#trasformata
Explore tagged Tumblr posts
Photo
PRIMA PAGINA Il Tempo di Oggi venerdì, 02 agosto 2024
#PrimaPagina#iltempo quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi faro#della#procura#spunta#force#rogo#monte#mario#capitolini#hanno#intanto#lanciano#evitare#altri#disastri#mariani#incendio#viaggio#nella#riserva#trasformata
0 notes
Text
Chi ha tanto
Odio nel cuore
Ha solo bisogno
Di un fiore 🌹
Piccola poesia disegnata accanto a una svastica che magicamente si è trasformata in un fiore ❤️
#scrivilosuimuri#poeta della serra#frasi#poetadellaserra#scritte#frasi italiane#aforismi#poesiadistrada#pensieri#frasi belle
172 notes
·
View notes
Text
instagram
-----
Estratto da Scary Movie 4, quando la parodia faceva ridere, contrariamente alla realtà odierna trasformata in grottesca parodia.
76 notes
·
View notes
Text
COME E PERCHÉ È VIETATA LA CANAPA?
👉1. Un ettaro di canapa produce tanto ossigeno quanto 25 ettari di foresta.
👉2. Ripeto, un ettaro di canapa può produrre tanta carta quanto 4 ettari di bosco.
👉3. Mentre la canapa può essere trasformata in carta 8 volte, il legno può essere trasformato in carta 3 volte.
👉4. La canapa cresce in 4 mesi, l'albero in 20-50 anni.
👉5. Il fiore di canapa è una vera trappola per radiazioni.
👉6. La canapa può essere coltivata ovunque nel mondo e richiede pochissima acqua. Inoltre, poiché è in grado di difendersi dagli insetti, non necessita di pesticidi.
👉7. Se i tessuti di canapa si diffondessero, l'industria dei pesticidi potrebbe scomparire completamente.
👉8. I primi contadini usavano la canapa; anche la parola "KANVAS" è il nome dei prodotti di canapa.
La canapa è anche una pianta ideale per realizzare corde, cordoni, borse, scarpe, cappelli.
👉9. Ridurre gli effetti della chemioterapia e delle radiazioni nel trattamento della cannabis, dell'AIDS e del cancro; Viene utilizzato in almeno 250 malattie come reumatismi, cuore, epilessia, asma, stomaco, insonnia, psicologia e malattie della colonna vertebrale.
👉10. Il valore proteico dei semi di canapa è molto alto e i due acidi grassi in esso contenuti non si trovano da nessun'altra parte in natura.
👉11. La canapa è ancora più economica da produrre rispetto alla soia.
👉12. Gli animali alimentati con cannabis non hanno bisogno di sostituzioni ormonali.
👉13. Tutti i prodotti in plastica possono essere fatti di canapa e la plastica di canapa è molto facile da restituire alla natura.
👉14. Se la carrozzeria di un'auto è fatta di canapa, sarà 10 volte più resistente dell'acciaio.
👉15. Può essere utilizzato anche per isolare gli edifici; durevole, economico e flessibile.
👉16. Saponi e cosmetici a base di canapa non contaminano l'acqua; quindi è completamente ecologico.
La produzione era obbligatoria nell'America del XVIII secolo e gli agricoltori che non producevano furono imprigionati. Ora, però, la situazione è ribaltata. DA DOVE?
👎-W. Р. Nel 1900, Hearst possedeva giornali, riviste e media in America. Avevano foreste e producevano carta. Se la carta fosse stata fatta di canapa, avrebbe potuto perdere milioni.
👎- Rockefeller era l'uomo più ricco del mondo. Aveva una compagnia petrolifera. I biocarburanti, l'olio di canapa, ovviamente, erano il suo più grande nemico.
👎-Mellon era uno dei principali azionisti della Dupont Company e aveva un brevetto per la produzione di materie plastiche da prodotti petroliferi. E l'industria della cannabis ha minacciato il suo mercato.
👎- Successivamente, il presidente Mellon Hoover divenne Segretario del Tesoro. I grandi nomi di cui abbiamo parlato hanno deciso nei loro incontri che la canapa era il nemico.
Ed è stato eliminato.
Le foreste vengono abbattute per la produzione di carta.
Il numero di avvelenamenti da pesticidi e tumori è in aumento.
Poi abbiamo riempito il nostro mondo di rifiuti di plastica, rifiuti nocivi...
.
UN SALUTO A TUTTI
Marco Corti
wa 3286098633
191 notes
·
View notes
Text
"Volendo sperimentare la solitudine, scopro connessioni ovunque; Volgendomi ad affrontare la mia paura, incontro il guerriero che vive dentro di me; Aprendomi alla mia perdita, ottengo l'abbraccio dell'universo; Arrendendomi al vuoto, trovo pienezza senza fine. Ogni condizione da cui fuggo mi insegue, Ogni condizione che accolgo mi trasforma E diventa essa stessa trasformata Nella sua radiosa essenza simile a un gioiello. Mi inchino a colui che l'ha reso tale, Che ha creato questo Gioco Maestro. Giocarci è la gioia più pura; Onorare la sua forma: vera devozione. ~Jennifer Welwood **************************** "Willing to experience aloneness, I discover connection everywhere; Turning to face my fear, I meet the warrior who lives within; Opening to my loss, I gain the embrace of the universe; Surrendering into emptiness, I find fullness without end. Each condition I flee from pursues me, Each condition I welcome transforms me And becomes itself transformed Into its radiant jewel-like essence. I bow to the one who has made it so, Who has crafted this Master Game. To play it is purest delight; To honor its form–true devotion. ~Jennifer Welwood
22 notes
·
View notes
Text
- Più che un'icona, Linda Evangelista è una record woman. Con i suoi grandi occhi celesti, la top di famiglia laziale (ma nata e cresciuta in Nord America) appare per la prima volta sulla nostra copertina, scattata da Meisel, nel febbraio 1989; poi ritorna a novembre e, nello stesso anno, a dicembre insieme a Naomi Campbell e Christy Turlington, dando vita a quella che viene chiamata "the trinity" e, di fatto, all'era delle supermodel. Oggi è sulla cover dei 60 anni di Vogue Italia, ma è apparsa anche su quella del trentesimo e del quarantesimo anniversario sempre fotografata da un altro mito della fashion industry: Steven Meisel Per lui si è trasformata infinite volte e anche questa non si è tirata indietro. Quando le si chiede come è nato il nostro servizio di copertina di settembre, dice: «di solito non parliamo di lavoro se passiamo del tempo insieme, ma quando Steven mi ha detto che avrebbe voluto scattarmi per la cover dei 60 anni di Vogue Italia con alcune altre donne italiane, il mio primo commento è stato: "Oh, quindi... anche Isabella!"», si illumina, parlando di Isabella Rossellini. «Steven ha annuito. E così magica, lei...».
Continua a leggere l'intervista a cura di @_federico_chiara_ al nostro link in bio e nel numero di #Vogueltalia di settembre, che celebra 60 anni di futuro, moda, cultura, bellezza e femminilità. Disponibile in edicola dal 3 settembre.
Linda indossa Gucci e make up by Pat McGrath
#fashion#vogue#womenswear#women's fashion#linda evangelista#naomi campbell#pat mcgrath#Gucci#cover girl#italian#vogue italia#steven meisel#christy turlington
19 notes
·
View notes
Text
Svegliarsi alle otto e trenta anche la domenica mattina, ancor prima della sveglia, ieri sera ho preferito andare a letto rassegnata a quello che era decisamente un sabato no. Caffè, fette biscottate e burro d'arachidi, scarpette e felpa in vita pronta per una corsetta, che poi si è trasformata in mezza camminata, ho cambiato pure giro, avevo bisogno di stimoli nuovi, di addentrarmi nel fittobosco (idea non molto geniale essendo giorno di caccia) ma per la mia testa ed il mio corpo è stato decisamente un toccasana. Tornata a casa ho svolto pure gli esercizi. Per pranzo mi attende un super risotto ai funghi. Questa domenica ha un buon sapore
103 notes
·
View notes
Text
William "Will" Spencer IV è un personaggio immaginario della soap opera diurna The Bold and the Beautiful. Will è il figlio di Bill Spencer Jr. e della sua ex moglie Katie Logan. Will ha tre fratelli maggiori, i fratellastri paterni Liam Spencer e Wyatt Spencer e la sorellastra paterna Luna Nozawa Spencer. Dal 2018 al 2020 è stato interpretato da Finnegan George. Nel 2021 è stato detto che Will era in collegio. Nel giugno 2024 è stato annunciato che Crew Morrow, il figlio di Joshua Morrow di "The Young and the Restless" della CBS, si unirà a Bold and Beautiful nel ruolo di Will. La sua prima data di registrazione è venerdì 14 giugno e la prima data di messa in onda è giovedì 1 agosto.
Data di nascita: 27 maggio 2005
Luogo di residenza:
Oxford,Inghilterra
Professione:
Uomo d'affari
Relazione:
Fidanzato con Sakura Kazama
Ex moglie:
Sarah Haniyeh Gonzalez (deceduta,uccisa da suo marito Will quando si era trasformata in un mostro)
Figli:
Tristan Spencer e Heather Spencer
Amici:
Ismail Haniyeh,Yasser Arafat,Moath Haniyeh,Miles Morales,Alex Gonzalez Jr,Archos Midas,Muhammad a-Muttalib e Umar ibn al-Khattab
16 notes
·
View notes
Text
Le maggiori prestazioni di Eleonora
Mi chiamo Eleonora e lavoro da cinque mesi nella software house di Mirella. È divorziata da tempo e ha i figli lontani: uno lavora in Russia e un’altra s’è sposata con un Australiano. Di conseguenza, è totalmente dedita alla sua piccola azienda. Lei è una donna di mezz'età: molto curata, colta, intelligente e di gusti fini e non comuni.
Un po’ snob, direi. Nel suo campo lavorativo d'applicazione, malgrado la concorrenza feroce, è molto ben inserita: assieme al suo team infatti ha sviluppato e aggiorna/mantiene da remoto pezzi di software cruciali di sei importanti compagnie di profilo internazionale: due sono italiane e le altre quattro sparse tra Europa e Medioriente.
Tra di esse alcune di rilievo nel campo degli elettromedicali. Malgrado la concorrenza agguerrita, o forse proprio a causa di questo, il nostro lavoro procede a gonfie vele perché siamo aggiornatissimi; continua a essere richiesto, apprezzato e soprattutto puntualmente pagato. Ogni tanto prendiamo anche piccole commesse da regioni, comuni e aziendine private. Non si butta via niente. Tutto fa brodo; tutto porta soldi ed esperienza.
Mi ha assunta quindi per allargare la sua base di risorse umane e io le sono molto grata. Apprezzo questo lavoro come una benedizione, soprattutto in questo periodo di vacche magre, in cui per il Covid il lavoro di mio marito procede con difficoltà. Con Beppe ci siamo sposati l’anno scorso e ci amiamo. Molto.
Lui è un esperto e valido elettricista. Ha una piccola impresa in proprio, con due ragazzi che lo aiutano, ma adesso purtroppo per ovvii motivi di lavoro fortemente ridotto e grazie ai periodi di lockdown, pagati i loro stipendi a noi non resta molto. In questo frangente in cui per lui è tutto difficile, il mio introito almeno ci consente di mangiare e pagare le bollette.
Il mutuo per la casa lo sfanghiamo comunque ogni sei mesi a fatica. Il vestiario, quant'altro fosse voluttuario e qualsiasi altro bene o spesa superflui, di fatto non esistono più, per noi. Come per molti altri, del resto. Figli ancora non ne abbiamo. Oggi dico “grazie a Dio.” Vedremo in seguito.
Dal momento in cui sono arrivata in studio, con Mirella le nostre semplici cortesie tra donne hanno preso via via una piega molto particolare e sempre più intima: i quattro altri collaboratori miei colleghi, dall'arrivo del virus in poi hanno preferito lavorare da casa in smart working e vengono in sede soltanto se strettamente necessario.
Lei però mi ha chiesto da subito se io fossi disponibile a essere fisicamente sempre presente con lei, per non sentirsi troppo sola. Ho detto subito di si e la cosa mi sta bene, anche perché mi consente di uscire di casa e di non entrare in attrito con mio marito, cosa quasi sicura, qualora avessimo dovuto affrontare una convivenza forzata da isolamento, costretta e continua sotto lo stesso tetto.
Da quando in ufficio siamo da sole io e lei, sin dai primi giorni, al mio arrivo in studio alle otto - io sono puntuale come un orologio svizzero - lei mi ha sempre salutata con un bacino dolce sulla guancia e il caffè pronto nella tazzina di ceramica. Man mano che siamo entrate in confidenza sempre più intima, dapprima ha aggiunto al bacino un’amichevole… pacca sul culo!
Che però man mano s’è trasformata in una carezza amorevole e prolungata. Le prime volte cercavo di non farci troppo caso, però diventavo comunque rossa in viso. Ma come cazzo si permette, questa! Da poco mi ha confessato che il mio rossore la faceva impazzire di desiderio. Un giorno, durante la solita pausa caffè-confessionale tra donne delle dieci e mezzo, sono scoppiata a piangere.
Un po’ per tutte le difficoltà pratiche che stiamo incontrando a casa come coppia, ma soprattutto per una bella litigata fatta con Beppe proprio la sera prima. Allora mi ha presa sottobraccio, fatta sedere sul divano vicina a lei e quindi mi ha parlato da donna molto esperta, di fatto confortandomi grandemente.
Mi ha detto cose che in fondo ognuna già sa: che se lo amo me lo devo tenere stretto, a ogni costo. Che l’amore non è cogliere margherite. E che per un minuto di estasi ci sono ore di sacrificio, che bisogna sempre guardare al 90% di positivo che l’altro porta nella nostra vita, trascurando l’inevitabile 10% di difetti che ciascuno ha. Che non devo cercare di cambiarlo, perché un uomo o chiunque altro lo puoi solo amare così com’è.
In sostanza, non devo commettere gli errori che ha commesso lei, per poi ritrovarsi sola e che sarebbe sempre stata a mia disposizione per aiutarmi quando ne avessi avuto bisogno. Mi ha accarezzata a lungo, stringendomi a sé. Poi mi ha dato il solito bacio sulla guancia. Però per la prima volta non s’è staccata: ha continuato a tenere le labbra incollate al mio viso e, dandomi mille bacini, s’è man mano spostata sul mio collo.
Mi ha letteralmente scioccata: mi ha baciata, leccata e - potevo sentirla chiaramente farlo - ha aspirato profondamente il mio odore naturale misto al profumo che uso al mattino. Incollata a me per buoni cinque minuti. Francamente ero paralizzata dalla sorpresa, perché non avevo mai neppure remotamente pensato di poter essere l’oggetto del desiderio da parte di una donna.
E non osavo oppormi, troppo tenevo a quell'unica fonte di sostentamento per la mia piccola famiglia. Le ho solo sussurrato di non farmi dei succhiotti, per ovvie ragioni. Quindi a un tratto s'è staccata, forse sentendomi un po’ irrigidita e imbarazzata. Ha finito a malincuore di godere di me e, un po’ impacciata, mi ha sorriso ed è tornata rapidamente nel suo ufficio, che è in una stanza separata dall'open space riservato a noi dipendenti.
La giornata è proseguita poi come al solito. Abbiamo pranzato parlando di lavoro, dei colleghi e di altro. Tutto come sempre, almeno apparentemente. Io però ero in pieno subbuglio interiore. A fine lavoro, a occhi bassi e in lacrime mi ha chiesto scusa per essersi lasciata andare, per aver infranto la mia sfera intima, privatissima. Mi ha detto che è molto sola, che anche lei ha un assoluto bisogno d'amore e che si sente ancora una donna viva e appassionata.
Di fatto, ha aggiunto, tu sei l’unica persona che mi dia un po’ di calore umano, recentemente. Alle sue parole profonde, provenienti dal centro della sua anima, mi sono sciolta. Le ho sorriso per rassicurarla, l’ho accarezzata a lungo, l’ho stretta a me e le ho detto di non preoccuparsi, che capivo perfettamente. Perché alla fine siamo tutti esseri umani e perciò prede di legittime e sacrosante passioni. Mi ha sorriso grata. Forse così facendo devo aver alimentato la sua cotta per me. Niente bacetto di commiato, quella sera.
All'indomani Mirella non ha saputo resistere: appena sono arrivata mi ha fissata a lungo, mi ha preso il viso tra le mani, confessando di avermi pensata tutta la notte e mi ha direttamente baciata a lungo lingua in bocca. In modo appassionato. Io diplomaticamente stavolta l’ho assecondata e ricambiata. Abbiamo giocato con le lingue, per darci il “buon lavoro” mattutino. Devo dire che stavolta non ero troppo dispiaciuta.
Anzi, ero lusingata e contenta di ricevere attenzioni e manifestazioni di desiderio da parte di una persona più grande di me di vent'anni almeno e che professionalmente ammiro moltissimo. Poi, in qualche modo abbiamo ritrovato la concentrazione necessaria per lavorare. Ma alla solita pausa caffè delle dieci e mezzo sul divano in pelle, s’è aperta completamente: mi ha confessato che mi ama, che mi desidera da morire e ha preso a leccarmi il collo, di fatto tentando di rubarmi l’anima e la gioventù. A lungo.
Mi infilava le mani dappertutto, mi coccolava il seno, giocava coi miei capezzoli oramai rigidi dal desiderio e con le sue dita mi violava il culo e la fica ripetutamente. Poi le toglieva e le succhiava, avida. Mi ha detto che da quando si era separata, tre anni addietro, non faceva più sesso e che per me avrebbe fatto cose folli, pur di avermi e farmi sua. No, che non mi preoccupassi per il matrimonio: figuriamoci se avesse mai voluto crearci un qualche disturbo. Chiedeva a me solo un pezzettino di felicità.
E io potevo darglielo. Volevo, a questo punto. Mi faceva soltanto un’assoluta tenerezza. E iniziava a piacermi anche sessualmente. In breve, giocoforza siamo diventate amanti. Mi sono dovuta piegare, in tutti i sensi. Ormai ogni giorno, prima di tornare a casa apriamo il divano letto d’emergenza presente in ufficio; ci denudiamo e a lei lascio fare del mio corpo tutto quello che vuole. Mirella di me è diventata completamente pazza.
Acquista online per me la biancheria più costosa e profumi esclusivi. Arriva tutto in ufficio, ovviamente. Io per parte mia sono comunque e molto pragmaticamente ben contenta di farla felice, pur di tenermi il lavoro. Ho imparato a dirle sempre di si, a godere delle sue mani, della sua lingua, a leccarla a lungo e a farla godere a mia volta. Questa cosa segreta e proibitissima però vedo che sta facendo bene anche al mio matrimonio.
Con Beppe infatti sono diventata molto più paziente del solito e con sua grande sorpresa prendo spesso l’iniziativa per farmi scopare. Gli consento, se vuole, di avere la fica o il culo a suo piacere; poi gli faccio pompini interminabili e infine lo ingoio golosissima. Gli infilo la lingua o le mie dita ormai esperte nel culo, mentre lo masturbo o lo succhio.
Lui resta ogni volta a bocca aperta dallo stupore per le mie insospettabili ormai svelate abilità di puttana. Quindi si diverte da matti se gli chiedo di onorare il mio seno con la sua bocca e di leccarmi la passera a lungo, come e quanto desidera lui. Tutto perché è il mio uomo e, nonostante lo tradisca con una donna, lo adoro ancor più di prima. Anche perché lui ha il cazzo, presidio maschile sacrosanto senza cui non saprei vivere. Sere fa ho confessato a Mirella che quello che facciamo insieme sarebbe il sesso perfetto, se solo lei avesse il membro.
Il giorno dopo mi ha fatto la sorpresa: a fine lavoro ha tirato fuori e ha voluto che indossassi uno strap-on di notevoli dimensioni che solo Dio sa come avrà fatto a trovare in così poco tempo! Le ho fatto toccare il cielo con un dito. Penso di provare qualcosa anch’io per lei ormai. Per amarci, ogni sera, prima di aprire il divano-letto, anche se siamo sicure che con l’isolamento ognuno dei colleghi non si muove da casa, facciamo il dovuto giro di telefonate e ci assicuriamo che i vari collaboratori siano tutti belli tranquilli a casa e che non vengano a farci una imbarazzante visita a sorpresa.
Ritengo anche che tra un mesetto o giù di lì le chiederò un aumento di stipendio per “maggiori prestazioni”; se non altro per giustificare con Beppe le ore di “extra lavoro” svolto ogni giorno. E a fine pandemia dovremo trovare il modo e l’opportunità per stare da sole. Per fortuna lei vive a due soli isolati dall'ufficio. Perché ci si abitua a tutto ed eventualmente ci si affeziona anche alla propria padrona crudele. Lei invece è solo una donna tenera e bisognosa delle mie carezze. Tra noi due la vera padrona sono io, ormai: sessualmente e sentimentalmente l’ho in pugno.
Ma sul lavoro, in modo molto corretto, prevale il comportamento puramente professionale, com’è giusto che sia. Beh… dovremo cercare di non far trapelare nulla, mai... Perché questa storia non può finire. La desidero molto anche io e la penso spesso, anche quando faccio l’amore con Beppe. Quando si dice: “unire l’utero al dilettevole!” Alla fine, l’amore ti si insinua comunque dentro: quando, come e con chi tu non avresti mai pensato possibile.
RDA
12 notes
·
View notes
Text
'900 - di Gianpiero Menniti
IL POTERE DELLE IMMAGINI
Nel lessico cinematografico il "primo piano" rappresenta la ricerca d'introspezione, la psicologia del personaggio che emerge dal testo narrativo.
Lo spettatore rimane colpito da un'espressione, uno sguardo carpito che lascia intuire l'emozione del protagonista.
Così, i volti di Hollywood hanno influenzato, fin dall'infanzia e per sempre, l'esperienza estetica individuale.
La fiction si è trasformata in psiche vivente.
37 notes
·
View notes
Text
Storia Di Musica #327 - U2, The Unforgettable Fire, 1984
L'ultimo edificio di questa piccola carrellata di dischi che ne hanno uno in copertina ci porta nella Contea di Westmeath, nel cuore d'Irlanda, con le rovine di un castello, quello di Moydrum, situato nei pressi della cittadina di Athlone. Lì quattro ragazzi irlandesi, insieme a quello che diventerà il loro amico e fotografo per i successivi quattro decenni, Anton Corbijn, posano per la copertina di un disco che nelle loro intenzioni doveva rappresentare una svolta concettuale e musicale. È facile d'altronde mettere a confronto le prime copertine degli U2 con questa, e rilevarne la differenza concettuale: lo sguardo dolce di Peter Rowen, il fratellino di Guggi, amico di Bono, che capeggia in Boy (1980), la band ripresa in October (1981) sullo sfondo il porto di Dublino, e lo sguardo, rabbioso e drammatico, dello stesso Peter Rowen in War (1983, una delle copertine più iconiche del decennio). Dopo il tour di War, Bono, The Edge, Adam Clayton e Larry Mullen Jr. cercano una svolta. Bono, con una mossa che riprenderà anche in futuro, annunciò all'ultimo concerto di quel tour che la band necessitava di "essere sciolta".
Un rinnovamento che passa da un nuovo approccio alla composizione e da una guida in produzione musicale che sia diversa da Steve Lillywhite, che li aveva seguiti nei primi tre capitoli della loro storia. The Edge, affascinato dai suoi lavori discografici e dal suo ruolo di produttore per i Talking Heads, chiede di contattare Brian Eno. La scelta non sembrava affatto sensata: una band sanguigna, epica, con il guru della musica ambient, della sottrazione emotiva. Lo stesso Chris Blackwell, il proprietario della Island, la casa discografica che li aveva scoperti, era scettico. E lo stesso Eno all'inizio lo era. Ma l'ascolto del loro live Under The Red Blood Sky lo convinse a provare. Porta con sé un tecnico del suono geniale, anch'egli musicista, il canadese Daniel Lanois, incaricato degli aspetti materiali e tecnici delle registrazioni, e indica alla band un orizzonte che se ancorato alla passione, all'epica, alla forza della loro musica originaria, la amplia in scenari vasti, che diluiscono i colori e regalano emozioni nuove all'ascolto.
Registrato nella sala di ballo, trasformata in studio di registrazione, di un altro castello, lo Slane Castle, e presso gli studi di Windmill Lane a Dublino, The Unforgettable Fire prende il nome dal titolo di una mostra fotografica itinerante giapponese sui disastri di Hiroshima e Nagasaki, che i quattro videro al The Peace Museum di Chicago. È una sensazione diversa ascoltare il suono, ricco, cinematografico, di A Sort Of Homecoming che apre la scaletta. Un suono arioso, sostenuto, con l'abbandono della batteria "militaresca" dei lavori precedenti, la chitarra di The Edge che inizia a disegnare paesaggi luminosi, il supporto robusto del basso di Clayton e Bono che si lancia nella descrizione di paesaggi spirituali niente male: hai fame di tempo\tempo per guarire e desiderare, del tempo\e senti la terra muoversi sotto di te\il paesaggio di sogno che hai creato (...) le mura della città sono cadute\la polvere, un velo di fumo tutt'intorno\volti arati come i campi che un tempo\ non opponevano resistenza. Dello stesso tenore, con quest'aggiunta espressionista, sono Wire (addirittura pensata solo come abbozzo nel testo, e registrata con Bono che in parte improvvisa durante il canto) la spettacolare The Unforgettable Fire, e Indian Summer Sky, che è l'espressione anglofona per l'Estate di San Martino. Canzoni che tra l'altro sfuggono alla struttura classica con la ripetizione del ritornello, spesso non citano il titolo nel testo e entusiasmano, spesso ancora oggi, per il lavoro di addizione sonora e di sensazioni che lasciano. Ma è un album che contiene tanto altro: due strumentali, 4th Of July (che è il giorno della nascita della prima figlia di The Edge, e registrata quasi di nascosto da Eno mentre Clayton e il chitarrista improvvisavano) e MLK, dedicato a Martin Luther King, al quale è dedicato anche il brano simbolo del disco, e primo singolo dell'opera, Pride (In The Name Of Love), il cui video musicale fu girato nella sala da ballo allestita a studio di registrazione dello Slane Castle. C'è la poesia dolce e fluttuante di Promenade, un gioiellino che racconta il flusso di pensieri durante una passeggiata, c'è l'esperimento di Elvis Presley And America: basata sulla traccia base rallentata di A Sort of Homecoming, è una improvvisazione canora di Bono, che immagina il Re, ormai sul viale del tramonto, che ricorda il suo passato, specialmente il suo rapporto con Priscilla, e fu una single take lasciata così, grezza e con la voce che dà la sensazione di un'eco più lontana e oscura. Rimane un ultimo grande pezzo: Bad fu scritta da Bono in ricordo di un suo compagno di scuola morto di overdose da eroina il giorno del suo 21° compleanno, è drammatica nel suo crescendo emotivo e diviene una sorta di prototipo di stile U2\Eno\Lanois. Diventerà uno dei momenti clou dei concerti negli anni a seguire.
Un disco dalle tinte sfocate, dai paesaggi sonori sfumati, dalla musicalità complessa poteva sembrare un azzardo per una band considerata così sanguigna. Invece fu un successo: primo disco degli U2 al primo posto della classifica britannica, in top ten in quella americana, e soprattutto la sensazione che la piantina musicale che qui nasce crescerà subito e velocemente, per certi versi in maniera fragorosa, per cambiare il volto alla musica dei decenni a venire. Ma probabilmente questo non lo sapevano ancora.
20 notes
·
View notes
Text
In soli due giorni sono già centinaia le persone uccise in Libano dagli attacchi israeliani. Almeno 500 persone di cui 30 bambini e migliaia i feriti. Alla 79ima Assemblea Generale delle Nazioni Unite in corso a New York il tema è entrato di prepotenza nella discussione. Il padrone di casa, il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, si è rivolto all’Assemblea partendo proprio dal fatto che Gaza sia un “incubo” e che questa situazione non può che portare sempre più caos nella regione. Proprio come sta accadendo ora in Libano. «Dovremmo essere tutti allarmati da questa escalation». Ha continuato ricordando l’abominevole attacco di Hamas del 7 ottobre dello scorso anno, ma aggiungendo che «niente può giustificare questa punizione collettiva al popolo palestinese». Concludendo su un argomento spesso snobbato: l’impunità. Impunità che sembra dilagare per tutti coloro che violano il diritto internazionale, i diritti umani e le sentenze dei tribunali internazionali. Alle parole di Guterres, si sono accompagnate quelle di Josep Borrell. L’Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza ha parlato di situazione estremamente pericolosa e preoccupante all’Assemblea delle Nazioni Unite. «Il mondo non può permettersi che il Libano si trasformi in un’altra Gaza», anche in questo caso sono i civili a pagare tutto il prezzo degli attacchi israeliani in termini di morti e di comunità distrutte. «È il momento di fare qualcosa. Tutti devono fare tutto il possibile per fare tutto questo, al fine di evitare che l’escalation continui in una guerra totale”. Le parole più dure sono state quelle del presidente turco Erdogan. ‘L’alleanza dell’umanità 70 anni fa ha fermato Hitler. Ora deve fermare Netanyahu” ha detto Erdogan intervenendo all’Assemblea generale delle Nazioni Unite e attaccando ancora Israele e il premier Benjamin Netanyahu. “A causa dei crimini commessi da Israele, Gaza si è trasformata nel più grande cimitero al mondo per donne e bambini”, ma anche il luogo dove ”muoiono i valori morali che l’Occidente dice di difendere”. Di tutt’altro senso sono state le parole del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, all’ONU. Sostenendo che questa guerra in Medio Oriente è stata iniziata da Hamas e Hezbollah, ma che sono stati uccisi migliaia di civili innocenti e che «È il momento che le parti si mettano d’accordo per una soluzione diplomatica». E poi si sono sentite le parole della Presidente del Consiglio italiana Meloni, che negli USA è stata premiata con il Citizen Awards 2024 dall’Atlantic Council (un Think tank statunitense che ha come scopo quello di promuovere la leadership americana e gli accordi internazionali basati sul ruolo centrale della comunità atlantica). La Meloni ha parlato all’Atlantic Council di come l’Italia sia accanto a chi difende la propria libertà e sovranità, “Non solo perché è giusto farlo, ma perché è nell’interesse dell’Italia e dell’Occidente impedire un futuro nel quale la legge del più forte prevale”. Senza dirlo esplicitamente ha sostenuto così sia la difesa dell’Ucraina, senza sé e senza ma, sia l’aggressione ai “terroristi” che Israele sta compiendo da ormai quasi un anno. Mentre all’Onu si alternano retorica e denunce, ci risuonano ancora nelle orecchie le parole di Marc Botenga, europarlamentare belga di The Left, che in aula a Strasburgo qualche giorno fa aveva chiesto ai suoi colleghi come potessero farsi portabandiera di valori come il diritto internazionale, la democrazia e i diritti umani, mentre l’Unione Europea continua a sostenere Israele. “Parliamoci chiaro, il massacro e il genocidio in corso laggiù sarebbe impossibile senza il sostegno dei paesi e dei governi europei… Perché quando sono i vostri alleati che commettono i crimini a voi va bene? Questa è l’Europa? Questi sono i vostri valori?”.
La guerra in Medio Oriente arriva all’Assemblea dell’ONU. Guterres: “Il Libano non deve diventare un’altra Gaza”
11 notes
·
View notes
Text
sei un ragazzino di 17 anni in gita sulla Stazione Spaziale Ishimura. Una tua compagna di classe ti invita nella sua stanza per fumare una canna grossa quando il dito di un gorilla ma mentre la raggiungi inizi a sentire dei versi inumani provenire dai corridoi, giri l'angolo e te la ritrovi cosí, ormai trasformata in un necromorfo. Hai dimenticato la tua lama al plasma e puoi solo correre via sperando che non ti prenda.
-
Comunque ai tempi quel pigiama aveva la cerniera difettosa e mi ha causato problemi di una scomodità non indifferente... Da quando 'ho dovuto strappare come fossi l'incredibile Hulk non ho mai trovato un degno sostituto e mi manca ancora oggi a distanza di anni. RIP.
15 notes
·
View notes
Text
ARPA LOMBARDIA: RISERVE IDRICHE DEI GHIACCIAI AL TOP DEGLI ULTIMI DIECI ANNI. IN ADAMELLO FINO A 29 METRI DI NEVE ACCUMULATA
Che il 2024 fosse un anno anomalo dal punto di vista meteorologico lo si sapeva, visto che nei primi sei mesi nella Bassa è scesa la pioggia di tutto il 2023 e 200 millimetri in più rispetto al 2022. Pioggia che in quota si è trasformata in neve che si è accumulata sul ghiacciaio dell’Adamello con valori record rispetto agli ultimi 10 anni.
41 notes
·
View notes
Text
La parola taciuta e strozzata non è dispersa e neanche dimenticata, è trasformata. A volte in un pugno, altre in un fiore. Abbi cura di crescere il tuo silenzio in un giardino e non in una guerra. La Raccontadina _by_fineaiart ************************* The word that is silenced and strangled is not lost or forgotten, it is transformed. Sometimes into a fist, sometimes into a flower. Take care to grow your silence in a garden and not in a war. La Raccontadina _by_fineaiart
9 notes
·
View notes
Text
Sergio Mattarella è andato in visita in Moldavia da Maia Sandu e ci ha tenuto a farci sapere testualmente:
"La campagna di disinformazione Russa è insistente in tutta Europa e va affrontata in sede Ue e in sede Nato. Sostegno a Kiev finché sarà necessario".
Ovviamente nulla dice sulla disinformazione che ci sta spingendo spalle al muro e isolando nella nostra bolla di menzogne, impedendo a quasi la totalità della gente di capire realmente cosa stia succedendo nel mondo. Arrivati a questo punto credo che per Mattarella la corretta informazione sia quella dei Russi che smontano le lavatrici per ottenere i chip per produrre armi. Parola di Ursula Von der Leyen.
O che la Russia combatteva con le pale della prima guerra mondiale perché aveva finito ogni armamento. Ora invece ce lo viene a dire direttamente Crosetto che la Russia produce tre volte tanto gli armamenti che riesce a produrre l'intera Nato. Oppure che la Russia sarebbe fallita in tre giorni grazie alle sanzioni. Memorabili sono le massime di Draghi, Enrico Letta e i vari Carlo Alberto Carnevale Maffe, professore universitario e Bocconiano doc ovviamente ripresi a reti unificate da quella che Mattarella considera corretta informazione.
Oppure che a far saltare i gasdotti Nord Stream sia stato Putin e tacciare di complottismo chiunque sosteneva il contrario. Compreso il premio Pulitzer Seymour Hersh perseguitato dai pagliacci Puente e Mentana con il loro apparato di "verità assoluta". Salvo poi scoprire che Hersh aveva detto solamente la verità. Oppure che la Russia sarebbe stata condannata all'isolamento internazionale o che la controffensiva ucraina sarebbe arrivata a Mosca. Il risultato è stato centinaia di migliaia di morti, l'esercito Russo che ha continuato ad avanzare e la Russia che coopera con tutto il mondo tranne con il suprematista e razzista occidente.
Caro presidente Mattarella, secondo lei è corretta informazione quella che ci racconta di persone morte a causa della "calca" facendo la fila per un pacco di farina mentre israele gli sparava a vista ammazzandone a centinaia? È corretta informazione quella che quando israele aveva dato il via ai bombardamenti sugli ospedali Palestinesi ci raccontava che erano missili di Hamas fuori controllo? È informazione corretta quella che in oltre otto mesi di genocidio non ha mostrato uno, dico uno, degli oltre 18 mila bambini sterminati da Netanyahu?
No, non è corretta informazione! Come non è corretta informazione far passare la Signora Maia Sandu, alla quale lei ha stretto la mano e mostrato sostegno, dipingerla come democratica. Perché Sandu non è altro se non
la nuova ducetta dell'est, visto che reprime le opposizioni, i manifestanti e discrimina tutti coloro che non nutrono odio nei confronti dei Russi. Ma siccome serve agli Usa in ottica anti Russa per fare tutto ciò che è stato fatto con l'Ucraina, allora è democratica anche lei. Caro presidente, prima di guardare in casa di altri, volga uno sguardo realista verso il suo paese. Magari si accorgerà che non è tutto oro quel che luccica. E magari si accorgerà anche che la Costituzione Italiana è stata trasformata in carta straccia...
T.me/GiuseppeSalamo…
16 notes
·
View notes