#uscirò di testa
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Ho deciso di tenere un quadernino per mantenere sotto controllo la mia ipocondria e spero tanto funzioni
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Buongiorno, oggi uscirò di casa alle 8:30 e tornerò se va bene tra mezzanotte e l’una, sinceramente datemi una botta in testa perché io questa vita cosi frenetica non riesco più a farla
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La mia mente vaga da sola e va in luoghi così lontani e isolati che nessun altro riuscirebbe a ritrovare la strada.La mia mente potrebbe viaggiare per migliaia di chilometri in pochi secondi, solo per tornare indietro con più domande sulla morte, sull’amore e sul significato dell’esistenza.Ho una mente che non riesco a raggiungere, un uragano di emozioni avvolto in un unico, enorme groviglio dentro la mia testa, che cerca di farmi impazzire. Ho una mente che non può davvero essere domata.
Resto a letto per giorni. Qualche ora dopo, potrei ritrovarmi su un tetto e urlare per l’intensa euforia che mi riempie le vene, con una magia che il mio corpo trova incomprensibile ma a cui si adatta lo stesso. Sono un’altalena terrorizzata, che un momento prima vola tra le stelle e quello dopo cade giù con tutta la sua forza. Ho così tanto amore da dare, eppure sono incapace di farlo. Dentro di me ci sono due mostri che combattono per un primo posto dove al vincitore non spetta altro che dolore.
Quando sono sovraeccitata, sono la regina del mondo. Me ne vado in giro con una sicurezza che nessuno può compromettere. Sono una vincente, sono imbattibile, posso fare qualsiasi cosa. Posso fare in modo che inizi a piovere. Posso far sì che smetta. Posso cambiare il modo in cui vedete il mondo e provo pena per chi non lo guarda attraverso i miei occhi. Mi dispiace per quelle povere anime che non riescono a trovare la luce alla fine del tunnel. Sono entusiasta, sono amorevole. Voglio vedervi felici, non voglio mai vedervi piangere. Voglio che dimentichiate le ferite che il mondo vi ha riservato, e che vediate tutta la bellezza che contiene. Sono in cima al mondo e niente e nessuno può toccarmi.
Poi crollo. Voi non siete voi e io non sono io. E il mondo sta per finire. Questa vita è la nostra punizione. È quello che ci spetta per aver pensato di meritare felicità e amore. Spegnete le luci e andatevene perché non c’è speranza e io morirò da sola. Se mi vedete piangere, fate finta che non stia accadendo perché niente di quello che direte cambierà il fatto che sono disperata e pronta a morire. Non potete salvare me, non potete salvare voi stessi. No, non uscirò stasera, andate senza di me ragazzi. Mi spiace che non riusciate a sentirmi presente. Mi dispiace di essere sempre così triste. Chiedo scusa se riesco a parlare solo di perdita. Scusate, perché non so più come parlare. Perché siete ancora qui? Andate, correte! Via! Non meritate una persona come me nella vostra vita, perché sono fatta di dolore e dovreste davvero andare, adesso. Non riesco a controllare ciò che faccio, le mie mani non mi appartengono. Non so dove sto andando.
Non è momentaneo. Non è una fase. Non è la parte in cui piombate da me per dirmi che le cose andranno meglio, perché non è quello che ho bisogno di sentire. Quello di cui ho bisogno, ma di cui non parlerò mai, è sapere se resterete o ve ne andrete. Se riuscirete a sopportare qualcuno che cambia continuamente personalità, come nel gioco dei mimi. Se un giorno vi sveglierete e deciderete che è troppo, che non potete gestirla.
Sono cose che non dirò mai perché sono troppo orgogliosa e perché non piangerò quando un giorno deciderete di allontanarvi da tutto questo. Farà male, ma non lo saprete mai. Mi squarcerà in due, ma vi mostrerò soltanto che non siete mai stati importanti per me. Non ci proverò, non supplicherò. Mi richiuderò la porta alle spalle nel momento in cui vi sentirò titubare, perché la vita mi ha già dato abbastanza lezioni su come essere sola.
Perciò, mi dispiace se pensate che io sia fredda, distante. Mi dispiace che parliate incessantemente della mia folle capacità di essere totalmente autonoma, a volte. Mi dispiace se, ogni tanto, vi sembro egoista o minacciosa. Posso soltanto mettere nero su bianco quello che sento. Se state leggendo, allora dovreste sapere che vi amo, nel miglior modo in cui posso farlo. L’unico modo in cui posso farlo.
(via huffpost)
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La doccia calda con tutto quel vapore, non mi fa sempre bene.
I pensieri vanno ai due pranzi di Pasqua e Pasquetta ai quali siamo invitati.
Non so come ne uscirò.
Psicologicamente parlando.
Sicuramente a quello di Pasquetta, meglio.
Ma quello di domani lo temo.
In una sala dalle piccole dimensioni è capace di apparecchiare per venticinque persone, tutte incastrate.
Tutte che parlano urlando per farsi sentire, che respirando trasformano l'ossigeno in anidride carbonica, la stessa che genererà il mio mal di testa.
E come se non bastasse io sarò seduta vicino al balcone, che lei aprirà e chiuderà in continuazione, perché fuori ci sarà la frutta, l'acqua, il vino, il dolce, e i pinguini visto che in questi giorni la maledetta primavera chissà dove ha deciso di migrare , e ci saranno al massimo dieci gradi.
Va be dai, forse sono stati i vapori della doccia e domani saremmo al massimo in quindici 😅, forse ha ritrovato il senno.
Si dai, sono ottimista. 🤡🙈
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Busso alla porta della pietra.
– Sono io, fammi entrare.
Voglio venirti dentro,
dare un’occhiata,
respirarti come l’aria.
– Vattene – dice la pietra. –
Sono ermeticamente chiusa.
Anche fatte a pezzi
saremo chiuse ermeticamente.
Anche ridotte in polvere
non faremo entrare nessuno.
Busso alla porta della pietra.
– Sono io, fammi entrare.
Vengo per pura curiosità.
La vita è la sua unica occasione.
Vorrei girare per il tuo palazzo,
e visitare poi anche la foglia e la goccia d’acqua.
Ho poco tempo per farlo.
La mia mortalità dovrebbe commuoverti.
– Sono di pietra – dice la pietra –
e devo restare seria per forza.
Vattene via.
Non ho i muscoli per ridere.
Busso alla porta della pietra.
– Sono io, fammi entrare.
Dicono che in te ci sono grandi sale vuote,
mai viste, belle invano,
sorde, senza l’eco di alcun passo.
Ammetti che tu stessa ne sai poco.
– Sale grandi e vuote – dice la pietra –
ma in esse non c’è spazio.
Belle, può darsi, ma al di là del gusto
dei tuoi poveri sensi.
Puoi conoscermi, però mai fino in fondo.
Con tutta la superficie mi rivolgo a te,
ma tutto il mio interno è girato altrove.
Busso alla porta della pietra.
– Sono io, fammi entrare.
Non cerco in te un rifugio per l’eternità.
Non sono infelice.
Non sono senza casa.
Il mio mondo è degno di ritorno.
Entrerò e uscirò a mani vuote.
E come prova d’esserci davvero stata
porterò solo parole,
a cui nessuno presterà fede.
– Non entrerai – dice la pietra. –
Ti manca il senso del partecipare.
Nessun senso ti sostituirà quello del partecipare.
Anche una vista affilata fino all’onniveggenza
a nulla ti servirà senza il senso del partecipare.
Non entrerai, non hai che un senso di quel senso,
appena un germe, solo una parvenza.
Busso alla porta della pietra.
– Sono io, fammi entrare.
Non posso attendere duemila secoli
per entrare sotto il tuo tetto.
– Se non mi credi – dice la pietra –
rivolgiti alla foglia, dirà la stessa cosa.
Chiedi a una goccia d’acqua, dirà come la foglia.
Chiedi infine a un capello della tua testa.
Scoppio dal ridere, d’una immensa risata
che non so far scoppiare.
Busso alla porta della pietra.
– Sono io, fammi entrare.
– Non ho porta – dice la pietra
Wisława Szymborska
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"Perplessa. Sono seriamente perplessa. Mi sento anche presa in giro sommando i conti… Devo imparare a non essere troppo buona, e porre dei limiti che siano ben precisi e chiari. Se non lo faccio, uscirò di testa negativamente."
#frasi#perplessità#angoscia#imparare#vita#presa di coscienza#limiti#imporre#pensieri#gentilezza#approfittare#delusione#tristezza
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Di nuovo in preda all'ansia, domani forse uscirò con un ragazzo conosciuto su internet.
Dovrei avvisare mia madre che al suo rientro non mi troverà a casa come al solito, ma non so come affrontare il discorso con lei.
Sarà che, per quanto parli con questa persona da più di un anno, rimane un perfetto sconosciuto..
Sarà che, negli ultimi giorni, ne abbiamo sentite talmente tante..
Sarà che lei di suo è ansiosa..
Sarà che nella testa ho ancora l'immagine dell'ultima volta, di lei che prende da parte mia sorella e le dice "tu sai chi è questo ragazzo? Non puoi andare anche tu? Se succede qualcosa io dove lo vado a cercare?"
Non le posso dare completamente torto eh..
Ma non ho nemmeno intenzione di tornare a chiudermi in casa ed evitare chiunque per paura.
Non voglio sopravvivere, voglio vivere.
E sono due cose ben diverse.
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uscirà barbie e io uscirò di testa sisisisisisisisis
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Dammi solo due parole e poi uscirò di scena
Perché sta storia mi ha esaurito e non sono più in vena
Se sono diventato un mostro, tu sei luna piena
E mo' ti mangi le unghie a pranzo e vomiti per cena
Minacci di rovinarmi, sto qui a motivarti
Perché hai tutto e non ti basta, forse non ti basti
Ti ho in testa come un trauma e voglio liberarmi
E se sta storia è un pianoforte, tu scorda tutti i tasti
Mi odi perché ti somiglio e non puoi più scapparti
Che ciò che ti ho fatto io, tu l'hai sempre fatto agli altri
Perché divori tutto fino a divorarti
Grazie al cielo non mi manchi
E sarò l'ombra, il buio che ti porti dietro, la tua storia
Il mondo che vedi da un vetro, la tua forma che copre d'oro ciò che hai dentro
La tua insonnia, il mostro che ti tiene sveglio
E sarai donna, sarai l'angelo e la gola, la mia tomba
Tutti i miei sensi di colpa, la tua bocca che morde e bacia ogni persona
La tua forza, quella di distruggerti da sola
E sarai donna, sarai l'angelo e la gola, la mia tomba
Tutti i miei sensi di colpa, la tua bocca che morde e bacia ogni persona
La tua forza, quella di distruggerti da sola
Eri il mio nuovo mondo, eri i miei States
Se la nostra storia è un film, non premere più play
Sento ancora l'eco delle urla, le bugie in delay
Ed ogni torto che ti ho fatto, te lo rifarei
Vorrei dirti che ti voglio ancora, ma mentirei
Perché di te ho scordato tutto come "Your Name"
Mi hai messo il muso perché quella strofa con Mace
Impazzivi se pensavi che fosse per lei
Non saprò mai se cambierai, se cambierei
Sei così piccola e letale, una calibro 6
E quei capelli che ti strappi sono i miei trofei
Ora non so più chi sei
E sarò l'ombra, il buio che ti porti dietro, la tua storia
Il mondo che vedi da un vetro, la tua forma che copre d'oro ciò che hai dentro
La tua insonnia, il mostro che ti tiene sveglio
E sarai donna, sarai l'angelo e la gola, la mia tomba
Tutti i miei sensi di colpa, la tua bocca che morde e bacia ogni persona
La tua forza, quella di distruggerti da sola
E sarai donna, sarai l'angelo e la gola, la mia tomba
Tutti i miei sensi di colpa, la tua bocca che morde e bacia ogni persona
La tua forza, quella di distruggerti da sola
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Movements - Ruckus!, traduzione testi
Non so mai bene che cosa dire, per cui resto zitto È come se avessi sempre troppa paura di impallarmi
(da: Tightrope)
1. Movements – You’re One of Us Now, traduzione
Sei uno di noi ora Segui il suono, devi solo fidarti di lui
Unisciti alla folla
Unisciti al putiferio
Segui il suono, devi solo fidarti di lui
Unisciti alla folla
Unisciti al putiferio
Segui il suono, devi solo fidarti di lui
Unisciti alla folla
Unisciti al putiferio Mettetevi seduti, mettetevi seduti
Vi porto via dalle cose in cui credevate prima
Ditemi che io sono l’unica cosa di cui avete bisogno
Che io sono gli unici occhi che vedete
Riunitevi, riunitevi
Non avete mai visto una cosa così profonda
Non le sentite quelle voci che rimproverano?
Parlate lingue misteriose e parlatele forte
Non lo sapete che non c’è via d’uscita? E mi sono smarrito cercando di convincerti a sputarmi fuori
Ci ho messo la mia mente e ci ho messo la mia salute
Sembra di vedere il paradiso ma di stare all’inferno
Tu mi hai masticato fino a disintegrarmi
E mi hai fatto diventare un’altra persona e non mi riconosco Unisciti al putiferio
Unisciti al putiferio Buttate giù, buttate giù
“Dimenticatevi della vostra vita e di tutti quelli che avete lasciato”
Non si può tornare indietro se non si saldano i propri debiti
Non si può tornare indietro se non si scavalca la recinzione
“E ti ho dato un po’ di pace mentre ti passava l’effetto
E ho dato il mio sangue per il tuo passato
È troppo tardi, perché sei uno di noi ora”
Non si può tornare indietro, non si può tornare indietro
Non lo sapete che non c’è via d’uscita? E mi sono smarrito cercando di convincerti a sputarmi fuori
Ci ho messo la mia mente e ci ho messo la mia salute
Sembra di vedere il paradiso ma di stare all’inferno
Tu mi hai masticato fino a disintegrarmi
E mi hai fatto diventare un’altra persona e non mi riconosco “Resta in fila, occhio a come parli”
“Dimostra la tua fede e dimostrala ora”
Non si può essere umani, non si può essere orgogliosi
È amore solo se è “consentito”
Io non ho bisogno di fede, ho bisogno di venire via Mi sono smarrito cercando di convincerti a sputarmi fuori
Ci ho messo la mia mente e ci ho messo la mia salute
Sembra di vedere il paradiso ma di stare all’inferno
Tu mi hai masticato fino a disintegrarmi
E mi hai fatto diventare un’altra persona e non mi riconosco 2. Movements – Killing Time, traduzione
Tempo di uccidere Tu mi punti la pistola alla testa e mi fai premere il grilletto
Il percussore scende ma scatta e basta
Però io alla fine una pallottola me la prenderei anche solo per sentirti sussurrare
Farei qualsiasi cosa per farti emozionare E questo amore mi crea delle ferite
E so che a volte peggioro le cose
Il tuo contatto, penso di averne bisogno
Penso mi piaccia quanto mi fa male Dev’essere voluto
Nessuno può amarmi come te, come te
E non ne uscirò vivo
Ma nessuno può amarmi come te, come te Non ho proprio mai avuto possibilità
Tu non hai proprio mai avuto motivo
Ho trovato la porta aperta e sono entrato
E adesso sono finito nella tua trance
Però magari posso prendermi la bastonata
Forza, picchiami più forte, insisto Dev’essere voluto
Nessuno può amarmi come te, come te
E non ne uscirò vivo
Ma nessuno può amarmi come te, come te
Premimela contro la testa
Puoi sparare e ammazzarmi
Dammi il tuo che io ti do il mio
Per te io morirei
Nessuno può amarmi come te, come te Lo desideri?
È tempo di uccidere?
Ti invita a strappare una vita?
(Posso darti la mia)
Se devo essere sincero credo di volerlo
Basta parlare, basta assurdità
Lo desideri?
È tempo di uccidere?
(Posso darti la mia) Premimela contro la testa
Puoi sparare e ammazzarmi
Dammi il tuo che io ti do il mio Dev’essere voluto
Nessuno può amarmi come te, come te
E non ne uscirò vivo
Ma nessuno può amarmi come te, come te
Premimela contro la testa
Puoi sparare e ammazzarmi
Dammi il tuo che io ti do il mio
Per te io morirei
Nessuno può amarmi come te, come te 3. Movements – Lead Pipe, traduzione
Tubo di piombo Ah, ecco qua, ecco qua, ripartiamo dalle basi
Un altro round di tutte le cose che ho già sentito
Resto giù, resto giù, giro le pagine
Pensavo di averti ucciso, adesso sei qui che mi bussi alla porta Farò le cose per bene
Cosa ci vuole stavolta per metterti a tacere?
Un amore come un tubo di piombo, di quelli freddi e insensibili
Ti detesto dal profondo E non ti darò mai quello che vuoi farmi dare
Non giocherai mai, non mi farò giocare da te un’altra volta
So che cercherai di fregarmi se ti lascio entrare
Per cui non ti lascio vincere Ah, ecco qua, ecco qua, in un vicolo cieco
Un’altra lezione di confessioni come se mi fossi venduto l’anima
Voglio sapere, voglio sapere come fa quella storia
Perché se c’è da scommettere, io punto sul fatto che vendi fumo Sei lì che parli e parli dicendomi tutte le cose che io non sono
Sei lì che parli e parli, ma entro la fine della notte non ci sarai più E non ti darò mai quello che vuoi farmi dare
Non giocherai mai, non mi farò giocare da te un’altra volta
So che cercherai di fregarmi se ti lascio entrare
Per cui non ti lascio vincere
E non ti darò mai quello che vuoi farmi dare
Non giocherai mai, non mi farò giocare da te un’altra volta
So che cercherai di fregarmi se ti lascio entrare
Per cui non ti lascio vincere, non ti lascio vincere Farò le cose per bene
Cosa ci vuole stavolta per metterti a tacere?
Farò le cose per bene
Farò le cose per bene
Un amore come un tubo di piombo
Un amore come un E non ti darò mai quello che vuoi farmi dare
Non giocherai mai, non mi farò giocare da te un’altra volta
So che cercherai di fregarmi se ti lascio entrare
Per cui non ti lascio vincere
E non ti darò mai quello che vuoi farmi dare
Non giocherai mai, non mi farò giocare da te un’altra volta
So che cercherai di fregarmi se ti lascio entrare
Per cui non ti lascio vincere, non ti lascio vincere 4. Movements – Heaven Sent, traduzione
Dono del cielo Sto vivendo con le luci spente
Poi arrivi tu e mi accendi, amore
Ti sento cantare la mia canzone in doccia quando ti sciogli con la mente annebbiata Puoi insegnarmi tutto quello che sai?
Dovunque tu voglia andare
Tu di’ la parola e ci possiamo andare Trattieni il respiro
Prenditi il tempo di capire per bene, capire per bene
Dono del cielo ogni volta che passi di qua Chiamo anche se so che è tardi
Ho capito subito che stavi dormendo quando hai risposto
Io sono oltreoceano in un bar
Ma quando ti vedo in sogno balli dolcemente Puoi insegnarmi tutto quello che sai?
E dovunque tu voglia andare
Tu di’ la parola e io sono a casa, sono a casa Trattieni il respiro
Prenditi il tempo di capire per bene, capire per bene
Dono del cielo ogni volta che passi di qua
Mi fai diventare ossessivo
E io voglio solo farti godere
Il tuo tocco è elettrico
Pensavo di averle viste tutte
Sei un dono del cielo, ah, sei un dono del cielo Non ti fermare, tieni il ritmo
Non esitare mai
Hai il tocco più caldo, sei la cosa più dolce
Non ti fermare, tieni il ritmo
Lo sai che mi fai provare dolore
Voglio arrivare fino alla fine Trattieni il respiro
Prenditi il tempo di capire per bene, capire per bene
Dono del cielo ogni volta che passi di qua
Mi fai diventare ossessivo
E io voglio solo farti godere
Il tuo tocco è elettrico
Pensavo di averle viste tutte
Sei un dono del cielo, ah, sei un dono del cielo 5. Movements – Tightrope, traduzione
Fune Sto fissando il mondo da sopra una fune
Sto male dalla preoccupazione ma mi aggrappo a grandi speranze
E picchio sodo, sempre nella speranza di trovare l’oro
Ma tu mi passi accanto ed è come se avessi gli occhi chiusi E non per intromettermi, ma muoio dalla voglia di arrivare a te Posso provare a essere una persona a cui potresti voler bene?
Non so se potrei mai essere all’altezza
E tu mi hai tolto il fiato tipo acqua nei polmoni
Ma io darei la vita per essere una persona a cui potresti voler bene Non so mai bene che cosa dire, per cui resto zitto
È come se avessi sempre troppa paura di impallarmi
E se ce la metto tutta è troppo
Ma se non comincio presto, resterò tagliato fuori
È che tu mi dai una scelta troppo ampia E non per intromettermi, ma muoio dalla voglia di arrivare a te Posso provare a essere una persona a cui potresti voler bene?
Non so se potrei mai essere all’altezza
Ma tu mi hai tolto il fiato tipo acqua nei polmoni
E io darei la vita per essere una persona a cui potresti voler bene Non ricordarmi che non potrei mai essere abbastanza
Restami accanto perché io voglio solo il tuo amore
Non ricordarmi che non potrei mai essere abbastanza
Restami accanto perché io voglio solo il tuo amore Sto fissando il mondo da sopra una fune
Sto male dalla preoccupazione ma mi aggrappo a grandi speranze Posso provare a essere una persona a cui potresti voler bene?
Non so se potrei mai essere all’altezza
Ma tu mi hai tolto il fiato tipo acqua nei polmoni
E io darei la vita per essere una persona a cui potresti voler bene
Già, tu mi hai tolto il fiato tipo acqua nei polmoni
E io darei la vita per essere una persona a cui potresti voler bene 6. Movements – I Hope You Choke!, traduzione
Spero che ti strozzi! Sei proprio pieno di coraggio
Passi tutta la serata ad attaccare lunghe risse
E adesso ti bruciano gli occhi
Ma è tutto a posto, già, è tutto a posto
Il messaggio l’hai proprio mandato odiando e scaricando le colpe
E siamo tutti davvero colpiti dalla tua dedizione
Mi sa che ce l’hai proprio fatta E spero che ti strozzi con ogni parola che emetti
Spero che ti divori l’anima
E quando ringrazi il cielo
Spero che ti strozzi, spero che ti strozzi, spero che ti strozzi
Con ogni parola che emetti
Sei il più infimo degli infimi
Prosciugheresti il mondo interamente
Spero che ti strozzi, spero che ti strozzi, spero che ti strozzi Ecco qua la tua vita
Troppo fiero di tutti i tuoi progressi
Sul tuo piedistallo altissimo
Ma secondo me sei morto dentro E ti vuoi vantare della tua superiorità
Preferirei strapparmi tutt’e due gli occhi
Non le sopporto queste continue aggressioni
Ho bisogno di stendermi
Sotterrare la testa nel deserto giusto per ripicca E spero che ti strozzi con ogni parola che emetti
Spero che ti divori l’anima
E quando ringrazi il cielo
Spero che ti strozzi, spero che ti strozzi, spero che ti strozzi
Con ogni parola che emetti
Sei il più infimo degli infimi
Prosciugheresti il mondo interamente
Spero che ti strozzi, spero che ti strozzi, spero che ti strozzi Per giorni e giorni, sei senza vergogna
Abbassa la testa
Trovati il tuo passo e fallo E spero che ti strozzi con ogni parola che emetti
Spero che ti divori l’anima
E quando ringrazi il cielo
Spero che ti strozzi, spero che ti strozzi, spero che ti strozzi
Con ogni parola che emetti
Sei il più infimo degli infimi
Prosciugheresti il mondo interamente
Spero che ti strozzi, spero che ti strozzi, spero che ti strozzi 7. Movements – Fail You, traduzione
Deluderti Parte in modo semplice – gradevole e rilassato
Ma la corrente aumenta in fretta
Facendo rimbalzare sassi che io non ho lanciato
Tu sprofondi sotto di me
Io faccio del mio meglio per tirarti dentro
Io pesto i piedi, tu scivoli E mi sveglio in un bagno di sudore e vedo che tu sei ancora di fianco a me a letto tranquilla Ma io so che ti deluderò di nuovo
Ho questo peso sul petto
Cerco disperatamente di respirare
So che ti deluderò di nuovo
E mi sento quella mano sul collo
Ed è solo un sogno
Ma so che ti deluderò di nuovo La cosa peggiore è che succede sempre due volte
Perfetto proprio
Sono terrorizzato, una sequenza super violenta che mi si ripete davanti agli occhi
Non può essere vero, sono indebolito e senza parole E quando finisce mi sveglio in un bagno di sudore e vedo che tu sei ancora di fianco a me a letto tranquilla Ma io so che ti deluderò di nuovo
Ho questo peso sul petto
Cerco disperatamente di respirare
So che ti deluderò di nuovo
E mi sento quella mano sul collo
Ed è solo un sogno E ho paura di dormire la notte
Perché ogni volta che chiudo gli occhi è una lotta
Fatemi uscire, fatemi uscire
Apritemi a metà, prosciugatemi il sangue
Preferirei così che doverti veder piangere
Fatemi uscire, fatemi uscire da tutti questi sogni in cui tu muori Ma io so che ti deluderò di nuovo
Ho questo peso sul petto
Cerco disperatamente di respirare
So che ti deluderò di nuovo
E mi sento quella mano sul collo
Ed è solo un sogno E ho paura di dormire la notte
Perché ogni volta che chiudo gli occhi ti deluderò di nuovo
E mi sento quella mano sul collo
Ed è solo un sogno
Ma so che ti deluderò di nuovo 8. Movements – A.M.P., traduzione
A.M.P. Quando l’aria diventa fredda e la notte cambia marcia
Io so che sogni il mondo della porta accanto
E ti arriva come premere l’interruttore della luce
Perché al buio puoi essere ben altro Hai quel passo indolente
Tutti i semafori diventano rossi
Determinata ad arrivare a sfiorare la morte
Hai quella forma sacra
Alimento la tua dose per poi pagarla continuamente Usi l’attenzione come fosse profumo
E sei la più sballata dell’intera stanza
Ma dimmi perché te ne vai così presto
Non ti conosce nessuno però vorrebbero
Lo sai che ti vogliono
Fagli vedere tutte le tue mosse migliori
Stendili tutti e fai restare anche loro senza soldi
La vecchia dipendenza ha un sapore nuovo
Ti sballi perché vuoi tu
Lo so che lo vuoi Mi hai fatto cadere in ginocchio, sei la mia ossessione
E non so nemmeno come ti chiami
Ti racconto i miei segreti come fosse una confessione
Il corpo di un angelo, fammi pregare Mi fai venire dei colpi al cuore, ma mi piace così
Ti sei portata via un pezzo di me e non lo rivoglio
Mi fai sfidare la sorte
Di’ pure un prezzo e io lo pago continuamente Usi l’attenzione come fosse profumo
E sei la più sballata dell’intera stanza
Ma dimmi perché te ne vai così presto
Non ti conosce nessuno però vorrebbero
Lo sai che ti vogliono
Fagli vedere tutte le tue mosse migliori
Stendili tutti e fai restare anche loro senza soldi
La vecchia dipendenza ha un sapore nuovo
Ti sballi perché vuoi tu
Lo so che lo vuoi Usi l’attenzione come fosse profumo
E sei la più sballata dell’intera stanza
Ma dimmi perché te ne vai così presto
Non ti conosce nessuno però vorrebbero
Lo sai che ti vogliono
Fagli vedere tutte le tue mosse migliori
Stendili tutti e fai restare anche loro senza soldi
La vecchia dipendenza ha un sapore nuovo
Ti sballi perché vuoi tu
Lo so che lo vuoi 9. Movements – Dance with Death, traduzione
Danza con la morte Avevo un peso sulla coscienza quella notte che abbiamo girato in macchina le colline
Probabilmente dovrei andarci più cauto
Perché sto pensando che i miei pensieri possono uccidere Facciamo la curva volando sull’orlo del precipizio
È una danza con la morte
Ma sono qui con i miei amici
Per sempre in debito nei loro confronti
Perché non è la prima volta che ne usciamo vivi E scotto, sento la febbre del viaggio
Una preghiera sulle labbra, non lascio nulla al caso se moriamo
E qualunque cosa accada, so di avervi al mio fianco
Escano pure i titoli sui giornali:
“Giocavano con la propria vita: tre morti”, giocavano con la propria vita E quando è successo eravamo lì che ridevamo, sputavamo controvento
Che cosa direbbero se morissimo tutti quanti e finita lì?
Uno dei tanti incidenti sul crinale
Io sorridevo sul sedile di dietro
Vivevo da povero e mi sentivo ricco
Ripenso a quando avrei potuto smettere
Non ricordo l’ultima volta che mi sono sentito così
Perché in questo momento io sto bene
Ne siamo usciti vivi Scotto, sento la febbre del viaggio
Una preghiera sulle labbra, non lascio nulla al caso se moriamo
E qualunque cosa accada, so di avervi al mio fianco
Escano pure i titoli sui giornali:
“Giocavano con la propria vita: tre morti”, giocavano con la propria vita E sembravamo degli angeli
Ma a volte non si è proprio così puri
Mi sa che non abbiamo mai imparato a fare diversamente
Però siamo rimasti davvero fedeli quando abbiamo girato quelle curve
E il ricordo è tutto confuso Il tempo può sembrare pesantissimo quando lo tieni in mano
Come un colpo di calore
Preso dal momento
Il tempo può sembrare pesantissimo quando lo tieni in mano
Come un colpo di calore E scotto, sento la febbre del viaggio
Una preghiera sulle labbra, non lascio nulla al caso se moriamo
E qualunque cosa accada, so di avervi al mio fianco
Escano pure i titoli sui giornali:
“Giocavano con la propria vita: tre morti”, giocavano con la propria vita 10. Movements – Coeur d’Alene, traduzione
Coeur d’Alene Mi ricordo, dicembre freddo
Prudente in autostrada, tragitto piovoso
Ho perso le mie faglie nei tuoi occhi luminosi Tu sei il mio riparo, contastorie
Sto rivelando troppo? Sei sicura?
Totalmente indifeso
Mi hanno buttato nella mischia Inondazione dirompente
Affondo nel tuo amore Ed era a malapena gennaio
Gallerie d’arte, telefonate, Coeur d’Alene
Mi hai fatto girare la testa, inaspettata Succede quando succede
E io affondo nel tuo amore Infuria come se mi stessi mettendo alla prova
Non mi lasciare qua così
Io mi metto lì nell’angolo con te
La tua battaglia è la mia
Tira fuori il meglio di me
Raddrizzami la schiena
Il tuo amore mi fa progredire
La tua vita è la mia, la tua vita è la mia E quando il mondo si è fermato c’eravamo solo noi
E né Atlante né le sue spalle potevano reggere il peso di quell’altro mondo
Ci siamo allontanati dalla città
Abbiamo varcato i confini statali e fatto notte fonda
E quasi tutti i giorni vorrei che non ce ne fossimo mai andati
Voglio sognare quella vita che sognavamo Per cui ti prego, non mi svegliare
E io affondo nel tuo amore Infuria come se mi stessi mettendo alla prova
Non mi lasciare qua così
Io mi metto lì nell’angolo con te
La tua battaglia è la mia
Tira fuori il meglio di me
Raddrizzami la schiena
Il tuo amore mi fa progredire
La tua vita è la mia, la tua vita è la mia
La tua vita è la mia, la tua vita è la mia Mi hai fatto sprofondare l’anima, risacca
Tu sei casa, un delizioso punto basso
Mi hai fatto sprofondare l’anima, risacca
Tu sei casa, un delizioso punto basso
#movements#ruckus#you're one of us now#killing time#lead pipe#heaven sent#tightrope#i hope you choke#fail you#amp#dance with death#coeur d'alene
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Alle volte mi ripeto nella testa, che ai 30 non ci voglio arrivare.
Mi sento come fossi all'interno di una sala cinematografica, seduta in 3/4° fila a masticare pop-corn ad osservare un Film privo di senso.
Privo di logica, colore, emozione.
Questo film non mi rappresenta.
E se rimarrà immutato, persistente
credo getterò a terra il biglietto (pagato carissimo)
Ed uscirò dalla sala.
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A te mamma.
Un giorno ti perdonerò..
un giorno cancellerò la solitudine che ho provato quando necessitavo i tuoi abbracci!
cancellerò il rancore e la rabbia che mi sono trascinata ..
ti perdonerò mamma , ti prometto che un giorno riuscirò a scavalcare il dolore e a sorvolare sull'amore che mi è mancato , sulla stima che ricercavo ..
un giorno non cercherò più di piacerti in modo disperato e fallimentare..
un giorno mamma .. un giorno ti perdonerò .
Quante notti ho passato a piangere con la speranza che tu aprissi quella porta per regalarmi un abbraccio , se solo tu sapessi quell'abbraccio quanto l'ho desiderato ..
ah cara mamma .. se solo sapessi quell'abbraccio quanto mi sarebbe servito , quanti sbagli non avrei fatto se tu mi avessi salvata una di quelle sere .
se solo sapessi quanto sono stata sola e quanto sono stata forte nel combattere i miei mostri , quando la mia testa mi diceva di arrendermi al dolore e non mi lasciava via d'uscita .
sai mamma .. ho passato una vita a non essere mai abbasta per te , sotto il tuo duro giudizio e continue critiche .
un giorno ti perdonerò per come mi hai fatta sentire ..
un giorno se Dio vorrà sarò una madre ..
un giorno sarò una madre che abbraccerà sua figlia e la salverò quando lei crederà di abbandonare questa vita magnifica ma molto dura .. io le ricorderò ogni giorno che la amo ..
solo allora potrò perdonarti!..
e ti ringrazierò per il male che mi hai fatto, ma oggi no .. oggi lascio al dolore il potere di cambiarmi .
Lascio al dolore il potere di ispessirmi ..
Lascio al dolore il potere di lasciarmi amare per due ...
Lascio al dolore il potere di lasciarmi abbracciare senza vergogna.
Un giorno uscirò da questa rabbia, te lo prometto mamma..
un giorno ti perdonerò .
Mah sappi Mamma .. che quando lo farò non cercherò più le tue braccia, perchè mi saranno estranee.
ti amerò per sempre
tua Wanda.
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Continuo a macinare, ma sono persa tra l'alto e il basso.
Combatto i miei demoni nella mente, dibatto fra me e me, cerco la pace ma ho una guerra infinita.
Non so cosa mi manca, non so cosa voglio, non so come tirarmi su da sola, non so come scendere dalla giostra della commiserazione
Mi ritrovo fuori dai giochi, il mio fine è la mia meta.
Sono fuori controllo, posso dispiacermi ma questo mostro l'ho creato da sola, la gabbia l'ho abbellita io per star comoda.
Gli stimoli si stanno azzerando, vedo grigio cupo intorno, nessuna lucina di speranza perchè forse non voglio vederla perchè voglio indagare questo buio, voglio che mi faccia così male che l unica scelta sarà uscirne a testa alta.
Lo so che ne uscirò da questo malessere, che ci saranno giorni migliori, vittorie e soddisfazioni ma voglio darmi la possibilità di esplorare la mia ombra, la mia pigrizia, la mia solitudine, la mia ansia, le mie paranoie, le mie paure, la mia nostalgia, la mia malinconia, le mie mancanze affettive.
Continuo a fumare il mio rancore sperando che l ennesima sigaretta mi darà ossigeno, sperando che migliorerà il mio umore ma va bene così, devo godermi il down per apprezzare l up. Perchè è inevitabile che ci sia, inevitabile che troverò una via di fuga, inevitabile salvarmi da me stessa, iniziando ad amarmi, vivendo le mie sfacettature senza sentirmi in colpa di chi sono.
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É passato tanto tempo e sul mio conto é stato detto di tutto.Vero ho attraversato un periodo fuori di me,dissociata dal mio essereHo attraversato la crisi più profonda alla ciecaOdiando me stessa e cercando di essere diversaHo fatto cose di cui mi pento ogni giorno, cazzate indescrivibiliEd ho anche pagato tanto questi erroriLa parte oscura, quella di cui non parlo, quella che cerco di seppellire ma che torna a trovarmi con gli incubi.Ho sbagliatoHo pagatoPoi sono tornata in meEd ho ricominciato a vivere la mia vita a testa bassa, cercando di concentrarmi sui miei figli, sul ripristino della nostra quotidianitàPerché se ho perso completamente la ragione per un breve periodo é stato proprio perché mi avevano allontanato i bambiniNon ho mai pianto perché era cambiata la condizione economicaSono stata cresciuta con rigore ed umiltàHo sofferto indicibilmente quando mi hanno svalutata ed alienata come madreQuando qualcuno ha voluto colpirmi nel mio punto debole, i miei bambiniHo vissuto ogni giorno cercando di dimostrare di essere degna, di essere all'altezza, delle difficoltà, dei problemi da superare Ho lasciato che di me si dicesse di tuttoHo risposto con le mie azioniTante persone mi stimano e mi vogliono bene per la donna che sono, nonostante le mie fragilitàNon sono mai stata arrogante,so stare al mio postoLa mia irascibilità,la mia impulsività spesso mi hanno portata a sbagliareAltri errori che mi tormentano la notteSono troppi anni che vivo dovendomi difendere da troppe coseTroppi anni che non vedo una luce in fondo a questo lunghissimo tunnel dal quale dubito uscirò più ormaiSo di essere una donna forte nonostante fragilità e insicurezzePiango ma vado avantiHo preso così tante batoste che non so neanche io come ho fatto a rialzarmiA cercare ancora di vedere il buono nelle persone,di credere in qualcosa, in qualcunoSono un groviglio di difetti alla ricerca di una stabilità che dubito arriverà maiHo cercato di credere anche nell' amore ancoraFino a trovarmi pericolosamente in bilico una notteAltro punto bassoAltri incubiDi tutto quello che avrei voluto nella vita non ho assolutamente nienteMa vado avanti comunque
Anche se a volte é maledettamente difficile farci i contiPerché sono stata condannata e incatenata in un angolo, angolo dal quale tento di evadereAnche se per troppi anni ho dovuto occuparmi dei bambini , delle loro difficoltà e terapie completamente sola e senza alcun riconoscimentoPerché quando ad un bambino smonti una figura genitoriale, il bambino quella figura non la riconosce piùE ora che…
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Intervista impossibile in un giorno di luglio
Anche stamattina è caldo, si suda a stare fermi. Non ricordo una estate così rovente. Sono stato al fresco per quindici giorni al mare, temperatura massina 33° con ventilazione, una pacchia! La sera in camera aria condizionata con 22° un incanto! E qui a Firenze si boccheggia. Ma ho deciso! Colazione veloce, doccia e vado alla chiesa Medievale di San Donato in Polverosa. È l’unico posto tranquillo e fresco. E poi sono finiti i restauri interni di questo gioiello. Debbo andare a vedere, ci resterò un bel po', e farò qualche fotografia. La strada è un forno, non vedo l’ora dell’arrivo del tram. Mi gusterò anche per poco l’aria condizionata. Sono sceso davanti alla chiesa. Guardo il campanile e vedo che ci sono appesi alle finestre due stendardi dei crociati. Probabilmente ci sarà l’inaugurazione dei restauri con l’autorità. Entro, l’interno è in penombra, solo l’altare è illuminato dalle candele. Cerco un punto buono mi siedo, e aspetto l’inizio della cerimonia. Dopo qualche minuto, sento venire dall’esterno un rumore metallico, forse si sono scontrate due auto, ma non mi interessa, sto al fresco. Entra il pubblico. Meno male ho trovato un posto in prima fila, se avessi tardato sarei rimasto in piedi.
Mi volto per vedere se arrivano le autorità, intorno a me c’è gente vestita miseramente e molti altri in armatura medievale. Forse girano un film in costume, non ci voleva, mi faranno uscire! Mentre penso a questo, una campanella suona per annunciare l’inizio della messa. Mi alzo in piedi insieme a tutti gli altri. Chissà dov’è la macchina da presa! Mescolato fra le comparse spero non mi vedano, dopo la fine della funzione, uscirò di soppiatto senza farmi vedere. Entra il parroco per la messa tutti popolo e cavalieri si inginocchiano con un gran rumore metallico. L’officiante si rivolge verso i presenti invitandoli a sedere. Non riesco a capire quello che dice, sta officiando in latino, sarà per il film! Ecco, inizia a parlare con enfasi rivolgendosi ai cavalieri. Cari figliuoli, vi ringrazio per essere presenti al rito in gran numero, per ascoltare le parole del Santo Padre Urbano II. Nel Concilio di Clermont-Ferrand, ai cardinali li presenti parlò delle condizioni della Terra Santa e del Santo Sepolcro caduto nelle mani degli infedeli, dei patimenti dei pellegrini li diretti, delle uccisioni, degli stupri delle donne, e ha bandito una Crociata per riconquistare i luoghi santi. Molti re cattolici, principi e baroni, hanno risposto affermativamente, e stanno marciando verso Costantinopoli per imbarcarsi. Ora chiedo a voi o cavalieri fiorentini se siete pronti a combattere morire per la gloria del Signore, e a indossare l’insegna della cristianità? A queste parole i cavalieri rispondono come un tuono: Dio lo vuole! È così credibile, sembra vero! Uno alla volta i cavalieri vanno verso l’altare per ricevere la comunione e la casacca bianca con la Croce Rossa. La messa è finita. Mi alzo e guadagno l’uscita. Fuori ci sono molte tende, cavalli, tenuti dagli staffieri per le briglie, ci sono carri carichi di armi: spadoni, picche, mazze ferrate, scudi, lance, archi e frecce. Ci sono carri stipati con vettovaglie, donne di facili costumi e giocatori. Sarà un bel film! Gironzolando fra i carri e le persone guardo li stemmi nobiliare che li scudieri hanno attaccato alla sella dei cavalli da combattimento.
Uno scudiero mi guarda male, si avvicina e mi apostrofa in malo modo: Tu fellone cosa fai intorno alle armi dei cavalieri? Cosa cerchi? Sei forse una spia dei Musulmani? Vattene prima che mi decida a passarti a fil di spada, oppure sarà il mio cavaliere a tagliarti la testa. Tira fuori la spada e mi minaccia. No, ecco, io sono entrato in chiesa per rinfrescarmi dal caldo e non sapevo che giravano un film in costume - Cosa dici, farnetichi sei forse pazzo? Non dire niente al regista, me ne vado! - Non ti muovere, o ti infilzo! Maledetta sfortuna ho trovato una comparsa fedele al suo ruolo e non mi molla. Cercherò di entrare in simpatia. Non sono una spia degli infedeli, ma dimmi come si chiama il film? - Tu sei pazzo, non capisco cosa dici e poi sei vestito in modo strano, sei forse un franzoso o un alemanno? Veramente sono vestito normale, tu invece.... Ma si può sapere cosa fate? Siamo cavalieri fiorentini, i rappresentanti della migliore nobiltà, oggi nell’anno del Signore 1097, abbiamo risposto all’appello del Santo Padre e andiamo in Terra Santa a combattere gli infedeli. O capito ma dimmi se puoi il tuo nome e quelli dei nobili cavalieri. Mi chiamo Ottone dei conti Bardi, scudiero del nobile Pazzino dei Pazzi comandante dei cavalieri. Ci sono anche i Fifanti, Giuochi, Infangati, Pepi, Adimari, Covoni, Alisei, Guido Guerra dei Conti Guidi e tanti altri, pronti a morire per la fede. Andremo in processione fino al porto di Taranto e poi su galee genovesi traverseremo il mare. In Terra Santa ci uniremo agli altri crociati venuti da ogni parte d’Europa, e sotto il comando di Godefroy de Buillon e Boemondo d’Altavilla, se Dio vuole restituiremo il Santo Sepolcro ai cristiani.
Mentre parliamo un cavaliere si avvicina con fare minaccioso. Deve essere Pazzino dei Pazzi, quello che salirà per primo sulle mura di Gerusalemme avrà in dono le pietre del Santo Sepolcro e le porterà a Firenze. Il mio interlocutore si avvicina a lui spiegandoli chi sono, in risposta Il Pazzi alza il pugno per salutarmi.
Le campane suonano a festa, dalla chiesa esce il prete, subito tutti si inginocchiano per prendere la benedizione. Pazzino, il capo dei cavalieri fiorentini sale in sella aiutato dal suo scudiero, alza la mano e dicendo: Dio lo vuole! al rullo dei tamburi si incamminano per il lungo viaggio. Li vedo allontanarsi nella caligine del caldo estivo finché non spariscono dalla vista. Sento lo scampanellio annunciante l’arrivo del tram, sono sconvolto per quanto ho visto o forse ho immaginato o sognato tutto nel fresco della chiesa di sicuro c’è che, i cristiani hanno preso Gerusalemme, e Pazzino con gli altri cavalieri sono tornati vincitori. Non parlerò con nessuno di quanto ho immaginato, non vorrei passare per uno che ha preso una insolazione.
Alberto Chiarugi Read the full article
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Sarà un post molto lungo e delicato….
Ho 20 anni e da quando ne avevo 8 soffro di disturbi alimentari, di anoressia nervosa. Tutti mi dicono che sono magra e bellissima io mi vedo enormemente grassa.
Peso 48,5 kg per 163cm e voglio scendere ancora perché non riesco ad accettarmi per quello che sono. Sono seguita da più di due specialisti ma questo problema proprio non riesco a risolverlo. Passo le giornate a bere caffè, litri su litri di acqua e di rado mi concedo uno spiraglio di frutta.
Un tempo pesavo 70kg se non di più, ho raggiunto quello che per me è un grande traguardo, ma per gli altri è un immenso dolore. Ma se io pesassi di più sono sicura che proverei per l’ennesima volta a su1c1d4rm1.
La mia testa è un casino e io invidio tantissimo quelle persone che si strafogano di cibo e rimangono degli stecchini. Ma quante volte mi sono guardata allo specchio e sono scoppiata a piangere, alle elementari e alle medie non volevo andare a scuola perché mi vergognavo del mio aspetto fisico. Il bullismo è una madre fissata sulle calorie hanno inciso tantissimo.
Ora che sono “ magra “ sono cambiate tante cose ma a me non basta, non vedo niente.
Continuo comunque a sentirmi in una prigione di grasso da cui non uscirò mai.
Quando mia mamma esce di casa vomito tutto, quando c’è butto il cibo e lo nascondo, cambio la posizione delle stoviglie per farle pensare che ho lavato i piatti da cui avrei dovuto mangiare.
Voglio solo piangere e riuscire ad accettarmi.
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