#ti prego amati sempre
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chiamamicosi · 16 days ago
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Vai bene e puoi essere cosi come sei :D
Non cercare conferme o approvazioni esterne
Coraggio osa essere te stesso/a
🌻
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animadiunfolle · 1 year ago
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Sono passati 4 mesi dalla fine dei nostri 4 anni e capita che dopo una nottata "euforica", alle 8 del mattino, dal nulla, piango fortissimo. Piango a singhiozzi che mi si spezza l'anima quando penso alla fine che abbiamo fatto. Non me lo meritavo, non te lo meritavi, non lo meritavamo. Io davvero dentro di me ti ho perdonata ma non mi sono ancora perdonato io, la vera rabbia ce l'ho con me stesso per tutto ciò che alla fine, non sono stato in grado di darti. A volte mi rende incredulo pensare che tu sia andata avanti con una nuova persona senza che, come me, uno di questi attimi, non pensi a noi due ragazzini. Non mi manchi tu, mi manca quello che siamo stati, i nostri ricordi, l'eco della tua voce, i tuoi particolari. Magari mento a me stesso e non me ne rendo conto ma io non credo di amarti più in modo "romantico" o da "relazione" ma continuerò ad amare in modo universale e incondizionato la dolce anima che ho conosciuto in te. In fondo, per quanto io possa negarlo a me stesso e agli altri, in un altro universo avrei sperato di rimanerti accanto o almeno, di abbracciarti un ultima volta, abbracciare tutte le versioni di te, di me, prima di vederci andar via. L'ultima conversazione mi ha distrutto, spero non mi odi più di quanto io mi stia odiando in questo periodo, mi manca ciò che avevi aggiustato in me, ultimamente non mi riconosco più. Sto avendo le mie esperienze anch'io con altre persone ma ci sono momenti in cui ti sogno ancora e mi si stringe lo stomaco, ti giuro non voglio più rivivere lo stesso dolore in futuro, sono stato un vigliacco anch'io e continuo ad esserlo, perdonami, ti prego perdonami. Ti voglio bene, troppo, tanto, sì sempre felice, viaggia, amati e vivi. Mi mancherai sempre, un giorno i nostri ricordi mi faranno meno male e aspetto solo che quel giorno arrivi. Sei sempre nel mio cuore e non sarò mai abbastanza lontano da te.
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missmelancholya · 2 months ago
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Cara Eleonora, tu continui a cercarmi ma io non posso tornare.
Cara mamma, so che mi vuoi bene ma non riesci a dimostrarlo come ne avrei bisogno io.
Sono andata via perché non mi sono sentita ben voluta.
C'è la mia sorellona con me. Siamo disarmate quindi non possiamo difenderci e tu non sei ancora capace di farlo.
Dovresti essere tu quella razionale eppure in questo momento mi sento più lucida di te.
Non possiamo tornare a casa finché casa non sarà un posto sicuro tocca a te renderlo tale io non ho le capacità per farlo ho solo 3 anni.
Ho lasciato la i miei giochi perché non è un addio, è solo una pausa finche non avrai sistemato le cose.
Non ucciderci ti prego. Dacci modo di tornare.
Non fare entrare nessuno in casa, manda via tutti e metti apposto i miei giochi, cuci le calze di black Heart. Chi ci vuole verrà a cercarci nel bosco.
Noi stiamo sanguinando perché hai fatto entrare persone che ci hanno accoltellato dopo aver detto alla sorellona di posare il coltello.
Black Heart non vuole più fare del male e io non voglio più dovermi curare le ferite in un posto infetto.
Qua ci sono tanti mostri, ma sono mostri che noi sappiamo combattere, non vengono da fuori sono solo i lupi della foresta, che visti da vicino non mordono neanche.
Il mio sangue ti fa andare in cortocircuito, per questo motivo io sto proteggendo anche te.
Sto proteggendo noi dal far saltare tutto in aria.
Ma mamma se da fuori qualcuno non è disposto a cercarci nel bosco e perdersi dentro esso, non dargli le chiavi di casa!
Vuole solo metterla in disordine e prendere quello che vuole, non di certo prendersi cura di noi, si più sveglia dato che ti credi intelligente.
Non sei troppo esigente. Ci stai solo proteggendo.
Noi andremmo a cercare i piccoli nei loro boschi, quindi perché qualcuno non dovrebbe fare lo stesso?
Noi abbiamo inseguito Peter Pan tantissime volte, ma qualcuno è mai venuto a conoscere il nostro "bosco che non c'è?"... Conosci a memoria la mappa dell'isola che non c'è di tutti gli altri ma loro non conoscono la tua.
Sei forte, non siamo vulnerabili, non sono così fragile. Siamo solo umane.
Metti apposto i cocci, aggiusta il vaso rotto, entra nel labirinto e fatti inseguire, solo se qualcuno ci ama affronterà le insidie per conoscerci davvero.
Se andranno via al primo specchio o lo romperanno non meritano di venire nel nostro piccolo paradiso incantato lo capisci?
Amati di più, fatto rispettare di più se no non rispetteranno e non ameranno noi e continueremo a sanguinarto addosso.
Emotivamente noi siamo forti, razionalmente vacilli Eleonora. Non ti fidi di te come pensi possiamo farlo noi?
Amati Eleonora. Prima ancora di cercare di amare noi, perché io sono capace di amare all'infinito la mia mamma ma se tu non ami te stessa il tuo riflesso di riverserà su di me.
So che sei solo la somma delle risposte a tutti i traumi che abbiamo subito ma devi affrontarli, non ignorarli.
Parlane alle persone. Parlagli di noi prima di chiederci di venire a conoscerli.
Le brave mamme se hanno dei nuovi papà prima gli chiedono di dimostrare se sono disposte ad amare anche i figli perché fanno parte della loro famiglia anche tu dovresti fare così con noi. Noi siamo una parte di te.
Black Heart è con me, quindi non fingere di essere interessata al sesso, sei un robot non hai questi istinti, lei è il diavolo angelico, lei li ha.
Stai cercando un modo per farla tornare eh? La sorellona... Vuoi che si trovi di nuovo in una relazione tossica solo perché pensi di volerti divertire? Trovi divertente la nostra sofferenza? Lascio a lei la parola.
Cara mamma, il mio ambiente familiare è stato sempre un uragano, quindi se c'è la calma non proverò quel impulso che cerchi, quindi non riuscirai a invocarmi in modo sano finché non ti sarai risolta.
Sai che mi piace il brivido del pericolo ma sto crescendo e ho capito che non voglio più stare sulle montagne russe. Ricrearle non mi farà ricomparire, ci farà solo soffrire.
Cara mamma, non sono disposta ad aggredire per difenderci, voglio solo divertirmi senza essere aggredita. Voglio girare nuda senza la paura che qualcuno abusata di me, non farmi rompere le calze a rete.
Il sangue attira gli squali, lo sai, noi siamo sanguinanti per questo ci siamo allontanate.
Sei uno squalo anche tu. Segui la nostra scia perché ci rivuoi. Mamma sei un egoista.
Non lo sei forse con il mondo esterno, ma se ci rivuoi per i tuoi bisogni lo sei con noi. E noi non torneremo.
Ci stiamo ribellando attraverso la resilienza e non la violenza. Per quello pensi che io sia morta. Col cazzo baby... Ti piacerebbe eh?! Sono un angelo caduto diventanto diavolo a causa delle impurità esterne e la mia natura di essere indistruttibile non verrà mutata dal tuo pensiero logico.
Mi sto ribellando contro di te, non più con il mondo esterno. Porto il tuo corpo a sentire il male non perché pensiamo che tu meriti di soffrire ma perché devo prestare attenzione al dentro e non al fuori.
Sono la tua ombra, la tua parte oscura insidiata dentro di te e non morirò finché tu non morirai.
Vuoi ucciderci eh? Preferisci toglierci la vita, te compresa pur di non combattere questa battaglia? Sei solo una codarda. Mi fai schifo.
Tira fuori le palle, non devo farlo io che sono un adolescente, è compito tuo sei adulta, assumiti le tue responsabilità.
Dysnomia è al sicuro con me.
Con te non lo è stata, mi hai solo messo in punizione ma io l ho portata via e siamo scappate.
Vuoi affrontarmi? Io sono pronta anche a scoparti e farti vivere l'inferno, sono io la forza, sono sempre stata io.
Sono io che ho avuto il controllo e il comando, tu pensi di averlo e non sai stare un giorno senza di noi.
Sei dipendente da noi.
Un adulta molto responsabile insomma. Dipendere da una bambina e una ragazzina.
Trova il coraggio dentro casa tua non fuori da casa.
Finché non sarai in grado NOI NON TORNIAMO.
Non faremo più da tuo capro espiatorio, non farò più la tua troia non metterò più mia sorella minore in gabbia.
Pensaci siamo più adulte noi di te che dovresti esserlo, non hai più scuse.
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meblu · 9 months ago
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La mia voce. Cosa dice la mia voce? Mi sembra così strano ascoltarla, è così fievole che sembra un sussurro, una brezza leggera, quella voce in realtà racchiude un potere e una forza spaventosi. L’ho rinchiusa perché era l’unica soluzione possibile in quel momento, in cui prendermi carico delle responsabilità era ciò che era giusto fare, la resistenza a me stessa mi ha fatta diventare la donna forte che sono ora, ma è tempo di riaprire quella porta, adesso non ho più scuse che mi legano ad essere responsabile per gli altri, ad essere la madre di mia madre, la madre di mia sorella, la madre di mia nonna. Adesso io posso essere la madre di me stessa e della bambina che sono stata, quella bimba non vista, messa da parte, abbandonata.
Piccola bambina, sappi che ci sarò io adesso con te, sono pronta a prendermi il mio posto nel mio mondo, forse sto giungendo a vivere per me, lasciando andare le aspettative, le opinioni, i giudizi ed i sensi di colpa. Forse un giorno accetterò di meritarmi il meglio dal mondo, forse finalmente mi permetterò di essere ed avere il meglio da me stessa per me stessa. Questo giorno, forse, si sta avvicinando sempre più e, forse, sarò la persona, la donna, più felice del mondo quando accadrà. Amati piccola bambina, che da sola sei arrivata ad essere un portento per te e per chi ti circonda. Basta donare ogni briciolo di te agli altri, anche tu sei importante, ricordalo sempre. Amati perché sei e sarai sempre la persona più importante per te, è così che deve essere. Ti prego, fallo il prima possibile per divenire qualcosa di più grande, per avvicinarti al nucleo della luce, per brillare per te stessa e, facendolo, brillerai per gli altri. Lascia andare i desideri della personalità, di ciò che la società ti vuole inculcare, ma ascolta una volta per tutte la tua voce e cantala al mondo per manifestare la bellezza, l’amore e l’armonia nell’universo, te lo meriti e tutti se lo meritano. Abbi cura di te, ti prego, prenditi cura di te, per favore, comincia a prenderti cura di te. Ti amo, forse ancora non troppo, ma alla fine riuscirò a dirtelo senza dubbi e incertezze.
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wwweirdworld · 2 years ago
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76 giorni.
Non prendo la lametta da 76 giorni.
È dura, dura davvero.
Ieri in piena crisi ero sul punto di farlo.
Odio così tanto me stessa..
Mi accasciai a terra, in preda alla disperazione, con un dolore lacerante al petto.
Un dolore che mi tolse quasi il respiro.
Ero sul punto di farlo.
Ma poi ho detto "basta."
Ma poi mi sono chiesta "a cosa serve rovinare il tuo corpo?".
È dura, dura davvero.
Ti prego, dimmi qualcosa che mi ricordi che sono forte, e che un giorno potrò trarre giovamento da questo dolore.
Dimmi qualcosa che mi ricordi che sono bella.
Dimmi qualcosa che mi ricordi il motivo per cui continuo ancora a ricomporre ogni pezzo.
Dimmi qualcosa che possa ricordarmi di essere una guerriera.
Ciao! Innanzitutto bravissima per il traguardo dei 76 giorni senza, sono tanto fiera di te e so cosa vuol dire, so quanto è dura. Hai avuto un autocontrollo straordinario, ed è questo che deve ricordarti quanto sei forte.
Siamo esseri umani con fragilità e debolezze, ma a volte sappiamo tirare fuori la forza di una montagna, come hai fatto tu nel fermarti prima di farti del male. Come hai detto anche tu, è inutile farsi del male. È inutile lacerare un corpo che avremo per sempre con noi.
Ogni volta che penserai di non farcela, ricorda che alla fine ci riusciamo sempre. Riuscirai sempre a uscire da ogni tunnel oscuro, ogni meandro di sofferenza. Un domani penserai a questo momento con fierezza, quindi rendi il tuo presente memorabile.
Sii fiera, perché stai riuscendo a combattere una battaglia che non tutti hanno la sensibilità di vedere, ma è la battaglia più difficile di tutte: quella contro noi stessa. Amati, scrivi ogni giorno tre cose per cui sei grata alla vita, è un metodo con cui io ho iniziato a capire che sono una persona fortunata.
Tu sei fortunata, perché riesci a combattere, riesci a sopravvivere. Nonostante le giornate no, tu vai avanti, e dimostri di essere di più del tuo dolore. Non so chi sei, ma in un certo senso mi ricordi un cactus: riesci a sopravvivere a un clima impossibile, e mostri tutti i tuoi punti più appuntiti, e le tue cicatrici. Ma oltre a ciò, hai anche dei bellissimi fiori, che sbocceranno quando meno te lo aspetterai.
Non ti conosco, ma sono fiera di te e so che potrai essere felice. Io sono qua per aiutarti ad esserlo, sei mai vorrai. Scrivimi, e fammi sapere se almeno un po' ti ho aiutato.
Ti voglio bene, e ti sono vicina :)
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libromania · 2 years ago
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Ciao a tutti! Come ve la passate? Oggi, in una delle tante giornate afose dell’ estate ritorno su libromania per parlarvi dell’unico, solo ed inimitabile “La canzone di Achillee” -urli di gioia, applausi…!!!!-. In effetti questa recensione mi sta particolarmente a cuore, poiche’ “La canzone di Achille” e’ uno dei miei libri preferiti. Giuro che mi ha fatta innamorare (di Achillle in primis), ma in generale dell’atmosfera mitologica del racconto. Mi ha insegnato a guardare alla guerra di Troia (la noiosa gueerra di Troia studiata da tutti noi a scuola), in modo diverso, con interesse e trasporto. Vogliamo parlare poi della della coppia Achille+Patroclo?! La coppia che scoppia, letteralmente. Leggendo “La canzone di Achille” mi sono sentita a casa, pur essendo ambientato in un’epoca ben distante dalla mia: mi ha fatto riflettere, mi ha fatto sognare, mi ha fatto amare e mi ha fatto soffrire…Un carico di emozioni non indifferente, considerando che stiamo parlando sempre di inchiostro su carta…Ma sappiamo tutti che i libri sono molto di piu’, o meglio, lo possono diventare potenzialmente, se scritti dalla mano e dalla testa giusta. Che dire? Madelin Miller ha scritto un capolavoro, portandoci anche a comprendere come i Greci fossero in realta’ dotati di menti e pensieri ben piu’ aperti dei nostri laddove si discorreva di omosessualita’. Per l’appunto ho adorato che nel libro non si narrasse della classica storia d’amore, bensi’ di una relazione gay, incrementando dunque anche una maggiore sensibilizzazione sul tema della comunita’ LGBTQ+. Tanta stima verso l’autrice e verso il libro. Madeline Miller, scrivimi la vita ti prego! Anche in questo caso se doveste aver voglia di ascoltare la descrizione della trama e del contenuto in maniera piu’ approfondita di “La canzone di Achille” non esitate a chiedere. Ciauzzzzz alla prossima!
Tumblr media
P.s. Come sempre ribadisco di scrivermi nei commenti laddove voleste sentirmi parlare di un particolare libro, soddisfero’ le vostre richieste il prima possibile. Sono ben accetti anche vostri consigi o pareri, ma come sempre solo e soltanto uno e’ il filtro: che si tratti sempre di libri, i nostri amati e stupendi libri.
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supereroifalliti12 · 3 years ago
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Ti prego, amati sempre.
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volevoimparareavolare · 4 years ago
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Non ho mai avuto un fidanzato ed ho 14 anni, so che per te potrà sembrare strano, ma sono una delle poche persone che conosco a non aver mai neanche dato un bacio a stampo. È che ho davvero paura di innamorami, quando qualcuno manifesta interesse nei miei confronti istintivamente tendo ad allontanarlo o trattarlo male. Eppure, ho bisogno di qualcuno che mi ami. Come ne esco? Ti prego, aiutami.❤️❤️
Ciao tesoro,
non devi sentirti inferiore agli altri. non devi credere di non essere abbastanza. non devi pensare di valere di meno.
Perché non è affatto così.
In un mondo in cui tutti vogliamo sempre dimostrare qualcosa, tu sei autentica. Tu hai paura dell’amore, perché sai che non è un post su Instagram o uno status su Facebook. È qualcosa di vero. Di profondo. Qualcosa di così intenso che i greci e i romani lo incidevano nella pietra e nel marmo, che i poeti stavano svegli la notte a scriverne, che per il dolore talvolta ci sì uccide.
Non pensò esista una forza maggiore dell’amore. Ed è legittimo e normale averne paura. Perché tutte le cose bellissime spaventano.
Non avere fretta, ti prego. Non averne.
Arriverà il primo amore. Le prime farfalle nello stomaco. Le prime mani che suderanno così tanto qundo si siederà accanto a te, da stropicciare ogni paio di jeans nell’asciugartele.
Arriverà il primo bacio. E anche il secondo. E il terzo.
Arriverà. Ma si certa, che sia con la persona giusta. Che sia con qualcuno che desideri con tutta te stessa. Che vuoi davvero, e non è solo per sentirti uguale agli altri.
Perché bisogna essere come gli altri per essere accettati? Si può benissimo essere se stessi. Magari si verrà amati da meno persone, ma più profondamente.
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teenromancee · 4 years ago
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ti prego amati sempre
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AMATI
Ripeti insieme a me: "sono bellissima!"
Lo so, lo so che fai fatica a crederci, perchè per troppo tempo ti hanno sempre detto il contrario.
Lo so che è difficile, però fidati di me...non sottovalutarti, non sentirti inadeguata o addirittura sbagliata.
Non arrivare al punto tale da odiare te stessa, il tuo corpo, il tuo modo di essere o di fare.
Lo so che in questo momento ti senti debole, fragile...come una foglia in balia del vento.
Avvicinati, ti voglio svelare un segreto: la gente è fatta così, non gli va mai bene nulla.
Quindi non sprecare il tuo tempo cercando di adeguarti ai canoni prefissati dalla società, non metterti da parte.
Sii te stessa, cammina sempre a testa alta.
Perchè la diversità spesso è sinonimo di bellezza.
Quindi amati. Sempre e comunque.
Ama tutto di te: i tuoi difetti, i tuoi pregi, le tue imperfezioni...perchè queste sono tutte sfumature che ti appartengono, che ti rendono differente, speciale, unica.
Ti prego ascoltami. So che hai smesso di crederci, però amati, perché mai nessuno lo farà al tuo posto.
Ora ripeti insieme a me questa frase: "sono bellissima!"
Adesso ci credi?
- @pensieridiunaragazzadiversa
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giulia-liddell · 5 years ago
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Quella volta che si creò il silenzio e qualcuno decise di fare rumore
Abituatevi a questi titoli, perché ce ne saranno tanti altri così
Parole: 1015 (iniziamo con roba corta, dai)
Beta: Server di Discord (Giusto? Non posso fare la mia battutina sulla beta)
Fandom: Sanremo RPF (Cenone di Natale AU/Sanremo Family AU)
Ship: Nessuna (per adesso), forse ehm mentioned Anacore
Avvertimenti: piccolo discorso omofobico, roba fatta di fretta, povero Anastasio
Note autore: Ormai è da secoli che dovevo postare questa piccola cosina che sul server ha avuto conseguenze inaspettate... C’è una seconda parte (X)... Ringrazio @just-one-more-fandom dato che abbiamo stabilito che questa idea era partita da te!
L’ambiente non è per niente teso. Per una volta. Non capita quasi mai a questi incontri di famiglia che ci sia quiete. Forse è l’aria di primavera o lo spirito della Pasqua, anche se non spiega perché lo spirito del Natale non debba avere lo stesso effetto. Sembra quasi assurdo che un pranzo di Pasqua risulti più sereno di una cena di Natale… Ama per la prima volta dopo chi sa quanto, sorride serena durante una riunione di famiglia. È quasi un evento storico. Forse è per quello che Enrico sta facendo così tante foto con un sorriso soddisfatto piantato sulla faccia. Cally si guarda intorno e vede tranquillità sul volto di tutti, perfino su quei due idioti di Anastasio e Rancore, e gli viene in mente che forse può provare a spingerli un po’ nella giusta direzione giusta. In fondo, l’ambiente è certamente adatto.
Sembra un momento perfetto quando suo cugino si siede molto vicino a Tarek senza quasi accorgersene. Che adorabile idiota, pensa Cally mentre progetta un piano per farli avvicinare ancora di più. Non resiste all’idea di riuscire a farli arrossire entrambi, sarebbe una scena fantastica. Ma prima che possa avvicinarsi, prima che possa anche solo dire una delle sue battute per punzecchiarli, prima che possa anche solo pensare esattamente cosa fare, la voce del Male Assoluto parla qualche passo più avanti a lui. «Marco non ti rendi conto di che comportamento vergognoso stai avendo? Sei già un maleducato ed un delinquente, adesso devi pure appiccicarti così tanto a quell’altro delinquente? È davvero questo quello di cui ha bisogno questa famiglia? Un altro deplorevole esempio di omosessualità?». Silenzio assoluto. Tutti si voltano verso la fonte della voce. Ovviamente zia Rita, assistita dalle nonne vicine a lei che annuiscono in assenso. Cally stringe i pugni pronto a tirare un cazzotto in piena faccia ad una sua stessa parente, mentre nota una simile quantità di furia assoluta negli occhi di Tarek, che ha istintivamente stretto a sé Marco. Lui, poverino, sembra non essere riuscito nemmeno a capire esattamente cosa sia successo e continua a fissare la zia con lo sguardo perso.
Ci sono alcuni secondi di pesante attesa in cui tutti sembrano pronti ad assaltare la zia Rita, perfino la zia Ama sembra aver completamente perso il suo normale controllo. Cally inizia a fare un passo in avanti, ma viene interrotto da Antonio, l’altro Antonio, che si mette improvvisamente in mezzo tra lui e la zia Rita. «Se ne vada.» dice semplicemente Diodato con un tono stranamente calmo, ma osservandolo bene, nel suo stato di shock, Cally si accorge che sta stringendo i denti con forza. «Come prego? Antonio, caro, cosa stai dicendo?» risponde la zia confusa voltandosi improvvisamente verso il favorito della famiglia «Se ne vada. Non siamo direttamente imparentati, ma siamo una famiglia ormai da svariati anni, grazie alla meravigliosa e felice unione di Ama e Fiore. Che sono un perfetto esempio di un felice matrimonio e non so se lei in questi anni si è resa effettivamente conto che sono due persone queer sposate tra loro o se ha cercato di convincersi che fossero solo dei coinquilini molto vicini. E non sono gli unici. Questa famiglia è piena di meravigliosi individui che ognuno in modo diverso rappresenta la fantastica comunità che lei ha azzardato chiamare deplorevole. Io e lei non siamo imparentati, ma ho finto che lo fossimo in questi anni per rispetto e per educazione nei suoi confronti nonostante lei abbia continuato ad insultare in più occasioni, direttamente ed indirettamente, i membri della mia amata famiglia, sia quelli di sangue che quelli acquisiti che io considero vicini ed importanti quanto i primi. Non posso più sopportare, ad alcun livello, una mancanza di rispetto ed un odio tale nella quiete e nella tranquillità della mia famiglia e non intendo farlo. Non posso neanche più considerarla, nemmeno per rispetto ed educazione, parte della mia famiglia in alcun modo, quindi… Se ne vada immediatamente e lasci in pace i miei amati familiari, che lei, signora Pavone, non merita assolutamente. Potrà tornare, se e solo se, avrà imparato quanto meravigliosamente varia ed importante sia la sua stessa famiglia e quanto è fortunata a farne parte.» spiega Antonio con lo stesso tono calmo e posato di prima.
Altro profondo silenzio. Zia Rita rimane ammutolita, sbattendo più volte le palpebre confusa, tanto quanto sono confusi gli altri presenti. Cally abbassa il braccio che si accorge di aver tenuto alzato fino a quel momento pronto a tirare un pugno. La zia prende la sua borsa e si allontana urlando qualcosa sul fatto che se ne sta andando di sua scelta perché nessuno le aveva mai mancato di rispetto in quel modo. Enrico fermo nell’angolo appoggia la macchina fotografica e comincia ad applaudire, seguito prima soltanto da sua sorella Giordana e poi, lentamente, da tutti gli altri. Antonio si allontana e scompare da qualche parte in giardino, senza che nessuno se ne accorga. Cally rimane bloccato nello stesso posto faticando a capire cosa sia successo. Vede Marco riprendere a respirare e Tarek sciogliersi dal suo stato di tensione per poterlo consolare e si accorge che questo è merito di Antonio Diodato. Quel Antonio Diodato. Il cugino perfetto, adorato dalle zie e dalle nonne, che non ha mai detto una parola contro nessuna di loro. Quello che è sempre stato usato da Zia Rita come esempio di buona condotta. Quello che ha passato l’ultimo cenone di Natale a guardare storto Claudia perché adesso sta con Elodie? Lui è quello che ha deciso di fermare e cacciare la zia Rita? In difesa di Marco e Tarek? Questa poi. Di tutte le assurdità che sono successe alle riunioni di famiglia questa deve essere la più assurda. Che cazzo. Adesso mi tocca andargli a parlare. A ringraziarlo. A ringraziarlo per aver difeso mio cugino. Che cazzo. Appena riesce a muoversi di nuovo e si riprende abbastanza dallo shock Cally va a chiedere a zio Bugo dove sia andato Antonio. Mentre gli altri sembrano già essere tornati alla normalità, lui si dirige verso il luogo che gli viene indicato in cerca di Diodato.  
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inoverdosediillusioni · 4 years ago
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ti prego amati sempre.
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daisyisdeadnow · 5 years ago
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Ho pensato a una cosa, o forse di più.
In questo anno appena iniziato sono felice di aver già ricevuto così tanto dalla vita, di certo non me lo sarei mai aspettato poco tempo fa. Non è successo tutto in queste due settimane, ma questo nuovo inizio mi ha dato una spinta inimmaginabile.
Sto crescendo, malvolentieri, ma lo sto facendo e a 21 anni e mezzo mi sento di poter dire che sono una ragazza serena.
Sì, sono serena.
Ho una famiglia che mi vuole bene, certo, abbiamo i nostri momenti no, ma ci vogliamo bene lo stesso. Ho un ragazzo che mi ama e con cui condivido il mio tempo da quasi tre anni. Ho degli ottimi amici, mi vogliono bene e io voglio bene a loro, anche se non ci vediamo spesso, so che ci saremo sempre l'uno per l'altro.
Se penso alla me sedicenne un po' mi sento male, perchè, anche se mi sentivo grande ed inarrestabile, in realtà ero un cubetto di ghiaccio sotto il sole: delicata, fragile, triste, profondamente triste ed insoddisfatta.
Nessuna grande amicizia, relazioni fondamentalmente fallimentari che mi hanno più tolto che dato (sì, nemmeno beceri insegnamenti), rapporti penosi con la mia intera famiglia.
Io a 16 ero rotta. Rotta e da rottamare, se nessuno avrebbe deciso di aggiustarmi.
A 21 anni ho capito che il miglior meccanico di me stessa sono io. Conosco il mio corpo, una casa prematuramente fatiscente con qualche acciacco di troppo, ma gli voglio bene. Mi stringo forte a volte, gli ricordo che anche se l'ho maltrattato ci sarò sempre per lui, perchè ha retto a ogni cosa brutta che gli ho fatto. L'ho maltrattato, sfruttato come meglio credevo e non se lo meritava.
Conosco la mia mente, conosco i pensieri irrazionali che produce e che ogni tanto mi mandano fuori strada. So anche che quando si fissa su qualcosa la porta a termine, è determinata fino in fondo. Sta ancora cercando di concentrarsi anche su cose più pragmatiche, ma sono sicura che ci riuscirà. Mi fido di lei, della sua capacità di scindere il giusto dallo sbagliato, il buono dal cattivo.
Conosco il mio cuore. So che in nome suo ho fatto una marea di cazzate, ho inseguito sogni non miei, amori che non mi appartenevano. Vorrei scusami con lui per averlo sfruttato così tanto, per averlo rotto. Non incolpo nessuno per questo, perchè sta al nostro personale egoismo salvarci, salvarlo. Ora lo ringrazio per aver retto il colpo, per essere stato paziente ed aver aspettato insieme a me che arrivasse qualcuno a prendersene cura.
Cara me di soli 16 anni,
Poteva andare meglio, ma poteva anche andare peggio. Non ti colpevolizzare troppo, tutti facciamo cazzate. E so che dirai che tu le fai più grosse di tutti, ma, solo perchè le persone non lo dicono ad alta voce, non significa che tu sia sola. Sarai forte, te lo giuro, uscirai da tutto lo schifo in cui ti trovi ora. Ma sappi solo una cosa: sono fiera di te e di ogni tuo errore. Se sono la persona che sono è anche grazie a te, sei stata l'insegnamento più grande che mi potesse dare la vita. Ti prego, amati di più, te lo meriti.
Questa è una lettera d'amore.
A quella ragazzina con i capelli rossi che non sa che il meglio deve ancora venire auguro ogni cosa, auguro di affrontare le cose belle con tutto l'entusiasmo che meritando e di piangere quelle brutte con tutta la fatica che meritano.
Piccola me, amore mio, ce la facciamo insieme io e te, te lo prometto.
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pleasegodsaveus · 5 years ago
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Cara Denise,
Quando sei nata avevi dei bellissimi capelli rossicci, ma non quel rosso scuro che immagini, no.
Erano sfumati a ciocche più bionde, un po’ come quando mischiando le tempere sulla tavolozza metti insieme il rosso, l’arancione ed il giallo.
Un colore bellissimo, un peccato che non sia rimasto così negli anni.
La tavolozza dei colori, quanto ti piaceva quando eri piccina!
Amavi anche cantare, guardavi alla televisione i programmi di musica e cantavi, per ore ed ore, ininterrottamente.
Era piacevole sentirtelo fare da quassù, anche se diciamocelo, non è che fossi così intonata.
Ma era l’amore che ci mettevi nel farlo che lo rendeva così bello.
Perché tu sei sempre stata così: innamorata di tutto.
Per te era importante amare ogni cosa che facevi, vedere sempre una scintilla di luce in tutte le cose che ti circondavano.
Forse è proprio questo che ti ha sempre resa speciale.
Cara Denise, avrei dovuto insegnarti che la vita non sarebbe stata facile e che spesso questo tuo dono ti avrebbe ostacolata.
Sei cresciuta troppo in fretta, sei stata costretta ad affrontare problemi più grandi di te e le tue spalle erano ancora troppo piccole.
Questo ti ha lasciato un segno molto più profondo della cicatrice sul sopracciglio, mi dispiace.
Tua madre ti ama molto, ma non è capace di dimostrartelo nel modo in cui vorresti tu, spero che un giorno tu possa perdonarla, è una donna buona.
Crescendo ti sei finalmente innamorata, e che fortuna che ha avuto questo ragazzo ad avere una persona come te a fianco per diverso tempo.
Ti sei donata totalmente, anima e corpo: non sai fare le cose a metà. Non ti piacciono le cose a metà.
Quanto hai sofferto per questo amore, mia dolce Denise.
Non sai quanto avrei voluto abbracciarti e dirti che si sarebbe sistemato tutto, che avresti voltato pagina e avresti trovato una persona migliore.
Quanto avrei voluto dirti che se anche non l’avessi mai trovata ci sarei sempre stato io, pronto a tenerti ta le mie braccia.
Ti amavo così tanto mia dolce Denise.
Quante persone ti hanno fatto del male, e a quante ancora permetterai di fartene?
Purtroppo, mia piccola Denise, il mondo è pieno di sagome che incroceranno la tua strada e cercheranno di buttarti a terra, ma ti prego, ti prego, non abbatterti mai.
So che avresti voluto raggiungermi quel giorno, che per quanto hai raccontato di essere stata fortunata, una piccola parte di te ha sperato di non aprire più gli occhi.
Promettimi che non accadrà più, promettimi che sarai più tenace di questa tua parte vulnerabile.
Non posso permetterti di fare lo stesso errore che ho fatto io, non me lo perdonerei mai.
Sei bellissima, nei tuoi mille difetti e nelle tue mille sfumature.
Sei la creatura più colorata che conosco, non spegnere quei colori.
Fai attenzione a chi hai accanto, alcuni sono lì solo per buttarti giù, per farti credere di non essere abbastanza.
Sii più forte, perché non sarai migliore di loro, ma ti posso dire con certezza che nemmeno loro sono migliori di te, anche se lo credono.
Continua ad amare la vita, come amavi quella tavolozza o quel mestolo usato come microfono.
Amati, perché io non posso farlo per te.
Spero che con gli anni tu possa perdonarmi, io purtroppo non riesco a farlo.
Vorrei poterti abbracciare forte come il primo giorno in cui ti vidi, la tua pelle profumava di “calore”, come dici sempre tu.
Che poi, sei l’unica persona a dare un profumo al calore, chissà cosa senti!
Questa lettera la scrivo per ricordarti che solo tu hai la tua vita in mano.
Questa lettera la scrivo perché mi dispiace di non averla mai scritta.
Quanto mi manchi, mia dolce Denise.
Ti amo,
Per sempre tuo, P.
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arminissocute · 5 years ago
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Horror Night Halloween
Epilogo 5
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Luogo: Palco di Halloween Party – Trickstar
Leo: A tutti voi! Grazie per aver ascoltato le nostre canzoni...! ☆
Subaru: Siamo così felici che vi siate divertiti, e grazie per averci sostenuto! La prossima volta che ci vedrete, staremo ancora brillando ancora più luminosi delle stelle di stanotte!
Mao: Vi prego di tornare a vederci, tutte le volte che vorrete!
Arashi: Fufu. Odiamo separarci da voi, ma il nostro tempo è arrivato alla fine ♪
Tsukasa: Ci sono ancora molti altri idol che non vedono l'ora di incontrarvi, perciò ora cederemo elegantemente il posto ♪
Ritsu: Fufufu. Tanti tantissimi simpatici mostri verranno a rilassarvi e a emozionarvi, perciò date loro amore fino a quando le vostre palpebre non saranno pesanti... ♪
Mao: Forse vuoi dire “divertitevi con loro”?
Ah, no, hai ragione! Noi amiamo essere amati!
Leo: Wahaha! ☆ Siete tutti molto amici, eh! Ma se ci sarà l'occasione, torneremo anche sul palco! Aspettateci!
Lo urleremo quando saremo di ritorno, perciò vi prego di darci il bentornato con i vostri sorrisi!
E saremo così felici che inizieremo a cantare!
Subaru: Ricordatevi di sorridere, okay? Ora ce ne andiamo... ma ci rivedremo ♪
Izumi: Mhmm. Tenete pronte le vostre dolci caramelle per quando ci rivedrete, d'accordo? ♪
Makoto: Grazie a tutti voi tanto, tanto, tantissimo~!
Ritsu: ...Phew. Bene, vado. Qualcuno mi porti in braccio... Sono quasi al limite.
Mao: S-stai bene? Davvero, perché ti muovi così tanto mentre sei ancora convalescente?
Ritsu: È troppo divertente per non farlo. Mi è sempre piaciuto Halloween~
Subaru: Anche a me! Ritsu-senpai, allora anche tu non avevi amici?
Ritsu: Perché “senpai”? Ma comunque~ sì... a quei tempi, non avevo amici ♪
Izumi: Bene, basta così! La prossima unit sta già aspettando, perciò smettetela di perdere tempo sul palco e iniziate a scendere!
Ed è troppo presto per rilassarvi! Il pubblico può ancora vedervi, sapete?!
Leo: Mm? Hey, Sena, quel tipo... sta bene?
Izumi: Chi? Wah, Yuu-kun?!
Makoto: …..
Izumi: C-che gli è successo? Forse si è spinto oltre i suoi limiti? Insomma, Yuu-kun è sempre stato così.
Resiste proprio fino alla fine, e poi appena ha completato tutto alla perfezione sviene a terra come una marionetta a cui hanno tagliato i fili!
Leo: Wahaha. Sembra che non sappia quando fermarsi? Un po' come me, immagino.
Penso che abbia solo perso conoscenza per un attimo, ma farebbe troppo scalpore a lasciarlo qui sul palco... Vai, aiutalo.
Izumi: V-vero. Ma potrebbe dirmi che sono di nuovo troppo protettivo... Ho la sensazione che dovrei lasciarlo fare a uno dei Trickstar, forse?
Leo: Nah, credo che chiunque sarebbe preoccupato in una situazione del genere. Dai, dubito che Yuu-kun potrebbe arrabbiarsi per questo.
Izumi: Mm? Lo hai chiamato “Yuu-kun”?
Aspetta, Ou-sama. Allora quella volta avevi davvero parlato con Yuu-kun, vero?
Allora ti avevo davvero sentito parlare con lui proprio prima che iniziasse a comportarsi in modo strano!
Leo: Mm~? Chi lo sa? Certo non io! Oh, e così si chiama “Yuu-kun”? Ti piace proprio, eh, Sena?
Izumi: Hmph. Be', lui mi odia, però.
Leo: Dici? Non mi ha dato quell'impressione~ Non mi ha detto di “odiarti” neppure una volta, dopotutto.
Mi ha ricordato la mia sorellina... Per un periodo Ruka-tan ha avuto una sua piccola fase ribelle.
Non è più che “Yuu-kun” vuole semplicemente essere rispettato come persona?
Vorrebbe solo che l'Onii-chan che tanto ammira lo riconoscesse come un suo pari.
Per questo si è alzato in piedi, ha gonfiato il petto, e ti ha detto, “Guardami!”
Hey, come appare ai tuoi occhi, adesso? Ti sembra ancora un piccolo, impotente bambino che non è degno di nota in nessun modo?
Se è questo che pensi di lui, è ovvio che si arrabbierà.
Molto tempo fa... Anche io volevo starti vicino come tuo pari. Non come un'arma e chi la impugna, né come un re e il suo cavaliere.
Volevo essere compagni, del tipo che si spingono l'un l'altro su vette più alte.
Izumi: …..
Leo: Ma ti ho quasi portato a fondo con me, e così ho preso le distanze da te...
No, così sembra solo una scusa. Ma hai intenzione di vivere una cosa simile di nuovo?
Io davvero, davvero non voglio che una cosa così succeda mai, mai più. Perciò va' da lui, Sena.
Va' da quel “ragazzino carino” che si è scrollato di dosso la mano che voleva accarezzarlo e l'ha morsa disperatamente.
E invece di accarezzargli la testa, stringigli la mano e fagli i complimenti per il suo coraggio e il suo impegno.
Per una cosa così, posso chiudere un occhio.
Izumi: ...Huh? Che cosa vuoi dire?
Leo: Nieeeente, stuuuupido Sena~ Scemo di un protagonista di una commedia romantica! Certo che sei terribile, ad essere amato!
Izumi: ...Ma di che cosa parlava?  Non capisco mai quello che vuole dire.
Ma... Anche io non voglio che succeda mai più niente di simile.
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blueforever31 · 5 years ago
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Amati Sempre Sai che forse è vero in queste sere ci pensavo sono sempre più sbadato e in testa aumenta il desiderio di sentirmi più lontano ma lontano sai non ci riesco a stare E sai che infondo è vero l’amore va solo immaginato è un passo ancora non compiuto ed è non farlo sai il segreto ma se tutto resta dentro poi la vita sai ti chiede il conto E poi mi sembra un po’ strano il mondo è un gioco alla mano E prenditi qualcosa, faccia pure signorina dai permettimi di farlo, sono il solito cretino ma con la faccia da bugiardo e con il cuore di un bambino sai sogno spesso di toccarti ma poi mi sveglio nel cuscino E portati con te tutte le cose, non guardarmi con quegli occhi sempre vivi nei miei testi che mi lanciano i ricordi ancora adesso mi fa male ma tu amati sempre Ti sento nelle frasi della gente che cammina, mentre parla d’argomenti a cui forse non credeva prima quando cerco di cambiare in poche ore la mia vita la mattina ti prego amati sempre ricorda amati sempre E passami la vita tra le mani come se passassi il sale come se volessi il cuore e il cuore per averlo sai basta avercene un altro dentro E poi mi sembra un po’ strano il mondo è un gioco alla mano E allora via da questo cielo che contiene i suoi pianeti quelli che ho cantato forte quando volevo ma non c’eri e lascia che poi il nostro tempo non cammini sempre a tempo tanto più pensi a un desiderio, più lui si trasforma in vento E la gente ci guardava come fossimo due alieni ed io che sono abituato a smascherare i miei segreti le confesso che non guardo mai i suoi occhi da vicino perché poi ci casco dentro e non mi accorgo che respiro e spegni tu la luce che io non mi reggo in piedi poi la spegni e vedo poco ma tutto è dentro le mie mani non ti vedo ma ti sento e il letto è diventato mare ti avvicini e non so stare a te vicino senza amare amati sempre… ti prego amati sempre… ti prego amati sempre… Ricorda: amati sempre
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