#5 dicembre
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elenascrive · 1 year ago
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Quanto mi piacerebbe poter ricevere una lettera per Natale, di quelle scritte a mano, quelle che ormai non si scrivono più. 🥲🥲🥲
@elenascrive
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monologhidiunamarea · 1 year ago
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irreparabilmentedevastata · 1 month ago
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If there's a god
I hope I'm not too late
To apologize
For all my mistakes
...
Dizzy spells
Thoughts drowned out
By mission bells
Running for my life
One last kiss, goodnigh.
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perfettamentechic · 1 month ago
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5 dicembre … ricordiamo …
7 dicembre … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2022: Kirstie Alley, Kirstie Louise Alley, attrice e produttrice cinematografica statunitense. Studiò all’Università del Kansas, ma non si laureò mai, avendo scelto di intraprendere la carriera d’attrice. Le difficoltà nel trovare delle parti e il divorzio dal primo marito Bob Alley nel 1977 la gettarono in una profonda crisi, nella quale diventò dipendente dalla cocaina. Dopo essersi…
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unabashedqueenfury · 1 year ago
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Reign 2013-2017
Maria e Francesco
| 5 dicembre 1560 |
È sogno o ver? Se sogno, ahi, chi depinge
viva la bella imagine ala mente?
Come fiamma sì lucida e sì ardente
gelid’ombra notturna esprime e finge?
S’è ver, qual lieta stella or la sospinge
cortese a consolar questo dolente?
Da qual nova pietà mossa repente
la sua man mi distende e la mia stringe?
Questo è pur il mio sol, l’idolo mio;
è pur la bianca man questa ch’io veggio.
Io la tocco, io la bacio. Io son pur io.
Ciò che sei, vero o sogno, altro non cheggio.
Se sei vero, è già pago il gran desio
e se sei sogno, io volentier vaneggio.
( Giovan Battista Marino, "È sogno o ver? Se sogno, ahi, chi depinge", from Amori, XVII Century)
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bugiardellospiritoso · 1 month ago
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5 Dicembre 2022-2024
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noneun · 1 month ago
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Sarò distratto io...
ma dopo le critiche di Elena Cecchettin alla condanna dell'assassino di sua sorella, i giornali si sono affrettati a riportare il comunicato di ieri della Camera Penale Veneziana:
Non possiamo non evidenziare come le parole della Signora Elena Cecchettin sviliscano la funzione difensiva criticando le tesi sostenute dall’Avv. Caruso (...) appare un fuor d’opera farlo sui social, senza neppure avere contezza delle basi giuridiche sottese alle decisioni.
Ma non ho trovato nessun articolo che riportasse gli elogi dell'altro ieri dell'Unione delle Camere Penali Italiane alle parole di Gino Cecchettin e le successive aspre critiche a Matteo Salvini:
Davvero lezioni di grande civiltà che segnano la insuperabile distanza con la società politica e con i nostri governanti, impegnati, come sempre, a diffondere sguaiati e rabbiosi spot per la solita propaganda populista da bassifondi. Così, il ministro Salvini, perdendo una ghiotta occasione per tacere, si lancia in spericolati auspici di “lavori forzati” per l’imputato Turetta perché la sua detenzione non gravi economicamente sulla collettività. Forse il Ministro Salvini non conosce affatto le convenzioni internazionali vincolanti per l’Italia, fra tutte la Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, comunemente nota come Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU), sottoscritta proprio a Roma il 4 novembre 1950 e che all’art. 4 stabilisce che “Nessuno può essere costretto a compiere un lavoro forzato o obbligatorio”, così come analogamente statuito dall’art. 5 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, adottata con il Trattato di Lisbona del 1 dicembre 2009. Forse le conosce e allora, cosa ben più grave, intenzionalmente le calpesta e con esse calpesta la Costituzione e quei principi che rappresentano un baluardo di civiltà e soprattutto impediscono che la nostra società precipiti verso la barbarie. Nell’un caso e nell’altro, in ogni caso, il Ministro dimostra una netta e incolmabile distanza con i valori di civiltà che hanno espresso i familiari stretti della povera Cecchettin, nonché l’assoluta urgenza di un accelerato corso di alfabetizzazione costituzionale a cui magari invitare gli altri noti esponenti del governo e del Parlamento, purtroppo non pochi, che, da una parte e dall’altra, ostendono una clamorosa ignoranza, oltre che il vilipendio della Costituzione e della Repubblica italiana. Se invece, il Ministro Salvini intendeva denunziare il fallimento economico – per noi anche sociale – del sistema penitenziario italiano che costa a tutti i cittadini più di 3 miliardi di euro l’anno, incapace di svolgere adeguata attività di risocializzazione e di reinserimento sociale, inutile alla prevenzione della recidiva giunta oramai al 70% di ricaduta nei reati, senza rispetto alcuno per la dignità dei detenuti e di coloro che svolgono la loro attività lavorativa, foriero del più alto numero di morti “in e di” carcere mai registrato prima d’ora, allora si attivi per una sessione parlamentare per discutere pubblicamente delle condizioni attuali delle carceri italiane, consentendo, così, ad un Parlamento, troppo muto, di intraprendere un percorso illuminato di riforme. In entrambi i casi, potrà contare sul contributo della comunità di penalisti che si spende continuamente per il superamento delle condizioni di inciviltà in cui si trova il mondo delle carceri italiane.
Mi sembra un filino più rilevante che un ministro mostri una clamorosa ignoranza in materia giuridica e costituzionale.
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leclercarchive · 1 year ago
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Charles Leclerc, the Ferrari driver tells his story: «I feel good only with the helmet on my head»
At 26, the young Monegasque has already entered the legend of Formula 1. Thanks to his cold blood and the audacity of a driving style that does not contemplate fear, Charles Leclerc has become "The predestined" for his fans. Since he was a child he loved red cars and with Ferrari he fulfilled his dream…
Almost 130 Grands Prix in Formula 1, 28 podiums, 22 pole positions and five victories: at 26, Charles Leclerc is already making history. His favorite driver is Ayrton Senna but «there are many I admire: Prost, Lauda, James Hunt, Michael Schumacher and Lewis Hamilton. However, Ayrton Senna (the Brazilian champion who died in a tragic accident at Imola in 1994, ed.), is my all-time idol. From what I was able to see in the documentaries that tell his story and by speaking with those who knew him in life, I discovered that he was a special person to say the least, not only behind the wheel - he was perhaps the best driver in history - but also as a human being." Leclerc's childhood is marked by a deep bond with his father Hervé (he bears his name on his helmet) who was also a pilot - «dad was my number 1 fan» – and by his untimely death in 2017. «I was four years old, I told my father that I wasn't feeling very well and didn't want to go to school. Of course I was pretending like all kids do. However, I don't know why, he indulged me and took me to the go-kart track of his best friend, Philippe Bianchi. Seeing other children running on the track, I wanted to try it too. For my first car I chose the color red. And I think I fell in love with this sport after just three laps." On that go-kart track Leclerc lives his dream of one day becoming a Formula 1 driver and there he meets his lifelong friend, Jules Bianchi, Philippe's son. In karting, Charles Leclerc collected one victory after another, also because "I didn't know the concept of braking". At 17 years old in 2014, he entered the “Formula Renault 2.0” with the Fortec Motorsports team. He took seven podiums and collected two victories, earning second place in the championship. In 2015 he moved to Formula 3 and, despite an accident on the Zandvoort circuit (Holland), which compromised the final position in the standings, and the death of his friend Jules Bianchi in July, after the accident at Suzuka on 5 October 2014, Leclerc he doesn't lose the desire to compete. «Formula 1 killed people I loved, but I can't help it», he declared some time later.
What was your first ever Grand Prix? «Macau in 2015. But I like to remember the first time I saw one. I was still a child, I had a friend whose apartment had a balcony overlooking the Monte Carlo circuit. Obviously I was already rooting for the red cars, even though I didn't yet know that they were Ferrari. It was simply my favorite color." In the 2016 GP3 season he won the title with the "ART Grand Prix" team, even if, during the last championship race in Abu Dhabi, he chose to retire. Does a pilot ever feel afraid? «I am a human being, even if I run at 300 kilometers per hour. Beautiful moments alternate with very difficult ones, I'm not a superhero. It was in 2017, when I thought I wouldn't be able to become a Formula 1 driver, that I felt a real feeling of fear." But it is precisely in 2017 that the turning point arrives. A year earlier Leclerc had taken part in the Ferrari Driver Academy. With the first free practice session of the British Grand Prix in 2016, he began his experience as a test driver for Haas and then for Ferrari. Over the course of the following year he became increasingly noticed, thanks to a series of victories - among them that of the FIA Formula 2 championship - and multiple tests of skill at the wheel of his car. In the 2017 championship he participated in four free practice sessions with Sauber, the first of which in the pouring rain on the Sepang circuit (Malaysia), and it was with the Swiss team that he became a Formula 1 driver. On board the Sauber C37, despite some difficulties, Leclerc demonstrates consistency and ends the 2018 season in 13th place in the drivers' standings with 39 points, voted "rookie" of the year. But what happens before a Formula 1 race? «Before running, a lot of tension builds up. I have been doing breathing exercises since I was a boy. They help me stay calm, so I can achieve a level of concentration that maximizes my potential. Preparation is 90% of the total work in a race." Before getting into the car there is also space for a ritual moment. «I only feel good when I wear the helmet and everyone comes out of the pit lane», he says, «the cockpit is like a nest, I don't feel any sensations, zero tension. There I relax while waiting for the race."
In September 2018, Scuderia Ferrari announced that the Monegasque driver would replace Kimi Räikkönen, alongside Sebastian Vettel. «I was on a boat in Monaco. I had put the phone on silent mode, I find the call from Maurizio Arrivabene (head of the Ferrari team ed.). I told the friend I was with to turn off the engines, that the head of Ferrari had called me and I wasn't hearing well. I understand that he wouldn't have taken me to Ferrari. It seemed a little strange that he called me to tell me, I was disappointed. Fifteen seconds later he called me back and told me he was joking. I attacked and dived into the sea, it all seemed so surreal. Me in Ferrari…". Even though his first time in Maranello dates back to a few years earlier as he reveals in the book “Le prodige” written by Rémi Boudoul: «I was 11 years old, but I didn't enter. I sat in the parking lot and imagined a structure similar to the one seen in “The Chocolate Factory”. With the Oompa Loompas running around." In 2018 his first race of the season in Australia ended with a fifth place, but the real affirmation came with the Bahrain Grand Prix, where he won his first pole position and finished the race in third place. The season continues with ups and downs. After a first victory in Belgium came the triumph on the Monza Circuit, in front of the delirious Scuderia Ferrari home crowd. Leclerc also arrived in pole position in Singapore and Russia, and ended the season in fourth place with 264 points, consolidating his reputation among the most promising talents in Formula 1. 2020 began with a second place in Austria. However, the Ferrari SF1000 demonstrates some limitations in subsequent races. Leclerc retires in Styria and ends up outside the points in Hungary. A bad accident in Monza, from which he emerged unscathed, represents a critical moment in that unspectacular year, which ended in eighth place in the drivers' standings.
The following year, the new Ferrari SF21 proved to be more competitive, allowing Leclerc - now at the Prancing Horse with Carlos Sainz Jr. - to achieve good results, including fourth places in Imola and Spain. In Monaco, he takes pole position but retires due to damage to the car before the race. His only podium came in Great Britain, finishing the season in seventh place in the drivers' standings. 2022 is more than positive. He wins the Bahrain Grand Prix, followed by a second place in Saudi Arabia and victories in Australia and Austria. He finishes in second place among the drivers, behind Max Verstappen. In 2023, with his SF23 single-seater, he achieved the second podium of the season in Austria, while in Great Britain he finished ninth. In Belgium, after some changes to the car, he gets pole and finishes third. In the Italian Grand Prix, in Monza, he started on pole and finished fourth. Beyond the races, twenty-six-year-old Charles Leclerc, just appointed ambassador of the Monegasque jewelery brand APM Monaco, tries to spend as much time as possible with his friends. «Ricardo, Alex, Thomas, Guillaume, Nico, Hugo, Joris. I'm happy with them, we go to the beach, to the restaurant, we play five-a-side football, we're all sporty and we train together. However, we have different lives, while they study, I live my passion. But I love racing, I love Ferrari." Ferrari which is not only synonymous with engines but also with fashion and Leclerc is a proud ambassador of the brand led by Rocco Iannone. «I often wear items from the Ferrari line, they are aerodynamic and the materials range from the more technical ones - which I am used to wearing every day in my work - to the more refined ones. I like that couture feel and above all the color that dominates in the Ferrari collections, a color that I don't think I need to specify...>>
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phantomchristinesuk · 5 months ago
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European tour Christines
The Christines for the next stops of the tour have been revealed this week.
Georgia Wilkinson & Bridget Costello will share the role of Christine.
Maria Conneely will be 1st cover Christine, performing in the ensemble as part of the chorus and as a Confidante.
Freya Eliza Perrins will be 2nd cover Christine, performing in the ensemble as part of the chorus and also being 1st cover Confidante.
The next stops for the tour are Sofia - Bulgaria, Lisbon - Portugal, Basel - Switzerland, Antwerp - Belgium & Prague - Czechia. Dates listed below.
2024
София, България - 29 август - 5 септември
Lisboa, Portugal - 15 a 27 de outubro
Basel (Bâle/Basilea) , Schweiz (Suisse/Svizzera) - 6. November - 22. Dezember (6 novembre - 22 décembre/6 novembre - 22 dicembre)
2025
Antwerpen (Anvers), België (Belgique) - 6 februari - 2 maart (6 février - 2 mars)
Praha, Česko - 19. až 27. března
Pictures: Georgia Wilkinson (Katesyourmate), Bridget Costello (michaelshelford), Maria Conneely (kimhardyphotography), Freya Eliza Perrins (andybrown.photography) & Daniel George-Wright instagrams
Headshot credits in brackets
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nellarw95 · 26 days ago
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Happy Heavenly Birthday Christopher 🎂💔
Arthur Christopher Orme Plummer 🤍
December 13,1929 - February 5,2021🙏🏻
We Miss You So Much 🕊️♾️
Buon Compleanno in Paradiso 🎂💔
13 Dicembre 1929 - 5 Febbraio 2021🙏🏻
Ci Manchi Moltissimo 🕊️♾️
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orotrasparente · 6 months ago
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un anno fa a quest’ora mangiavo come un porco, studiavo come un mulo ed ero la persona più pigra dell’universo
quest’anno (o meglio da quando mi sono laureato a dicembre) faccio cose strane tipo alzarmi alle 5 per fare allenamento a corpo libero, mangio quasi come un vegetariano da ormai 6 mesi (quasi perché non rinuncio a pollo, pesce e bresaola 🫠), cerco di ottimizzare ogni buco di tempo, sto costantemente a programmare nuovi progetti per i mesi a venire
io non lo so cos’è che mi è successo ma tra queste nuove abitudini, il fatto che ormai sono diventato un monaco zen che non si lascia più influenzare dalle altre persone (almeno il 90% delle volte) e che lascio correre quasi tutto perché alla fine sticazzi delle altre persone (come direbbe christina yang il mio sole sono io) e il fatto che sto lottando contro la mia ansia e non sto lasciando che mi prevarichi, sto riscoprendo o meglio scoprendo una versione di me che mi piace molto, io lo chiamerei l’emanuele 3.0, se diventare adulto significa cambiare così tanto in fondo mi va bene e accetto il cambiamento (ho persino festeggiato il mio compleanno come si deve quest’anno e non mi sono rifugiato come ogni anno perché mi deprimo a invecchiare)
comunque quanto cazzo sono logorroico (sto da solo in ufficio e non ho molto da fare😃 quindi rifletto e rimugino)
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irreparabilmentedevastata · 1 month ago
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quando io non riesco a comunicare razionalmente va tutto a scatafascio, eppure non riesco sempre ad essere posata, a dare un nome a quello che penso, ad esprimermi senza trattare male gli altri. e quando provo a ritirarmi perché ancora non ho capito come fermare questo meccanismo -vedi qualche giorno fa che parlavo di Chiara adolescente - non mi viene data tregua, mi seguono col fiato sul collo cercando di convincermi a dire cosa provo e come mi sento e quindi il trigger parte e non riesco a disinnescarlo.
ora però ho capito qual è la cosa che mi fa scattare davvero (questa rabbia, frustrazione, irritazione): sentirmi schiacciata dal fatto che sono io che devo piegarmi al volere altrui, che sono io che devo farmi schiacciare.
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diceriadelluntore · 3 months ago
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Storia Di Musica # 342 - The Beach Boys, Pet Sounds, 1966
Per cause di forza maggiore, loro che sono stati i sovrani delle copertine con le spiagge non sono comparsi tra le scelte del mese scorso. Ma si rifanno con i fiocchi nell'ultimo appuntamento dei dischi di band con più di due fratelli. I congiunti della band di oggi sono tre, Brian, Dennis e Carl Wilson, a cui si aggiunsero un cugino, Mike Love, e il compagno di liceo di Brian, Al Jardine che formano la line up originale di uno dei gruppi più importanti della storia della musica occidentale, The Beach Boys. In seguito, nel 1964, dopo che Brian Wilson si prese una pausa almeno dai concerti per problemi di salute, dopo una serie clamorosa di 12 album usciti nei primi quattro anni (1960-1964) si aggiunse la star della musica country, e già collaboratore musicale dei nostri, Glen Campbell. Questi nel 1965 lasciò in maniera fragorosa il gruppo e fu sostituito da Bruce Johnston, che suonava le tastiera e come gli altri era bravissimo a cantare.
I Beach Boys non solo sono uno dei gruppi più di successo nella storia (si calcola in 400 milioni di copie le vendite totali di tutte le loro pubblicazioni), 36 singoli nella Top 40 statunitense e 56 nella Top 100, 4 numeri uno, ma sono tra i pochi che hanno non solo segnato l'immaginario musicale, ma hanno creato un genere, il surf rock, che ha portato la California ad essere la meta dei sogni degli anni '60 dei giovani di mezzo mondo.
La storia del disco di oggi tuttavia inizia quando, nel dicembre del 1965, dopo il successo di Barbara Ann, uno dei loro brani iconici, Brian Wilson ha tra le mani Rubber Soul dei Beatles, uscito qualche settimana prima. Rimane affascinato dalla coerenza del disco, dal fatto che è composto solo di brani autografi e dal suono fresco e coinvolgente che i quattro di Liverpool furono capaci di fare. Si mette in testa di realizzare "il più grande disco rock mai realizzato". Manda gli altri in tour nelle Hawaii e in altre zone dell'Oriente e inizia a lavorare a questo progetto. Chiama un pubblicitario, Tony Asher (che diventerà un fido collaboratore futuro) a scrivere dei testi, organizzandosi così: lui dava ad Asher delle idee generali, Asher li trasformava in testi. Brian Wilson, a cui non mancavano tempo e risorse, continuò a lavorare su questo progetto per altri 5 mesi, un'enormità rispetto ai ritmi di un disco ogni 2 mesi fino ad allora mantenuto. Spese 75 mila dollari, una cifra spaventosa all'epoca, per le registrazioni, con un'orchestra intera, i migliori musicisti sulla piazza anche di musica classica e di jazz (gruppo che arrivò a contare 75 persone, soprannominato The Wrecking Crew) e un'idea musicale che si ispirava al wall of sound di Phil Spector: Wilson creò prima le basi con l'intera orchestra che suonava dal vivo, per poi aggiungere le parti vocali. Proprio come Spector, Wilson fu un pioniere dell'uso dello studio come strumento: esplorava le nuove combinazioni di suoni che emergevano dall'uso simultaneo di diversi strumenti elettronici e le univa alle voci con eco e riverbero. Spesso raddoppiava le parti di basso, chitarra e tastiere, accorpandole con suoni di strumenti insoliti per inventare nuovi sound, spesso usando novità assolute per la prima volta: nella sua orchestra insieme ai violini, ottoni, pianoforte, clavicembalo, armonica, fisarmonica, sassofono, flauto, clarinetto, vibrafono, triangolo, marimba, tamburello, campanelli, due bassi, chitarre, batteria, percussioni varie c'era, per la prima volta su un disco pop, una variante del theremin. Wilson registrò tutto, e attese gli altri solo per le parti vocali e per qualche aggiunta strumentale. Ma la reazione degli altri fu niente affatto entusiasta: il più arrabbiato fu Mike Love, che impaurito che questo distacco dal suono familiare della band potesse essere un fiasco disse "Chi ascolterà questa merda? Le orecchie di un cane?", da cui Wilson in maniera beffarda scelse il titolo a questa opera, Pet Sounds.
Uno degli album più importanti di tutti i tempi esce nei negozi il 16 maggio del 1966, in copertina delle foto scattate allo Zoo di San Diego dopo che fu scelto il nome, con le caprette che mangiavano bocconcini dalle mani dei nostri. Eppure il primo brano, divenuto celeberrimo, era molto rassicurante: Wouldn't Be Nice non si scosta tanto dal suono "surfin'" del repertorio precedente, ma è quasi un gioiello canoro per sviare dal resto, fatto di brani dove la stratificazione musicale e vocale arriva a vette insuperate, come nei primi singoli Caroline, No (che nasce da un errore, Asher scrisse Caroline, I Know, ma Wilson sbagliò a cantare il testo), dolente e malinconica, e da Sloop John B, in origine un vecchio brano folk tradizionale caraibico delle Indie occidentali, intitolato The John B. Sails, portato al successo dal Kingston Trio: Al Jardine, grande appassionato di musica folk, fece sentire la melodia a Brian, che prima in maniera timida, poi più convinto, ne fece una cover cambiando anche leggermente il testo. Il disco è dominato dalla malinconia, nelle memorabili Don't Talk (Put Your Head On My Shoulder), I Know There's An Answer, I'm Waiting For The Day. Ma c'è un aspetto più sottotraccia, che lo stesso Love anni dopo userà per attaccare Brian, e cioè l'uso dell'LSD come "motore ispiratore", che non fece altro che sprigionare tutto "l'ego" di Wilson: tra l'altro i brani, pur se nei crediti hanno i nomi dei vari componenti, furono tutti opera di Brian, che concesse agli altri solo minime correzioni. Non si può lasciare in questo disco altre due perle, una che c'era, e l'altra che all'ultimo momento fu scartata. God Only Know, quella che c'è, è una delle primissime canzoni a far comparire Dio nel titolo, uno dei pezzi più sofisticati, per melodia e orchestrazione mai registrati su un disco pop; Good Vibrations, che non c'era, fu concepita per essere una sorta di "sinfonia tascabile: registrata secondo la leggenda in 26 take, con le più sofisticate tecniche dell'epoca, sembrava pronta, ma all'ultimo momento Brian decise di scartarla, non ancora contento. Ci lavorò ancora per mesi, finchè non uscì come singolo nell'ottobre del 1966.
Il disco è una pietra miliare: presente in tutte le classifiche dei dischi più importanti di tutti i tempi, fu un pugno nello stomaco. Come preannunciato da Love, il disco fu di minor successo commerciale, ma fu il motore creativo che Wilson si preannunciava. I Beatles, sentito Pet Sounds, si innamorano di questa idea di album totale, e l'anno successivo sfornarono Sgt. Pepper's And Lonely Hearts Club Band. Wilson, così fiero del suo lavoro, ascoltando il capolavoro dei Beatles, e così follemente innamorato di quella musica, decise di raccogliere nuovamente la sfida, spronato a rispondere a quell'opera d'arte. Ma quel progetto, Smile, lo portò ad una sorta di esaurimento nervoso che ne segnerà la carriera. Una sfida alla perfezione che in quel momento lo vide soccombere: riprenderà quel progetto solo quasi 35 anni dopo, pubblicandolo nel 2011.
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bangtanitalianchannel · 1 month ago
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[TRAD ITA] 241203 TWEET DI BTS OFFICIAL:
"<RM: Right People, Wrong Place> Intervista #3 - Epilogo
📽️ youtu.be/zj7wP4l9nU0
📅 5 dicembre, nei Cinema di Tutto il Mondo
🎟️ Compra i tuoi biglietti su rmrpwp.com
#RM #RightPeopleWrongPlace"
Traduzione a cura di Bangtan Italian Channel Subs (©Giuls)
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bugiardellospiritoso · 1 year ago
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5 Dicembre 2021-2023
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caffeacolazione · 1 month ago
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5 dicembre calendario dell’avvento. Metrò Pigneto
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