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"C’è un paio di scarpette rosse

numero ventiquattro

quasi nuove:

sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica

"Schulze Monaco".

C’è un paio di scarpette rosse

in cima a un mucchio di scarpette infantili

a Buckenwald

erano di un bambino di tre anni e mezzo

chi sa di che colore erano gli occhi

bruciati nei forni

ma il suo pianto lo possiamo immaginare

si sa come piangono i bambini

anche i suoi piedini li possiamo immaginare

scarpa numero ventiquattro

per l’ eternità

perché i piedini dei bambini morti non crescono.

C’è un paio di scarpette rosse

a Buckenwald

quasi nuove

perché i piedini dei bambini morti

non consumano le suole.” Joyce Lussu, Un paio di scarpette rosse.

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"Lo so che" [sono] "una equilibrata, affidabile abitante del pianeta, ne sono sicura." Ma non voglio…! Per piacere, non voglio.

Elisabetta Gilbert “Mangia Prega Ama”

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Noooooo!!!!

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"Non piangere perché è finita… sorridi, perché è accaduto."

[Gabriel García Márquez]

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Signore, mi lascerai Tu correre in un campo magnifico e sconfinato come questo nell'Eternità? Perché quaggiù io non l'ho mai fatto.

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Perché all’improvviso ho ripreso a pensare a te dopo un ventennio di oblio? Il tempo è uno strano caleidoscopio attraverso il quale guardare il passato, non sono fotografie, né video ciò che ti ritrovi a guardare, ma un sogno colorato. Io ti sto sognando, con la migliore me e il miglior te e la migliore storia del mondo. Le cose belle sono diventate meravigliose e quelle brutte sono svanite nel nulla. Gli (strani) scherzi della memoria.

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E per ciò che riguarda la costruzione della mia vita, decisamente sono stata un architetto fallito.

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E io non ti vedo accanto a nessun uomo, perché sei nata sola. Come tutte le cose tue.

Alda Merini

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Spense la musica e si mise in ascolto. Pensò a com’era strano guardare la realtà che ci circonda come se essa fosse a portata di mano e pensò che niente è a portata di mano, soprattutto quello che vedi, e che a volte ciò che è accanto è più lontano di quello che pensi. Antonio Tabucchi

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Uno può essere in compagnia di mille e sentirsi solo, avere una madre e sentirsi orfano.

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“Ho riso e scherzato. Ho animato le feste, ho strappato sorrisi a persone distrutte. Ho fatto credere di essere felice, che non mi facevo intimidire da nulla, che combattevo ogni giorno senza mai lamentarmi. Ho amato con tutto il cuore, col cuore spezzato, col cuore a metà. Ho combattuto come una guerriera. 
Alla fine però, sono crollata anche io. Non sono una persona forte, sono solo una persona che sopporta.” [Yuan L. Lu]

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[…] Fucilerò senza pietà [la parola] Civiltà  per la sua barbarie;  berrà la cicuta [la parola] Felicità.  Resta la parola Io. Per essa,  per la tristezza, per la sua atroce solitudine,  decreto la peggiore delle pene:  vivrà con me fino  alla fine. [M.M. Carranza]

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A volte sopportiamo fin troppo da coloro dai quali dipendiamo, ma questo è un utile esercizio per imparare a vincere noi stessi. Per essere padroni di sé, bisogna andare contro se stessi. [Baltasar Graciàn y Morales, Oraculo manual]

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"La libreria va pensata come una farmacia per i dolori dell'esistenza..."

[R. Cotroneo]

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Gli esseri umani sono le uniche creature sulla terra a credere in un Dio e gli unici esseri viventi che si comportano come se non esistesse.

The Rum Diary

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Finché è ottica, l'illusione, possiamo salvarci.