#vandali
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PRIMA PAGINA Il Mattino di Oggi sabato, 24 agosto 2024
#PrimaPagina#ilmattino quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi italiano#filiera#corta#sabato#agosto#prefetto#piazza#plebiscito#guerra#vandali#occorre#riqualificare#giuseppe#cronaca#fondato#commenta#notizie#pagine#storiche#primo#successo
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#vampire survivors#cosmo pavone#peachone#ebony wing#vandalier#my BABIES#just a doodle of my favorite vs birds :)
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Under its Epic Comics imprint, Marvel launched The Sisterhood of Steel with first issue having a cover date of December, 1984. The first issue introduced the principle characters as Boronwe was accepted into the mercenary group known as The Sisterhood of Steel. The comic was created by Christy Marx with art and coloring by Mike Vosburg. ("The Week of Trials", The Sisterhood of Steel 1#, Marvel/Epic Event)

#nerds yearbook#first appearance#real life event#marvel#marvel comics#epic#epic comics#comic book#the sisterhood of steel#december#1984#christy marx#mike vosburg#boronwe#kelki#lanna#greyan#gill#mayal#vandalis#ambyre#delani#vosse#mercenary
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internal & external wall of cell 222 at Arkham Asylum
#◖𝐡𝐨𝐰 𝐜𝐚𝐧 𝐈 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐝𝐞 𝐰𝐢𝐭𝐡𝐨𝐮𝐭 𝐦𝐲 𝐜𝐨𝐢𝐧 ? ! / 𝐨𝐨𝐜 .#in other words i made a wall///of///text// for them#fellow in mates and visitors can write inside anyone else can right on the outside wall hehe vandali..zm#go pester them
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Loco crew dimeno vandali
XD 2024 yo

Just a throw up
Yo
Real xD
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#underground#dark#graffiti#smog 645#alternative#art#loco#loco crew#vandal tags#abstract art#throw ups#graffiti tags#tags n throw ups#night#dimeno vandali#Youtube
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STREET ART EXPOSITION
#youtube#graffitiworld streetartist paint muralart love streetstyle graffitiletters spray urbanphotography lettering spraycanart graffitiwall vandali
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Guardate, io non so come dirvelo in un modo educato, ma ecco, sta roba dell’Occidente che ha inventato tutto, la storia, la filosofia, la meglio letteratura, ecco, ha rotto il cazzo. Scusatemi, ma non c’è proprio altro modo oggettivo per spiegarlo bene. A ben guardare, sta roba ha rotto il cazzo dai primi del Novecento, all’incirca da quando la Belle Epoque è finita in quel macello che si chiama Prima Guerra mondiale. Avete presente? Quella in cui una intera generazione di giovani è stata letteralmente fatta a pezzi nelle trincee dopo essere stata tirata su a pane e supremazia dell’Occidente. Che poi io con questa idea ci andrei proprio cauta persino a nominarla, perché la supremazia dell’Occidente e della cultura occidentale, ragazzi, porta più sfiga di Salvini, lasciatevelo dire. Appare per la prima volta nell’Atene di Pericle, sotto forma di “oh, noi Ateniesi siamo quelli fighi e gli Spartani e gli altri barbari.” Ecco, per dire, gli Ateniesi fighi si sono schiantati male pochi anni dopo. E pure i Macedoni, che sono andati a conquistare l’impero con l’idea di fargliela vedere ai barbari, guardate che i Macedoni sono durati un Fiat, giusto finché ha retto Alessadro Magno. Che poi, pure lui, aveva capito subito che per reggere l’impero bisognava fondersi e mischiarsi coi Persiani e gli orientali, e di fatto il mondo ellenistico è un mischiotto totale, che di Occidentale ha meno di quello che sembra. E i Romani, li consideriamo Occidente? Per i greci, erano barbari, e pure parvenu, che era pure peggio. E a guardare quel gran crogiolo che era l’impero, con imperatori siriani o ucraini, arabi e balcanici, funzionari britanni e generali vandali e goti, più che Occidente era un melting pot che levati. È che noi occidentali ci vediamo tali perché ce lo hanno detto in massima parte studiosi dell’Ottocento, imbevuti di colonialismo fino alle midolla, che tutto quello che viene prima dell’Occidente o sta di fianco lo hanno nascosto sotto il tappeto perché lo hanno derubricato a ininfluente o inferiore. E allora noi pensiamo di aver avuto i pensieri più fighi del mondo solo perché di essi non sappiamo niente di quello che hanno scritto o pensato gli altri, da altre parti. Un po’ come quelli che pensano che la cucina italiana sia la migliore in assoluto perché non hanno mai assaggiato altro che le lasagne di nonna. Che sono buone, per carità, ma non sono l’unica cosa commestibile mai preparata al mondo. E allora quando noi Occidentali berciamo sulla supremazia della nostra cultura convinti che sia la meglio al mondo, a me viene da dire: amore, ascoltami, mi pari quello che sbraita perché vuole le lasagna di nonna non solo a casa sua o di nonna, ma anche quando va agli antipodi, e dice ai locali che se non mangiano le lasagne di nonna sono dei barbari che non sanno cosa sia la vera cucina. Che poi, detto per inciso, nonna, che era più sveglia di lui, avesse potuto si sarebbe mangiata pure lei il sushi, e magari si sarebbe fatta dare la ricetta. Senza tanti drammi, solo perché le menti aperte amano le novità.
La supremazia dell’Occidente ovvero la sindrome del siamo mejo noi - Il nuovo mondo di Galatea
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Non so se è un'informazione che può tornarvi utile, ma anche io sono tra gli eco-vandali/eco-imbecilli che Salvini vuole in carcere u.u
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PRIMA PAGINA Corriere Adriatico di Oggi martedì, 13 agosto 2024
#PrimaPagina#corriereadriatico quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi corriere#adriatico#marche#ancona#vandali#occhio#piano#cosi#rallista#muli#graffiti#malanni#fallimento#smetto#crisi#colpa#della#dieta#assetati#semi#resistenti
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by Dion J. Pierre
Vanderbilt University in Tennessee has suspended and expelled several anti-Zionist students who participated in occupying an administrative building last month, according a statement issued by school provost C. Cybele Raver on Friday.
On March 26, the group “Divest Coalition” amassed inside Kirkland Hall, where its members clamored for administrators to reverse its cancellation of a referendum that, if passed, would have allowed the Vanderbilt Student Government to boycott companies linked to Israel.
At the time, Vanderbilt University commented on the matter to The Vanderbilt Hustler, explaining that several students “assaulted a Community Service Officer to gain entrance” into Kirkland Hall and “pushed” officials who suggested having a meeting to discuss their concerns. The school paper also reported other disturbing conduct that took place inside the building, including that students relieved themselves in plastic bottles and a young woman removed a sanitary product from her undergarments.
“After a thorough review of the incident, including examination of evidence and interviews with students, the Student Accountability, Community Standards, and Academic Integrity staff issued a range of findings and sanctions that took the individual circumstances of each student’s conduct into account,” Raver explained. “The sanctions included disciplinary probation as well as suspension and expulsion. Students have ten days to appeal their case to the university’s Appellate Review Board, a body consisting of faculty and students.”
She added, “The gravity of this situation and these outcomes weighs heavily on those of us charged with carrying out our responsibility as leaders; we fully understand that student choices and decisions can lead to seriously and costly consequences.”
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Come italiano, voglio riparazioni da:
Mori,
Tedeschi
Austriaci
Franchi
Castigliani
Ottomani
Normanni
Americani
Inglesi
Cartaginesi
Fenici
Greci
Unni
Vandali
Goti
Russi
Arabi.
ADESSO.
-Coniglio Maligno
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ID: a screenshot from a game of minecraft showing multiple scattered signs on a slab of granite. the text is glowing and has been dyed red. in order, the signs read as follows:
BLOCKING THE SUN THIS IS WHY THE POOR ARE PALE
RELOCATE NOW I'M SO SERIOUS
UGLY UGLY BUILDS IN FRONT OF MY LAND
BUILD IT ON PYRO'S SCULK THIS IS A CRIME
THIS IS VANDALISM AND THE COCK COASTER TOO
THIS IS UGLY! BLOCKING MY BRIDGE!
BUILD IT IN FRONT OF SIMON'S HOUSE INSTEAD HE WOULD LIKE IT
GET RID OF THIS IMMEDIATELY BEFORE I CALL MY LAWYER (MY EX)
COCK COASTER IN FRONT OF MY LAND. THIS IS VANDALIS
YOU'RE THE REASON PEOPLE CAN'T FIND THERAPY - mis :)
End ID.
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Naoya and Gojo got ahold of spray paint...
And so then Naoya vandaliized a wall with this:
Then Gojo added on this:
Then Gojo vandalized a wall with this:
Then Naoya added this:
Oh, and they did it somewhere rlly high up that they could only reach because Gojo can fly. Just to baffle everyone and make them wonder how the fuck anyone graffiti'd up there lol.
Forgive their sub-par lines, this was their first time graffiti-ing
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Bella e romantica storia di due innamorati dell'inquinamento che non ci pensano due volte a dare un pessimo esempio di come siamo convinti che un lago sia ad esclusiva disposizione degli esseri umani. Con i giornali che ovviamente non vedono l'ora di esaltare un gesto così egoista pur di raccattare qualche click in più. L'amministrazione locale scrive "Siamo pronti ad accoglierli e soprattutto siamo pronti a cercare nuove soluzioni più ecologiche e rispettose dell’ambiente per tutti gli altri innamorati che vorranno scambiarsi le promesse d’amore sul Lago di Garda", ma nulla potrà contro le emulazioni di tanti vandali innamorati (vi siete dimenticati dei lucchetti di Moccia?). Già se ne trovano parecchie di bottiglie, la situazione non potrà che peggiorare.
E giusto per mettere le cose in prospettiva, ecco un elenco degli effetti negativi sull'ambiente che può avere l'abbandonare un messaggio in una bottiglia in un lago (o anche al mare):
Inquinamento fisico: se non viene recuperata, la bottiglia può rimanere nell'ambiente per centinaia o addirittura migliaia di anni, in particolare se è fatta di plastica. Anche le bottiglie di vetro possono essere problematiche, poiché possono rompersi e creare frammenti taglienti che rappresentano un pericolo per gli animali e le persone.
Danno alla fauna selvatica: gli animali possono rimanere intrappolati o ingerire pezzi della bottiglia, cosa che può portare a lesioni o alla morte. In particolare, gli uccelli marini e le tartarughe spesso ingeriscono pezzi di plastica, scambiandoli per cibo.
Inquinamento chimico: se la bottiglia è fatta di plastica, nel tempo può degradarsi e rilasciare sostanze chimiche nell'ambiente. Questi composti chimici possono essere tossici per la fauna selvatica e possono anche entrare nella catena alimentare, con potenziali effetti anche sulla salute umana.
Impatto estetico: l'inquinamento da rifiuti può avere un impatto negativo sull'aspetto dell'ambiente naturale e può ridurre il godimento delle persone di questi luoghi (tipo me che quando ne trovo una e vi maledico).
Inquinamento dovuto al messaggio: il messaggio stesso, a meno che non sia fatto di un materiale biodegradabile, può contribuire all'inquinamento. L'inchiostro utilizzato per scrivere il messaggio può anch'esso rilasciare sostanze chimiche nell'ambiente quando si degrada.
Per questi motivi, sarebbe importante non lasciare rifiuti di alcun tipo nell'ambiente naturale, inclusi messaggi in bottiglia. Ci sono molti altri modi per esprimere i propri pensieri e sentimenti che non danneggino l'ambiente.
Però oh, vuoi mettere il romanticismo?
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Le parole sono proprio come noi, nascono, invecchiano, muoiono con noi.
Ci sono quelle premature, venute al mondo prima del tempo, non ce la fanno.
Quelle nate ma poi rifiutate e abbandonate per la strada.
Quelle negate, quelle taciute, quelle ingoiate, masticate, digerite prima di diventare cibo per la mente.
Quelle orgogliose, vestite male, quelle scucite dall’orlo delle labbra solo per riderne.
Quelle che piangono, urlate controvento,
che si mescolano alla pioggia improvvisa sull’anima.
Quelle che diventano deserto, granelli inconsistenti che solo dopo un po’ disturbano gli occhi facendosi sentire e ricordare.
Quelle che esplodono, pugnalano, graffiano i sentimenti, come vandali non danno
ma sono un danno per l’estetica del cuore. Quelle di gioia, cadute in tempo ad addolcire un momento e un dolore.
Quelle belle solo per finta, quelle brutte
per troppo amore.
Quelle già dette, inflazionate per alcuni, per altri comunque sempre nuove.
Quelle intatte di freschezza,
quelle chiuse nella plastica, quelle congelate, quelle bruciate nel camino dei desideri,
quelle spremute e così attese da diventare quasi silenzio.
Quelle trasparenti e quelle invisibili,
quelle che precedono una bugia,
quelle che seguono una verità.
Quelle comprate e quelle senza prezzo,
quelle all’ingrosso e quelle al dettaglio, quelle di apertura e quelle di chiusura.
Quelle che annunciano addii, quelle che vanno senza avvisare.
Quelle che inviti a colazione e arrivano
per cena.
Quelle del sempre e del troppo tardi.
Quelle agitate e rivelate nel bel mezzo
di un’emozione, quelle commosse di poesia che non rimandi al mittente.
Qualcuno dice che non servono, eppure senza non si vive.
Chi resta senza non sceglie mai, le lascia dire, le lascia agire.
E quelle chiuse in un cassetto escono nei sogni.
Scappano di notte, vanno dove vogliono, fanno arrossire i pensieri taciuti.
Un giorno tutte le nostre parole torneranno
a cercarci, a coprirci dal freddo.
Un giorno capiremo sulla nostra pelle quanto abbiamo risposto, quanto abbiamo taciuto. Un giorno non ci sarà più altro da dire
ma da rileggere e da ascoltare.
Un giorno raccoglieremo le sensazioni,
le spiegazioni, il coraggio del viaggio. Raccoglieremo l’imbarazzo, le ferite,
le notti in bianco spese in silenzio,
i rimpianti che mordono e la puntualità del caso e del destino quando si abbracciano, che se pure non volesse qualcuno, nessuno può dividere.
Quelle che lanciate al cielo atterranno gesti. Quelle vere che dirò per poi dire: – Non credermi finché non mi vedi davvero arrivare.

Massimo Bisotti
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