#tossicodipendenze
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jovialcupcakenerd · 2 years ago
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La scienza è una cosa seria.
Chi, in qualsiasi veste, posti messaggi in cui si palesi consumatore di droga a mero scopo ludico (alcool o altro), non ha diritto alcuno a biasimare terzi che non si vaccinino, poiché non ha per primo un comportamento salutare.
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Invece di comprendere la seria problematica sollevata, la persona che gestisce l'account Pierina la Peste; @nonsolopierina tenta di screditare terzi offendendo.
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È talmente convinta @nonsolopierina di essere in ragione, da aver bloccato chiunque gli faccia notare la sua incoerenza, invece di rispondere argomentando; ciò palesa che la persona che gestisce tale account, in ambito medico, non ha alcuna attendibilità.
Che studi servono, a chi gestisce l'account @nonsolopierina, affinché comprenda che fare pubblicità al consumo di alcool non mette nella posizione di dare del cretino ad un novax?
Nessuno: serve un internamento presso un centro che curi le tossicodipendenze.
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scienza-magia · 1 year ago
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Bologna tra le maggiori per il consumo di stupefacenti in Italia
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Cannabis e cocaina, boom a Bologna. Lo svelano le fogne. I dati del Dipartimento per le politiche antidroga raccontano di un consumo di stupefacenti a livello nazionale sempre più alto. Tanto che il mercato sommerso vale come una rata del Pnrr. E Bologna è in cima alla classifica dei consumi per molte delle sostanze analizzate È un quadro sostanzialmente preoccupante quello immortalato dalla relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia redatto dal Dipartimento per le politiche antidroga. I dati sul consumo – relativi al 2022 – sono in aumento per molti tipi di sostanze stupefacenti e la fascia di età che per consumo è cresciuta di più è quella compresa tra i 15 e i 19 anni di età. La spesa stimata dall’Istat per l’acquisto di stupefacenti è, in totale, di 15,5 miliardi di euro. In pratica, una piccola legge di bilancio, o una rata del Pnrr. La ricerca La relazione del Dipartimento per le politiche antidroga è la fotografia sulle dipendenze prevista dal testo unico sugli stupefacenti (DPR 309/90). Presentata annualmente al Parlamento, ha lo scopo «di inquadrare il fenomeno nel modo più aderente alla realtà, anche al fine di orientare gli interventi pubblici nel settore», basandosi su una lettura integrata delle informazioni derivanti dalle molte fonti ufficiali che si occupano di stupefacenti. Come detto, i dati sono relativi all’anno 2022; dal prossimo anno, come scrive nell’introduzione alla relazione Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alle politiche antidroga, il metodo di ricerca sarà innovato, e si avvarrà di «periodici incontri fra rappresentanti delle comunità, dei SerD, dei funzionari dedicati delle Regioni, di medici e professionisti – dai tossicologi agli psichiatri – a vario titolo impegnati nel settore», al fine di «rendere l’aggiornamento più puntuale». «Il metodo di lavoro prima descritto punta a introdurre una serie di miglioramenti – continua Mantovano –, prima fra tutti la formalizzazione dell’ampliamento delle competenze del Dipartimento, e l’istituzione di un Osservatorio per le dipendenze patologiche, da sostanze e comportamentali. Non esiste soltanto la dipendenza dalla droga, ma tutte le forme di dipendenza hanno una base comune: indeboliscono e privano della libertà». Il quadro nazionale I dati della relazione del 2023, relativi al 2022, riportano di un consumo di stupefacenti a livello nazionale sempre più alto, anche tra i più giovani. La fascia 15-19 anni rappresenta il 27,9% dei consumatori totali, con un aumento definito «preoccupante» di oltre il 9% rispetto al 2021. La sostanza più utilizzata è quella dei cannabinoidi con un +6% nella fascia 15-19. I ragazzi e le ragazze di questa età consumano, in media, più cocaina (+0,4% del consumo totale), più stimolanti (+1,1%) e più allucinogeni (+0,7%) della macro-fascia 18-64. I dati che più stupiscono riguardano gli psicofarmaci e le Nps, ovvero le nuove sostanze psicoattive. Per quanto riguarda gli psicofarmaci, la fascia 15-19 si attesta al 10,8% del consumo totale, quasi raddoppiando i consumi del 2021 (6,6%). In generale, nel 2022 le operazioni antidroga svolte dalle forze di polizia su territorio nazionale e in acque internazionali limitrofe sono state 19.198, facendo registrare un 10% in meno rispetto al 2021. Le operazioni antidroga sono state svolte in larga parte nel nord Italia (43%), poi nel sud e nelle isole (31%) e infine nel centro Italia (26%). La regione che ha visto più operazioni è il Lazio (17,2%) seguito dalla Lombardia (16,8%). In Emilia-Romagna sono state svolte poco più di 1.200 operazioni, equivalenti al 6,6% del totale. Le sostanze Tutti gli indicatori esaminati descrivono i prodotti della cannabis come le sostanze stupefacenti più utilizzate in Italia. La cannabis e i suoi derivati sono state oggetto di oltre 9mila operazioni di polizia, che rappresentano circa la metà delle operazioni totali. Nel 2022 sono state sequestrate 47 tonnellate di cannabis e derivati, la maggior parte rinvenute in abitazioni private, in auto e sulle persone. La concentrazione del principio attivo è in crescita, il prezzo al dettaglio rimane stabile per la marijuana e in diminuzione per l’hashish (8-11 euro al grammo per la marijuana, 10-13 euro per l’hashish). Il volume di affari stimato è superiore ai 6 miliardi all’anno. Tra le sostanze canoniche, la cocaina è una delle sostanze che maggiormente continua a diffondersi, con un arrivo costante via mare dai Paesi sudamericani. Il 77% dei sequestri di cocaina nel 2022, infatti, è avvenuto nelle aree doganali marittime. Ma se nel 2018 il totale di cocaina sequestrata era stato di 3,5 tonnellate, nel 2022 è stato di oltre 26 tonnellate. La concentrazione di principio attivo è stabile (circa il 70%), così come il costo medio (83 euro al grammo). La grande popolarità della cocaina la rende assoluta protagonista del mercato del narcotraffico: da sola, produce un volume di affari pari a 5 miliardi di euro l’anno, cioè poco meno di un terzo di tutto il mercato nazionale. La sua diffusione è testimoniata anche da altri dati, come l’analisi delle acque reflue, le segnalazioni per possesso, traffico e detenzione, oltre che agli ingressi nei SerD, negli ospedali e in altre strutture sociosanitarie riferiti all’utilizzo di cocaina. I dati su eroina e oppiacei sono di più difficile lettura. L’aggregazione dovuta alla loro origine comune (l’oppio, appunto) fornisce un quadro controverso: se i livelli del mercato sono stabili (così come i quantitativi di sostanza sequestrata, la quantità di principio attivo e il prezzo medio), il dato relativo al consumo indica invece una netta inversione di tendenza. L’utilizzo tra gli studenti è cresciuto, tornando ai livelli pre-pandemici (25mila persone hanno riferito l’utilizzo di oppiacei nel 2022), ma quello della fascia 18-84 anni è triplicato rispetto al 2017. Questo è probabilmente dovuto alla maggiore disponibilità di farmaci a base oppiacea: infatti, i maggiori incrementi si sono registrati tra la popolazione femminile fra i 55 e i 74 anni. Rimane però certo un aspetto, e cioè che l’eroina è sicuramente la droga con più impatto a livello sanitario: oltre ad essere la «principale sostanza di consumo tra gli utenti in trattamento ai servizi pubblici per le dipendenze», quella relativa agli oppiacei è anche «la categoria di sostanze responsabili del 50% dei decessi per overdose registrati in Italia». Preoccupa il prezzo, che continua a scendere: per un grammo di brown si spendono in media tra i 37 e i 45 euro, mentre per la bianca siamo tra i 48 e i 59 euro al grammo. Nuove sostanze psicoattive (Nps) L’ultima categoria individuata dal rapporto è quella, già citata, nelle nuove sostanze psicoattive (Nps), con la quale si indicano sostanze sintetiche come la ketamina, o alternative a quelle più canoniche come i cannabinoidi sintetici e gli oppioidi sintetici. Sebbene il fenomeno sia ancora contenuto, a preoccupare è la sua «dinamicità e volatilità, con sostanze che emergono e scompaiono rapidamente», e sono «potenzialmente molto dannose e difficili da individuare, con importanti conseguenze per la salute pubblica». Infatti, l’aumento del consumo del 2,8% rispetto all’anno precedente (5,8% nel 2022, 3% nel 2021) è dato soprattutto dalla facilità di acquisto nel mercato virtuale. Questo perché, a volte, le Nps risultano “non illegali”, e cioè appaiono sul mercato prima che lo Snap (Sistema nazionale di allerta precoce) le inserisca nella lista delle sostanze proibite. Nel 2022, lo Snap ha segnalato all’agenzia europea che si occupa di droghe (European monitoring center for drug and drug addiction) ben 76 nuove sostanze, di cui 29 apparse per la prima volta in Italia. Cannabis, cocaina e ketamina a Bologna tra le più alte concentrazioni in Italia
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Numero medio giornaliero di dosi di amfetamina, metamfetamina ed ecstasy ogni 1.000 abitanti nelle città Bologna è tra le città italiane con la più alta concentrazione di THC – principio attivo della cannabis e dei suoi derivati – nelle acque reflue (dosi al giorno per ogni mille abitanti). Livelli alti sono stati registrati anche per la cocaina (20 dosi al giorno ogni mille abitanti), ben oltre la media che oscilla tra le nove e le dodici dosi. La città turrita si distingue anche nella classifica dei consumi di ketamina: dopo il piccolo comune di Merano (40mila abitanti), il capoluogo emiliano è primo per dosi giornaliere ogni mille abitanti (circa 20, in una media nazionale di circa cinque dosi).
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Consumo di droghe giornaliero nelle maggiori città italiane - Fonte dati ministero dell'Interno I numeri nella nostra Regione L’Emilia-Romagna, confrontata con le altre grandi regioni italiane, è tra quelle con meno chili di droga sequestrati nel 2022: 247 chili di cocaina, 21 di eroina, 667 di hashish e 1.727 di marijuana, per un totale di oltre 2.600 chili. In Lombardia, ad esempio, sono stati sequestrati oltre gli 8.800 chili di droga; nel Lazio oltre 9mila, in Sardegna più 15mila, in Calabria oltre 19mila (questi ultimi due dati, però, risentono della posizione geografica: è facile immaginare come la maggior parte dei sequestri sia avvenuto per le sostanze che stavano entrando in Italia via mare). Il dato più positivo è quello relativo ai servizi sociosanitari per le dipendenze. L’Emilia-Romagna è prima in molte delle classifiche relative ai servizi offerti: per la fascia d’età 15-64, la proporzione è di 1,2 servizi per ogni 100mila abitanti, il tasso più alto se si esclude la provincia autonoma di Bolzano. Si spiegano anche così i numeri relativi agli accessi in pronto soccorso: anche qui il risultato dell’Emilia-Romagna è molto alto, con circa 25 accessi ogni 100mila abitanti per patologie direttamente correlate alla droga rispetto ai 14 della media nazionale.
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DECESSI DROGA CORRELATI_DATI REGIONI_2022 Read the full article
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eyelinerda3euro · 1 year ago
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giornate di merda in cui: mi si sono infiammati i tendini della mano, mia cugina si è rotta il piede, l’altra mia cugina sta facendo un tso, mio padre stiamo cercando di convincerlo ad andare un centro per tossicodipendenze, io ho paccato un amico da Leipzig per questi motivi e questi si è incazzato con me dicendo che non mi frega niente di lui, questo mi ha causato un’ansia di quelle in cui funzioni ma non funzioni, ti addormenti di sasso dappertutto perché sei fisicamente tramortita dall’angoscia, mangio nervosamente, oggi parto per 10 giorni per napoli a visitare mia nonna e so già che che avrò la testa da tutt’altra parte e napoli mi angoscia da morire negli ultimi anni. il professore a cui ho chiesto di farmi da relatore non mi risponde, la scuola in cui dovrei lavorare non mi risponde. e non riesco a non pensare che dovrei essere a casa vicino a chi ha bisogno di me (ma nessuno ha veramente bisogno di una bamboccia che a 24 anni nemmeno lavora) e sono in piena paturnia amorosa perché tra poco più di 20 giorni partirò dall’Italia e non vedrò più il mio ragazzo per tantissimo tempo e i miei amici? mi sembra che ho scagato tutti ma io davvero non so più da che parte sono girata. e io voglio solo stabilirmi avere una casa mia un lavoro che mi piace e fare un bambino e possibilmente 2 milioni in banca
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anguilla83 · 9 days ago
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SKLERATA MA SOBRIA..
(versione Blog)
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https://riemersione.blogspot.com/2025/01/sklerata-stressata-ma-sobria.html
#riemersione #blog #alcolismo #salutementale #stress #dipendenze #sober #Tossicodipendenze #dipendenzepatologiche #neurodivergenze
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siciliatv · 15 days ago
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Un ventunenne di Catania, esasperato dalla propria dipendenza dal crack, ha deciso di autodenunciarsi presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Librino. Il giovane, già sottoposto all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per reati precedenti, ha confessato di aver rubato un'automobile il giorno prima nel parcheggio di un supermercato. Durante la visita al commissariato, ha chiesto aiuto agli agenti per affrontare la sua condizione di tossicodipendenza. In lacrime, il ventunenne ha spiegato ai poliziotti di essere incapace di liberarsi dalla morsa della droga e ha chiesto di essere arrestato, nella speranza di poter intraprendere un percorso di disintossicazione. Gli agenti, compresa la gravità del suo malessere, lo hanno ascoltato attentamente e lo hanno segnalato al Servizio per le Tossicodipendenze per inserirlo in un programma terapeutico adeguato. Nel corso del colloquio, i poliziotti hanno chiesto ulteriori dettagli riguardo a possibili reati commessi sotto l'effetto della droga o per procurarsi denaro. Il giovane ha confessato di aver rubato un'auto nel parcheggio di viale Castagnola, indicando anche il luogo in cui aveva lasciato il veicolo. Una pattuglia ha verificato le sue dichiarazioni e ha trovato l'auto con evidenti danni alla carrozzeria. Il giovane è stato denunciato per furto aggravato di autovettura e posto agli arresti domiciliari, in attesa delle decisioni dell'Autorità Giudiziaria. La polizia ha informato il proprietario dell'auto, che ha recuperato il mezzo, esprimendo riconoscenza agli agenti per il loro intervento. Read the full article
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paoloferrario · 2 months ago
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Rapporto sulle tossicodipendenze 2023, in Camera dei deputati/documentazione parlamentare
vai a: https://temi.camera.it/leg19/post/OCD15-62063/rapporto-sulle-tossicodipendenze-2023 il rapporto in formato dbf: Rapporto sulle tossicodipendenze del Ministero della Salute 
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isacopraxolu · 7 months ago
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Presentata la relazione annuale al Parlamento su tossicodipendenze in Italia #tossicodipendenza #tfnews #25giugno
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Fra gli under 25 in cura per le dipendenze 2 su 3 a causa dela cannabis
   Nel 2022 i servizi pubblici per le dipendenze hanno fornito assistenza a 129.259 persone con dipendenza da sostanze. Il 13,5%, pari a 17.497, sono nuovi utenti. Sono alcuni dei dati che emergono dal ‘Rapporto tossicodipendenze 2022’ redatto dal ministero della Salute, che mostra una transizione nel tipo di droghe maggiormente causa di dipendenze: l’eroina, che era la causa della dipendenza per…
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blue5now-blog · 1 year ago
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Raccolta di poesie postmoderne sulla tematica delle tossicodipendenze e della salute mentale.
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dominousworld · 1 year ago
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Sostanze stupefacenti: aumentano i consumi
Sostanze stupefacenti: aumentano i consumi
di Sebastiano Lo Monaco 29 settembre 2023 È di questi giorni la Relazione Annuale sul fenomeno delle tossicodipendenze, arrivata in Parlamento con lo scopo principale di fornire un quadro più accurato sul fenomeno del consumo di sostanze stupefacenti. Aumentano i consumi tra la fascia di età che va dai 18 ai 64 anni e tra la fascia di età che va dai 15 ai 19.Inquietante è l’aumento registrato…
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giancarlonicoli · 2 years ago
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30 giu 2023 18:46
SEGUI LA STRISCIA BIANCA E ARRIVERAI IN PARLAMENTO – LO SCANDALO DEL PUSHER DI GIANFRANCO MICCICHÈ È SOLO L'ULTIMO CASO DEL CONNUBIO TRA COCAINA E MONDO POLITICO. DAL VIZIETTO DELL’EX PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DC EMILIO COLOMBO AI FESTINI DI COSIMO MELE, FINO ALL'EX CAPO DELLA “BESTIA” SALVINIANA, LUCA MORISI – L'IPOCRISIA DI CHI PROCLAMA GUERRA ALLA DROGA PER POI “INFARINARSI” IL NASO IN PRIVATO – LA JENA: “ALLA SINISTRA PIACE LA CANNABIS, ALLA DESTRA LA COCA: ALMENO SULLE DROGHE C'È UNA DIFFERENZA” -
1 – ALMENO
La Jena - da “La Stampa”
Alla sinistra piace la cannabis,
alla destra la cocaina:
almeno sulle droghe c'è una differenza.
2 – CASTA IN “ POLVERE”: DALLA DAMA DI B. A MORISI
Estratto dell'articolo di Tommaso Rodano per il “Fatto quotidiano”
La frequentazione cordiale e sovente tra politici e cocaina è uno dei segreti peggio custoditi della storia della Repubblica. Intendiamoci: sarebbe strano il contrario. La cocaina è ovunque – in strada e tra le pareti domestiche; nelle università, negli spogliatoi, negli studi, negli uffici, nei tribunali, nelle redazioni – per quale motivo dovrebbe mancare proprio in Parlamento?
Altro discorso è l’ipocrisia insopportabile di chi fa le leggi e con un dito pigia tasti contro “epidemie” e “mercanti di morte” (per la destra di governo le droghe sono rigorosamente “tutte uguali”) mentre con l’altra mano magari arrotola banconote per spalancare le narici.
“Con tutta quella cocaina alla Camera e al Senato, se entra un cane poliziotto si arrende subito”, se la rideva Daniele Capezzone nel lontano 2006, quando era un radicale e non ancora un alfiere del peggior conservatorismo. “Altroché se gira droga tra i politici – gli faceva eco il verde Paolo Cento, al secolo “er Piotta” –, coloro che fanno leggi repressive sulle tossicodipendenze sono i primi a trasgredirle”.
L’argomento torna ad appassionare i giornalisti per via dell’ultima notizia sul vizietto di Gianfranco Miccichè, ex uomo di potere di Forza Italia in Sicilia, che andava a fare i suoi acquisti addirittura con auto blu e lampeggiante. Anche Piero Marrazzo – ex governatore del Lazio tra il 2005 e il 2009 – fu accusato di un poco nobile impiego dell’automobile di servizio, in occasione dello scandalo che segnò la sua vita e la sua carriera: lui confermò di aver frequentato transessuali e che in quegli incontri girasse pure cocaina, ma in compenso ha negato fieramente di essersi fatto accompagnare dalla scorta o di aver usato mezzi della pubblica amministrazione.
[…] La polverina nelle istituzioni è un costume antico, la pista inizia chiaramente nella Prima Repubblica, c’è un assuntore confesso persino tra i padri costituenti: Emilio Colombo, uno dei grandi della Democrazia Cristiana, presidente del Consiglio tra il 1970 e il 1972. Alla veneranda età di 83 anni, appena nominato senatore a vita, il nome di Colombo finì tra le more dell’ennesima indagine sugli stupefacenti e lui – non indagato – fu costretto all’umiliante ammissione di essere un consumatore di cocaina. Ma per “motivi terapeutici”, aggiunse vergognoso. In che senso? “Stress da lavoro”, affermò. Ognuno si calma a modo suo.
Nella tradizione dei democristiani birichini si colloca anche il compianto Cosimo Mele, ex deputato dell’Udc: una notte d’estate nel 2007, l’onorevole fu pescato in una suite dell’Hotel Flora di via Veneto, a Roma, in compagnia di due escort. Una di loro, Francesca Zenobi, finì al pronto soccorso e accusò Mele di averle dato la cocaina che le aveva causato il malore (l’ex parlamentare è stato prescritto quasi dieci anni dopo, nel 2016: la quantità di droga ceduta a Zenobi risultò “modica”).
[…]  Nel 2006 Le Iene effettuarono una sessantina di narcotest sui parlamentari con un sotterfugio: i membri della troupe “tamponavano” la fronte degli intervistati. Sedici onorevoli risultarono positivi (4 di loro alla cocaina), ma il servizio fu bloccato dal garante prima di andare in onda, il nastro sequestrato dalla procura, i giornalisti indagati e poi condannati per violazione della privacy.
[…] Non poteva mancare la cocaina a lambire gli anni d’oro dell’epopea berlusconiana. Il Cavaliere in persona non è mai risultato tra i consumatori, ma intorno a lui – è fatto noto – si faceva festa grande.
La mitica “dama bianca” Federica Gagliardi fu tra le accompagnatrici non ufficiali del premier (“era un amante di Silvio”, Sgarbi dixit, e l’ha seguito anche in missioni internazionali). Una bella mattina, nel 2014, fu fermata all’aeroporto di Fiumicino con 24 chili di cocaina nella valigia.
Di recente anche l’ape regina Sabina Began, storica amica dell’ex premier, ha voluto condividere col mondo il fatto di avere un rapporto “fantastico” con la droga. Salute.
La cocaina è democratica ma – conti alla mano – tra i politici sembra piacere soprattutto a conservatori e cattolici: è successo più spesso che chi strillava la sua fede proibizionista, finisse per dimostrare che l’interesse era sospetto. Chiedere a Luca Morisi, ex “capo Bestia” della comunicazione di Matteo Salvini sui social, un algoritmo vivente di messaggi e slogan contro drogati e spacciatori. L’hanno beccato – pure lui – in un festino privato con cocaina ed escort rumeni. Miccichè, insomma, è in ottima compagnia, un granello in un deserto bianco.
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anguilla83 · 16 days ago
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ADDICTION E REWARD SYSTEM, UN DOGMA?
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si da come assunto che le sostanze d'abuso stimolino i recettori della dopamina del Reward System...ma molti tossicodipendenti abusano anche di antipsicotici, sostanze che bloccano i recettori della dopamina.
forse l'addiction è un processo più complesso e multiforme...
post completo nel mio Blog:
https://riemersione.blogspot.com/2024/11/addiction-e-reward-system-un-dogma.html
#riemersione #blog #blogger #addiction #rewardsystem #neuroscienze #tossicodipendenze #alcolismo #dipendenzepatologiche #dipendenze #droga #droghe #alcolismo
Versione instagram:
instagram
Versione tiktok:
Versione reel facebook:
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polvodeli · 2 years ago
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Le conseguenze dell'alcool sul nostro cervello si protraggono quasi oltre un mese e mezzo dopo aver consumato l'ultimo bicchiere; le aree più colpite sono il lobo frontale e l'emisfero destro.
L'alcool è una droga, una sostanza tossica: è salubre solo per il viticoltore, per chi lo vende; per il politico che non lo fa etichettare adeguatamente: per chiunque speculi (anche indirettamente, in campo medico e di assistenza alle tossicodipendenze) sulla salute altrui.
I locali pubblici sono luoghi dove gli adulti, ordinariamente, anche davanti a minori, si drogano, cioè fumano e/o bevono alcool . Il primo posto dove i bambini vengono a contatto con le droghe (alcool, tabacco), prima della Società, è proprio la famiglia.
Bar, cantine, supermercati, sono luoghi di spaccio droga, dove si vende alcool; e chiunque, in modo plateale o indiretto, sostenga per lucro il consumo di alcool (usato pure durante cerimonie religiose) è definibile quale 𝘀𝗽𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲, così quanto per il tabacco.
Tutto ciò che alteri le nostre percezioni può essere definito droga: è irragionevole e mistificatorio quel distinguo operato da alcune testate giornalistiche, fra 'incidente per consumo di alcool' e 'incidente per consumo di droga', dissociandolo, inopportunamente, da ciò che non è ancora legale.
Se vendiamo qualcosa senza indicare le possibili conseguenze nocive, stiamo facendo una frode - ed è questo il caso di tutti i Paesi che non fanno scrivere la corretta dicitura sulle bevande alcoliche, sulle etichette e in menù al ristorante - Italia compresa. Scrivere che l'alcool è una droga, una sostanza tossica, che danneggia la salute non è una frode: è la verità.
Sotto attacco non sono il vino o la birra, ma la salute di molti giovani ai quali neanche in famiglia viene detto che l'alcool è sostanza tossica che nuoce gravemente alla salute; e non una cultura, non il contorno nutriente d'un pasto, non il regalo ideale da ricevere e fare.
Non esiste alcun basso rischio sul consumo di alcool, oggi, in una società che ti forza a berlo per motivi culturali, per festeggiare qualcosa, brindare a un traguardo, e pure lo usa nelle cerimoniere religiose; c'è alcool anche nelle merendine dei bimbi, come conservante.
Non si possono fare tabelle generiche indicanti 'basso rischio' sul consumo di alcool; la posologia d'una droga che porta dipendenza non può basarsi su genere sessuale ed età; ogni individuo è unico: peso, altezza, stato di salute fisico e mentale, Cultura e pure condizioni sociali: i figli con genitori tossicodipendenti tendono ad imitare il loro comportamento.
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Il fumo da tabacco causa danni irreversibili al cervello: l'assottigliamento dello strato più esterno della materia grigia cerebrale; anche nel caso in cui si smetta di fumare, per poterlo recuperare si impiegano diversi anni. L'acrilammide, sostanza presente nel caffè, è cancerogena; il caffè causa palpitazioni e disturbi del ritmo cardiaco; porta a tremori, insonnia, acidità di stomaco e ipereccitabilità, nonché a stati depressivi e ipertensione. Anche il caffè è una droga, una sostanza tossica.
Il governo italiano si prodiga, invece, molto per difendere con le unghie il consumo di alcool  interno, partecipando pure a fiere del vino: il loro 'valore' è difendere una sostanza altamente tossica; una droga che fa migliaia di vittime, fra incidenti, violenza e malattie - giovani compresi.
La pubblicità sull'alcool afferma che l'alcool faccia bene, solo perché lo vuole vendere. Il medico che dica "un bicchiere di vino fa bene", non è un medico, non è soggetto che segua la scienza, ed è bene cambiarlo, perché potrebbe fare danni alla salute anche in altri frangenti.
Sconsigliare il consumo d'una droga, d'una sostanza tossica come l'alcool, anche sui social - frequentati pure dai più giovani, è da Persone Civili e in linea con la Scienza: non si può fare pubblicità a sostanze tossiche, soprattutto in presenza di soggetti fragili. Sui social, chiunque, labile, può leggere le idiozie che si scrivono a favore del consumo di alcool, prenderle sul serio e iniziare a consumarlo, rovinando la propria salute ingerendo una sostanza tossica, che provoca tolleranza e, quanto altre droghe, l'aumento di consumo.
Una Persona, sul suo corpo, può fare quello che vuole, per suo piacere personale; ma bere alcoolici sapendo bene cosa si consuma (droga) e le conseguenze che può portare è ben altro dall'essere spinti con forza a bere alcolici da tutta un'invasiva propaganda a favore dell'alcool.
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paoloferrario · 7 months ago
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Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia, 25 giugno 2024
Si è svolta oggi, martedì 25 giugno 2024, alla vigilia della Giornata mondiale contro le droghe, la conferenza stampa di presentazione della Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia del 2024, inviata ieri ai Presidenti di Camera e Senato.Hanno partecipato il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alle politiche…
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Trasporti, giustizia e opere, le misure principali
Dal ponte sullo stretto al caro voli, dall’aumento delle licenze per i taxi, alla lotta al granchio blu, fino ai provvedimenti sulla giustizia con l’estensione delle intercettazioni e le pene più severe per i piromani. Ma anche l’8 per mille per il recupero delle tossicodipendenze, e l’addio all’autoisolamento Covid. Ecco in pillole le misure contenute nei due decreti omnibus, e cosa cambierà. –…
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uldericodl · 4 years ago
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“San Patrignano, una storia di libertà” Roscani (GN-FdI): domani l'iniziativa di Gioventù Nazionale sul tema delle tossicodipendenze
“San Patrignano, una storia di libertà” Roscani (GN-FdI): domani l’iniziativa di Gioventù Nazionale sul tema delle tossicodipendenze
“San Patrignano, una storia di libertà” è il titolo dell’iniziativa di Gioventù Nazionale che si terrà domani 23 gennaio alle ore 17:45 in diretta Zoom. Gioventù Nazionale è da sempre vicina al problema delle tossicodipendenze e proprio per questo ritiene doveroso dare voce a questa comunità recentemente diffamata da una docuserie messa in onda da Netflix, ma che, da decenni, salva migliaia di…
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