facciamo il mercato, prendiamoci le nostre responsabilità. Sarebbe facile togliere potere. Pensa solo se tutti non accendessero la tv per un giorno come premerebbe l'oligarchia che porta per mano". Rezza si scaglia anche contro l'onnipresente dibattito sulla sessualità e sui generi: "Ora parliamo di coppie divorziate, sennò parliamo di generi. Si parla sempre di quello che succede tra le gambe e mai di quello che succede nella testa", conclude. di Antonella Nesi{} #_intcss0{display: none;} #U1040784189900AD { font-weight: bold; font-style: normal; } #U1040784189902uH { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104078418990RuC { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104078418990RxG { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104078418990PJB { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104078418990JpH { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104078418990BWE { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104078418990gbG { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104078418990hXE { font-weight: bold; font-style: normal; } #U1040784189904HC { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104078418990pEB { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104078418990jOH { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104078418990nvD { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104078418990hX { font-weight: bold; font-style: normal; } #U1040784189900yD { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104078418990k5D { font-weight: bold; font-style: normal; } #U1040784189901pH { font-weight: bold; font-style: normal; } Fonte
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Allegro Con Brio 2023 a Verbania
Dal 22 luglio al 6 agosto torna a Verbania e nelle sue frazioni Allegro con Brio, l'amata ed inclusiva rassegna di libri, musica e teatro sul lago, organizzata dalla Biblioteca Civica Ceretti e dal Comune con la collaborazione dell'Associazione 21 Marzo e con il contributo di Fondazione CRT. Ci saranno presentazioni di libri, concerti, spettacoli, ma anche camminate ecologiche per scoprire la fragilità dell'ecosistema dei nostri territori e la riconfermata attenzione per le persone sorde, dato che molti appuntamenti si avvarranno infatti della traduzione nella lingua italiana dei segni, dove a Verbania arriveranno ospiti di prestigio del mondo della cultura, del giornalismo e dello spettacolo. Nell'anteprima, dal 22 al 28 luglio, tornerà Progetto Rescue con Il Teatro nei Paesi: spettacoli e laboratori di teatro e musica organizzati in città e nelle frazioni di Biganzolo, Cavandone e Fondotoce. Dal 29 luglio al 6 agosto la sede principale del Festival sarà il Parco di Villa Maioni e in caso di maltempo incontri e spettacoli saranno invece trasferiti al vicino Teatro Il Maggiore o all'Auditorium Sant'Anna. Con l'inaugurazione di sabato 29 luglio arriveranno Sarah Malnerich e Francesca Fiore, il duo delle Mammadimerda che, nello stile comico e dissacrante che le contraddistingue, porteranno sul palco la loro tagliente satira sociale. Nella serata di domenica 30 luglio l'appuntamento sarà con Cecilia Sala, autrice di reportage dall'Afghanistan, dal 2022 prima inviata italiana in Ucraina. Il concerto di Fabrizio Poggi, cantante, armonicista e scrittore, tra i bluesmen italiani più conosciuti e stimati in America, in programma lunedì 31 luglio, anticipato nel tardo pomeriggio da Entoexperience dove Giulia Maffei, divulgatrice scientifica e Giulia Tacchini, food and communication designer, fondatrici dell'Associazione Culturale Entonote, propongono un percorso di avvicinamento al consumo alimentare di insetti. Alle 18 di martedì 1 agosto il giornalista Riccardo Bottazzo presenterà il suo Disarmati, sui Paesi che hanno rinunciato alla militarizzazione, mentre alle 21.15 torneranno sul palco di Allegro con Brio Guido Catalano e Matthias Martelli con lo spettacolo Il Poeta e il Giullare, accompagnati dalla musica live di Matteo Castellan. L'ospite serale di mercoledì 2 agosto, il filosofo e youtuber Rick DuFer, conosciuto per il suo podcast Daily Cogito, giunto alla quinta stagione, proporrà un Viaggio nella mente di Philip K. Dick con Quanti giga pesa Dio?; mentre nel pomeriggio l’ingegnere Giovanni Mori spiegherà perché la birra è a rischio con la crisi climatica. Giovedì 3 agosto per la sezione cinema ci sarà la proiezione del film di Antonio Rezza e Flavia Mastrella Il Cristo in gola, mentre la serata di venerdì 4 agosto è dedicata alla musica dal vivo con l' Abdo Buda Marconi Trio in Oltremura. Una carovana di suoni da Est. Il concerto è preceduto alle 18 dall'incontro dall'iconico titolo Fate spazio alle stelle con l'astrofisico Luca Perri, divulgatore scientifico, collaboratore di Piero Angela in SuperQuark e di Alberto Angela nella trasmissione Noos. Sabato 5 agosto alle ore 18 Sofia Righetti, campionessa nazionale di sci alpino paralimpico, dialogherà con Camilla Mafrica su femminismo e disabilità, mentre alle 21.15 tornerà ad Allegro con Brio l' Ensemble Poliritmica con lo show audio-video Perceiveù Reality, featuring Khompa. Due affermate giornaliste chiuderanno il Festival domenica 6 agosto, alle 18 Simonetta Sciandivasci dialogherà di maternità e denatalità con l'Assessore alla Cultura della Città di Verbania Riccardo Brezza e alle 21.15 ci sarà l'incontro A futura memoria di Valentina Lodovini, con musiche del quartetto d'archi FontanaMix String Quartet. dedicato ad Anna Politkovskaja. Allegro con Brio vedrà anche una serie di incontri per i più piccoli, infatti il sabato mattina nel parco di Villa Maioni ci sarà l'appuntamento con il carrettino colmo di libri di Poti Poti che vedrà letture ad alta voce per bambine, bambini e famiglie da 2 a 6 anni. Read the full article
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«Hỳbris» a Roma, il nuovo spettacolo teatrale di Mastrella e Rezza
«Hỳbris» a Roma, il nuovo spettacolo teatrale di Mastrella e Rezza #hybris #roma #mastrellarezza #teatro
A partire dal 20 dicembre 2022 al 22 gennaio 2023 il Teatro Vascello di Roma accoglierà il debutto romano di Hỳbris il nuovo spettacolo di Flavia Mastrella e Antonio Rezza. LA PAROLA “HỲBRIS” Hỳbris 〈ìbris〉 s. f. – Traslitterazione del gr. ὕβρις, che significa genericam. «insolenza, tracotanza», e nella cultura greca antica è anche personificazione della prevaricazione dell’uomo contro il…
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