#2 Gennaio 2023-2025
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Buone notizie dalla Germania! Ormai i responsabili delle industrie sono alla disperazione; prezzi dell'energia alle stelle causa mancanza di generazione rinnovabile e massicce importazioni dai Paesi di confine. Paesi di confine che, causa carenze determinate dalla potenza assorbita proprio dalla Germania, vedono la loro energia elettrica schizzare alle stelle. Un cane che si morde decisamente la coda e senza vie di uscita, mentre sembrano ancora adesso profetiche le espressioni di Rafael Mariano Grossi, leader della IAEA: "La Germania non potrà fare a meno del nucleare, diversamente conoscerà lo spopolamento industriale". Intanto la società tedesca, il popolo, è in rivolta per i costi insostenibili dell'energia elettrica. Energiewende? Wendefumo...
Dal 2 all'8 novembre e dal 10 dicembre al 13 dicembre, l'approvvigionamento elettrico della Germania da energie rinnovabili è crollato a causa di una tipica situazione climatica invernale con una pausa del vento e un irraggiamento solare minimo che ha portato a carenze di approvvigionamento, elevate importazioni di elettricità e prezzi dell'elettricità alle stelle.
A volte, è stato necessario importare oltre 20.000 MW (20 GWe, pari a 20 reattori nucleari di medio-elevata potenza), più di un quarto del fabbisogno elettrico della Germania. I prezzi dell'elettricità sono aumentati di dieci volte (93,6 €ct/kWh).
https://t32b8e15b.emailsys1a.net/c/200/7972759/1101/0/11169274/5390/530680/08d47d514b.html
Le aziende che non avevano contratti a lungo termine hanno dovuto cessare la produzione. Wolfgang Große Entrup, amministratore delegato dell'Associazione tedesca dell'industria chimica (VCI): "È una situazione disperata. Le nostre aziende e il nostro paese non possono permettersi una produzione in condizioni di solo bel tempo. Abbiamo urgente bisogno di centrali elettriche che possano intervenire ed operare in sicurezza".
l motivo: il governo di coalizione a guida socialista/verde e i precedenti governi Merkel avevano dismesso 19 centrali nucleari (il 30% della domanda di elettricità della Germania) e 15 centrali a carbone sono state disconnesse dalla rete solo il 1° aprile 2023. Sono 4,35 miliardi di euro di denaro dei contribuenti in premi di disattivazione sono stati distribuiti a RWE e LEAG (Germania dell'Est): il danno e la beffa!
Nel gennaio 2025, la centrale elettrica Weisweiler di RWE andrà offline. Questo, tra tutti i mesi, avverrà a gennaio, quando il consumo di elettricità in Germania è al massimo e la Francia potrebbe avere poco da fornire.
Questo perché la Francia è il paese più sensibile al calore in Europa e anche piccole fluttuazioni di temperatura possono avere un impatto sul consumo di elettricità a causa dell'uso diffuso di sistemi di riscaldamento elettrico. Anche e solo 1°Celsius in meno e il consumo in Francia aumenta di 2400 megawatt (2,4 GWe).
Ma la politica energetica, sbagliata, della Germania, che prevede di spegnere l'energia elettrica di sicurezza (il back-up a carbone e le centrali turbogas "di scorta"), sta ora causando difficoltà economiche a tutti.
La Norvegia meridionale, la Svezia meridionale, l'Austria e i Paesi Bassi hanno registrato prezzi dell'elettricità altrettanto alti come quelli della Germania durante la stasi della generazione delle fonti rinnovabili.
Anche la Danimarca, il cui approvvigionamento di energia elettrica si basa sull'energia eolica (56%), ha esacerbato il malessere importando elettricità dalla Scandinavia.
Il ministro dell'Energia norvegese nel governo di centro-sinistra, Terja Aasland, vuole tagliare il cavo elettrico verso la Danimarca e rinegoziare i contratti elettrici con la Germania. Sta quindi rispondendo alle richieste del Partito del Progresso, di destra, che lo chiede da molto tempo e probabilmente vincerà le prossime elezioni. Secondo il Partito del Progresso, "l'infezione dei prezzi" dal sud deve essere fermata e il prima possibile.
Il ministro svedese dell'Energia Ebba Busch è stato ancora più chiaro: "È difficile per un'economia industriale fare affidamento sulla benevolenza degli dei del tempo per la sua prosperità".
E direttamente alla politica verde di Habeck: "Nessuna volontà politica è abbastanza forte da scavalcare le leggi della fisica, nemmeno quella del signor Habeck".
https://t32b8e15b.emailsys1a.net/c/200/7972759/1101/0/11169274/5390/530709/a3eea7ba77.html
Spesso si dimentica anche che le turbine eoliche consumano elettricità quando sono ferme o spente per motivi atmosferici. Questo perché tutti le componenti tecniche (pompe dell'olio, ventole di raffreddamento, sistemi di controllo e di riscaldamento del lubrificante, ecc.) devono rimanere in funzione anche quando le turbine non generano energia. Vestas specifica un consumo di energia elettrica di 55.000 kWh (o 55 MWh) all'anno per una turbina da 4,2 MW a veicolo fermo.
https://t32b8e15b.emailsys1a.net/c/200/7972759/1101/0/11169274/5390/530749/be86328178.html
Durante i periodi di produzione, la turbina si rifornisce di energia elettrica dalla sua stessa generazione, ma le turbine sono praticamente inattive 120 giorni all'anno.
Se ipotizziamo un autoconsumo medio di 40.000 kWh (o 40 MWh) all'anno per tutte le turbine tedesche, arriviamo a 1,2 TWh, la generazione di una centrale elettrica a gas di medie dimensioni.
Per esemplificare le conseguenze della mancanza di funzionamento e generazione delle turbine eoliche, si dovrebbe mantenere operativa una centrale elettrica di circa 400 MWe, o la stessa potenza dovrebbe essere importata per giorni e giorni, per evitare che le turbine eoliche si guastino causa freddo/caldo ambientale!
https://klimanachrichten.de/2024/12/20/fritz-vahrenholt-findet-die-gescheiterte-energiepolitik-nach-den-wahlen-ihre-fortsetzung/
Fernando Arnò.
#truffa energetica#truffa climatica#truffa rinnovabili#Verdacci#Verdi di merda#Coglioni teutonici#W Nuke
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Si parte dallo slittamento di un anno delle misure più pesanti, ad esempio lo stop alle auto diesel Euro 4 (oltre 146mila veicoli nella Capitale) che non scatterà più tra cinque mesi, come previsto dal cronoprogramma iniziale, ma esattamente un anno dopo, a novembre 2024. Per quanto riguarda le automobili a benzina di classe Euro 3, invece, se ne riparlerà a fine 2025. Ma anche a quel punto lo stop sarà solo parziale, visto che è previsto un sistema di permessi (a chilometraggio o a ingresso) che consentirà ai veicoli più vecchi di accedere comunque alla Fascia verde senza incorrere in sanzioni. Ora per il Comune si tratta solo di far «digerire» l’alleggerimento dei divieti alla Regione Lazio. E comincerà a farlo proprio nell’incontro previsto per oggi con il governatore Francesco Rocca in cui Roma Capitale esporrà le proprie proposte finalizzate, da un lato, a garantire la riduzione dell’inquinamento imposta dal Piano regionale sulla qualità dell’aria, e dall’altro a non infierire sulla popolazione evitando di costringere i cittadini a un costoso e immediato cambio d’auto. E dato che una delle critiche più pesanti alla delibera sulla nuova Ztl ambientale riguarda la sua ampiezza - da viale Palmiro Togliatti a est fino a via Pineta Sacchetti a ovest, e da via di Vigna Murata a sud fino alla Salaria - la giunta Gualtieri ha ovviato al problema identificando un secondo perimetro decisamente ridotto rispetto al primo.
UN'ALTRA ZTL - Da novembre 2024, infatti, i divieti entreranno in vigore all’interno dell’attuale Ztl Vam (acronimo che sta per «Veicoli a motore»), che corrisponde più o meno all’area compresa dalle Mura Aureliane e che al momento è preclusa solo agli autocarri più lunghi di 7,5 metri. Dal 16% del territorio capitolino della Fascia verde, quindi, si passa ad appena il 2% della «Vam».
BONUS OPPURE MOVE-IN - Confermata poi la deroga per i mezzi alimentati a Gpl e a metano, ai consiglieri di maggioranza gli assessorati alla Mobilità e all’Ambiente hanno esposto il sistema di accessi consentiti tramite bonus oppure con il sistema «Move-in». Quest’ultimo dovrebbe essere pronto a gennaio 2024 e consentirà la circolazione in Fascia verde anche ai veicoli esclusi ma solo per un chilometraggio annuale predefinito, mentre non è ancora disponibile per la Ztl Vam. Una misura esclude l’altra: l’utente dovrà scegliere tra il «carnet» d’ingressi (da 60 a cinque, a scalare negli anni e in base al tipo di veicolo) e «Move-in», che richiede invece l’installazione di una sorta di «scatola nera» sul proprio mezzo per consentirne il tracciamento.
COSA SUCCEDE ADESSO - Da novembre 2023, intanto, resteranno fuori dalla Fascia verde le automobili diesel fino a Euro 3 e quelle alimentate a benzina fino a Euro 2, nonché i motoveicoli e i ciclomotori a gasolio fino a Euro 2 e a benzina fino a Euro 1. Categorie, queste, che erano già escluse in base a precedenti provvedimenti del Comune. Ora però il divieto sarà fatto rispettare con l’accensione dei varchi elettronici. D’ora in poi, quindi, per i trasgressori scatteranno le multe, ma c’è la «scappatoia»: potranno richiedere, appunto, 60 bonus d’accesso annuali oppure installare l’impianto «Move-in» che darà la possibilità, a seconda del tipo di veicolo e di carburante utilizzato, di percorrere dai 600 ai quattromila chilometri all’interno della Fascia verde.
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bianchi
Ho la certezza che non siano usciti dalla vecchiaia, ma dallo stress.
D'altronde questo stress mi sembra senza fine da quando mi sono lasciata con G. a maggio 2022.
E siamo a febbraio 2025, quasi 3 anni.
Forse oserei positivamente dire che è iniziato da dicembre 2023, da quando ho firmato quell'agreement.
Pertanto 1 anno e 2 mesi circa.
Ecco, sì mi sembra più accurato dare questa come tempistica.
Se ci pensiamo alla fine, non ho davvero avuto pace.
Gennaio 2024 si prospettava bellissimo, nonostante un capodanno ridicolo, ma alla fine era tutto così bello! Nuova casa, un sacco di soldi e quello che sarebbe stato il mio inferno ad oggi sulla terra.
Ad oggi mi sento come se dovesse arrivare qualcosa, quel senso di incompletezza, ma vuoto. Quel senso di incompletezza l'ho sempre avuto, perché c'era sempre di meglio da cercare, c'era sempre di meglio per me.
Ad oggi, sento principalmente il timore del lavoro in quanto faccio non solo, una cosa che non mi piace, MA finisce anche ad agosto, quindi il mio tempo è scandito perfettamente ticche e tacche per altri 5 mesi e 3 settimane circa.
Lo stress mi si mangia.
Ed ovviamente sono tornata ai livelli di peso pre keto, oramai quasi 4 anni fa.
C'è poco da scherzare, bisognerebbe solo mettersi una manon sulla coscienza e accettare che così non va bene, che se non hai fame o sei stressata, mangiare non va fatto.
Che se ti annoi non devi mangiare, ma piuttosto pregare, sentire quella noia cosa ti sta dicendo.
Crescere è spaventoso perché ti dai sempre meno possibilità di azioni, le cose ti scocciano prima e non hai pazienza.
Una volta provavo e tentavo, ma soprattutto dopo lo spezzacuore dello scorso anno, oramai ho il paraocchi su tutto e tutti.
Come sempre, non credo che ci sia un effettivo bilancio a tutto ciò.
In ogni modo sicuramente il lavoro fa l'80% del mio malessere attuale.
Da 1 anno e 2 mesi.
Con l'arrivo di A. credevo che le cose andassero meglio, invece toh proprio da quando è a Roma ho i capelli bianchi.
Sto diventando pazza.
Poi mi guardo intorno e non aiuta, ci credo che a una certa tutti diventano insani.
Diventano tutte mamme, le persone si arrendono alla loro miserabile vita ignobile e non avendo avuto il coraggio e la forza di affrontare questa società, hanno ripiegato sul più comune degli errori: accontentarsi.
Ma io non sono così.
Combatto follemente per non cadere lì, ma è una corsa a ostacoli piena di buche.
Ho un ricordo felice delle scuole superiori, ma col senno di poi tutto è differente. Fatto sta che anche lì c'era questo senso di disagio inspeigabile, di qualcosa che mancasse.
Ma io sapevo cosa volessi fare, io sarei andata a studiare a Milano.
Io avevo il mondo in mano 9 anni fa.
Ad oggi anche la moda sembra che mi stia abbandonando.
L'unica cosa che mi rendeva viva sembra essere solo una vecchia copertina sbiadita di un quaderno in uno scaffale del negozietto cinese.
Per essere magnanimi.
Porco due che freddo comunque.
Ho veramente bisogno di quei ritmi, li sognavo e nel frattempo c'è stato l'avvento social e quanto altro.
Sto sbagliando? Dovrei pregare forse.
Oggi mi sento offuscata, che weekend di merda.
Fa freddo e mi fa male ancora il piede dall'incidente di novembre.
Maledette queste situazioni.
Mi sento adombrata da tutto, una macchina che prova a galleggiare senza una vera motivazione se non quella di sopravvivere.
Lui non lo vorrei neanche qui, mi sentivo sola e abbandonata, ma ora mi sento sola, abbandonata e neanche con i miei spazi.
Non sempre, ma spesso.
Da una parte mi tira su, dall'altra mi fa fatica pensare che non mi posso alzare sola e fare le mie cose, ora uscire e andarmene, c'è qualcosa di superiore che mi fa stare qui, la forza del legame.
E la mia stanchezza oggi.
Sono proprio super piena, vorrei solo sprofondare in un sonno lunghissimo e risvegliarmi a 10 anni fa.
10 anni.
Giganti.
Eppure, al di là della siepe, in brevi momenti di lucidità, sembra che questo sia solo parte di un piano più grande, uno in cui adesso è il momento per stare così.
Ma ho tanto bisogno dei soldi che chiedo e di fare il lavoro che mi piace.
Mi sto atrofizzando
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Sarà lunga, si spera
Eccoci qua, un'altra volta.
Come al solito leggo l'ultima entry del diario...16 Marzo 2023..ebbene oggi siamo al 31 Gennaio 2025.... Man time flyes
Il problema di scrivere così poco spesso è che mi fa sentire costretta ad aggiornare ogni volta la situazione della mia vita e poi quando vorrei magari sfogarmi o articolare qualcosa di un po' lungo, un po' complesso.. mi dimentico che Tumblr esista. Meglio così forse.. finirei col lamentarmi e pentirmi di scrivere tante cazzate.
Beh gli aggiornamenti sono lunghi... sono successe così tante cose... posso provare a riassumertele ma la cosa principale che correggerei avendo letto l'ultima pagina, è l'ultima cosa che mi piace raccontare, anche a me stessa... anzi, sopratutto a me stessa.
Ad agosto 2023 sono stata cacciata di casa e con me è venuto Nicola a vivere dai miei per quel che è stato poi, poco più di un anno. A Settembre avevo finalmente finito il lavoro da Freelancer per V. e poco dopo è morta Z. E' stata tanto dura...(tutto) ma continuavo a ripetermi che prima o poi avrei avuto casa mia, perchè tutti hanno casa loro xd Solo che effettivamente, guardando alcuni esempi in famiglia, ci sta che mi sembrasse una possibilità quella di rimanere incastrata con i miei per sempre ahahha
E poi, dato che passo da un estremo all'altro, ancora oggi quando parlo con colleghi e amici, dentro di me so d'essere convinta che io me ne sono andata via come una che se n'è scappata perchè troppo indipendente e non poteva più soffrire quella condizione.. ma diciamocelo, me ne sono andata a 25/26 anni, con uno stipendio da 800, si certo ora avrò anche l'indeterminato, ma vivo in una casa in cui pago 200 d'affitto... perciò, scappata di casa, dove? Forse nel modo in cui vado in giro vestita ora che mia madre non si fa venire un infarto ogni volta che vede una macchietta o i peli di gatto sulle mie maglie xd
Comunque si, è la mia grande narrativa da personaggio principale, me ne sono andata perchè non ne potevo più (immaginarsi una attrice di teatro che si getta drammaticamente il braccio/polso sulla fronte, china la testa e guarda al cielo esasperata) povera di me. Che poi, tutti non ne possono più. Oltre al fatto che, beh, ad una certa tutti ce ne dobbiamo andare di casa Ma io sono scappata! U.U
okay comunque... tornando a noi
lentamente, pigramente, in maniera estremamente selettiva (per non dire schizzinosa e molto schifata) ho iniziato a mandare curriculum in giro.. ne mando tanti online, nei negozi di vestiti principalmente, qualche supermercato, cose così Una risosta nelle mail! Mi contattano per organizzare il colloquio. Colloquio fatto, balle sparate, ho indossato come al solito la maschera da persona sicura di se ma non sbruffona, senza ovviamente menzionare le paranoie di finire in cassa, contare male i soldi, odiare il contatto con le persone, avere paura di rispondere al telefono, non saper fare le small talk... presa!
passano 5/6 mesi, dove vengo rinnovata di 2 in 2, e mi danno l'indeterminato! Ora avevo finalmente quel che serviva per essere considerata quando chiedevo di visitare una casa in affitto. Perchè prima a me e N. chiudevano il telefono in faccia, per non perdere tempo con le spiegazioni.
Perchè si, in tutto questo, la disperazione di fuggire era tanta, maggiore di quando ci vivevo prima di aver mai assaggiato degli spazi solamente miei, una vita che potevo considerare mia, libera. E, volevo dire, la disperazione era tanta che per avere uno spiraglio di luce, cercavamo incessantemente le case, un poì da internet, un po' dalle app, con i filtri per zona, prezzo dell'affitto ecc ecc
Ogni casa ad immaginarci come disporla... sti cavolo di computer non ci stavano mai nelle stanze.. quante rogne, non sto nemmeno ad elencarle
La situazione con la famiglia di N. si attenua, e diciamo che si risolve dopo il suo piccolo incidente, che spero sia l'ultima volta per sempre, che lui e la sua famiglia si separino. Perchè lo amo, e perchè è anche la mia famiglia ora. Ti suonerà strano, Alice non perdona cosa del genere, infatti, ti dirò, incontrare l'amore della tua vita non significa esattamente sopportare di tutto (perchè il tuo lui/lei deve essere un posto sicuro) però il tuo amore per lui, che ad una certa inizi a vivere come necessità, ti spingono a sminuire, alleggerire certi problemi, che magari ci saranno sempre ma non saranno mai paragonabili al prezzo di stare con quella persona.
Non so se mi sono spiegata, è complesso e piccola Alice penserebbe che sono diventata come sua madre... beh pensa quel che vuoi, più tardi capirai.
Perciò. Ora da dove ti scrivo? Dal mio Computer. Sulla mia scrivania. A casa mia. A casa nostra, mia e di N. per ora. E' la stessa casa dalla quale ho scritto l'ultima pagina, la stessa dalla quale sono stata cacciata.. la stessa nella quale sono stata riaccolta. A volte le cose vanno per il meglio.
Lavoro ancora da P. sono passati 9 mesi e ora sto cercando di diventare tatuatrice. Ottenuto il lavoro per guadagnarmi da mangiare, ottenuto l'indeterminato per trovarmi una casa, ottenuta la casa, trasloco fatto.. beh è ora di trovare il modo di avere un guadagno sicuro ma tornando nel campo dell'arte. Ho fatto il corso igienico sanitario e l'ho finito il 20 dicembre 2024 se non sbaglio, ho superato l'esame e non sono ancora andata a ritirare l'attestato (è stato rilasciato da poco)
Studio da zia e D. mi sta dando davvero una grande mano a osservare meglio i disegni che faccio a livello qualitativo, devo imparare tanto e voglio imparare tanto. per ora cerco di avere meno farfalle nello stomaco e testa fra le nuvole. Voglio... per una volta, saper fare qualcosa davvero, non perchè sono portata, perchè è la magia di avere una passione... Perchè è un lavoro che voglio saper fare bene, essere soddisfatta di me non tanto a fine giornata, ma nel dire che ho studiato tanto quella cosa e ho ancora tanto da studiare, che si può sempre migliorare senza reputarmi l'esperta e condividere per vanto. Solo perchè voglio impegnarmi tanto, in qualcosa nella vita. Avere una purpose, un senso quasi.
Ci sono tante altre cose di cui potrei parlare ma per oggi mi sento soddisfatta. Voglio solo aggiungere che, tutto è sempre dolce e amaro, triste e felice, arrabbiato e allegro. Tutto è, "voglio essere la migliore" e "non c'ho voglia di andare oggi". Non è mai semplice, mai bianco o nero, è tutto stratificato è tutto come ad un funerale dove piangi e poi ridi un poco anche.. oppure come una gita dove ti stressi per nulla, il viaggio è l'ungo, la vista è bella e poi vuoi tornare a casa perchè sei stanco. Non so se ho reso l'idea ma.. temo di aver vissuto tanto superficialmente, semplificando cose che faticavo a capire e complicando altre cose che avevo paura di non afferrare e appiattendo tutto di bianco e nero, dividendo le persone in buone o cattive.
Quando si cresce e gli ormoni e il pus dei brufoli finalmente si fanno meno ingombranti, immagino che diano un po' più spazio al crithical thinking e se te ne dai l'opportunità, qualcosina l'impari.
Sarà luuuunga...si spera
Buonanotte
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Il Codice Fiscale nel Permesso di Soggiorno: Una Sentenza del Tribunale di Bologna
Il Codice Fiscale nel Permesso di Soggiorno: Una Sentenza del Tribunale di Bologna
Il Tribunale Ordinario di Bologna, con ordinanza del 15 gennaio 2025 (R.G. n. 12304-2/2023), ha disposto l’obbligo per la Questura di Bologna di includere il codice fiscale nella ricevuta comprovante la presentazione della domanda di rilascio del permesso di soggiorno per protezione speciale. Questo provvedimento rappresenta un importante passo avanti per la tutela giurisdizionale dei diritti dei richiedenti protezione speciale, garantendo loro maggiore certezza e possibilità di accesso ai servizi essenziali.
Il Contesto della Decisione
Il ricorrente, cittadino straniero in attesa di permesso per protezione speciale, si era visto restituire una ricevuta priva del codice fiscale, limitando così la possibilità di accedere a importanti diritti, tra cui l'iscrizione anagrafica, l'accesso al lavoro regolare e ai servizi sanitari. Il Giudice ha ritenuto che, con la sospensione del rigetto del permesso, il ricorrente debba essere considerato a tutti gli effetti legalmente soggiornante fino alla definizione del giudizio di merito.
Gli Elementi Chiave della Sentenza
Ripristino della legalità del soggiorno: La sospensiva impedisce l’espulsione del ricorrente e garantisce la sua permanenza regolare sul territorio italiano.
Codice fiscale come diritto fondamentale: L’inserimento del codice fiscale nella ricevuta è stato considerato un elemento essenziale per rendere effettiva la tutela giurisdizionale concessa.
Garanzia dei diritti del richiedente: La decisione assicura che il richiedente possa accedere a servizi e opportunità lavorative durante l’attesa della definizione del giudizio.
Un Messaggio Importante per le Istituzioni
Questa ordinanza sottolinea l’importanza di garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei richiedenti protezione, anche nelle fasi intermedie dei procedimenti amministrativi. L'adozione di strumenti come il codice fiscale permette di trasformare una semplice formalità in una vera e propria tutela dei diritti.
Avv. Fabio Loscerbo
Risorse di Comunicazione dell'Avv. Fabio Loscerbo
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Effemme feat. Il Cile, ecco il singolo "Colpevoli"
Dal 10 gennaio 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica "Colpevoli", il nuovo singolo degli Effemme feat. Il Cile.
"Colpevoli" è un brano riflessivo e potente che esplora il tema della lotta per un mondo migliore. La canzone celebra chi, oggi, sceglie di non conformarsi alla routine e alle superficialità della società, ma di andare controcorrente, mantenendo viva la speranza in un cambiamento autentico. I protagonisti di questa lotta sono descritti come "colpevoli" di non adattarsi alle mode effimere, di credere ancora nei valori di solidarietà, uguaglianza e giustizia.
Le strofe trasmettono il senso di "clandestinità" di chi, pur consapevole delle difficoltà, continua a cercare nuove strade. La loro lotta è silenziosa e solitaria, come quella di chi non si arrende alla passività e alla conformità. Il cammino di chi cerca il cambiamento è spesso invisibile e difficile, ma carico di determinazione.
I ritornelli, invece, esplodono in un'energia travolgente che trasforma la tensione delle strofe in una forza vitale. L'energia che scaturisce da questi momenti incarna il desiderio di non arrendersi, di superare le difficoltà e di affrontare la realtà con coraggio. La musica diventa il motore di questa ricerca di cambiamento, invitando chi ascolta a unirsi a questa causa di speranza e resistenza.a causa, a non temere l'ignoto e a credere nel potere di un'azione collettiva che può trasformare il mondo.
Commentano gli artisti a proposito del brano: "Chi crede ancora in un mondo diverso, oggi, vive una condizione quasi di clandestinità. I valori della solidarietà e della costruzione di mondi migliori, che un tempo erano patrimonio condiviso da molti, oggi sono ai margini del discorso pubblico. Noi rivendichiamo l'importanza di poterlo fare anche oggi. Anche a costo di essere considerati colpevoli, per questo"
Pre-salva ora il brano: https://bfan.link/colpevoli
Biografia
Gli Effemme sono un duo formatosi nel 2023 col supporto di Anthill Booking e subito caratterizzato dalla dimensione live. L'amalgama ha poi dato vita ad un primo singolo ("Dove inizia il fiume") che ha iniziato a caratterizzare il sound del progetto verso un fresh folk che mescola cantautorato e le nuove tendenze folk internazionale. Francesco Fry Moneti è polistrumentista e violinista storico dei Modena City Ramblers e de La casa del Vento. Vanta collaborazioni che vanno da Patti Smith ai Sonohra, dal Piotta��al fare una parte di musicista in Gangs of New York di Scorsese. Una vita spesa sui palchi di tutta Italia e spesso all'estero, nei Festival più prestigiosi della musica folk e Irish.
Nel 2021 ha prodotto un album personale di inediti intitolato "Cosmic Rambler" e ha pubblicato il suo primo romanzo "In un elaborato impeto d'ira".
Michele Mud, vincitore per due volte del Premio Voci per la Libertà - Una Canzone per Amnesty e del Premio Via Emilia - La strada dei cantautori, nonchè premiato da Don Ciotti con una menzione speciale del Festival Musica Contro le Mafie.
All'attivo oltre 350 live in cui porta le canzoni dei propri 2 album e rielaborazioni acustiche di brani internazionali e italiani.
Dal 2018 è anche cantante nel Progetto "Banda Rulli Frulli".
"Colpevoli" è il nuovo singolo di Effemme feat. Il Cile disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 10 gennaio 2025.
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Effemme feat. Il Cile, ecco il singolo "Colpevoli"
Dal 10 gennaio 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica "Colpevoli", il nuovo singolo degli Effemme feat. Il Cile.
"Colpevoli" è un brano riflessivo e potente che esplora il tema della lotta per un mondo migliore. La canzone celebra chi, oggi, sceglie di non conformarsi alla routine e alle superficialità della società, ma di andare controcorrente, mantenendo viva la speranza in un cambiamento autentico. I protagonisti di questa lotta sono descritti come "colpevoli" di non adattarsi alle mode effimere, di credere ancora nei valori di solidarietà, uguaglianza e giustizia.
Le strofe trasmettono il senso di "clandestinità" di chi, pur consapevole delle difficoltà, continua a cercare nuove strade. La loro lotta è silenziosa e solitaria, come quella di chi non si arrende alla passività e alla conformità. Il cammino di chi cerca il cambiamento è spesso invisibile e difficile, ma carico di determinazione.
I ritornelli, invece, esplodono in un'energia travolgente che trasforma la tensione delle strofe in una forza vitale. L'energia che scaturisce da questi momenti incarna il desiderio di non arrendersi, di superare le difficoltà e di affrontare la realtà con coraggio. La musica diventa il motore di questa ricerca di cambiamento, invitando chi ascolta a unirsi a questa causa di speranza e resistenza.a causa, a non temere l'ignoto e a credere nel potere di un'azione collettiva che può trasformare il mondo.
Commentano gli artisti a proposito del brano: "Chi crede ancora in un mondo diverso, oggi, vive una condizione quasi di clandestinità. I valori della solidarietà e della costruzione di mondi migliori, che un tempo erano patrimonio condiviso da molti, oggi sono ai margini del discorso pubblico. Noi rivendichiamo l'importanza di poterlo fare anche oggi. Anche a costo di essere considerati colpevoli, per questo"
Pre-salva ora il brano: https://bfan.link/colpevoli
Biografia
Gli Effemme sono un duo formatosi nel 2023 col supporto di Anthill Booking e subito caratterizzato dalla dimensione live. L'amalgama ha poi dato vita ad un primo singolo ("Dove inizia il fiume") che ha iniziato a caratterizzare il sound del progetto verso un fresh folk che mescola cantautorato e le nuove tendenze folk internazionale. Francesco Fry Moneti è polistrumentista e violinista storico dei Modena City Ramblers e de La casa del Vento. Vanta collaborazioni che vanno da Patti Smith ai Sonohra, dal Piotta al fare una parte di musicista in Gangs of New York di Scorsese. Una vita spesa sui palchi di tutta Italia e spesso all'estero, nei Festival più prestigiosi della musica folk e Irish.
Nel 2021 ha prodotto un album personale di inediti intitolato "Cosmic Rambler" e ha pubblicato il suo primo romanzo "In un elaborato impeto d'ira".
Michele Mud, vincitore per due volte del Premio Voci per la Libertà - Una Canzone per Amnesty e del Premio Via Emilia - La strada dei cantautori, nonchè premiato da Don Ciotti con una menzione speciale del Festival Musica Contro le Mafie.
All'attivo oltre 350 live in cui porta le canzoni dei propri 2 album e rielaborazioni acustiche di brani internazionali e italiani.
Dal 2018 è anche cantante nel Progetto "Banda Rulli Frulli".
"Colpevoli" è il nuovo singolo di Effemme feat. Il Cile disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 10 gennaio 2025.
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Effemme feat. Il Cile, ecco il singolo "Colpevoli"
Dal 10 gennaio 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica "Colpevoli", il nuovo singolo degli Effemme feat. Il Cile.
"Colpevoli" è un brano riflessivo e potente che esplora il tema della lotta per un mondo migliore. La canzone celebra chi, oggi, sceglie di non conformarsi alla routine e alle superficialità della società, ma di andare controcorrente, mantenendo viva la speranza in un cambiamento autentico. I protagonisti di questa lotta sono descritti come "colpevoli" di non adattarsi alle mode effimere, di credere ancora nei valori di solidarietà, uguaglianza e giustizia.
Le strofe trasmettono il senso di "clandestinità" di chi, pur consapevole delle difficoltà, continua a cercare nuove strade. La loro lotta è silenziosa e solitaria, come quella di chi non si arrende alla passività e alla conformità. Il cammino di chi cerca il cambiamento è spesso invisibile e difficile, ma carico di determinazione.
I ritornelli, invece, esplodono in un'energia travolgente che trasforma la tensione delle strofe in una forza vitale. L'energia che scaturisce da questi momenti incarna il desiderio di non arrendersi, di superare le difficoltà e di affrontare la realtà con coraggio. La musica diventa il motore di questa ricerca di cambiamento, invitando chi ascolta a unirsi a questa causa di speranza e resistenza.a causa, a non temere l'ignoto e a credere nel potere di un'azione collettiva che può trasformare il mondo.
Commentano gli artisti a proposito del brano: "Chi crede ancora in un mondo diverso, oggi, vive una condizione quasi di clandestinità. I valori della solidarietà e della costruzione di mondi migliori, che un tempo erano patrimonio condiviso da molti, oggi sono ai margini del discorso pubblico. Noi rivendichiamo l'importanza di poterlo fare anche oggi. Anche a costo di essere considerati colpevoli, per questo"
Pre-salva ora il brano: https://bfan.link/colpevoli
Biografia
Gli Effemme sono un duo formatosi nel 2023 col supporto di Anthill Booking e subito caratterizzato dalla dimensione live. L'amalgama ha poi dato vita ad un primo singolo ("Dove inizia il fiume") che ha iniziato a caratterizzare il sound del progetto verso un fresh folk che mescola cantautorato e le nuove tendenze folk internazionale. Francesco Fry Moneti è polistrumentista e violinista storico dei Modena City Ramblers e de La casa del Vento. Vanta collaborazioni che vanno da Patti Smith ai Sonohra, dal Piotta al fare una parte di musicista in Gangs of New York di Scorsese. Una vita spesa sui palchi di tutta Italia e spesso all'estero, nei Festival più prestigiosi della musica folk e Irish.
Nel 2021 ha prodotto un album personale di inediti intitolato "Cosmic Rambler" e ha pubblicato il suo primo romanzo "In un elaborato impeto d'ira".
Michele Mud, vincitore per due volte del Premio Voci per la Libertà - Una Canzone per Amnesty e del Premio Via Emilia - La strada dei cantautori, nonchè premiato da Don Ciotti con una menzione speciale del Festival Musica Contro le Mafie.
All'attivo oltre 350 live in cui porta le canzoni dei propri 2 album e rielaborazioni acustiche di brani internazionali e italiani.
Dal 2018 è anche cantante nel Progetto "Banda Rulli Frulli".
"Colpevoli" è il nuovo singolo di Effemme feat. Il Cile disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 10 gennaio 2025.
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LIAFF SPECIAL - I titoli più attesi di Gennaio 2025!
Carissimi lettori, ben ritrovati con un nuovo appuntamento con il primo LIAFF Special del 2025, dove andremo a scoprire i titoli più intriganti che apriranno questo nuovo anno. Fra postumi delle scorpacciate natalizie e il freddo invernale, eccovi i titoli che ci terranno incollati, sul grande e piccolo schermo.
CINEMA
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Nosferatu (Cinema - 01 Gennaio)
La prima settimana del 2025 è carica di titoli davvero notevoli per il grande schermo. Fra questi c'è Nosferatu, attesissima trasposizione moderna dell'omonimo film del 1922 firmata Robert Eggers. Uscito negli Stati Uniti a Natale e con un incasso di circa 43 milioni di dollari, il film sembra aver conquistato sia la critica e il pubblico, con una storia horror dal forte sapore gotico. Nel cast Lily-Rose Depp, Willem Defoe, Nicholas Hoult e Bill Skarsgård.
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Better Man (Cinema - 01 Gennaio)
Sempre nella prima settimana dell'anno abbiamo l'arrivo nelle sale di Better Man, biopic musicale incentrato sul celebre cantante Robbie Williams. Il film si avvale di un modo inusuale per raccontare la storia dell'artista britannico, ovvero mostrando la storia dal punto di vista di una scimmia. Se amate la musica e in particolare Robbie Williams, questo film potrebbe fare al caso vostro.
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Sonic the Hedgehog 3 (Cinema - 01 Gennaio)
Dopo due anni dal secondo capitolo, arriva in sala Sonic the Hedgehog 3, terzo capitolo della saga con protagonista il riccio blu più amato dal pubblico. Già uscito negli Stati Uniti nel periodo natalizio, dove sta facendo piuttosto bene in termini di botteghino, il terzo film mostrerà l'atteso confronto fra Sonic e Shadow, doppiato in originale da Keanu Reeves, senza dimenticare un Jim Carrey che si sdoppia per dar vita sia ad Eggman che a suo nonno Gerald. Insomma il divertimento sembrerebbe assicurato.
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Here (Cinema - 09 Gennaio)
Robert Zemeckis ritrova Tom Hanks e Robin Wright a trent'anni da Forrest Gump, in un dramma molto intimo e particolare. Here, che ha già fatto la propria corsa negli Stati Uniti, è un film narrato interamente all'interno della stessa casa, mostrandone le origini e la storia della famiglia che la abita, una vicenda fatta di gioia, dolore ed emozioni molto forti. Nel cast anche Kelly Reilly, Paul Bettany e Michelle Dockery.
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A Complete Unknown (Cinema - 23 Gennaio)
Nell'ultima settimana di Gennaio vi sono altri titoli di rilievo, fra cui A Complete Unknown, biopic musicale incentrato su Bob Dylan, interpretato da Timothée Chalamet. Il film ripercorre la fase della carriera del cantautore statunitense nota come "svolta elettrica" ed ha già ricevuto tre candidature ai Golden Globes 2025. Va decisamente tenuto d'occhio.
SERIE TV
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The Pitt (Max - 09 Gennaio)
Anche sul fronte seriale il primo mese del 2025 sembra riservare parecchi titoli importanti. Fra questi abbiamo The Pitt, medical drama targato Max e che vedrà nuovamente insieme R. Scott Gemmill e Noah Wyle a molti anni da ER (e che arriverà anche in Italia su Sky, in data ancora da definire). La serie si articola in 15 episodi, ognuno dei quali narra un'ora reale trascorsa all'interno del pronto soccorso di un ospedale di Pittsburgh. Che sia una svolta nel genere medical drama? Noi speriamo di sì.
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American Primeval (Netflix - 09 Gennaio)
Nella seconda settimana del nuovo anno arriva su Netflix American Primeval, miniserie drammatica ambientata nel West americano. Con protagonisti Taylor Kitsch e Betty Gilpin, la serie narra di una lotta per la sopravvivenza di un gruppo di persone, le quali si ritroveranno al centro di una serie di situazioni violente e crudeli e dovranno affrontare il proprio passato.
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Severance 2 (Apple TV+ - 17 Gennaio)
Dopo una lunga attesa, causata anche dal doppio sciopero del 2023, arriva su Apple TV+ la seconda stagione di Severance, la serie mystery ambientata nei misteriosi uffici della Lumon, dove gli impiegati hanno una strana particolarità. E visto che Apple TV+ sarà gratuito per la prima settimana dell'anno, potreste recuperarvi la prima stagione.
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Paradise (Hulu - 28 Gennaio)
Alla fine del mese arriva Paradise, un thriller nato dalla mente di Dan Fogelman (This is Us), che sarà disponibile anche in Italia su Disney+ in contemporanea con la messa in onda statunitense. La serie vede come protagonista Sterling K. Brown, che interpreta una guardia del corpo di un ex-presidente, che si ritrova al centro di una serie di situazioni intricate. Una serie misteriosa ma al tempo stesso affascinante.
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Your Friendly Neighborhood Spider-Man (Disney+ - 29 Gennaio)
A fine Gennaio arriva su Disney+ una nuova serie animata targata Marvel Animation, che vede come protagonista Spider-Man. Your Friendly Neighborhood Spider-Man vede le origini di Peter Parker e dei suoi poteri rivisitati con un tocco di modernità e ambienta il tutto in una timeline alternativa rispetto a quella del Marvel Cinematic Universe. Una serie animata su Spider-Man non va mai rifiutata.
BUON 2025 A TUTTI VOI!
#cinema#serie TV#nosferatu#better man#sonic the hedgehog 3#here#a complete unknown#the pitt#severance#american primeval#paradise#your friendly neighborhood spiderman#LIAFF: LIAFF SPECIAL#Youtube
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2024.
Sono nata il 2.04.92 per me i numeri 2 e 4 sono importantissimi, credevo che questo sarebbe stato il mio anno, lo credevo sul serio.
Da pochi minuti, invece, siamo già nel 2025 e mi sembra assurdo perché io sto ancora aspettando la mia occasione che sono certa sarà nel 2024. Forse è ora di ricredersi.
Non sento di voler male al 2024, è stato un anno impegnativo dove sono riuscita a rimettermi in gioco. Ho perso tutte le partite che ho giocato, bruciando cuore, sentimenti, soldi e tempo. Non importa, ho giocato.
Ho iniziato l'anno con la consapevolezza che nel 2023 lasciavo tutte le zavorre che mi impedivano di andare avanti e che avrei provato a ricominciare con le tasche piene di esperienze, il cuore pieno di cicatrice ma la voglia di scrivere nuovi capitoli, iniziare nuove stagione e chiudere le altre. A gennaio ho iniziato subito a giocare con i sentimenti, ho perso la testa e ho riempito il cuore. Mi sono sentita viva davanti ai suoi occhi e a casa tra le sue braccia. Un film di poche settimane che potevano valere un intero anno per qualcun altro, ma i film non sono la realtà e te ne sei andato. Mi è mancata l'aria, mi è mancata la voglia di alzarmi dal letto, di uscire di casa e di far parte di una società, mi sei mancato tu e mi sono mancata io di nuovo viva. Ho pianto per giorni interi, distrutta da questa essenza eppure incredibilmente felice di essere riuscita a ricominciare, a rimettermi di juovo in gioco.
Ti ho aspettato. Ti ho aspettato per mesi. Ti ho cercato fra chi mi visualizzava le storie, tra i volti dei passanti e mi sono cercata tra le tue canzoni, tra le frasi pubblicavi... siamo mancati entrambi agli appuntamenti che avrei voluto vivere. Sei mancato.
Per fortuna non c'è solo l'amore e l'anno intanto aveva altro ins erbo per me nel mondo lavorativo. Fin da gennaio è stato evidente che avrei dovuto giocare in due squadre diverse una unica partita, che ancora non è finita. Ho incontrato i massimi esperti di Federico II e ho stretto amicizia con loro, ci sono andata a cena e in alcuni casi mi sono guadagnata il loro rispetto e la loro stima. Questo dono enorme il 2024 me lo ha voluto concedere. Giugno, invece, è stato il mese della rottura, quello in cui ho iniziato a sopravvivere a lavoro. Cambieranno le cose, farò in modo che ciò avvenga. Smetterò di dirlo e inizierò a fare in modo che questo si avveri.
Luglio è stato il mese dell'amicizia, ho scoperto Mariola. Ho imparato che le amicizie che scegli da grande diventano la tua famiglia e la tua ricchezza più grande e mariola di ricchezza me ne ha portata davvero tanta. Poi è arrivato Galbanino, il cuore ha ripreso a battere per la seconda volta in un unico anno e poi è stato di nuovo distrutto. Ho capito che la malinconia per il passato l'avevo lasciata al 2023 ma mi ero portata dietro le lezioni che ho imparato. Ho atteso ritorni, cucito ferite e respirato a fondo ma se c'è una cosa che davvero ho imparato in questo 2024 è che si può sempre ricominciare, si può sempre ripartire ma lo si deve fare solo se si esce giocato la partita da titolare, non dalla panchina. Leccarsi le ferite dopo la caduta o dopo la sconfitta è difficile ma vuok dire che ci si è impegnati, che si è fatto il possibile per raggiungere gli obiettivi e i risultati.
Al 2025 chiedo di trovare la forza per giocare quelle partite dove fino a oggi ho scelto di rimanere in panchina. Gli chiedo di avere il coraggio di alzarmi, di combattere, di provarci e, perché no, anche di ferirmi se necessario. Al 2025 chiedo il coraggio di alzarmi un po' di più e di continuare con le migliorie che ho iniziato. Chiedo al 2025 di essere clemente con me e di aiutarmi. Io sarò dalla sua parte, spero che lui stia dalla mia.
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Concessa la proroga del versamento del secondo acconto delle imposte dal 2 dicembre al 16 gennaio. La proroga riguarderà le persone fisiche con partita iva e ricavi o compensi entro i 170mila euro abbraccerà inevitabilmente anche i maggiori acconti dovuti per effetto dell’adesione al Cpb ovviamente per i soggetti che hanno sottoscritto l’accordo fiscale nei termini ordinari del 31 ottobre scorso o in quelli “lunghi” del 12 dicembre 2024. Inevitabilmente perché la proroga del versamento avrebbe attratto automaticamente l’eventuale maggior acconto da concordato calcolato con il metodo previsionale (il conguaglio), ovvero tenendo in considerazione l’eventuale incremento di reddito 2024 proposto dall’agenzia delle entrate e rilevato sotto forma di irpef o sostitutiva da forfettario, e non poteva quindi escludere la maggiorazione da versare con codice tributo specifico in caso di utilizzo del metodo storico. La proroga approvata La disposizione, di fatto un clone di quella disposta lo scorso anno con l’articolo 4 del dl 145/2023 (il c.d. decreto anticipi), concederà unicamente per l’anno d’imposta 2024, la possibilità alle persone fisiche titolari di partita IVA che nell’annualità precedente hanno dichiarato ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170 mila euro, di effettuare il versamento della seconda rata di acconto dovuto in base alla dichiarazione dei redditi, con esclusione dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi INAIL, entro il 16 gennaio dell'anno successivo, oppure in cinque rate mensili di pari importo, a decorrere dal mese di gennaio, aventi scadenza il giorno 16 di ciascun mese. Il clone normativo non ha specificato nulla in merito agli effetti di questa posticipazione/dilazione su una posta di acconto non presente nel 2023 ovvero quella legata e dovuta in seguito all’adesione al concordato preventivo biennale. Ai sensi degli articoli 20 e 31 del dlgs 13/2024 (che ha introdotto e disciplina il concordato preventivo biennale) per il primo periodo d'imposta di adesione al concordato, l’acconto delle imposte sui redditi e dell’irap prevede metodi di determinazione con delle differenze rispetto a quegli ordinari. E’ consentito infatti ai contribuenti sottoscrittori del patto di applicare il metodo storico, ovvero sulla base dell’imposta relativa al periodo d’imposta precedente, versando per le imposte sui redditi una maggiorazione di importo pari al 10% della differenza, se positiva, tra il reddito concordato e quello di impresa o di lavoro autonomo dichiarato per il periodo precedente, rettificato secondo quanto previsto dagli articoli 15 e 16, mentre per l’irap di importo pari al 3% della differenza, se positiva, tra il valore della produzione netta concordato e quello dichiarato per il periodo precedente, rettificato secondo quanto previsto dall'articolo 17. Per i forfettari invece la maggiorazione da metodo storico è pari al 10% (3% per quelli in start up) della differenza tra reddito concordato quello d’impresa o lavoro autonomo dichiarato per il 2023. In caso invece di utilizzo del metodo previsionale, ovvero sulla base di dell’imposta relativa al periodo in corso, la seconda rata di acconto è calcolata come differenza tra l'acconto complessivamente dovuto in base al reddito e al valore della produzione netta concordato e quanto versato con la prima rata calcolata secondo le regole ordinarie. Indipendentemente dalla metodologia scelta quindi l’effetto della disposizione ovvero quello di posticipare al 2025 e dilazionare il secondo acconto delle imposte attrarrà anche il maggior ammontare dovuto a seguito dell’adesione all’accordo fiscale. Read the full article
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COLAZIONI di Barbara Stefani
a cura di Cristina Lombardo
Il Circolo fotografico Fincantieri – Wärtsilä ospita la personale di Barbara Stefani, artista visivo che propone, per la cura di Cristina Lombardo, un corpus di 31 immagini e testi, testimonianza di una ricerca relazionale condotta sui social. Realizzate con lo smartphone, le fotografie appartengono infatti a dei veri e propri post pubblicati tra il 2020 ed il 2023 e che fissano la tavola dell'autrice imbandita al risveglio nei giorni di festa, ovvero a colazione (dal latino collatio, conferire in una riunione) che per i monaci medievali era un momento di sobria convivialità. Sul fondale di marmo chiaro e vissuto si alternano composizioni di fiori, ceramiche, libri, manufatti e cibi - corredati sempre dal tè - che accompagnano gli spettatori in paesaggi di memorie e presenze citate o sottese, invitandoli ad una virtuale ma accorata condivisione. Il tema dell'assenza/presenza, assieme alla serialità e alla forma diaristica, si conferma come modus operandi dell'autrice anche in questo lavoro estraneo al mezzo pittorico.
L'esposizione è accompagnata da un TACCUINO che, accanto al concept dell'autrice ed alla presentazione della curatrice Cristina Lombardo, raccoglie anche i generosi contributi di Loriana Ursich, responsabile della libreria dell'Antico Caffè San Marco e Presidente di TriesteBookFest, e del maestro Mario Sillani Djerrahian.
vernissage mostra mercoledì 20 novembre 2024 ore 18.00
dal 20 novembre 2024 al 8 gennaio 2025
Circolo fotografico Fincantieri - Wärtsilä Galleria Fenice 2, Trieste
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Ferie nel 2024. Ponte dopo ponte un anno ricco di opportunità per il meritato riposo
Il 2023 è stato un anno generoso per quanto riguarda i giorni di riposo, ma il 2024 promette di non essere da meno. Gli italiani potranno godere di un'abbondanza di ponti festivi, offrendo a lavoratori e studenti l'occasione di sfruttare al meglio il calendario per concedersi lunghi weekend di riposo. Il primo ponte dell'anno arriva sabato 6 gennaio, l'Epifania, segnando la conclusione del periodo natalizio. Da qui in poi, il calendario si presenta come un susseguirsi di opportunità per chi desidera allungare i giorni di vacanza. Tra la Festa della Liberazione il 25 aprile e il 1° maggio, i lavoratori avranno la possibilità di godere di due weekend lunghi. La Festa della Repubblica il 2 giugno offre un'altra occasione, essendo di domenica, così come Ferragosto, che regala la possibilità di organizzare viaggi dal 15 al 18 agosto con ben 4 giorni di riposo dal lavoro. Il 1° novembre, Ognissanti, cade di venerdì, regalando un altro lungo weekend senza dover utilizzare le ferie. Ma le reali gemme nel calendario si rivelano nel periodo natalizio. Con il 25 e il 26 dicembre che cadono di mercoledì e giovedì, chi prende un solo giorno di ferie il 27 dicembre può godersi un periodo di vacanza di cinque giorni, dal 25 al 29 dicembre. Aggiungendo le ferie il 23 e il 24 dicembre, è possibile allungare ulteriormente il weekend precedente e collegarlo al giorno di Natale, o persino estendere le vacanze fino a Capodanno 2025. Il calendario del 2024 si presenta ricco di opportunità per il relax e la ricarica, offrendo a tutti la possibilità di pianificare momenti di meritato riposo. Il calendario con le principali festività del 2024 Capodanno: lunedì 1 gennaio; Epifania: sabato 6 gennaio; Carnevale: lunedì 12 e martedì 13 febbraio; Pasqua; domenica 31 marzo; Pasquetta: lunedì 1 aprile; Festa della Liberazione: giovedì 25 aprile; Festa dei lavoratori: mercoledì 1 maggio; Festa della Repubblica: domenica 2 giugno; Ferragosto: giovedì 15 agosto; Tutti i Santi: venerdì 1 novembre; Immacolata: domenica 8 dicembre; Natale: mercoledì 25 dicembre; Santo Stefano: giovedì 26 dicembre. Read the full article
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Nuovo post su Atom Heart Magazine
Nuovo post pubblicato su https://www.atomheartmagazine.com/game-awards-2023-vincitori-e-annunci/
The Game Awards 2023, vincitori e annunci sorprendenti: da OD di Kojima al ritorno di Monster Hunter
I Game Awards 2023 hanno tenuto incollati gli appassionati di videogiochi con una serie di annunci sorprendenti, da Dragon Ball Sparking Zero a Monster Hunter Wilds. Mentre Baldur’s Gate 3 si è aggiudicato il premio di Game of the Year, altre rivelazioni hanno catturato l’attenzione degli spettatori. Scopriamo insieme tutti i momenti salienti di questo emozionante evento organizzato da Geoff Keighley.
Game Awards 2023 – Pre Show
Il pre show ha offerto uno sguardo in anteprima a diversi trailer, tra cui il remake di Brothers A Tale of Two Sons, in uscita il 28 febbraio 2024. Il nuovo progetto di Josef Fares promette di essere un’avventura coinvolgente. Altri titoli annunciati includono Big Walk, un multiplayer co-op previsto per il 2025, e Persona 3 Reloaded, un atteso remake in arrivo il 2 febbraio. Annunciati anche World of Goo 2 e Metaphor: ReFantazio.
Game Awards 2023
Matthew McConaughey ha aperto i Game Awards presentando Exodus, un’avventura sci-fi in terza persona con armi futuristiche e poteri. God of War Ragnarok Valhalla, un DLC gratuito in stile roguelike in arrivo il 12 dicembre 2023, è stato annunciato da Geoff Keighley. Poi è stata la volta dello story trailer di Prince of Persia The Lost Crown, con possibilità di giocare a una demo dal prossimo 11 gennaio 2024. Il trailer di Senua’s Saga HellBlade 2 ha invece impressionato per il comparto grafico, con uscita prevista nel 2024.
Akumi Nakamura è poi salita sul palco per il primo progetto dello studio Unseen: Kemuri. I creatori di Ori ci hanno mostrato il mondo e gli scontri di No Rest for The Wicked, si cui sapremo di più a marzo 2024.
Alcune sorprese da parte di SEGA
Un trailer ha rivelato il ritorno di Jet Set Radio, Shinobi, Golden Axe, Streets of Rage e Crazy Taxi, regalandoci una serie di ben 5 revival da parte di SEGA. Dragon Ball Sparking Zero ha acceso la passione dei fan, portando nuove dinamiche di combattimento e l’eredità del filone Tenkaichi.
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Game Awards 2023: OD, Fortnite e Jurassic Park
Hideo Kojima ha presentato OD, un progetto sviluppato con Xbox Game Studios, incorporando tecnologia Cloud Gaming e promettendo un’esperienza unica. Tra le altre rivelazioni dei Game Awards 2023, spiccano Jurassic Park Surival, Rocket Racing in Fortnite e il suggestivo Black Myth Wukong, con una data di uscita fissata per il 20 agosto 2024.
Final Fantasy 7 Rebirth, Marvel’s Blade e il resto
La Theme Song di Final Fantasy 7 Rebirth, eseguita dal vivo, ha anticipato nuove scene dell’action RPG, in arrivo su PlayStation 5 il 29 febbraio 2024. Marvel’s Blade di Arkane è emerso come un’inedita avventura matura ambientata a Parigi. Lightspeed LA ha annunciato Last Sentinel, un’esperienza tripla A futuristica. Poi spazio a The First Descendant, in uscita nel 2024. Zenless Zone Zero si è presentato ai Game Awards 2023 con un ritmo serrato, come i combattimenti tra mech di Mechabreak.
Helldivers 2 arriverà su PS5 e PC il prossimo 8 febbraio. Warhammer 40.000 Space Marine 2 uscirà il 9 settembre 2024. Dopo la performance dal vivo per Alan Wake 2, è stata la volta del trailer di GTFO The Final Chapter. Il Creative Director di 10 Chambers ha poi presentato Den of Wolves. Da Exoborne di Sharkmob si è poi passati ad Asgard’s Wrath 2. Annunciati anche Echoes of the Fallen (già acquistabile su PlayStation 5) e The Rising Tide, nuovi DLC per Final Fantasy XVI. In uscita anche The Final Draft, con nuovi contenuti per Alan Wake 2: sarà all’interno dell’update dell’11 dicembre.
Il sorprendente shooter con distruttibilità ambientale, The Finals, è stato rilasciato a sorpresa proprio durante i Game Awards 2023. Infine, Monster Hunter Wilds di Capcom ha chiuso l’evento, con l’uscita prevista nel 2025.
The Game Awards 2023 – Tutti i vincitori
Game of the Year: Baldur’s Gate 3
Best Game Direction: Alan Wake 2
Best Narrative: Alan Wake 2
Best Art Direction: Alan Wake 2
Best Score and Music: Final Fantasy XVI
Best Audio Design: Hi-Fi Rush
Best Performance: Neil Newbon nei panni di Astarion, Baldur’s Gate 3
Games for Impact: Tchia
Innovation in Accessibility: Forza Motorsport
Best Virtual Reality/Augmented Reality: Resident Evil Village VR Mode
Most Anticipated Game: Final Fantasy VII: Rebirth
Best Action Game: Armored Core VI: Fires of Rubicon
Best Action/Adventure: The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom
Best RPG: Baldur’s Gate 3
Best Fighting: Street Fighter 6
Best Family: Super Mario Bros. Wonder
Best Simulation/Strategy: Pikmin 4
Best Ongoing: Cyberpunk 2077
Best Mobile Game: Honkai Star Rail
Best Community Support: Baldur’s Gate 3
Best Sports/Racing: Forza Motorsport
Best Multiplayer: Baldur’s Gate 3
Best Indie: Sea of Stars
Best Debut Indie: Cocoon
Best Adaptation: The Last of Us
Players’ Voice: Baldur’s Gate 3
Content Creator of the Year: IronMouse
Best Esports Game: Valorant
Best Esports Athlete: Lee “Faker” Sang-hyeok (League of Legends)
Best Esports Team: JD Gaming (League of Legends)
Best Esports Coach: Christine “potter” Chi (Evil Geniuses – Valorant)
Best Esports Event: 2023 League of Legends World Championship
I Game Awards 2023 si sono rivelati un trionfo di annunci spettacolari, dalla magia di Final Fantasy a nuovi progetti entusiasmanti. Con l’attesa Baldur’s Gate 3 e la sorpresa di Monster Hunter Wilds, il mondo videoludico ha avuto molto su cui entusiasmarsi.
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