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Quindi, ricapitolando...

- chi si è ritrovato in casa col proprio partner vivrà un mese difficile, ma emozionante e stimolante

- chi è fuorisede e convive con altri ragazzi trascorrerà giornate tutto sommato tranquille, tra chiacchiere e qualche birretta di troppo in compagnia

- chi ha un buon rapporto con la propria famiglia se la caverà, e ne uscirà tutto sommato un po’ frastornato ma mentalmente sano

- e poi ci sono io, che vivo in una famiglia di perfidi matti irrazionali. Ecco come andrà nei prossimi giorni, di questo passo: li impicco col cavo della TV e poi, visto che non posso uscire per sbarazzarmi dei cadaveri, li macello e me li mangio, così sono a posto anche con la spesa.

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Ho diversi talenti e cavalli di battaglia, ma in ambito sentimentale sono un disastro.

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Il caro prezzo di sbagliare a 20 anni

Forse non è vero che da giovani si può sbagliare. Forse sbagliare da giovani è quasi peggio che sbagliare da adulti. Perché hai qualcosa in più da perdere: i migliori anni e le migliori possibilità della tua vita.

Forse avevo fatto male i conti, quando a 20 anni appena compiuti, me la tiravo con gli amici per quella scopata selvaggia fatta a 18, o perché avevo una ragazza che mi faceva i pompini. In quel momento sembrava tanto, ma l'insoddisfacente relazione contornata da pessimo sesso in cui mi crogiolavo mi stava precludendo le vere migliori opportunità.

Eh, avevo 20 anni da qualche mese, e pensavo che ci sarebbe stato tempo per migliorare le cose, per sistemare quel sesso che non ha mai funzionato, per realizzare la mia idea di relazione perfetta. Avevo appena vent'anni e già stavo con una ragazza di cui ero innamorato e che me lo prendeva in bocca, ottima ricetta per destare invidia in qualcuno. Non in tutti, ovviamente: c'era chi se la passava molto meglio di me da tanto tempo.

Eppure non avevo capito che lo scattare dei 20 anni è un'occasione preziosa: mentre io sprecavo mesi su mesi con quella sbagliata, credendomi già un passo avanti, i miei coetanei si stavano lentamente incamminando verso relazioni più genuine e mature. Non mi accorgevo che avere già la ragazza un po' in anticipo rispetto agli altri era insignificante rispetto a chi, attorno a me, si è fidanzato nei mesi successivi, realizzando profondamente ogni sua ambizione sentimentale in una storia che continua ancora oggi.

Così, mi ritrovo a 22 anni e mezzo suonati senza significanti vissuti in mano. Sto imparando ora a fare sesso, quello vero, quello bello, e l'errore di essere stato per un anno e mezzo con la ragazza sbagliata mi è costato un enorme ritardo sulle esperienze della mia età. Mi è costato insicurezza psicologica, blocchi mentali, rimpianti...e tantissima invidia verso coloro che davo per spacciati, ma che nel frattempo hanno scoperto cos'è una relazione adulta molto prima di me. Per aver gestito male una relazione sola mi sono ritrovato con un pugno di mosche nelle esperienze sentimentali.

E ho perso anche ogni frammento della vita da single tanto memorabile per chi si fidanza tardi, per colpa delle compagnie di amici sbagliate. Secondo errore fatale. Non è affatto vero che, per consolidare un'amicizia nel tempo, è necessario venirsi incontro, scendere a compromessi! Questo mi è costato un mare di rimpianti e un'adolescenza perduta. Avrei dovuto scegliere gli amici in base agli interessi in comune, e non in base alla simpatia e all'affinità.

Suona molto utilitaristico ma è così: se avessi fatto scelte più ciniche ed oculate, a quest'ora sarei un giovane adulto equilibrato e sereno, non un rimasuglio d'adolescente quotidianamente bombardato dai rimpianti e dai sensi di colpa.

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Ciao adolescente, benvenuto all'alba della Vita Vera.

Ciao adolescente, benvenuto all'alba della Vita Vera.

La cosa più importante che dovrai fare è costruirti un futuro: impegno totale nello studio, prima a scuola e poi all'università. Sforzo a tempo pieno. Ma non illuderti, nel frattempo la tua vita non andrà avanti da sola. Al liceo dovrai trovare animo, circostanze e occasioni per farti degli amici e per condividere con loro le esperienze della tua età. Allo stesso modo, dovrai trovarti una ragazza sin da giovanissimo, o, anzi, meglio ancora, più di una, in modo da consumare le avventure che ti porteranno ad essere un adulto sentimentalmente equilibrato. Il tutto senza, ovviamente, togliere tempo al tuo studio perenne. Dovrai anche mantenerti in salute, sia mentale che fisica, praticando sport e coltivando hobby. Come dici? Non avrai tempo ed energie sufficienti per tutto questo? Fatti furbo, non è affar mio, arrangiati.

Ah, è scontato che entro la fine del liceo dovrai avere buoni voti, una solida compagnia di amici -che frequenterai per tutta la vita-, e una stabile ed infuocata storia d'amore con una ragazzina a cui, si spera, avrai tolto la verginità. Se non avrai tutto questo, già nei primissimi vent'anni sarà troppo tardi, e ne pagherai le amare conseguenze. Proseguirai gli studi all'università, impegnandoti da mattina a sera, mantenendo in equilibrio sulle spalle la tua ormai storica relazione, il tuo solito gruppo di amici e la tua salute.

Ho sentito bene? Con la tua ragazza del liceo potrebbe non funzionare? Come? Potresti litigare con i tuoi amici? Ormai sarà troppo tardi, ti arrangerai con ciò che potrai ancora fare, e intanto osserverai attorno a te chi, per fortuna o circostanze, sarà riuscito a stare al passo col tutto, pur meritandoselo meno di te. Tu sarai rimasto indietro e non potrai più recuperare, ma al massimo rattoppare alla meglio i buchi nell'anima che la vita ti avrà scavato.

Ah, e ricordati che, a prescindere da tutto, dovrai essere felice e spensierato, e dovrai vivere al meglio questi anni, perché i momenti di cui ti ho parlato, vissuti o bruciati, trascorreranno e non torneranno mai più.

(17/06/2019)

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Essere adolescente è trovarsi ad una festa d'estate, con un Long Island in mano e tanti desideri per ora disattesi nel petto. Attorno tante ragazze super attraenti, che ti inebriano con la loro carne soda e il loro sguardo sognante.

Essere adolescente è quell'amaro in bocca che provi, perché difficilmente avrai anche solo una di loro.

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Le relazioni sono una prigione emotiva. Ti salvi solo se stai con l'amore della tua vita, e non è una squilibrata.

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Brividi di piacere castrati in nome di niente!

Guardati. Guarda i piccoli ed insignificanti segni che il tempo ha già lasciato su di te. Osserva come la vita ti ha già scalfito, osserva le tue crisi d'ansia e i tuoi pianti, i segni del tuo stress già irreversibile. Guardami. Guarda gli occhiali che sin da bambino porto sul naso, osserva mentre trangugio una pastiglia per cercare di dormire. Ci consumeremo, e un giorno moriremo. Neanche tu vivrai per sempre.

Tu mi chiedi di offrire l'ennesimo tributo alla morte. Mi costringi a sacrificare l'ennesimo prezioso attimo di giovane vita in nome del nulla, del "non c'è fretta", dell'aspettare che non cambi un cazzo.

Chiedi scusa. Chiedi scusa alla tua carne adolescente ingiustamente incatenata in nome del nulla e chiedi scusa alle voglie che reprimi. Chiedi scusa a tutte le persone che non possono vivere la passione che tu lasci logorare insoddisfatta.

Ti auguro una cosa. Ti auguro di diventare vecchia fuori e giovane dentro, e di rimpiangere ciò per cui ormai non c'è più rimedio.

Mi derubi ogni giorno di emozioni rare e preziose. Brividi di piacere castrati in nome di niente!

(21/05/2019)

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passioni incomplete -

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Ciao, sono entrata a medicina al secondo tentativo. La sessione si sta avvicinando e vorrei consigli su come affrontare gli esami. Tu quale metodo di studio usi? Quali pensi che siano le materie su cui puntare per il primo anno?

Oddio, perdonami! Proprio perché ero in sessione, non ho controllato i messaggi per un po'.Spero vivamente che la tua sessione sia andata bene!Ogni università ha materie diverse al primo anno, ma c'è un consiglio che mi sento di darti: organizza gli esami in modo furbo, prendendoti il tempo che ti serve. Cerca di stimare quanti mesi ci vogliono per ogni esame, e incastrali in modo da starci un po' larga. Meglio dare un solo esame per sessione e passarlo, che provare a darne 2 insieme e rimanere bocciata di entrambi.Ho avuto grosse difficoltà all'inizio perché, per diversi appelli, ho cercato di dare insieme anatomia, istologia e biochimica. Così, per 8 mesi, non ne ho passato nessuno. In più avevo problemi familiari e sentimentali che mi impedivano di concentrarmi.Da lì in poi, ho saputo organizzarmi bene come ti ho detto, e non solo ho recuperato, ma sono anche messo discretamente bene.Ora sono al terzo anno :)

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Quest'anno lo festeggio con me e per me. Da solo, sui libri, la sera del mio compleanno. Da solo sarò domani, e lo sono stato ieri. Gli amici sono persi, le storie d'amore di quest'anno sono andate in fumo. Sono solo con me stesso. Ma con altri 8 esami in meno da dare all'università. Con 10 gocce di Xanax in meno quelle sere che la vita fa male. Con qualche pensiero in meno. Con un fragile petalo di equilibrio in più. Con tante opportunità in più. Questi 22 anni li inizio così: da solo con me stesso. Brindo malinconico a questa vita squallida, a cui voglio strappare un po' di vivaci piaceri prima che sia troppo tardi.

(giorno del mio compleanno, gennaio 2019)

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Ciò che invidio nelle coppie di lunga data non è l'aver avuto una persona accanto già a 16 anni. Quella l'ho avuta anche io da adolescente, anzi, ne ho avute tante. Ciò che mi manca è l'aver trovato già a quell'età una ragazza quantomeno decente con cui contare il trascorrere degli anni. Sempre lei, sempre la stessa, sempre noi. Io ho trovato tante persone...ma ho dovuto allontanarle tutte.

(23/11/2018)

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Nella tua macchina sportiva, nel tuo berretto di lana alzato, nei tuoi occhi luccicanti vedo riflesse le agghiaccianti promesse disattese di un'adolescenza. Non abbiamo colpe, siamo nati e cresciuti così, come silenziosi ed anonimi numeri che non possono competere in un gioco di emozioni.

(23/11/2018)

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La mia tristezza non svanirebbe se non studiassi medicina. E' la mia esasperata solitudine a portarmi a questo, tenacemente alimentata dai miei sogni e dalle speranze della mia età, ormai agonizzanti dietro barre di sconforto. Non mi aspettavo di vivere l'università in questo squallido circolo vizioso fatto di grigio studio e noiosi sabati sera al bar del paese o facendo il dj da solo in cameretta. La mia giovinezza non è stata a colori.

(03/11/2018)

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La mia musica mi permette di non affondare. Ascolto il brivido che la vita non mi concede. L'emozione di andare a letto con una nuova ragazza, l'adrenalina di urlare a squarciagola ubriaco nel pieno della notte, l'invincibilità dell'essere adolescenti, le grintose soddisfazioni dei vent'anni... E per un attimo non suona più il dolore.

(22/10/2018)

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Stretti nelle nostre routine, ci comportiamo come se potessimo vivere per sempre.

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Ma ai momenti persi come rimedi?