#1 su un milione
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Com’è che diceva qualcuno:
“Più alti dei giganti, più forti di Godzilla…🎶”
#tu sei più forte#forti#giganti#song#musica#music#canzone#godzilla#alex britti#1 su un milione#Spotify
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APPROVATO IL FARMACO PER IL TRATTAMENTO PRECOCE DELL’ALZHEIMER
Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano dell’Agenzia Europea per i Medicinali ha approvato l’uso del lecanemab, un anticorpo monoclonale diretto contro la proteina amiloide, per il trattamento della malattia di Alzheimer in fase precoce.
Questo farmaco ha dimostrato la sua efficacia in seguito ai risultati dello studio effettuato su 1795 pazienti che ne hanno provato la capacità di rallentare il declino cognitivo causato dalla malattia, superando i rischi associati agli effetti collaterali. L’ospedale San Raffaele di Milano è primo centro italiano a somministrare il farmaco. “L’approvazione di lecanemab da parte dell’EMA segna un momento storico nel trattamento della malattia di Alzheimer. Questo farmaco offre una nuova speranza per tutte le persone affette da Alzheimer in fase iniziale, permettendo un intervento che potrebbe modificare l’evoluzione della malattia. È un passo avanti che, come neurologi e ricercatori, accogliamo con profonda soddisfazione”, afferma il professor Massimo Filippi, primario dell’Unità di Neurologia, del servizio di Neurofisiologia e dell’Unità di Neuroriabilitazione dell’IRCCS Ospedale San Raffaele.
La malattia di Alzheimer è una condizione neurologica progressiva e irreversibile che colpisce le funzioni cerebrali, in particolare quelle cognitive inclusa la memoria, il pensiero e il comportamento, che interessa in Italia circa 1 milione di persone. Il principio attivo lecanemab può essere somministrato tramite infusione in vena una volta ogni due settimane.
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Fonte: European Medicines Agency; Ospedale San Raffaele; immagine di Andrea Picquadio
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85/95/96/97/98
85. Ultima volta che sei andata al cinema che film hai visto?
Prima della mia ansia andavo al cinema 2/3 volte al mese. Guardavo di tutto. Ad oggi è più di un anno che non ci vado. L'ultimo è stato il 5 maggio 2023, Guardiani della galassia 3.
95. Canzone preferita?
Domandone da 1 milione di euro anche questo, ne ho tantissime. Andrò su un vecchio classico che non mi annoia mai: Bohemian rhapsody dei Queen
96. Consiglia 4 canzoni
Le consiglio più varie possibili, che io ascolto un po' di tutto. Direi:
Tetris - Pinguini tattici nucleari
Shadow of the day - linkin park
Take me to church - hozier
Monster - skillet
97. Consiglia 4 film:
Perfetti sconosciuti (commedia/drammatico)
Shutter island (thriller/mystery)
Klaus (commedia/animazione)
The Greatest Showman (musical)
Ho lasciato fuori le grandi saghe e i supereroi sennò me ne servivano 500 di punti 🤣
98. Consiglia 4 serie TV
Le regole del delitto perfetto (dramma/giallo)
Black mirror (fantascienza/thriller)
Scrubs (commedia)
BoJack horseman (animazione per adulti/drammatico)
Grazie per queste domande, mi hai fatto pensare un botto 🤣
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Sanzione di oltre 1 milione alle società riconducibili a Chiara Ferragni e di 420 mila euro a Balocco per pratica commerciale scorretta. Lo annuncia l’Antitrust, spiegando che, secondo l’Autorità, «le suddette società hanno fatto intendere ai consumatori che acquistando il pandoro «griffato» Ferragni avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino. La donazione, di 50 mila euro, era stata invece già effettuata dalla sola Balocco mesi prima. Le società riconducibili a Chiara Ferragni hanno incassato dall’iniziativa oltre 1 milione di euro».
Secondo l’Antitrust, insomma, il modo in cui veniva presentata l’iniziativa poteva indurre in errore i consumatori i quali potevano pensare di contribuire alla donazione in favore dell’ospedale. La società aveva invece già deciso l’ammontare a prescindere dall’andamento delle vendite del prodotto. «Questo Natale io e Balocco abbiamo pensato ad un progetto benefico a favore dell’Ospedale Regina Margherita di Torino - aveva scritto su Instagram l’influencer in occasione del lancio dell’iniziativa - Abbiamo creato un pandoro limited edition e sosteniamo insieme un progetto di ricerca per nuove cure terapeutiche per i bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing. Sono davvero fiera di questa iniziativa e di rendere il nostro Natale un po’ più rosa e dolce con questo pandoro speciale».
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LA CONGIURA DEL SILENZIO
Se facessimo un minuto di silenzio per ogni vittima delle foibe dovremmo stare zitti per tre giorni di fila.
Se facessimo lo stesso per ogni vittima jugoslava dell'invasione italiana e tedesca, sapete quanto dovremmo tacere?
Due ANNI.
Forse questo spiega più di tante parole perché oggi ricorre l'anniversario più ignorato della storia italiana. Il 6 aprile 1941 l'Italia fascista partecipava all'invasione della Jugoslavia, coronando un sogno ventennale: distruggere quel paese e punire i suoi abitanti. Risultato raggiunto, direi: 1 milione di morti in 4 anni di guerra. Ad alcuni di loro il comune di Nichelino (TO) ha coraggiosamente deciso di mostrare rispetto, con un viaggio della memoria delle violenze su quel confine disgraziato che include anche le località di Podhum e Rab.
Non vi dicono niente?
Ecco, appunto
— Eric Gobetti
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della persona che vi ama davvero e vi rispetta 1 su un milione e l’ho trovata 💘
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Ipotesi Leggendarie
Questo signore è Bernhard Riemann. Fu professore di matematica all'Università di Gottinga, intorno agli anni '50 e '60 del 1800, ed ha segnato profondamente la storia della matematica e della fisica. Si ricordano tra i suoi fondamentali contributi l'integrale di Riemann, prima definizione rigorosa di integrale di una funzione su un intervallo a essere stata formulata (utilizzato in tantissimi ambiti, tra cui la matematica finanziaria per esempio), l'introduzione della cosidetta superficie riemannana (senza il lavoro geometrico di Riemann non ci sarebbe la relatività generale di Einstein), ma è leggendario nella storia della matematica per le conseguenze di un suo piccolo studio, Ueber die Anzahl der Primzahlen unter einer gegebenen Grösse (che già intimorisce così, e che vuol dire Sul numero di numeri primi al di sotto di una certa grandezza), di appena una decina di pagine, pubblicato su Monatsberichte der Königlich Preußischen Akademie der Wissenschaften zu Berlin nel 1859. In questo studio, Riemann descrive in maniera sintetica la funzione zeta (ζ(s)) dal punto di vista dell'analisi complessa, inventando di fatto la teoria analitica dei numeri, e ipotizza che gli zeri non banali della funzione zeta abbiano parte reale 1/2, cioè cadano sulla ipotetica retta che passa da 1/2. È questa la famosa Ipotesi di Riemann, che lega misteriosamente la distribuzione dei numeri primi al comportamento dei numeri complessi. A tutt'oggi, non esiste ancora una dimostrazione considerata esaustiva dell'ipotesi, tanto è che è da 120 anni presente sia nella lista dei Problemi proposti per il XX secolo, che un grande matematico tedesco, David Hilbert, propose alla Comunità scientifica a Parigi nel 1900 (era il punto 8 dei 23 totali), sia in quella dei Problemi per il millennio, lista stilata dopo esattamente 100 anni, sempre a Parigi, e sponsorizzata dalla Fondazione Clay, che finanzia l'Istituto matematico, promettendo un milione di dollari a chi risolverà uno dei 7 problemi del Millennio. Nel 1862, si sposa, e ha una figlia, ma il perdurare di una polmonite lo costringe a lasciare la Germania per un posto più mite: sceglie il lago Maggiore, dove malauguratamente spira il 20 Luglio del 1866, a soli 40 anni. Fu sepolto in un piccolo cimitero a Biganzolo di Verbania, ma la sua tomba è andata distrutta. Esiste però una lapide che lo ricorda, all'ingresso del piccolo cimitero.
Questa piccola biografia l'ho trovata in questo libro, che superata la prima vertigine per quello che potrebbe essere (formule, ragionamenti criptici, pesantezza, presenti solo in minima parte e spiegati nel modo più comprensibile possibile) è bello come un romanzo:
scritto da Marcus Du Sautoy, professore di matematica all'Università di Oxford e Simonyi Professor For The Public Understanding Of Science sempre nella stessa Università.
Quello che indaga Du Sautoy è come, prima in modo timido, poi interessato e infine in maniera del tutto magica, negli ultimi 160 anni i più grandi matematici del Mondo abbiano sfidato l'ipotesi di Riemann: come ho scritto prima nessuno ha trovato una dimostrazione condivisa e convincente (sebbene esistano innumerevoli pretendenti e autoproclamatisi scopritori dell'arcano) ma le centinaia di studi, problemi e conseguenze dell'ipotesi hanno finito per influenzare in maniera determinante, mettendoli per la prima volta in comunione e lavorando assieme, innumerevoli campi della scienze: la teoria dei numeri, la geometria, l'analisi, la logica, la teoria delle probabilità, la fisica quantistica; chi per gioco, chi per sfida, a volte addirittura per puro caso, hanno finito per dare un piccolo contributo non solo alla risoluzione della dimostrazione eventuale ancora di là da venire, ma nell'allargare gli orizzonti delle proprie discipline in maniera fondamentale. Basta dire che, per esempio, Turing inizierà a pensare alle sue macchine proprio perchè sentì parlare dell'Ipotesi, o delle prove empiriche della posizione dei famosi zeri della funzione furono determinanti per lo sviluppo dei super computer, delle telecomunicazioni e persino, in maniera del tutto inaspettata, della sicurezza degli acquisti online che facciamo ogni giorno.
Ma oltre a questo, l'aspetto davvero meraviglioso di questo libro è lo scoprire che personalità sconvolgenti si misurarono con questo dilemma: da Hardy (che scrisse una fantastica Apologia del matematico, puntando sulla bellezza intrinseca delle forme e delle dimostrazioni) al suo fidato amico Littlewood (i due scrissero tutti gli articoli scientifici in coppia, anche quando era solo frutto del lavoro di uno dei due), i quali furono i padrini di un genio incredibile, Srinivasa Ramanujan, autodidatta, scopritore di alcune formule (di sommatorie che coinvolgono costanti come π, numeri primi e la funzione di partizione) senza mai saperne la dimostrazione, passando per Atle Selberg, il norvegese che si racconta avesse provato a dimostrare qualsiasi cosa della matematica, fino a John Nash, "the beautiful mind" che prima del Nobel ebbe un esaurimento nervoso proprio mentre lavorava agli studi su Riemann, oppure all'incredibile storia di André Weil, fratello minore di Simone, che rinchiuso in carcere nel 1940 perchè renitente alla leva, scriverà lì fondamentali studi per la teoria dei numeri.
Tra l'altro c'è da dire che secondo molti insigni matematici, la dimostrazione è ad oggi del tutto superflua, poichè le applicazioni teoriche e pratiche che partono dal presupposto "se l'ipotesi di Riemann fosse vera" sono talmente provate e funzionano talmente bene che è diventata di fatto accettata (sebbene questa soluzione faccia inorridire tutto gli altri, figli della rigorosa importanza della dimostrazione matematica, che va oltre persino alla normale definizione di scienza).
C'è una battuta, che sembra una legge di Murphy, che ad ogni convegno internazionale si racconta: l'ipotesi di Riemann è stata già dimostrata sia falsa, solo che il matematico che l'ha scoperta è morto sul colpo.
Voglio anche dire che questo libro mi è stato regalato in uno dei momenti più brutti per me, degli ultimi tempi, da una persona fantastica come questa storia. Quando si regala un libro, sono convinto che lo si faccia per vedere se chi lo riceve trova qualcosa in quelle righe di chi lo ha donato. Di chi me lo ha regalato ho trovato questo:
Non sono le perle a fare la collana. È il filo.
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Politica estetica: dai busti di Mussolini all'armocromista. Acca Larentia.
Il fascismo è un metodo. Un metodo più adatto alla conservazione, ma pur sempre un metodo, non una finalità.
Siamo arrivati al punto in cui si mette in discussione ormai apertamente e sfacciatamente l'aspetto terribilmente tragico del nazifascismo ed è 30 anni che anche gente come Violante ci ha accompagnato sulla strada del revisionismo.
Una società fascista offre diversi vantaggi a una classe dirigente avida, ma non è l'unica collina da cui difendere le proprie posizioni.
In una società dove gli scioperi sono vietati per legge e repressi con la violenza, rivendicare retribuzioni più alte è più difficile.
È naturale che una classe dirigente conservatrice non disdegnerà, datagliene la possibilità di arroccarsi sulla collina del fascismo, spesso una collina tatticamente comoda, ma non sempre la migliore.
E quindi episodi come quello di Acca Larentia sono segnali importanti e realmente pericolosi. Servono a "marcare il territorio", siamo arrivati fin qui e questo ci è permesso e dovete abituarvi.
Ma torniamo al fatto che il fascismo è un metodo.
E quando le finalità dell'opposizione sono da decenni allineate a quelle dei ricchi, per quanto sia importante ricordarsi che il metodo è un metodo terribile e fallimentare, accanirsi solo sul metodo è un diversivo.
Ed è un diversivo anche la critica della destra ai "professionisti dell'antifascismo" che è in linea con quell'operazione in corso ormai da anni di destrutturazione della sinistra, che viene separata dalle sue finalità per finire a essere solo rappresentazione estetica. Essere di sinistra è diventato "vado al Gay Pride", non più "sono contro ogni forma di discriminazione che metta un lavoratore contro un altro, che faciliti la repressione e che non dia pari opportunità a tutti".
E così finisci a essere di "sinistra" anche se convinci la gente a pugnalarsi alla schiena per comperarsi un paio di scarpe di marca ma doni 2 spicci su 1 milione di euro a un ospedale e battibecchi con Salvini su Twitter da un attico.
Non per altro in uno spettro di gente che va da chi si insulta pesantemente a chi si riconosce come "avversario leale" se non tutti si mandano gli auguri di Natale, moltissimi frequentano gli stessi ristoranti e quasi tutti hanno finanziatori in comune.
E in primo luogo si è antifascisti perchè si vuole la libertà di sciopero, si ripudia la guerra, si crede nelle pari opportunità, nella democrazia, nel diritto alla salute, all'educazione e a un lavoro dignitoso, in una legge che non discrimini, nelle pene con finalità riabilitativa, nel diritto di tutti ad aspirare a una vita migliore...
E quando la "sinistra" frigna per episodi come quelli di Acca Larentia, dovrebbe anche ricordarci perchè...
Altrimenti poi La Russa va al Memoriale della Shoah con Segre... o alle prossime elezioni ci troviamo un PdC come Renzi... passerà un altro decreto sicurezza o un'altra Fornero, si stanzierà qualche miliardo per la difesa, tolto alla sanità avremo un altro Calenda che imbucato in Ferrari ci ricorda l'importanza della meritocrazia... e amici come prima...
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GLI IMBECILLI INGLESI SI PROGRAMMANO I BLACKOUT
Marcello Pamio - 24 gennaio 2023
Oltre 1 milione di sudditi inglesi hanno accettato volontariamente di farsi installare i nuovi contatori "smart meters".
Sono contatori per così dire "intelligenti", sicuramente più degli imbecilli che se lo sono fatto montare. Perché dico questo?
Per il semplice motivo che la National Grid, la multinazionale che gestisce l'energia elettrica ed il gas, ha attivato il "Demand flexibility service", in pratica daranno un premio di 10 o 20 sterline per ogni ora di luce risparmiata. E gli schiavi ovviamente abboccheranno come allocchi. Io mi domando: 1 ora di corrente sicuramente costa molto meno di 20 sterline, o no? Quindi perché lo fanno se ci rimettono tanti soldini? Semplice: è un investimento per educare i coglioni del Re. E questi saranno anche felicissimi di spegnere la luce in casa rimanendo al buio.
Lo scopo è semplicissimo: programmare i blackout all'inizio su base volontaria e domani imposti per legge!
Quanto scommettete che arriverà anche qui da noi?
Tratto da "La Verità, martedì 24 gennaio 2023
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Al Centro vincerà Renzi, ecco perché.
I due schieramenti classici, ormai entrambi permeati dal populismo e dall'inconcludenza ideologica con partiti quali Forza Italia e PD asserviti alle compagini più rumorose e meno competenti, non sono più in grado di offrire una proposta politica completa.
Un numero crescente di cittadini ascolta il governo e sente molti annunci, lo osserva e non vede nelle azioni risposte adeguate alla situazione geopolitica globale e interna specifica del nostro Paese, ma allo stesso tempo non si riconosce in una opposizione debole e qualunquista che si scompone su temi cruciali.
Molti desiderano quindi un'alternativa.
La rottura prima della federazione tra Azione-Più Europa e in seguito di quella tentata da Azione-Italia Viva , hanno lasciato questo popolo deluso e senza un vero punto di riferimento.
In questo senso non ho apprezzato i toni esagerati o insulti di Carlo Calenda incapace di prendersi le sue responsabilità e che con una campagna di veti, vorrebbe cancellare 1 milione (contato male) di cittadini che rappresentano lo zoccolo duro di Matteo Renzi e che di lui si fidano e lo sostengono. Questo è un grave errore, lo dico obiettivamente.
Queste persone sono una grande risorsa e hanno un leader nel quale ripongono fiducia, un leader riconosciuto e rispettato a livello mondiale.
Matteo Renzi dal canto suo non ha mai messo veti e continua a parlare di Stati Uniti d'Europa, di costruire Renew anche in Italia e a evitare il più possibile la polemica, posizioni molto più simili ai dirigenti storici di Più Europa che condividono la visione di Italia Viva.
Devo dire che in questo momento ricco di insidie, ma anche di opportunità il mio personale auspicio è che l'ex Premier venga messo in condizione di mettere a frutto per gli italiani la sua esperienza in ambito Europeo.
Il suo peso estero, la conoscenza delle dinamiche internazionali e la stima di Mario Draghi in primis (che lui portò ad essere Premier), possono fare conquistare al Paese posizioni di prestigio a Bruxelles a differenza e non me ne vogliano di personaggi che sono andati più su LA7 che nei luoghi della politica che conta.
Queste dinamiche emergeranno prepotentemente nel popolo di Centro italiano avvicinandosi alle elezioni europee dove ogni voto conta con il proporzionale, posando il primo mattone di una nuova opposizione e un nuovo soggetto politico decisivo un futuro.
Vedrete che Matteo Renzi e la classe dirigente di Italia Viva sorprenderanno tutti.
#politics#matteo renzi#politica internazionale#elezioni europee#centro#Reneweurope#italia viva#italia
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Stefano Rossi Automotive International's EV of the Year 2024: BYD SEAL
Per il veicolo elettrico (EV) dell’anno, la mia scelta è ricaduta con ferma convinzione non solo su uno specifico modello (Seal) ma addirittura su un intero Costruttore: BYD. Bild Your Dreams (BYD) – ovvero, un Marchio da prendere in seria considerazione per il value for money incarnato dall’intera gamma del Costruttore cinese: un gigante mondiale operativo dal 1995 che nel 2023 ha venduto la ragguardevole cifra di 3 milioni di veicoli (di cui 1 milione 600 mila EV, contro i 1,8 milioni di EV venduti da Tesla che conserva così ancora per il 2023 il titolo di maggiore Costruttore di EV) con un incremento del 61,9% rispetto al 2022 (vedi relativo lancio d’agenzia Reuters: https://www.reuters.com/business/autos-transportation/chinese-ev-giant-byd-posts-62-jump-2023-vehicle-sales-2024-01-01/ ; o il relativo articolo di BBC News: https://www.bbc.com/news/business-67860232 ), un colosso in grado di costruire intra moenia il 75% dei componenti delle proprie vetture – batterie incluse. Queste ultime, le cosiddette Blade, costituiscono una raffinatissima soluzione tecnologica in grado di rendere molto più sicuro viaggiare in elettrico grazie alle basse temperature (60 gradi contro i 500 gradi delle batterie tradizionali) sviluppate dalle sottili lame, blade, che vanno a comporre la struttura della batteria. V’è poi la piattaforma 3.0, specificamente progettata per veicoli elettrici, con la batteria posta nel pianale a svolgere anche funzioni strutturali – migliorando così precisione di guida e sicurezza (5 stelle Euro NCAP – 89% protezione adulti a bordo) -, con sospensioni MacPherson all’avantreno ed un raffinato sistema multibraccio (5 bracci, per la precisione) per il retrotreno. I dati relativi a BYD Seal parlano da soli: 480cm di lunghezza, 292cm di passo, 82,5kWh per la batteria – e due versioni: la Excellence AWD (trazione integrale con due motori), in grado di sviluppare ben 530cv e di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi, posta in vendita all’allettante cifra di 49.390,00 euro (per una vettura completa di tutto, praticamente senza optional a pagamento); e la Design RWD (trazione posteriore), in grado di sviluppare 313cv e di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi, posta in vendita all’altrettanto allettante cifra di 46.890,00 euro.
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I nuovi nati stranieri dal 2012 al 2021 sono diminuiti del 28,7%, passando da quasi 80 mila a meno di 57 mila. Dopo i picchi di crescita registrati nel primo decennio del 2000 (+45,2% fra il 2003 e il 2004, +22,3% fra il 1999 e il 2000) è ormai da un decennio che il numero di nuovi nati stranieri diminuisce costantemente e sempre più (-5% negli ultimi due anni). Il maggior numero di nuovi nati è rumeno (19,4%), seguito da marocchini (13,3%) e albanesi (11,8%). Le acquisizioni di cittadinanza, pur avendo raggiunto la soglia del milione negli ultimi 6 anni, sono in progressiva diminuzione, e solo fra il 2020 e il 2021 sono scese del 7,5%. Un'acquisizione su cinque è appannaggio dell'Albania, seguita dal Marocco. Significativa è la terza posizione occupata dal Bangladesh, che assomma il 4,7% delle acquisizioni totali, o la quarta e la quinta, in cui troviamo rispettivamente l'India e il Pakistan: segno di nuove tendenze, spesso sottovalutate.
Dall'articolo "5 milioni gli stranieri residenti in Italia, 1 milione 600mila vivono in povertà assoluta" su RaiNews.it
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Alcune cose si commentano da sole. Lo scatto che in queste ultime ore sta girando in un turbinio di indignazione su Twitter è una di queste. Protagonisti sono una coppia: lui, inchinato intento a scattare, lei seduta su un binario con una mano sulla testa, un sorriso a trentadue denti e le gambe leggermente piegate. Se si potesse ritagliare questa foto e incollarla sullo sfondo di una qualsiasi piazza d'Italia si potrebbe pensare che la coppia stia facendo un aperitivo. La realtà però è più inquietante e trasmette un senso di indignazione profonda. Perché nella "fabbrica della morte" non si ride e non ci si mette in posa. Nel campo di concentramento di Auschwitz sono morte 1 milione di persone.
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centrato a Veglie il 5+1 da 627mila euro, oggi realizzati anche dieci 5
Centrato un 5+1 da oltre mezzo milione di euro al Superenalotto di oggi, martedì 24 dicembre. La schedina con la combinazione vincente è stata giocata a Veglie, nel territorio di Lecce, presso una Tabaccheria in Via De Gasperi 18. Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su Un fortunato giocatore del Superenalotto di oggi, martedì 24 dicembre 2024, ha centrato un 5+1 da oltre mezzo…
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Nuova settimana, nuovi annunci da parte della Fimi in tema certificazioni. Ma questa mattinta non è stata una mattinata come tante per il rap italiano: Sirio di Lazza ha ufficialmente raggiunto lo status di disco di diamante (l’equivalente di dieci platini).
1 miliardo di streaming totali su Spotify, oltre 1 milione di copie vendute. Numeri da capogiro che certifica l’importanza del disco di Lazza nel nostro panorama musicale italiano e nel rap nella fattispecie.
Si tratta del primo disco di musica italiana a raggiungere lo status di disco di diamante nell’era streaming. Nel rap, precedentemente, solo Baby K era riuscita a raggiungere la certificazione di diamante con un singolo. Negli anni ’90, invece, furono coi Articolo 31 con Così com’è del 1996. Ma Sirio rappresenta qualcosa in più, qualcosa di diverso.
Chapeau, Lazza. Complimenti!
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