#Andrea Magnani
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21° Molise Cinema 2023
Paesi in lungo - Concorso opere prime e seconde
In concorso:
Come pecore in mezzo ai lupi Regia: Lyda Patitucci Interpreti: Isabella Ragonese, Andrea Arcangeli, Carolina Michelangeli, Aleksander Gavranic, Clara Ponsot, Gabriele Portoghese, Imma Villa, Tommaso Ragno, 100’
Disco boy Regia: Giacomo Abbruzzese Interpreti: Franz Rogowski, Morr Ndiaye, Laetitia Ky, Leon Lucev, Matteo Olivetti, Robert Wieckiewicz, Mutamba Kalonji, Michal Balicki, 91’
La lunga corsa Regia: Andrea Magnani Interpreti: Adriano Tardiolo, Giovanni Calcagno, Nina Naboka, Barbora Bobulova, Gianluca Gobbi, Aylin Prandi, Stefano Cassetti, Maksim Kostyunin, 88’
Margini Regia: Niccolò Falsetti Interpreti: Francesco Turbanti, Emanuele Linfatti, Matteo Creatini, Silvia D'Amico, Nicola Rignanese, Paolo Cioni, Aurora Malianni, Valentina Carnelutti, 91’
Piano piano Regia: Nicola Prosatore Interpreti: Dominique Donnarumma, Giuseppe Pirozzi, Antonio De Matteo, Antonia Truppo, Giovanni Esposito, Lello Arena, Massimiliano Caiazzo, 84’
I pionieri Regia: Luca Scivoletto Interpreti: Mattia Bonaventura, Francesco Cilia, Danilo Di Vita, Matilde Sofia Fazio, Peppino Mazzotta, Lorenza Indovina, Eleonora Danco, Elvira Camarrone, Maurizio Bologna, Tim Daish, Claudio Bigagli, Beth Mc Creton, 86’
Fuori concorso:
Mixed by Erry Regia: Sydney Sibilia Luigi D'Oriano, Emanuele Palumbo, Giuseppe Arena, Francesco Di Leva, Greta Esposito, Cristiana Dell���Anna, Adriano Pantaleo, Chiara Celotto, Fabrizio Gifuni, Adriano Saleri, 110’.
#molise cinema#concorso#fuori concorso#2023#come pecore in mezzo ai lupi#disco boy#la lunga corsa#margini#piano piano#i pionieri#mixed by erry#lyda patitucci#giacomo abbruzzese#andrea magnani#niccolò falsetti#nicola prosatore#luca scivoletto#sydney sibilia
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Anna Magnani in Mamma Roma (Pier Paolo Pasolini, 1962)
Cast: Anna Magnani, Ettore Garofolo, Franco Citti, Silvana Corsini, Luisa Loiano, Paolo Volponi, Luciano Gonini, Vittorio La Paglia, Piero Morgia. Screenplay: Pier Paolo Pasolini. Cinematography: Toninio Delli Colli. Art direction: Flavio Mogherini. Film editing: Nino Baraghli.
Putting a force of nature like Anna Magnani in among the unknowns and non-professionals of the rest of the cast almost upends Pier Paolo Pasolini's Mamma Roma, and it reportedly caused some friction between actress and director during the filming. If Pasolini really wanted the naturalistic Magnani of Rome, Open City (Roberto Rossellini, 1948) it was much too late: By then, she had won an Oscar for The Rose Tattoo (Daniel Mann, 1955) and had become the flamboyant, histrionic Magnani who shows up on-screen in Mamma Roma. That said, Pasolini certainly gave her every opportunity to present herself that way, starting with the opening scene in which she herds pigs into the wedding dinner of her former pimp, Carmine (Franco Citti), and culminating in one of the greatest scenes (or rather, pair of scenes) of her career: the long-take tracking shots in which she walks down a Roman street at night, delivering a monologue on her life, as people appear out of the darkness and recede back into it, serving as interlocutors. It's stunning the first time Pasolini (aided by his cinematographer, Tonino Delli Colli) does it, and even more remarkable when he reprises it after a crisis in her life. I think Mamma Roma is some kind of great film, notwithstanding Pasolini's tendency to be somewhat heavy-handed in his symbolism: witness the staging of the wedding dinner as a parallel to Leonardo's The Last Supper and of Ettore (Ettore Garofalo) strapped to a restraining bed to echo Mantegna's painting of the dead Christ.
Top: Ettore Garofalo in Mamma Roma. Below: Andrea Mantegna, Lamentation Over the Dead Christ, c. 1475-78
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"Scritti di pensieri che mutano": Carla Magnani Torna con una Raccolta di Racconti Intensi. Recensione di Alessandria today
Un viaggio tra emozioni e riflessioni nelle vite e nei pensieri mutevoli dei personaggi di Carla Magnani, disponibile dall’11 novembre.
Un viaggio tra emozioni e riflessioni nelle vite e nei pensieri mutevoli dei personaggi di Carla Magnani, disponibile dall’11 novembre. Dall’11 novembre 2024, l’autrice Carla Magnani arricchisce il panorama letterario con la sua nuova raccolta di racconti intitolata “Scritti di pensieri che mutano” (Chance Edizioni, Collana #ScritturaSpontanea). Questa opera rappresenta un tuffo nelle profondità…
#Alessandria today#amore e ribellione#Andrea Stella#autori italiani 2024#cambiamento interiore#cambiamento sociale#Carla Magnani#Chance Edizioni#Chance Edizioni libri#Collana ScritturaSpontanea#comunicazione letteraria#Crescita Personale#Emozioni Umane#esplorazione interiore.#Google News#identità e cambiamento#introspezione emotiva#introspezione narrativa#italianewsmedia.com#La Chanceria#letteratura italiana#lettura e introspezione#libri su mutamento#libro novembre 2024#mutamenti dell’animo#narrativa contemporanea#narrativa italiana#narrazioni intime#nuovo libro 2024#personaggi e cambiamento
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Hilson as Sculptural Chairs
Allan Wexler, “Interchange chair” / Jaime Pitarch, "Close Encounters" / Nacho Carbonell, "Evolution" / Andrea Magnani, ''One Divided by Two'' / Fernando and Humberto Campana, "TransPlastic"
#i love doing this pls send me characters and how you would describe them and i'll find sculptural chairs that i think exemplify them#love gets niche#sculptural chairs#text post#house#house md#gregory house#hilson#james wilson#my post
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This photo taken by @Andrea Magnani in Jamal (Russia), portrait is a solar pillar, an optical phenomenon that occurs when ice crystals suspended in the atmosphere reflect upwards light coming from the sun low on the horizon.
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Solar Pillar
A solar pillar is an optical phenomenon that occurs when ice crystals suspended in the atmosphere reflect upwards light coming from the sun low on the horizon.
This photo taken by @Andrea Magnani in Jamal (Russia).
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Fora da cadeia, Daniel Cravinhos lança carta aberta a Andreas, irmão de Suzane von Richthofen; leia o documento
Foto: Reprodução/Redes Sociais Daniel Cravinhos, condenado a 39 anos de prisão pelo assassinato de Manfred von Richthofen em 2002, expressou o desejo de se reconciliar com Andreas von Richthofen, filho da vítima, em uma tentativa de reconciliação após o crime brutal que abalou o país. Atualmente com 36 anos, Andreas, irmão de Suzane Magnani, também condenada pelo mesmo crime, leva uma vida…
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Ecco "Mi presento così", la nuova stagione del Teatro dei 3 Mestieri di Messina.
Ecco "Mi presento così", la nuova stagione del Teatro dei 3 Mestieri di Messina. Il Teatro dei 3 Mestieri di Messina annuncia "Mi presento così", la nuova stagione 2023/24. Il direttore artistico, Stefano Cutrupi, e il direttore amministrativo, Angelo Di Mattia, dichiarano: "Il Teatro dei 3 Mestieri lavora come sempre mettendo in risalto la drammaturgia contemporanea, con spettacoli intensi e graditi ritorni, come Rosario Palazzolo e Andrea Lupo. Avremo una prima di Tino Caspanello e quella di un artista messinese, Alessio Bonaffini, che chiuderà la nostra stagione. Proponiamo spettacoli diversi, dove si ride e ci si emoziona. Con 'Mi presento così' ci apriamo alla città, augurandoci di coinvolgere tanti messinesi". Il cartellone, che si compone di otto spettacoli, sarà inaugurato sabato 18 novembre alle ore 21.00(replica domenica 19 alle 19.00) con Dancing Paradiso di Stefano Benni (Produzione Mezzaria) e la regia di Giovanni Arezzo. Protagonisti in scena Francesco Bernava, Nicola Alberto Orofino e Alice Sgroi. Il secondo appuntamento in programma (dall'1 al 3 dicembre) è con Non siamo qui (Produzione Compagnia L'Arpa, Statale 114, Teatro Pubblico Incanto), il nuovo spettacolo del regista e drammaturgo Tino Caspanello, con in scena Cinzia Muscolino e Tino Calabrò. Il 20 e 21 gennaio andrà in scena Aramen & Stanum (o del saggio degli dei) di Domenico Loddo e la regia di Christian Maria Parisi (Produzione Teatro Primo), con Silvana Luppino e Domenico Canale. Il 17 e 18 febbraio è in programma Il Circo Capovolto (Produzione Teatro delle Temperie in collaborazione con Teatro dell'Argine), spettacolo di e con Andrea Lupo diretto da Andrea Paolucci, liberamente tratto dal romanzo di Milena Magnani. Il 9 e 10 marzo è in programma Stéfano di Armando Discepolo e la regia di Stefano Angelucci Marino, con Vito Signorile, Tina Tempesta, Rossella Gesini, Paolo Del Peschio e Stefano Angelucci Marino (Maschere BRAT Teatro - Produzione Teatro Stabile d'Abruzzo in collaborazione con Teatro del Sangro e Teatro Abeliano di Bari). Bukowski a night with hank (Produzione Teatro dei Limoni) andrà in scena il 6 e 7 aprile. Lo spettacolo di D. Francesco Nikzad è diretto e interpretato da Roberto Galano con le musiche originali di Antonio Catapano. Il drammaturgo e regista Rosario Palazzolo sarà protagonista il 4 e 5 maggio con il suo spettacolo 'A Cirimonia (Produzione Teatro Ditirammu Palermo). In scena lo stesso Palazzolo insieme a Anton Giulio Pandolfo. La rassegna sarà conclusa da Il Bandito Di Montelepre (Produzione Ass. Cult. I Martogliati), in scena dal 17 al 19 maggio. Lo spettacolo diretto e interpretato da Alessio Bonaffini è liberamente tratto dall'opera in versi "La Vera storia di Salvatore Giuliano" di Ignazio Buttitta. MI PRESENTO COSI: Stagione Teatrale 2023/24 18 e 19 Novembre DANCING PARADISO Di Stefano Benni Con Francesco Bernava, Nicola Alberto Orofino e Alice Sgroi Regia Giovanni Arezzo Produzione Mezzaria 1, 2 e 3 Dicembre NON SIAMO QUI Testo e Regia Tino Caspanello Con Cinzia Muscolino e Tino Calabrò Produzione Compagnia L'Arpa, Statale 114, Teatro Pubblico Incanto 20 e 21 Gennaio ARAMEN & STANUM (o del saggio degli dei) Di Domenico Loddo Con Silvana Luppino e Domenico Canale Regia Christian Maria Parisi Produzione Teatro Primo 17 e 18 Febbraio IL CIRCO CAPOVOLTO Liberamente tratto dal romanzo di Milena Magnani Di e con Andrea Lupo Diretto da Andrea Paolucci Produzione Teatro delle Temperie in collaborazione con Teatro dell'Argine 9 e 10 Marzo STÉFANO Di Armando Discepolo Regia Stefano Angelucci Marino Con Vito Signorile, Tina Tempesta, Rossella Gesini, Paolo Del Peschio e Stefano Angelucci Marino Maschere BRAT Teatro Produzione Teatro Stabile d'Abruzzo in collaborazione con Teatro del Sangro e Teatro Abeliano di Bari 6 e 7 Aprile BUKOWSKI a night with hank Di D. francesco Nikzad Diretto e interpretato da Roberto Galano Musiche originali Antonio Catapano Produzione Teatro dei Limoni 4 e 5 Maggio 'A CIRIMONIA Scritto e diretto da Rosario Palazzolo Con Rosario Palazzolo e Anton Giulio Pandolfo Musiche di Gianluca Misiti Produzione Teatro Ditirammu Palermo 17, 18 e 19 Maggio IL BANDITO DI MONTELEPRE Liberamente tratto dall'opera in versi "La Vera storia di Salvatore Giuliano" di Ignazio Buttitta Diretto e interpretato da Alessio Bonaffini Produzione Ass. Cult. I Martogliati Orari: Venerdì e Sabato ore 21:00 Domenica ore 19:00... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Roma Film Fest 2023
Appuntamento fisso dell’autunno romano, la diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma si svolgerà dal 18 al 29 ottobre e l’Auditorium Parco della Musica, ospiterà proiezioni, incontri, eventi, mostre, convegni e dibattiti, mentre i 1300 mq del viale che conduce alla Cavea saranno trasformati in uno dei più grandi red carpet al mondo. Anna Magnani è la protagonista dell’immagine ufficiale della diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma, omaggio a una delle più grandi e amate attrici del cinema italiano e internazionale, scomparsa cinquant’anni fa. Isabella Rossellini e Shigeru Umebayashi riceveranno il Premio alla Carriera e incontreranno il pubblico della Festa. Quest’anno la Festa del Cinema coinvolgerà tutta la città, tra il cinema Giulio Cesare, il Teatro Palladium, il Cinema Atlantic, il Cinema Adriano, il Nuovo Cinema Aquila, e anche la Casa Circondariale di Latina e l’Istituto penale minorile Casal del Marmo. La selezione ufficiale del Festival Internazionale del Film di Roma 2023 è composta dalle seguenti sezioni Progressive Cinema – Visioni per il Mondo di Domani, giudicati da una giuria composta da professionisti del mondo del cinema, della cultura e delle arti che assegneranno i seguenti riconoscimenti: Miglior Film, Gran Premio della Giuria, Miglior regia, Miglior sceneggiatura e altri ancora, Freestyle, che presenta opere di vario formato, tra cui video musicali, film e videoarte., Grand public, sezione non competitiva che presenta film destinati a un pubblico ampio e variegato., Proiezioni speciali, Best of 2023, che ospita alcuni dei migliori titoli della stagione provenienti da altri festival internazionali e Storia del Cinema, dove saranno presentati capolavori restaurati, rendendo omaggio a icone del cinema italiano e internazionale. Il programma prevede anche Paso Doble, in cui due autori dialogano, e Absolute Beginners, in cui un autore affermato condivide la propria storia d’esordio al cinema. Anche quest’anno ci sarà Alice nella Città, la sezione giovani del festival, che mette in primo piano le narrazioni femminili, con la proiezione del film d’esordio To Leslie, con Andrea Riseborough, e diversi eventi dedicati alle eccellenze femminili. Inoltre, ci sono anteprime come l’attesissima produzione dello Studio Ghibli Il ragazzo e l’airone, del regista premio Oscar Hayao Miyazaki, e i primi due episodi della prossima stagione di Mare Fuori, senza dimenticare i festeggiamenti per il 25° anniversario della DreamWorks, con una mostra e la prima di Trolls 3 – Tutti insieme. Il film che segna l’inizio del festival, presentato all’interno del concorso Cinema Progressivo, è C’è ancora domani, diretto da Paola Cortellesi, su Delia, moglie e madre, mentre si imbatte nella promessa di un futuro luminoso attraverso una lettera enigmatica, con Valerio Mastandrea, Emanuela Fanelli e Giorgio Colangeli nei ruoli principali. Read the full article
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JAILBIRD (La lunga Corsa – The Long Run) Original Motion Picture Soundtrack Director Andrea Magnani Music by Fabrizio Mancinelli Italy cinema August 24th https://open.spotify.com/album/3gpxtgpSDPxaA7MiJocIfs #fabriziomancinelli #lalungacorsa #plazamayorcompanyltd
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“LA LUNGA CORSA”
Giovedì 24 agosto: dopo Easy – Un viaggio facile facile, arriva al cinema la nuova commedia stralunata di Andrea Magnani con Adriano Tardiolo e Barbora Bobulova!
Dopo le anteprime invernali ai festival di Torino, Tallinn e Trieste, è tempo di cinema per La lunga corsa: la nuova commedia stralunata di Andrea Magnani uscirà infatti nelle sale giovedì 24 agosto sotto il segno della Tucker Film.
Coprodotto tra Italia e Ucraina da Pilgrim Film, Bartlebyfilm, Fresh Production Group con Rai Cinema.
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Cinediario 2023 - agosto
La lunga corsa (2022) Andrea Magnani
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La lunga corsa
Dopo le anteprime invernali ai festival di Torino, Tallinn e Trieste, è tempo di cinema per La lunga corsa: la nuova commedia stralunata di Andrea Magnani uscirà infatti nelle sale giovedì 24 agosto sotto il segno della Tucker Film. https://www.youtube.com/watch?v=uUzSlply2_I La lunga corsa: produzione Coprodotto tra Italia e Ucraina da Pilgrim Film, Bartlebyfilm, Fresh Production Group con Rai Cinema, La lunga corsa vede impegnati nei ruoli principali Adriano Tardiolo (Lazzaro felice di Alice Rohrwacher), Giovanni Calcagno (Il traditore di Marco Bellocchio) e Barbora Bobulova (Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti). Trama Il carcere, per Giacinto, è tutto tranne che un buco nero: figlio di due detenuti, lui dentro un carcere non solo ci è nato, ma ci è pure cresciuto. Libero di volare via, decisamente impreparato a farlo. Infanzia, adolescenza, candeline dei 18 anni: quella è “casa”, nonostante le sbarre, e Jack, il capo dei secondini, è un burbero e premuroso “papà”. Lavorando sull’eccentrica leggerezza di cui si nutriva Easy – Un viaggio facile facile, Andrea Magnani costruisce la favola divertente e surreale di Giacinto: un bambino, poi giovane adulto, che non conosce la grammatica del mondo e ne ha paura. Un outsider bizzarro e gentile che scoprirà, nelle proprie gambe e nella lunga corsa del titolo, il paio d’ali di cui ha sempre avuto bisogno. Andrea Magnani «L’ispirazione per la storia di Giacinto – racconta Magnani, riminese DOC trapiantato a Trieste – mi è venuta pensando alla mia infanzia e al luogo in cui sono cresciuto, una città che sentivo molto piccola e sempre immobile. Le persone nascevano, vivevano la loro vita e morivano nello stesso posto: mai, o di rado, si avventuravano al di fuori di quel mondo. Sembravano accontentarsi della sicurezza del loro habitat, mentre per me passavano l’esistenza in una gabbia: questo spesso accade perché abbiamo paura di crescere, di vivere davvero e di fare delle scelte». Regista, sceneggiatore e produttore, ha lavorato come sceneggiatore per Sky, Rai e Mediaset. Nel 2017 ha esordito con Easy – un viaggio facile facile, sempre distribuito dalla Tucker. Il film, accolto positivamente dalla critica, dopo l’anteprima mondiale a Locarno e le due nomination ai David di Donatello ha partecipato a più di 100 festival in tutto il mondo e ha conquistato 26 premi. Read the full article
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Aunque puede parecer editada, esta imagen es totalmente real y no ha sido manipulada de ninguna manera.
La foto es un «pilar solar», un fenómeno óptico que se produce cuando los cristales de hielo suspendidos en la atmósfera reflejan la luz proveniente del Sol bajo en el horizonte hacia arriba en el cielo.
Foto ©Andrea Magnani, capturada en Jamal (Rusia)
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L’EUROPA SPIEGATA BENE (BENE DAVVERO) IL 20 MARZO TRE GIORNALISTI INTERROGANO L’EURODEPUTATA GUALMINI 📍 Fidenza, ridotto Teatro Magnani 🗓️ 20 marzo 2023 ⏰ ore 20.30 🆓 Ingresso gratuito LA SOLITA PRESENTAZIONE? NO GRAZIE 👹 Per rendere dura la vita ad Elisabetta, non abbiamo voluto fare la solita presentazione paludata ma abbiamo chiesto a tre giornalisti in gamba di fare un confronto all’americana e di mettere sotto torchio l’eurodeputata. Grazie ad Elisabetta per aver accettato e grazie per il loro lavoro a: 🤟Francesco Nani (La Repubblica Parma) 🤟Pierluigi Dallapina (Gazzetta di Parma) 🤟Andrea Marsiletti (ParmaDaily) (presso Fidenza, Italy) https://www.instagram.com/p/CpwpNNLtHE4/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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SAMEDI 14 JANVIER 2023 (Billet 2 / 3)
« L’IMMENSITA » (1h 37min)
Un film d’Emanuele Crialese, avec Penélope Cruz, Vincenzo Amato, Luana Giuliani…
Nous l’avons vu au Pathé Convention jeudi en milieu d’après-midi. La salle était quasi pleine, ce qui est assez étonnant pour un film sorti sur les écrans la veille.
C’est le 5e film de ce metteur en scène qui avait réalisé en 2002 « Respiro » (avec une maman qui a des points communs avec celle de « L’Immensita »…), un petit chef-d’œuvre d’émotion que nous avions tous les deux BEAUCOUP aimé.
« L’Immensita » ne plaira pas à tout le monde. Il y a 2 sujets dans ce film (dont un qui pourrait déranger) et la mise en scène, comme dans « Respiro », est « particulière ». En dehors de la présence et du talent incroyables de Penélope Cruz, qui est presque de tous les plans, c’est justement la mise en scène qui a le plus plu à JM, alors que Marina, était beaucoup plus circonspecte à son sujet.
Marina lui a donné ❤️❤️,9 et JM, ❤️❤️❤️,5 sur 5.
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Ci-dessous, la critique qui rejoint le plus ce que nous avons pensé du film, Marina est d’accord sur beaucoup de points, sauf qu’elle a été déroutée par certains parti-pris du réalisateur.
Une Penélope Cruz en état de grâce…
De l’air. Elle étouffe. Son mari l’ennuie. Dans la Rome des années 1970, Clara élève ses trois enfants avec un courage de petit soldat. La fille aînée est un garçon manqué. On disait ça comme ça, à l’époque. À 12 ans, Adriana préfère qu’on l’appelle Andrea. L’adolescente mal dans une peau qui n’est pas la sienne pense venir d’une autre galaxie. Elle mange des hosties et espère un miracle - on soupçonne lequel. La mère de famille a un côté fantasque. Le moindre 45-tours la propulse dans une danse effrénée, à la grande joie de ses enfants. Cette femme brisée incarne une liberté dont elle est privée. En face de l’immeuble, il y a un champ de roseaux.
Derrière se cache un campement de Gitans. Adri sympathise avec ces voisins étranges. Cela la change de son école de bonnes sœurs. Le père ne voit rien de ce qui arrive autour de lui. Évidemment, ce balourd de Felice refuse de divorcer. La tribu roule dans une DS décapotable bordeaux. Les vacances se déroulent au bord de la mer. Grandir n’est jamais simple. Pour la gamine, cela se révèle un parcours du combattant. Son secret la dévore de l’intérieur. Sa différence saute aux yeux. On l’admet sans protester. L’émotion passe. On assiste à une suite de croquis justes et rapides.
C’est l’âge des parties de colin-maillard. Un dîner de réveillon crée la gêne. Le jeune frère fait caca dans le couloir de l’appartement garni de moquette. Les crises d’asthme surviennent au pire moment. Comment oublier cet après-midi où tout le monde était allé à une séance du « Docteur Jivago » ? Le film fourmille de détails vrais, d’événements qu’on croyait uniques. Les décors rappellent cette période où les couleurs étaient orangées, où les photos avaient du grain, où l’on collait son œil aux microscopes durant les cours de sciences naturelles.
Il y a de la gravité, un soupçon de colère, un désenchantement diffus. Rien n’est saisi de trop près. Voilà la bonne distance. Le caractère autobiographique ne semble guère douteux. Penélope Cruz est en état de grâce. On ne la reconnaît plus. D’abord, elle parle italien. De telles métamorphoses sont rares. Dans ses robes Fiorucci, elle est menue, tonique, boudeuse, déchaînée. Il faut regarder comment elle imite Patty Pravo ou singe Adriano Celentano devant la télévision. Elle a la rage d’une Anna Magnani, le sourire de Sophia Loren, l’humour de Monica Vitti. C’est comme si elle envoyait valdinguer tout Almodovar. Le dépaysement lui a réussi. Elle mérite tous les prix. Qu’Emanuele Crialese en soit ici remercié. « L’Immensita » est un film qui chante. Il s’agit d’une chanson triste.
(Source : « la critique d’Eric Neuhoff *, écrivain et journaliste au Figaro »)
* Eric Neuhoff est le critique cinéma préféré de notre amie Marie-Ange (T.)
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